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In ristampa il romanzo di Ruggero Pegna “Il cacciatore di meduse”

A distanza di due anni dalla pubblicazione, “Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna pubblicato dalla casa editrice Falco, dopo la partecipazione a numerosi eventi letterari estivi, da “Sogni e Segni, letture a Sud” di Briatico, a “Incroci a Sud, onde di un mare migrante” condotto da Paola Bottero a Scilla, continua il suo viaggio nelle scuole, stimolando approfondimenti e riflessioni sui temi dell’immigrazione, dell’accoglienza, dell’integrazione, del rispetto di tutte le diversità contro ogni forma di razzismo.

Per poter soddisfare le numerose richieste di vari istituti scolastici, la casa editrice ha dovuto provvedere a ristampare il romanzo, inserito anche tra i tredici libri consigliati dalla World Social Agenda nel 2017 a studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado, nell’ambito del tema scelto quest’anno: “Migrazioni e diritto al futuro”.

Unanimi in questi mesi i consensi di critica e lettori, tra cui moltissimi giovani, per un romanzo che si è dimostrato capace di raccontare la vita dei migranti in modo vero, commovente e avvincente, sottolineando gli aspetti di incredibile umanità delle storie di chi fugge disperatamente dalla propria terra. Un lato umano spesso assente dalle cronache giornalistiche di sbarchi e naufragi e, talvolta, davvero inimmaginabile.

In questo romanzo avvolto da toni quasi fiabeschi, il tema scottante dell’immigrazione è toccato per la prima volta dall’altro punto di vista, con gli occhi di Tajil, il bambino somalo che diventa scrittore della sua stessa storia e con la voce di immigrati, miseri e diversi di tutto il mondo.

«E’ un romanzo che ribalta il punto di vista. Qui a parlare sono proprio loro, i miseri ed emarginati del pianeta, capaci però di lottare e raggiungere una vita migliore!”, afferma l’autore. “La bontà non dipende dal colore della pelle, ma da quello del cuore… La Terra è di tutti!”, diceva il nonno del piccolo cacciatore di meduse, un anziano che viveva sul fiume Jubba a Chisimaio, in Somalia. E Tajil racconta: “Venendo dal mio Paese ho visto che gli uomini lentamente si scolorivano, fino a diventare bianchi del tutto arrivati in Italia. Non so perché e non credo che fosse una malattia, ma se fossi stato bianco mi sarei vergognato a stare nel mio villaggio. Ora che sono qui, sto bene anche tra i bianchi, perché sono vivo e felice!».

Trama

Ambientata quasi interamente in Sicilia, questa imperdibile e struggente avventura di un piccolo “cacciatore di meduse”, il lavoro che il ragazzo s’inventa per sopravvivere, si muove soprattutto nel magico scenario della costa siciliana. Le avventure di Tajil e degli strani amici della sua compagnia si snodano per le vie di San Vito Lo Capo, nello scenario naturale della Riserva dello Zingaro, per le tante calette, lungo la costa fino a Scopello e, dall’altro lato, fino a Mazara. Gli spaccati di San Vito, il “misterioso” Monte Monaco, le affascinanti grotte, arricchiscono di poesia un romanzo in cui la natura e le bellezze paesaggistiche siciliane contribuiscono a catturare e incantare il lettore. Dopo il drammatico racconto del viaggio, prima nel deserto, poi nel Mediterraneo da Zuara a Lampedusa, in compagnia della madre e di un’altra bimba rimasta orfana durante la traversata, il piccolo migrante si avventura in numerosi luoghi italiani, da Linosa alla Valle dei Templi, da Isola Capo Rizzuto a Milano e Roma. Descrizioni incantevoli della natura e dei luoghi fanno da sfondo all’originale racconto, dalle splendide visioni di meravigliosi paesaggi africani fino a quelle della traversata del Mediterraneo e dell’arrivo a Lampedusa.

Una storia dei nostri giorni, tra fiaba e realtà, che appartiene a tutti noi. Secondo molti docenti che lo hanno adottato è un vero romanzo di formazione che arriva dritto al cuore di lettori di ogni età, incastonato nella storia mondiale degli ultimi anni: dall’elezione di Obama, primo presidente americano di colore, all’appello di Papa Francesco alla Comunità Internazionale. Un romanzo che racconta la dura realtà dei nostri giorni, facendo immedesimare il lettore nelle vicende dei protagonisti, talvolta perfino con un pizzico di ironia.

In un momento storico dominato dalle tragedie dell’intolleranza, dell’odio e del fanatismo terroristico, “Il cacciatore di meduse” parla di umanità e sentimenti, di uguaglianza tra uomini di ogni fede, razza e colore. Un libro struggente e attuale, una sorta di fiaba contemporanea, che ripropone il valore controcorrente del rispetto verso gli altri e la ricchezza della contaminazione tra diverse culture, affascinando anche i lettori più giovani. Il romanzo è disponibile anche in versione ebook.

 

“Cantautore per errore”, Giulio Perrone presenta a Bisignano il suo primo album

BISIGNANO (CS) – “Cantautore per errore” è il titolo del primo disco inciso dal giovane musicista bisignanese Giulio Perrone ma, verrebbe da dire, un errore decisamente bello, se questo è il frutto del primo lavoro in studio del giovane. Accompagnato dalla magistrale chitarra di Gianpaolo Capraro, che qualcuno in sala ha osato definire “giovane Van Halen” e da tanta simpatia, ha sfornato un disco sicuramente degno d’esser ascoltato.

Un album che abbraccia un vasto repertorio di temi: dei 9 brani, 3 sono d’amore. «Ho rincorso per metà della mia vita donne che non m’hanno mai amato!» ha confessato con una risata l’artista ed è anche quanto si comprende ascoltando, per esempio, “Numero perfetto”. Altri pezzi come “Tirana”, canzone dedicata a dispetto del titolo alla sua regione natale, denunciano problematiche sociali, politiche o morali: parlando della città albanese, dove tuttora studia, Perrone ricorda con nostalgia il posto dov’è cresciuto e i problemi che lo affliggono; oppure “Yemenita”, un pezzo dedicato alla campagna “Mai più spose bambine” della Amnesty international.

Sicuramente questo evento rappresenta per il giovane talento il coronamento di un percorso iniziato in tenera età con la scrittura di poesie e la scoperta della musica, come ci narra Giulio Perrone, un traguardo costellato di successi e di sconfitte: «Non ho mai raccontato questo episodio in pubblico – svela il cantante con la simpatia che lo contraddistingue -, ma vista la platea interessata, farò un coming-out anche su questo: ho provato ad andare ad “Amici”. Ho passato il primo provino, ho passato il secondo, il terzo, il quarto, il quinto… Quando arrivo davanti a Vessicchio, quello mi squadra e mi dice che non posso partecipare perché son troppo grasso». Un’avventura che lo ha segnato, certo, ma che non ha scalfito il suo sogno: a “The Voice of Albany” è arrivato in semifinale, aggiungendo un’esperienza semiprofessionale al suo ricchissimo bagaglio musicale.

«”Cantautore per errore” è una provocazione verso tutti quelli che ritengono che ce ne siano stati solo 4 o 5 degni di questa definizione. In realtà il cantautore è solo un uomo che vuole raccontare qualcosa e lo fa con la musica» ha concluso l’artista, raccontando il suo disco: un titolo, un programma per sfondare anche fuori dalla realtà locale.

Alfredo Arturi

“40 anni di Musica Ribelle” domani Eugenio Finardi al Settembre Rendese

RENDE (CS) – Conto alla rovescia per il secondo appuntamento con la grande musica del Settembre Rendese giunto alla sua 52^ edizione. Protagonista assoluto della serata di domani sarà il cantautore rock Eugenio Finardi, in concerto con “40 anni di Musica Ribelle” a partire dalle ore 21 in via Rossini. Concerto a lungo atteso da molti cittadini rendesi che partecipano in massa agli eventi in cartellone fin dalla prima ufficializzazione. Nel tour 2017 del noto cantautore italiano non tutto è perfetto, ispirato, memorabile. E certe canzoni mostrano la loro età. Lo spirito di un’epoca pioneristica per il rock italiano che i cittadini rendesi attendono, appunto, rivivere sul palcoscenico del Settembre Rendese. Il concerto, a ingresso gratuito, si terrà, dunque, domani  sera alle ore 21 in via Rossini e rientra nel ricco cartellone di eventi che animerà la città di Rende fino al 1 ottobre. La manifestazione vanta la direzione artistica del produttore discografico e musicista Marco Verteramo con il contributo dell’amministrazione comunale e di tutte le associazioni del territorio che si sono impegnate a fare squadra nella realizzazione della 52^ edizione della kermesse. Significativi i contributi di Francesco Donato e Enzo Naccarato. “. Finardi è reduce dal grande successo delle quaranta date dello scorso anno in cui veniva riproposto per intero l’album “Sugo”. E a quarant’anni dall’uscita di “Diesel”, il disco culto del 1977 che lo portò al successo, il cantautore milanese sale nuovamente sui palchi d’Italia rivoluzionando la sua scaletta inserendo anche alcuni brani non ancora eseguiti dal vivo. Sul palco, insieme alla propria band, suonerà alcuni tra i brani più rappresentativi dell’album, come “Giai Phong”, “Non è nel cuore” e “Scimmia”, oltre alla canzone-manifesto “Diesel”. Per i numerosi fan che lo attendono ascoltare la sua performance significherà  anche toccare con mano l’amore per la musica, la sua cultura, i suoi riti. «40 anni di Musica Ribelle- si legge nelle dichiarazioni dell’autore- non è la semplice celebrazione di una canzone, ma di un atteggiamento, un modo di vivere la musica che fotografava con lucidità e maturità le tensioni di un anno segnato dall’estremizzazione di ogni fenomeno sociale».

Tra i prossimi appuntamenti: Giorgio Poi e Canova (martedì 19 settembre ore 21.30, piazza Unità d’Italia;  Concerto di un Guarnieri diretto da Aurelia Macovei (mercoledì 20 ore 18, Museo Civico); Open Sound Group (giovedì 21 ore 19.30, piazza Costantinopoli), seguirà Aria di Napoli. La canzone Classica napoletana e Totò (ore 20.30, piazza degli Eroi). Ancora musica italiana con Serena Brancale, Cataldo Perri e Lo Squintetto, Gegè Telesforo. Tra gli eventi importanti anche gli appuntamenti con il cinema, l’enogastronomia, il teatro e l’arte. Da ricordare, tra questi,  “Prove aperte” con Libero Teatro (venerdì 22 ore 20.30); “Mc Donald’s e Metropolis Insieme da vent’anni” (16 settembre ore 21, piazza Museo del Presente con: Federica Carta, Shady, Marco Carta, Ruly Rodriguez, Lo Strego. Carboidrati e Gionny Scandal);  Indie Project e Nestore Verre (26 settembre ore 21.30 Saporito e ore 18.30, centro storico di Rende); infine, alcuni allestimenti da non perdere al Museo del Presente come “Geni Comuni” e “Futuristi Calabresi”.

Successo di pubblico per il concerto di Niccolò Fabi

RENDE  (CS) – La grande festa di Niccolò Fabi ha aperto ieri ufficialmente la 52ª edizione del Settembre Rendese. Il mega concerto è rientrato nel tour “Diventi Inventi 1997-2017” con cui il noto cantautore italiano celebra il passato e festeggia il presente con live, come quello appena terminato, di grandissima intensità.
La folla rendese ha accolto calorosamente l’ormai maturo Fabi che ben vent’anni fa saliva sul palco dell’Ariston cantando la bizzarra “Capelli” e accaparrandosi il premio della critica. E i lunghi anni di carriera ha deciso di festeggiarli anche passando attraverso la rassegna che da diversi anni, ormai, è entrata nel cuore di tutti i cittadini rendesi. A dirigerla, quest’anno, è il musicista e produttore discografico Marco Verteramo. Accanto a lui Enzo Naccarato, Francesco Donato, i numerosi operatori del settore e le associazioni del territorio che hanno investito in una operazione di “unione dei quartieri”, coinvolgendo, così, anche la parte storica e le periferie della cittadina.
La lista degli appuntamenti col Settembre Rendese è davvero lunga: dopo l’apprezzatissimo concerto di Niccolò Fabi, sarà la volta, di Eugenio Finardi, in concerto in via Rossini venerdì 15 settembre alle ore 21. Domani, invece, la presentazione dell’Inno di Rende con la Banda Musicale Città di Rende; seguirà “Settembre in Danza”, di Mirella Castriota (ore 19.30 e 20.30, piazza Kennedy). Tra gli appuntamenti a breve termine anche “Mc Donald’s e Metropolis Insieme da vent’anni”; l’appuntamento sarà il 16 settembre alle ore 21, in piazza Museo del Presente con Federica Carta, Shady, Marco Carta, Ruly Rodriguez, Lo Strego. Carboidrati e Gionny Scandal. La kermesse quest’anno si affaccia al panorama nazionale grazie anche al contributo di “Pizza Eccellenza Italia” che vanta il suo trofeo nazionale.
La manifestazione risponde a una grande iniziativa culturale, a un cartellone all’insegna del gusto e dell’amore per la storia, il teatro, l’arte, l’enogastronomia, ma, soprattutto, per la musica.
La rassegna, che chiuderà il 1 ottobre punta sulla “generazione giovani”, magistralmente rappresentata dal direttore Marco Verteramo. Tra le “sfide” della kermesse rientra la serata di concerto con Simona Brancale, voce nota al “bel mondo” del jazz e del pop. Punti saldi della partentesi musicale saranno, poi, i concerti di Giorgio Poi e i Canova, Cataldo Perri e Lo Squintetto, Gegè Telesforo e numerose leve della musica nostrana tra cui gli Indie Project e Nestore Verre. Infine, alcuni allestimenti da non perdere al Museo del Presente come “Geni Comuni” e “Futuristi Calabresi”.

(Foto pagina Settembre Rendese)

 

 

Miss Calabria MariaFrancesca Guido vince la fascia Miss Simpatia Interflora

COSENZA  – MariaFrancesca Guido, con il numero 04, ha vinto una fascia dei top 10 sponsor nazionali di Miss Italia: Miss Simpatia Interflora 2017. Un riconoscimento che fa ben sperare in vista della finalissima tv a Jesolo e in onda su La7. Grande la soddisfazione di Linda Suriano, agente regionale del concorso Miss Italia in Calabria e titolare dell’agency Carlifashionagency.

52ª edizione del Settembre Rendese, ricco il cartellone di eventi

RENDE (CS) – Un abbraccio ideale alla città di Rende. Potrebbe essere questa la sintesi perfetta della 52ª edizione del Settembre Rendese, edizione resa possibile anche grazie all’ammissione al bando regionale per gli eventi storicizzati. Il Museo del Presente è stata la location della conferenza stampa, una scelta non frutto del caso, come è stato poi spiegato. «Benvenuti, ne approfitto per ringraziare chi ha lavoratato sodo all’organizzazione di questa edizione che punta molto alla valorizzazione del centro storico. Il nostro progetto è ambizioso e guarda al futuro: spero di riuscire a progettare un cartellone unico eventi che possa richiamare anche gli altri Comuni». Si lascia andare il sindaco Marcello Manna e rivolge il pensiero al calcio, altro elemento di aggregazione: «Ricordo lo scorso anno quando andai alla presentazione della squadra del Rende e ho azzardato annunciando la vittoria del campionato. Oggi ci siamo e andiamo bene, questo aspetto è positivo perché anche lo sport fa rete». Presente Marta Petrusewicz alla sua prima uscita in veste di assessore alla cultura. «Questa Giunta è arrivata in momento di difficoltà economica, noi vediamo la  mancanza soldi come un’opportunità. Ci guardiamo intorno e vediamo le ricchezze di Rende, una città colta che può contare sulla presenza delle istituzioni e dell’Università,una città a misura di uomo e in forte sviluppo. Molte cose sono state fatte, molte ne faremo. Vogliamo rilanciare, ricordare storia di Rende. Stiamo rilavorando sui musei, abbiamo la fortuna di avere un mecenate, Roberto Bilotti, che dona collezioni. Stiamo rimettendo in piedi il museo del castello nel centro storico, stiamo lavorando sul museo della ceramica, abbiamo il Museo Civico, il MAO, e il Museo del Presente in cui apriremo al pubblico la collezione dei Futuristi calabresi, una collezione unica il cui curatore è il docente dell’Unical Vittorio Cappelli. Stiamo lavorando sulle biblioteche, intensificheremo i rapporti con Unical mediante la collaborazione tra il Dipartimento degli Studi Umanistici e i licei. Pensiamo di attivare un festival che rispecchi la nuova Italia, un festival di letterature degli emigrati. Se ci riusciamo, Rende può guadagnarsi un posto di rispetto nella realtà italiana». Presente, alla sua prima esperienza in veste di direttore artistico, Marco Verteramo , «ringrazio il sindaco per avermi dato questa possibilità , ringrazio chi ha lavorato alla realizzazione del cartellone. Sono affezionato a questo festival che, per me che sono musicista, è un punto di riferimento».

 

IL PROGRAMMA

Il Festival, che ha sempre ospitato grandi nomi del teatro, dell’arte e della musica, partirà il 10 con il concerto del cantautore Niccolò Fabi che proprio quest’anno festeggia 20 anni di carriera; venerdì 15 sarà la volta del big della musica italiana Eugenio Finardi; Giorgio Poi e i Canova in concerto il 19 settembre. Nel centro storico ci saranno cinque giorni dedicati alla musica e al teatro. Sarà in scena un nome storico del jazz: Gegè Telesforo. Ampio spazio ai giovani il 22 con il concerto di Serena Brancale. Tre compagnie animeranno la sezione teatrale: “Libero teatro” con “Prove aperte”; “Teatro Rosso Simona” con “Rock oedipus” e “Attori in corso” con “Tratti d’inganno”.
Ampio spazio sui social media attraverso la realizzazione di una pagina (Settembre Rendese) e di un sito internet (settembrerendese.it) per un Settembre rendese che punta ad animare l’intera città. Non ci resta che augurare un buon inizio.

 

Rita Pellicori

Virginia Raffaele a Cosenza per la sua “Performance”

COSENZA – Fatti di Musica 2017, la trentunesima edizione della rassegna-festival del live d’autore ideata, diretta e organizzata da Ruggero Pegna ogni anno in Calabria, dopo le varie sezioni estive, riparte il 3 novembre dal Teatro Rendano di Cosenza con “Performance”, lo spettacolo di Virginia Raffaele che sarà anch’esso premiato con il Riccio d’Argento del Festival assegnato ad alcuni dei migliori live d’autore di ogni stagione, come sempre realizzato dal maestro orafo crotonese Gerardo Sacco.

Dopo il sold out fatto registrare in tutti i principali teatri italiani, arriva anche in Calabria il one-woman-show con il quale l’istrionica Virginia Raffaele ha confermato il suo straordinario talento. Le maschere più popolari, da Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà, tra cui l’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, sono donne molto diverse tra loro che sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono il suo stile. I personaggi si avvicendano tra monologhi esilaranti e dialoghi surreali con la vera Virginia Raffaele che, grazie ad un attento lavoro di regia, interagisce con le sue creature come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere – o non essere”. La musica originale del maestro Teo Ciavarella fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo allo spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, la stessa Raffaele e le varie chiavi di lettura, si mescolano creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica.

Performance è uno spettacolo scritto da Virginia Raffaele, Piero Guerrera e Giovanni Todescan, con Giampiero Solari che ne cura anche la regia. I trucchi speciali sono a cura di Bruno Biagi e Valeria Coppo. Imponente l’allestimento, che si avvale di immagini e varie soluzioni scenotecniche.

«Il mio progetto – spiega Pegna – presenta e premia spettacoli dal vivo prevalentemente musicali, però nelle varie edizioni sono stati presentati anche spettacoli legati alla migliore comicità e al divertimento puro, premiati per la loro originalità, unicità e bravura degli artisti. Così è stato nella scorsa edizione con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, prima ancora con l’ultimo show dal vivo di Checco Zalone e in passato con artisti come Angela Finocchiaro, Beppe Grillo, Paolo Rossi, Nino Frassica. Ogni tanto – conclude il promoter – oltre a farsi di musica, non guasta farsi di risate e, a parte il gioco di parole con il titolo del festival, anche in questo caso si tratta di un grande spettacolo con un allestimento straordinario e una protagonista eccezionale e amatissima come Virginia Raffaele, talento puro».

Gli altri appuntamenti di Fatti di musica 2017

Fatti di Musica Radio Juke Box 2017 proseguirà poi il 5 novembre al Teatro Cilea di Reggio Calabria dove, per la riuscitissima sezione internazionale “Reggio chiama Rio” presenterà un evento unico in Italia: “Preludio”, uno speciale concerto del “ministro” Gilberto Gil, tra i più grandi musicisti al mondo, assieme al Cortejo Afro, il gruppo di travolgenti percussionisti verde-oro diretto dal Maestro di batteria Mestre Gordo, il Nucleo de Opera da Bahia con le voci eccezionali di Graça Reis, Vanda Otero, Carlos Eduardo Santos, Josehr Santos e un gruppo orchestrale calabrese, con la direzione del maestro Aldo Brizzi.

Infine, il 24 e 25 novembre al Palacalafiore di Reggio Calabria sarà presentata la prima assoluta della nuova Opera musicale “Francesco de Paula” ispirata alla vita di San Francesco di Paola, che si avvale di prestigiose firme e di un grande cast di attori, cantanti e ballerini: scenografia di Bruno Garofalo, coreografie di Stefano Bontempi, costumi di Silvia Polidori, direttore di produzione Lucio Mazzoli, regia di Marco Simeoli. Il bravissimo Renato Campese, storico attore teatrale italiano, interpreterà San Francesco. Previsti spettacoli mattutini a prezzo scontato per studenti e serali per tutti.

Fatti di Musica anche quest’anno è tra i progetti vincitori dal bando per Grandi Festival Internazionali di Regione Calabria e Comunità Europea. La sezione “Reggio chiama Rio” è realizzata in partnership con Alziamo il Sipario del Comune di Reggio.

 

 

La comicità sociale di Giobbe Covatta al Festival delle Serre di Cerisano (VIDEO)

CERISANO (CS) – La comicità sociale di Giobbe Covatta strappa applausi e aiuta a riflettere. Nel borgo antico di Cerisano l’attore partenopeo porta in scena la sua “Divina Commediola”, tra gli appuntamenti di maggiore interesse dell’ampio cartellone del Festival delle Serre di Cerisano. Uno spettacolo divertente, inserito in quel filone tematico agganciato a Napoli e alle capitali del Mezzogiorno, in grado di suscitare risate a tratti dal sapore agrodolce e di scuotere le coscienze sull’emergenza umanitaria che affligge le popolazioni africane.

Il monologo di Covatta non annoia, al contrario. Il tempo scorre rapido mentre la sua figura da santone si muove tra la lavagna ed il leggio, regalando battute a tratti anche improvvisate, a tratti sorprendenti, sempre efficaci, in grado di mantenere alta l’attenzione del nutrito pubblico e di regalare sorrisi e convinti consensi. Sullo sfondo i diritti negati, il dramma della denutrizione, della mancanza d’acqua, della povertà nel tentativo, riuscito, di utilizzare l’arma dell’ironia per diffondere la cultura dell’uguaglianza e del rispetto.

Premio Ausonia, venerdì e sabato la premiazione dei migliori spettacoli e attori della Sibaritide

CORIGLIANO (CS) – Ancora pochissimi giorni e inizierà la due giorni finale della terza edizione della “Mostra Nazionale d’Arte del Teatro amatoriale Italiano – Premio Ausonia” che si terrà venerdì 8 alle 18.30 e sabato 9 settembre alle 19.30 al Castello ducale di Corigliano Calabro.

La manifestazione, diretta da Antonio Maria D’Amico presidente provinciale della Fita Cosenza, premierà i migliori spettacoli e i migliori attori che hanno calcato i palcoscenici allestiti a Corigliano Calabro, Rossano, Marina di Sibari e Oriolo.

Le nomination della prima edizione Premio Ausonia – Sezione Teatro popolare di tradizione:

Migliore spettacolo: “Accade tutto per caso” della Compagnia teatrale “I Tinti” di Associazione “Carpe diem” di Rossano (Cosenza); “La fortuna con l’effe maiuscola” di Associazione culturale “I belli dentro” di Roggiano Gravina (Cosenza); “…E non ci lasceremo mai” di Gruppo teatrale “I Canaglioni” di Cassano Allo Jonio (Cosenza);

Migliore Allestimento scenico: Associazione culturale “I belli dentro” di Roggiano Gravina (Cosenza); La Fortuna con l’effe maiuscola; Mario Vetere e Franco Piscitelli, Gruppo teatrale “La matassa” di Strongoli (Crotone) per “Maliditti i sordi”; Vincenzo Guglielmino, Salvatore Gallo e Paolo Gennarini, Compagnia teatrale palazzolese “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide (Siracusa) per “Turbolenze in galleria”;

Migliore Attore protagonista: Angiolino Siciliano nel ruolo di Giovanni Ruoppolo; Associazione culturale “I belli dentro” di Roggiano Gravina (Cosenza) per “La fortuna con l’effe maiuscola”; Antonio Amica nel ruolo di Francesco Cerasi per Atc “V. Tieri” di Corigliano Calabro (Cosenza) in U S-Burdelli; Francesco Milano nel ruolo di Sceppe in Gruppo teatrale “I Canaglioni” di Cassano Allo Jonio (Cosenza) e in “…E non ci lasceremo mai!”;

Migliore Attrice protagonista: Patty Laurora nel ruolo di Suor Concetta in Associazione “Il trifoglio” arte, cultura e solidarietà di Avellino in “ ‘O Segreto”; Angela Branca nel ruolo di Donna Cristina; Associazione culturale “I belli dentro” di Roggiano Gravina (Cosenza) in La fortuna con l’effe maiuscola e Rachele Iannicelli nel ruolo di Mariangela di Gruppo teatrale “I canaglioni” di Cassano Allo Jonio (Cosenza) in “…E non ci lasceremo mai!”;

Migliore Attore non protagonista: Alfonso Sacchetti nel ruolo di Demetrio per Compagnia teatrale “I Tinti” associazione “Carpe diem” di Rossano (Cosenza) in “Accade tutto per caso”; Massimiliano Bufano nel ruolo di Enricuccio di Associazione culturale “I belli dentro” di Roggiano Gravina (Cosenza) in “La fortuna con l’effe maiuscola”; Alberto Principe nel ruolo di Cecco (il compare) di Gruppo teatrale “La matassa” di Strongoli (Crotone) in “Maliditti i sordi”;

Migliore Attrice non protagonista: Anna Zagarese nel ruolo di Concettina di Compagnia teatrale “I Tinti” associazione “Carpe diem” di Rossano (Cosenza) in “Accade tutto per caso”; Concita Dipietro nel ruolo di Katrin di Compagnia teatrale palazzolese “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide (Siracusa) in “Turbolenze in galleria”; Nadia Russo nel ruolo di Mperma e Giovincella – Atc “V. Tieri” Di Corigliano Calabro (CS) – U S-Burdelli;

Migliore Attore caratterista: Alfredo Lavorato nel ruolo di Luigi U strazzatu in Compagnia teatrale “I Tinti” associazione “Carpe diem” di Rossano (Cosenza) in“Accade tutto per caso”; Pasquale Avolio nel ruolo di Nicola di Atc “V. Tieri” di Corigliano Calabro (Cosenza) in “U S-Burdelli”; Giuseppe Giannotte nel ruolo di “Il Cardinale” di Associazione “Il trifoglio” arte, cultura e solidarietà di Avellino in “’O segreto”;

Migliore Attrice caratterista: Giuseppina Lagaccia nel ruolo Anna Rosa di Compagnia teatrale “I Tinti” associazione “Carpe diem” di Rossano (Cosenza) in “Accade tutto per caso”; Carla Sigona nel ruolo della Monnalisa di Compagnia teatrale palazzolese “Cesare Cannata” di Palazzolo acreide (Siracusa) di “Turbolenze in galleria”; Sabrina Nucerito nel ruolo di Concetta di Gruppo teatrale “I Canaglioni” di Cassano Allo Jonio (Cosenza) in “…E non ci lasceremo mai!”;

Migliore Regia: Adriano Beraldi di Compagnia teatrale “I Tinti” associazione “Carpe diem” di Rossano (Cosenza) in “Accade tutto per caso”; Antonio Amica di Atc “V. Tieri” di Corigliano Calabro (Cosenza) in “U S-Burdelli”; Alfredo Perciaccante in Gruppo teatrale “I Canaglioni” di Cassano Allo Jonio (Cosenza) in “…E non ci lasceremo mai!”;

Premio della Critica: “Turbolenze in galleria” di Compagnia teatrale palazzolese “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide (Siracusa); Tuttappo’ di Associazione “Confluenze” di Rende (Cosenza); La fortuna con l’effe maiuscola di Associazione culturale “I belli dentro” di Roggiano Gravina (Cosenza).

Sabato 9 verranno poi consegnati il Premio Ausonia per il Teatro Giovani emergenti 2017 a Davide Fasano, attore emergente che viene proprio dal mondo Fita e che sta calcando i palchi italiani con lo spettacolo “Il Vangelo secondo Antonio” di Scena Verticale; il Premio Ausonia per la Promozione della cultura e tradizioni 2017 va a Otello Profazio, immenso cantastorie delle vite calabresi e di racconti meridionali, insignito del Premio Tenco 2016;  il premio di regia “La Portella” alla carriera è stato assegnato al documentarista, regista e docente Luigi Di Gianni, attualmente presidente della Lucania film commission; il Premio Ausonia “Fausto Taverniti” va a Giuseppe Marasco per la sua grande attività di divulgatore della cultura del sud mentre il “Premio Ausonia – Impegno per il Teatro 2017” verrà assegnato all’attrice Michela Andreozzi. I premi sono realizzati dall’orafo Michele Affidato.

Alla cerimonia parteciperà Valerio Morigi, attore e regista insignito del “Premio Ausonia – Impegno per il Teatro 2016”. Parteciperà inoltre l’attore Francesco Castiglione. La serata di sabato 9 settembre sarà anche in diretta streaming sulla pagina Facebook Fita Cosenza e sul canale Youtube della federazione provinciale.

“Premio Eccellenza Calabrese” al ds del Milan, il cosentino Massimiliano Mirabelli

COSENZA – Sarà domani in Calabria il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, per ricevere il premio “Eccellenza Calabrese” dall’imprenditore Sergio Mazzuca. La premiazione avverà alle ore 21,30, presso il Gafiubar – piazzetta panoramica di San Lucido.

«La maschera apotropaica, realizzata dal maestro Gerardo Sacco, rappresenta – ha dichiarato Sergio Mazzuca – un piccolo segno di riconoscimento per una persona particolarmente attiva ed impegnata nei confronti del calcio. Orgoglioso della sua terra, Mirabelli, ha saputo infonderci i valori sani e profondi dello sport, con  la convinzione che volontà, sacrificio e determinazione conducono al successo».  

Domani mattina invece, alle 12,30, nella sala di rappresentanza del Comune di Rende a Mirabelli verrà conferito un riconoscimento e una targa per il prestigioso incarico che Mirabelli riveste nell’importante società di calcio milanese. Saranno presenti oltre al sindaco di Rende Marcello Manna anche il presidente della Provincia Francesco Iacucci e il presidente del Rende Calcio Fabio Coscarella.

Cosentino doc, Massimiliano Mirabelli, ha iniziato la sua gavetta da dirigente sportivo in Promozione al San Calogero, scalando ben presto le gerarchie del calcio italiano e vincendo sempre i campionati al primo anno di lavoro nelle diverse società in cui approda: prima al Rende, poi al Cosenza e dalla Lega Pro il salto in Premier League al Sunderland e capo scouting dell’Inter fino a settembre 2016.