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Gnahorè sicuro: «Voglio la salvezza del Crotone»

CROTONE – «Sono arrivato la scorsa settimana e ho trovato un ottimo gruppo che mi ha fatto sentire come se fossi a casa e mi sono subito integrato bene». Così Eddy Gnahorè, centrocampista francese arrivato al Crotone in prestito dal Napoli. «Lo scorso anno – ha aggiunto – un brutto incidente mi ha tenuto lontano dai campi da gioco nella seconda parte della stagione, e ora ho una gran voglia di giocare e mettere in mostra le mie qualità. Le mie caratteristiche? Sono un centrocampista più offensivo che difensivo, in Italia ho giocato più da mezzala mentre in Inghilterra giocavo nel centrocampo a due, posso giocare ovunque in mezzo al campo. Obiettivi? Il primo è quello di aiutare la squadra e la società – ha concluso il 22enne centrocampista – voglio crescere con il Crotone e raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza».

Crotone, ufficiale il nazionale svedese Rohdén

rohdenCROTONE – Classe 1991, svedese, un destro potente e preciso. Marcus Christer Rohdén è il nuovo nome del centrocampo rossoblù. Agile e veloce anche sulla fascia destra Marcus ha militato nel campionato svedese tra le file dell’Elfsborg, dove ha vinto un titolo nazionale contribuendo con 22 presenze e 2 reti. È stato titolare anche in occasione della finale di Coppa di Svezia 2013/2014, esordendo l’anno successivo nella nazionale maggiore. Rohdén è già arrivato a Crotone: in mattinata svolgerà le visite mediche e sarà subito a disposizione di Mister Nicola per iniziare ad allenarsi con il resto del gruppo.

«Sono felice di essere qui a Crotone e di poter dare il mio contributo alla squadra». Queste le prime parole di Rohdén appena giunto in città. «Il campionato italiano di Serie A è tra i più affascinanti al mondo, con top-team e calciatori di grande esperienza internazionale: poterli affrontare vestendo questa maglia sarà per me un grande onore ed una sfida avvincente che non vedo l’ora di intraprendere. Mi sento in forma e voglio mettermi subito a disposizione del Mister per iniziare ad allenarmi con i miei nuovi compagni. Ringrazio la Società per questa bellissima opportunità che rappresenta un importante step per la mia carriera. Darò da subito il massimo per non deludere i tifosi».

Crotone, Vrenna: «Orgogliosi di sfidare l’Atletico Madrid»

CROTONE – «Operiamo con impegno per riportare il grande calcio in Calabria». Parola di Raffaele Vrenna, presidente del Crotone, che commenta così l’amichevole di lusso che la sua squadra affronterà contro l’Atletico Madrid vicecampione d’Europa sabato sera alle 20 allo stadio San Vito-Marulla di Cosenza. «In attesa di iniziare il nuovo e avvincente campionato nella massima serie – prosegue Vrenna – poter disputare una partita amichevole a questi livelli, contro uno dei top-team mondiali, ci riempie di orgoglio. Operiamo con grande impegno e competenza per riportare il grande calcio in Calabria: l’evento di sabato rappresenta un ulteriore importante progresso in questa direzione». E in città è già delirio, mentre la caccia ai biglietti è partita in tutta la regione. Prima ancora di esordire in Serie A il prossimo 21 agosto a Bologna, i tifosi del Crotone avranno addirittura un assaggio di Champions League. I biglietti saranno in vendita da oggi alle ore 12 presso tutti i punti di distribuzione BookingShow sul territorio nazionale e anche online, sul sito bookingshow.it. «Un sincero ringraziamento – conclude Vrenna – va al sindaco Mario Occhiuto e a tutta la città di Cosenza per l’ospitalità e la straordinaria collaborazione, come del resto alla Questura ed alla Prefettura di Cosenza.

Amichevole Reggina-Luzzese giovedi 4 agosto

REGGIO CALABRIA – Decimo giorno di lavoro per la Reggina 1914. Agli ordini di mister Karel Zeman, in mattinata la squadra ha svolto lavoro di tipo piramidale e potenziamento degli arti superiori.

Nel pomeriggio invece la compagine amaranto ha lavorato sulle fasi difensive ed offensive concludendo con partitelle a tema.

Intanto si rende noto che giovedì 4 Agosto, la Reggina 1914 sosterrà un’altra amichevole contro la Luzzese.

Domani al via la preparazione della Paolana. Venerdi test con il Castrovillari

PAOLA (CS) – Per la Paolana partirà ufficialmente domani la stagione calcistica 2016-2017, quando, alle ore 17:00 la squadra di mister Perrotta si ritroverà allo stadio “Eugenio Tarsitano” per cominciare la preparazione presumibilmente insieme ai propri tifosi. Poi subito una prova affascinante e interessante: venerdì la Paolana ospiterà il Castrovillari neo promosso in Serie D per un’amichevole organizzata dal diesse Gianluca Ceraldi. Gli obiettivi in quel di Paola non sono pomposi ma estremamente chiari: «Ci prepariamo a disputare il nostro campionato – dichiara Ceraldi – per cercare di centrare una salvezza tranquilla. Saluto tutte le società di Eccellenza a cui va il mio in bocca al lupo, che vinca il migliore».

Intanto la società lavora ancora sul mercato in entrata. Concluse le operazioni over, si tratta per raggiungere l’accordo con under classe ’98 proveniente da una squadra di Lega Pro.

Il pilota lametino Gullo ferito ai mondiali di motonautica a Tallin

LAMEZIA TERME (CZ) – Claudio Gullo, pilota lametino, ai mondiali di motonautica inshore svoltisi sul lago Tarke alle porte di Tallin in Estonia, è rimasto ferito in un incidente durante una prova di assetto. Nell’affrontare una curva ad alta velocità, una folata improvvisa di vento ha fatto impennare il suo scafo. Gullo si è capottato con un pericoloso looping a 360 gradi ed è stato sbalzato dall’imbarcazione e nel ricadere in acqua veniva ad essere colpito proprio dall’imbarcazione. Subito soccorso dai commissari che avevano capito la gravità dell’incidente, è stato immediatamente trasferito in ospedale a Tallin: dopo alcuni accertamenti, gli è stata riscontrata la frattura di una vertebra e varie ecchimosi su tutto il corpo. Gullo è rientrato già in Italia, è immobilizzato con un busto e costretto ad un periodo di stop di almeno un mese. Solo dopo alcuni esami si potrà decidere se proseguire in questa terapia oppure effettuare un intervento chirurgico. «La sfortuna quest’anno ci perseguita – ha affermato il pilota – anche se poteva andare molto peggio vista la dinamica dell’impatto». (f.c.)

La Reggina può essere ripescata e la società ne spiega i motivi

REGGIO CALABRIA – Dopo le indiscrezioni dei giorni scordi in merito alke interpretazioni dei criteri fissati dalla FIGC, allo scopo di individuare, in anticipo, quali siano i club beneficiari del provvedimento di integrazione della vacanza di organico, è la stessa società amaranto a spiegare i motivi del possibile ripescaggio in Serie B. Questo il comunicato diffuso dal club:

«Questa stagione, qualcuno ha sostenuto che la Reggina 1914 del Presidente Praticò non sarebbe ripescabile, sollevando, dunque, perplessità sulle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Lega Pro che aveva indicato il club amaranto tra le potenziali ammesse nei professionisti.

La ragione della preclusione al ripescaggio deriverebbe dal fatto che la compagine presieduta da Mimmo Praticò avrebbe ‘ereditato’ il titolo sportivo della Reggina Calcio 1986, che ha ricevuto sanzioni disciplinari, nell’ultima stagione, per illecito amministrativo.

Inoltre, il Comunicato che disciplina le procedure di ripescaggio (428/A del 7 giugno 2016) preclude l’ammissione alla categoria superiore ai club a cui ‘è stato attribuito nelle stagioni sportive 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, il titolo sportivo ai sensi dell’art. 52, comma 3, delle NOIF’.

Tuttavia, le predette preclusioni non sono applicabili alla Reggina 1914, in quanto la stessa non costituisce una ‘prosecuzione’ della Reggina Calcio 1986, trattandosi di soggetto assolutamente differente, privo di qualsiasi tratto comune.

In proposito, l’art. 52, comma 3, NOIF riguarda i club che, dopo aver rilevato l’azienda sportiva del club fallito in sede di asta fallimentare, hanno proseguito l’attività dalla medesima categoria cui aveva titolo a partecipare il sodalizio cui è stata revocata l’affiliazione (es. Ascoli, Pescara, Lanciano, Bari), accollandosi i debiti sportivi.

Nel caso della Reggina 1914, invece, nella stagione 2015/2016 il club di Praticò ha militato nel campionato di Serie D (mentre la Reggina Calcio 1986 era stata esclusa dal campionato di Lega Pro) in forza della procedura prevista dall’art. 52, comma 10 NOIF, senza intrattenere, illo tempore, alcun rapporto con il Fallimento Reggina Calcio 1986 Spa e versando alla FIGC un contributo straordinario di € 300.000,00.

Tale ultima procedura (che è completamente diversa da quella dell’art. 52, comma 3, NOIF) non prevede alcuna preclusione, per chi ne beneficia, rispetto alla partecipazione alle procedure di ripescaggio.

Pertanto, sussistendo i requisiti economico-finanziari, infrastrutturali e organizzativi richiesti dalla FIGC, la Reggina 1914 ha pieno titolo per essere ammessa alla graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro».

Il Cagliari vince il trofeo “Goleador”. Crotone ko ai rigori

CAGLIARI – Il Cagliari si aggiudica al Sant’Elia il trofeo “Goleador”, triangolare con Crotone e Olbia. Trascinatore Joao Pedro. Nella prima partita sconfitta (1-0) a sorpresa del neopromosso Crotone, messo ko dall’Olbia, squadra che in settimana aspetta il ripescaggio in Lega Pro. Ancora imballata e inizialmente senza i big , la formazione di Nicola si fa sorprendere al 25′ da un colpo di test di Dametto. Poi il tentativo di rimettersi in pista è fermato dalla traversa su conclusione aerea ravvicinata di Simy. Nella seconda sfida di fronte le due protagoniste della B dell’anno scorso, Cagliari e Crotone. Per i calabresi si vede in campo quella che potrebbe essere la formazione tipo. Idem per il Cagliari con gli innesti di Padoin e Ionita. Padroni di casa presto a segno con Joao Pedro: forte e precisa al 18′ la girata su assist di Sau. Ma il Crotone c’è. E dopo una bella combinazione con Ferrari segna con Stoian tutto solo davanti a Storari. 1-1. Decidono i rigori: vince il Cagliari che non sbaglia mai. Finale in discesa con l’Olbia: legni di Pajac e Giannetti, doppietta di Joao Pedro e vittoria (2-0).

Una magia di Cavallaro decide il match con la Frattese

COSENZA – FRATTESE 1-0

COSENZA (4-4-2): Perina 6; D’Anna 6,5 Tedeschi 6 Blondett 5,5 Pinna 6; Criaco 5,5 Ranieri 5,5 (43′ st Bilotta SV) Capece 6,5 Cavallaro 7; Appiah 7 (12′ st Baclet 6) Gambino 5,5. In panchina: Saracco, Meroni, De Luca, Collocolo, Trombino, Stranges, Quintiero. Allenatore: Roselli 6,5

FRATTESE (4-3-3): Bardo 6; Calamaio 6 Tommasini 5,5 Varchetta 6 Acampora 5,5; Ausiello 5,5 (1′ st Liccardo 5,5) Costanzo 5,5 Vacca 5,5 (35′ st Angelillo SV); Da Dalt 6 Longo 5,5 Ragosta 5,5 (27′ st Ficarrotta 6). In panchina: Rinaldi, Ammaturo, Mandica, Granillo, Del Prete, Pizza. Allenatore: Liquidato 6

ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta 6

MARCATORE: 8′ pt Cavallaro (C)

NOTE: spettatori 1365 di cui una trentina ospiti. Ammoniti: Gambino, Baclet (C). Angoli: 8-3. Recupero: 3′ pt, 5′ st

COSENZA – Il Cosenza vince davanti al proprio pubblico e lo fa con Cosenza - fratteseuna rete di Giovanni Cavallaro nei primi minuti (foto Farina). La formazione silana ha dimostrato di saper tenere bene il campo, nonostante la condizione fisica non proprio ottimale. Con il passaggio del turno il Cosenza affronterà in trasferta il Bari. Mister Roselli manda in campo i suoi undici con diverse novità. In attacco spazio alla coppia formata da Appiah e Gambino con Cavallaro come quarto di centrocampo. I campani arrivano al San Vito-Marulla con un 4-3-3.

Cavallaro decisivo ad inizio gara

La prima azione degna di nota arriva al 4′ con Appiah che ci prova dalla destra: il portiere manda in corner. Dopo qualche minuto arriva il vantaggio del Cosenza con Cavallaro abile nel superare il portiere con un preciso tiro a giro sul primo palo. Al ventesimo di gioco protagonista ancora Cavallaro con una punizione dai 20 metri: pallone fuori di un soffio.

La formazione silana spinge sulle fasce, in particolare su quella destra occupata da D’Anna che si trascina in ottica offensiva alla ricerca di qualche pallone da calciare nel mezzo. Al 41′ Criaco ci prova dalla distanza con un tiro di prima che termina alto. Un intervento sbagliato di Tedeschi rischia di regalare un pallone d’oro ai campani che, però, non riescono ad approfittarne. Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gioco.

Cosenza gestisce il vantaggio

Cosenza - fratteseAl minuto 57 arriva il primo cambio del Cosenza: esce Appiah, autore di una buona prestazione, ed entra Baclet. Sugli sviluppi di un corner Blondett sfiora il raddoppio con un colpo di testa fuori di un niente. Allo scoccare dell’ora di gioco i campani vanno vicini al pareggio con un tiro dalla distanza di Liccardo che si infrange alto rispetto alla porta difesa da Perina. Al 65′ un cross dalla destra di D’Anna serve Gambino che, in tuffo, impegna severamente Bardo. Sulla respinta dell’estremo difensore è Liccardo a negare la gioia della rete a Cavallaro facendo Giovanni Cavallaro (Cosenza - Frattese)muro.

La Frattese si rende pericolosa con un tiro da fuori di Varchetta: Perina blocca senza problemi. Mister Roselli opta per il secondo cambio al 83′: esce Ranieri ed entra Bilotta. Mastrodonato decreta 5 minuti di recupero: non succede più nulla al Marulla ed il Cosenza porta a casa la vittoria ed il passaggio del turno. Domenica 7 agosto si va al “San Nicola” di Bari. Da segnalare a fine match la riappacificazione tra il bomber Cavallaro e la sua tifoseria.

Alessandro Artuso

Pisa, Gattuso lascia per «gravi problemi societari». Dura la reazione del club

PISA – Gennaro Ivan Gattuso non è più il tecnico della Pisa. L’ex campione del mondo, a poco meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie B, ha rassegnato le proprie dimissioni, motivandole con i problemi societari del club. «In seguito ai nuovi, gravi, costanti e inaccettabili problemi societari che impediscono una corretta e seria condizione lavorativa, e per il rispetto che ho sempre portato e porterò alla città e alla tifoseria del Pisa, mi vedo obbligato a rassegnare le dimissioni irrevocabili dalla carica di allenatore, unitamente al mio staff», ha comunicato alla stampa Gattuso. «Si tratta di una scelta molto dolorosa – ha spiegato l’ex calciatore del Milan – a maggior ragione dopo la fresca ed esaltante esperienza della promozione in serie B, ma assolutamente necessaria, per senso di responsabilità innanzitutto nei confronti dei calciatori stessi». E poi ancora: «Sono infatti venute meno le condizioni minime per svolgere un lavoro che porto avanti con passione e senza mai anteporre l’interesse personale a quello del gruppo. So bene che le difficoltà fanno parte del mestiere e ritengo di avere dimostrato – in particolare modo già durante la scorsa stagione, caratterizzata da non pochi intoppi – che gli ostacoli non mi fanno mai paura e che non mi scoraggiano di sicuro. Ma qui si è ampiamente passato il segno». «Avevo sperato – si legge ancora nel comunicato di Gattuso – che la situazione si potesse superare attraverso il lavoro sul campo e la dedizione. Ho purtroppo dovuto constatare che la mia era un’illusione: senza organizzazione e senza programmazione non è possibile porsi obiettivi seri, concreti e realistici. L’attuale condizione del club non offre alcuna prospettiva. Vivere alla giornata, tirando a campare in attesa di chissà quale nuovo imprevisto, non appartiene al mio modo di interpretare gli impegni che mi assumo. Fare finta di niente sarebbe stato un atto irresponsabile, soprattutto nei confronti della città e dei tifosi, che non lo meritano. Io ho una sola parola, a differenza di chi aveva promesso ai tifosi del Pisa e a Pisa un impegno che non è stato in grado di mantenere o non ha voluto mantenere. Ho dunque giudicato doveroso prendere le distanze da una gestione che non appare in grado di garantire al club non solo un futuro, ma anche un presente senza incognite extra sportive».

Pronta la risposta del club toscano arrivata attraverso le parole di Vincenzo Taverniti,  membro del consiglio di amministrazione del Pisa: «Rimango sconcertato e provo sgomento dalle notizie che giungono dai media. Con tutto il lavoro fatto per iscrivere la squadra al campionato di serie B, con il Presidente in queste condizioni di salute ed inibito dagli arresti domiciliari mi sarei aspettato maggiore solidarietà e responsabilità. Confidiamo nelle capacità e nella professionalità di Fabrizio Lucchesi per garantire la migliore continuità al progetto sportivo dell’AC Pisa 1909».