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L’arte e la tradizione dei maccaturi in mostra a Mendicino

MENDICINO (CS) – Nato dall’intuizione di Gianni Termine e Adele Lo Feudo, il progetto de “I maccaturi” approda definitivamente a Palazzo Del Gaudio- Campagna-scrigno di cultura e bellezza situato nel centro storico di Mendicino-, grazie all’inaugurazione della mostra permanente prevista il 14 ottobre alle ore 18. «Nel 2011 rividi Gianni Termine che mi chiese di pensare ad una mostra sulla Calabria da fare insieme. Ispirata dal maccaturo di mia nonna, nel 2015 lo contattai e gli proposi di sviluppare il progetto “I maccaturi” per rendere omaggio alle tradizioni calabresi e alle donne del Sud» , dichiara Adele Lo Feudo. «Su indicazione di Adele, ho realizzato 14 scatti che raffigurano Cosenza e la Calabria, scatti che sono stati magistralmente trasposti negli originali maccaturi di Adele» , rende noto Gianni Termine. Utilizzando una tecnica mista che coniuga arte e artigianato, la Lo Feudo ha realizzato 14 maccaturi di seta grezza dipinti con colori acrilici. « Ho esposto il progetto su un social network, l’idea è talmente piaciuta che 105 artisti ( tra cui : Picking, Martinez, Coraggio, Dorigo ecc..) e non artisti vi hanno aderito inviandomi i loro maccaturi». « Ogni partecipante-ricorda il critico d’arte e curatore della mostra Alessandra Primicerio- ha personalizzato il maccaturo avvalendosi delle proprie abilità, dei propri sentimenti e ricordi». «Il tutto-ricorda la Lo Feudo- è stato corredato dalla pubblicazione del libro “I maccaturi” e dalla realizzazione di un video e di un sito internet». Dopo l’esposizione a Catanzaro e Altomonte, i maccaturi sono stati donati al Comune di Mendicino e accolti con entusiasmo dal sindaco Antonio Palermo, dall’assessore Francesco Gervasi e dal consigliere Margherita Ricci. «Quando siamo stati contattati e ci hanno proposto di esporre in una mostra permanente queste splendide opere, io, come delegato alla cultura, e tutta l’ amministrazione comunale, siamo rimasti sbalorditi. Ci venivano donate opere originali create da alcuni tra gli artisti più quotati in Italia e all’estero» , dichiara entusiasta Margherita Ricci, « Siamo orgogliosi di aggiungere anche questo tassello alla rinascita culturale della mia città» , fa eco il sindaco Antonio Palermo. «Quello che ci eravamo prefissi -continua il primo cittadino – , si sta realizzando, e di questo siamo felicissimi».

Sentimento e ideologia ne “Italie” di Orlandino Greco e Giuseppe Ferraro

MENDICINO (CS) – Un viaggio tra i profumi e i dialetti d’Italia. Scritto a quattro mani dal consigliere regionale Orlandino Greco e dal docente di filosofia Giuseppe Ferraro, “Italie. Dalla nazione all’unione autonomie e nuovi soggetti sociali”, presentato al teatro comunale di Mendicino, è un laboratorio ideologico che mette al centro la comunità. «Questo libro è diventato un manifesto che racchiude idee e visioni politiche. Grazie ad esso- rende noto la moderatrice Fabrizia Arcuri- si scende in piazza alla scoperta di borghi. Il pubblico interloquisce avanzando progetti ed idee».

L’italia del Meridione

«Un testo che è il manifesto del movimento politico Italia del Meridione. Italia del Meridione, non Meridione d’Italia, perchè abbiamo voluto invertire la prospettiva facendo una politica che si pone l’obiettivo di unire l’Italia partendo dal presupposto dell’esistenza di più territori, ognuno con le proprie diversità e le proprie peculiarità . “Italie” è un libro per il Paese, non per il Meridione; non è un manifesto di opinione culturale ma è qualcosa di più: è un libro che contiene il tratto distintivo di chi fa politica, di chi vede nel voto un atto di fiducia e reputa sacro il rapporto tra elettore e rappresentante politico», fa eco il vice presidente del movimento Italia del Meridione, Domenico Frammartino. «”Italie” rappresenta i principi e i valori che abbraccio da sempre, valori riconducibili alla costruzione del futuro. Il Meridione, in questo libro, diventa un sentimento interiore», afferma la presidente del Consiglio comunale Nathalie Crea. Summa di tre testi scritti sempre a quattro mani, «”Italie” – chiarisce il filosofo Antonio Italia- è una critica serrata ai governi che si sono succeduti nel corso della storia a partire dal Risorgimento italiano. I due autori propongono una nuova Italia, l’Italia dell’autonomia e della solidarietà, mettendo in essere un rapporto dialettico tra politica e filosofia».

“Italie”, un laboratorio ideologico

Condivisione, incontri, viaggi, racconti di luoghi e persone che li vivono. Comunità che riscoprono la propria storia e le peculiarità che possono diventare strumento di rinascita e  volano di sviluppo, «un testo inclusivo, un laboratorio ideologico che vede l’unità come un insieme armonico di comunità», chiosa Nathalie Crea. Sul filo dei ricordi innescati dalla presenza del consigliere comunale Raffaele Vena e del filosofo Antonio Italia (l’uno compagno di scuola,  l’altro professore di filosofia di Orlandino Greco) , e al cospetto del nutrito pubblico rimasto in sala nonostante il ritardo (dovuto ad impegni istituzionali) di Orlandino Greco, ci si avvia alla conclusione di un incontro su una politica del Meridione lontana da piagnistei e nostalgia, in cui il Meridione è una piccola Italia accanto alle tante piccole “Italie” .

Rita Pellicori

Prima gioia per il Cosenza con la rete di Mendicino. La Reggina sbatte sul muro silano

REGGINA – COSENZA 0-1

REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti 6; Laezza 5,5 Di Filippo 5,5 (41’ st Pasqualoni sv) Gatti 5 Solerio 5,5 (18’ st Bezziccheri 5,5); Mezavilla 5,5 Fortunato 5,5 (18’ st Sparacello 5,5) Garufi 5,5 (24’ st Marino 5); De Francesco 5,5; Sciamanna 5,5 (41’ st Silenzi sv) Porcino 5. In panchina: Licastro, Pasqualoni, Turrin, Auriletto, Marino, Maesano, Tazza, Amato. Allenatore: Maurizi 5,5

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Idda 6 Dermaku 6,5 Pinna 6,5; Corsi 6 Loviso 6 (40’ st Statella sv) Calamai 6,5 Bruccini 6 D’Orazio 6,5 (27’ st Pascali 5,5); Baclet 6,5 (40’ st Tutino sv) Mendicino 7 (34’ st Mungo 6). In panchina: Saracco, Palmiero, Caccavallo, Pasqualoni, Boniotti, Liguori. Allenatore: Braglia 6,5

ARBITRO: Massimi di Termoli 6

MARCATORE: 11’ st Mendicino (C)

NOTE: spettatori 3500 circa di cui 87 ospiti. Ammoniti: Idda (C), Porcino (R), Pascali (C), Perina (C). Angoli: 6-3 per il Cosenza. Recupero: 0‘ pt, 5‘ st

REGGIO CALABRIA – Derby con il sorriso per il Cosenza che conquista i primi tre punti del torneo. Decisiva la rete nel secondo tempo dell’attaccante Mendicino abile nel superare sul primo palo Cucchietti. Reggina sottotono che si ferma a cinque risultati utili consecutivi nel campionato in corso (foto profilo Facebook del Cosenza).

Amaranto in campo con il consolidato 4-3-1-2 di Maurizi con Sciamanna e Porcino come terminali offensivi dietro De Francesco. Braglia cambia modulo di gioco e propone un 3-5-2 con Corsi e D’Orazio come esterni di centrocampo. Ritorna la coppia d’attacco formata da Baclet e Mendicino. Il tecnico toscano lascia in panchina Caccavallo, Mungo e Statella.

POSSESSO DELLA SFERA PER IL COSENZA, REGGINA PIÙ GUARDINGA

La partita inizia con il Cosenza più attivo in fase offensiva mentre la Reggina scruta bene l’avversario. Occasione a tinte rossoblù per Corsi che tenta, al minuto 7, una potente conclusione dalla destra: palla fuori di poco. I silani insistono nella manovra offensiva e provano con D’Orazio ad affondare il colpo. L’esito è però senza successo grazie all’intervento di Cucchietti.

Ottima opposizione di Perina su Porcino al 23’ abile nel chiudere lo specchio della porta. Cosenza con il 5-3-2 in fase di non possesso grazie a D’Orazio e Corsi che scendono a coprire la retroguardia silana. Gli amaranto si rendono pericolosi al minuto 40 con un calcio piazzato di Fortunato che termina altro sopra la traversa.

GRANDE CONCLUSIONE DI MENDICINO

La formazione di Braglia parte sulla falsa riga del primo tempo cercando di attaccare usufruendo delle fasce. La Reggina fa girare la palla in attesa del varco giusto. Gatti salva la Reggina al 7’ impedendo a Baclet di segnare la rete del vantaggio. Grande azione al minuto 11 per il Cosenza. Calamai calcia nel mezzo per Baclet: velo del francese con Mendicino che di destro fa centro.

Maurizi prova a scuotere i suoi inserendo, nel giro di 6 minuti, Bezziccheri, Sparacello e Marino al posto di Solerio, Fortunato e Garufi. Sciamanna cerca la conclusione al 26’ ma il tiro è alto. Primo cambio per il Cosenza al 27’: esce D’Orazio ed entra Pascali. Braglia inserisce Mungo per fare uscire Mendicino. Miracolo di Perina al 36’ sul tiro di Sparacello da due passi. Tutino, appena entrato, non riesce a mandare la palla in rete causa intervento del portiere avversario. Ultimi istanti di gioco con il Cosenza che controlla la situazione e porta a casa la prima vittoria targata Braglia.

Alessandro Artuso

Tre indagati tra Mendicino e Cerisano per furto aggravato di alberi

COSENZA – La procura della Repubblica di Cosenza ha notificato tre avvisi di conclusione indagini ad altrettante persone, due di Cerisano e una di Mendicino, per il reato di concorso per furto aggravato e continuato di alberi appartenenti a complessi boscati situati all’interno della proprietà demaniale del comune di Mendicino. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio mirati alla salvaguardia del patrimonio forestale svolti dai carabinieri forestali di Cosenza, in particolare ai piedi del  versante sud-est di Monte Cocuzzo, zona questa caratterizzata da boschi di alto fusto di Ontano napoletano, Pino Laricio e Faggio, i militari, avvalendosi anche di sistemi di videosorveglianza e con servizi di appostamento, hanno individuato le tre persone quali autori di diversi furti di alberi nella zona inserita quale Sito di Importanza Comunitaria facente parte della Rete Europea “Natura Duemila”, sempre di proprietà comunale. Il personale intervenuto ha inoltre, attraverso puntuali rilievi sul campo, rilevato le numerose piante oggetto di furto al fine di stimare il danno economico patrimoniale subito dall’ente proprietario per un valore di decine di migliaia di euro, oltre al danno ambientale e paesaggistico.

Prima ‘stoccata’ vincente della Sigma Aversa di coach Bosco

CONAD REGGIO EMILIA – SIGMA AVERSA 2-3 (25-17; 16-25; 25-18; 22-25; 11-15)

CONAD REGGIO EMILIA: Raffaele (L2), Held, Iglesias 2, Sesto 10, Arienti, Bortolozzo 13, Bellini 18, Bonante ne, Ferrari ne, Ippolito 4, Onwuelo 23, Cester ne, Morgese (L1), Koraimann 4. All. Held. Secondo all. Zambolin

SIGMA AVERSA: Pinelli 2, Boesso, Santangelo 13, Vacchiano (L), Grassi ne, Vigil 15, Libraro 9, Simeonov 12, Catena ne, Montò, Baldari, Marra (L), Giacobelli 15. All. Bosco. Secondo all. Passaro

ARBITRI: Fabio Bassan di Milano e Angelo Santoro di Varese

REGGIO EMILIA – Si parte col sorriso. La Sigma Aversa centra la prima vittoria della nuova stagione ma riesce a superare la resistenza della Conad Reggio Emilia solamente al tie-break. Gara di sacrificio della squadra del presidente Sergio Di Meo che regala i primi due punti ai tifosi normanni che anche al ‘PalaBigi’ non hanno fatto mancare la loro presenza. Best scorer della formazione guidata da coach Bosco i centrali Vigil e Giacobelli, autori entrambi di 15 punti. Ora subito testa a domenica prossima, si gioca contro la Materdominivolley.it Castellana Grotte: serve un’altra vittoria. Gara sicuramente da ricordare per Montò, alla sua prima in Serie A. Esordi invece per Simeonov, Pinelli, Vigil e Baldari con la loro nuova maglia.

Mendicino, PD: «No a strumentalizzazioni sulla crisi idrica, si faccia chiarezza»

MENDICINO  (CS) – «In merito al problema della crisi idrica che ha investito anche la nostra città ed alla luce delle proteste e delle strumentalizzazioni che taluni soggetti stanno perpetrando per delegittimare il buon lavoro svolto fino ad ora dalla squadra di governo che amministra la comunità mendicinese e che, ricordiamo, è trainata dal costante impegno dei nostri rappresentanti Gervasi, Ricci e Caputo, ci sentiamo in dovere di rispedire al mittente le accuse che stanno uscendo in questi giorni e di esprimere solidarietà al Sindaco e all’assessore Gervasi che, sin dal suo insediamento, lavora senza sosta al miglioramento del nostro sistema idrico.
E’ innegabile che la crisi idrica, dovuta innanzitutto ad una siccità che non si registrava a tali livelli da oltre 70 anni, stia avendo ripercussioni negative causando notevoli disagi in alcuni quartieri del nostro territorio ed è pur vero che tutto è criticabile e migliorabile ma, un conto è la giusta e dura critica costruttiva ben altro conto sono il sarcasmo, il dileggio e le offese personali. Alcune persone, sfruttando l’anonimato di un profilo su un social network, cercano di cavalcare un reale disagio dei cittadini al solo fine di delegittimare l’operato di una parte politica a loro avversa.

Come non riconoscere il fatto che tali disagi siano drammaticamente emersi a causa di una rete di distribuzione idrica logora e vetusta che non risponde a nessun modello idraulico e che non ha visto interventi di adeguamento mentre lo popolazione cresceva negli anni? Come negare che tale crisi idrica abbia investito tutta la Regione e non si tratta di un problema circoscritto a Mendicino? Come negare che uno dei primi progetti proposti dall’assessore ai Lavori Pubblici Gervasi sia stato, ad inizio consiliatura nell’estate del 2014, quello relativo all’efficientamento e miglioramento della rete idrica con la captazione di nuove sorgenti? Come non riconoscere che proprio grazie a questo progetto si è riusciti ad ottenere una prima tranche di finanziamento per un importo di 350 mila euro, grazie alla quale si sta finalmente mappando la rete e presto inizieranno i lavori per il suo adeguamento?
Nei prossimi giorni organizzeremo un’assemblea aperta a tutti i cittadini per fare chiarezza sulla questione idrica e per aprire una discussione che possa portare stimoli e contributi fattivi all’annosa questione».

Libri a Palazzo, poetico e metaforico “Eustachio Nauman. Ritorno alla grande Gravina bianca” di Assunta Morrone

MENDICINO (CS) – Godere del sapore del vento, perdersi nella magia delle montagne e nel corollario dei colori del cielo che si confondono con quelli della luce. L’atmosfera favolistica e le suggestioni che travalicano il tempo sono il binomio vincente di “Eustachio Nauman. Ritorno alla grande Gravina bianca”, il libro di Assunta Morrone che ha chiuso la terza edizione di “Libri a Palazzo”. «Un percorso felice per Assunta Morrone- dice l’editore Michele Falco-, il successo del primo volume, “Le montagne che camminano”, ha portato a questo libro che Assunta ad ottobre porterà al “Tropea festival”». «È bello ritornare a Mendicino, dichiara la giornalista Rosalba Baldino. Ho avuto il piacere di leggere il libro prima che venisse pubblicato. Dopo averlo letto, ho pensato all’ amicizia che lega me e Assunta. La nostra amicizia risale all’infanzia, siamo cresciute giocando insieme e maturando la convinzione che le parole potessero cambiare il mondo e per noi, la parola è stata magia. In un tempo come il nostro, sempre in bilico sul filo della precarietà, credo che un libro come questo serve perché mostra come attraverso la gentilezza e la delicatezza delle parole è possibile conquistare la felicità e invertire la tendenza». Entusiasta la poetessa e insegnante Lucia Longo, «Il mio incontro con Eustachio è stato significativo, ricordo che lo portavo sempre in tasca e un giorno lo lessi ai miei alunni. Loro subirono il fascino di quelle pagine che si aprivano come un ventaglio di emozioni».

UN LIBRO ADATTO A TUTTI

«Quando si parla di Eustachio-racconta l’autrice Assunta Morrone- mi emoziono perché è parte delle cose che faccio. Come Eustachio faccio fatica a fare le cose, Eustachio mi ha insegnato a guardare alle piccole cose nella loro diversità e importanza. Dietro la storia c’è lo studio dei falchi grillai che da marzo a settembre popolano Matera». Eustachio, il falchetto antropomorfizzato che si smarrisce tra le montagne di Alimenia fa i conti coi suoi limiti, conosce l’uomo e intraprende con esso una relazione fruttuosa in cui animale e uomo si incontrano. Avventura, emozioni, sentimenti sono il mix vincente di un libro scritto con un linguaggio adatto a tutti, «un linguaggio che conduce i bambini sul sentiero della scoperta, e fa germogliare negli adulti la voglia di ritornare bambini», racconta Assunta Morrone. Poetica la descrizione delle montagne, metaforica la paura del volo. Luoghi e personaggi si fanno ammirare grazie alle illustrazioni di Jole Savino, i sentimenti prendono corpo e voce grazie alle letture di Mario Massaro e Imma Guarasci. Il blackout non ha intimorito il nutrito pubblico e ha creato un’atmosfera romantica nella splendida cornice di Palazzo Campagna che ha ospitato una rassegna culturale di spessore che punta ad un possibile prosieguo all’interno del teatro comunale. Con i ringraziamenti del consigliere Margherita Ricci ci si avvia alla conclusione di una rassegna che ha il sapore dell’arrivederci. «Il libro è una cosa- scriveva Leonardo Sciascia-,si può mettere sul tavolo e guardarlo soltanto, magari per tener su un tavolino zoppo lo si può usare o per sbatterlo in testa a qualcuno, ma se lo apri e leggi diventa un mondo».

Rita Pellicori

Monsignor Savino presenta il libro “Spiritualità e politica”

COSENZA – Per iniziativa dell’Associazione Più di Cento – Tana per la Legalità, presieduta da Salvatore Magarò, il vescovo di Cassano, Monsignor Francesco Savino, presenterà il suo libro “Spiritualità e politica” nel corso di una iniziativa organizzata a Mendicino per le ore 17 di venerdì prossimo 22 settembre.

All’appuntamento, ospitato nell’Auditorium San Giovanni Paolo II del complesso pastorale di Cristo Salvatore, in contrada Pasquali, interverranno oltre al presule cassanese ed allo stesso Salvatore Magarò, il sindaco di Mendicino Antonio Palermo, il direttore responsabile della rivista “Parola di Vita” don Enzo Gabrieli, il presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, i docenti universitari Mario Caligiuri e Matteo Dalena.

 

Libri a palazzo, martedì il reading live de “Circo Dovrosky”

MENDICINO (CS) – Lo scrittore/musicista Marcostefano Gallo torna a creare suggestioni, attraverso un reading live, tratto dal suo romanzo intitolato CIRCO DOVROSKY, edito dalla Ferrari Editore, nell’ambito dell’ormai nota rassegna letteraria “Libri a Palazzo – Incontri con l’autore”, promossa dalla Città di Mendicino, in collaborazione con la Biblioteca Pier Paolo Pasolini, a cura di Margherita Ricci, consigliera delegata alla cultura. L’evento, che si svolgerà il 12 settembre alle 17,30 nella di Palazzo del Gaudio, vedrà oltre al concerto del Noir Col, la partecipazione straordinaria di Imma Guarasci, attrice e regista, da poco vincitrice del Gran Premio Manente (categorie Migliore Regia e Social), che curerà un reading tratto dal libro. Un appuntamento da non perdere, inserito in un tour letterario e musicale che, dopo molte tappe in diverse città italiane, presto porterà il romanzo anche all’estero. Partner culturale del reading live è l’Associazione culturale teatrale Maschera e Volto.

 

 

 

Rogo a Mendicino, chiusa al traffico Via Europa

MENDICINO  (CS) – Non si arresta l’onda di incendi che da settimane sta interessando Mendicino. Qualche ora fa, a cadere vittima delle fiamme è la collina di Serra Spiga.  È di qualche minuto fa la decisione di tenere chiusa per tutta la notte Via Europa che collega Mendicino a Cosenza. «I vigili del fuoco da terra e con mezzi aerei  stanno lavorando per lo spegnimento sui due fronti» scrive il primo cittadino sul proprio profilo social, «ancora una volta ringrazio chi si è impegnato in tali operazioni e raccomando a tutti la massima prudenza ed il rispetto delle decisioni assunte». (Ph. Antonio Palermo)