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Il pass per Firenze lo stacca il Pordenone. Al “Marulla” il Cosenza si abbatte sul muro friulano

COSENZA – PORDENONE 0-0

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; Corsi 6 (37′ st D’Anna sv) Tedeschi 6 Blondett 6 D’Orazio 6,5; Calamai 5,5 (23′ st. Mungo 6) Ranieri 5,5 Caccetta 6; Letizia 6,5 Mendicino 6 Statella 5 (15′ st Cavallaro 5,5). In panchina: Saracco, Quintiero, Pinna, Capece, Criaco, Cavallaro, Meroni, Bilotta, Sueva, Crispino. Allenatore: De Angelis 6

PORDENONE (4-1-4-1): Tomei 6; Semenzato 6,5 Ingegneri 6,5 Stefani 6 Marchi 6,5; Burrai 6; Cattaneo 6,5 (40′ st Parodi sv) Misuraca 6,5 Suciu 5,5 Buratto 6; Arma 5 (42′ pt Padovan 6). In panchina: D’Arsiè, Pellegrini, Martignago, Zappa, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi. Allenatore: Tedino 6,5

ARBITRO: Valiante di Salerno 6

NOTE: spettatori 10916 di cui 9 ospiti. Ammoniti: Blondett (C), Burrai (P), Stefani (P), Padovan (P). Angoli: 8-1 per il Cosenza. Recupero: 2′ pt, 3′ st

COSENZA – Escono con tanto di applausi i calciatori del Cosenza che non abbattono il muro del Pordenone (foto Farina). Partita giocata in ottica prettamente offensiva ma alla fine la spuntano i friulani ai quali basta la vittoria dell’andata per qualificarsi. I silani ci hanno provato ma la difesa ospite ha retto bene il campo per l’intero arco della gara.

Partita decisiva per entrambe le formazioni. Successo obbligato per i padroni di casa costretti a ribaltare l’1-0 del “Bottecchia”. Gli ospiti, invece, giocano al “Marulla” con due risultati su tre a favore in virtù della vittoria dell’andata. Cambia qualcosa in casa Cosenza: dal primo minuto Caccetta e Letizia mentre Mungo e Pinna si accomodano in panchina. I silani propongono un 4-3-3 mentre il Pordenone opta per un 4-1-4-1. Ingegneri recupera per il ritorno in Calabria mentre De Agostini salta l’incontro causa squalifica.

CRONACA – Il primo sussulto della gara arriva al 5′. Letizia parte in contropiede e dopo 30 metri lascia partire una conclusione che, però, non inquadra lo specchio della porta. La squadra di De Angelis attacca in maniera decisa la metà campo avversaria creando non pochi grattacapi ai friulani. Possesso palla prettamente di marca rossoblù con i neroverdi che tentano di ripartire in contropiede. Per il secondo tiro della gara bisogna attendere il minuto 33 con una conclusione dalla sinistra del centravanti Mendicino: palla al lato.

Letizia calcia al 38′ una potente conclusione su assist di Statella. Il centravanti protesta per un tocco di mano ma l’arbitro lascia proseguire. Sull’azione seguente Mendicino schiaccia in malo modo la sfera facendola terminare al lato. Al 42′ Arma si fa male: al suo posto entra Padovan. Valiante concede 2 minuti di recupero durante i quali entrambe le formazioni non insistono in ottica offensiva.

Seconda frazione di gioco che inizia senza cambi. Buratto al 9′ non inquadra la porta sbagliando un tiro dai 25 metri. La risposta arriva dopo 60 secondi con Mendicino che da posizione defilata la manda al lato. Il “Marulla” si esalta al 11′ per la rete di Letizia che, però, viene annullata dall’arbitro per sospetta posizione di fuorigioco. Primo cambio per De Angelis che si gioca la carta Cavallaro entrato al posto di Statella. Cattaneo fa tremare lo stadio ma a difendere la porta del Cosenza ci pensa Perina che si oppone di piede.

Calamai al 25′ esce per fare posto a Mungo: Cosenza ancora più offensivo. Un cross di Cavallaro sfiora il palo alla sinistra del portiere quando l’orologio segna il minuto 29. D’Orazio crossa dalla sinistra e al 32′ Mendicino sfiora il vantaggio. Ultimo cambio al 37′: esce Corsi ed entra D’Anna. Occasione importante al 39′ per il Cosenza che di testa sfiora il palo con Blondett. Tedino inserisce la carta Parodi che entra al posto di Cattaneo. L’arbitro assegna 3 minuti di recupero ma alla fine passa il Pordenone che resiste agli attacchi dei rossoblù.

Alessandro Artuso

De Angelis: «Cosenza battagliero e voglioso di fare risultato con il Pordenone»

COSENZA – Tanta voglia di rivalsa dopo la sconfitta subita nel finale a Pordenone (Foto Farina). Il risultato da ribaltare per portare a casa il passaggio del turno che vorrebbe dire semifinale a Firenze martedì 13 giugno. Lo sa bene il tecnico del Cosenza Stefano De Angelis intervenuto nel pomeriggio nella consueta conferenza stampa della vigilia. L’allenatore dei rossoblù affronta subito il tema degli avversari. «Le loro caratteristiche – dichiara – le abbiamo viste nella partita d’andata. Sono una squadra con calciatori di qualità richiesti anche in categoria superiore. Domani mi aspetto un Cosenza agguerrito e voglioso di ottenere una vittoria. La carica l’avremo anche grazie al pubblico. Non bisognerà avere fretta – continua De Angelis – poiché ciò potrebbe essere controproducente e deleterio. Aspettiamo con ansia la partita e non vediamo l’ora di scendere in campo».

Il centravanti Baclet, uscito da una brutta avventura in Friuli, non sarà della partita dopo il trauma cranico subito qualche giorno fa cadendo in maniera scomposta nei minuti finali al “Bottecchia”. In ogni caso mancherà anche qualche altro calciatore in casa silana. «Allan non sarà dei nostri – dichiara il mister -. Non verrà con noi nemmeno in panchina. È d’obbligo evitare in questi casi che ci si possa far male in maniera ancora più grave. Mungo sta invece recuperando dal problema fisico che ha avuto. Non avremo con noi Madrigali e Meroni che si sono fatti male nella partitella del giovedì».

Problemi di formazione sui quali il tecnico non si sofferma vista la rosa a disposizione. «Porteremo anche qualche giovane per fargli provare delle belle sensazioni. Non bisognerà sbagliare molto, c’è bisogno di uomini veri e forti. Per fortuna ho ragazzi intelligenti – continua – che conoscono bene il significato della partita. In queste gare l’aspetto mentale risulta essere decisivo».

Un pubblico numeroso si sederà e farà il tifo per i propri beniamini domani sera al “Marulla”. Tutto lascia presagire un bel colpo d’occhio sugli spalti dell’impianto di Via degli Stadi. «Non è retorica ma la tifoseria – conclude – è il dodicesimo uomo in campo. La spinta che ci hanno dato con il Matera e a Pordenone credo sia da sottolineare. Domani vedremo un Cosenza diverso, più propositivo. Conoscendo il loro allenatore non credo vengano per fare una partita difensiva».

Dopo la rifinitura a porte chiuse, il tecnico De Angelis ha diramato l’elenco dei convocati per l’incontro con il Pordenone di domani (domenica ore 20,30).

PORTIERI: Pietro Perina, Umberto Saracco, Francesco Quintiero;

DIFENSORI: Andrea Bilotta, Edoardo Blondett, Angelo Corsi, Emanuele D’Anna, Tommaso D’Orazio, Andrea Meroni, Paride Pinna, Luca Tedeschi;

CENTROCAMPISTI: Cristian Caccetta, Matteo Calamai, Giorgio Capece, Marco Criaco, Domenico Mungo, Roberto Ranieri;

ATTACCANTI: Andrea Crispino, Giovanni Cavallaro, Tony Letizia, Ettore Mendicino, Giuseppe Statella, Gianluigi Sueva;

Probabile formazione (4-4-1-1): Perina; Corsi Blondett Pinna D’Orazio; D’Anna Ranieri Calamai (Caccetta) Statella; Mungo; Mendicino.

Alessandro Artuso

Cosenza, Corsi: «Faremo una partita da veri lupi»

COSENZA – La sconfitta di Pordenone non ha demoralizzato i tifosi che, al momento, hanno risposto in maniera positiva alla prevendita per l’incontro con i friulani. La partita si disputerà domenica sera alle ore 20,30 al “Marulla” (foto Farina).

Il difensore rossoblù Angelo Corsi, intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa, parla del momento vissuto in casa silana. Il veterano di Via degli Stadi si dice fiducioso in vista del ritorno davanti al proprio pubblico. «Noi avevamo preparato bene la partita – afferma -. In alcune circostanze le cose non vanno come dovrebbero. Loro sono stati più bravi di noi e questo mi sembra ovvio. Sulle fasce e sulle linee hanno avuto la meglio. La squadra non è riuscita ad imporsi: c’è bisogno che questo non accada più. Dovranno venire qua a Cosenza e trovarsi l’inferno, calcisticamente parlando. Troveranno uno stadio gremito di gente: qui sarà un’altra storia. Alla fine vedremo cosa accadrà».

Rispetto delle regole che a Pordenone è venuto a mancare nel finale dopo la caduta subita da Baclet. «Non saprei dire qualcosa – dichiara Corsi – in merito alla società del Pordenone. In realtà, però, l’arbitro avrebbe dovuto immediatamente fermare il gioco. Il guardalinee erano vicino all’azione: la situazione è stata gestita male. Ad ogni modo credo che non ci sia stata malizia per quanto riguarda i nostri avversari. Un’azione non vale più della vita di una persona. Per fortuna Allan è tornato con noi: non pensiamoci più e voltiamo pagina».

Mancherà De Agostini che ha dimostrato di essere un calciatore importante per la categoria. In dubbio anche l’utilizzo di Ingegneri uscito anzitempo al “Bottecchia”. «Ha avuto la meglio più per demeriti miei che per meriti suoi. Comunque sia chiunque giochi credo sia la stessa cosa. Il Pordenone non verrà qui per fare catenaccio e conseguente contropiede. Non è nello loro caratteristiche fare ciò. Cercheranno di fare la stessa partita dell’andata. Noi la giocheremo – conclude Corsi – in maniera diversa in termini di intensità».

Nel frattempo, la squadra ha svolto l’allenamento odierno a porte chiuse. Domani, nel pomeriggio, la consueta rifinitura.

Playoff quarti di finale Lega Pro, scelto l’arbitro di Cosenza-Pordenone

FIRENZE – L’AIA, Associazione Italiana Arbitri, ha pubblicato l’elenco delle terne per il ritorno dei quarti di finale della Lega Pro. Il Cosenza ospiterà in casa il Pordenone. L’incontro avrà luogo domenica 4 giugno al “Marulla” alle ore 20,30. Ad arbitrare l’incontro sarà Valiante della Sezione di Salerno.

Nel dettaglio tutti gli arbitri dei quarti di finale (domenica 4 giugno). 

ALESSANDRIA – LECCE  Guccini di Albano Laziale (Lombardi di Brescia, Scarpa di Reggio Emilia)

COSENZA – PORDENONE  Valiante di Salerno (Benedettino di Bologna, Vingo di Pisa)

LUCCHESE – PARMA  Piscopo di Imperia (Solazzi di Avezzano, D’alberto di Teramo)

REGGIANA – LIVORNO  Pillitteri di Palermo (D’annibale di Marsala, Macaddino di Pesaro)

De Angelis: «Al ritorno mi aspetto un Marulla infuocato». Tedino: «Felice per la prestazione dei ragazzi»

PORDENONE – Il successo dei padroni di casa permette ai friulani di scendere in Calabria con due risultati a favore (foto Farina). L’allenatore del Cosenza Stefano De Angelis, ai microfoni di Jonica Radio, commenta la sconfitta subita nel finale. «Abbiamo giocato contro una squadra che ha espresso un ottimo calcio – afferma il tecnico -. Fra le otto è quella che si esprime al meglio. Potevamo sfruttare le occasioni avute. Servirà l’apporto dei tifosi e dello stadio intero per ribaltare il risultato. Abbiamo dimostrato che potremo dire la nostra sfruttando al meglio il fattore casalingo».

Nel ritorno ci sarà bisogno di una partita con un approccio prettamente offensivo per ribaltare la vittoria dei friulani. «Fa male – dichiara De Angelis – subire nel finale una sconfitta. Da domani cominceremo a preparare al meglio la partita». Una situazione quella di Baclet che si spera vada per il meglio nonostante il colpo subito alla testa. Prodigioso l’intervento del portiere avversario Tomei che lo ha subito soccorso. «Siamo un po’ in tensione per le condizioni di Allan. Speriamo che si possa riprendere subito e che non abbia riportato nulla di grave».

L’allenatore del Pordenone Bruno Tedino commenta la vittoria della propria squadra. Davanti ai propri tifosi un successo che fa ben sperare i neroverdi in vista del ritorno. «Sono contento per la vittoria dei miei. I ragazzi si sono impegnati veramente tanto dando il massimo. I playoff sono uno scenario che offre tanto pubblico e diverse emozioni. Faccio i miei complimenti – afferma il tecnico – per la prestazione del portiere Perina che ha dato sfoggio delle proprie qualità. In Calabria ci aspetterà un clima infuocato con tante gente che supporterà i colori avversari».

Alessandro Artuso

Nel finale cade il Cosenza. L’andata dei quarti se l’aggiudica il Pordenone

PORDENONE – COSENZA 1-0

PORDENONE (3-5-2): Tomei 6; Ingegneri 6 (21′ st Parodi 6) Stefani 6 Marchi 6 (38′ st Martignago sv); De Agostini 6,5 Semenzato 6,5 Suciu 6 Burrai 6,5 Misuraca 6 (11′ st Padovan 6); Cattaneo 6,5 Arma 5,5. In panchina: D’Arsiè, Pellegrini, Zappa, Buratto, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi. Allenatore: Tedino 6

COSENZA (4-4-1-1): Perina 7,5; Corsi 5,5 Tedeschi 6 Blondett 6 Pinna 5,5; D’Anna 6 (35′ st Criaco sv) Ranieri 5,5 Calamai 6,5 Statella 5,5; Mungo 6 (13′ st Letizia 6,5); Mendicino 5,5 (29′ st Baclet 6). In panchina: Quintiero, Saracco, Capece, Caccetta, Cavallaro, Meroni, Bilotta, D’Orazio. Allenatore: De Angelis 6

ARBITRO: Balice di Termoli 5

MARCATORE: 52′ st Semenzato (P)

NOTE: spettatori 2400 circa di cui oltre 350 ospiti. Ammoniti: Mungo (C), Stefani (P), Pinna (C), De Agostini (P). Angoli: 11-2 per il Pordenone. Recupero: 0′ pt, 5′ st

PORDENONE – Minuti finali concitati in Friuli. Prima cade Baclet che viene portato in ospedale e poi, dopo qualche minuto, Semenzato fa esplodere il “Bottecchia”. Il primo round va al Pordenone che in Calabria verrà con due risultati su tre a favore (foto pagina facebook del Cosenza).

L’andata dei quarti di finale regala un sogno importante per entrambe le squadre. Da un lato il Cosenza viene spinto da oltre 350 tifosi giunti in Friuli. Dall’altro, invece, tifo locale “numeroso” sottolineando che, però, l’impianto del “Bottecchia” può contenere circa 3mila unità. I silani cambiano qualcosa e, nonostante i problemi della vigilia, si schierano con il consolidato 4-4-1-1. Mungo parte dal primo minuto dietro la punta Mendicino. Ritorna Pinna dopo la squalifica mentre D’Orazio si accomoda in panchina. Il Pordenone si schiera con un 3-5-2 con la coppia d’attacco formata da Cattaneo e Arma.

Cosenza, decisivo Perina

La prima azione è di marca silana. Mungo da calcio piazzato la mette nel mezzo ma D’Anna non inquadra la porta. La risposta arriva con Arma che dal lato prova una forte conclusione: la sfera scheggia la parte superiore della traversa. Il Cosenza insiste e al 6′ calcia verso la porta di Tomei con Calamai che, però, non inquadra lo specchio. Miracolo di Perina al 15′ su un tiro ravvicinato di Cattaneo: l’estremo difensore rossoblù si lancia ed evita la rete dei locali. Il Pordenone insiste in ottica offensiva mentre il Cosenza cerca di ripartire in contropiede.

Clamorosa occasione per Arma che si divora una rete praticamente fatta. Blondett disturba l’avversario e la palla termina fuori nonostante il bel lancio in profondità del compagno Cattaneo. Al minuto 27 Arma di testa sale in cattedra ma Perina si oppone con decisione deviando in angolo. Misuraca dall’interno dell’area fa tremare al 37′ la difesa dei silani. Il suo tiro trova ancora una volta pronto l’estremo difensore rossoblù. Ingegneri al minuto 43 evita a Mungo di trovarsi da solo davanti al portiere avversario. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi.

Pordeone all’ultimo minuto. Preoccupazione per Baclet

Nella ripresa ancora Pordenone pericoloso con Semenzato: dalle sue parti c’è Perina che gli nega la gioia della rete. Il primo cambio arriva al minuto 11: esce Misuraca ed entra Padovan. Tedino opta per una formazione più offensiva. Anche De Angelis fa la sua prima sostituzione inserendo Letizia che prende il posto di Mungo. Padovan, servito da De Agostini di piatto, colpisce in maniera scoordinata la sfera. La bestia nera del Pordenone si chiama Perina. Al minuto 20 Cattaneo ci prova con il destro ma il portiere dei silani è ancora una volta prodigioso. Dopo 60 secondi Ingegneri lascia il terreno di gioco: al suo posto entra Parodi.

D’Anna al 24′ prova il pallonetto ma Tomei non si fa superare e blocca in presa alta. Altra occasione per il Pordenone con De Agostini che da due passi sbaglia di testa. Mendicino al 29′ lascia il campo per fare spazio a Baclet: non cambia nulla nello scacchiere rossoblù. Suciu a giro prova a segnare al “Bottecchia” ma il portiere del Cosenza è in giornata di grazia. D’Anna lascia il rettangolo di gioco con Criaco che subentra al calciatore campano. Al minuto 38′ Letizia calcia dai 25 metri ma Tomei blocca. Forze fresche per il Pordenone con l’ingresso di Martignago che prende il posto di Marchi: i friulani optano per un 4-4-2.

Attimi di paura in Friuli per una caduta scomposta di Baclet che perde i sensi: il francese è costretto a lasciare il campo e a recarsi in ospedale. Il gioco si ferma per diversi minuti al “Bottecchia”. L’arbitro, in ogni caso, nonostante la gravità della situazione, non mostra polso e senso del pericolo facendo proseguire il gioco per alcuni frangenti.

Balice, intanto, decreta 5 minuti di extra-time. Nel recupero Semenzato punisce al volo i silani superando Perina sul secondo palo. In Friuli l’andata è a tinte neroverdi: domenica 31 maggio, al “Marulla”, il Cosenza sarà obbligato a vincere per centrare la semifinale.

Alessandro Artuso

Cosenza, De Angelis: «Pordenone forte ma bisognerà fare la partita»

COSENZA – Poco più di 24 ore e i rossoblù giocheranno l’andata dei quarti di finale con il Pordenone (foto Farina). Una partita cruciale quella del Cosenza in Friuli soprattutto in vista del ritorno programmato domenica 4 giugno alle ore 20,30 al “Marulla”. Il tecnico dei silani Stefano De Angelis, intervenuto nel corso della conferenza stampa, si concentra nel parlare del prossimo avversario. «Lo scorso anno ha perso la semifinale con il Pisa – afferma il tecnico – . Quest’anno, così come negli altri, è stata costruita una rosa per fare bene in campionato e non solo. Cercheremo di fare la partita. Il Pordenone ha qualità paragonabile a quella del Matera anche se è una squadra più quadrata. Lasciano meno spazi in difesa e attaccano con meno uomini rispetto ai lucani. I loro terzini sono veramente forti, spingono tanto: bisognerà coprire ogni spazio».

Il capitolo playoff vedrà un doppio confronto nel giro 4 giorni. L’andata in Friuli, il ritorno in Calabria. Un momento veramente importante per il Cosenza che si giocherà l’accesso alla semifinale contro un avversario ostico. In ogni caso De Angelis ha inteso non caricare più di tanto i suoi. «Sappiamo che basta un niente per caricare queste partite. I ragazzi potranno giocarsi il passaggio del turno. La forza mentale del Cosenza si è vista nel finale dopo l’1-1 del Matera».

Qualche problema per alcuni calciatori rossoblù e attenzione posta alla prima partita dei quarti da giocare in trasferta. Due piazze dalle pressioni completamente opposte. «Il Pordenone – dichiara l’allenatore – giocando in casa dovrà dare il meglio e vincere. I friulani giocano, a differenza nostra, con molte meno pressioni. Per quanto riguarda gli infortunati Mungo si è allenato a parte per l’intero arco della settimana. Madrigali, invece, ha avuto un attacco influenzale. Al momento – conclude il mister – c’è bisogno di contare sulla forza del gruppo. Attenzione a Burrai che è un grande giocatore: abbiamo in ogni caso lavorato per prendere le dovute contromisure».

Dopo la rifinitura a porte chiuse, il tecnico De Angelis ha diramato l’elenco dei convocati per l’incontro con il Pordenone di domani (mercoledì ore 20,30).

PORTIERI: Pietro Perina, Umberto Saracco, Francesco Quintiero;

DIFENSORI: Andrea Bilotta, Edoardo Blondett, Angelo Corsi, Emanuele D’Anna, Tommaso D’Orazio, Andrea Meroni, Paride Pinna, Luca Tedeschi;

CENTROCAMPISTI: Cristian Caccetta, Matteo Calamai, Giorgio Capece, Marco Criaco, Domenico Mungo, Roberto Ranieri;

ATTACCANTI: Allan Pierre Baclet, Giovanni Cavallaro, Tony Letizia, Ettore Mendicino, Giuseppe Statella;

Probabile formazione (4-4-2): Perina; Corsi Tedeschi Blondett D’Orazio; D’Anna Ranieri Calamai Statella; Baclet Mendicino.

Alessandro Artuso

Playoff Lega Pro, scelto l’arbitro di Pordenone-Cosenza

FIRENZE – L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato l’elenco delle terne per il turno d’andata dei quarti di finale. Il Cosenza giocherà con il Pordenone in Friuli mercoledì 31 maggio alle ore 20,30. Ad arbitrare l’incontro sarà Balice della Sezione di Termoli.

Ecco nel dettaglio gli arbitri dei quarti di Lega Pro.

LECCE – ALESSANDRIA  Paolini di Ascoli Piceno (Bercigli di Valdarno, Trovatelli di Pistoia)

LIVORNO – REGGIANA  Giua di Olbia (Della Vecchia di Avellino, Abagnara di Nocera Inferiore)

PARMA – LUCCHESE  Fourneau di Roma 1 (Fusco di Torino, Cartaino di Pavia)

PORDENONE – COSENZA  Balice di Termoli (Marchi di Bologna, Gnarra di Siena)

Playout Lega Pro, il pari non basta alla Vibonese. Si salva il Catanzaro

VIBONESE-CATANZARO 1-1

VIBONESE (3-5-2): Russo 5,5; Manzo 5,5 Moi 5,5 Silvestri 6; Legras 6 Yabre 5 (22′ st Piroska 5) Favasuli 5 (34′ st Cogliati sv) Viola 6 Minarini 5; A. Sowe 5,5 (1′ st Saraniti 5) Bubas 6. In panchina Barbieri, Mengoni, Franchino, Sicignano, Scapellato, Torelli, Lettieri, M. Sowe, Usa. Allenatore: Campilongo

CATANZARO (3-5-2): De Lucia 6; Prestia 6 Sirri 6,5 Patti 6; Esposito 5 (42′ pt Pasqualoni 5) Zanini 6 Maita 6 (20′ st Icardi 5) Van Ransbeeck 5 Sabato 5; Basrak 7 (38′ st Cunzi sv) Sarao 6. In panchina Svedkauskas, Pasqualoni, Carcione, Pagano, Gomez, Giovinco, Mancosu, Leone, Cedric, Imperiale. Allenatore: Erra

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale

MARCATORI: 7′ pt Basrak (C), 38′ pt Bubas (V)

NOTE: spettatori 2510 per un incasso di 27mila euro. Ammoniti: Sowe (V), Sirri (C), Van Ransbeeck (C), Favasuli (V), Moi (V), Sarao (C), Sabato (C). Angoli 3-2. Recuperi 1′ pt, 4′ st

VIBO VALENTIA – Festeggia il Catanzaro, mastica amaro la Vibonese. La formazione giallorossa con il pareggio del “Razza” porta a casa una salvezza sofferta che salva solo in parte una stagione caratterizzata da tanti errori, recrimina e non poco la Vibonese che fino all’ultimo secondo ha sperato di centrare un’impresa che fino a qualche mese fa sembrava pura utopia. Stati d’animo contrapposti: il Catanzaro resta tra i Pro, la Vibonese torna dopo un solo anno nei dilettanti. Il verdetto è arrivato alla fine di 90 minuti non belli ma molto combattuti vista anche la posta in palio. Alla formazione di Campilongo non basta il pari che al contrario premia un Catanzaro forte del 3-2 dell’andata. I giallorossi di Erra passano in vantaggio nei minuti iniziali con una combinazione Sarao-Basrak con quest’ultimo freddo a mettere il pallone alle spalle di Russo. La Vibonese colpita a freddo prova a riorganizzarsi anche perché è costretta a cambiare in corsa i suoi piani. Il pareggio dei rossoblù arriva prima dell’intervallo con Bubas bravo ad approfittare di un colossale errore di Sabato.

Il match si riapre ma la Vibonese perde Alì Sowe per infortunio. Il Catanzaro si schiera praticamente a difesa di De Lucia con ben nove uomini sistematicamente dietro la linea della palla. Sio gioco poco a calcio: fasi del match spezzettate e cronometro che inesorabilmente favorisce il Catanzaro che si limita a controllare la gara. La svolta potrebbe arrivare nei minuti di recupero quando Legras viene atterrato in area di rigore ma il direttore di gara fa cenno che si può proseguire. Al triplice fischio il Catanzaro fa festa e la Vibonese recrimina.

Francesco Farina

Erra: «Salviamo tutti quanti insieme il Catanzaro»

CATANZARO – Novanta minuti e si decreterà il “successo” o il fallimento totale di un campionato che, in ogni caso, è stato contraddistinto da diverse problematiche. Lo sa bene il tecnico del Catanzaro Alessandro Erra che è intervenuto in conferenza stampa per parlare del derby di ritorno playout con la Vibonese. «Prevedo una partita – dichiara – con fasi di equilibrio. Il tutto potrebbe essere deciso  da un singolo episodio vedi l’espulsione di Giuffrida nell’incontro d’andata. Peccato che una delle due debba retrocedere. Il Catanzaro – continua – arriva bene alla partita, da 15 giorni ci stiamo preparando con grande abnegazione. Siamo tutti disponibili quindi c’è ampia scelta. Anche Cunzi si è allenato e domani sarà dei nostri».

Sarà una partita decisiva per entrambe le formazioni. In palio c’è la permanenza in terza serie. «Alle ore 19 – afferma Erra – conosceremo il verdetto del campo. Sarà il destino a decidere, si giocherà un incontro fondamentale. In palio non c’è solo il presente ma soprattutto il futuro di tutti noi. Catanzaro deve conservare assolutamente il patrimonio della Lega Pro. Ne va della reputazione di tutti. Abbiamo la possibilità di acciuffare per i capelli la salvezza. L’intenzione, in ogni caso, è quella di segnare e giocare la partita al meglio. Non ci difenderemo per principio».

Nel campionato appena concluso il Catanzaro ha quasi sempre subito una rete lontano dal “Ceravolo”. Un aspetto sul quale questa volta non si dovrà sbagliare onde evitare maggiori problemi. «Sappiamo bene – conclude – che non bisognerà commettere errori. Sarà una partita giocata ad alta intensità, i tempi di gioco saranno minimi. Salviamo tutti insieme il Catanzaro. Questa è l’unica cosa che mi sento di dire: c’è voglia di fare la prestazione».

Al termine della seduta rifinitura il tecnico Erra ha diramato l’elenco dei convocati per la gara contro la Vibonese (domerica ore 17).

PORTIERI: De Lucia, Svedkauskas, Leone;

DIFENSORI: Esposito, Imperiale, Pasqualoni, Patti, Prestia, Sabato, Sirri, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Bensaja, Carcione, Icardi, Maita, Pagano, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Basrak, Cunzi, Cedric, Giovinco, Gomez, Mancosu, Sarao.