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A Cantinella la scuola cade a pezzi. L’allarme dei genitori

CORIGLIANO (CS) – Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dei genitori degli alunni delle Scuole Elementari di Cantinella, frazione di Corigliano, preoccupati per lo stato in cui versa l’edificio scolastico.

«Quanto si sta registrando in questi giorni a Cantinella è una situazione inaccettabile, che evidenzia la precaria condizione nella quale versano gli istituti scolastici di Corigliano. È impossibile pensare che ancora oggi, nel 2018, presso le scuole elementari di una così popolosa frazione possa verificarsi la caduta di calcinacci e pezzi del solaio, arrecando disagi ai giovanissimi allievi nello svolgimento delle consuete attività didattiche e, soprattutto, ingenerando legittime preoccupazioni nelle rispettive famiglie»

È un accorato appello, di dolore e di delusione insieme, quello mosso nella giornata odierna da numerosi genitori di bambini che frequentano le lezioni presso le scuole elementari di Cantinella. «Disagi che hanno investito della problematica il giornalista Fabio Pistoia per portare la stessa all’evidenza della pubblica opinione e delle preposte autorità, ad iniziare dal Comune di Corigliano, e nel comunicare che per oggi e domani i loro figli dovranno seguire le attività didattiche presso il vicino plesso, poiché alcune aule sono impraticabili a causa di quanto verificatosi nei giorni scorsi»

«Il nostro paventato grido d’allarme – dichiara Claudio Garofalo, uno dei genitori dei bambini che frequenta il suddetto istituto di Cantinella – era più che motivato, e le foto scattate all’interno delle aule dove si è verificata la caduta di suddetti materiali parlano da sole, così come è lampante anche il degrado che riguarda il sistema elettrico. Il nostro timore è legittimato dall’evidente stato di precarietà nel quale i nostri figli sono costretti a frequentare le lezioni, e il momentaneo spostamento di questi giorni presso altri locali non ci tranquillizza affatto. La scarsa sicurezza impone una doverosa riflessione da parte di tutti, poiché riguarda l’intera comunità scolastica e dunque anche tutti coloro che, a vario titolo, operano all’interno dell’edificio. La sicurezza delle scuole di Corigliano rappresenta una priorità che deve essere adeguatamente affrontata e risolta per scongiurare tragedie annunciate e piangere poi sul latte versato. Le famiglie invocano sicurezza per i propri figli a Cantinella e, più in generale, in tutto il territorio comunale. Siamo pronti a fare la nostra parte e promuovere tutte le iniziative possibili per tenere altra l’attenzione su questo tema».

 

 

 

Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, necessari maggiore prevenzione e interventi

CATANZARO – «Mettere al centro dell’azione politica ed istituzionale la persona, la sua dignità, il suo valore. L’uomo, a prescindere dal colore della pelle o della nazione di appartenenza». E’  quanto ha affermato il capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, a Caserta in occasione della 66’ Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’ANMI provinciale.

«L’aritmetica sulle morti da incidenti di lavoro o sulle invalidità è esercizio triste, ancor più quest’anno  ché risuona l’ammonimento del Presidente della Repubblica nel discorso del primo maggio, “è inaccettabile ogni singola vita persa sul lavoro”».

operai lavoro cantiere edile

«Anche se il  numero degli incidenti da infortunio sul lavoro ė complessivamente in diminuzione –  ha sostenuto Oliverio –  i dati sono ancora tali che bisogna non abbassare la guardia focalizzando sui  settori maggiormente  a rischio, tra i quali l’agricoltura, sull’aumento progressivo dell’età media e dell’età lavorativa che si sta accompagnando anche a una recrudescenza di infortuni gravi proprio fra i lavoratori più anziani, sull’uniformità dell’accesso ai servizi e della vigilanza. La riforma costituzionale in tema di Titolo V rafforza la centralità dello stato anche in tema di Salute e sicurezza del lavoro evitando così quelle disomogeneità di copertura e qualità sul territorio che penalizzano soprattutto il sud del paese ».
Una particolare attenzione meritano le vittime del lavoro in agricoltura, prede di quella piaga vergognosa che chiamiamo caporalato, il fenomeno di sfruttamento barbaro che produce miseria umana, azioni barbare e pratiche particolarmente odiose.

«Contro il caporalato si è mosso il governo e  si è mosso a più riprese il parlamento.  L’Italia avrà presto una legge sul caporalato, attesa da molti. Usciremo finalmente dal Medioevo.
Dopo il clamore  suscitato da alcune drammatiche vicende legate al caporalato, il Ministero dell’Agricoltura  ha accelerato nelle azioni di contrasto al fenomeno.
Il Ministro Martina ha affrontato il tema con forza e determinazione, assumendosi le proprie responsabilità e agendo di concerto col mondo del lavoro e con quello datoriale per il suo superamento. Ora occorre fare vera e decisa prevenzione, educare alla legalità. La giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro ė una occasione speciale in cui si ricordano tutti i lavoratori che hanno sacrificato la propria vita sull’altare del progresso e per l’assenza totale o parziale di tutela nei luoghi di lavoro. Uno dei meriti dell’ANMI, ha concluso Oliverio, ė quello di continuare ad accendere un faro su un fenomeno che ė ancora una grave piaga sociale, che bisogna tutti assieme debellare».

Paola, Graziano di Natale lancia l’allarme su una fermata Bus pericolosa

PAOLA (CS) -Una fermata dei bus pericolosa quella sulla SS.18, nel territorio paolano. A denunciarlo è il Presidente della Provincia di Cosenza, che lancia un appello pubblico ad ANAS e Comune di Paola, deputati a intervenire sulla questione.

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Foto di repertorio

« La fermata dei bus ubicata sulla SS.18 nel Comune di Paola, che consente a tanti studenti del Tirreno di raggiungere l’Università della Calabria, rappresenta un pericolo giornaliero – afferma Graziano Di Natale – per l’incolumità dei nostri ragazzi».

Di Natale rammenta infatti che gli studenti sono costretti ad attraversare la strada, rischiando evidentemente la vita stante il notevole traffico presente quotidianamente sull’arteria, anche di mezzi pesanti, con le auto che sfrecciano a velocità sostenuta: «una situazione insostenibile, sulla quale vanno assolutamente puntati i riflettori perché il pericolo è evidente e quindi assolutamente prevedibile».

Infine, l’appello pubblico: «chiedo all’ANAS e al Comune di Paola di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale, anche con l’installazione di semafori o con le soluzioni tecniche ritenute più idonee dai professionisti competenti» conclude Graziano Di Natale, per il quale è necessario intervenire in fretta, prima che ci si ritrovi a dover piangere una tragedia.

Occhiuto propone rete comune tra Sindaci del Sud d’Italia per nuovo Rinascimento

COSENZA – La tragedia ferroviaria di Andria riapre con drammatica lucidità la questione meridionale e la solitudine e la marginalità dei Comuni dinanzi alle emergenze del Paese.

Nella qualità di Presidente della Commissione Mezzogiorno e Coesione strutturale dell’ANCI, mi sento di lanciare un appello a tutti i Sindaci del Mezzogiorno: va aperta una nuova fase di elaborazione, condivisione e scambio di progettualità sulle nuove politiche del Sud.

Ferrovia

I Sindaci del Mezzogiorno devono riproporre la questione del ritardo infrastrutturale come la vera emergenza del Paese intero. Non è più possibile affidare a binari unici e a strade della morte, come la SS 106, la sicurezza di milioni di cittadini e di turisti che ogni anno affollano le nostre località.

Vanno benissimo le infrastrutture immateriali, assolutamente irrinunciabili banda larga e agende digitali. Ma qui ora esiste un’emergenza sicurezza che non riguarda solo i trasporti.

Ci sono tre grandi questioni da porre sul tappeto e devono farlo i Sindaci, direttamente e attraverso l’ANCI.  Dissesto idrogeologico, trasporti e rischio sismico devono diventare l’agenda strutturale del Rinascimento del Sud e di tutti i governi nazionali che si alterneranno alla guida del Paese.

Le emergenze appena poste non riguardano solo il Mezzogiorno, sono emergenze del Paese. Il disastro di Andria è soprattutto un disastro umano. Inconcepibile, inaccettabile. Ma è anche un disastro d’immagine e di sicurezza per il Paese intero, per il suo turismo, per le sue attività produttive, per il suo ranking internazionale.

E la risposta non può essere quella solita della riduzione dei trasferimenti pubblici agli enti locali. Un solo esempio: è già in atto, nel Paese ma nel Mezzogiorno in particolare, una grossa crescita del rischio sicurezza legato alla manutenzione delle strade provinciale e comunali. Tra riforme incomplete e tagli alla spesa siamo dinanzi all’ennesimo ricatto politico ai Comuni abbandonati alla gestione di emergenze storiche quali immigrazione, sicurezza, sanità, rischio idrogeologico, trasporti e rischio sismico.

Le città del Sud devono ritrovare le ragioni di un’intesa che è  politica ma soprattutto strategica per lo sviluppo di lungo periodo dei nostri territori.

Halloween, sequestrato oltre un milione di articoli contraffatti

Finanza sequestra prodotti contraffattiCOSENZA – Più di un milione e mezzo di articoli destinati alla vendita e privi dei contenuti informativi minimi per il consumatore o contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cosenza che ha così evitato che finissero sul mercato. Si tratta, per la maggior parte, di prodotti legati alla festività di Halloween, potenzialmente nocivi o pericolosi per la salute. Le fiamme gialle hanno condotto l’operazione nell’ambito di indagini su attività gestite da esercenti di commercio al dettaglio di articoli provenienti dall’area asiatica. Secondo quanto si è appreso, tra i prodotti illegali vi erano travestimenti di Halloween, quali maschere, dentature, cappellini a tema e tatuaggi temporanei, destinati soprattutto ai consumatori più giovani.

Mare mosso e vento forte: due diportisti ed un bagnante salvati

 

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Sulla costa dell’alto jonio cosentino movimentata giornata a causa del forte vento e del mare ingrossatosi improvvisamente che ha creato non pochi disagi ai diportisti in barca ed ai bagnanti sulle spiagge. La sala operativa della Guardia Costiera di Corigliano Calabro è stata impegnata nel ricevere le numerose chiamate di soccorso da parte di chi, uscito in mare nella prima mattinata, non riusciva poi a rientrare per il mare grosso ed il forte vento nelle diverse località di Sibari, Corigliano e Rossano. In modo particolare, la telefonata al numero blu ha salvato la vita ad un padre e a suo figlio di 11 anni che, usciti in mare per una tranquilla gita, non riuscivano più a rientrare. Il mezzo veloce, particolarmente versatile, in poco tempo ha intercettato il natante da diporto in zona  e tratto in salvo i due occupanti, in buone condizioni di salute ma con un forte spavento. Sia il diportista che il ragazzo di 11 anni sono quindi stati soccorsi ed accompagnati in sicurezza per l’ormeggio ai laghi di Sibari. Come già ricordato nell’ambito delle campagne informative in collaborazione con la Provincia di Cosenza, la Guarda Costiera raccomanda di consultare i bollettini e le previsioni meteorologiche prima di uscire in mare. Inoltre per eventuali situazioni di pericolo che richiedono un tempestivo intervento possono essere segnalate chiamando gratuitamente il numero blu 1530, attivo 24 ore su 24.