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Il cuore di Mendicino batte “Aspettando Radicamenti 2017”

MENDICINO  (CS) – Il cuore del centro storico di Mendicino torna a battere come un tempo, più forte di un tempo. “Aspettando Radicamenti 2017”, l’evento organizzato dall’amministrazione comunale per anticipare l’ edizione 2017 di Radicamenti, è un vero e proprio successo di pubblico. «Radicamenti in questi anni ha portato tanta gente- ricorda la giornalista Elvira Madrigrano-, ha valorizzato le tradizioni popolari, ha reso vitale il centro storico, l’agorà, il cuore nevralgico dell’economia del paese». «Un percorso complesso, ciò che sembrava un’utopia, oggi è realtà», annuncia un emozionato Antonio Palermo. Il campetto di calcio e il percorso pedonale che collega le due piazze principali sono gli ultimi lavori nel centro storico portati a termine a favore dei cittadini di tutte le età. Si lascia andare ai ricordi Elvira Madrigrano, «Vedo persone che come me ricordano che qui negli anni ’80 c’era un pub, c’erano botteghe, attività commerciali». Proprio due nuove attività commerciali hanno preso vita ieri sera, col famoso taglio del nastro ad opera del primo cittadino, grazie alla detassazione annunciata lo scorso maggio nel corso di una conferenza stampa. «Ringrazio chi ha creduto in questo percorso, ringrazio i due ragazzi che hanno deciso di investire nel nostro centro storico. A breve, sempre nel centro storico verrà aperta una panetteria, sorgeranno due nuove farmacie (una in Contrada Rosario, l’altra nel centro storico). Forse qualcuno, al posto di queste nuove attività, avrebbe preferito dei parcheggi in più, io credo invece che rivitalizzare il centro storico, cuore delle nostre radici, significa credere nella nostra economia». Vincitori del Kaulonia Tarantella Future nel 2014 e del Premio Ucci FolKontest 2016, la musica popolare de “Hosteria di Giò” – gruppo della Presila cosentina sorto nel 2013 in un’osteria, luogo di socialità e convivialità- ha letteralmente trascinato la folla, che da timida, si è poi lanciata in danze sfrenate. Memoria, ricerca, recupero delle proprie radici sono i principi alla base di un gruppo che ha proposto brani inediti e tradizionali lanciando lo sguardo a temi sempre attuali come il fenomeno dell’ emigrazione e il clientelismo politico. Questi ragazzi hanno fatto divertire e pregustare l’aria di Radicamenti, festival del territorio e della tradizione in cui il centro storico sarà luogo di eventi culturali ed artistici. « Si svolgerà a settembre nel centro storico- ricorda il primo cittadino- , per poi concludersi col tradizionale concerto sulla vetta di Monte Cocuzzo, l’edizione 2017 di Radicamenti. Il festival è stato finanziato dalla Regione, attendiamo l’ assegnazione definitiva delle risorse . Preparatevi perché Mendicino sarà invasa».

Rita Pellicori

Aspettando Radicamenti 2017, musica e tradizioni a Mendicino

MENDICINO (CS) – “Aspettando#Radicamenti2017” è il titolo della manifestazione in programma per domani, mercoledì 30 agosto 2017, in piazza Municipio a Mendicino. Un evento organizzato dall’amministrazione comunale che anticipa l’edizione 2017 di Radicamenti, il festival dedicato alla cultura locale, al territorio e alla tradizione. La consolidata kermesse, come sempre, si svolgerà lungo un percorso itinerante nel centro storico del paese delle Serre cosentine: ogni vicolo, ogni piazza diventerà luogo per incontri culturali ed eventi artistici arricchiti dai sapori della cucina locale di tradizione.
Un percorso per riscoprire atmosfere ormai dimenticate, che si concluderà sulla vetta di Monte Cocuzzo. Tradizione ormai consolidata, infatti, è il concerto in vetta, da dove poter ammirare il tramonto sul mar Tirreno, ascoltando buona musica. Il programma artistico-musicale di Radicamenti proporrà espressioni originali e ricercate, componendo un percorso che va dalla musica tradizionale calabrese, al teatro, fino alle sonorità più raffinate della musica d’autore contemporanea.
Ad anticipare la rassegna, una serata dedicata alla tradizione culinaria mendicinese, organizzata per festeggiare l’inaugurazione di due nuove attività enogastronomiche nella piazza centrale di Mendicino. «Non possiamo che essere felici dell’apertura di queste nuove attività commerciali, segno che stiamo facendo un buon lavoro, che i cittadini hanno fiducia in noi e il settore economico risponde positivamente» ha commentato il sindaco Antonio Palermo che annuncerà qualche novità sul programma di Radicamenti 2017.
L’appuntamento è per le ore 19, in piazza Municipio, ad animare la serata sarà la musica popolare di Hosteria Di Giò.

Emergenza idrica, il consigliere Gervasi chiede chiarezza sui parametri Sorical per la fornitura idrica

COSENZA – Continua l’emergenza idrica in Calabria e col persistere della siccità si aggravano i problemi in molti comuni drlla della regione. In seguito alle riduzioni che la Sorical, società che gestisce le forniture idriche, opera da mesi, il consigliere provinciale Francesco Gervasi prospetta una ulteriore revisione circa i parametri che la società adotta per ripartire le acque. In particolare, il consigliere fa riferimento alla situazione dei 25 comuni che sono serviti dalla condotta dell’Abatemarco, emersa nel corso di una riunione tenutasi ieri, alla presenza di rappresentanti della Sorical e della Regione Calabria, convocata dal Prefetto per predisporre un piano d’azione per fronteggiare la crisi idrica. Nel corso dell’incontro, in rappresentanza del comune di Mendicino, presso il quale ricopre l’incarico di assessore ai lavori pubblici, Gervasi ha chiesto al Commissario liquidatore Luigi Incarnato di spiegare quali sono appunto i criteri utilizzati per dividere la risorsa idrica ai vari comuni sulla stessa conduttura. La richiesta del consigliere provinciale è stata accompagnata da dati relativi alla fornitura idrica dei comuni serviti dall’Abatemarco, per mostrare come esista una sensibile discrepanza nelle quantità di acqua erogate, riportando come esempio i 691.775 Mc di acqua fornita a Mendicino nel 2016 e i 1.583.885 Mc destinati al comune di Castrolibero. Simile densità di popolazione, diversa fornitura: ecco quanto contestato da Gervasi che, per tale ragione, ha richiesto una disamina dei parametri adottati da Sorical. Inoltre, l’assessore ha aggiunto che sono state avviate «la mappatura della rete idrica comunale ed una serie di misurazioni, grazie alle quali, avremo, a breve, la progettazione definitiva del primo stralcio di interventi per l’efficientamento e l’ingegnerizzazione del nostro sistema idrico. Interventi che dovrebbero partire in autunno, grazie ad un finanziamento di 350mila euro che siamo riusciti ad ottenere dalla Regione Calabria. La nostra – ha concluso Gervasi – non è una presa di posizione che vuole creare divisioni con gli altri comuni, né una battaglia di campanile».

Mendicino ancora martoriata dalle fiamme (VIDEO e FOTO)

MendicinoMENDICINO (CS) – Dopo i roghi di ieri, il comune di Mendicino, alle porte di Cosenza, ripiomba nella preoccupazione. In questo momento sono due gli incendi attivi nel comune cosentino. Il primo in via della Resistenza non desta particolare preoccupazione e sta richiedendo il solo intervento degli operatori della Protezione civile. Diverso invece il discorso per il rogo di Contrada Pasquali, nei pressi di via San Francesco. Le alte fiamme sono vicinissime alle case e stanno procurando problemi alla circolazione stradale. Il fuoco ha anche raggiunto la centrale rotonda di via Giovanni Amendola. Sul posto stanno intervenendo vigili del fuoco, carabinieri e polizia municipale anche per la sicurezza degli edifici.

 

Incendi, emergenza rientrata a Mendicino

MENDICINO (CS) – Sono quasi domate le fiamme che questa mattina hanno destato particolare preoccupazione a Mendicino, sia nei pressi del capannone comunale che in Contrada Pasquali sul versante di via Acheruntia.

Sul posto da stamattina, come riferisce il sindaco Antonio Palermo, sono stati impegnati i mezzi dei vigili del fuoco, i carabinieri, la protezione civile e il personale comunale che il primo cittadino non ha mancato di ringraziare. Necessario è stato anche l’intervento di mezzi aerei per spegnere il secondo e più vasto rogo.

«Voglio, in questa occasione, ribadire a tutti coloro i quali hanno terreni incolti – scrive Palermo sui social – che questi maledetti piromani posso farci del male solo se noi non li puliamo, nonostante le mie insistenti e ripetute ordinanze e finanche i verbali che la polizia municipale ha elevato a chi non avesse ottemperato. Spero che da qui al prossimo anno neanche un metro quadrato di terreno possa essere più lasciato incolto o abbandonato e saremo ancora una volta intransigenti su ciò come lo siamo stati in questi anni, sia chiaro a tutti». (ph: Barbara Santelli).

Mendicino devastato dal fuoco, «Servono mezzi aerei», l’appello dell’assessore Bucarelli

assessore

MENDICINO ( CS) – Sono fiamme di vasta portata quelle che stanno interessando il comune di Mendicino, in particolar modo le aree di Contrada Pasquali e Via Luigi Maria Greco. L’assessore Irma Bucarelli lancia un accorato appello su Facebook chiedendo il supporto immediato di mezzi aerei per lo spegnimento del vasto incendio.

Incendi a Mendicino e Laurignano, A2 chiusa al traffico e Cosenza paralizzata

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COSENZA – Sono due i vasti incendi che stanno in queste ore paralizzando la città di Cosenza e le zone colpite, Laurignano e Mendicino. A causa del vasto focolaio il tratto dell’A2 compreso tra Cosenza e Rogliano è completamente bloccato e il traffico è stato interdetto. Anche Località Ferrera di Mendicino è interessata da un grande fuoco che comprende una vasta area. Si segnalano forti rallentamenti e lunghe code anche in città, a Cosenza, dove la ex SS 19 (Ponte di Mancini) è bloccata a causa dell’enorme flusso di automobili. Seguiranno aggiornamenti.

 

 

Libri a palazzo, il viaggio emozionale de “Il giro di Calabria in 80 tappe”

MENDICINO (CS) – I viaggi non sono fatti solo di monumenti. Sono profumi, emozioni, sensazioni, ricordi. Cosa ci spinge ad intraprendere un viaggio? Andare alla scoperta di luoghi sconosciuti, tuffarsi nei ricordi o lasciarsi rapire dall’ineffabile bellezza della natura? Adele Filice, Mariagrazia Innecco e Carmen Trotta hanno descritto con gli occhi dell’affetto una Calabria intrisa di sogni, colori e leggende. Un racconto a sei mani, il viaggio emozionale di tre donne alla scoperta della Calabria, terra misteriosa, orgogliosa e schiva. “Il giro di Calabria in 80 tappe” è stato l’ultimo testo presentato, prima della pausa di agosto, nel bellissimo atrio di palazzo Del Gaudio-Campagna che da tre anni ospita la rassegna culturale “Libri a palazzo”. Un viaggio in lungo e in largo, ottanta tappe percosse da un team femminile variegato ed eteroclito: giornalista la prima ; architetto la seconda e l’ultima pierre. Diamante, pietra incastonata nella roccia, museo a cielo aperto con le sue viuzze e la rigogliosa vegetazione; la Costa degli dei, autentico paradiso che si perde tra dune di sabbia bianca e mare cristallino; Reggio Calabria con la vista sullo Stretto, i resti delle mura greche e delle terme romane; la villa romana di Casignana con la sua spa; Cosenza coi suoi sette colli. Non si può non rimanere ammaliati da «persone che diventano personaggi» ricorda Carmen Trotta: le donne di Bagnara, sagaci, giunoniche, dritte e fiere contrabbandiere; Mario Grillo, brillante laureato in Scienze Bancarie che, vittima della nostalgia del luogo natio, torna a Santa Maria di Lagarò per aprire insieme ai fratelli una fattoria bio; Nick Spadari e il suo MuSaBa, una vera e propria esperienza emozionale che catapulta sul set cinematografico di Jurassik Park; Stefano Caccavari e il suo Mulinum sorto a San Floro su un appezzamento di terreno destinato a divenire la discarica più grande d’Europa. Eccellenze gastronomiche, bellezze architettoniche e paesaggistiche chiudono un viaggio personale e condiviso. L’architetto Alessandro Canino illustra brevemente Mendicino. Che sia un input per compiere il secondo giro?

Rita Pellicori

Libri a palazzo, “I cristalli di Francesco” , fiaba dell’incontro di Rosalba Baldino

MENDICINO (CS) – Alcune storie esistono in noi, prima di noi. Devono far rumore, imporsi surrettiziamente, fare un frastuono silente e arrivare. Un percorso tortuoso, una vocazione che si fatica a prendere sul serio, «un libro- confessa l’autrice Rosalba Baldino- che non volevo scrivere. Avevo dimenticato la semplicità dei bambini e non ero certa di poter scrivere una fiaba. Ora, se penso al libro mi viene in mente la leggenda di Serendipity». «Un mosaico di volontà, un libro a più voci, un’opera originale in cui San Francesco si fa protagonista attraverso il miracolo del mantello» dichiara l’editore Michele Falco. Un titolo trasparente e una copertina costruita in modo particolare attraverso i disegni realizzati da alcuni bambini fanno da cornice a “I cristalli di Francesco”, quinto libro della rassegna culturale “Libri a palazzo”. La fiaba dell’incontro e della conoscenza tra il piccolo Amir, uno dei tanti profughi che quotidianamente giungono sulle coste della nostra Regione e San Francesco; la conoscenza di due anime “vittime” di traghettatori troppo avidi di denaro e poco inclini alla carità. L’acqua fa da filo conduttore, quella dello stretto di Messina-Reggio Calabria e quella che sgorga dalla fonte della Cucchiarella del Santuario di San Francesco di Paola che, secondo studi condotti dal docente dell’Unical Maximilian Caligiuri, «ha una struttura cristallina simile a quella di Lourdes» e «i cristalli di san Francesco testimoniano che in quell’acqua c’è sicuramente una energia positiva».  La penna gentile di Rosalba Baldino ha raccontato la quotidianità, ha dato un nome e una voce ai 20mila minori non accompagnati sbarcati nel nostro Paese. Pagine intrise di una leggerezza che non sfocia in superficialità ci rendono testimoni e spettatori di un incontro sospeso nel tempo, di una storia vecchia e attuale. Torniamo tutti a essere Amir e Francesco al contempo, siamo profughi in cerca di un approdo e mantelli che riparano, siamo paura e mani che aiutano. Una fiaba semplice, parole che arrivano dritte al cuore e un finale positivo, di quelli che tutti vorremmo ascoltare più spesso.

Rita Pellicori

Aversa, coach Bosco suona la carica: «Abbiamo costruito una squadra molto forte»

AVERSA – La Sigma Aversa è ripartita da lui riconfermandolo alla guida del team per il terzo anno di fila, ed ha anche raddoppiato offrendo un contratto biennale che coach Pasquale Bosco ha accettato per dare continuità al progetto: «Questa stagione sarà entusiasmante, abbiamo costruito una squadra molto forte. Probabilmente con valori assoluti più alti di quella della passata annata».
Il tecnico di Mendicino tra meno di tre settimane riprenderà il lavoro in palestra, quello che ama fare. Sa bene che se il primo anno in Serie A della Sigma Aversa è stato eccezionale sarà ancora più difficile fare meglio anche se i presupposti per un campionato di vertice ci sono tutti: «Abbiamo un roster molto buono con atleti in gamba sia dentro che fuori dal campo. E’ chiaro che poi quello che è presente sulla carta deve essere dimostrato anche nelle gare ed è proprio per questo che serve subito lavorare bene per centrare tutti i nostri obiettivi».
Sui nuovi arrivati non si sbilancia sul colpo che lo ha entusiasmato di più: «Abbiamo voluto tutti fortemente – continua l’allenatore – e ci abbiamo lavorato per tanto tempo. Siamo migliorati, secondo me, nel palleggio e in banda. Se l’anno scorso volevamo la salvezza l’obiettivo quest’anno è quello dei play off. Quindi vogliamo un traguardo un po’ più ambizioso. Nella regular season punteremo ad entrare nelle prime quattro così da ottenere subito la permanenza in Serie A e poi giocarcela nella seconda fase con più tranquillità e sicurezza». E in conclusione il messaggio alla gente di Aversa: «I tifosi possono essere veramente l’arma in più per la nostra squadra. Chiedo a tutti gli aversani di darci una grossa mano soprattutto nelle partite in casa, per far sentire a tutte le avversarie il calore del popolo normanno. In questa stagione possiamo regalarci grandissime soddisfazioni».