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Referendum trivelle, M5S Rende: “La scelta degli scrutatori avvenga tramite sorteggio dalle liste”

RENDE (CS) – Manca ormai quasi un mese alle votazioni per il referendum anti-trivelle del 17 aprile e, oltre alle iniziative pubbliche del Comitato Referendario per il Sì, si accende il dibattito anche a livello istituzionale.

Il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Rende è intervenuto con un comunicato stampa sulla questione della scelta scelta degli scrutatori per le urne referendarie: “La querelle sulla scelta degli scrutatori per il referendum del 17 aprile 2016 ci consegna una maggioranza in mano ad Ncd” – si legge nel comunicato – “non solo per la palese contraddizione tra le dichiarazioni del consigliere Morrone (Laboratorio Civico) e quelle di Bruno (Ncd), ma anche per la presenza nella Commissione Elettorale Comunale di ben due membri del centro destra: lo stesso Bruno e il consigliere Monaco”.

” Alla luce di tutto ciò” – prosegue la nota firmata dal consigliere Domenico Miceli – “risulta evidente che grazie al ribaltone targato Monaco la minoranza consiliare non è più rappresentata nella Commissione Elettorale, anche se è bene sottolineare che il consigliere Monaco non ha mai rappresentato il Movimento 5 Stelle in nessuna sede”.

Ribadendo la propria posizione per il Sì al quesito referendario, il Gruppo Consiliare esorta il sindaco Manna, in qualità di Presidente della Commissione elettorale, a selezionare gli scrutatori per le votazioni del 17 aprile tramite sorteggio dalle liste dei disoccupati e tra le fasce più povere della popolazione rendese: “la scelta degli scrutatori tramite sorteggio rappresenta l’unica modalità in grado di escludere categoricamente il rischio della cattiva pratica clientelare e l’unica in grado di garantire massima trasparenza a tutta l’operazione. Tutti gli altri metodi, seppur previsti dalla legge, alimenterebbero ulteriori dubbi sull’operato di questa amministrazione”.

Morto per overdose a Rende, indagato il pusher che fornì la dose letale

COSENZA – Francesco Ianni, 49 anni, disoccupato, arrestato dai carabinieri lunedì 14 marzo con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti è indagato per la morte di Pierpaolo Liparoti, il 39enne trovato senza vita nel suo appartamento di Rende domenica sera. Il pm di turno Giuseppe Cozzolino, che coordina le indagini assieme al procuratore capo Dario Granieri, ritiene Ianni responsabile del decesso di Liparoti ai sensi dell’articolo 586 del codice penale che punisce coloro che causano la morte o gravi lesioni in conseguenza di altro delitto. Durante una perquisizione nell’abitazione di Ianni, che ha precedenti di polizia, i militari hanno trovato otto involucri contenenti complessivamente 4,6 grammi di eroina e un bilancino. All’interno poi di un’automobile in uso allo stesso Ianni sono state trovate, inoltre, tre confezioni con cinque grammi di metadone cloridrato. E’ stato lui, in assenza però di un legale, a raccontare spontaneamente ai carabinieri di aver fornito una dose di eroina a Liparoti che sarebbe morto per overdose. Nel pomeriggio di martedì è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Liparoti da parte del medico legale Silvio Cavalcanti.

Rende diventa città – In Prefettura la cerimonia ufficiale

RENDE (CS) – Rende diventa città. E’ stato il prefetto di Cosenza, Sua Eccellenza Gianfranco Tomao, a presiedere oggi la cerimonia di consegna al sindaco di Rende, Marcello Manna, del decreto firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Già alcuni giorni fa era stato inviato in Municipio un fax che portava l’intestazione degli uffici del Quirinale e in cui si dava notizia del parere favorevole del Presidente della Repubblica in merito alla richiesta inoltrata dall’esecutivo guidato dal primo cittadino, Marcello Manna, accompagnato stamane in Prefettura dal presidente del Consiglio comunale, Annamaria Artese e dal segretario generale, Michele Lizzano.

Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha tracciato il senso di questo evento così importante, citando la centralità dell’Università della Calabria nel panorama provinciale e regionale.

“Mi unisco – ha commentato il sindaco di Rende, Marcello Manna – alle parole espresse da Sua Eccellenza il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao. Rende e la sua università recitano un ruolo di primo piano nello scacchiere strategico di una regione che ha bisogno di vincere nuove sfide. Storia, cultura, innovazione e beni artistici del centro storico sono le tracce specifiche di Rende, comunità che si è ritagliata uno spazio di assoluto rilievo anche al di fuori dei confini calabresi. Sono orgoglioso di aver portato a casa questo risultato. Rende di fatto era già una città e non potevamo perdere altro tempo. Si completa un passaggio decisivo dal punto di vista formale e istituzionale. Ringrazio il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre attento al riconoscimento di quei luoghi che incidono in maniera perentoria nella storia di questo meraviglioso Paese che si chiama Italia”.

“Da cittadina rendese, – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale, Annamaria Artese – ancor prima del ruolo di garanzia che ricopro nell’assise civica, sono orgogliosa di questo ulteriore passo in avanti compiuto dalla nostra comunità. Siamo ufficialmente città per tutto quello che abbiamo espresso nel corso dei secoli. La storia di Arintha si arricchisce di un capitolo  essenziale. Dobbiamo essere uniti da un sano spirito di amore verso questa città, ed essere fieri al di là delle appartenenze politiche di ognuno di noi. Oggi possiamo dire tutti insieme: viva la città di Rende”.

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Anche Rende aderisce alla Rete dei centri storici del Mediterraneo

RENDE (CS) – La Giunta Manna, lo scorso 9 marzo, ha approvato la proposta di adesione alla Rete dei centri storici del Mediterraneo, presentata dall’assessore Marina Pasqua. L’iniziativa rientra nel progetto FOP (Future of Our Past), un network nato per promuovere un modello di sviluppo del turismo che sia alternativo e che riguardi i centri storici dell’area mediterranea, attraverso azioni transnazionali e piani strategici per la sostenibilità e l’uso consapevole del patrimonio culturale e storico. Un altro importante passo avanti, che giunge dopo l’avvio della mappatura digitalizzata del centro storico da parte della squadra di ViaggiArt, che va a valorizzare il territorio cittadino. “L’adesione da parte del comune di Rende al progetto POF – ha affermato l’assessore Pasqua – ci permette infatti di far parte di una rete formata da un insieme di comunità che implementeranno la promozione integrata dell’offerta turistica attraverso l’uso di pacchetti specifici, una mobilità sostenibile per turisti e residenti, l’uso di media utilities.” Del resto, la necessità di salvaguardare la ricchezza culturale dei centri storici del Mediterraneo si ricollega a quella che è la pratica dell’ospitalità diffusa, cioè la rete che attraverso nuovi modelli di governance permette la creazione di nuovi itinerari turistici che possano includere i borghi come Rende. Infatti, il progetto stesso prevede la creazione di sette rete locali, includendo 20 siti e 210 operatori turistici. Alla Rete hanno aderito il Centro universitario europeo per i beni culturali, l’Università di Alessandria d’Egitto, il Dar Al-Kalima College (Palestina), la Lebanese University (Libano), la fondazione Twmi Zammit di Malta, il consorzio provinciale di sviluppo economico dell’Andalusia (Spagna) e la città tunisina di Mahdia.

Rende, al Museo del Presente conversazione con Felicita Cinnante

RENDE (CS) Presentato venerdì al Museo del Presente “Flusso di coscienza”, il volume scritto da Felicita Cinnante, pubblicato dalla casa editrice Pellegrini e i cui proventi sono interamente devoluti al Centro contro la violenza alle donne “R. Lanzino”.

L’incontro, promosso dall’assessorato alle pari opportunità del comune di Rende, ha visto l’autrice conversare con il presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo e con il sindaco Marcello Manna.
Dopo la lettura di alcuni brani tratti dal libro, Antonietta Cozza nell’introdurre gli ospiti ha sottolineato che “il fluire delle parole sia magma, momento che ci dona l’immagine di una donna. Il flusso di coscienza ha la capacità di raccontarla, di raccontarci una storia straordinaria”.
Il primo cittadino di Rende ha voluto ringraziare l’autrice dicendo come Flusso di coscienza” sia stata lettura avvincente ed emozionante.
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Proprio il professore Bozzo ha affermato: “La lettura nasce da un gesto di umiltà, dalla consapevolezza di avere vuoti da colmare, quindi conoscenza e unità: Cinnante ha questa umiltà. Il volume da lei scritto è per molti aspetti impegnativo perché non racconta fatti con sequenza del romanzo tradizionale, se qualche fatto oggettivo c’è, l’aneddoto ad esempio o il viaggio, resta sullo sfondo non hanno piena evidenza. Contenuto vero del libro sono le emozioni, sospiri dell’anima che l’autrice porta sulla carta così come arrivano secondo una tecnica introdotta in Europa nei primi del 900 e che prese piede con Joyce e Svevo. Gli aggettivi usati sono una carezza che Felicita da alla pagina proiettando le emozioni di quel momento su pagina bianca che va riempita di sé. Flusso di coscienza è viaggio all’interno di se stessi, come sogno, il desiderio di rendere al meglio il soffio dell’anima. “.
Felicita Cinnante ha concluso dichiarando come la scrittura sia stata fonte con cui intraprendere il percorso attraverso se stessa: “Ricordo ogni emozione e momento perché sono parte di me: dentro questo libro c’è la mia anima. Bisogna andare aldilà delle apparenze e avere voglia ogni giorno di esprimere i propri sentimenti.”.

Per Rende arriva la denominazione di Città

Manna sindaco di RendeRENDE (CS) – Prima dell’estate il Comune di Rende inoltrerà’ alla Corte dei Conti la richiesta di uscita dalla procedura di predissesto con sette anni di anticipo. Lo ha detto il sindaco Marcello Manna incontrando i giornalisti per tracciare un bilancio dei primi 500 giorni di attività amministrativa. “Abbiamo lavorato – ha detto il primo cittadino – principalmente a risanare le casse dell’ente, senza dimenticare di avviare iniziative e progetti utili alla cittadinanza. Inoltre, vorrei dare a tutti in anteprima la notizia, giunta qualche ora fa, che Rende ha ottenuto la denominazione di Città”. La richiesta al Presidente della Repubblica era stata inoltrata nel settembre del 2014 e oggi è arrivata dalla prefettura di Cosenza la conferma della notifica delConferenza stampa Rende 500 giorni Manna decreto firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. “Siamo orgogliosi – ha aggiunto Manna – perché i progetti avviati stanno prendendo forma nonostante le criticità e la difficoltà di reperire fondi. Questo di oggi non è un momento di esaltazione, ma di riflessione su quanto è stato fatto e volutamente abbiamo deciso di farlo a 500 giorni dal nostro insediamento e non dopo tre mesi, perché per dar conto realmente del lavoro fatto c’è bisogno di un tempo maggiore. Abbiamo completato diverse opere incompiute, avviate dalle precedenti amministrazione ma non portate a termine. Inoltre, prima dell’estate riusciremo a completare il parco acquatico e i tanti percorsi amministrativi avviati”.

Domani al Museo del Presente di Rende la mostra bi-personale dei calabresi Fabrizio Trotta e Francesco Minuto

RENDE (CS) – Domani, sabato 12 marzo alle ore 18,00, presso il Museo del Presente sarà inaugurata la mostra bi-personale degli artisti calabresi Fabrizio Trotta e Francesco Minuti, che presenteranno le loro opere, dal titolo, rispettivamente, “Frequenze” e “Memories”. Entrambi, infatti, sono risultati vincitori del contest “Geni comuni” che dava la possibilità di esporre le proprie creazioni per il pubblico calabrese. La mostra, che resterà aperta fino al 2 aprile prossimo, vedrà la partecipazione del Sindaco Marcello Manna e dell’assessore alla cultura Vittorio Toscani, concordi entrambi nell’affermare che “il talento dei nostri giovani è grande, tanto più se si tratta di ragazzi calabresi ci rende tutti più orgogliosi”. La pittura di Trotta è tipicamente contemporanea e tocca temi sociali illustrati attraverso una vigorosa potenza espressiva che è all’insegna del ritorno alla semplicità dell’infanzia. L’opera di Minuti non è da meno, carica di profondità espressiva e in cui l’uomo si fa custode di un “giardino segreto”, quasi fosse il fanciullo di Pascoli.

 

Solo un pareggio per il Rende

 

Rende allenamentoAversa Normanna-Rende 0-0

AVERSA NORMANNA (4-3-3): Granata; Ciocia, Guastamacchia, Porcaro, Bosco; Nappo (dal 21’ st Romano), Franco, Marzano; D’Ursi (dal 37’ pt Di Prisco), Ramaglia, Esposito (dal 10’ st Djallo). A disp.: Mola, Amitrano, Scuotto, Aprile, Finizio, Sessa. All. Chianese

RENDE (4-3-3): De Brasi; Bruno, Ginobili, Musca, Marchio; Fiore (dal 33’ st Piromallo), Papa, Benicasa; Azzinnaro, Kyeremateng (dal 23’ st Actis Goretta), Feraco (dal 5’ st Dodaro). A disp.: Palumbo, Scarnato, Sanzone, Ruffo, Filodoro, Zangaro. All. Trocini

ARBITRO: Davide Copat di Pordenone. Assistenti: Capolupo e Martinelli di Matera.

il campionato nazionale dilettanti girone I prevede il match , per il recupero di campionato, tra l’Aversa Normanna e il Rende. E’ una gara molto importante per entrambe le formazioni che hanno, però, obiettivi differenti. L’Aversa pensa in grande e vuole continuare il sogno playoff mentre il Rende deve ottenere punti importanti per migliorare la sua classifica. Entrambe le formazioni arrivano da un risultato positivo, L’Aversa viene dalla vittoria in trasferta sul campo del Marsala, mentre il Rende si è imposto nella sfida casalinga. Primo tempo interessante che vede l’aversa in controllo della gara mandando in affanno il Rende grazie a molteplici occasioni da gol non sfruttate. La seconda frazione di gioco si riapre con l’Aversa che cerca in tutti i modi il gol del vantaggio. Partita che si inizia a giocare sul piano fisico impegnando al massimo direttore di gara, fioccano le occasioni ma non vengono sfruttate. La partita viene controllata al meglio dai padroni di casa e dopo quattro minuti di recupero finisce sul risultato di 0-0. La squadra biancorossa riesce ad uscire indenne dal recupero di campionato portando a casa un punto importante per la salvezza, mentre i granata riescono ad agganciare al quinto posto la Vibonese.

Giornata di studio della polizia municipale presso il Museo del presente

polizia municipale fotoRENDE (CS) – Omissione di soccorso in base al rilevamento secondo la normativa europea e depenalizzazione della guida senza patente. Sono questi i due temi principali che saranno affrontati domattina, a partire dalle 9 nella sala Tokio del museo del Presente, in occasione della giornata di studio organizzata dalla Polizia municipale del Comune di Rende. Dopo i saluti del primo cittadino di Rende, Marcello Manna e dell’assessore con delega alla Pm, Francesco D’Ippolito, aprirà i lavori del convegno il comandante della polizia municipale, Francesco Settino. Al termine della introduzione di Settino prenderà la parola Paolo Costa, responsabile del settore Pronto intervento e sicurezza urbana del Comando Pm di Piacenza, ufficiale dell’ufficio studi del comando e docente della scuola interregionale di Modena.A partire dalle 14 sarà Alfredo Ferraro, vicecomandante del Comando di Polizia municipale del Comune di Rende, a presiedere i lavori del convegno.“Un incontro importante – ha affermato il sindaco di Rende, Marcello Manna –  organizzato dalla nostra polizia municipale. Una giornata di studio non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi vuole saperne di più rispetto a due temi di stretta attualità non solo giuridica”.Sarà possibile registrarsi alla giornata gratuita di studio alle 8,15 e iscriversi compilando un modulo presente on line sul sito www.infocds.it. Per ricevere maggiori informazioni è possibile  inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica info@infopol.biz. Lo stesso attestato di partecipazione al corso verrà inviato via e-mail.

Rende, ne basta uno!

Rende festa

Rende-Sarnese 1-0

MARCATORE: Papa al 4′ p.t.

RENDE: De Brasi, Bruno, Musca, Ginobili, Marchio, Fiore (dal 35′ s.t. Piromallo), Benincasa, Papa, Azzinnaro (dal 45′ s.t. Dodaro), Kyeremateng (dal 26′ s.t. Actis Goretta), Feraco. A disposizione: Palumbo, Scarnato, Sanzone, Ruffo, Filidoro, Zangaro. All. Trocini

SARNESE: Sorrentino, Genovese, Cesarano (dal 22′ s.t. Pastore), Catalano, Miccichè, Talia, Sorriso (dal 1′ s.t. Savarese), Nasto (dal 10′ s.t. Ianniello), Langella, Fontanarosa, Cacciottolo. A disposizione: Baietti, Gabbiano, Di Capua, D’Avino, Imparato, Simonetti. Allenatore: Esposito

ARBITRO: Tremolada di Monza
Rende-Sarnese è un match importantissimo per entrambe le formazioni, anche se lottano per obiettivi differenti, infatti i padroni di casa lottano per la zona play out, mentre gli ospiti sono a pochissimi punti dalla zona play off.
Partita dominata dalla squadra di Trocini che passa in vantaggio grazie ad un calcio di rigore realizzato da Papa. Molteplici occasioni per il raddoppio prima dell’intervallo ma i biancorossi non sfruttano le occasioni e il match resta fermo sull’1-0. Nella ripresa il tecnico della Sarnese effettua due cambi, ma la partita non cambia. E’ sempre il Rende a rendersi pericoloso, e al 50′ Kyeremateng colpisce una clamorosa traversa. La Sarnese non tira mai in porta e basta così il rigore di Papa per ottenere tre punti fondamentali nella corsa verso la salvezza. L’anticipo della trentunesima giornata di campionato si chiude sul risultato di 1-0 a favore dei biancorossi, che si portano a 32pt in attesa degli altri incontri.