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A Rieti si consuma la farsa: la Reggina vince a tavolino

RIETI – Termina con un 3-0 a tavolino per la Reggina l’ennesima pagina nera per il calcio italiano. Sono passati più di quattro anni da quando l’allora presidente della FIGC Tavecchio disse che non ci sarebbe mai più stato un caso Parma. E invece eccoci qui, ogni anno, a raccontare di giocatori senza stipendio e di società inesistenti. L’anno scorso era stato il Matera e quest’anno il Rieti, che avrebbe dovuto presentarsi in campo con la Beretti a causa dello sciopero dei calciatori della prima squadra, che non ricevono lo stipendio da luglio. Al “Manlio Scopigno” però non si presentano né il tecnico Caneo né il suo vice. L’allenatore in distinta, Pezzotti, che aveva guidato il Rieti per tre giornate con delega da parte del settore tecnico, non ha i requisiti per guidare una squadra di C. Così, dopo quarantacinque minuti di attesa, l’arbitro si vede costretto ad assegnare la vittoria a tavolino alla Reggina.

Regionali, Orrico: «M5s non si tira indietro. Presenteremo lista e candidato»

COSENZA – «Il Movimento non si tira indietro e presenteremo una lista e un’alternativa valida. Abbiamo un’interlocuzione con il nostro capo politico e stiamo vagliando tanti nomi e dialoghiamo con le personalità coinvolte e vedremo anche la loro disponibilità. Il panorama non ci consente di costruire alleanza, le uniche che costruiremo saranno quelle con le liste civiche, con le quali abbiamo comunanza di principi e un lavoro pregresso».

È quanto ha dichiarato ieri a Cosenza il sottosegretario ai Beni e le Attività culturali Anna Laura Orrico (M5S), rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle scelte del Movimento in vista delle prossime regionali in Calabria.

E la Nesci ripropone la propria candidatura

E sul solco tracciato dalle parole della Orrico la deputata Dalila Nesci, in un lungo post sulla sua pagina Facebook, torna a riproporre la sua candidatura «di servizio dentro il M5s per la Presidenza della Regione Calabria». Una candidatura che era stata stoppata nelle scorse settimane dal capo politico M5S Luigi Di Maio al quale la Nesci si rivolge chiedendo a lui e a Beppe Grillo di potere usare il simbolo. «Dire sì alla mia candidatura – scrive la Nesci – significherebbe sostenere una giovane donna, in un percorso politico che sia responsabile, pragmatico e trasparente, di aggregazione civica trasversale e aperto a tutti, sia ai militanti di destra o di sinistra che a tutti quelli che non si ritrovano in alcuna delle attuali sigle di partito». «Dobbiamo premiare – ha aggiunto – chi, fino ad oggi, nel territorio calabrese ha resistito fieramente alle ingiustizie e alle vessazioni. Con una candidatura dell’ultima ora o di sola testimonianza, rischiamo senz’appello il ‘terzo posto’ e quindi l’irrilevanza. Saremmo fuori dal Consiglio Regionale».

Ai domiciliari per botte alla ex picchia familiare, arrestato

PAOLA (CS) – Era ai domiciliari per scontare una condanna per violenze ai danni dell’ex moglie ed è stato nuovamente arrestato per maltrattamenti ai danni di una familiare che vive con lui, in un appartamento a Paola (Cs).

Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno quindi eseguito un’ordinanza emessa su richiesta della Procura al termine di indagini iniziate dopo l’intervento di una volante a casa dell’uomo, di 50 anni.

Gli agenti sono intervenuti per un singolo episodio di violenza che ha consentito loro di attivare il protocollo “Codice Rosso” e, successivamente, di accertare le violenze subite dalla donna che, per l’accusa, è stata sistematicamente aggredita con schiaffi e spintoni contro le mura, tanto da riportare un trauma cranico e toracico.

A Cosenza altro caso di violenza domestica

Un altro caso di violenza è stato scoperto a Cosenza dove gli agenti delle volanti hanno arrestato per atti persecutori un 50enne ai danni dell’ex moglie, fatta oggetto di violenze, soprusi, minacce, pedinamenti e appostamenti. L’uomo è stato fermato mentre minacciava la donna.

Sequestrato carico di cocaina nel porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros, insieme alla Guardia di finanza, hanno sequestrato 1,2 tonnellate di cocaina nel porto di Gioia Tauro. La droga era nascosta in 144 imballi in un container refrigerato adibito al trasporto di banane.

Il container, proveniente dal Sud America, secondo quanto risultato dai documenti di spedizione, era destinato in Germania.

 L’operazione é stata condotta con il supporto dei funzionari dell’Agenzia delle dogane di Gioia Tauro e il concorso operativo di funzionari Europol ed è frutto dello sforzo congiunto e sinergico di più componenti operative attive nel contrasto ai grandi traffici di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa é frutto delle risultanze della cooperazione internazionale di polizia assicurata dai carabinieri e da una convergente e approfondita analisi di rischio effettuata dai finanzieri e dai funzionari doganali.

La cocaina, una volta tagliata, avrebbe fruttato 250 milioni di euro.

Maltrattavano bimbi, arrestate maestre

CARIATI (Cs) – I carabinieri carabinieri del Comando provinciale di Cosenza supportati da militari del Nas e del Nil hanno arrestato e posto ai domiciliari duei insegnanti di scuola materna di un asilo privato di Cariati, in provincia di Cosenza, con l’accusa di maltrattamenti.

Le indagini hanno documentato una serie di maltrattamenti di natura fisica e psicologica compiuti dalle due donne nei confronti dei bambini, tutti di età compresa tra i due e i cinque anni.

Maltempo, criticità e danni in Calabria. Allerta passa da rossa ad arancione

CATANZARO – E’ stato ridotto da rosso ad arancione il livello di allerta sulla Calabria per l’ondata di maltempo che sta interessando la regione dalla notte scorsa.

Si abbassa il livello di allerta

La Protezione civile regionale, sulla base delle previsioni meteo, ha indicato dalle 12 alle 24 di oggi un’allerta arancione per criticità meteo-marine sulla provincia di Reggio Calabria e sulle fascia ionica catanzarese, crotonese e cosentina, e gialla per la fascia tirrenica catanzarese e cosentina.  Per domani è prevista un’allerta gialla su tutta la regione.

Danni sulla costa ionica. Un ferito nel Crotonese

Intanto i temporali e il forte vento delle scorse ore hanno provocato danni e disagi in tutta la Regione. In particolare, la costa ionica è stata investita all’alba da violenti temporali accompagnati da forti raffiche di vento che hanno provocato allagamenti di strade e scantinati, cadute di alberi, cartelloni pubblicitari e tegole. Al momento, tuttavia, ai vigili del fuoco non risultano né danni a persone né situazioni di particolari criticità. Numerosi sono comunque gli interventi.

A Catanzaro un ramo è caduto vicino ad una macchina ma senza fare danni. Nella frazione marina, il lungomare è allagato, così come lo sono le strade in diverse località della costa. A Roccelletta di Borgia un’auto della polizia municipale è rimasta impantanata mentre gli agenti stavano effettuando verifiche ed è stata rimossa dai vigili del fuoco. Violente raffiche di vento – tanto che gli abitanti parlano di tromba d’aria – hanno colpito la zona di Simeri e di Zagarise. Colpito anche il reggino, tra Bianco e Siderno, ed il crotonese.
Il forte vento che ha colpito il crotonese, soprattutto nella zona del marchesato, tra Cutro e Scandale, ha provocato danni ed il ferimento di una persona. Si tratta di un uomo di Scandale che, per cercare di chiudere una finestra che era stata aperta dal ciclone, è rimasto ferito al volto ed ha dovuto recarsi al pronto soccorso dell’ospedale di Crotone dove gli sono stati applicati 10 punto di sutura. Pezzi di tetto e canne fumarie sono state abbattute dal vento: un negozio di pneumatici è stato devastato e le gomme disperse per strada. Un pezzo di tetto in lamiera è finito in una piazzetta, per fortuna senza provocare feriti o danni alle auto parcheggiate. Tanta paura anche a Cutro, che l’anno scorso fu colpito da due tornadi. Il vento ha scoperchiato alcuni tetti e divelto diversi alberi. Danneggiate auto in sosta mentre alcune abitazioni hanno avuto i vetri delle finestre infranti. Disagi alla circolazione si sono verificati su alcune strade provinciali per la caduta di alberi. 

 

Consiglio comunale delibera dissesto Comune di Cosenza

COSENZA – Al termine del Consiglio comunale odierno, dai toni molto accesi – al quale una parte della minoranza non ha preso parte -, l’assise, che ha raggiunto ugualmente il numero legale, ha approvato la delibera di dissesto finanziario del Comune di Cosenza che era stata confermata dalle Sezioni riunite della Corte dei Conti. Sono state necessarie due ore di discussione, intervallate dalla presenza di alcuni cittadini che più volte hanno interrotto il sindaco, Mario Occhiuto, nel corso delle sue dichiarazioni, prima che il Consiglio approvasse la delibera con cui è stato dichiarato il dissesto.

Occhiuto, durante la seduta, ha spiegato che la «situazione debitoria è stata ereditata dal 2011. Non ci siamo mai lamentati, però. Ci siamo messi a lavorare e, nonostante questa ingente massa debitoria, abbiamo raggiunto risultati che mai in questa città erano stati ottenuti. In Calabria e a Cosenza – ha sostenuto ancora Occhiuto – se non si ha coraggio non si risolvono i problemi».

Amministrative, ballottaggio a Lamezia e Isola. Rieletto Papasso a Cassano

CATANZARO – Sarà necessario il turno di ballottaggio a Lamezia Terme (Cz) e a Isola Capo Rizzuto (Kr) – due dei sette comuni calabresi sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso – per l’elezione del sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale.

In particolare a Lamezia l’ex sindaco Paolo Mascaro ha ottenuto il 40% circa, seguito dal promoter Ruggero Pegna (centrodestra senza la Lega) con il 27%. Terzo l’imprenditore proprietario del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio (PD, 18,85%), seguito da Rosario Piccioni, candidato delle formazioni di sinistra (8%) e Massimo Cristiano (5%). Brutto tonfo per il M5S che non vanno oltre il 4,81%.

Ballottaggio anche a Isola C.R. dove Maria Grazia Vittimberga, con 14 sezioni su 15, ha avuto il 43% su Maurizio Piscitelli (34,45).

Il turno di ballottaggio si svolgerà il 24 novembre 2019.

I sindaci eletti

A Cassano allo Ionio Gianni Papasso è stato rieletto sindaco. Con 18 sezioni scrutinate su 21, Papasso, a capo di liste civiche, è al 53% contro il 43% di Francesco Lombardi. 

Eletti i sindaci di Marina di Gioiosa Ionica (Giuseppe Femia con il 70,26 %), Cropani (Raffaele Mercurio, 50,10%) e Petronà (Vincenzo Bianco, circa 59%). Restano, invece, i commissari a Brancaleone dove, con il solo candidato Silvestro Garofalo, non è stato raggiunto il quorum.

 

 

Doppietta di Pierini a Trapani: il Cosenza esce dal “Provinciale” con un punto

 TRAPANI – COSENZA 2-2

TRAPANI (4-2-3-1): Carnesecchi 6; Fornasier 6 Scognamillo 6 Pagliarulo 5,5 Del Prete 6; Moscati 6 Taugourdeau 6; Colpani 6,5 (17’ st Aloi 6) Corapi 6,5 (17’ st Tulli 6) Scaglia 6,5 (28’ st Luperini sv); Pettinari 7. In panchina: Dini, Stancampiano, Da Silva, Jakimovski, Biabiany, Minelli, Cauz, Candela, Canino. Allenatore: Baldini 6.

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Bittante 6,5 Capela 5,5 Idda 6 Legittimo 5,5 (20’ st D’Orazio 6); Bruccini 6 Kanouté 6 Sciaudone 6 (36’ st Broh sv); Baez 5 Rivière 5,5 Pierini 7 (28’ st Machach sv). In panchina: Quintiero, Saracco, Corsi, Litteri, Carretta, Greco, Trovato, Monaco. Allenatore: Braglia 6.

ARBITRO: Prontera di Bologna 5.

 MARCATORI: 5′ pt, 47’ st Pierini (C), 17′ pt aut. Idda (T), 43’ pt Pettinari (T).

NOTE: spettatori 4.104 spettatori di cui 250 circa da Cosenza. Espulsi al 43’ st Pagliarulo (T) e Capela (C) per gioco scorretto. Ammoniti: Del Prete, Colpani, Aloi (T), Legittimo (C). Angoli: 2-7. Recupero: 2’ pt, 6‘ st. 

COSENZA – Pareggio tra Trapani e Cosenza nella gara prima della pausa di campionato. Nonostante la doppietta di Pierini la gara termina con un pareggio. Finale ad alta tensione con due rossi diretti. 

Padroni di casa in campo con il 4-2-3-1: novità del Cosenza con Pierini dal primo minuto nel tridente con Baez sull’altra corsia e Rivière centrale. Dopo la vittoria ottenuta contro la Cremonese, Braglia e i suoi hanno intenzione di continuare a fare punti. 

Trapani e Cosenza, quattro reti in un solo tempo di gioco

Il Cosenza passa in avanti al minuto 5 grazie a Pierini che parte sulla corsia di sinistra e fa centro con un colpo ravvicinato. Al 10’ Sciaudone calcia centralmente ma Carnesecchi para senza problemi. Il Trapani prende le redini del gioco e tenta una conclusione sporcata di Idda sulla quale Perina non può fare nulla.

Palla fuori di poco con Scaglia che fa tremare la difesa rossoblù. I siciliani prendono le redini del gioco visto che i calabresi abbassano il baricentro. Sul finale Pettinari fa centro da pochi passi: risultato ribaltato. Ma è in pieno recupero che Pierini fa 2-2 con uno scavetto efficace da pochi passi. 

Palo di Scaglia 

Fase del secondo tempo senza cambi per entrambe le squadre. Azione costruita in solitaria da Baez che vince un raddoppio ma sbaglia con il diagonale al minuto 8 della ripresa. Baldini opta per il doppio cambio facendo entrare Tulli e Aloi al posto di Corapi e Colpani. Kanoutè prova il tiro piazzato dai 30 metri: palla bloccata senza problemi. Trapani sfortunato per la potente conclusione di Scaglia e conseguente palo interno che strozza il fiato agli ospiti.  

Intanto Braglia pensa al primo cambio e fa entrare D’Orazio al posto di Legittimo. Girata di Sciaudone che punta il mirino sul secondo palo ma la sfera non inquadra la porta di Carnesecchi. Ultimo cambio dei siciliani grazie all’ingresso di Luperini mentre in casa Cosenza entra Machach al posto di Pierini (autore della doppietta odierna). Subito dopo c’è spazio anche per Broh. Baez cerca il tiro a effetto su calcio piazzato al 41’: palla in corner.

Due espulsi nel finale 

Sei i minuti di recupero e due espulsioni, una per parte: rosso diretto per Pagliarulo e Capela. Gli allenatori, a corto di cambi, fanno posizionare qualche calciatore in più in ottica difensiva nel tentativo di correre meno rischi possibili. Finale incandescente e definitivo pari che si decreta con il fischio del direttore di gara. 
 Alessandro Artuso

Amministrative, si vota in 7 comuni calabresi. Occhi puntati su Lamezia e Cassano

LAMEZIA TERME (CZ) – La nuova stagione elettorale in Calabria parte ufficialmente oggi con il turno straordinario di elezioni amministrative per l’elezione dei sindaci ed il rinnovo dei Consigli comunali in sette comuni, banco di prova importanti per partiti ed eventuali coalizioni.

Sono stati aperti regolarmente da questa mattina alle sette i seggi allestiti a Lamezia Terme, Cropani e Petronà, in provincia di Catanzaro, Cassano allo Ioio (Cosenza), Isola Capo Rizzuto (Crotone), Brancaleone e Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria): questi i comuni calabresi comuni sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, ai sensi dell’art.143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.

Le operazioni di voto si concluderanno alle 23 di oggi.

Lamezia Terme, con i suoi oltre 71 mila abitanti, è il comune più popoloso alle urne.

Sei i candidati alla carica di primo cittadino: l’ex sindaco Paolo Mascaro, sostenuto due liste civiche, Eugenio Guarascio (per il centrosinistra), Ruggero Pegna (centrodestra senza la Lega), Silvio Zizza (M5s) e i candidati civici Rosario Piccioni e Massimo Cristiano.

Gli altri comuni calabresi al voto

Sfida a due a Cassano allo Ionio (fra il già sindaco uscente Giovanni Papasso e l’avvocato Francesco Lombardi), Marina di Gioiosa Ionica (Geppo Femia e Giuseppe Nunziato), Cropani (Luigi Le Pera e Raffaele Mercurio) e Petronà (Vincenzo Bianco e Vincenzo Mazzei). Tre gli aspiranti, invece, a Isola Capo Rizzuto: Raffaele Gareri, Maria Grazia Vittimberga e Maurizio Piscitelli. A Brancaleone ci sono in corsa un solo candidato sindaco e un’unica lista: perché l’elezione possa essere valida sarà necessario superare il quorum del 50,1% dei votanti. In caso contrario si protrarrà la gestione commissariale.

L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà il 24 novembre 2019.

Fuori dalla Calabria si vota solo a Valenzano, in provincia di Bari.

Affluenza alle urne:

Questi i dati dell’affluenza alle ore 12:

Lamezia Terme: 9067

Cropani: 939

Petronà: –

Cassano allo Ionio: –

Isola Capo Rizzuto: 1839

Brancaleone: 519

Marina di Gioiosa: 671