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Rende-Vibonese, Rigoli sprona i suoi: «Il lavoro è la ricetta migliore per tirarci fuori»

RENDE – Alla vigilia del derby contro la Vibonese, che si giocherà domani alle 20,45, in casa Rende Calcio è il giorno del nuovo tecnico, Pino Rigoli. «Io e il mio staff intendiamo ripagare la fiducia di presidente e società per venire fuori da questa situazione difficile. Cercheremo di dare il massimo per raggiungere l’obiettivo della salvezza», ha esordito l’’allenatore nella conferenza stampa di presentazione.

Rigoli, dopo essersi dichiarato contento di essere approdato in Calabria, ha quindi analizzato il momento che sta vivendo la sua squadra e del tipo di campionato che si aspetta in questo girone di ritorno.

«Dobbiamo concentrarci sulla classifica attuale che è deficitaria. C’è tanto da lavorare e da fare, ma non perchè fino a questo momento questa squadra non lo abbia fatto, ma perchè adesso c’è da assimilare le idee mie e del mio staff per cercare di raggiungere l’obiettivo, misurando dosi e tempi». «Ho trovato una squadra che fin dal primo momento mi ha dato piena disponibilità – ha proseguito il tecnico -. Certo non sarà facile ma sono convinto che con questa propensione al lavoro possiamo giocarci ancora delle chance importanti. Abbiamo buone qualità e possiamo venire fuori da questo momento negativo».

Sulla Vibonese, il mercato e il futuro 

Rigoli ha poi presentato il derby di domani sera con la  Vibonese: «E’ una società importante e una squadra ben organizzata con giocatori d’esperienza. Non sarà una partita semplice sotto tutti i punti di vista ma noi ce la giocheremo per portare a casa il risultato». Infine, il Rende potrà dire la propria nel mercato di riparazione per raddrizzare la rotta? «Con la società ci stiamo confrontando per vedere cosa può offrire il mercato di gennaio. Dobbiamo cercare di centrare quello che ci manca. Con la squadra sono stato chiaro: qui siamo tutti in discussione, io per primo». 

 

Incendio in abitazione, muore anziana

SAN GIORGIO MORGETO (RC) – Un’anziana donna è morta la notte scorsa nell’incendio della propria abitazione a San Giorgio Morgeto. Le fiamme sono divampate in una casa fuori dal paese, in una zona caratterizzata da strade strette che hanno reso difficoltoso l’arrivo dei vigili del fuoco di Polistena.

L’intervento dei pompieri, durato tre ore ha comunque scongiurato il propagarsi delle fiamme ad altre abitazioni ma niente hanno potuto fare per l’anziana che era già morta.

Il suo cadavere, semi carbonizzato, è stato recuperato una volta spento il rogo. Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe cercato di uscire dall’appartamento in fiamme senza però riuscirci, forse a causa del fumo.
   

Gdf scopre 237 “furbetti” del reddito di cittadinanza

LOCRI (Rc) – La Guardia di Finanza di Locri, nell’ambito di un’indagine, coordinata dalla Procura, nata da una predecente inchiesta su falsi braccianti e falsi rimborsi fiscali, ha scoperto 237 “furbetti” che tra aprile e dicembre 2019 hanno chiesto il Reddito di cittadinanza.

Fra essi c’era chi aveva la villa e chi la Ferrari, chi era titolare di impresa ma si era “dimenticato” di fare la dichiarazione dei redditi e chi, invece, era direttamente in galera perché mafioso.

I furbetti, che in 9 mesi avevano ottenuto in maniera indebita complessivamente 870mila euro, sono stati scoperti dai finanzieri grazie ad ulteriori approfondimenti su coloro che erano già stati denunciati nella precedente inchiesta.

I casi più eclatanti venuti alla luce sono quello di due detenuti per mafia, in carcere nell’ambito dell’inchiesta ‘Canada connection’, quello di un’intera famiglia, riconducibile ad una cosca di ‘ndrangheta. Denunciati 237 furbetti del reddito e altri 73 che avevano sottoscritto false Dsu.

La Reggina non ingrana: al Granillo passa la Virtus Francavilla

REGGINA – VIRTUS FRANCAVILLA 1-2

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Rolando (35′ st Mastour), Nielsen (13′ st Bianchi), Sounas, Liotti; Bellomo (28′ st Paolucci); Denis, Corazza (13′ st Reginaldo). In panchina: Farroni, Gasparetto, Rubin, De Francesco, De Rose, Rivas, Salandria, Sarao. All.: Toscano.

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Poluzzi; Delvino, Marino, Caporale; Nunzella, Mastropietro (31′ st Bovo), Zenuni, Risolo (43′ st Sperandeo), Di Cosmo; Marozzi (15′ st Vazquez), Perez (3Pntoriere). a disposizione: Costa, Calcagno, Castorani, Gallo, Ekuban. Allenatore: Trocini.

ARBITRO: Maranesi di Ciampino

NOTE: Ammoniti: Zenuni, Trocini, Risolo, Perez, Nunzella (VF). Espulso Farroni (R)

MARCATORI: 10′ pt Denis (R), 6′ st Risolo (VF), 29′ st Di Cosmo

 

REGGIO CALABRIA – Non riesce a riprendere lo straordinario ritmo del girne d’andata la Reggina di Mimmo Toscano. Dopo la vittoria “di corto muso” contro il Bisceglie stavolta gli amaranto perdono in rimonta contro la Virtus Francavilla di Trocini.

Eppure era partita bene la Reggina, con Denis su di giri che già al quarto aveva preso le misure della porta. Il vantaggio, firmato dal Tanque, arriva dopo appena dieci minuti. Sugli sviluppi di un corner l’argentino impatta di destro e non lascia scampo a Poluzzi. I calabresi provano a raddoppiare ma sono imprecisi in fase di rifinitura, mentre i pugliesi rispondono alla mezz’ora con un tiro di Risolo deviato in corner da Guarna.

Sono le prove generali per il pareggio, che lo stesso Risolo firma dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa con un preciso destro. Toscano prova a dare una scossa con l’ingresso di Matti Nielsen e Bianchi. Quest’ultimo finalizza una bella combinazione in velocità con Denis ma il suo tiro viene deviato da un difensore. Ad un quarto d’ore dal termine però arriva il 2-1 ospite. Di Cosmo scatta sulla linea del fuorigioco, si presenta dinanzi a Guarna e non perdona. La Reggina è ferita a morte e nel finale Farroni si fa espellere dalla panchina. Arriva quindi la seconda sconfitta in campionato, al culmine di un periodo opaco della squadra di Toscano.

Furbetti del cartellino giocavano alle slot-machines

PALMI (Rc) – I finanzieri della compagnia di Palmi hanno notificato un provvedimento di presentazione alla Pg emesso dal Gip nei confronti di 13 dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria in servizio nel “polo sanitario” di Taurianova.

I dipendenti pubblici si allontanavano dal luogo di lavoro per giocare alle slot-machine, girare per strada e sostare in negozi per leggere i quotidiani o andavano al supermercato a fare la spesa.

Nell’ambito dell’operazione, denominata “Polo sanitario”, sono indagate anche altre 25 persone.

I finanzieri, con il coordinamento della Procura di Palmi diretta da Ottavio Sferlazza, secondo quanto riferito, hanno accertato “plurime e reiterate” condotte fraudolente poste in essere da numerosi dipendenti. Oltre all’assenza ingiustificata, secondo l’accusa, è emersa anche l’inoperosità quotidiana di buona parte dei dipendenti che, in più occasioni, stazionavano per ore nell’atrio esterno del plesso e, inoltre, si attestavano falsamente anche lo straordinario.
   

 

Il Crotone vince il derby: al Cosenza non convalidato gol regolare

COSENZA – CROTONE 0-1

COSENZA (3-5-2): Perina 6; Idda 5,5 Monaco 6 Legittimo 5,5 (25’ st Asencio 6); Baez 6 Broh 5,5 (36’ st Carretta sv) Kanouté 5,5 (13’ st Sciaudone 6) Bruccini 6 D’Orazio 6; Machach 6 Rivière 6. In panchina: Saracco, Corsi, Capela, Pierini, Schiavi, Greco, Trovato, Bittante. Allenatore: Braglia 6.

CROTONE (3-5-2): Cordaz 6,5; Golemic 5,5 Marrone 6 Gigliotti 5,5; Molina 6 (17’ st Mustacchio 5,5) Crociata 6 Barberis 5,5 Benali 6 (40’ st Gomelt sv) Mazzotta 6; Messias 6,5 Simy 5,5 (31’ st Maxi Lopez sv). In panchina: Figliuzzi, Festa, Curado, Cuomo, Spolli, Nalini, Bellodi, Ruggiero, Rutten. Allenatore: Stroppa 6.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta 5.

MARCATORE: 12′ pt Messias (KR).

NOTE: spettatori 8.817 di cui 985 ospiti. Ammoniti: Legittimo (CS), Marrone, Benali (KR). Angoli: 8-2. Recupero: 0’ pt, 5‘ st.

COSENZA – Cosenza e Crotone aprono il 2020 con un derby: match vinto dagli ospiti che espugnano il “Marulla”. I padroni di casa partono con il 3-5-2: out Lazaar e l’infortunato di lungo corso Kone. Per il Crotone manca il solo Zanellato: anche Stroppa decide di proporre il 3-5-2. 

Messias porta avanti il Crotone, palo del Cosenza con Rivière

La gara parte con una prolungata fase di studio. Rivière al minuto 11 fa tremare la difesa pitagorica mediante una girata che si stampa sul palo. Ma dopo 120 secondi Messias passa in vantaggio calciando di potenza da pochi passi. 

Il Cosenza cerca una reazione d’orgoglio ma gli ospiti chiudono tutti i varchi. Chiusura decisiva di Perina sulla botta di Molina dalla distanza.  I silani crescono sempre più ma falliscono al 43’ una clamorosa occasione con Baez che impatta male il pallone dopo un assist al centro piuttosto invitante. 

Gol regolare di Sciaudone non convalidato 

Il secondo tempo riparte con gli stessi ventidue d’inizio match. Crociata tenta la giocata ma sbaglia la conclusione verso la porta avversaria. Simy ha sbagliato il tiro dello 0-2 con Barberis che anticipa nettamente Kanoutè: l’attaccante attende troppo e fallisce l’occasione. Al minuto 13 entra Sciaudone ed esce Kanoutè. Anche Stroppa cambia inserendo Mustacchio al posto di Molina. 

Occasione di Bruccini dopo una palla respinta dalla difesa del Crotone: palla fuori dallo specchio. Braglia comprende il momento e fa entrare Asencio: si passa al 4-3-1-2.  Gol non convalidato al Cosenza per opera di Sciaudone: stessa situazione dell’Empoli, però a parti inverse, nella gara giocata il 26 dicembre al “Marulla”.  

Derby ai pitagorici

C’è spazio anche per Maxi Lopez. La tensione in campo è piuttosto alta complice la rete non convalidata ai padroni di casa. Carretta entra dando vita a un Cosenza con il 4-2-4 piuttosto offensivo in fase d’attacco.

Miracolo di Cordaz dopo la giocata di Machach dalla distanza: intervento decisivo dell’estremo difensore. Intanto l’arbitro assegna cinque minuti di recupero. Idda colpisce di testa ma la sfera non entra in porta. Termina con la sola rete di Messias il derby tra Cosenza e Crotone. 

Alessandro Artuso

Rende, ufficiale l’esonero di Tricarico

RENDE (CS) – Dopo i rumors delle ultime ore è ufficiale il cambio di tutto lo staff tecnico in casa Rende.

«Il Rende Calcio comunica che in data odierna sono state accettate le dimissioni del tecnico della prima squadra Raffaele Guardia. Contestualmente sono stati sollevati dall’incarico l’allenatore in seconda Andrea Tricarico, il preparatore atletico Armando Fucci, il preparatore dei portieri Daniele Lanza e il collaboratore tecnico Argentino Vilardi. La società nel ringraziarli per il lavoro svolto augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della carriera.

Il nome del nuovo responsabile della prima squadra e del suo staff saranno comunicati nelle prossime ore». Questo il comunicato della società biancorossa.

La Reggina non muore mai, Bisceglie sconfitto al 98′

BISCEGLIE – REGGINA 1-2

BISCEGLIE (3-4-1-2) – Borghetto; Turi, Hristov, Diallo; Mastrippolito, Rafetraniana, Zibert (45’+1 st Abonckelet), Armeno; Romani; Ebagua (37′ st Montero), Gatto (21′ st Karkalis). In panchina: Casadei, Tarantino, Dellino, Camporeale, Longo, Murolo, Ferrante, Tessadri. All.: Mancini

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Garufo (21′ ptRolando), Bianchi (1′ st Reginaldo), De Rose (12′ st Nielsen), Liotti (34′ st Bellomo); Sounas; Corazza, Sarao (12′ st Denis). In panchina: Farroni, Bresciani, Gasparetto, Rubin, De Francesco, Paolucci, Rivas. All.: Toscano

ARBITRO: Gualtieri di Asti

NOTE: Ammoniti: Zibert (R), Borghetto (B), Denis (R). Espulso Diallo (B)

MARCATORI: 14′ pt Ebagua (B), 43′ st Loiacono (R), 45’+5 Denis (R)

 

BISCEGLIE – Una vittoria frutto della perseveranza quella della Reggina, che piega il Bisceglie ben oltre il novantesimo e, come dice anche Toscano nel post gara, riattacca la spina dopo la brutta sconfitta di settimana scorsa.

Il terreno di gioco è a dir poco inadeguato per il calcio professionistico, più che in erba sembra un campo in terra battuta con qualche zolla verde qua e là. La tecnica della Reggina è limitata, così i padroni di casa partono meglio: colpiscono il palo con un colpo di testa di Ebagua e sfiorano il vantaggio con un tiro dal cuore dell’area di Romani. Il vantaggio dei pugliesi arriva al quarto d’ora. Ebagua raccoglie la sponda di Gatto e con un gran sinistro buca Guarna all’angolino basso.

Gli amaranto non riescono a creare e terminano il primo tempo senza occasioni significative. Così nella ripresa i ragazzi di Toscano provano ad aggirare la sterilità offensiva con i calci d’angolo. Da corner al 62′ nasce una situazione convulsa in area, con un tocco di mano da parte di un giocatore nerazzurro che spinge l’arbitro a indicare il dischetto. Corazza però non è freddo, si affida alla potenza e quasi spacca la traversa. I piazzati comunque restano l’arma migliore per i calabresi. Una punizione dalla trequarti all’87’ spiove sulla testa di Denis che serve Loiacono sul secondo palo. La ribattuta è piuttosto agevole e così la Reggina agguanta il pari. Ma non è finita. L’arbitro concede cinque minuti di recupero e all’ultimo istante, sempre da calcio d’angolo, un altro maldestro intervento di mani genera il secondo rigore per gli ospiti. Stavolta dagli undici metri si presenta Denis che non perdona.

Certe vittorie sembrano scritte nel destino e fanno parte di un piano più grande, che per la Reggina si chiama Serie A.

Manifestazione Catanzaro, Gratteri: «Promuovere nuova cultura che abbia il coraggio di denunciare il male»

CATANZARO – «In Calabria, e non solo, stiamo vivendo un periodo in cui la gente è disorientata e non sa più a chi rivolgersi e in chi avere fiducia. Auguriamoci che il risveglio delle coscienze porti tutte le agenzie educative a lavorare, con maggiore impegno, per promuovere una nuova cultura che, tra l’altro, abbia il coraggio di denunciare il male e riportare fiducia in tutte le Istituzioni». Queste le parole del procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, contenute nel messaggio inviato ai promotori della manifestazione a suo sostegno svoltasi davanti il palazzo di giustizia del capoluogo calabrese.

Una manifestazione, che ha visto riempirsi questa mattina la piazza antistante il palazzo di giustizia di Catanzaro, promossa da un “Comitato spontaneo di prossimità” dopo le critiche rivolte al magistrato in ambienti politici e giudiziari per l’operazione “Rinascita Scott” che nelle settimane scorse ha portato all’arresto di oltre trecento persone.

Tanti i cittadini presenti, i giovani e gli studenti, oltre ai rappresentanti di associazioni ed esponenti della politica, che hanno partecipato alla manifestazione, esprimendo solidarietà e vicinanza al magistrato per il suo impegno contro la ‘ndrangheta e contro gli ambienti di potere a livello regionale e nazionale inquinati dall’organizzazione criminale.

Diversi gli striscioni esposti nel corso della manifestazione, con scritte a sostegno del Procuratore di Catanzaro, accompagnati dalle grida “Gratteri non si tocca”scandite soprattutto dagli studenti.