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Legge di Stabilità più investimenti al settore Formazione 4.0, soddisfatta Enza Bruno Bossio

COSENZA – «Esprimo grande soddisfazione per la decisione assunta dal Governo di aver voluto  prevedere, all’art.8 della proposta di Legge di Stabilità, un credito di imposta  del 40 per cento per tutte le imprese che decidono di investire in formazione 4.0. Questa misura, che interviene nel settore strategico del rafforzamento delle competenze digitali nella prospettiva di Industria 4.0, era stata da me proposta nel corso delle giornate di Ey Capri lo scorso 5 ottobre». E’ quanto afferma in una nota l’onorevole Enza Bruno Bossio relativamente alla Legge di Stabilità. «Sono particolarmente felice che non sarà necessario presentare emendamenti e la misura si trovi già nel testo base sul quale oggi inizia l’iter al Senato. Il nostro Paese non potrà competere se non vincerà la sfida della implementazione delle nuove competenze digitali, come ci ha ricordato l’OCSE che ci ha segnalato proprio il divario tra domanda e offerta di lavoro e gli effetti che questo divario produce sulle nostre imprese. Con Scuola 4.0 e con il credito di imposta, che sarà approvato nella legge di stabilità, oggi  compiamo un deciso passo in avanti nella direzione giusta. Piuttosto che attardarsi nel lamento su fantasiosi scenari di robot che mangiano il lavoro dei nostri giovani, questi provvedimenti ci offrono un concreto strumento per affrontare e cogliere fino in fondo le grandi opportunità che la rivoluzione digitale quotidianamente offre e ci permette di lavorare su concrete prospettive di sviluppo e di occupazione per le nostre ragazze e per i nostri ragazzi».

Lsu – Lpu, torna lo spettro del precariato

LAMEZIA TERME (CZ) – Di nuovo lo spettro del precariato si prospetta per i circa 5000 lavoratori Lsu – Lpu della Regione Calabria. Dopo due anni di contrattualizzazione, per il 2017 poche speranze di sistemazione si profilano all’orizzonte. Difatti, sembrerebbe che nella Legge di Stabilità il Governo nazionale non abbia ancora previsto alcuna somma per tali lavoratori in nero dello Stato. A conferma di ciò, pare che i parlamentari calabresi abbiano presentato un disegno di legge per reperire i 50 milioni di euro necessari alla nuova contrattualizzazione, oltre a un emendamento alla stessa Legge di Stabilità. Per tale ragione, la USB Calabria ha indetto lo stato di agitazione di Lsu – Lpu calabresi, richiedendo un incontro al Prefetto per aprire le procedure necessarie a dichiarare lo sciopero.

Legge di Stabilità, la Cgil dice la sua su meriti e demeriti

COSENZA (CS) Le risorse messe a disposizione nella Legge di stabilità 2016 e quelle previste nel Piano Pluriennale Anas, affrontano  solo in parte l’esecuzione delle Infrastrutture strategiche (A/3 – SS/106 – SS/182 Serre  Calabre), ricadenti in Calabria, con la favorevole condizione per la spendibilità delle risorse e l’effettiva esecuzione delle relative opere in tempi certi. Un’attività del governo nazionale mirata principalmente a finanziare opere effettivamente cantierabili ed eseguibili potranno  favorire il lavoro ad una parte consistente dei lavoratori facenti parte dell’esercito industriale di riserva del settore edile calabrese ma, allo stesso tempo, ha operato una revisione progettuale ed un ridimensionamento di risorse rispetto a progetti iniziali ed aspettative.

CGIL

Per questo motivo la Cgil Calabria ritiene che per il nostro territorio  esista l’urgenza  di ulteriori impegni mirati al completamento dell’insieme del quadro delle Infrastrutture e delle relative opere di ammodernamento, per le quali    chiediamo l’apertura di un confronto di merito sulla relativa  progettazione ed esecuzione e proponendo  il loro inserimento nella programmazione attuativa del Masterplan.

Allo stesso tempo  viene richiesta la vigilanza e la celerità sui Bandi degli Appalti da assegnare e/o assegnati, la Calabria continua ad essere penalizzata rispetto ad altre regioni che iniziano ad avere un trend positivo e quindi in tal senso lanciamo un appello al Governo ed alle Committenti Nazionali, sollecitando analogamente allo stesso impegno la Giunta Regionale della Calabria, quest’ultima per le Opere di propria competenza, ricordando in via prioritaria quelle riferite ai nuovi ospedali, ai sistemi di mobilità, al dissesto idrogeologico, etc.

Gualtieri (Comitato Provinciale Inps Catanzaro): “No ai tagli a Caf e Patronati”

bjCATANZARO – Daniele Gualtieri, presidente del Comitato Provinciale Inps di Catanzaro ha espresso la sua contrarietà ai presunti tagli per Caf e patronati, da lui definiti “servizi essenziali per i cittadini”. La sua dichiarazione arriva, del resto, in vista della mobilitazione sindacale che domani interesserà le piazze della Calabria per protestare, appunto, contro tali tagli e i mancati trasferimenti a Caf e patronati, “vere prime linee sociali per l’assistenza a 360 gradi ai cittadini, soprattutto alle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione”. L’appello di Gualtieri è alle istituzioni di tutti i livelli  e all’Inps medesimo, “affinché utilizzino tutta la loro autorevolezza verso il Governo e il Parlamento perché ritirino queste norme dannose e inutili per la comunità”.

Gualtieri fa presente che, nonostante l’utilità dei Patronati sia stata riconosciuta dalla Corte Costituzionale, per il secondo anno consecutivo la legge di stabilità presentata dal Governo prevede tagli ai finanziamenti dei Patronati stessi per altri 28 milioni nel 2016, senza contare gli altri del triennio 2015-2018. La riduzione dei finanziamenti già effettuata l’anno scorso era stata contenuta solo grazie alla mobilitazione delle forze sociali, dei parlamentari e alle quasi due milioni di firme dei cittadini. Inoltre, Gualtieri tiene a sottolineare come la “totale informatizzazione delle procedure dell’Inps e la permanenza del divario digitale dovuto anche all’invecchiamento della popolazione, all’aumento della povertà, all’insufficienza della diffusione della banda larga sul territorio nazionale, determinano un costante aumento del ricorso all’attività dei Patronati, che assistono i cittadini per oltre il 90% delle pratiche assistenziali e previdenziali”. Invece, la riduzione dei finanziamenti ai Patronati comporta una diminuzione del personale INPS che, però, secondo Gualtieri, non rappresenta un risparmio per lo Stato, giacché trattandosi di quote di contribuzione versate da lavoratori dipendenti e autonomi per finalità di formazione e gestione del sistema previdenziale ed infortunistico, andrebbero invece a finanziare lo Stato nella sua generalità, determinando una destinazione diversa delle risorse che hanno consentito fino ad oggi l’erogazione dei servizi gratuiti dei Patronati ai cittadini. Stesso destino per l’assistenza fiscale garantita dai Caf ai contribuenti italiani per i quali i tagli previsti (pari a cento milioni di euro) andrebbero a discapito dei ceti più deboli e degli anziani.

Se tali tagli dovessero effettivamente andare in porto, Gualtieri prospetta una “difficile tenuta della coesione sociale”.Per questo, nel prossimo comitato Inps sarà presentato un documento contro i tagli previsti da inviare alle istituzioni politiche a tutti i livelli, all’INPS regionale e nazionale, alla presidenza del Comitato Inps Regionale e alla presidenza del Consiglio Indirizzo e Vigilanza dell’Inps.

Scadenza contratti ex Lsu-Lpu: nuova assemblea di USB Calabria

ikjhwqdioqMARINA DI GIOIOSA JONICA (RC) – Si è svolta nella località del reggino un’assemblea per discutere delle problematiche dei lavoratori ex Lsu – Lpu, i cui contratti andranno in scadenza il prossimo 31 dicembre. L’assemblea è stata organizzata dalla USB Calabria. La necessità di non limitarsi alla sola discussione è resa più forte dal fatto che la legge di stabilità presentata dal Governo non prevede fondi per la continuità lavorativa di ex Lsu – Lpu. All’assemblea, oltre ai dirigenti di USB Aurelio Monte, dell’Esecutivo Regionale Calabria, Antonio Trifoli, Domenico Romeo e Cosimo Aiello, ha potuto contare anche sulla presenza di delegazioni di lavoratori di Comuni della zona e di sindaci sensibili al problema. Tra questi, Antonio Longo primo cittadino di Mammola, Pino Vumbaca di san Giovanni di Gerace, Maria Tropeano, vicesindaco di Stilo e Salvatore Fuda sindaco di Gioiosa Jonica, i quali hanno sottolineato la necessità di estendere anche ai Comuni le deroghe già previste per finanziamenti ministeriali e regionali, dimodoché gli enti locali possano servirsi delle proprie risorse e di procedere parallelamente alla proroga dei contratti.

Se il Governo centrale non dovesse accogliere tali proposte o comunque non inserisse nella legge di stabilità quelle risorse che sono necessarie, la USB ha annunciato una nuova mobilitazione, fermo restando che altre saranno le assemblee previste se la situazione non dovesse mutare. La prossima settimana l’incontro si terrà nella piana di Gioia Tauro.

“Sblocca l’Italia”: ristrutturare diventa più facile

CATANZARO – Ristrutturare il proprio appartamento diventa più semplice grazie a nuove norme introdotte dalla legge “Sblocca l’Italia”. Il permesso di costruzione viene sostituito da una facile comunicazione di inizio lavori al Comune se la volumetria complessiva dei vani non viene modificata e non avvengono interventi sulla struttura della casa, in questo modo sarà più semplice e veloce dividere uno spazio grande in due più piccoli o unire alloggi contigui, sia sullo stesso piano che su piani diversi, per realizzarne uno più ampio. Al termine dei lavori si dovrà inviare un’altra comunicazione per avvertire il Comune, tale comunicazione farà risparmiare, a carico del proprietario, la procedura di accatastamento. Inoltre, la Legge di Stabilità ha prorogato a tutto il 2015 la possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, o del 65% per interventi di riqualificazione energetica o di adeguamento antisismico degli edifici.

Il Presidente Oliverio e l’Assessore Guccione su Lsu/Lpu

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore al Lavoro Carlo Guccione,  al fine di fare chiarezza su problematiche che investono migliaia di lavoratori in una fase di così grave e lunga recessione, precisano che  il processo di stabilizzazione per gli  LSU/LPU  non ha subito alcun impedimento e che gli impegni assunti  per la contrattualizzazione da avviare nell’anno in corso per le  circa 4.800  unità lavorative  sono stati regolarmente rispettati. In particolare, si  precisa che  i 38 milioni che la Regione doveva mettere a disposizione dei Comuni  per  garantire la contrattualizzazione, sono stati regolarmente impegnati con decreto n. 413/2015. Tali risorse, in aggiunta ai  cinquanta milioni già assegnati dal Ministero del Lavoro,  verranno trasferite ai Comuni che hanno regolarmente comunicato il loro fabbisogno finanziario e che hanno proceduto alla stipula dei richiesti contratti a tempo determinato per ventisei ore settimanali. La copertura finanziaria necessaria verrà trasferita agli Enti pubblici, così  come già  comunicato dal Presidente Oliverio, in un’unica soluzione anche per rassicurare  tutti quei lavoratori LSU-LPU contrattualizzati dai Comuni in dissesto o in riequilibrio finanziario a cui, in questi giorni, il Ministero dell’Interno aveva chiesto certezze sull’ intera copertura finanziaria. Il Presidente Oliverio e l’Assessore Guccione hanno dato immediatamente mandato ai propri uffici di disporre i Decreti di trasferimento delle risorse agli Enti locali per assicurare le mensilità restanti non coperti dalle agevolazioni ministeriali per i comuni  ammessi alla graduatoria di cui alla L. 147/2013 (Legge di Stabilità) e allo stesso tempo l’intero anno per tutti quei  lavoratori LSU/LPU (circa 800 unità)  per i quali i Comuni  non hanno prodotto  richiesta  di agevolazioni o l’hanno richiesta per un numero inferiore rispetto a quelli utilizzati  o che è stata valutata fuori termine dal Ministero del Lavoro.