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Il ministro per la Semplificazione D’Alia incontra il sindaco Occhiuto

ROMA – Il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia, sarà in visita a Cosenza.

Lo comunica il ministero in una nota precisando che in agenda è previsto un incontro con il sindaco della città Mario Occhiuto.

Successivamente, D’Alia parteciperà alla tavola rotonda ”Progetto Musa” sul tema della mobilità urbana sostenibile e attrattori culturali.

Cosenza apre “le braccia” al Ministro Cécile Kyenge

Cosenza – Ventuno agosto, afa, sole e nubi cariche d’acqua si alternano nel cielo giocando ad una sorta di nascondino a cui nessuno dei due eventi atmosferici riesce a porre fine, scampoli d’estate, ferie terminate e già desiderate, centri abitati di nuovo affollati e anche per la città dei Bruzi è ormai tempo di rientri e di nuove visite istituzionali.

Ore 17.30, si spalanca la porta che conduce nel salone di rappresentanza del Comune e ne confluiscono, dopo un breve colloquio privato, il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e il Ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge reduce da un lungo viaggio che le ha permesso di conoscere, in un sol colpo, la realtà calabrese e quella dei molti migranti che, giornalmente, vi trovano ospitalità. Ad attenderla nell’ampio e affollato salone il Presidente del Consiglio Comunale e della Giunta, il nuovo prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, l’Assessore Rosaria Succurro e le massime autorità civili e militari.

In seguito allo scambio reciproco di convenevoli e alla consegna di una targa il Sindaco Occhiuto ha afferrato il microfono affermando “è vero che nelle città del centro sud ci sono problemi, a volte anche più gravi rispetto al resto dell’Italia, ma è pur vero che in queste realtà è forte il senso di solidarietà. La visita odierna del Ministro” – ha poi continuato – “è molto significativa perché su questi temi ci sono spesso divergenze e resistenze. Grazie di cuore al Ministro per questa giornata, grazie dall’Amministrazione Comunale e dalla città di Cosenza”. La parola è poi passata a Francesco Dionesalvi, fondatore della Festa delle Invasioni, che ha proposto al Ministro Kyenge la presidenza onoraria nella storica manifestazione, “bisogna farsi invadere dall’altro, dallo straniero” – ha asserito Dionesalvi – “Cosenza è una città che ha sempre cercato di relazionarsi con i popoli invasori e saremmo lieti se volesse accompagnarci in questo percorso”.

Per tutta risposta Cècile Kyenge si è mostrata amorevole, essenziale ed elegante nel suo vestito nero smorzato da una delicata giacca color glicine; attenta, moderata, sottile e tagliente nelle sue affermazioni.  Con voce flebile, quasi impercettibile, ha esplicato il suo punto di vista, il suo essere per la collaborazione e la condivisione, ha posto su un piatto d’argento il desiderio e il bisogno di fare rete per combattere la reticenza, la viltà, la xenofobia e il razzismo di chi viaggia con i paraocchi e preferisce rimanere barricato nel proprio giardino sicuro, solcato da fiori identici, uniformi piuttosto che aprirsi al nuovo, al diverso, allo straniero. Bisogna dunque lottare per portare avanti dei principi ma prima di ciò ci si deve armare per abbattere mura, pregiudizi radicati e campanilismi. “Si deve necessariamente sostenere e creare una nuova idea di cittadinanza” – ha esordito la Kyenge – “e bisogna fare affidamento sulle istituzioni, sui giovani che sono la nostra sfida e anche sulla religione che deve essere usata come strumento di integrazione”.

La città bruzia ha così accolto a braccia aperte il Ministro che, in seguito all’incontro formale, si è inoltrata nel centro storico e “dispersa” nel museo all’aperto per godere a pieni polmoni della città bagnata dal Crati e del suo teatrale splendore.

Annabella Muraca

Presentazione del progetto Musa – Mobilità Urbana Sostenibile

COSENZA – Saranno presentati domani, venerdì 26 luglio, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi alle ore 10, i risultati del progetto MUSA – Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori culturali – partito nel marzo dello scorso anno.

Presenti il sindaco Mario Occhiuto ed il responsabile nazionale del Progetto Musa Carlo Carminucci, saranno esposti i tre disegni di intervento che l’Amministrazione di Cosenza ha messo in campo per ottenere: 1) il miglioramento della accessibilità e messa in sicurezza del centro storico; 2) la riqualificazione e il potenziamento del Polo di scambio intermodale di Vaglio Lise; 3) la realizzazione della Porta della Sila, valorizzando le connessioni ferroviarie tra Parco e città.

I progetti sono stati elaborati attraverso il modo di procedere che caratterizza il MUSA, pensando cioè ogni intervento non come fine a se stesso, ma inserito fisicamente e funzionalmente nel contesto già esistente, che esprime esigenze collaterali da non trascurare se si vuole raggiungere un buon risultato.

La relazione tecnica sarà illustrata dall’ingegnere Marcello Falbo, mentre l’architetto Ugo Baldini, consulente Cittalia Fondazione Anci Ricerche, esporrà un’analisi socio urbanistica delle criticità e potenzialità del territorio su cui si va ad incidere.

I progetti cosentini sono già stati inviati al Dipartimento per la Funzione Pubblica per concorrere alla concessione di finanziamenti dedicati.

Il progetto MUSA è stato promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON Governance, con l’Istituto Superiore per la Formazione e la Ricerca nei Trasporti (ISFORT); Cittalia e Comunicare, di area ANCI; e la società CLES, anch’essa impegnata nel settore della ricerca.

Cosenza è uno degli otto territori pilota (insieme a Bari, Lecce, Salerno, Pozzuoli, Reggio Calabria, Taormina e Siracusa) ed ha avuto il compito di coordinare il progetto per conto di Cittalia-Fondazione ANCI.

 

Incontro Territoriale dei quattro Consorzi di Bonifica della provincia di Cosenza

COSENZA – Si terrà mercoledì 17 luglio prossimo, a partire dalle ore 10.00, presso l’Auditorium “A. Guarasci” – Liceo Classico B. Telesio di Cosenza, l’incontro Territoriale dei quattro Consorzi di Bonifica della provincia: Bacini Meridionali del Cosentino, Bacini Tirrenici, Bacini Ionio Cosentino e Bacini Settentrionali promosso dalla Coldiretti e dall’Urbi Calabria.

Alla presenza di tanti consorziati, amministratori e personale dei Consorzi, i lavori moderati dal direttore Coldiretti Calabria Francesco Cosentini, saranno introdotti dal presidente della Coldiretti bruzia Pietro Tarasi, dal sindaco Mario Occhiuto e dal presidente della Provincia Mario Oliverio.

Relazioneranno i presidenti dei Consorzi di Bonifica: Salvatore Gargiulo, Marsio Blaiotta e Antonio Schiavelli e il commissario Davide Gravina. Interverranno il rappresentante dell’ANCI Calabria Michele Drosi, il presidente e il direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI) Massimo Gargano e Anna Maria Martuccelli e l’assessore regionale Agricoltura Michele Trematerra. L’intervento finale sarà svolto dal presidente regionale di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro.

Si tratta di un ulteriore appuntamento dopo quello svolto a Catanzaro e Reggio Calabria, un importante evento anche di formazione, che attraverso filmati e un dettagliato report di attività, consentirà di apprezzare il lavoro e la progettualità che i Consorzi stanno realizzando.

 

 

Lavori di messa in sicurezza nel centro storico di Cosenza

COSENZA – Risale a pochi giorni fa il sopralluogo che il sindaco Mario Occhiuto ha compiuto personalmente, accompagnato dai tecnici comunali, a Vico Santa Lucia, popoloso quartiere nel cuore del centro storico, afflitto da atavici problemi che sono notoriamente sia strutturali che sociali.

Il primo cittadino ha preso diretta visione degli interventi di bonifica che l’Amministrazione ha messo in atto per rendere più vivibile e più bella questa parte della città dove presto, in seguito all’energica operazione di pulizia già avviata, si vedrà anche l’innesto di cespugli e aiuole per creare un polmone verde accanto all’antichità delle pietre.

Come quasi tutta la parte antica della città, Santa Lucia versa in uno stato di degrado che interessa in pratica tutti gli aspetti tipici di un contesto urbano tanto particolare. In passato sono stati fatti alcuni tentativi di intervento, ma tutti parziali e in quanto tali non risolutivi.

Operativamente, in parallelo ad un primo intervento di bonifica dello slargo adiacente il Vico San Tommaso, si sta approntando un progetto pilota, replicabile in altre zone del centro storico. “Il progetto – spiega al riguardo il sindaco – che sarà realizzato a breve poiché abbiamo recuperato un vecchio finanziamento regionale, prevede innanzitutto un intervento di accessibilità ai fini della protezione civile. La piazza sarà il punto di arrivo di una via carrabile, avente anche la funzione di unica vera via di fuga e di soccorso per il quartiere”.

Il tracciato è stato individuato intercettando alcuni ruderi ed edifici pericolanti, privi di valore storico-artistico e che metterebbero seriamente a rischio la pubblica incolumità in caso di terremoto: dunque saranno demoliti prima che a ciò provveda una scossa sismica, in maniera incontrollata.

Il progetto, prevede inoltre la ristrutturazione e la messa in sicurezza di alcuni edifici (che potranno ospitare anche chi dovrà abbandonare manufatti pericolanti e igienicamente inaccettabili) e, soprattutto, grazie alla nuova via d’accesso, renderà conveniente ai privati tutti quegli interventi di ristrutturazione che oggi, in mancanza di una via di accesso sia pure per piccoli mezzi, risultano improponibili. Ciò vale anche per la demolizione dei ruderi pericolanti, senza contare il risparmio di risorse finanziarie nel realizzare le nuove opere pubbliche non più “a spalla d’uomo” ma con mezzi adeguati. In tal modo ogni euro di denaro pubblico speso sarà moltiplicato, secondo i principi della buona pratica amministrativa che non consideri la sicurezza un onere passivo, un prezzo da pagare a discapito di altri benefici, ma un investimento a brevissimo termine.

 

Il sindaco Occhiuto interviene sulle proposte culturali della città

COSENZA – “Anche quest’anno la stagione ‘More’ dedicata al teatro contemporaneo dalla compagnia ‘Scena Verticale’, titolare della residenza teatrale del Morelli, ha colto nel segno. I dati, significativi, che parlano di sold out in quasi tutte le serate della rassegna non solo lasciano ben sperare per il prosieguo della residenza teatrale, ma danno conto di una ritrovata vitalità di tutto il sistema dei teatri della città che ha, negli ultimi due anni, conosciuto una nuova fase di graduale, ma incisivo rilancio, a testimonianza delle buone pratiche che l’Amministrazione comunale ha intrapreso sul fronte delle politiche culturali, pur angustiato da tagli e da un momento recessivo certamente non dei migliori”.

Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto tiene a sottolineare il buon risultato, replicato anche quest’anno dopo il successo del 2012, della rassegna teatrale ‘More’, dedicata alla scena contemporanea e conclusasi ieri sera al teatro Morelli con un concerto del gruppo “Il circolo delle quarte”. Il primo cittadino ha inteso intervenire, anche da titolare della delega alla Cultura che ha tenuto per sé sin dall’inizio del suo mandato, con alcune considerazioni sulle politiche culturali intraprese e portate avanti dall’Amministrazione comunale con la direzione artistica unica dei teatri cittadini affidati alla guida di Isabel Russinova.

“L’offerta culturale dell’ultimo biennio – precisa Occhiuto – è stata ampia ed articolata ed ha coinvolto non solo il nostro teatro di tradizione, il Rendano, ma, oltre al Morelli, anche il Cinema Italia-Tieri.

E’ evidente che la congiuntura economica del momento non è stata di aiuto nell’attuazione compiuta di tutti i nostri programmi e, lungo questo percorso, delineato con impegno, competenza e dedizione assoluta da Isabel Russinova, alla quale va il ringraziamento di tutti, qualche problema è affiorato, come nel caso dell’annullamento di qualche spettacolo, prontamente sostituito dalla direzione artistica con spettacoli di indubbia qualità e di pari livello che hanno consentito di mantenere gli impegni assunti ad inizio stagione con il pubblico e gli abbonati. E i segnali venuti dall’ultima stagione sono più che incoraggianti, anche su questo terreno. C’e stato un incremento degli abbonamenti ed in aumento è anche l’affluenza degli spettatori, ai quali la direzione artistica ha inteso somministrare un questionario per misurare il gradimento degli spettacoli. C’è da aggiungere, infine, che i costi della stagione si sono sensibilmente ridotti e, a giudicare dal fatto che gli spettacoli di prosa erano tra i migliori in circolazione nei teatri italiani, si può parlare di una vera e propria operazione virtuosa.

Apprezzabile il lavoro portato avanti anche sul Cinema Italia-Tieri, ripensato da Isabel Russinova come ‘Casa del Cinema e del Jazz’. Anche qui – ricorda Occhiuto – i primi segnali sono confortanti con le rassegne già ospitate : ‘Mm d’autore’, dedicata al cinema indipendente, e quella dal titolo ‘Shakespeare 2016: lo spettacolo del mondo’ che riguarda il progetto pluriennale promosso in partenariato tra l’Università della Calabria, il Comune di Cosenza ed il teatro Rendano, in vista del quarto centenario della morte di William Shakespeare che si celebrerà nel 2016.

Altri progetti sono in cantiere e si spera di poterli realizzare.

Come si vede, non è mancata un’attività a 360 gradi che, nell’attuale contingenza economico-finanziaria è da salutare quasi come un piccolo miracolo. Ecco, perché, anziché criticare, sarebbe più opportuno, aiutare a costruire il futuro culturale della nostra città”.

 

Sostegno ai terremotati del Pollino: anche il Sindaco Occhiuto alla manifestazione del 20 gennaio a Mormanno

Dopo avere aderito alla raccolta di fondi attivata dal Comune di Mormanno ed aver sollecitato i cosentini per tutto il periodo delle festività, attraverso la propria comunicazione istituzionale, ad effettuare donazioni per la ricostruzione post sisma del 26 ottobre scorso, l’Amministrazione comunale non poteva certo mancare di condividere l’ iniziativa di mobilitazione promossa da La Ciroma e organizzata dalla rete di movimenti ed associazioni per il 20 gennaio prossimo.
La città capoluogo conferma con generosità la propria vicinanza a Mormanno, a cominciare dal Sindaco Mario Occhiuto che, accompagnato da una delegazione municipale, sarà sul pullman che alle 8,30 del mattino partirà per il centro del Pollino, dove per tutta la giornata si svolgeranno iniziative per richiamare l’attenzione dei singoli e delle organizzazioni, istituzionali e non, sulla necessità di non lasciare sole le popolazioni colpite dal sisma.
All’insegna dello slogan “Cosenza a Mormanno: non tremiamo, cooperiamo!”, l’appello degli organizzatori alla massima partecipazione:
“Sarà una giornata di festa e di scambi, di discussioni e di incontri, di spettacoli per bambini, di conoscenza della storia e dei paesaggi di quei luoghi, di convivialità, musica e cultura per manifestare comunanza e prossimità agli abitanti del Pollino. A Mormanno non c’è solo Protezione Civile, Esercito, Vigili del Fuoco e Forestale, né si parla solo di emergenza. A Mormanno, insieme al dolore e alla paura, che vogliamo con-dividere, ci sono uomini e donne che non hanno aspettato nessuno per prendersi cura delle piazze e dei vicoli come dei bimbi e degli abitanti. A Mormanno ci sono cittadini che hanno la volontà di decidere da sé e desiderio di opporsi al destino di spopolamento e abbandono di quei luoghi. Soprattutto vogliamo che non si disperdano le relazioni e i legami sociali che costituiscono la vera ricchezza delle nostre comunità e che hanno al centro la cura dei luoghi e del territorio.”
A tutti viene chiesto di sottoscrivere l’appello inviando una mail cosenzamormanno@anche.no e compilando on-line il modulo di adesione alla giornata che prevede il viaggio in autobus ed un pranzo preparato dagli abitanti di Mormanno.
Hanno aderito finora: Teatro dell’Acquario, Associazione Seminaria, CGIL che vogliamo, Compagnia Scena Verticale, NeroMacchiato Factory, Coessenza, GAS (Gruppi Acquisto Solidale – Cosenza), AUSER, AIA (Associazione Italiana Arbitri –Cosenza), TerreComuni UNICAL, ARCI Cosenza, Il Riccio – Castrovillari, CPOA Rialzo Cosenza – VAS Calabria – La Terra di Piero Cosenza, Associazione Zahir, Cosenza.
E inoltre: Beniamino Gaudio, Ernesto Orrico, Franco Piperno, Francesco Bevilacqua, Paride Leporace, Ferdinando Laghi, Marta Petrusewicz, Max Mazzotta, Argia Morcavallo, Luigi Celebre, Felice Spingola, Vittorio Cappelli, Ada Cavazzani.

Il programma di massima (suscettibile di variazione) è il seguente:
ore 8.30 partenza in autobus da Cosenza – ingresso autostrada
ore 10.30/13.00 incontro con i bambini e le bambine di Mormanno (teatro di strada – laboratori di manipolazione artistica – giocoleria) a cura delle ludoteche di Cosenza, Coessenza, Teatro dell’Acquario).
ore 13.30 Pranzo sociale (Produttori e famiglie di Mormanno / GAS Utopie Sorridenti).
ore 15.30 Parole in circolo su storia, legami e luoghi del terremoto.
Ore 17:30 Spettacolo teatrale (Scena Verticale – Castrovillari)
Ore 19.00 Festa di balli e canti (Tarantelle Calabresi a cura Gruppo Serra S.Bruno)

CONTATTI:
# web http://cosenzamormanno.wordpress.com/ # email cosenzamormanno@anche.no
# telefon(i) 328,9380628 (massimo-cosenza) / 338,9975842 (raffaella-mormanno
# facebook Cosenza a Mormanno. Non termiamo, Cooperiamo!

Il cordoglio del sindaco Mario Occhiuto, della Giunta e di tutta la città di Cosenza per la scomparsa di Enzo Bilotti

“E’ con somma tristezza che apprendo della scomparsa del caro Enzo Bilotti”, dichiara addolorato il sindaco Mario Occhiuto.
La città di Cosenza questa mattina si è svegliata con la notizia che non avrebbe voluto ricevere, la morte di uno dei suoi figli più illustri, avvenuta a distanza di giorni dal malore che lo aveva colpito nella chiesa di San Nicola durante una manifestazione pubblica alla quale il “mecenate” Bilotti, da tutti ormai definito così insieme al compianto fratello Carlo, partecipava. Per lui, il sindaco Mario Occhiuto aveva in mente di proporre in Consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria, a testimonianza del grande impegno profuso in iniziative che hanno segnato la crescita del territorio, attirando su Cosenza i riflettori nazionali.
“Avevamo ancora tanti progetti culturali da realizzare insieme – aggiunge il sindaco Occhiuto, che al suo insediamento a Palazzo dei Bruzi lo aveva fortemente voluto come suo consulente d’arte – Di Enzo oggi ci rimangono il garbo, lo spessore umano, la disponibilità al dialogo e il grande amore per questa città che saprà comunque onorarne la memoria, oltre che attraverso le testimonianze visive presenti lungo il Museo all’aperto Bilotti, con future iniziative che ne ricorderanno la fervida passione. Alla moglie, ai figli e ai nipoti giunga il mio cordoglio, quello della Giunta e dei cittadini che sempre gli resteranno grati per avere reso  Cosenza, con le sue donazioni artistiche, più bella e godibile”.

Alloggi popolari sequestrati: il Sindaco ordina la permanenza provvisoria di cinque nuclei familiari

Il sindaco Mario Occhiuto ha firmato un’ordinanza che dispone, in via urgente, la permanenza temporanea della durata di dodici mesi per cinque nuclei familiari in alloggi di proprietà dell’Aterp situati in via Salita Sant’Agostino N.10 e in via Gaetano Argento N.33.
Con tale provvedimento, il primo cittadino intende stigmatizzare il comportamento dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica, relativamente alla vicenda che vede interessate alcune famiglie cosentine che versano in grave situazione di disagio e che hanno occupato abusivamente le abitazioni in questione.
Nonostante il sequestro preventivo degli alloggi occupati in modo abusivo  il sindaco Occhiuto, considerata l’esigenza costituzionale di tutela dei soggetti deboli e l’urgente necessità di assicurare eccezionalmente una tutela in favore dei suddetti nuclei familiari non provvisti di sufficienti redditi, ha ritenuto opportuno procedere secondo i suoi poteri scongiurando momentaneamente lo sgombero.

Ed è pertanto molto dura, al riguardo, la posizione del sindaco Mario Occhiuto: “L’Amministrazione comunale  non legittima fenomeni di abusivismo abitativo né di altro tipo – precisa – ma occorre essere realisti, oltre che onesti, e sottolineare che, se tali fenomeni esistono, ciò è dovuto alla mancanza di politiche abitative giuste, che guardino alle concrete esigenze dei cittadini anziché a logiche clientelari, come invece è spesso accaduto, favorendo quel vergognoso ciclo che vede la cosa pubblica utilizzata come serbatoio elettorale. Il vecchio Istituto Autonomo Case Popolari – prosegue Occhiuto – è un Ente che ha come funzione esclusiva quella di favorire adeguate politiche abitative, assegnando alloggi a chi effettivamente ne possiede i requisiti. Occorre dunque cambiare mentalità in seno alla gestione dell’Aterp, attuando una ricognizione del patrimonio ed evitando ingiustizie. Occorre che si torni a privilegiare il diritto alla casa, insomma. Per questo motivo mi auguro che il commissario Angelo Tony Gagliardi, architetto nominato di recente, possa dare un impulso positivo e un esempio di responsabilità che spezzi con il passato”.

Consiglio comunale sulla questione dei Rom

E’ iniziato con il ringraziamento all’Arcivescovo, Mons.Salvatore Nunnari, per la partecipazione al civico consesso e per la vicinanza all’istituzione Comune e alla città di Cosenza, l’intervento del Sindaco Mario Occhiuto con il quale è cominciata nel pomeriggio la seduta del Consiglio comunale aperto dedicato alla questione dei rom.
Occhiuto ha premesso che “il modo di intendere la politica di questa amministrazione è quello di sottolineare che la città è da intendere come casa comune e quindi come luogo della condivisione e della convivenza. Qualche volta sembra invece che le città siano la negazione della convivenza, per diventare luogo delle contrapposizioni, di interessi personali e di gruppo, ma convivere vuol dire condividere ed accogliere le esperienze come arricchimento.
Una città della convivenza – ha rimarcato ancora il Sindaco Occhiuto – è anche laboratorio dei diritti di cittadinanza e necessita di azioni concrete. Noi stiamo cercando di attivare strategie attive per il lavoro attraverso nuove opere. Tra queste ci sono anche le politiche per le persone e non un assistenzialismo attraverso l’erogazione di contributi che non rappresentano la soluzione i cittadini in difficoltà. Una strada quest’ultima nemmeno più percorribile per i tagli che sono stati imposti a tutto il sistema delle autonomie locali.
Al momento, quindi, il progetto non è quello di distribuire residenze, ma di creare i presupposti per una reale integrazione, attraverso un centro che valorizzi la cultura dei rom e che ne realizzi l’effettiva inclusione, attraverso buone pratiche di scambio con i cittadini di Cosenza. Nello stesso regolamento sarà resa obbligatoria la scolarizzazione dei bambini rom, così come si impedirà di accendere fuochi all’interno del entro e di ospitare persone senza specifica autorizzazione.

“Questo Consiglio comunale sta discutendo di un problema davvero grosso per la città di Cosenza. Credo sia compito della democrazia compiuta, dinanzi ai problemi grandi, trovare un’intesa per affrontare il problema al di là delle posizioni politiche o partitiche.”
Così l’Arcivescovo di Cosenza, Mons.Salvatore Nunnari, che ha preso la parola immediatamente dopo l’intervento del Sindaco Occhiuto, nel Consiglio comunale aperto dedicato alla questione dei rom.
Sono contento – ha aggiunto Mons.Nunnari – di aver ascoltato dal Sindaco Occhiuto parole di condivisione e solidarietà. Non può il Cristiano essere contro l’integrazione che arricchisce culturalmente, ma che per noi è un valore evangelico.
La gente che arriva vuole essere guardata con gli occhi buoni del cuore. Povertà e miseria portano a situazioni spesso deviate, ma da questo un’autorità costituita deve proteggere la sua città. Un popolo come quello rom va integrato ed accolto.
C’è una lunga strada da percorrere che comporta da parte della coscienza umana e cristiana una valutazione sincera. Io farei un tavolo di concertazione con loro, ci sono gruppi di volontariato che sono interessati.
Quella che dobbiamo contribuire a costruire è una città solidale per una accoglienza fraterna. Ci sono- è vero – i problemi che derivano dalla devianza, ma anche la ricchezza che viene dalla loro cultura.”