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Sequestrati 385 chilogrammi di cocaina. Fermato equipaggio di una nave

GIOIA TAURO (RC) – Trecentottantacinque chili di cocaina purissima sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare e dei Reparti operativi aeronavali di Vibo Valentia e Palermo, che hanno anche sottoposto a fermo nove componenti l’equipaggio della nave portacontainer che, proveniente dal Brasile, era e diretta al porto di Gioia Tauro con la droga a bordo. Le indagini, coordinate dalle Procure di Reggio e Palmi e condotte dal Gruppo operativo antidroga della Finanza di Reggio Calabria con l’apporto della Direzione centrale per i Servizi antidroga, hanno permesso di accertare che il trasporto è avvenuto con la compiacenza di alcuni membri dell’equipaggio che hanno scaricato la cocaina, custodita in 17 borsoni impermeabili legati tra loro con delle boe galleggianti, in un’area di mare distante 16 miglia dal porto di Gioia Tauro allo scopo di farla recuperare successivamente ed evitare i controlli in porto. La cocaina sequestrata avrebbero fruttato 77 milioni di euro.

Sequestrata cocaina purissima al Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) — Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, hanno individuato e sequestrato un altro ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava pollo congelato, proveniente da Paranagua (Brasile) e destinato a Durazzo (Albania). Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di Finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 17 panetti, per un totale di 19 kg., avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, quasi 4 milioni di euro. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, dall’inizio dell’anno, al sequestro di oltre 1.100 chilogrammi di cocaina purissima.

Nuovo ospedale a Gioia Tauro, sottoscritto il protocollo della legalità

REGGIO CALABRIA – Il Presidente Mario Oliverio – informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta-  ha sottoscritto questo pomeriggio, presso la Prefettura di Reggio Calabria, il Protocollo di Legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata in relazione all’affidamento  in concessione di costruzione e gestione dei lavori di realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro, tra Regione Calabria, Prefettura  di Reggio Calabria, Asp di Reggio Calabria. Il Protocollo  è stato firmato alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Marco Minniti,  dal Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, dal  Commissario Straordinario dell’ASP Giacomino  Brancati, dal Subcommissario “Ospedale della Piana di Gioia Tauro” Luciano Modica, delegato del Commissario Saverio Ruperto, ed ancora dai rappresentanti della  Direzione Territoriale del Lavoro,  dalle organizzazioni sindacali di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl,  Feneal Uil. «E’ questo un atto, importante,  che ha il significato di un concorso di energie, e che consente di imprimere velocità al percorso di realizzazione dell’Ospedale della Piana di Gioia Tauro – ha detto  il Presidente Oliverio – Finalmente, con il Protocollo si  fa, come necessario, chiarezza e si mette al riparo sul piano della legalità il percorso, in relazione al monitoraggio, alle garanzie, accelerando la procedura per la costruzione dell’opera. Oggi si apre la fase operativa. Dopo la sottoscrizione – ha spiegato ancora – nei prossimi giorni il responsabile del Dipartimento Infrastrutture emetterà l’ordine di servizio all’impresa per la redazione del progetto definitivo,  sul quale sarà convocata la conferenza dei servizi; l’impresa appaltante dovrà presentare la progettazione esecutiva e quindi si avrà l’apertura del cantiere. Questa è una delle tre nuove strutture sanitarie di cui si doterà la Calabria – ha ripreso Oliverio – insieme agli ospedali di Vibo Valentia e della Sibaritide  che permetteranno un salto di qualità nell’organizzazione dei servizi sanitari. Con l’Ospedale della  Piana si avranno a disposizione 352 nuovi posti letto, per un investimento pari a 150 milioni di euro. Noi abbiamo trovato una situazione stagnante e l’abbiamo sbloccata. L’atto di oggi va in questa direzione.  Questo sarà uno degli ospedali più importanti della Calabria- ha concluso il Presidente della Regione- ha una funzione strategica per l’intera area e garantirà una migliore organizzazione dei servizi». Hanno partecipato, tra gli altri, alla cerimonia di sottoscrizione del Protocollo di Legalità il Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Sebi Romeo, il Consigliere regionale Domenico Battaglia, rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

Ucciso proprietario terriero, arrestato presunto autore

mazzaferro-teodoro-cl-38GIOIA TAURO (RC) – E’ stato arrestato dai carabinieri il presunto autore dell’omicidio del barone Livio Musco, noto imprenditore agricolo di Gioia Tauro, avvenuto il 23 marzo 2013. Si tratta di Teodoro Mazzaferro, di 77 anni, di Palmi, già noto alle forze dell’ordine. L’arresto è giunto al termine delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro coordinate inizialmente dal pm di Palmi Luigi Iglio e poi dal procuratore Ottavio Sferlazza, coadiuvato dal pm Rocco Cosentino. Musco, figlio del generale dell’ex Sifar Ettore e discendente di un nobile casato di origini campane giunto in Calabria nel XIX secolo, fu ucciso con due colpi di pistola calibro 7.65 mentre era seduto alla scrivania del suo studio, in una palazzina di Gioia Tauro. All’origine del delitto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, un debito non onorato da parte della vittima. Mazzaferro, secondo la ricostruzione, si sarebbe introdotto nella palazzina in maniera furtiva, sorprendendo la vittima.

Droga, quattro arresti per traffico di cocaina

GIOIA TAURO (RC) – Quattro persone sono state arrestate dalla Polizia a Gioia Tauro con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda. Gli arrestati, tutti di Gioia Tauro, sono Vincenzo Condello, di 25 anni; Salvatore Infantino (29); Francesco Iannì (36) e Vincenzo Saverino (33). I quattro arrestati avrebbero costituito un sodalizio criminale, con base operativa a Gioia Tauro, dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Ai quattro vengono contestati anche alcuni reati in materia di armi. Le indagini, avviate dopo la scomparsa nel 2014 di un giovane di Gioia Tauro, Maurizio Mammoliti, hanno portato anche alla scoperta di un garage che veniva utilizzato dall’organizzazione criminale come nascondiglio per droga, armi e munizioni. Una quinta persona, facente parte secondo l’accusa della stessa organizzazione, è ricercata.

Gioia Tauro, sequestrate 34 tonnellate di rifiuti speciali

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GIOIA TAURO (RC) – I finanzieri di Gioia Tauro coadiuvati dai funzionari dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno individuato tre container contenenti  oltre 34 tonnellate di rifiuti speciali in transito nel porto di Gioia Tauro. La merce, riportata sui documenti come “ricambi usati per autoveicoli”, era costituita da parti di automezzi non sottoposti ai trattamenti di bonifica previsti per legge, e quindi da considerare come rifiuti speciali.

Al via domani il Gioia Film Fest

GIOIA TAURO (RC) – Il cinema internazionale d’autore sbarca a Gioia Tauro per la prima edizione del Gioia Film Fest, la rassegna organizzata dall’associazione Gioia 3.0 insieme alla Stayblack production, con il patrocinio del comune di Gioia Tauro. Ad allestire il cartellone artistico è stato il regista Jonas Carpignano. L’artista italo americano vive ormai da diversi anni a Gioia Tauro dove ha girato due cortometraggi, il film Mediterranea e dove ha terminato da qualche settimana le riprese del suo ultimo lavoro.

Da domani sera il centro storico della città del porto si trasformerà in un piccolo cinema all’aperto e ospiterà gli appassionati del settore che assisteranno alla proiezione dei 5 film in programma, e agli incontri con i registi. I primi quattro film saranno preceduti da un aperitivo alle 20 sulla terrazza di Palazzo Baldari dove sarà possibile chiacchierare con gli ospiti ammirando il tramonto.
Il primo film in programma martedì 23 agosto alle 21.15 è Contemporary color, il pluripremiato documentario sugli sbandieratori a cui ha partecipato anche David Byrne dei Talking Heads. Al termine del film ci sarà un dibattito con il co – regista Bill Ross. L’ospite della seconda serata, mercoledì 24 sarà Crystal Moselle con “the wofpack”, il film che racconta la storia di sei fratelli segregati per anni in un appartamento di New York e imparano tutto quello che sanno dai film. Giovedì 25 sarà protagonista la musica con la proiezione di “Ny export: Opus Jazz” il film diretto da Jody Lee Lipes e girato insieme ai danzatori del New York City Ballet che ripropone in chiave moderna il famoso “ballet in sneakers” del 1958 di Jerome Robbins. Anche Jody Lee Lipes come tutti gli altri ospiti al termine del film si confronterà con il pubblico. Venerdì 26 verrà proiettato “La prima luce” di Vincenzo Marra, un thriller internazionale su un padre che lotta per ottenere l’affidamento del figlio. Il film è stato girato in Puglia e in Cile. L’ospite della serata sarà il direttore della fotografia Maura Morales Bergman.
Gioia Film Fest si concluderà con la proiezione di “Heaven knows what”, con al centro una coppia vagabonda di New York che prova a combattere la dipendenza dall’eroina attraverso una storia d’amore maniacale. Il protagonista del dibattito finale sarà il produttore Oscar Boyson.

Treni prodotti in Calabria ma spediti da Salerno. Pignataro: «Pagina triste»

Ferrovie della calabria trenoGIOIA TAURO (RC)- «È come se il porto di Gioia Tauro non esistesse.Un paradosso – così lo definisce  Fernando Pignataro- se pensiamo che i treni della nuova metropolitana di Lima, capitale del Perù, sono stati prodotti dalla Hitachi Rail Italy di Reggio Calabria, ma spediti da Salerno. Oggi il via alle operazioni di carico del primo treno composto da sei carrozze. La commessa – della durata di quattro anni – consentirà al Porto di Salerno di imbarcare 42 nuovi treni destinati alla seconda linea della metropolitana di Lima. Si tratta dell’ennesima pagina triste per la nostra economia regionale e soprattutto per i lavoratori del porto di Gioia Tauro che da tempo stanno vivendo una situazione occupazionale drammatica. E mentre in Campania i giornali evidenziano l’ottima notizia per l’economia locale in Calabria tutto tace. Su questa grave mancanza che evidenzia con quanta trascuratezza si gestiscono importanti vicende dell’economia della nostra Regione crediamo che la Giunta Regionale e il Governo debbano fornire valide spiegazioni ai cittadini calabresi».

Cocaina purissima sequestrata al porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – Gli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno individuato e sequestrato un altro ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di 2 borsoni occultati in un container, che trasportava legname, proveniente da Arica (Cile) e destinato a Ploce (Croazia). Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di Finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 55 panetti, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, oltre 12 milioni di euro. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, dall’inizio dell’anno, al sequestro di oltre una tonnellata di cocaina e alla recente operazione di polizia giudiziaria denominata “Vulcano”.