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Rende corsaro contro la Paganese

PAGANESE – RENDE 1-4

PAGANESE (4-3-3): Galli; Tazza (21’st Carotenuto) Piana Acampora (38’st Diop) Della Corte; Fornito Sapone (20’st Gaeta) Nacci ; Della Morte (38’st Verdicchio) Parigi (22’st Alberti) Scarpa. A disp: Cappa, Santopadre, Cappiello, Punzi, Garofalo, Amadio, Longo. Allenatore: Longo

RENDE (3-4-3): Savelloni; Germinio Minelli Sabato; Godano (30’st Viteritti) Franco (41’st Cipolla) Awua Blaze; Vivacqua Rossini (41’st Actis Goretta) Giannotti (40’st Gigliotti). A disp.: Palermo, Borsellini, Maddaloni, Sanzone, Di Giorno, Laaribi. Allenatore: Modesto

ARBITRO: Chindemi di Viterbo

MARCATORI: 13’pt Franco, 20’pt Awua, 32’pt Tazza, 17’st e 37’st Rossini

AMMONITI: 16’pt Sapone (PAG), 28’st Franco (RND)

NOTE: Recupero: 1’pt, 5’st.

PAGANI – Il Rende inizia nel migliori dei modi il campionato di Lega Pro girone C, vince di prepotenza sul campo della Paganese con il risultato di 4-1. Dopo un breve inizio di studio da parte delle due formazioni, il Rende si fa più pericolo e va in vantaggio con il suo capitano Franco su calcio di punizione al 13′ . Palla al centro e la partita riprende con i biancorossi che continuano ad attaccare e al 20′ raggiungono il raddoppio grazie al classe 98, Awua, con un bel passaggio filtrante ad opera dello stesso Franco.
La Paganese non ci sta al pressing degli avversari e inizia a farsi vedere dalle parti dell’estremo difensore biancorosso e dopo alcune sortite in area accorcia le distanze al 32′ con il difensore Tazza.
Da segnalare intorno al 38′ l’interruzione del gioco per le cure mediche al giocatore della Paganese Acampora.
Il Rende per i restanti minuti di gioco a chiusura del primo tempo continua ad attaccare per cercare di incrementare le reti, mettendo più volte in difficoltà gli avversari.
Si chiude quindi la prima frazione di gioco dopo 1 minuto di recupero concesso dall’arbitro Chindemi.

DOPPIO ROSSINI E BUONA LA PRIMA

Inizia la seconda frazione di gioco con la squadra allenata da mister Modesto subito in attacco e al 3’st Awua sfiora il palo sinistro della porta avversaria con un bel tiro da fuori area. Al 13’st altra sortita dei biancorossi in aerea avversaria con il solito Franco che si trova a tu per tu con il portiere Galli che questa volta riesce a salvare la propria porta. Il gol è nell’aria e infatti al 17’st bellissima discesa sulla fascia di Blaze che pennella al centro dell’area una palla che Rossini non può non sbagliare e porta a 3 le reti dei biancorossi.
La Paganese nel giro di 3 minuti effettua tre sostituzioni, ma è veramente un assedio alla porta avversaria da parte del Rende, che, imperterrito continua a macinare palle gol e infatti al 22’st impegna per ben 2 volte consecutive il portiere Galli.
Al 32’st bella punizione della Paganese ad opera di Scarpa che sfiora di poco la traversa della porta difesa da Savelloni. All’37’ arriva la quarta rete del Rende e doppietta personale per Rossini, ancora una volta una discesa sulla fascia e cross che lo stesso Rossini a colpo sicuro spedisce prima sulla traversa ma poi ribadisce in rete.
La squadra calabrese non si accontenta delle quattro reti segnate e continua ad attaccare. L’arbitro concede ben 5 minuti di recupero e nei minuti finali della gara si fa vedere in avanti la Paganese ma è ancora il Rende che poi in contropiede si porta in avanti. La gara quindi si conclude con la squadra di mister Modesto in attacco.

Francesco Farina

Rende, Trocini fa i complimenti ai suoi ragazzi: «Ce l’hanno messa tutta per cancellare Trapani»

COSENZA – Bello e cinico Rende. La squadra di Trocini vince e convince su un campo difficile da espugnare come quello di Monopoli, cancellando, come con un colpo di spazzola, la pessima prestazione di Trapani. E il significato di questa vittoria lo spiega a fine gara mister Trocini: «Sono tre punti importanti per la nostra classifica per irpartire dopo la brutta sconfitta di Trapani. Risultato importante contro una squadra forte e prganizzata. Il merito va ai ragazzi che ce l’hanno messa tutta per cancellare la disfatta di Trapani e a loro vanno i miei complimenti».

La classifica del Rende torna ora a farsi interessante ma Trocini non è tipo da bearsi. «La mia squadra sa che deve soffire per salvarsi, lottare per ogni punto. Siamo una squadra piena di ragazzi esordienti per la categoria – dichiara Trocini – per cui sappiamo benissimo che il nostro ruolo è quello di sudare fino alla fine». «Se guardo la classifica? Io guardo al Matera, il prossimo avversario, che è una squadra fortissima. Noi non possiamo pensare di guardare la classifica, ho detto ai ragazzi che quando ci sarà la sosta forse potremo farlo… Arriveranno momenti diffcili quandi rimaniamo con i piedi per terra. Abbiamo tanto da imparare da questo cmapionato e l’umilta di sapere qual è il nostro ruolo non ci deve mai mancare».

Le parole di Rossini

A fine gara ha parlato anche il man of the match Riccardo Rossini, anche stavolta autore di un gol pesantissimo. «Sono molto contento di quanto fatto oggi. Tenevamo a far vedere una reazione dopo la sconfitta di Trapani. Siamo contenti di dei tre punti fuori casa». Anche Rossini, parlando degli obiettivi della squadra, predica cautela: «Noi dobbiamo pensare prima a salvarci poi prenderemo quello che verrà».

Impresa del Rende a Monopoli

Monopoli – Rende 0-1

Monopoli (3-5-2): Bifulco; Bei Ricci Mercadante; Rota (36′ st Souare) Zampa (13′ st Zilbert) Scoppa (14′ st Russo) Sounas Donnarumma; Genchi Sarao (35′ st Paolucci). In panchina: Bardino, Lobosco, Longo, Ferrara, Di Cosola, Todisco, Bacchetti. All.: M. Tangorra

Rende (3-5-1-1): Forte; Germinio Porcaro Pambianchi; Otranto (42′ st Viteritti) Laaribi Boscaglia Rossini Blaze; Modic (22′ st Gigliotti); Actis Goretta (22′ Vivacqua). In panchina: De Brasi, Sanzone, Marchio, Piromallo, Coppola, Franco, Novello, Calvanese, M. Modic. All.: B. Trocini

ARBITRO: Nicolò Cipriani di Empoli

MARCATORI: 4′ st Rossini

NOTE: Ammoniti: Scoppa (M), Laaribi e Blaze (R). Al 23′ st Allontanato dal campo il tecnico del Rende, Trocini per proteste

La gara

Al Rende basta la sola rete di Rossini per ottenere l’intera posta in palio a Monopoli e per dimenticara la disfatta di Trapani. E proprio rispetto alla trasferta di quattro giorni fa Trocini non schiera dal 1′ Viteritti, Sanzone, Marchio e Gigliotti: dentro Germinio, Porcaro, Godano e Actis Goretta. 

Il primontempo scivola via senza sussulti ma il Rende, in casa di uno sbiadito Monopoli, gioca a viso aperto. Al 16′ la prima occasione dei biancorossi con il colpo di testa dai venticinque metri di Blaze, involontariamente deviata di testa da Rossini, che prima colpisce la traversa e poi è smanacciata in calcio d’angolo da Bifulco. A seguire, dal successivo corner, colpo di testa di Porcaro chefinisce di poco fuori lo specchio della porta. E finsice alto soprala traversa anche il tentativo di Blaze al 33′. Poco dopo si affaccia dalle parti di Forte anche la squadra di casa grazie ad una fulminea azione di contropiede, con Sounas che serve in verticale Sarao ma il pallone termina di poco fuori alla sinistra del portiere.

Più emozionante la seconda frazione di gioco con il Rende da subito vicinissimo al vantaggio con un gran tiro ravvicinato in diagonale di Rossini, che Bifulco riesce miracolosamente a deviare ìin calcio d’angolo. Un calcio d’angolo che però non perdona il Monopoli perchè pochi istanti dopo, sulla ribattuta di Bifulco sul colpo di testa di  Germinio, Rossinicolpisce la sfera al volo a porta praticamente vuota. E’ la rete che decide il match. Inutile la reazione del Monopoli che pochi minuti dopo ci prova su calcio piazzato di Genchi, respinto in angolo da Forte. L’estremo difensore dei calabresi nega il gol anche a Donnarumma al 14′. Il forcing dei locali a questo punto non conosce pause: al 24′ tiro dalla lunga distanza di Bei parato da Forte e al 27′ cross dalla sinistra di Donnarumma che Sarao non riesce a spingere per poco in rete. 

Il “Veneziani” spinge il Monopoli verso il pareggio ma dopo 4′ di recupero è festa per il Rende che ha saputo costruire e amministrare la meritata vittoria. Con questi tre punti il Rende sale in classifica a quota 20, in attesa della prossima sfida casalinga con il Matera. E per i ragazzi di Trocini sono 6 punti conquistati nel toru de force di tre partite in otto giorni. 

Rende, Rossini decisivo: «Contento della fiducia del mister». Soddisfatto Trocini

RENDE (CS) – Riccardo Rossini è l’uomo copertina della vittoria del Rende sulla Paganese. Oggi al Lorenzon è bastato il gol del giocatore n.11 per festeggiare un altro risultato utile consecutivo e naturalmente i tre punti preziosi conquistati. «Ringrazio la squadra e i compagni che mi sostengono. Dedico il gol alla squadra, alla mia famiglia e alle persone che mi vogliono bene», spiega un  entusiasta Rossini in conferenza stampa post-gara.

Rossini “l’uomo decisivo”

Riccardo Rossini è stato definito “l’uomo dai gol pesanti”. Oggi come contro l’Akragas ha deciso la partita e sei dei 14 gol del Rende sono frutto dei suoi gol ma lui, certo, non si scompone. «Il merito è della squadra – dichiara -, siamo riusciti a neutralizzare gli avversari». 

Le panchine non l’hanno demoralizzato

La soddisfazione è tanta per un giocatore che si è fatto trovare pronto quando è stato richiamato titolare dal tecnico Trocini. «Le panchine non mi hanno abbattuto ma mi hanno dato la forza in più per essere pronto. È normale che in una stagione ci sono alti e i bassi e un giocatore lo sete quando sta bene. Sono contenta della fiducia che il mister ha riposto in me oggi».

Le certezze di Trocini

Soddisfatto a fine gara anche il tecnico Bruno Trocini: «Ci stiamo confermando matricola terribile, una squadra fastidiosa da incontrare e questo ci rende felici. E’ vero che non siamo neanche a un terzo di campionato e quindi questi discorsi risultano prematuri, ma noi ci godiamo questa vittoria e questi 14 punti che in questo momento per noi sono un bel gruzzoletto». Guai però a montarsi la testa: «Rimaniamo con i piedi terribilmente piantati a terra perchè sappiamo che arriveranno altre partite difficili, situazioni nelle quali gli episodi non ci saranno a favore. Sappiamo qual è il nostro ruolo in questo campionato  e che dobbiamo sudare tanto per fare punti».

Trocini promuove la prova di oggi ma…

E in merito alla prestazione di oggi il tecnico biancorosso non ha dubbi. «Abbiamo fatto una bella partita – dichiara -. Soprattutto nel primo tempo abbiamo creato tanto e fatto quello che proviamo in allenamento. Inoltre abbiamo rischiato veramente poco in tutta la partita». Ma anche in una prestazione da tutti promossi emergono alcuni elementi da migliorare: «Non sono contento di alcune situazioni sui calci piazzati dove alcune cose che proviamo poi non ci riescono. Dovevamo essere un po’ più coraggiosi negli ultimi minuti, ci siamo schiacciati troppo ma può succedere quando una squadra avversaria gioca con 5 attaccanti. Dobbiamo raffinare diverse cose ma la strada è quella buona».

Rossini gol fa sorridere il Rende. Paganese battuta di misura al Lorenzon

RENDE (CS) – Una rete di Rossini nel secondo tempo consente al Rende di battere di misura la Paganese e di aggiudicarsi tre punti pesanti in chiave classifica. Il gol partita arriva al 19’ della ripresa sugli sviluppi di un corner di Laaribi. Rossini è lesto a liberarsi della marcatura di Regolanti, riuscendo sul palo lontano, a deviare la sfera alle spalle di Gomis. Fino a quel momento il match era stato piuttosto piacevole ed equilibrato, con i padroni di casa più incisivi negli ultimi sedici metri. I biancorossi potrebbero sbloccare il confronto già nei primi minuti. Tre giri di lancette e Vivacqua, scattato sul filo del fuorigioco, viene anticipato di un soffio dalla tempestiva uscita di Gomis. Poco dopo lo stesso Vivacqua batte a rete a olpo sicuro, trovando la fortuita deviazione di Picone. Al quarto d’ora Gomis si allunga per deviare una velenosa conclusione di Laaribi. La Paganese stenta a trovare il bandolo della matassa. Ancora Gomis riesce a chiudere lo specchio sull’incursione di Actis Goretta. Gli ospiti però, quando riescono ad affacciarsi dalle parti di Forte, rischiano di fare male. Al 27’ Tascone prova a pescare il jolly dalla lunga distanza. La sua sassata si infrange contro la traversa. Nella ripresa campani ancora pericolosi con Cesaretti, pescato da un lungo lancio di Picone. Forte però fa buona guardia. La rete di Rossini spacca la partita, mandando in confusione la Paganese che rischia di capitolare per la seconda volta due minuti dopo con Laaribi. Gomis si rifugia in corner. La reazione ospite è sterile e si esaurisce nel rasoterra di Ngamba di poco a lato. I tre punti proiettano i calabresi a ridosso delle posizioni che contano.

Voglia di riscatto per il Rende, Rossini: «Dobbiamo cercare di fare più punti possibili in casa»

RENDE (CS) – Il Rende prosegue la preparazione in vista della gara interna contro la Virtus Francavilla. Un impegno, questa quinta di campionato, che viene dopo la sconfitta di Lecce in cui si è visto comunque un Rende battagliero e mai arrendevole. E proprio l’atteggiamento della squadra è uno dei segnali positivi da cui ripartire. «E’ senz’altro positivo il fatto che è stata una partita combattuta fino alla fine, siamo andati a Lecce per giocarcela e abbiamo perso solo 1-0», questa l’analisi del centrocampista Riccardo Rossini.

Nelle prime sfide di campionato il Rende ha infatti dimostrato caparbietà e brillantezza, oltre alla voglia di non esserne solo una meteora. Ma in questo campionato per certi versi anomalo dove le neo promosse sono in testa alla classifica, mentre squadre che erano partite per vincere faticano, il Rende sa bene che ruolo vuole giocare. «Di solito le squadre neopromosse partono forte – spiega Rossini – e poi quelle più attrezzate vengono fuori alla distanza. Noi dobbiamo mantenere un profilo basso e pensare solo a raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo: la salvezza, che sarà più o meno quotata a 43 punti». Ciò detto al Rende non resta che tornare alla vittoria già contro la Virtus: «Mi aspetto una partita tosta, del resto ogni partita  è una battaglia. Ma noi l’affronteremo con il giusto impegno e determinazione». L’imperativo per il prosieguo della stagione è uno soltanto: «Dobbiamo cercare di fare più punti in casa».

 

 

Doppio colpo Rende, Coppola e Rossini sono biancorossi

RENDE (CS) – Il Rende fa sul serio e,in attesa di sapere se il prossimo anno giocherà in Lega Pro, assesta due importanti colpi di mercato. Si tratta di Riccardo Rossini, classe ’93, centrocampista offensivo, e di Alex Coppola, classe ’97, difensore centrale.

Rossini nell’ultima stagione ha vestito la maglia della Pro Piacenza mentre in precedenza ha militato per due anni con il Giana Erminio, sempre in Lega Pro, dove ha collezionato 100 presenze tra campionato e Coppa Italia firmando anche 13 reti.
Coppola dopo un inizio nelle giovanili della Sampdoria è passato al Genoa dove è stato il capitano della formazione Primavera.

Intanto la squadra si è ritrovata oggi per il raduno. Ventuno i giocatori a disposizione del tecnico Bruno Trocini che fino a domenica mattina lavoreranno a “Casa Rende” per poi trasferirsi a Villaggio Palumbo dove la squadra rimarrà in ritiro fino al 27 luglio. Assenti Pambianchi e Piromallo, in permesso matrimoniale, così come Sartiano che si aggregherà nei prossimi giorni.
Fissate anche le prime amichevoli: mercoledì 19 partitina in famiglia. Seconda uscita domenica 23 contro l’Aprigliano, squadra che milita nel campionato di Promozione. Ultima amichevole fissata per giovedì 27 con avversario ancora da concordare. Questa la lista dei convocati per il ritiro:
Portieri: De Brasi (95), Cassalia (00), Palermo (00)
Difensori: Sanzone (97), Pambianchi, Coppola (97), Marchio, Germinio (98), Sartiano (01),
Centrocampisti: Rossini, Laaribi, Boscaglia (96), Godano (97), Blaze, Raimondi (99), Piromallo, Viteritti, Franco Attaccanti: Actis Goretta, Vivacqua, D’Angelo (99).

“La Cenerentola”, l’opera di Rossini inaugura la 56esima stagione lirica del Rendano

COSENZA – «Una favola d’uomo e un artista immenso». Così il regista Aldo Tarabella, direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca, definisce Lele Luzzati, il grande scenografo, costumista, illustratore genovese, scomparso dieci anni fa. Tarabella firma l’allestimento de “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, primo titolo in cartellone della nuova stagione lirico-sinfonica del Teatro “Rendano” di Cosenza che si aprirà ufficialmente venerdì 3 marzo, alle ore 20,15 e che ha debuttato il 10 febbraio scorso proprio al Teatro del Giglio. Un allestimento nel quale la presenza di Luzzati si sente ad ogni piè sospinto. Il grande illustratore aveva dedicato una parte importante della sua attività proprio ad una versione storica del melodramma rossiniano, andata in scena nel 1978 al Teatro Margherita di Genova, la sua città. «Un anno fa – racconta Aldo Tarabella – iniziando i lavori di progettazione  per questa Cenerentola come avrei potuto non pensare a Luzzati e alle sue tante illustrazioni dedicate a questo personaggio? Portavo con me il ricordo di quel memorabile allestimento del ’78 e, nel tentativo di ricostruirne immagini e suggestioni, ho ritrovato sulla mia strada i suoi più significativi discepoli». Tra loro, Enrico Musenich che firma le scenografie dello spettacolo, ma anche lo scenografo-costruttore Elio Sanzogni, cui si deve lo stile prettamente luzzatiano nella realizzazione pittorica ed anche la storica Sartoria Cerratelli di Firenze, la più importante sartoria italiana (dove prima di Luzzati anche De Chirico e Guttuso si erano cimentati nella realizzazione di costumi per la scena) che ha ridato linfa a quei costumi, appartenuti all’allestimento genovese, con un delicatissimo e appassionato restauro.
«Come non ringraziarli per la loro generosità? – sottolinea ancora Tarabella – cui va aggiunto un ringraziamento particolare per Mario Audello che con le sue parrucche partecipò proprio a quella produzione, lavorando fianco a fianco con Santuzza Calì, allora assistente di Luzzati e che poi sarebbe divenuta una delle costumiste più celebri e tra le più richieste dal teatro italiano. Questo nuovo allestimento de “La Cenerentola” rossiniana  è diventata l’opera dell’amicizia, nella quale tutti hanno dato il massimo per citare Luzzati, spinti, però, anche dal desiderio di andare oltre, realizzando un progetto originale fatto di continue sorprese, di palazzi di carta, scatole magiche, di librerie che si trasformano in carrozza. In fondo, tutti noi aspiriamo ad avere davanti casa una carrozza come quella di Cenerentola , nella quale entrare per realizzare un sogno o, più semplicemente, per uscirne ricaricati e più fiduciosi nella vita».
In attesa che si alzi il sipario sulla “prima”, ieri pomeriggio al “Rendano” si è svolta la prova generale dell’opera, aperta alle scuole della città. In platea, circa 350 ragazzi delle scuole medie a indirizzo musicale di Cosenza e provincia e del Liceo Musicale “Lucrezia della Valle”. Un pubblico attento e interessato che ha applaudito a lungo lo spettacolo prodotto dal Teatro del Giglio di Lucca, dall’Alighieri di Ravenna (che lo ha ospitato a febbraio) e dalla Fondazione Teatri di Piacenza, con la collaborazione del “Rendano” di Cosenza e dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. La proficua esperienza maturata a Cosenza, fianco a fianco, dal direttore artistico del Teatro del Giglio di Lucca Aldo Tarabella e dal direttore artistico della stagione del “Rendano” Lorenzo Parisi lascia supporre che la collaborazione tra i due teatri di tradizione proseguirà anche in futuro. Sono, infatti,  allo studio dei progetti comuni che potrebbero vedere la loro realizzazione già nella prossima stagione. Ed è con questo auspicio che “Cenerentola” può prendere il largo per inaugurare la 56ma stagione lirico-sinfonica del “Rendano”, ben duecento anni dopo la sua prima rappresentazione, avvenuta il 25 gennaio 1817, al Teatro Valle di Roma.  A dirigere l’Orchestra del teatro di tradizione cosentino sarà il toscano Marco Balderi, assistente, negli anni ottanta, di autentici numeri uno della direzione d’orchestra come Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Carlo Maria Giulini ed Herbert Von Karajan. Giovane, ma esperto, il cast vocale che calcherà il palcoscenico del teatro cosentino : il mezzosoprano Paola Gardina (Angelina-Cenerentola), che ha preso il posto di Teresa Iervolino, costretta a dare forfait a causa di una fastidiosa bronchite, il baritono Clemente Antonio Daliotti (Don Magnifico, barone di Montefiascone), il tenore Li Biao ( Don Ramiro), il baritono Pablo Ruiz (Dandini, il suo cameriere), il baritono Matteo D’Apolito (Alidoro, filosofo maestro di Don Ramiro), il soprano Giulia Perusi (Clorinda) e il mezzosoprano Isabel De Paoli (Tisbe).
Il Coro è il “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, diretto da Bruno Tirotta. Le luci sono di Marco Minghetti, le coreografie di Monica Bocci. Si replica domenica 5 marzo, alle ore 17,30.