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Arrestati politici a Rende, la reazione del sindaco Manna (AUDIO)

RENDE (CS) – “E’ una brutta pagina che si scrive su una delle città più importanti della Calabria”. Ai microfoni di Radio Sound esordisce così il sindaco di Rende Manna sugli illustri arresti politici di questa notte. Il primo cittadino di Rende si dice garantista e sulla vicenda in sè mantiene per il momento un atteggiamento prudente ma si augura che sia fatta presto piena luce sull’accaduto. Questo l’audio integrale:

Arrestati Sandro Principe, Umberto Bernaudo, Rosario Mirabelli, Pietro Ruffolo e Giuseppe Gagliardi

sandro principeL’inchiesta che ha portato ai dieci arresti di oggi e’ stata condotta dai pm della Dda di Catanzaro Vincenzo Luberto e Pierpaolo Bruni. Oltre all’ ex sottosegretario Sandro Principe, gli altri politici coinvolti nell’operazione sono un altro ex sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli, l’ex consigliere provinciale Pietro Ruffolo, l’ex consigliere comunale Giuseppe Gagliardi. Per tutti sono stati disposti gli arresti domiciliari

Cosenza, blitz dei carabinieri. Arrestati politici. Ai domiciliari Sandro Principe

COSENZA – Dieci persone sono state arrestate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza su ordine della DDA di Catanzaro. Fra gli arrestati c’è l’ex sottosegretario al Lavoro Sandro Principe, ex assessori e consiglieri comunali di Rende, quattro esponenti di di vertice della cosca di ‘ndrangheta “Lanzino-Ruà”, egemone in provincia di Cosenza. Ai domiciliari è finito, come detto, Sandro Principe, più volte sindaco di Rende, consigliere ed assessore regionale, ma anche Rosario Mirabelli, ex consigliere regionale ed ex consigliere provinciale di Cosenza, Umberto Bernaudo, ex sindaco di Rende ed ex consigliere provinciale di Cosenza, Pietro Ruffolo e Giuseppe Gagliardi, entrambi con esperienze amministrative sia nel consiglio provinciale di Cosenza che nell’amministrazione del comune di Rende. I reati contestati a vario titolo sono concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio, corruzione. Il provvedimento restrittivo, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro, è stato poi notificato in carcere a quattro elementi di spicco della cosca Lanzino-Ruà. Si tratta di Adolfo D’Ambrosio (49), Michele Di Puppo (52), Francesco Patitucci (56) e Umberto Di Puppo (47). Arrestato, infine, anche Marco Paolo Lento (41).  Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, sono state svolte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza ed hanno delineato un “intreccio” politico/mafioso che ha consentito a candidati alle varie tornate elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale di Rende, dal 1999 al 2011, per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza del 2009 e del Consiglio Regionale della Calabria del 2010, di ottenere l’appoggio elettorale da parte di personaggi di rilievo della cosca di ‘ndrangheta “Lanzino-Ruà” di Cosenza, già tutti definitivamente condannati per “associazione mafiosa”, in cambio di favori. Tra le attività illecite riscontrate che hanno permesso di smantellare un sistema collaudato ultradecennale, con il fulcro nell’amministrazione comunale di Rende, ci sono quelle relative all’affidamento in gestione di locali pubblici comunali a benficio di personaggi appartenenti alla ‘ndrangheta, all’assunzione presso la società “municipalizzata” preposta alla gestione dei servizi comunali, di soggetti vicini al gruppo criminale, al mancato licenziamento di alcuni di questi nonostante alcune condanne, la promessa dell’erogazione di fondi pubblici per finanziare una cooperativa creata ad hoc, da un personaggio di vertice della cosca, per la gestione dell’area mercatale di Rende. Le assunzioni presso la “municipalizzata”, in particolare, hanno riguardato vari esponenti della cosca, tra cui il capo del sodalizio di ‘ndrangheta, Ettore Lanzino. Questi ‘favori’ erano il frutto di patti elettorali stipulati in occasione delle varie competizioni politiche e che vedevano costantemente coinvolta la cosca “Lanzino/Ruà”, i cui esponenti non si adoperavano nelle attività di procacciamento di voti per motivi politici, ma per il solo perseguimento di interessi della cosca, dando quindi appoggio a candidati diversi o di differenti fazioni. L’attività d’indagine, inoltre, ha fatto emergere come, anche in occasione della campagna elettorale del 2014, per il rinnovo del consiglio comunale di Rende, sia stato “interessato”, benché detenuto, uno dei quattro sodali raggiunti da misura cautelare, oggi al 41 bis, per ottenere il suo assenso e le indicazioni alla cosca per fornire l’appoggio elettorale. L’uomo, intercettato durante un colloquio in carcere poneva come condizione insuperabile il pagamento di una cospicua somma di denaro, lamentando gli scarsi benefici ottenuti dalla cosca nel recente passato, nonostante si fosse occupato di monitorare l’attività politica dai principali candidati.

Rende, era pronto a uccidere. Bloccato dai carabinieri

LUZZI (CS) – I carabinieri della radiomobile della compagnia di Rende hanno arrestato a Luzzi, nel Cosentino, in contrada Cavoni, D. G., 40 anni, residente ad Acri. L’uomo, bloccato a bordo della propria auto, sarebbe stato trovato in possesso di una mazza da baseball e un fucile da caccia calibro 12, intestato al padre. I militari avrebbero ricevuto l’allarme dai familiari del 40enne, il quale sarebbe uscito da casa manifestando la volontà di uccidere un cittadino rendese per motivi passionali, ritenendolo amante della moglie. D. G. è stato dunque arrestato e trattenuto presso la camera di sicurezza della compagnia di Rende, in attesa del rito direttissimo, mentre il padre è stato denunciato in stato di libertà per omessa custodia del fucile.

Workshop “La metro fa città” all’Unical

Metropolitana CosenzaRENDE (CS) – È previsto per domani, Martedì 22 marzo, a partire dalle ore 9,30, presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, il workshop “La metro fa città”, promosso dalla Regione Calabria, con l’adesione dell’Unical e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza.Nel workshop coordinato dal Prof. Marcello Panettoni, dopo i saluti del Rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci, del Sindaco di Rende Marcello Manna e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Cosenza Menotti Imbrogno, il progetto della Metrotramvia Cosenza-Rende-Unical sarà illustrato dal Responsabile Unico del Procedimento, ing. Luigi Zinno, della Regione Calabria; dall’ing. Tito Berti Nulli, Sintagma, coordinatore del RTP; dall’ing. Adrea Renso, Technital SpA, Direttore Dir. Trasporti; dall’Ing. Giovanni Zallocco, Erregi s.r.l. Amministratore Unico. Parleranno quindi di “Reti di trasporto nelle aree urbane: modelli ed esperienze”, Agostino Nuzzolo, Professore ordinario di Trasporti dell’Università Tor Vergata di Roma; Demetrio Festa, Professore ordinario di Trasporti presso l’Unical; l’ing. Giovanni Mantovani, Presidente dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti-AIIT; l’ing. Gianni Scarfone, Direttore Generale ATB Mobilità SpA, Amm.re Delegato ATB Servizi SpA; l’ing. Marco Pellerito, AMAT Palermo SpA; il dott. Giovanni Foti, Direttore Generale ATM Messina. Dopo un question time fissato per ore 13,00, le conclusioni del Presidente della Regione Mario Oliverio. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.metrotramviacs.it

Aceto (FI): “Ora bisogna lavorare per i cittadini e per la Città di Rende”

RENDE (CS) – “Con questa sentenza si chiude un capitolo molto importante, dove realmente si è potuta portare alla luce del sole una vicenda molto delicata, che mi permette di poter proseguire con i giusti mezzi la mia attività politica sul territorio Rendese e non solo, una battaglia di Legalità e non contro una persona”. Così si apre il comunicato diffuso da Eugenio Aceto, appartenente al partito Forza Italia.
“Quasi due anni nei quali ho continuato a lavorare incessantemente, anche perché dopo il risultato del TAR, ingiustificato ed ingiustificabile, avevo perso fiducia nella magistratura, soprattutto per come si era arrivato a tale infondata sentenza, per come invece ora egregiamente ribaltata ed accolta dal Consiglio di Stato. acetoQuesta mia caparbietà a far emergere la verità di alcune ingiustizie deve essere da sprone per i giovani, come me, che ancora credono in una sana politica e che devono impegnarsi per il rilancio dei territorio e per essere d’aiuto ad una terra come la nostra governata da troppo tempo dalla mala politica. Entrerò nella maggioranza di governo a Rende a sostegno del sindaco Manna rafforzandone  l’operato, da Forzista porterò avanti quelle iniziative volte al rilancio della nostra Città, dimostrando che si può tornare realmente ad essere espressione dei cittadini e dei territori diventando la voce degli stessi all’interno della casa comunale. È doveroso per me ringraziare quelle persone come l’avvocato Giuseppe Mastrangelo, che hanno inteso aiutarmi nel proseguire una strada segnata da numerosi ostacoli già sul nascere, la coordinatrice Regionale Jole Santelli ed il vice coordinatore Roberto Occhiuto che hanno da subito creduto nelle mie capacità di espressione del territorio e dell’amico Luigi De Rose coordinatore provinciale, senza dimenticare la mia famiglia ed il gruppo con il quale ho condiviso questa esperienza e questo percorso. Aperti sempre a nuove forze che volessero proseguire con noi questo importare percorso di rinnovamento politico. Avanti, è giunto il momento di Lavorare!”.

Rende, incendiata l’auto dell’Assessore Toscano. La solidarietà del mondo politico

RENDE (CS) – Un paio di giorni fa, l’auto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Rende, Vittorio Toscano, è stata incendiata da ignoti. La vettura, una Volkswagen Turan, è stata completamente distrutta dalle fiamme, proprio sotto l’abitazione dell’uomo, dopo essere stata cosparsa di liquido infiammabile. Sull’accaduto stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Rende per identificare i presunti responsabili di quello che pare essere stato un atto intimidatorio. Nel frattempo, molti sono stati i messaggi di solidarietà indirizzati a Vittorio Toscano da parte del mondo politico, non solo locale ma anche regionale. Per tale ragione, l’Assessore del Comune rendese ha voluto ringraziare personalmente, tramite una dichiarazione rilasciata a mezzo stampa quanti gli hanno dimostrato conforto e vicinanza.

Gli atti intimidatori ledono nel profondo l’immagine di una Città bella come la nostra Rende al di là della persona a cui questi sono stati rivolti” ha affermato Toscano. “Come società civile non possiamo assolutamente permetterci di far identificare il territorio come luogo di azioni violente ed antidemocratiche. A tali avvenimenti le istituzioni e il mondo politico devono reagire continuando le attività di crescita e sviluppo assicurando alla cittadinanza il loro corretto svolgimento nella legalità e nel rispetto dello Stato. Ringrazio per la vicinanza dimostratami il Sindaco Marcello Manna, il Presidente del Consiglio, la Giunta, i Consiglieri tutti di maggioranza e minoranza, il corpo dei Vigili Urbani, i dipendenti comunali, tutte le forze politiche del territorio, il Nuovo Centro Destra nella persona del Vice Ministro allo Sviluppo Economico e coordinatore Regionale NCD Antonio Gentile, il sottosegretario ai Beni Culturali e deputato calabrese Dorina Bianchi, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Gentile, il coordinatore Provinciale e cittadino di Rende. Inoltre ringrazio Il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova, il Comando dei Carabinieri di Rende, i Vigili del Fuoco, i giornalisti e i tantissimi cittadini e gli amici che dalle primissime ore hanno fatto sentire il loro sostegno ed il loro sincero affetto. Ciò dimostra che l’interazione vera tra esseri umani permette di sviluppare una società libera e pronta al cambiamento“.

Convocati Roccella-Rende

due torri-rende

Trocini: «Conosciamo le insidie che il derby contro il Roccella nasconde inoltre andiamo ad affrontare una delle formazioni più in forma del campionato. Ma questo non ci deve condizionare più di tanto, faremo la nostra partita consapevoli di quelle che sono le caratteristiche di una squadra che sembra essersi lasciata alle spalle il periodo negativo. Non abbassiamo la guardia e puntiamo a chiudere il discorso salvezza il prima possibile».

Sono 20 i convocati dal tecnico Bruno Trocini per il derby di domani contro il Roccella. Restano a casa per infortunio Gigliotti e Feraco.

Portieri De Brasi (95), Palumbo (96)

Difensori Musca, Ginobili, Scarnato, Marchio, Bruno (97), Ruffo (96), Sanzone (97), Filidoro

Centrocampisti Fiore, Benincasa, Papa, Piromallo, Dodaro (97), Falbo (97)

Attaccanti Azzinnaro (96), Actis Goretta, Kyeremateng, Zangaro

Rende, Aceto entra nel consiglio comunale al posto di Chiara Viola

RENDE (CS) – Il Consiglio di Stato con decisione depositata il 18 marzo ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Mastrangelo in merito alle elezioni del Comune di Rende del 25 maggio 2014. E’ stato accertato infatti che la candidata Chiara Viola della lista “Fratelli di Rende”, aveva ottenuto soltanto 103 voti e non 123 come riportato nei verbali elettorali. E’ stato proclamato eletto al suo posto Eugenio Aceto che aveva invece ottenuto 117 voti di preferenza. Nel commentare il risultato della sentenza, l’avvocato Giuseppe Mastrangelo precisa “che è stata sovvertita la precedente sentenza del Tar Calabria che aveva dichiarato inammissibile il ricorso”. Nel giudizio al consiglio di stato, in accoglimento delle tesi difensive, era stata disposta una verifica per la quale è stata incaricata la Prefettura di Cosenza con riconteggio delle schede nelle sezioni numero 12 e 22. A seguito del riconteggio è emerso che vi era stata una erronea trascrizione dei risultati con l’indebita assegnazione di 20 voti alla candidata Chiara Viola. La decisione del Consiglio di Stato, ormai definitiva, ha corretto il risultato elettorale proclamando eletto a consigliere comunale Eugenio Aceto, disponendo altresì la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per gli ulteriori accertamenti di carattere penale. Essendo la sentenza immediatamente esecutiva sin dalla prossima settimana Eugenio Aceto siederà nei banchi del consiglio comunale di Rende modificando così la composizione dello stesso.

Rende, quartieri al buio: manomessi quadri elettrici Enel

RENDE (CS) – Individuato il motivo per cui in questi giorni alcuni quartieri di Rende sono rimasti al buio: dietro tale disagio si nasconde la mano dolosa di ignoti. È quanto si legge in un comunicato diffuso dal Comune di Rende, che esclude qualsiasi problema di natura tecnica e generale nell’impianto di illuminazione pubblica, affermando che sono stati manomessi i quadri elettrici e i contatori dell’Enel in via Botticelli, via Vanni (di fronte al cimitero), via Ungaretti  e via Don Minzoni.

L’amministrazione comunale di Rende è pronta a presentare formale denuncia e rafforzare gli eventuali controlli sui siti presi di mira e sugli altri potenzialmente sensibili. Il problema non sono soltanto le azioni vandaliche, ma soprattutto la sicurezza e l’incolumità degli abitanti di Rende, costretti per lunghe ore a muoversi senza illuminazione nei quartieri in cui vivono o lavorano.

Cosa ancora più grave si è verificata al di fuori del Municipio. Anche in questo caso ignoti hanno manomesso e interrotto l’erogazione del gas dell’impianto centralizzato della casa comunale, che per legge si trova fuori dalle mura del palazzo di città. Il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento del Municipio nei giorni passati è da attribuirsi, presumibilmente, ad un’azione manomissoria. Un fatto grave che desta molta preoccupazione anche fra i dipendenti comunali.

“Non sono – ha sottolineato il sindaco di Rende, Marcello Manna – episodi isolati. Abbiamo il fondato timore che possa esserci una logica dietro queste azioni vandaliche e non il semplice desiderio di arrecare danno a beni che appartengono alla collettività. Agiremo con fermezza e intensificheremo i controlli sull’intero territorio. Io stesso presenterò formale denuncia, affinché si indaghi subito rispetto a quanto accaduto. Mi auguro che i responsabili vengano individuati nel più breve tempo possibile”.