Archivi tag: Lamezia Terme

Amministrative Lamezia Terme: Forza Italia Invita il centro sinistra a non essere troppo ottimista

th (74)Invito l’intero centrosinistra, dice Salvatore De Biase, ad un’attenta riflessione sul voto amministrativo di domenica scorsa, usando meno i toni trionfalistici di cui si è incautamente appropriato e badando invece bene al risultato conseguito. Durante la campagna elettorale in città abbiamo visto la venuta del gotha nazionale e locale del Partito Democratico, con esponenti del Governo Renzi, con la presenza di Guerini che per ben due volte è giunto a Lamezia, della senatrice Lo Moro affiancata dal Presidente del Consiglio regionale, l’amico Scalzo, del Presidente della Giunta regionale Oliverio e del Presidente della Provincia Bruno. Insomma un’intera armata per tirare la barca di Sonni e per cercare di rimanere nella scia dell’entusiasmo dopo la vittoria alle ultime elezioni regionali. E bene, il risultato qual è stato? Un modesto 26%, come dire, oggi non si vuole riconoscere il 42% del centrodestra ottenuto da Paolo Mascaro, a cui si aggiungono le percentuali dei “Rubbetiani” e dei “Gianturco” che non possono essere sicuramente considerati voti di centrosinistra e che attesta in modo inconfutabile della sonora bocciatura dopo 10 anni di governo cittadino, guidato da Sel e PD, che si è rivelato fallimentare. Come al solito la sinistra cerca di leggere la realtà a modo suo, stravolgendo il voto popolare e dando una propria lettura distorta dell’esito elettorale. Il risultato elettorale è stato chiaro: la prima lista in città è Forza Italia, che anche in questa tornata elettorale ha confermato il suo primato. Inutili i tentativi dei soliti “ostacolatori” che non hanno sortito gli effetti loro sperati. Un altro dato inconfutabile è che se Tommaso Sonni è la continuità di Speranza, il centrodestra vincerà il ballottaggio ad occhi chiusi. La città è infatti stanca di un’amministrazione che ha portato di fatto il Comune al dissesto finanziario, tant’è che Speranza è dovuto ricorrere a un piano di rientro decennale per ripianare tutti i debiti. E a pagarne sono sempre i lametini che si sono visti aumentate tutte le tasse. Al sindaco Speranza non sono bastate neanche, nel rush finale, tutte le inaugurazioni doppie, come quella del lungomare oppure le ultimissime deliberazioni di Giunta a favore dei soliti noti, la gente ha imparato a conoscere il sindaco e le sue incapacità amministrative e gestionali. Ora la città ha voltato pagina, scegliendo un uomo libero, del cambiamento, determinato come Paolo Mascaro, che saprà ridare peso alla terza città della Calabria e soprattutto favorirà quello slancio e quello sviluppo che Lamezia, martoriata in dieci anni di malagestione del centrosinistra, attende ormai da troppi anni.

A Catanzaro domani il punto del Pd sull’elezioni

th (59)Domani 3 giugno alle 14,30 nella sede del Partito democratico (Pd) di Catanzaro in via San Nicola, nei pressi della Galleria Mancuso, si terrà una conferenza stampa sull’esito delle elezioni amministrative del 31 maggio e il ballottaggio di Lamezia Terrme, alla presenza dei componenti della Segreteria provinciale,  guidata da Enzo Bruno, segretario provinciale e presidente della Provincia di Catanzaro.

Amministrative2015: Lamezia Terme verso il Ballotaggio

2818133-elezioni_comunaliLAMEZIA TERME (CZ) – Alle 19 di questa sera si sono concluse le operazioni di spoglio che hanno coinvolto 78 sezioni per un partecipazione di circa il 66,07% di popolazione aventi diritto al voto.

I dati vedono in testa il candidato Mascaro con il 41,59% di preferenza (16.475 voti), segue il Tommaso Sonni con il 25,75% (10.201 voti), Ruberto con il 17,89% (7.088 voti), Gianturco col 6,46% (2.560 voti), D’Ippolito col 4,52% (1.792 voti) e infine Mazzocca col 3,77% (1.496 voti).

Fra circa due settimane gli elettori lametini saranno richiamati alle urne per il ballottaggio fra i candidati Tommaso Sonni e Paolo Mascaro.

 

I dati presenti sono pervenuti da fonti esterne, quindi non rivestono carattere di ufficialità.

Miriam Caruso

 

 

Giò Di Tonno a ‘Lumen calabriae’. Formazione e musica s’incontrano

Credo che giornate come questa siano importanti perché molto formative e perché sono occasioni di scambio e di confronto, innanzitutto con una persona di esperienza ventennale che ha praticato tutti 11292668_10205719040448578_43783389_ngli ambiti dello spettacolo e poi tra i cantanti stessi. C’è possibilità di crescita, di capire meglio alcune dinamiche del settore”. Con queste parole Giò Di Tonno ha fatto il punto sul seminario organizzato dall’associazione Muse per i ragazzi che stanno partecipando alla kermesse canora ‘Lumen calabriae’.

 
Lo stage si è svolto lo scorso 28 maggio presso il Teatro S. Eufemia a Lamezia Terme e ha coinvolto tutti i giovani talenti che la giuria itinerante di Muse ha selezionato in tutta la Calabria nelle settimane precedenti. Dei 20 ragazzi arrivati in semifinale, Giò Di Tonno, coach d’eccezione per questa nuova edizione, ne ha scelti 10 che andranno dritti dritti alla finale del prossimo 11 luglio, sempre nella città della Piana.

 
I 20 ragazzi hanno avuto modo di conoscere un artista del calibro di Di Tonno, fenomenale Quasimodo ma con all’attivo decine di performance di qualità e spessore. L’esperienza dell’artista è stata messa letteralmente al servizio dei giovani concorrenti di ‘Lumen calabriae’ che ne hanno fatto tesoro e sicuramente ne serberanno gli insegnamenti utili per qualsiasi strada decideranno d’imboccare in campo11188224_10205713258144024_731408744760536276_n artistico.

 
Sul punto è intervenuta anche la presidente dell’associazione culturale Mise, Valentina Tedesco, vero cuore pulsante dell’intera manifestazione. Da mesi il numero uno di Muse e i suoi attivi collaboratori si stanno dando da fare affinché anche per quest’anno ‘Lumen calabriae’ possa garantire i medesimi livelli qualitativi delle passate edizione, se non addirittura migliorarli. Proprio per tale ragione abbiamo chiesto alla Tedesco quale sia, a suo parere e leggendo i primi riscontri, il bilancio dell’avventura ‘Lumen calabriae’ 2015.

 
Finora il bilancio è positivo”, ha esordito il presidente di Muse. “Avere alle selezioni 40 ragazzi e portarne 20 in semifinale in seguito al giudizio di un artista come Giò Di Tonno, e tenendo altresì presente che si tratta di giovani con belle voci, per noi non può che essere motivo di orgoglio! Abbiamo dato modo a queste voci calabresi di essere ascoltate e di esser ritenute interessanti”. La soddisfazione è quindi palpabile, sintomatica anche del fatto che l’esperienza del 28 maggio non è risultata fine a se stessa, anzi avrà ben presto dei risvolti positivi sia per Muse che per i ragazzi di ‘Lumen calabriae’. Valentina Tedesco ha infatti svelato che anche alla finale del prossimo 11 luglio sarà presente Giò Di Tonno nelle vesti di presidente di giuria, al cui fianco siederà un altro nome importante che farà alzare le aspettative per la serata.

 
Passando poi ai ragazzi, veri protagonisti dell’evento, dopo lo step della semifinale i dieci giovani talenti passati in finale sono Raffaele Renda, Martina Sorbaro, Antonio Vairo, Francesco Di Cello, Francesca Lupis, Pamela Mercante, Morena Macrì, Federica Perrone, Anna Rizzo e Azzurra Aiello. Tutte voci splendide, come ha sottolineato anche Valentina Tedesco, giovani talentuosi provenienti dalle città di tutta la Calabria.

 
Tali voci, identitarie di un territorio regionale vasto e denso di differenze, rappresentano inoltre lo specchio del cammino di Muse e del concorso ‘Lumen calabriae’, la cui finale ci attende ora per regalarci ancora nuove canzoni, nuove emozioni… e magari nuovi e futuri successi.

 

 

Daniela Lucia

‘Di donne e altre onde’. Un libro che si fa leggere, tra amore e dipendenza

Era già accaduto. All’incirca due mesi fa, in un freddo e soleggiato pomeriggio lametino, una giovane scrittrice aveva incantato i suoi lettori mantenendo quel patto non scritto denso di responsabilità e ok-4-cover-225x300aspettative di cui sempre si carica il rapporto tra chi un’opera l’ha generata e chi l’ha accolta. L’opera era un intenso romanzo uscito per i tipi della Talos Editrice, piccola e giovane realtà editoriale del cosentino. Dal suggestivo titolo ‘Di donne e altre onde’, il libro di Roberta Lagoteta, che ne è anche editrice, è tornato a far parlare di sé a Lamezia Terme, dove si è nuovamente aperto ai suoi lettori proprio in occasione degli eventi organizzati per il Maggio dei Libri. La sala affrescata di Palazzo Nicotera si è trasformata nello scenario d’eccellenza per la messa in scena di un’opera giovane, forte e dalla costruzione solida quanto ricercata.
Condotto dalla professoressa Luciamaria Mercuri, docente di Filosofia e Storia, il dibattito coi lettori si è avvalso della presenza di Giuseppe Gigliotti, presidente dell’associazione culturale Italia Nostra, impegnato nella tutela e promozione dei Beni Culturali sul territorio, e dell’editore Osvaldo Tartaro.

 

L’occasione è stata quindi propizia a un confronto attivo e partecipe, permettendo a quanti hanno avuto modo di assaporare il frutto della ricca narrazione della Lagoteta di ripercorrerne insieme all’autrice i temi, individuandone particolarità, sciogliendone i nodi e scandagliando quelle giacenze che un romanzo del genere si trascina inevitabilmente dietro.
Di ritorno dal XXVIII Salone del Libro di Torino e da un tour di presentazioni itineranti che 11263730_10205696349040053_1502978557_n(1)    l’hanno vista protagonista in diversi circuiti culturali della penisola, Roberta Lagoteta ha scoperto nel libro, più precisamente nel suo libro, una bomba sganciata. “Me ne rendo conto ad ogni presentazione, con una consapevolezza che cresce di volta in volta. I riscontri sono sempre più pregnanti e intensi che mi fanno riflettere su aspetti del libro che magari non avevo considerato o erano rimasti a livello inconscio. Ogni presentazione ha a11263730_10205696349040053_1502978557_nvuto la sua particolare bellezza. Ne ho fatte un paio a Roma e ad Acilia, in contesti molto particolari: uno era un vecchio palazzo dell’Inps occupato da ragazzi che hanno dato vita a un circolo culturale, poi presso un altro circolo letterario e infine in un più classico caffè letterario. Ho presentato al Caffè San Marco di Trieste, il caffè frequentato da Claudio Magris11272018_10205696349560066_417847793_n, e infine al Salone nel libro di Torino dove mi sono sentita per un attimo al centro del mondo letterario! È stato entusiasmante, però non emozionante. Rimango provinciale, nel senso che mi emoziona molto più presentare il mio libro davanti alle persone che mi hanno accompagnato nei miei percorsi vitali. È la prova d’aver lasciato qualcosa. Anche il fatto di presentare con una mia professoressa delle superiori che, prima della presentazione, vedevo affaccendata con i segnalibro! Tanto affaccendata! È stato un momento pieno di tenerezza”.
Album di vicende comuni che s’incastrano tra loro, ‘Di donne e altre onde’ è una storia sorretta da un perpetuato rapporto di dipendenza, se non addirittura di co-dipendenza e non solo da cibo o da droghe, quanto anche dalla propria immagine e dai rapporti interpersonali. Le protagoniste, tutte donne più o meno giovani, più o meno disilluse, più o meno vittime e più o meno vittoriose, non sono delle sconfitte o delle vinte, bensì persone che hanno optato per una scelta ponderata: quella di stare ai margini in una sorta di continua condizione da borderline. Nel romanzo la Lagoteta parla quindi di una dipendenza che ha caratterizzato in maniera pregnante la gioventù degli anni Novanta. Si è trattato, a suo dire, non solo di un fenomeno legato “a sostanze psicotrope e alcol, cibo o sesso, ma anche di dipendenze sentimentali e affettive spesso intergenerazionali11350256_10205696349440063_1669101724_n. Parlo, in sostanza, di ragazzi degli anni Novanta che non sono autonomi e dipendono dalle cure genitoriali, di genitori che a loro volta dipendono da quelle dei figli. È una generazione poco autonoma perché probabilmente poco libera. Una generazione che è quella delle boy band, dei centri commerciali e del boom consumistico. Sono stata quasi catapultata nella dimensione della dipendenza anche in seguito a una discussione che ebbi qualche anno fa con un mio amico disabile. Mi fece riflettere su quanto per lui fosse legittimo e positivo dipendere da qualcuno. In sostanza, ho capito che non vi è nulla di negativo in determinate dipendenze. Mi sono quindi interrogata su quanto una persona che fosse dipendente da droghe o cibo potesse concepire la propria dipendenza più o meno lecita. Da qui è nata anche un’idea di dipendenza come attaccamento alla vita”.
L’autrice, raccogliendo a margine dell’incontro il plauso dei lettori che hanno testimoniato un vivo apprezzamento per il suo meticoloso lavoro di scrittura quale un mezzo espressivo di un’interiorità complessa e ancora da esplorare, si è 11355493_10205696349160056_201151927_npoi soffermata su un concetto rilevante emerso nel corso del dialogo-confronto con la professoressa Mercuri, ossia la questione della scelte di lettura. Come scegliere un libro? Quale consiglio una scrittrice, che è anche editrice, sente di poter dare ai lettori, soprattutto a quelli in erba? Roberta Lagoteta non ha esitato a tirar fuori dal cilindro magico la sua personale ricetta, quella che ha sperimentato su di sé e che auspica possa attecchire anche nei giovani lettori. Incentivata alla lettura fin dalla prima infanzia, la scrittrice si è detta per fortunata, anche perché convinta che l’approccio alla lettura non “debba avvenire per costrizione. È necessario invece stimolare la curiosità a partire dai primi anni di vita. Quella curiosità che poi porterà il ragazzo a entrare in libreria o in biblioteca a scegliere per sé un titolo che sente suo. Non ci sono libri giusti, forse i classici, ma non sempre si è pronti. Tutto è molto soggettivo. È questo il bello della libreria! È infatti l’unico negozio in cui non si trovano le commesse che ti vengono incontro per sapere come possono ‘esserti utili’!”.
E se la lettura è acqua che rigenera, questo romanzo (da leggere e rilegge, come ha consigliato l’editore Tartaro) concorre certamente ad alimentarne la sorgente.

Daniela Lucia

Incontro al Sacal elezioni amministrative per Lamezia

th (36)Il senatore Nico D’ Ascola, parteciperà domani alla conferenza stampa che si terrà nella sala conferenze della Sacal, a Lamezia Terme (ore 18,00) in vista delle elezioni amministrative di domenica 31 maggio. All’ incontro con i candidati,  sarà presente il coordinatore  nazionale di Ncd, Gaetano Quagliariello. Il senatore D’Ascola e il coordinatore Quagliariello, interverranno poi, a Villa San Giovanni, presso l’Hotel de la Ville, all’ incontro  (ore 19,00) promosso dalla lista “Villa nel cuore”a sostegno del candidato a sindaco Antonio Messina. 

Al parco P.Impastato “Riprendiamoci il comune”

Lamezia-TermeLamezia Terme(Cz)Riappropriazione, occupazione, mutualismo, recupero e gestione diretta di spazi, autoproduzioni, gruppi di acquisto solidale.Di questo e di altro ancora si parlerà nell’assemblea pubblica di domani sera (ore 18:00) al parco P. Impastato di Lamezia Terme con la presenza di Marco Bersani di Attac Italia.“Riprendiamoci il Comune” vuole favorire la partecipazione diretta delle comunità locali, costruendo, da una parte, un’adeguata consapevolezza sull’attacco espropriatore messo in campo da Governo, finanza e mercato e, dall’altra, mettendo in campo strumenti concreti di azione per riappropriarsi di quello che da sempre ci appartiene.

Il movimento meridionalista per cinque M5S

th (15)Il Circolo Territoriale “Michelina De Cesare” ed il Circolo “Federico II” di Unione Mediterranea, intendono manifestare il proprio sostegno alla lista del Movimento 5 Stelle per le amministrative di Lamezia Terme del 31 Maggio 2015. In particolare ritengono di condividere molti punti del programma elettorale della lista del M5S che sono comuni alle idee dei componenti lametini dei due circoli di UM. In particolare: per l’attenzione e la cura del territorio, dalla strategia “rifiuti zero”, al principio “acqua bene comune” al “consumo zero del territorio” ed alla adozione di un piano per le energie rinnovabili; dalla difesa e tutela dei consumatori e dei produttori  con la promozione dei prodotti locali e a Km zero, con il sostegno e l’incentivazione dei “Gruppi di Acquisto Solidali” (GAS), alla promozione di una agricoltura e commercio sostenibili, con particolare attenzione alla produzione biologica; dal coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte di governo della città  con lo svolgimento di momenti di incontro e confronto con i cittadini a scadenza temporale, alla maggiore tutela delle fasce più disagiate e povere. I due circoli del noto movimento meridionalista, esaminati i vari aspetti delle prospettive politiche proposte, entrati in contatto con i parlamentari del M5S in occasione della manifestazione che si è tenuta il 16 maggio in Piazza Fiorentino,  daranno pieno appoggio alla candidatura dell’avvocato Giuseppe D’Ippolito che ritengono l’unico dei sei candidati a sindaco vicino ai principi ed agli obiettivi di Unione Mediterranea.

 

“Lamezia Comics & Co…”: la fiera Lametina in Promozione da Martirano a Catania

VII edizione lamezia comicsLAMEZIA TERME (CZ) – Continuano gli impegni organizzativi e promozionali in vista della VII edizione del “Lamezia Comics & Co…”, fiera internazionale del fumetto. I ragazzi dell’associazione culturale AttivaMente, infatti, saranno presenti su tutto il territorio regionale, e non solo, per lanciare la volata della manifestazione che aprirà i battenti l’11 Settembre. Prima tappa Martirano Lombardo dove, in occasione del XXIII anniversario della strage di Capaci, l’Associazione “Non Mimosa Ma Girasole” ha organizzato la terza edizione di “Per non dimenticare”. Venerdì 22 maggio, dopo la deposizione della corona di Alloro all’albero Falcone, presso la Sala Polifunzionale vi sarà l’inaugurazione della mostra “La Legalità nel Fumetto” organizzata proprio da Attivamente con le tavole del talentuoso Lelio Bonaccorso.

Il giorno dopo, sabato 23 maggio, i ragazzi lametini saranno protagonisti con il loro stand a Falerna alla VI edizione della “Festa della Giostra”, evento organizzato dall’associazione “La Giostra”. Il mese di Maggio, infine, si chiude con il botto. Il Lamezia Comics sarà una delle realtà presenti ed ospiti alla V edizione dell’Etna Comics, fiera internazionale del fumetto che si tiene dal 30 al 2 giugno in quel di Catania. Il tour promozionale è un’occasione per i ragazzi dell’associazione di far conoscere il loro impegno ed attraverso video, volantini, disegni, illustrare il mondo del Lamezia Comics & Co veicolo si di sano divertimento ma anche di cultura e di messaggi sociali.

Costabile Pop Contest. Festa al Poeta tra note e declamazioni

Una storia tragica per sempre’ quella di Franco Costabile, così come l’amico Ungaretti ebbe a scrivere alla sua morte, anch’essa    11253833_1113452278681397_1432910707_ntragica, ultimo vessillo di una lotta contro quel senso di sconfitta che spesso langue come giacenza nell’animo e nell’inconscio della gente del sud. Di ogni sud. Di donne e uomini generati da terre piene di “caporioni sotto il sole, di fichidindia e pistole lucenti”, dove niente cambia, tutto è uguale, “tranne i morti”. Eppure questa gente, quella gente che il Poeta metteva in versi e liberava da catene pesanti, la sua gente ha deciso 11269140_1113452282014730_1810360517_ndi far festa. Di fargli festa. Riconoscendo a Costabile ciò che senza alcun dubbio gli era dovuto da tempo immane. Cinquant’anni son dovuti passare prima che Lamezia Terme riconoscesse al Suo Poeta la gloria 11269140_1113452282014730_1810360517_nartistica, il ricordo. Il tributo. Ieri finalmente è successo. La città della Piana ha ufficialmente intitolato il Teatro Politeama a Franco Costabile. Una spilla sul petto, una stella che brilla nel cuore di Sambiase, dove il poeta è nato e cresciuto, dove ha osservato e si è imbevuto di quegli elementi che ne hanno contraddistinto poetica e scelte di vita.
Il Costabile Pop Contest ha dunque raggiunto il suo obiettivo, la sua ragion d’essere e con questa terza edizione ha salutato quanti, con affetto e dedizione, hanno lavorato al progetto per nulla semplice di riportare al presente, all’attuale, sentimenti, note e riflessioni di un passato tutt’altro che remoto. Insomma, di lavorare su Costabile ‘alla maniera dei classici’, com’egli in effetti si merita.
Il Teatro ‘Franco Costabile’ ha visto alternarsi sulle sue tavole artisti eterogenei22330_1597012830583758_1601769468557102316_n per ispirazioni, formazione e cultura, le cui performance erano però legate dal quel comune desiderio di riscoperta e di ricerca nei confronti di un Poeta quanto mai attuale.
L’offerta culturale, così come annunciato già nei giorni immediatamente precedenti all’evento dal direttore artistico di ‘Scenari visibili’ Dario Natale, è stata ricca di contenuti che hanno spaziato da un approccio giovane e ingenuo a una consapevolezza 11292664_10205598543754982_987533740_npiù matura e attenta nei confronti delle tematiche e della poetica di Costabile, alternandosi in un saliscendi di emozioni e di tensione empatica con un pubblico gremito e attento. Tra gli altri si segnalano gli intensi cortometraggi della casa lametina Movieland Productions, di Pino Torcasio e Domenico Isabella, che con taglio nostalgico e inquadrature definite hanno trasposto in immagini poemi lancinanti come ‘Pure i cieli azzurri’, ‘Un pezzo di specchio’ e ‘Racconto elettorale’. Altrettanto evocativa è stata l’interpretazione di Marianna Leone e Francesco Moraca de ‘Il suonatore Jonas’ di De Andrè al quale è stato letteralmente incastonato, grazie all’intervento di Dario Natale, Domenico D’Agostino e Aldo Tomaino, il poema ‘Piaci se vai’. Eguale forza evocativa ha avuto la performance di Achille Iera, sostenuto sempre da Aldo Tomanino e Domenico D’Agostino. D’impatto anche l’intervento degli Scalzi Musici Silvani che hanno arrangiato ‘Per altri sentieri’ e ‘Ce n’è di paesani’ sottolineando come la riscoperta di Costabile possa essere intesa alla stregua di una riscoperta della nostra terra.
Questa quindi l’offerta culturale della serata, della quale non si possono dimenticare i contributi video di Francesco Bevilacqua ed Ernesto Orrico, le musiche di Aura Mazda, di Giorgio Caporale e Marco Santoro e di Riccardo e Sergio Pandolfo, la performance di Michelangelo Mercuri e Giusy Cervadoro e l’intervista in dialetto di Pierpaolo Sacco. Momenti, questi, intervallati dai reading dei blogger di Manifest. che hanno interpretato stralci dei brani pervenuti nei giorni scorsi in seno al contest ‘Altri sentieri’.
La serata di è conclusa con una rielaborazione del brano ‘Ultima uva’ a opera dei Dissidio, sulle cui note il Costabile Pop Contest ha fatto calare il sipario tributando l’ultimo ringraziamento al Poeta di Lamezia e di Calabria.

 

“ […] Il mondo
è in quella terra
di silenzi addolorati,
ed io vivo
col sale del tuo pianto”

 

 

Daniela Lucia

 

https://youtu.be/ozoCJbqPlpY