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Operazione “Accoglienza”, la Prefettura aveva già riscontrato diverse irregolarità

COSENZA – «Abbiamo provveduto a trasferire i migranti collocati nei Centri di Accoglienza Straordinaria interessati dalla indagine della Procura della Repubblica in altre strutture della provincia di Cosenza». Il Prefetto Gianfranco Tomao non ha perso tempo, individuando subito una soluzione per la sistemazione delle persone ospitate nei Cas di Camigliatello Silano. Da diverso tempo la Prefettura aveva registrato movimenti sospetti nei due centri, tanto da effettuare ben tre controlli tra il mese di ottobre ed il mese di dicembre scorsi. «Tali controlli – conferma Tomao – avevano evidenziato alcune irregolarità nella fornitura dei servizi. Da ulteriori informazioni acquisite siamo stati indotti a pensare che potesse esserci qualcosa di poco chiaro nelle attività dei Cas, tanto da spingerci ad informare l’arma dei carabinieri».

Operazione “Accoglienza”, Coldiretti: «Aziende che sfruttano siano private di benefici pubblici»

COSENZA – L’operazione dei carabinieri di Cosenza nel Centro di Accoglienza di Camigliatello ha drammaticamente fatto venire alla luce quella che Papa Francesco definisce “una periferia esistenziale”. Il giro di vite  ha fatto emergere una situazione non solo eticamente inaccettabile, ma economicamente inefficiente: da un lato non si premia la qualità del lavoro, dall’altro si annullano i tentativi di integrazione». E’ quanto si legge in una nota della Coldiretti. «Le aziende agricole che si sono prestate ad alimentare il sommerso e catalizzare il lavoro nero – riporta il comunicato – siano subito private, in via precauzionale, dei benefici pubblici»

 

Un ponte tra Cosenza e Perugia per iniziativa della Camera di Commercio

COSENZA – I territori di Cosenza e Perugia uniti da un accordo di collaborazione economica sottoscritto tra la Camera di Commercio di Cosenza e quella di Perugia con l’obiettivo di incentivare la stipula di accordi e di azioni sinergiche di sviluppo. La firma dell’accordo è stata accompagnata anche da una dichiarazione in calce sottoscritta dai rappresentanti delle istituzioni intervenute: i Prefetti di Cosenza e di Perugia, Gianfranco Tomao e Raffaele Cannizzaro, gli assessori Loredana Pastore e Michele Fioroni, rispettivamente delegati dai sindaci delle due città, l’assessore alle infrastrutture della Regione Calabria, Roberto Musmanno, l’assessore ai trasporti della Regione Umbria, Giuseppe Chianella, il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, il rettore dell’Università della Calabria, Gino Crisci, Elena Stanghellini, docente dell’Università degli Studi di Perugia delegata dal rettore, Ernesto Cesaretti, presidente dell’Aeroporto Internazionale dell’Umbria S. Francesco d’Assisi. «L’accordo con la Camera di Commercio di Perugia – afferma Klaus Algieri – rappresenta un’ulteriore occasione per intraprendere reciproche azioni di promozione e sostegno dei nostri territori, puntando sulle sinergie generate da una cooperazione virtuosa tra istituzioni. In questo senso, abbiamo voluto coinvolgere anche gli altri principali protagonisti istituzionali, allo scopo di sollecitare il loro intervento nel migliorare gli scambi turistici, i percorsi universitari e lo sviluppo dei collegamenti, proponendo anche l’attivazione di voli diretti tra Lamezia Terme e Perugia». Da domani, le due Camere di Commercio lavoreranno insieme per diffondere i contenuti dell’accordo e per coinvolgere attivamente imprese e Associazioni di categoria nella realizzazione dei suoi aspetti esecutivi. Le imprese umbre e cosentine avranno modo di partecipare agli eventi organizzati dai due enti per presentare i loro prodotti, intervenire alle manifestazioni con degustazioni guidate, laboratori e show cooking e usufruire di spazi espositivi appositamente dedicati alla promozione delle eccellenze enogastronomiche, artigianali, artistiche e turistiche dei due territori.

Furti nelle aziende agricole, la preoccupazione di Coldiretti Calabria

CATANZARO – I furti ai danni di imprese agricole sul territorio regionale preoccupa la Coldiretti Calabria. Il presidente Pietro Molinaro snocciola i numeri di questo fenomeno criminale ricordando i recenti episodi denunciati a Nocera Terinese, Falerna, Rossano e Corigliano. «Una situazione preoccupante – sottolinea Molinaro – che provoca danni alla vera e sana imprenditoria agricola, cuore pulsante dell’economia regionale. Si creano condizioni negative per gli agricoltori, molto spesso giovani, che poi non possono ricostituire il parco mezzi e quindi vi è un effetto immediato anche sulla produzione con il conseguente depauperamento del patrimonio agricolo e la perdita di posti di lavoro. L’organizzazione e la messa in atto dei furti, non ha ormai limiti territoriali e chi opera nelle zone rurali, subisce condizioni peggiori proprio per i vincoli di isolamento degli operatori agricoli e delle famiglie e di mancanza di presidi delle forze dell’ordine immediatamente raggiungibili e attivabili». Il presidente di Coldiretti si appella allora ai prefetti, auspicando l’incremento dei controlli ed il potenziamento dei presidi di sicurezza soprattutto nelle aree rurali «per arginare – conclude Molinaro – un fenomeno davvero preoccupante che pregiudica l’attività futura».

Accensione della lampada votiva per San Francesco di Paola. Oliverio: «Alimentare il cambiamento»

PAOLA (CS) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha preso parte nel Santuario di Paola, alla solenne concelebrazione in onore di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria, presieduta dal Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi Padre Francesco Marinelli, accendendo, a nome di tutti calabresi, la lampada votiva che arde alimentata dall’olio offerto, per quest’anno, dai sindaci di San Sosti, Platania e Pazzano, accompagnati da rappresentanti di categorie della società. «Si rinnova e si compie nella città natale di San Francesco di Paola, in questo Santuario che è meta e punto di riferimento per milioni di pellegrini e devoti nel mondo, grazie all’opera dei Frati Minimi, questo momento emozionante e carico di significato che la Calabria vive – ha detto Oliverio nel suo discorso – E’ l’evento solenne in cui i calabresi possono sentirsi spinti a riflettere sull’essere una grande comunità, avvertirsi uniti, nella appartenenza alla terra che in San Francesco di Paola vede un esempio, ancora così tanto attuale negli insegnamenti che vengono dalla sua prodigiosa esistenza, dalla sua instancabile azione; un faro, che illumina con la sua eredità spirituale, con la sua stessa straordinaria vita, chiunque voglia ricorrere alla sua luce. E’ un giorno, ancora, che riporta alle nostre radici, alla nostra identità, che fa memoria del passato, attraversando il presente Oliverio a Paolasu cui si edifica il tempo futuro. Siamo qui, insieme, vicini anche ai milioni di conterranei, di calabresi che vivono all’estero, la cui devozione al Santo è forte, viva e vivificata da tante iniziative. Sono qui le città che offrono l’olio, che proviene dalla trasformazione grazie all’operosità dei nostri contadini, del frutto di una delle tante nostre bellissime piante, generose e resistenti. Queste città , di volta in volta, rappresentano, con i loro sindaci, la Calabria, portando ognuna una parte della bellezza della sua natura, della storia, delle tradizioni, degli stessi prodotti, dei valori. Natura, storia, cultura, persistenze, vestigia, produzioni che sono assoluto patrimonio da tutelare, valorizzare, difendere. Valori, cui sempre dobbiamo sempre guardare e fare riferimento, come ha indicato proprio San Francesco. Tra questi, la carità come la misericordia che avvicinano agli ultimi, l’umiltà come la tenacia che aiuta a costruire, l’attenzione all’altro; la responsabilità nel proprio agire, nell’agire di ognuno. Ed ancora, l’attenzione ai bisogni, alle esigenze, alle aspirazioni, alla costruzione di opportunità; la difesa della libertà, inoltre, della giustizia, della dignità, attraverso azioni concrete. Fasi difficili attraversate dalla nostra regione, come dal nostro Paese e dalla stessa Europa, che hanno frenato la crescita e lo sviluppo, ancora pesano sul presente. Permangono problemi gravi, profondo disagio; preoccupa una nuova povertà, la mancanza di lavoro e soprattutto l’avvenire dei giovani e delle ragazze. Ciò che possiamo affermare con la forza che viene dalla consapevolezza della profondità di questa difficoltà, ma anche dai fatti, è che verso il mutamento di queste condizioni vanno, devono andare, tutto il nostro impegno e le nostre azioni, un lavoro intenso che non deve risparmiarci nel tempo e nelle energie. Sono molti i semi nuovi che stiamo cercando di piantare su nostri terreni e che sono sicuro porteranno frutti, frutti che giungeranno a maturazione. Nessuno può essere in grado di rovesciare in un tempo breve situazioni che si sono accumulate in un lungo periodo, situazioni drammatiche. In questo quadro, tuttavia, dobbiamo saper riconoscere i segni di un cambiamento che è già in atto e che è testimoniato anche da chi osserva quanto oggi in Calabria sta incominciando a muoversi, emerge, si afferma. La Calabria non è, e non appare più, oggi, regione distante, chiusa, in colpevole affanno. E’ una regione che sta cercando la strada del riscatto , che sta lottando per rovesciare stereotipi e negative rappresentazioni, che sta affermando le sue tantissime realtà migliori, che crede e pratica il confronto per vincere non una, ma le tante sfide che il mondo della globalizzazione impone, sul terreno di una smisurata competizione a più livelli. E’ una regione che guarda all’innovazione, che vuole essere risorsa per il Paese, in Europa e nel grande e movimentato bacino del Mediterraneo. Quel Mediterraneo, mare che ‘unisce le terre che separa’, caro a San Francesco di Paola che l’ha più volte solcato e attraversato, San Francesco di Paola, Patrono anche della gente che per esso va, vorremmo fosse un mare di pace e non di migrazioni, spesso tragiche. Ci stiamo battendo anche su questo fronte, usando ciò che i calabresi posseggono e praticano da sempre: la solidarietà, l’accoglienza, la solidarietà, valori non sempre affermati anche nel vecchio continente, nel continente europeo segnato da civiltà nella sua storia. Abbiamo il dovere di accogliere, prestare soccorso, dare sollievo; un dovere che sentono tantissime persone che si prodigano senza cedereOliverio a paola 2 alla fatica, aiutando chi arriva. Dietro ogni uomo, ogni donna, ogni bambino ci sono indicibili sofferenze patite e lacerazioni, terrore e paura, insanabili strappi, c’è l’ignoto. Abbiamo il dovere di riconoscere e rispettare la dignità di migliaia e migliaia di esseri umani che fuggono da fame, violenza, dittature, anche nella morte. E’ per questo che pochi giorni fa, nella simbolica occasione della ricorrenza del 25 aprile, abbiamo dato formalmente avvio alla realizzazione di un Cimitero Internazionale dei Migranti, proprio nella nostra terra, a Tarsia. Dare avvio e portare a realizzazione quello che sarà un Memoriale, in cui riposeranno le vittime dei naufragi, senza distinzioni di cultura, razza o religiose, significherà ridare dignità, non solo quella della sepoltura, a tanti esseri umani che ne sono stati privati. E’ un messaggio di speranza che vogliamo lanciare al mondo. Dobbiamo nutrire la speranza, alimentarla, in questa come in altre circostanze. E dobbiamo alla speranza anche legare la fiducia, operando per il bene comune. Sono queste condizioni che permettono di pensare un futuro in cui il cambiamento possa affermarsi anche nella nostra terra, imponendo i suoi effetti positivi su di una regione che è determinata a raggiungere questa meta. Sono sicuro che con l’insegnamento di Francesco di Paola riusciremo a realizzare questo obiettivo che è un anelito per tutti i calabresi: riscattare la Calabria, metterla al passo con i cambiamenti che segnano l’Europa e segnano il mondo».

100° Giro d’Italia. Castrovillari pronta ad accogliere con eventi e mostre la corsa in rosa

CASTROVILLARI (CS) – A meno di 10 giorni dall’evento, che vedrà il 12 maggio il capoluogo del Pollino divenire Città di Tappa, l’Amministrazione comunale di Castrovillari, con la collaborazione di diversi soggetti, sta portando avanti una serie di attività in Rosa tra attività sportive, mostre, concorsi e momenti culturali per accogliere adeguatamente il 100Giro d’Italia.

La “maratona” programmata ed avviata da tempo prevede nel programma “atletico” messo a punto dalla Polisportiva del Pollino con l’Amministrazione: il 6 maggio la finale regionale nel centro cittadino per bambini  “Pinocchio in Bicicletta” per mano della ASD Ciclistica locale e, alle ore 18 dello stesso giorno in piazza municipio,  la competizione amatoriale di tai chi chuan  “Tatami in maglia rosa” a cura  dell’Associazione Tai Chi Chuan. Nel centro città, sempre il 6 maggio, a partire dalle ore 22, si accenderà “La notte in Rosa” a cura dell’Amministrazione comunale;

Il 7 maggio si terrà la sesta edizione di “Corricastrovillari”, gara podistica dell’omonima Associazione e nello stesso giorno anche la “Coppa calabrese di Gimkana per vespa” a cura della Vespa Club; il 7 maggio, dalle ore 9,  si celebrerà il “21° Trofeo Rotary” a cura dello stesso sodalizio locale e poi, alle ore 18 , nel Circolo Cittadino sarà la volta di un “Tè Danzante 911 Band”  abbinato ad un concorso di Vini rosati della provincia nell’iniziativa “Il vino al Giro” a cura del giornalista-sommelier Tommaso Caporale ,mentre  a cura della Galleria d’Arte il Coscile – nei suoi stessi locali- verrà proposta l’interessante “ Estemporanea di pittura”; il 10 maggio al Teatro Sybaris, alle ore 21,30, sarà poi di scena “Leonardo Manera Show” (famoso comico e cabarettista e indimenticabile per i suoi simpatici, esilaranti e caratterizzanti contributi a Zelig  e programmi televisivi come  State boniSeven ShowPaperissimaQuelli che il calcioCiroBelli dentroColorado ed altre) a cura di Overtures e V-Eventi, invece l’11 maggio, nella sala consiliare del palazzo di città, alle ore 21 verrà rappresentato “D5, Pantani” di Chiara Paoletti, teatro-storia di un capro espiatorio.

Altri eventi culturali coordinati dall’Amministrazione comunale coinvolgono le scuole elementari  con un concorso  dal titolo “Disegni in libertà”, le medie si metteranno alla prova con la fotografia e gli studenti delle superiori sono chiamati a cimentarsi nel concorso “Cronista per un Giorno”. Con la stessa tensione quelli che interessano gli esercenti, i ristoratori ed i pasticceri rispettivamente con le loro vetrine, i propri menù ed i dolci che realizzeranno. Questo si svilupperà sempre rigorosamente in “Rosa” e per cogliere, ciascuno con le proprie capacità e sentimenti,  l’attimo nel quale scorgere la passione dei ciclisti quando scalano una vetta, le loro sensazioni nella  voglia di sfidare il pretendente alla vittoria e ,soprattutto, come amano infinitamente questa disciplina che è sacrificio e strumento per affermare i valori morali ed ideali su cui si fonda la reale convivenza umana.

Si legherà pure a questo principio l’iniziativa civica “Giro d’Italia- Ride Green”, progetto di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, promosso da RCS ed E.R.I.C.A., nel quale gli elementi sportivi, d’accoglienza, paesaggistici e compiuti in più aspetti dalle capacità non possono prescindere dalla qualità ambientale per essere resi e promossi come si deve. «Opportunità- spiega l’Amministrazione – per accompagnarci al meglio all’ appuntamento che non può fare a meno  dell’originalità e creatività per rendere ciò che possediamo, e vocazioni, patrimoni ed identità, rendono, tramandano e persistono al di là del tempo. E’ il modo di rendere omaggio alla Carovana, riconoscendo  nei ciclisti l’espressione alta dello Sport, che è crescita e promozione per Uomini, Donne e Territori».

L’ultima prodezza di De Rose: proposta di matrimonio allo stadio (VIDEO)

MATERA – L’ex calciatore del Cosenza Francesco De Rose protagonista a Matera di una singolare proposta di matrimonio. Al termine del confronto pareggiato contro il Monopoli allo stadio “Franco Salerno” il centrocampista ha preso in mano un microfono mentre la speaker dello stadio ha chiamato in campo la fidanzata del giocatore, Maria Patrizia D’Oronzo. Dalla gradinata “Franco Mancini” spunta uno striscione con scritto “Patty… Mi vuoi sposare?”. E il capitano del Matera s’inginocchia dinanzi alla sua Patrizia e al microfono gli chiede di sposarlo. Anello al dito e la risposta è ovviamente affermativa: “Mille volte sì”, ha detto Maria Patrizia D’Oronzo. Il tutto con un sottofondo musicale e tra gli applausi dello stadio materano. La scena, ripresa dalle telecamere di sportube, è già virale.  (Clicca qui per aprirla con facebook). Una vittoria, questa di Ciccio De Rose, forse ancora più importante di quella sfiorata sul campo dal suo Matera. «E’ stata una bella emozione» ha detto a fine partita De Rose. «Volevo fare qualcosa di speciale, di unico che raccontasse un po’ me. Ringrazio chi ha collaborato per organizzare il tutto. Adesso Serie B con i playoff e matrimonio».

 

Avvocatura cosentina in lutto, è morto Ernesto D’Ippolito

COSENZA – Commozione e tristezza a Cosenza per il decesso di Ernesto D’Ippolito. Avvocato penalista, aveva 84 anni. Militante del Partito Liberale, consigliere comunale a Palazzo dei Bruzi per quasi vent’anni, nominato alla fine degli anni novanta Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, D’Ippolito ha ricoperto il ruolo di presidente della Camera Penale ed è stato presidente delle Unioni delle Camere Penali calabresi. Negli anni settanta è stato anche presidente del Rotary. Era inoltre esponente di vertice della massoneria. Ecco il ricordo di Pietro Mancini: «Penalista di rango, Ernesto D’Ippolito è stata un’illustre, stimata personalità, laica e liberale, di Cosenza e della Calabria. Appena laureato, in giurisprudenza, fu portato dal padre nello studio di uno dei più grandi penalisti della Calabria del 1900, don Pietro Mancini, mio nonno.
Grande amico di Giacomo Mancini senior, che lo stimava molto, don Ernesto, spesso, faceva sorridere mio padre, imitandone la cadenza, il suono nasale, la articolazione delle parole, l’uguale espressività. Pur politicamente distanti, uno socialista, l’altro liberale, Mancini e D’Ippolito restarono, sempre, legati da stima e amicizia.  L’allora ministro della sanità, Mancini, designò D’Ippolito in un prestigioso organismo culturale. Da me invitato a presenziare, il 21 aprile dello scorso anno, alla celebrazione, a Cosenza, del centenario della nascita dello “statista del fare”, l’avvocato, pur molto sofferente, fu presente a palazzo Arnoni, non prima di avermi detto, con affetto : “Ci sarò, anche se non ho bisogno delle celebrazioni per ricordare un caro amico.
Non c’è un solo giorno in cui io non rammenti qualche episodio dell’amicizia e della stima, che mi legavano a Giacomo. Conservo di lui un ricordo sempre vivo”. Auspico che venga ricordato, come merita, dai responsabili, pro-tempore, degli enti e delle istituzioni, regionali e cittadine».

Nuove frontiere per la competitività delle imprese, promosse dalla Camera di Commercio

COSENZA – Le reti d’impresa si aprono alle start-up innovative per uno scambio virtuoso di competenze digitali e know-how imprenditoriale, per superare lo storico limite dimensionale delle PMI italiane. Questo il tema centrale della tavola rotonda organizzata dalla Camera di Commercio di Cosenza, nel corso della quale si è dato ufficialmente il via all’ufficio stipule dell’Ente camerale. Hanno preso parte ai lavori il Presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, il dirigente MISE Marco Maceroni e il consigliere di Stato Giulio Veltri. Ha concluso l’incontro il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Nel corso di questa quinta tavola rotonda, molto partecipata dalle imprese, si sono affrontati non solo gli aspetti normativi e giuridici dell’argomento ma, approfittando della presenza del ministro De Vincenti, anche temi strutturali di fondamentale interesse per lo sviluppo del territorio, come la necessità di non lasciare inutilizzate le preziose risorse finanziarie già disponibili e di sbloccare finalmente realizzazioni strategiche come il mega lotto della statale 106 relativo al tratto Roseto-Sibari, il mega-lotto della medesima arteria per il tratto Sibari-Cariati ed un migliore utilizzo del porto di Corigliano Calabro. Proprio per questa infrastruttura Algieri ha chiesto al ministro di valutare l’estensione della ZES di Gioia Tauro, la cui istituzione è prevista entro dicembre 2017, anche all’area del porto di Corigliano Calabro. Il Ministro De Vincenti – riferisce un comunicato della Camera di Commercio di Cosenza – ha espresso condivisione rispetto alle valutazioni del presidente Algieri circa la necessità di semplificare i processi di utilizzazione delle risorse finanziarie di fatto già disponibili per il territorio, come unica vera leva di sblocco di un contesto economico altrimenti ingessato, e ha raccolto positivamente la richiesta riguardante l’area del porto di Corigliano Calabro. L’iniziativa rientra tra gli eventi previsti per la nona edizione della Settimana Europea delle PMI volta alla promozione dello spirito imprenditoriale.

Controlli e sanzioni contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti (VIDEO)

COSENZA – Il presidio del Nucleo Decoro Urbano della polizia municipale di Cosenza, guidato dal’istruttore Luca Tavernise, raccogliendo le segnalazioni dei cittadini, ha tratto in salvo cuccioli di cane abbandonati in un cartone chiuso, all’interno di un casolare diroccato. In particolare gli agenti Cuccioli salvatiMichele Arena, Carmelo Lequoque, Barbara Turco Barletta e Mauro Zangari si sono introdotti
nell’edificio pericolante riuscendo a trarre in salvo i piccoli animali. Prosegue inoltre l’attività di contrasto all’abbandono indiscriminato di rifiuti, con l’ausilio della videosorveglianza e sanzioni pecuniarie di notevoli entità per i responsabili. I controlli e gli appostamenti vengono effettuati anche impiegando un drone aereo in aree logisticamente non accessibili in modo logistico per effettuare appostamenti. Le attività vengono coordinate dal sindaco Mario Occhiuto e dal comandante della polizia municipale Giovanni De Rose, nell’ottica di una capillare attenzione da concentrare in particolare nel centro storico per garantirne la pulizia e la salubrità.