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Arrestato per lesioni personali

Massimo Cordò, 32 anni

COSENZA – Nel tardo pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha arrestato Massimo Cordò, di 32 anni, con l’accusa di lesioni personali gravissime. Nei mesi scorsi aveva aggredito a Rende uno studente universitario, provocandogli ferite con danni permanenti e menomativi.  L’attività investigativa ha consentito di raccogliere elementi e informazioni che hanno portato all’emissione del provvedimento cautelare. Nei giorni precedenti il pestaggio la vittima ha ricevuto minacce sui social network per motivi di gelosia nei confronti di una sua amica. Successivamente Cordò, con una telefonata ha fissato un appuntamento col malcapitato il quale ignaro di cosa gli sarebbe accaduto si è presentato nel luogo stabilito.

M.M.

Nuovo Master all’Unical

Università della Calabria

RENDE – Domani 2 ottobre alle ore 10.30, nella Sala Stampa del centro congressi “Andreatta” dell’Università della Calabria, sarà presentato il master “Innovatore Sociale – Change Manager”, finalizzato alla formazione di figure professionali capaci di operare nel campo dell’innovazione sociale con competenze nel settore dell’impresa sociale e della progettazione e gestione di soluzioni innovative di aziende, enti, scuole e servizi. Una nuova figura professionale molto richiesta dal mercato del lavoro. Dopo i saluti del prof. Franco Altimari, Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, l’iniziativa formativa sarà illustrata dal direttore del master, prof. ssa Giovannella Greco e dal coordinatore, prof. ssa Angela Costabile. Interverranno anche i partner e dei componenti del consiglio scientifico.

Solen De Luca a sostegno di “Giornalisti d’azione”

RENDE (CS) – In occasione dell’incontro “Media tradizionali e giornalismo 2.0”, che ha avuto luogo lo scorso 27 settembre presso il Museo del presente in Rende, ed a sostegno di “Giornalisti d’azione”, di rilevanza è stato l’intervento di  Solen De Luca. La freelance di “Stampa romana”,  in rappresentanza del nuovo movimento “Giornalisti italiani uniti”, è intervenuta discutendo sull’ “equo compenso”, il documento che stabilisce le tariffe minime per il lavoro giornalistico. Mettendo in risalto la situazione drammatica dei giornalisti italiani, dei quali ormai il 60% sono precari,  De Luca ha sottolineato che questa grande quantità di operatori dell’informazione è costretta a servirsi di mezzi e strumenti di possesso personale per svolgere il proprio lavoro, non disponendo di una redazione e tanto meno di un’adeguata retribuzione, che continua a non essere garantita nonostante l’introduzione dell’ “equo compenso”. “Questo – ha  aggiunto – non permette a chi fa notizia di essere libero ed indipendente”.  A tal proposito, è stato rivolto un pensiero ai colleghi costretti a lavorare sotto scorta perché minacciati dalla criminalità organizzata. Si tratta di un altro tra i maggiori problemi dell’informazione italiana, in contrasto con la situazione estera, in cui vi è la consapevolezza di poter godere del potere di  denuncia. Inoltre, per la freelance creare rete tra colleghi, motivo della sua presenza all’evento, è un elemento fondamentale per i giornalisti che lavorano in una situazione precaria e che, oggi scoraggiati, pensano di voler cambiare mestiere o andare ad esercitarlo all’estero.  Il sindacato, ha  dichiarato, “deve difendere tutti i giornalisti, che siano professionisti o pubblicisti, giovani o anziani, garantiti o non” e concludendo, propone come soluzione di “nel cambiare la dirigenza sindacale bisogna tenere conto di persone attive sul campo e che lavorano con  gli strumenti del giornalismo 2.0”. In fine Solen De Luca ha ringraziato  “Giornalisti d’azione” per l’invito e omaggiato il grande coraggio speso in questo importante progetto,  dichiarando totale sostegno da parte di “Giornalisti italiani uniti”.

 

Sara Caruso

 

 

 

 

Laurea ad honorem all’argentino Ernesto Sabato

La pergamena consegnata dal Prorettore Guerino D’Ignazio alla nipote Isabelita

RENDE – Da qualche giorno un altro significativo pezzo della già ricca presenza italiana e calabrese si è aggiunto nella cultura e nella società dell’Argentina. Il merito di questo importante tassello è dell’Università della Calabria, che ha deciso di inserire il letterato, ma anche fisico, Ernesto Sabato nella prestigiosa galleria dei laureati ad honorem dell’Ateneo. L’iniziativa era partita nel 2006 però per diverse ragioni ed impedimenti dovuti all’età e alle condizioni di salute di Sabato, l’Ateneo di Arcavacata non aveva potuto organizzare la cerimonia né consegnargli la pergamena di laurea, attribuitagli per l’intensa e fondamentale azione umanitaria e democratica, oltreché per l’impegno civile e sociale di cui il prof. Sabato si era reso protagonista in Argentina. Finalmente nei giorni scorsi il Prorettore dell’Università della Calabria, prof. Guerino D’Ignazio, che era impegnato a Buenos Aires in un convegno internazionale sul tema: “Globalizzazione e Diritto”, ha finalmente compiuto l’atto finale del percorso consegnando la pergamena di laurea alla nipote di Sabato, Isabelita, perché nel frattempo scomparso, quasi centenario. La pergamena, adesso, è conservata nella Casa Museo dove Ernesto Sabato abitava e nella quale sono custodite le sue opere e le “tracce” di un impegno culturale, civile e democratico che l’ha reso famoso in tutto il mondo.

“Giornalisti d’azione”, dibattito con Carlo Freccero

RENDE (CS) – Il Museo del Presente di Rende, nel pomeriggio di ieri, è stato testimone di un evento di elevata importanza per il mondo dell’informazione calabrese. Durante il dibattito “Media tradizionali e giornalismo 2.0”, infatti, una platea di giornalisti e non solo ha avuto il piacere d’assistere alla presentazione di un nuovo progetto dalla stimolante denominazione “Giornalisti d’azione”. Si tratta del primo movimento di giornalisti calabresi, nato dal desiderio di creare un gruppo che tuteli la categoria, discutendo dei numerosi problemi che vedono coinvolto chi si occupa d’informazione. Protagonista dell’incontro Carlo Freccero (già direttore di Rai2 e presidente di RaiSat, fondatore e direttore di Rai4, con esperienze di collaborazioni internazionali in Francia e Spagna), uno dei più autorevoli esperti europei di Comunicazione e di televisione. Con Freccero, anche Antonio Tursi, esperto di Comunicazione on-line. A intervistare pubblicamente i due ospiti Salvatore Audia, direttore responsabile di Esperia TV, Livia Blasi, caposervizio della Tgr Calabria, Paolo Giura, direttore di Calabria TV, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia e Mario Tursi Prato, promotore del movimento “Giornalisti d’azione. Le interviste a Freccero hanno fatto sì che emergessero importanti riflessioni sulla differenza tra giornalismo tradizionale e quello web, di cui egli ammira le potenzialità come “forza di mobilità” ma al contempo mette in luce l’aspetto critico dell’immediatezza, il cui obiettivo principale è arrivare per primi sulle notizie. Dal dibattito sono scaturite, dunque, riflessioni inerenti ai media tradizionali e al giornalismo on line, che ne hanno analizzato fattori positivi e negativi, rapportandoli talvolta alla politica. Sul problema dell’inattendibilità delle notizie sul web, l’esperto di Comunicazione on-line, Antonio Tursi si esprime indicando dei punti da seguire in modo da poter far fronte al sovraccarico informativo a cui siamo esposti quotidianamente. Tra questi, egli ricorda la possibilità di attuare sui social network, come Facebook e Twitter, una selezione di notizie, attraverso una scelta accurata dei propri contatti. Altro tema affrontato è la fondamentale libertà d’informazione, elemento cardine di un mestiere che oggi, ha affermato Tursi Prato, “in Calabria, come in tutta Italia, non viene considerata un’attività con regole precise e con competenze specifiche, come ogni altra attività professionale. E’ talmente poco considerata che chiunque si arroga il diritto di esercitarla”. Freccero si dichiara, in merito, entusiasta per l’iniziativa di “Giornalisti d’Azione”, la quale indica che “non c’è solo la violenza del potere ma c’è anche la forza della verità”. Presenti all’evento anche il Sindaco di Rende Marcello Manna e Vittorio Toscano, Assessore alla Cultura del Comune di Rende. L’incontro ha riscosso numerosi consensi nei partecipanti, risvegliandone entusiasmo e stimoli nel voler credere in questo nuovo progetto per passare, poi, ad iniziative concrete. A fine evento, “Giornalisti d’azione” ha voluto ringraziare Carlo Freccero e Antonio Tursi, consegnando loro targhe di partecipazione.

Sara Caruso

L’Unical consegna 20 personal computer al “B. Telesio” di Spezzano della Sila

RENDE (CS) – Il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, e il prof. Roberto Guarasci, responsabile del laboratorio di Documentazione del dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Ateneo, il 29 settembre consegneranno 20 personal computer all’ Istituto comprensivo statale “B. Telesio” di Spezzano della Sila (CS)  per la realizzazione di una nuova aula informatica. In occasione della consegna l’Istituto di Informatica e Telematica del C.N.R. organizza un percorso formativo per l’uso consapevole della Rete. L’obiettivo del laboratorio è quello di promuovere la cultura di Internet valorizzandone in particolare le risorse e le potenzialità per studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Conducono le lezioni: Beatrice Lami e Manuela Moretti, IIT-CNR, progetto Ludoteca del Registro.it.

Al via la prima edizione di Miss Rende

miss rende

RENDE- Domenica 28 settembre alle ore 21.00, presso il Museo del Presente, si terrà il concorso di bellezza “Miss Rende 2014”. L’evento ideato da Franco Siciliano, chiude la programmazione del Settembre Rendese. Il tema della sera non sarà solo la bellezza delle donne, ma anche il fenomeno del femminicidio. A tal proposito, sarà ospite la giornalista Francesca Porco, autrice del libro “il Sangue rosa. La strage delle donne”. La manifestazione, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Rende, vedrà protagoniste 16 concorrenti che indosseranno gli abiti realizzati dai giovani stilisti dell’Accademia New Style di Cosenza, le collezioni A/I dell’azienda MyLuxe e i preziosi della Gioielleria Scintille. Con la splendida partecipazione di Gabriele Marconi, direttamente da Colorado e il Bagaglino.

I Giornalisti entrano in Azione

In una notte d’estate, magari anche di quelle sferzate dalla canicola insopportabile, possono nascere delle robe interessanti. Può succedere che un gruppo di giornalisti calabresi si ritrovi su un social network molto famoso e posti delle idee, anzi di più, un progetto che dia sfogo alla voglia matta di parlarsi e di confrontarsi tra colleghi. Di fare gruppo attraverso il democratico e libero mondo del web. Occhei, la location notturna è una licenza, ma la notte è da sempre deputata a divulgar consigli e l’abbiamo vista scoccare così quella scintilla, nonostante Mario Tursi Prato, giornalista e tra i promotori dell’associazione Giornalisti d’Azione, non abbia mai accennato al calar del sole. «C’è una gran voglia di incontrarsi, interloquire, scambiarsi opinioni, condividere problemi professionali e cercare soluzioni – ci racconta Tursi Prato. E, poi, c’è una necessità in Calabria che, pare, ormai insopprimibile: fare gruppo». E continua: «Finalmente si sta comprendendo che il vecchio adagio “l’unione fa la forza” è sempre attuale e vale anche per i giornalisti. Ecco, diciamo che Giornalisti d’Azione sta intercettando queste esigenze dei colleghi». E così quell’idea nata su Facebook è lì pronta armi (professionali, s’intende) e bagagli a trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale.

Ha parlato di fermento intorno alla nascenda associazione…

I social network sono un potente strumento di comunicazione, Grillo docet, ma, poi, ad un certo punto, bisogna diventare una presenza anche “fisica”, concreta per portare avanti idee e realizzare obiettivi. A dimostrazione di ciò, dopo le prime discussioni su Facebook, in tutta la Calabria sono nati dei gruppi di Giornalisti d’Azione che hanno anche individuato le sedi in cui riunirsi. Alla base del progetto dell’associazione, ancora in nuce c’è la volontà di incontrarsi con una certa periodicità, anche soltanto per discutere dei problemi della categoria. E da queste discussioni prendere spunto per attuare delle iniziative.

Che tipo di iniziative intende intraprendere Giornalisti d’Azione?

Quella del giornalista è una professione che, troppo spesso, oggi non viene considerata un’attività che risponde a regole precise e che necessita di competenze specifiche, alla stregua di ogni altra attività professionale. È talmente poco considerata che chiunque si arroga il diritto di

Mario Tursi Prato

esercitarla. Molto spesso, troppo spesso mi capita, per lavoro, di ricevere telefonate di amministratori di enti locali oppure di organizzatori di appuntamenti più disparati che mi chiedono come comunicare il loro evento. Ecco, vorrei spiegare loro che per questo tipo di lavoro esistono i giornalisti e che in Calabria ce ne sono migliaia, e la stragrande maggioranza di questi colleghi è disoccupata. E che, certamente, saprebbero svolgere molto meglio il lavoro che, invece, s’improvvisano ad eseguire sindaci, amministratori di aziende, imprenditori, organizzatori di concerti, agenzie di convegnistica e tanti altri ancora. La domanda che Giornalisti d’Azione si pone è: un organizzatore di un convegno si improvviserebbe ingegnere? Credo proprio di no. Ecco, una della nostre prime “battaglie” sarà proprio quella di “promuovere” la figura del giornalista. Siamo dei comunicatori? Lo facciamo per gli altri? Bé, è arrivato il momento di farlo anche per noi. Poi, c’è il grave problema dello sfruttamento e quello della precarietà, ma anche della regolamentazione del giornalismo sui nuovi media (la Rete). Insomma, i temi da discutere sono tanti.

Dicevamo che Giornalisti d’Azione è in procinto di trasferirsi dal mondo virtuale a quello reale. Ma quando accadrà?

Intanto precisiamo che certo non lasceremo il virtuale, oggi parte fondamentale, imprescindibile in qualunque progetto di comunicazione. La nostra prima apparizione “fisica” pubblica è fissata per il 27 settembre prossimo, alle 17, al Museo del Presente di Rende. Per l’occasione abbiamo organizzato un dibattito con uno dei massimi esperti europei di Comunicazione e, in particolare, di televisione, Carlo Freccero, già direttore di RaiDue, fondatore e direttore di Rai4, già presidente di Raisat, professionista che ha ristrutturato France2 e che ha impiegato la sua professionalità anche in Spagna. Insieme a Freccero, altro gradito ospite sarà Antonio Tursi, esperto di giornalismo on line. Entrambi saranno intervistati dai colleghi Salvatore Audia, direttore responsabile di Esperia Tv, Livia Blasi, caposervizio di Rai Calabria, Paolo Giura, direttore responsabile di Calabria Tv, Sergio Tursi Prato, direttore di Telitalia, e da me in rappresentanza di Giornalisti d’Azione. Parteciperanno i colleghi che stanno costituendo gruppi del nostro movimento a Catanzaro (Giulia Zampina), a Lamezia Terme (Saveria Gigliotti), a Crotone (Marina Vincelli), a Vibo Valentia (Lidia Ruffa, Angela Bentivoglio e Raffaele Lo Giudice) e sulla costa Tirrenica Cosentina (Francesca Rennis e Luigi Salsini); ma ci aspettiamo anche i colleghi della Locride e di Reggio Calabria. L’appuntamento del 27 settembre, che viene realizzato anche con la collaborazione di Telespazio Tv e Business Channel, sarà trasmesso in diretta streaming (grazie alla collaborazione del collega Marcello Le Piane e con l’impiego dei mezzi della “Component Produzione Televisive Lamezia Terme” e si potrà intervenire in diretta inviando commenti e domande via email all’indirizzo giornalistidazione@libero.it. E i colleghi che volessero costituire gruppi come devono fare? Possono contattarci sulla nostra pagina Facebook oppure al nostro indirizzo email.

È un fiume in piena Mario Tursi Prato. E il suo entusiasmo è coinvolgente. Benvenuti Giornalisti d’Azione e appuntamento al 27 settembre al Museo del Presente di Rende!

Mafalda Meduri

 

 

 

 

Presentazione del progetto ‘Giornalisti d’Azione’: Carlo Freccero tra gli ospiti

RENDE (CS) – ‘Giornalisti d’Azione’ ,dopo aver mosso i primi passi su Facebook, si avvia a diventare una vera e propria associazione che mira a far collaborare fruttuosamente i giornalisti calabresi, rimarcando l’importanza del mestiere del giornalista, spesso scarsamente considerato e soggetto a sfruttamento e abusivismo, in Calabria più che in altri contesti . Il vero e proprio ‘taglio del nastro’ si terrà il prossimo 27 settembre durante l’incontro “Media tradizionali e giornalismo 2.0”, presso il Museo del Presente di Rende. All’evento sarà presente Carlo Freccero, profondo conoscitore del mezzo televisivo ,con all’attivo la direzione ed il rilancio di diverse emittenti nazionali ed internazionali. Interverrà poi Antonio Tursi, docente,scrittore ed esperto di nuovi media. L’incontro vedrà la partecipazione di varie emittenti televisive regionali (Esperia Tv, Calabria Tv, Telitalia,Telespazio Tv e Business Channel) e potrà essere seguito in diretta streaming grazie alla società Component Produzioni Tv Lamezia Terme.

Miss Rende 2014:una donna libera che deve essere rispettata

Locandina dell'evento

La manifestazione, inserita nel programma del Settembre Rendese, avrà come tema “Il rispetto della donna e il suo valore all’ interno della relazione di coppia”.  Il nostro intento – commentano gli organizzatori – non è quello di esaltare solo la bellezza della donna in passerella. vogliamo offrire un momento di riflessione e approfondimento sull’attualissimo tema della violenza giovanile e più nello specifico quella di genere. Miss Rende 2014 è un evento destinato a dar vita a una coscienza sociale diffusa, improntata al valore del rispetto. C’è una bellezza del corpo e una bellezza dell’anima. Lo spettacolo sarà diretto da Fanco Siciliano e Valentina Zinno, e testimonial d’eccezione Alessia Labate.  Gli abiti che sfileranno sono stati realizzati dall’Accademia New Style Cosenza e le ragazze indosseranno i preziosi gioielli della Gioielleria Scintille. Saranno ospiti il cabarettista Gabriele Marconi direttamente dal Bagaglino e Colorado, e la giornalista e autrice Francesca Porco che presenterà il suo libro “Il Sangue Rosa. La strage delle donne”.

Mafalda Meduri