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L’amministrazione comunale di Cosenza in Vaticano dal Papa. Consegnata al Pontefice la riproduzione della Stauroteca

ROMA – Papa con sindaco Occhiuto«Un momento di grande emozione ma anche di estemporanea allegria, in un insieme di sentimenti che vanno dalla solennità alla leggerezza, come solo Papa Francesco ha abituato a far sentire coloro che hanno il privilegio di incontrarlo». Sono colme di commozione le parole del sindaco Mario Occhiuto ricevuto dal Pontefice in occasione dell’udienza generale in Vaticano dedicata alla speranza cristiana, alla quale hanno preso parte alcuni consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. Il primo cittadino, che subito dopo l’udienza ha potuto incontrare Papa Francesco accompagnato dall’arcivescovo della Diocesi di Cosenza-Bisignano, mons. Francescantonio Nolè, e dal presidente del Consiglio di palazzo dei Bruzi, Pierluigi Caputo, ha consegnato in dono a Sua Santità una riproduzione della Stauroteca o Reliquario della vera croce di Cristo, detta Croce Bizantina, cimelio più prezioso del tesoro della Cattedrale di Cosenza, attualmente custodita nel Museo diocesano. La riproduzione è opera del maestro orafo Giovan Battista Spadafora. Il Santo Padre, come ha subito affermato Mario Occhiuto, ha molto apprezzato la bellezza orafa della Croce bizantina chiedendone informazioni storiche e, quando il Vescovo ha raccontato al Papa che la Croce reliquiaria risale al dodicesimo secolo, il Papa, scherzosamente, ha chiesto se fosse già Vescovo di Cosenza in quel periodo.«Il potere speciale di quest’uomo è la semplicità – ha aggiunto Occhiuto – Papa Francesco in pochissimi secondi ci ha strappato un sorriso con la forza di un’umanità che è esempio per tutti noi. Io e monsignor Nolè, che ringrazio sentitamente per avere promosso e condiviso insieme a noi questa esperienza, abbiamo anche colto l’occasione per invitare ufficialmente il Santo Padre a venire a Cosenza. Mi auguro che presto questo nostro sogno possa realizzarsi».

Si è insediato il nuovo Questore di Cosenza Giancarlo Conticchio

DSC_0461-001-001COSENZA – Si è insediato il nuovo questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio. Pugliese, 55 anni, Dirigente superiore della Polizia di Stato, Conticchio proviene dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, Basilicata e Molise. E’ laureato in giurisprudenza e si è specializzato in Criminologia clinica e psichiatrica forense all’Università di Bari. Sposato e padre di due figli, è in polizia dal 1988. Ha prestato servizio nel VII Reparto Mobile di Bologna, occupandosi della gestione di manifestazioni di ordine pubblico, tra cui i servizi di ordine pubblico in occasione dei Mondiali di calcio del 1990. Ha lavorato poi alla Questura di Taranto come vice dirigente della Squadra mobile e alla Questura di Matera come dirigente della Squadra Mobile. Ha svolto servizio a Torino in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 e nella Scuola della Polizia di Stato di Vibo Valentia come direttore. Conticchio è stato poi vicario nelle Questure di Gorizia, La Spezia e Campobasso e ad Agrigento, per la quale è stato in missione a Lampedusa impegnato nei servizi finalizzati a fronteggiare il massiccio fenomeno del flusso migratorio. Ha lavorato inoltre nel Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, con l’incarico di Direttore della Divisione ispettori del Servizio dirigenti, direttivi ed ispettori. Prima di lavorare alla Polfer della Puglia, è stato dirigente reggente del Compartimento Polizia ferroviaria per la Calabria, con sede a Reggio.

Strada Sila-Mare, sottoscritto l’accordo di programma per la realizzazione dell’opera

Il Presidente della Regione, Mario Oliverio e i sindaci dei Comuni di Longobucco e Cropalati, Luigi Stasi e Luigi Lettieri, nel pomeriggio di oggi hanno sottoscritto, presso la Sala Consiliare del Comune di Longobucco, l’Accordo di Programma per la realizzazione del collegamento del secondo stralcio del IV° lotto della strada Mirto Crosia-Longobucco, più comunemente conosciuta come strada Sila-Mare. Il completamento di questo ulteriore stralcio di lotto collegherà lo Jonio alla Sila in 30 minuti e consentirà di raggiungere Longobucco dalla SS 106 in poco più di 15 minuti, favorendo, così, i flussi turistici, dal mare verso l’altopiano e i paesi dell’entroterra. Una lunga storia quella della strada Longobucco-Mirto Crosia il cui mancato completamento impedisce a tutt’oggi la viabilità notturna ed il raggiungimento di importanti strutture strategiche come i presidi sanitari posti sullo Jonio e che è considerata dal presidente Oliverio una delle più importanti priorità infrastrutturali che la nostra terra attende da anni per garantire sviluppo e benessere soprattutto nelle aree interne. Il 23 febbraio scorso, come si ricorderà, la Conferenza dei Servizi si concluse favorevolmente ed espresse l’assenso al progetto definitivo. Le parti firmatarie dell’accordo di programma hanno assunto le determinazioni e gli impegni rivolti ad assicurare, per le fasi procedurali successive, la realizzazione dell’intervento. La Regione Calabria, in qualità di soggetto attuatore provvederà a realizzare l’intervento e a garantirne l’integrale copertura finanziaria, anche attraverso il coordinamento delle parti interessate dall’accordo stesso. Le parti, dal canto loro, si obbligano ad attivarsi per il raggiungimento degli obiettivi e, in considerazione della rilevanza degli interessi pubblici coinvolti, si impegnano a promuovere armonica collaborazione reciproca ispirata ai principi di leale collaborazione nell’esecuzione dell’accordo di programma per la migliore realizzazione degli obiettivi in esso indicati. In particolare, le Amministrazioni comunali interessate dall’iniziativa, si impegnano a rendere disponibili i propri uffici tecnici per le attività connesse alla realizzazione dell’intervento, fermo restando la competenza della Regione Calabria per l’approvazione dei relativi atti. Sulla gestione dell’infrastruttura è in corso una interlocuzione tra la Regione e l’Anas per l’affidamento successivo della stessa e viene rimandata ad atti successivi di competenza regionale. Con l’occasione il presidente Oliverio ha annunciato che il 14 aprile scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il finanziamento del V° lotto pari a 21,8 milioni di euro, che completerà finalmente il collegamento di Longobucco con Mirto e  la cui realizzazione avverrà a cura dell’Anas. L’ accordo di programma sottoscritto nel pomeriggio di oggi verrà approvato nei prossimi giorni dai rispettivi consigli comunali di Longobucco e Cropalati per essere successivamente ratificato dalla Giunta regionale ed il relativo decreto di approvazione sarà pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria e comincerà a produrre i suoi effetti dal giorno successivo alla pubblicazione, così come previsto dal comma 5 dell’art. 15 della L.R. n°19/2001. Al termine della cerimonia della sottoscrizione dell’Accordo di Programma, sempre presso la Sala consiliare del Comune di Longobucco si è svolto un incontro sul tema: “La mobilità viaria come opportunità di crescita sociale ed economica a cui hanno partecipato i sindaci di Longobucco, Cropalati, Caloveto, Paludi, Bocchigliero e Campana e il consigliere regionale Mimmo Bevacqua. Ha concluso i lavori il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio.

Questura di Cosenza, Liguori lascia la direzione. Al suo posto Giancarlo Conticchio

COSENZA –

Dopo 3 anni, il 26 aprile prossimo Luigi Liguori lascerà la direzione della Questura di Cosenza. A succedergli sarà il dirigente superiore Giancarlo Conticchio, 55 anni, originario di Gravina di Puglia, già dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise e direttore della scuola allievi agenti di Vibo Valentia. Nel lasciare l’incarico di Questore, Liguori ha indirizzato a tutto il personale della Polizia di Stato in servizio e a tutti i cittadini un messaggio di commiato: «Nel momento in cui sto per lasciare la bellissima città e provincia di Cosenza – ha scritto Liguori in una nota – rivolgo un saluto affettuoso a tutti e ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di essere al servizio di questi “agenti” e di tutta la comunità. Spero, con la mia condotta pubblica e privata, di lasciare un buon ricordo ed un patrimonio di prassi amministrativa che ha sempre, dico sempre ed a qualsiasi costo, anteposto gli interessi generali a quelli singoli, sia nella conduzione dell’Ufficio nel delicato settore delle autorizzazioni e licenze di polizia che nella gestione tecnica dell’ordine pubblico. Ai miei funzionari ed a tutti gli operatori di polizia l’abbraccio ideale e l’invito a continuare a migliorare costantemente l’efficienza dei servizi nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini».

CONTICCHIO

Giancarlo Conticchio

 

Geologi insieme per raccogliere la sfida della prevenzione del rischio calamità

RENDE (CS) – La Calabria è tra le regioni del mondo più esposte al rischio sismico ed a quello idrogeologico. Eppure da queste parti latitano gli incarichi professionali per i geologi, tanto che moltissimi si sono cancellati dall’ordine. La regione annovera appena un migliaio di iscritti. Problematiche e difficoltà messe sul tavolo della discussione nel corso di un incontro organizzato dall’associazione “geologinsieme” al quale sono intervenuti tra gli altri il rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci e Paolo Cappadona, responsabile dell’Unità Operativa di emergenza della Protezione Civile.

Frane, terremoti ed altre calamità naturali cui la Calabria è soggetta non si combattono con gli scongiuri, ma con la prevenzione. E soprattutto con la professionalità dei geologi. Per questo l’azione politica deve essere orientata verso la riduzione del rischio, con l’ausilio delle necessarie competenze.

I geologi e il rischio calamità

L’iniziativa, ospitata in un albergo di Rende, è stata coordinata da Marco Le Pera, referente dell’associazione “geologinsieme”. «Sentivamo la necessità di un momento di confronto – dice Le Pera – In questa regione abbiamo problemi di natura geologica, morfologica, strutturale. Abbiamo 780 chilometri di costa soggetta ad erosione, dobbiamo fare i conti con il rischio sismico. Davanti a queste incombenti calamità naturali ci troviamo in una situazione nella quale non riusciamo a coordinare le attività né ad avere uno spazio per mettere le nostre competenze al servizio della prevenzione».

Oggi a capo della Protezione Civile è stato chiamato un geologo: è il segnale di una inversione di rotta? «Sicuramente si tratta di un elemento positivo, ma non sufficiente – ribatte Le Pera – Bisogna creare una rete per supportare le amministrazioni pubbliche, soprattutto i sindaci che rappresentano un fondamentale anello della catena. Solo così potremo davvero riuscire a mettere in sicurezza l’intero territorio».

Francesco Farina

San Luca in festa prova a dare un calcio alla ‘ndrangheta

SAN LUCA (RC) – Negli anni ’70 era il paese dei sequestri di persona. Poi è diventato tristemente famoso per l’omonima faida di ‘ndrangheta culminata nella strage di Duisburg (Germania) del Ferragosto 2007. Adesso da San Luca, piccolo paese alle pendici dell’Aspromonte, parte un Foto Perrotta Tommasi San Lucamessaggio di speranza nella battaglia in favore della legalità e contro la criminalità. A lanciarlo la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi con l’iniziativa “In campo per il futuro”. Un’iniziativa che rappresenta l’epilogo di un’intesa attività nelle scuole della provincia reggina andata avanti per tutto l’anno con incontri tra studenti e magistrati e che si è concretizzata con l’inaugurazione del nuovo stadio del paese. Un gesto simbolico, certo, che rappresenta un segnale ben preciso dice la Boschi: «Lo stato e le istituzioni ci sono, qui a San Luca, e ovunque. Non ci sono territori in cui lo Stato rinunci a esserci e a combattere una battaglia di legalità contro la ‘ndrangheta». Una battaglia, è la convinzione di Maria Elena Boschi, «che insieme possiamo vincere». Un messaggio ripreso e ribadito pressoché in coro da tutti gli intervenuti al dibattito in una scuola di San Luca che ha fatto da prologo all’inaugurazione del campo di calcio con la partita tra la nazionale cantanti e quella dei Palamara a San Lucamagistrati (per la cronaca vinta dai cantanti 4-3): a parlare sono stati il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il segretario della Cei Nunzio Galantino, i procuratori di Reggio Calabria e Catanzaro Federico Cafiero de Raho e Nicola Gratteri. Tutti concordi nel sottolineare la presenza costante della squadra-Stato sul territorio ma anche la necessità di una collaborazione della popolazione. JSiamo qui oggi – è stato il messaggio della Boschi ai ragazzi – per dire che le cose possono cambiare, anche a San Luca. Vogliamo costruire un paese diverso ma per farlo abbiamo bisogno di voi».

Stefano Fiore indagato per omicidio colposo

ROMA – Stefano Fiore è rimasto coinvolto nella giornata di Pasqua in un tamponamento a catena lungo la Via Flaminia, nei pressi del centro Rai di Saxa Rubra. Nell’incidente, che ha interessato cinque veicoli, un giovane di 22 anni ha perso la vita mentre altre due persone sono rimaste ferite in modo grave. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale ed i vigili del fuoco che hanno impiegato oltre due ore per estrarre gli automobilisti dalle lamiere. Secondo una prima ricostruzione, l’auto con a bordo la vittima, dopo una brusca frenata sarebbe stata tamponata dal veicolo guidato da Fiore che viaggiava insieme alla propria famiglia. Per questo l’ex calciatore del Cosenza e della nazionale è stato indagato per omicidio colposo dal magistrato Antonio Clemente titolare dell’indagine. Saranno gli accertamenti disposti dal pm a determinare se Fiore marciasse ad una velocità eccessiva.

‘ndrangheta, sottosegretario Boschi a San Luca: «Stato presente»

SAN LUCA (RC) – «Lo Stato e le istituzioni ci sono, qui a San Luca, e ovunque. Non ci sono territori in cui lo Stato rinuncia ad esserci e a combattere una battaglia di legalità contro la ‘ndrangheta. Una battaglia che insieme possiamo vincere. Ed è questo il senso della nostra presenza qui». È quanto ha dichiarato questa mattina il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, al suo arrivo a San Luca dove stamani è in programma l’inaugurazione del nuovo campo di calcio del paese con la Partita del cuore tra la Nazionale cantanti, presieduta da Paolo Belli, e quella dei magistrati. «Oggi diciamo – ha aggiunto la Boschi – che un campo di calcio, lo sport, possono essere un modo per superare pregiudizi e discriminazioni ed anche per costruire una società in cui prevalga la legalità sulla criminalità e la parità dei diritti».

Italobus si fermerà anche a Frascineto-Castrovillari

CATANZARO.  L’Assessorato regionale alle Infrastrutture, guidato da Roberto Musmanno, fa sapere che per l’Italobus, già in servizio tra Cosenza e Salerno, dal prossimo 27 Aprile, sarà attivata anche la fermata di Castrovillari-Frascineto.
Il servizio “Italobus” prevede il collegamento via bus, realizzato oggi con un mezzo da ventotto posti, dotato di ogni comfort, incluso wi-fi, con la stazione ferroviaria di Salerno, da cui hanno origine i collegamenti diretti ad alta velocità di Italo con le città di Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Milano e Torino. Il servizio bus-treno è integrato, per cui con un unico biglietto ferroviario sarà possibile salire sia a bordo treno che a bordo del bus per raggiungere la località di destinazione finale. La fermata di Castrovillari-Frascineto è ubicata presso la stazione di servizio Ener Gas, a 400 metri dall’uscita dello svincolo autostradale della A2, direzione Frascineto. Il servizio sarà attivo tutti i giorni. Da Cosenza, la partenza di Italobus è alle ore 9:35 e prevede la fermata di Frascineto-Castrovillari alle ore 10:23, mentre l’arrivo a Salerno è in programma alle ore 13:10, in coincidenza con il treno AV 9928/30 per Milano/Torino (partenza da Salerno alle ore 13:34). Essendo il servizio bus-treno integrato e gestito dallo stesso operatore, in caso di arrivo del bus non in tempo utile, i viaggiatori godranno di tutti i servizi di assistenza, inclusa la riprogrammazione del viaggio sul primo treno utile. Da Salerno, Italobus è in partenza alle ore 14:35, in coincidenza con l’arrivo del treno AV 9907/09 da Torino/Milano delle ore 14:16 (la partenza di Italobus sarà ritardata nel caso di arrivo posticipato del treno AV in coincidenza). L’arrivo a Frascineto-Castrovillari è previsto alle ore 17:20.
Gli orari indicati saranno validi fino al prossimo 10 giugno (dall’11 giugno in poi entrerà infatti in vigore il nuovo orario ferroviario di Italo). Maggiori dettagli sul sito italotreno.it, attraverso il quale, sin da oggi aprile sarà possibile acquistare il biglietto combinato treno-bus con fermata Frascineto.
«Desidero ringraziare – ha detto l’Assessore Musmanno – il management d Nuovo Trasporto Viaggiatori (che gestisce i servizi ferroviari ad alta velocità con il marchio Italo) per aver rapidamente accolto la proposta, formalizzata soltanto lo scorso tre aprile, di inserire almeno una fermata aggiuntiva di “Italobus” per il territorio del Pollino lungo la relazione Cosenza-Salerno. Nonostante i vincoli esistenti, in primis la natura completamente privata del servizio, ho trovato grande professionalità e, soprattutto, pronta disponibilità nell’esame delle diverse soluzioni tecniche al vaglio. Tra esse anche la possibilità di attivare un nuovo servizio Italobus a partire da Rossano Calabro, con fermate intermedie a Corigliano-Schiavonea, Sibari, Villapiana, Francavilla Marittima e Frascineto-Castrovillari».

“In campo per il Futuro”, domani a San Luca magistrati e cantanti per la legalità

ROMA  – «Lo sport unisce, aiuta a superare le differenze, a conoscersi meglio, quindi anche a superare i pregiudizi. Avere un luogo fisico dove poter fare sport insieme serve a mettere in pratica alcuni principi enunciati, ma che è più facile vivere nella normalità di una partita di calcio». Lo ha detto la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, con delega alle Pari opportunità, Maria Elena Boschi, presentando “In campo per il Futuro”, l’evento che si svolgerà domani a San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Con un incontro amichevole tra la rappresentativa dei cantanti e quella dei magistrati, sarà inaugurato un nuovo campo da calcio dedicato ai giovanissimi reggini. Il progetto vede coinvolti, oltre a Palazzo Chigi, anche l’Anm, il Csm, il Tribunale di Reggio Calabria e la Cei, che hanno collaborato per educare le nuove generazioni alla legalità, al rispetto tra i generi e contro ogni forma di discriminazione, con un ciclo di incontri nelle scuole. «Domani i giovani calabresi arriveranno a San Luca a bordo dei pullman delle forze dell’ordine – ha aggiunto la Boschi – e ricordando cosa è accaduto poche settimane fa a Locri, è il simbolo di come si possono mettere insieme tanti piccoli tasselli per cambiare le cose». Perché «bisogna sempre scegliere da che parte stare, fin da piccoli, è fondamentale visto che non tutte sono uguali, ma c’è una parte giusta e una parte sbagliata», ha spiegato la sottosegretaria.

«Proprio perché dobbiamo pensare al futuro, mi auguro che questa di San Luca sar» la puntata numero uno di un percorso che vedrà attenzione di tutte le istituzioni, del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo su una terra, la Calabria, che merita di avere i riflettori accesi», ha detto il consigliere Csm Luca Palamara. «Un percorso che innanzitutto ha intrapreso il Csm nell’ottica della vicinanza agli uffici giudiziari del sud e della Calabria – ha aggiunto – E’ necessario far capire alla popolazione che l’istituzione non è qualcosa di distante dai cittadini, ma è con i cittadini». La partita, che sarà trasmessa da Rai e Rds, avrà come presentatore Fabrizio Frizzi e vedrà tra i protagonisti anche l’Associazione italiana calciatori. «Il calcio è uno strumento educativo pazzesco – ha affermato il presidente Aic, Simone Perrotta, calabrese doc – a patto che lo si faccia nel modo giusto. Io sono cresciuto come uomo grazie al calcio, l’uso condiviso delle regole, lo spirito di sacrificio per un compagno di squadra che non hai scelto tu, sono cose che insegnano».