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Incidente in una cava, operaio grave

COSENZA – È ricoverato all’ospedale di Cosenza, in prognosi riservata, l’operaio Walter Pollola, di 43 anni, originario di Belvedere Marittimo ma residente a Fuscaldo, rimasto gravemente ferito in un incidente mentre era al lavoro in una cava di pietre. L’operaio é caduto in una vasca dopo essere stato colpito alla testa da una ventola. Pollola non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Sull’incidente indagano i carabinieri per ricostruirne la dinamica dell’incidente ed accertare eventuali responsabilità.

Monsignor Bertolone: «Il lavoro come mezzo per dare dignità alle persone»

CATANZARO – «La questione lavoro, intesa come assenza del lavoro ma anche della precarietà delle sue forme e della sua stessa qualità, rappresenta un’emergenza: creare le condizioni per garantire occupazione a chi la cerca è il mezzo per dare la dignità alle persone, ma anche da mangiare e da bere a chi ha fame e sete di giustizia, di autorealizzazione, di speranza di futuro». Lo afferma il presidente della Conferenza episcopale calabra Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro in una riflessione in occasione del primo maggio. «E questo – prosegue – ancor più in contesti in cui alle piaghe del lavoro nero, del caporalato e dello sfruttamento si aggiunge quella di una criminalità organizzata che ormai ha dismesso coppola e lupara per indossare cravatta e doppiopetto, corrompendo alla radice tanto le corrette regole del mercato quanto, e forse soprattutto, l’intima voglia di fare, di impegnarsi, di mettere a frutto i talenti che la Provvidenza ha distribuito a tante generazioni di meridionali. Eppure, proprio dal Meridione e dalla nostra Calabria, la prima regione in Europa per numero di disoccupati secondo i dati Eurostat, arrivano esempi positivi che hanno bisogno di unirsi in rete per diventare sistema. La domanda da porsi, allora, è come sia possibile dare corpo e vita a tali potenzialità, intervenendo sugli apparati tecnici e istituzionali, ove occorra, ma anche favorendo e promuovendo un nuovo approccio al problema. E’ qui che, tra le tante azioni indispensabili e attuabili, potrebbe sperimentarne una esemplare: riportare nella disponibilità delle cooperative giovanili tutte le terre confiscate ai mafiosi. Cosa, questa, fino ad ora più semplice a dirsi che a farsi e che andrebbe accompagnata da presidi territoriali efficaci per evitare la reazione mafiosa. Ma purtroppo, in questo ambito come in altri – conclude monsignor Bertolone – è ancora mezzanotte per una società che non riesce a percorrere sino in fondo la strada delle strategie creative in favore delle nuove generazioni e di quelle che verranno. Ma domani, a mezzogiorno, il tempo potrebbe cambiare. Potrà cambiare se i giovani sceglieranno l’impegno civile, facendosi rondini – scriveva Giorgio La Pira – capaci di andare verso la primavera ed essere essi stessi primavera in terre ansiose e meritevoli di riscatto e vita nuova».

Occupazione giovanile in Calabria, allarmanti dati Eurostat

CATANZARO – I dati sull’occupazione in Calabria sono altamente preoccupanti. A darne notizia è stato l’onorevole Mario Magno: «La Calabria, con un poco incoraggiante 58,7% è la regione europea che nel 2016 ha fatto registrare il maggior tasso di disoccupazione giovanile». I dati, forniti da Eurostat, hanno indotto il consigliere regionale a lanciare un allarme: «Questi risultati testimoniano la mancanza di politiche del lavoro adeguate per far crescere i livelli occupazionali nella nostra Regione. Sia il governo nazionale che regionale, troppo spesso, hanno enunciato a parole interventi a loro dire importanti per alleviare la piaga della disoccupazione giovanile che, invece, non hanno trovato nei fatti alcun riscontro concreto. Di frequente – sottolinea Magno – sono state adottate soluzioni tampone il cui unico risultato è stato quello di alimentare false speranze nei giovani ed accrescere le sacche di precariato. Inoltre, sempre nel 2016, cinque regioni italiane hanno fatto registrare un tasso di disoccupazione di almeno il doppio della media Ue, che si attesta all’8,6%. Tra queste la Calabria si colloca al primo posto con un tasso di disoccupazione pari al 23,2%. Mi auguro – ha concluso Magno – che governo nazionale e regionale facciano ammenda degli errori commessi e puntino a favorire politiche del lavoro che realmente incidano sui livelli occupazionali e privilegino competenze, professionalità e merito».

 

Stage e lavoro, all’University Club un incontro sui benefici dell’Erasmus

RENDE (CS) – Stage e lavoro, opportunità offerte grazie alle politiche europee. È stato questo il tema della conferenza tenuta presso l’University Club dell’Unical il 21 aprile scorso. Dopo il saluto istituzionale del rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci sono intervenuti Franca Leonora Morrone, responsabile dell’ufficio speciale Erasmus dell’ateneo, Carlo Guccione, consigliere regionale, Clara Grano dell’Agenzia nazionale Erasmus+/Indire, Francesco Foglia, economista di Opencalabria, Andrea Cozzolino, membro del Parlamento Europeo, Roberto Guglielmi, Bxl Europe, nonché i rappresentanti degli studenti Michele Leonetti e Gregorio Crudo. A coordinare i lavori è stato il giornalista Alfonso Bombini. «È molto importante parlare di un’Europa delle opportunità – ha detto Foglia – soprattutto se queste sono rivolte ai giovani. Tutti noi abbiamo sentito parlare di Erasmus, uno dei programmi europei dedicato alla mobilità della gioventù, che ha coinvolto in 30 anni più di 9 milioni di persone, ed è importante capire come evolverà in futuro». Nel corso del suo intervento, l’economista di Open Calabria ha mostrato in dettaglio i risultati dell’analisi di metà periodo sul programma Erasmus+, ponendo l’accento sulla partecipazione degli enti calabresi al programma. «Bisogna capire i motivi di una bassa partecipazione al programma non solo degli enti ma anche dei potenziali beneficiari, a partire dagli studenti universitari. Inoltre, ha concluso Foglia, è necessario creare  sinergie tra istituzioni, agenzie ed associazioni, affinchè queste ultime possano non solo vincere un numero maggiore di progetti in futuro, ma portare a termine tutti progetti che hanno già vinto».

Istat, migliorano lavoro e istruzione in Calabria. Soddisfatta assessore Roccisano

CATANZARO – L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano  commenta i dati pubblicati dall’Istat contenuti nell’annuale rapporto “Noi Italia”, il resoconto con il quale l’Istituto fotografa l’andamento dei principali fattori riguardanti economia e società del nostro Paese. «Vi sono molti aspetti interessanti – ha detto l’Assessore Roccisano – che vanno letti con attenzione e monitorati e che concernono, sia il livello nazionale che la situazione della nostra regione. In particolare, due aspetti chiave interessano le aspettative lavorative dei calabresi e soprattutto la condizione dei giovani: il mercato del lavoro e l’istruzione. Il dato relativo all’andamento della disoccupazione di lunga durata è uno dei dati che colpisce maggiormente, specie facendo un confronto tra livello nazionale e regionale. È interessante, infatti, che in Calabria la disoccupazione di lunga durata diminuisca nell’ultimo anno del 2,5% , arrivando al -3,0% considerando il dato femminile, mentre in Italia diminuisce dello 0,4%. Ma se da un lato il tasso di disoccupazione totale in Calabria aumenta di 0,3 punti percentuali, a fronte di un decremento nazionale dello 0,2%, il dato veramente positivo è che il tasso di disoccupazione giovanile, che in Italia diminuisce del 2,6% e nel Mezzogiorno del 2,4%, in Calabria diminuisce del 6,4% , passando dal 65,1% del 2015 al 58,7% del 2016. È un dato incoraggiante, dato che la Calabria era l’unica regione italiana a superare il 60% nel 2015 e nel 2016 nessuna regione registra una variazione percentuale migliore di quella della Calabria. A fianco a questo dato, va sottolineato come anche il valore della mancata partecipazione, ovvero di chi, sfiduciato neanche prova a trovare un lavoro, sia in diminuzione sia a livello nazionale che in Calabria, dove ancora si registra la percentuale maggiore. Continuando ad analizzare la situazione dei giovani, osserviamo il dato di coloro i quali abbandonano prematuramente la scuola. L’Istat ci ricorda che la Strategia Europa 2020 fissa alcuni obiettivi sui livelli di istruzione della popolazione, tra cui vi è la quota di giovani che abbandona precocemente gli studi, che si sarebbe dovuta fissare al di sotto del 16% nel 2020. Così già è stato per il dato nazionale, sceso al 13,8% e così è stato anche per la Calabria dove la diminuzione dell’indice di abbandono dello 0,4% ha modificato il valore del 16,1% di abbandoni del 2015 al 15,7% del 2016. Il dato diventa ancora più interessante se consideriamo che 10 anni prima, nel 2006, erano il 19,6% i giovani che abbandonavano la scuola. Un altro dato positivo è quello dei giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti NEET, che erano drasticamente aumentati negli ultimi anni e che nel 2016 diminuiscono dell’1,3% in Italia e dell’1,7% in Calabria, dove si registra però ancora oggi la quota maggiore del Paese. È fuor di dubbio che i segnali di miglioramento rimangono ancora lievi, tuttavia possono contribuire a dare fiducia ai tanti giovani e meno giovani che rimangono tra le fila dei NEET o degli inattivi. È ancora tanto il lavoro da fare, e sicuramente hanno ancora effetti congiunturali, e quindi non strutturali, i risultati di quanto messo in campo negli ultimi anni dalla Giunta regionale, quali i contratti generati dal bonus occupazionale per i giovani e per i disoccupati di lunga durata, o dalle misure connesse al programma garanzia giovani, come le assunzioni del programma Fixo Yei o i contratti di apprendistato. Di certo, però, è continuando a lavorare lungo la strada della formazione, dell’occupazione e del lavoro, anche del lavoro di cittadinanza così caro a Matteo Renzi, che si potrà incidere finalmente sui dati della povertà e della condizione economica delle famiglie che in Calabria rimangono ancora allarmanti. In questa direzione gli investimenti interni alla programmazione comunitaria programmati dal Governo regionale del Presidente Mario Oliverio, permetteranno alla Calabria di raggiungere risultati sempre più ottimali».

 

 

“Donne e lavoro”, dati, proposte e azioni antidiscriminatorie al centro di un convegno

CATANZARO – La consigliera di Parità Tonia Stumpo presiederà il convegno sul tema “Donne e lavoro” che si svolgerà, venerdì prossimo, 24 marzo alle ore 17.00, nella sala oro della Cittadella regionale. Le conclusioni  saranno affidate al presidente della Regione Mario Oliverio e alla parlamentare europea Elena Gentile. “Lo sviluppo della Calabria è sfida alle discriminazioni. Azioni dell’Europa e della Regione” è l’argomento che verrà sviluppato durante l’iniziativa che sarà introdotta dalla consigliera nazionale di Parità Francesca Bagni Cipriani. La giornata sarà divisa in due sezioni. Nella prima si parlerà di prevenzione, buone prassi e sanzioni antidiscriminatorie con il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, il presidente della Consulta degli studenti, amministratori locali, il presidente della rete CPO ordini forensi Calabria e il presidente CPO di Catanzaro. Nella seconda sezione di discuterà di dati, proposte e azioni antidiscriminatorie con Unioncamere, sindacati, Legacoop, Confcommercio, Cia e Cna.

Autodemolizioni e officine meccaniche sotto controllo per irregolarità

COSENZA – Settore metalmeccanico sotto vigilanza, numerosi sono stati i provvedimenti amministrativi adottati.

Nell’ambito delle iniziative di vigilanza promosse dalla Direzione Centrale Vigilanza, Affari Legali e Contenzioso dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cosenza e il Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Napoli, congiuntamente ai Carabinieri del NIL dello stesso Ispettorato del Lavoro, dal 6 al 10 marzo ha svolto un’attività di vigilanza nel settore metalmeccanico, che ha interessato le aziende di autodemolizioni e officine meccaniche della provincia di Cosenza.

Nel corso dei controlli sono finiti sotto la lente di ingrandimento degli ispettori 27 aziende, di cui 20 risultate irregolari (il 74%). Le posizioni lavorative irregolari, invece, sono state 25, di cui 12 totalmente a nero (il 48%).

Sono stati adottati 20 provvedimenti amministrativi e l’importo delle sanzioni accertate pari a €. 47.500,00. I provvedimenti penali, invece, sono stati 19, con ammende erogate a seguito di prescrizioni, scaturite da violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e violazioni allo statuto dei lavoratori,  per complessivi €. 71.751,20.

Alternanza scuola lavoro, gli studenti a lezione con i tecnici comunali

COSENZA – Nell’ambito della convenzione tra l’Istituto di istruzione superiore “Valentini-Maiorana” e il Comune di Cosenza, relativo al progetto di alternanza scuola/lavoro nel campo dei lavori pubblici, ieri, lunedì 13 marzo, è stata tenuta la prima lezione nei locali municipali di “Io cittadino”. Circa 20 studenti, accompagnati dalla professoressa Maria Teresa Pascuzzo, hanno partecipato al primo dei dieci incontri previsti. Hanno ascoltato con interesse la lezione sulla sicurezza del territorio e la sicurezza sui luoghi di lavoro tenuta dall’ingegnere Marcello Falbo e dall’ingegnere Antonio Reda. A seguire, è stata poi effettuata una visita sulle opere di ingegneria naturalistica per la prevenzione del rischio idrogeologico alla confluenza dei fiumi. Negli incontri successivi, gli alunni, oltre ad acquisire nozioni sull’iter dei lavori pubblici, dalla progettazione alla gara d’appalto, alla direzione lavori e fino al collaudo, faranno esperienza sul cantiere visitando il Planetario e il Ponte di Calatrava. Il percorso formativo si concluderà  in occasione del montaggio dell’albero del ponte di Calatrava.

Lavoro, al via 54 corsi di formazione professionale

CATANZARO – Il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria ha decretato la graduatoria relativa all’Avviso Pubblico per i Percorsi Sperimentali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e la graduatoria di ammissione per i corsi di Istruzione e Formazione Professionale che prevedono la sperimentazione del sistema duale. Pertanto, saranno attivati 54 corsi di formazione nei settori individuati dal bando sperimentale. Queste le posizioni interessate: operatore del benessere, operatore agricolo, operatore edile, operatore del servizio di vendita, operatore grafico multimediale, operatore amministrativo, operatore della ristorazione, operatore dei servizi e dell’accoglienza, operatore della trasformazione agroalimentare. I corsi prevedranno il coinvolgimento di 810 alunni su base regionale che avranno l’opportunità di acquisire un titolo di formazione professionale e di partecipare a percorsi di attivazione lavorativa tramite tirocini in impresa e tramite la sperimentazione del sistema duale secondo quanto previsto dall’accordo sottoscritto dalla Regione Calabria con il Sottosegretario Luigi Bobba.

«Con queste due graduatorie – ha dichiarato l’assessore al Lavoro e Formazione Professionale, Federica Roccisano – possiamo finalmente dare respiro al settore della formazione professionale e non di meno dare opportunità concrete per i ragazzi drop out, ovvero quei ragazzi che avevano abbandonato il percorso scolastico tradizionale andando ad ampliare le fila dei dispersi. I percorsi in via di attivazione si pongono l’obiettivo ambizioso, che è proprio del programma del Presidente della giunta Mario Oliverio, di incrementare il numero dei giovani che trovano facilmente un’occupazione in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. In questo senso abbiamo scelto di incentrare l’offerta su un numero di Figure professionali che, per le caratteristiche del contesto economico-produttivo regionale, nonché sulla base delle scelte strategiche, delineate anche nella nuova programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali, risultano maggiormente spendibili nel mercato del lavoro. In particolare, per favorire la competitività e lo sviluppo del territorio, la Regione ha scelto di puntare sullo sviluppo del settore turistico, sulla valorizzazione dei beni culturali, sulla crescita del settore agroalimentare. Inoltre siamo certi degli effetti positivi che produrrà la sperimentazione del sistema duale che utilizzando l’apprendistato di primo come modalità complementare per acquisire una qualifica o un diploma professionale, permetterà ai giovani di imparare lavorando».

Sicurezza sul lavoro, scattano i controlli, otto denunce

REGGIO CALABRIA – Otto imprenditori denunciati per violazione in materia di sicurezza sul lavoro e tre titolari di attività commerciali per avere installato, senza autorizzazione, sistemi di videosorveglianza per controllare i propri dipendenti. Sono alcuni dei numeri dell’azione ispettiva finalizzata alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e contro lo sfruttamento, attuata dal Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Reggio Calabria con il coordinamento del capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro. Eseguite 28 ispezioni in aziende con la verifica di 65 posizioni lavorative. I militari hanno individuato 14 lavoratori in nero sospendendo quattro imprese edili e due commerciali per avere impiegato più del 50% della forza lavoro in nero. Accertate, inoltre, dodici violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 62 mila euro e ammende per circa 45 mila euro.