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Fase 2, sindaci del Tirreno cosentino scrivono a Santelli: «Incontro subito o costretti a chiudere spiagge»

COSENZA – I sindaci del Tirreno Cosentino hanno scritto alla Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, chiedendo un incontro urgente relativo alla fase 2 con particolare riferimento alla gestione delle spiagge.

«Gentile Presidente – scrivono diciassette sindaci -, in prospettiva dell’ imminente apertura della stagione balneare 2020, caratterizzata quest’anno dall’Emergenza Covid-19, le problematiche da affrontare sono innumerevoli e molte responsabilità ricadono unicamente su noi Sindaci che continuiamo ad essere lasciati soli.
Le linee guida relative alla gestione delle spiagge libere affidata ai Sindaci, mettono in seria difficoltà gli enti comunali che non hanno risorse né economiche né umane per garantire quanto viene indicato.
Evitare gli assembramenti, far rispettare il distanziamento sociale nelle spiagge libere, significa dover istituire servizi di vigilanza che non potranno essere assicurati per l’impossibilità di far fronte ai costi.
Pertanto, Le chiediamo a riguardo un incontro urgente, altrimenti noi Sindaci del Tirreno Cosentino, non potendo offrire una stagione estiva sicura nell’interesse di tutti,  il prossimo 20 maggio  saremo costretti ad adottare specifiche ordinanze di divieto di fruizione delle spiagge libere».

Hanno firmato la lettera:

l Sindaco del Comune di Praia a Mare, Antonio Praticò;
Il Sindaco del Comune di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere;
Il Sindaco del Comune di Tortora, Pasquale Lamboglia;
Il Sindaco del Comune di Diamante, Ernesto Magorno;
Il Sindaco del Comune di Buonvicino, Angela Barbiero;
Il Sindaco del Comune di Sangineto, Michele Guardia;
Il Sindaco del Comune di Verbicaro, Francesco Silvestri;
Il Sindaco del Comune di Acquappesa, Francesco Tripicchio;
Il Sindaco del Comune di San Nicola Arcella, Barbara Mele;
Il Sindaco del Comune di Bonifati, Francesco Grosso;
Il Sindaco del Comune di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti;
Il Sindaco del Comune di Cetraro, Angelo Aita;
Il Sindaco del Comune di Maierà, Giacomo De Marco;
Il Sindaco del Comune di Santa Domenica Talao, Alfredo G. Lucchesi;
Il Sindaco del Comune di Papasidero, Fiorenzo Conte;
Il Sindaco del Comune di Paola, Roberto Perrotta;
Il Sindaco del Comune di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo;

Cariati, rischio incendi e norme di sicurezza sulla spiaggia

 CARIATI (CS) – Balneazione ed eliminazione delle sterpaglie: è su questi argomenti che si concentrano le due ordinanze del Comune di Cariati che mirano a rendere la città più sicura, più ordinata e capace di accogliere al meglio i turisti.

Alcune norme, quelle previste nei due documenti, che se seguite contribuiscono alla riduzione degli incendi estivi e alla buona convivenza sulle spiagge e al mare. «Cariati è di tutti, e sono certa che ognuno si impegnerà per prendersene cura. Anche i turisti, che tornano ogni anno e amano la nostra città», ha detto la sindaca Filomena Greco.

BALNEAZIONE. I diversi punti previsti dall’ordinanza sulla balneazione riguardano sia i bagnanti che gli stabilimenti.

Tra le norme per la buona convivenza sulle spiagge e per lo svolgimento delle attività in piena sicurezza, ci sono quelle che prevedono i divieti di praticare giochi che possano arrecare danno o molestia alle altre persone, di gettare a mare rifiuti di qualsiasi genere o accendere fuochi, di introdurre e usare bombole di gas o altre sostanze infiammabili.

E ancora, per quanto riguarda i lidi, si prevede ad esempio che ognuno debba dotarsi di materiale di primo soccorso e sistemi antincendio, oppure che siano garantiti gli accessi alle persone diversamente abili e con difficoltà motorie. Per chi contravviene, sono previste sanzioni.

ELIMINAZIONE DELLE STERPAGLIE E PULITURA DEI TERRENI. Nelle nostre zone, il rischio incendi d’estate è sempre alto.

Per questo, l’amministrazione ha ritenuto opportuno scongiurare il pericolo con un’ordinanza che obbliga i proprietari di aree incolte o abbandonate, di lotti di terreno ubicati nel perimetro urbano, di villette, e così via, di ripulire da erbacce gli spazi indicati e di non abbandonare o depositare rifiuti pericolosi.

A carico dei soggetti inadempienti, saranno applicate sanzioni diverse in base ai relativi procedimenti amministrativi avviati dalla polizia municipale.

L’ordinanza sull’eliminazione delle sterpaglie è stata realizzata in accordo anche con l’assessore al Decoro urbano Maria Elena Ciccopiedi, che ha fa un appello ai cittadini:

«Abbelliamo insieme Cariati. Che non vuol dire solo decorarla coi fiori come abbiamo fatto con il concorso Balconi Fioriti, ma anche mantenere pulite le strade, i giardini privati e gli spazi in comune del vicinato».

«Vogliamo una città sicura, ma pure bella, ordinata, accogliente – ha detto infine la prima cittadina Filomena Greco – . Ed è responsabilità, e poi orgoglio, di tutti avere una città sempre migliore. Ringrazio fin da ora i miei concittadini e chi verrà a trovarci per l’attenzione che hanno e continueranno ad avere per Cariati».

Spiagge calabresi, da oggi i volontari insieme a Legambiente importante pulizia degli arenili

Tra le giornate di oggi e domani, persone di tutte le età ripuliranno gli arenili dai rifiuti spiaggiati.

CATANZARO-  Molti volontari insieme a Legambiente si sono rimboccati le maniche per mostrare quanto sia importante la salute dell’ambiente e del mare.

Ad oggi rifiuti di ogni forma, genere, dimensione e colore, frutto della cattiva gestione a monte e dell’abbandono consapevole, continuano ad invadere le spiagge italiane e quelle del resto del Mediterraneo: come buste, reti per la coltivazioni di mitili, tappi e scatole di latta, mozziconi di sigaretta, bottiglie e flaconi, cotton fioc; per non parlare di quelli che si trovano in mezzo al mare come le microplastiche o quelli che si depositano sul fondale; tutti mettono in serio pericolo la biodiversità.

Tanti gli eventi in Calabria per liberare arenili e fondali dai rifiuti e sensibilizzare i cittadini ad una corretta gestione dei rifiuti.

spiaggia-sporca (1)

Si è tenuta oggi l’iniziativa a Vibo marina tra il Lido “La Rada” ed il Lido “La Vela” con la partecipazione attiva dei Circoli di Legambiente della Provincia di Vibo Valentia, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Garibaldi-Buccarelli ed il Comune di Vibo Valentia, coaudiuvati dall’utilizzo, per la prima volta, di un pulispiaggia meccanico.

Domani a Cariati Legambiente Calabria sarà presente con “Puliamo i territori dai rifiuti e dalle discariche” a partire dalle ore 9,30 sul lungomare, nella zona del porto. A Petilia Policastro dalle ore 9 le attività del circolo si terranno sulla spiaggia di San Leonardo di Cutro e a seguire sul litorale di isola Capo Rizzuto, la spiaggia che ha ottenuto più like nel contest social realizzato insieme a Sammontana. Nel pomeriggio, sulla spiaggia di Gizzeria Lido, nei pressi del lido Hangloose beach, sarà presente il circolo di Girifalco. Il 31 maggio a Catanzaro marina dalle ore 15,30, nella pineta di Giovino, le attività di svolgeranno alla presenza dei pazienti e dei parenti del “Progetto Orto della Memoria” dell’Azienda sanitaria provinciale, rivolto ai cittadini con difficoltà cognitive.

Il 4 giugno, l’iniziativa si svolgerà a Roccella Jonica con il neo circolo che per un’intera giornata, dalle ore 8 alle ore 18, ripulirà largo colonne e la pineta del porto. Il 6 giugno, il circolo di Ricadi sarà sulle spiagge di Formicoli e Scalea di Santa Domenica a partire dalle ore 9. L’appuntamento è fissato nel piazzale antistante la spiaggia e vedrà la partecipazione attiva dei volontari del circolo, degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Ricadi, in particolare dei plessi di Santa Domenica, S. Nicolò e Ricadi, della Capitaneria di Porto e di altre associazioni di volontariato. Le attività si concluderanno il prossimo 11 giugno con il circolo di Belvedere Marittimo dalle ore 9 nei pressi del lungomare per ripulire la zona Scogli Oremus. A supportare l’iniziativa anche alcuni Sub locali per la pulizia dei fondali e il supporto dei volontari del gruppo Scout locali per la pulizia della spiaggia.

Locri si dota di uno strumento urbanistico per le sue spiagge

LOCRI (RC) – Venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 16:00 si terrà presso il Palazzo della Cultura di Locri la presentazione del Piano Comunale di Spiaggia, che ha concluso il proprio iter burocratico iniziato nel 2008, conclusosi nel 2016, grazie all’impegno dell’Assessore all’Urbanistica, Evelina Cappuccio, e dei tecnici incaricati, Arch. Beatrice Bruzzì e Arch. Carlo Stalteri. Con l’approvazione del Piano Comunale di Spiaggia da parte della Provincia di Reggio Calabria – Settore 15 (Pianificazione Territoriale – Urbanistica – Espropri – Concessioni Demaniali – ATO – Servizio Beni Paesaggistico-ambientali), D.D. n°4073 del 20.12.2016, l’Amministrazione calabrese dota la Città di Locri di uno strumento urbanistico, regolamentato con le più recenti normative in materia, necessario per la gestione e la valorizzazione delle aree demaniali. Il Sindaco Giovanni Calabrese ha espresso la sua soddisfazione: «la Città di Locri prosegue il suo percorso di valorizzazione e dotazione di importanti strumenti di regolamentazione. Ringrazio tutti coloro i quali si sono impegnati per concludere positivamente un percorso iniziato ben 8 anni fa con un’altra amministrazione. L’impegno dell’Assessore Cappuccio è stato premiante. La Città di Locri ha da oggi a disposizione uno strumento urbanistico di rilievo e al passo coi tempi. Una della poche amministrazioni regionali ad esserne dotata». L’Amministrazione Comunale di Locri ha organizzare un convegno di presentazione del progetto, denominato La nuova gestione delle aree demaniali. La presenza dei dirigenti degli Enti sovraordinati al Piano, gli stessi che hanno valutato ed approvato quello locrese, fa sì che tale iniziativa abbia un’importante valenza tecnica, nonché un utile momento di confronto. All’incontro prenderanno parte il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, l’Assessore all’Urbanistica, avv. Evelina Cappuccio, il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, Arch. Patrizia De Stefano, l’Avv. Alessandro Romeo, Dirigente Settore 4 e Dip. 11 della Regione Calabria, l’Ing. Pietro Foti, Dirigente Settore 15 della Provincia Reggio Calabria, l’Arch. Maria Reggio della Soprintendenza di Reggio Calabria e Vibo Valentia, la Capitaneria di Porto, il Geologo Luigi Maria Mollica, Funzionario Regione Calabria – Autorità di Bacino, l’Arch. Beatrice Bruzzì e l’Arch. Carlo Stalteri, Tecnici Esterni incaricati PCS Locri.

Bandiere Blu 2016: sono 5 le spiagge calabresi premiate

ROMA – Sono state annunciate in mattinata, presso la sede del Cnr di Roma, le 293 le spiagge italiane promosse per la qualità del mare e l’apporto turistico che ne deriva: l’appuntamento con Bandiere Blu, infatti, assegna ogni anno vari riconoscimenti diffusi dalla Ong danese Foundation Environmental Education che ha preso forma nei primi anni ottanta. Saldamente al comando la regione Liguria con 25 località selezionate e due nuovi ingressi. A seguire la Toscana con 19 e le Marche che si fermano a quota 17. Per quel che riguarda il territorio calabrese sono 5 i luoghi prescelti. Nella provincia di Cosenza sono state selezionate Praia a Mare e Trebisacce (Lungomare Sud), nel crotonese Torre Melissa e Cirò Messina e nel reggino Roccella Jonica. Nei parametri indicati per la scelta hanno importanza diversi fattori: qualità delle strutture alberghiere, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, servizi e accessibilità delle spiagge, qualità delle acque, depurazione acque reflue e la copertura fognaria. «Annunciamo con soddisfazione anche per il 2016 un aumento di comuni Bandiera Blu – ha detto Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – la diffusione di buone pratiche e una gestione sostenibile del territorio, che partendo dall’amministrazione comunale si allarga a tutti i settori, coinvolgendo con la filosofia del miglioramento continuo tutta la comunità locale, dimostra come il percorso di sostenibilità intrapreso determini un forte miglioramento delle località rivierasche e della qualità delle loro acque».

Arcomagno di San Nicola Arcella tra le spiagge più belle del 2016

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Secondo le preferenze espresse dagli italiani che hanno partecipato al concorso “La più bella sei tu” lanciato sul web da Legambiente, ed incrociate con il parere di una giuria di esperti, è la spiaggia d’I Vranne a Maratea, in provincia di Potenza, la più bella del 2016. Sabbia fine e scura posta sotto una falesia della costa tra il porto e il borgo di Maratea, la spiaggia d’I Vranne è raggiungibile soltanto via mare ed è interrotta da un gruppo di scogli che la dividono quasi a metà. La punta meridionale della spiaggia si apre verso il mare nascondendo una delle grotte più belle d’Italia: la grotta di Giorgio. Mare cristallino e location affascinante rendono la spiaggia un vero paradiso, frequentata soprattutto come punto di sosta dagli amanti del mare.

Oltre alla spiaggia di Maratea (Pz) sono stati selezionati anche altri 12 splendidi tratti di costa di tutta Italia, tra cui: Le Lampare a Tusa (Me); Le Pescoluse a Salve (Le); Capo Bianco a Portoferraio (Li); Baia di Santa Margherita a San Vito lo Capo (Tp); Rena Bianca a Santa Teresa di Gallura (Ot); Spiaggia del Lago a Castellabate (Sa); Cala di Forno a Magliano in Toscana (Gr); Cala Violina a Scarlino (Gr); Spiaggia di Pineto a Pineto (Te); Le Due Sorelle a Sirolo (An), Cala Fonte a Ponza (Lt) e, per la Calabria, la spiaggetta dell’Arcomagno di San Nicola Arcella (Cs).

Le spiagge selezionate per “La più bella sei tu” sono state scelte dagli utenti che, per circa un mese, hanno espresso le loro preferenze sul sito dell’iniziativa e sulla pagina Facebook dedicata.

La cerimonia di premiazione si terrà a Rispescia (Gr), il prossimo 11 agosto, nel corso della ventottesima edizione di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente, in programma dal 5 al 15 agosto 2016.

Vincitrice Concorso “La più bella sei tu 2016”: Spiaggia d’I Vranne, Maratea (Pz) – Basilicata

Tra le più cliccate, sono state selezionate anche altre spiagge:

Spiaggia Le Lampare, Tusa (Me) – Sicilia

Spiaggia Le Pescoluse, Salve (Le) – Puglia

Spiaggia di Capo Bianco, Portoferraio (Li) – Toscana

Baia di Santa Margherita, San Vito lo Capo (Tp) – Sicilia

Spiaggia Rena Bianca, Santa Teresa di Gallura (Ot) – Sardegna

Spiaggia del Lago, Castellabate (Sa) – Campania

Spiaggia di Cala di Forno, Magliano in Toscana (Gr) – Toscana

Spiaggia di Cala Violina, Scarlino (Gr) – Toscana

Spiaggia di Pineto, Pineto (Te) – Abruzzo

Spiaggetta dell’Arcomagno, San Nicola Arcella (Cs) – Calabria

Spiaggia delle Due Sorelle, Sirolo (An) – Marche

Spiaggia di Cala Fonte, Ponza (Lt) – Lazio

La Protezione Civile regionale a lavoro per la pulizia delle spiagge del basso ionio reggino

CATANZARO – La Protezione Civile Regionale ha comunicato che in questi giorni sono in corso i lavori per la pulizia delle spiagge di alcuni Comuni del basso Ionio reggino, invase da materiale legnoso trasportato dalle piene dei torrenti dopo i gravi fatti alluvionali dello scorso autunno. Tali operazioni interessano, in particolare, i Comuni di Bianco, Bova Marina, Bruzzano Zeffirio e Palizzi e dovrebbero concludersi entro il 31 maggio, anche in ottemperanza al divieto di accesso sulle spiagge per i mezzi pesanti che interviene dall’1 giugno a tutela delle tartarughe “Caretta Caretta” che scelgono quei litorali per l’annuale posa delle uova.

 

 

Legambiente, due spiagge calabresi nella lista delle spiagge monitorate per inquinamento

Un tappeto multicolore verde, bianco, azzurro e rosa di rifiuti. È quello che si trova su molte spiagge italiane, dove al posto delle conchiglie a farla da padrone sono rifiuti spiaggiati, o gettati consapevolmente, di ogni forma, genere, dimensione e colore come bottiglie, mozziconi di sigarette, calcinacci, stoviglie usa e getta, e poi tante bastoncini di plastica colorata, ciò che rimane dei cotton fioc passati dal water per arrivare in mare e sulla spiaggia. È quanto emerge dall’indagine “Beach litter” realizzata e curata per il terzo anno da Legambiente che ha monitorato nel mese di maggio 47 spiagge italiane: un’area di 106.245 mq, pari a 800 campi di beach volley, dove sono stati trovati 33.540 rifiuti spiaggiati. In media 714 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. Anche quest’anno regina indiscussa rimane la plastica: il 76,3% degli oggetti trovati è infatti di plastica, seguita da mozziconi di sigarette (7,9%), rifiuti di carta (5,5%), metallo (3,6%), vetro/ceramica (3,4%), legno (1,3%), rifiuti tessili (1,2%) e gomma (0,8%).

A guidare, invece, la top ten dei rifiuti spiaggiati più trovati sono tre piccoli ma pericolosi oggetti: al primo posto ci sono i pezzi di plastica e polistirolo (22,3%), di dimensioni inferiori ai 50 cm, che costituiscono quasi un quarto dei rifiuti trovati. Secondo posto per i cotton fioc (13,2%) per un totale di 4412 pezzi, diretta conseguenza della scorretta abitudine di “smaltire” questi rifiuti gettandoli nel wc e dell’inefficacia degli impianti di depurazione. Terzo posto in classifica per i mozziconi di sigaretta (7,9%): in particolare l’indagine di Legambiente ne ha contati 2642, una quantità pari al contenuto di 132 di pacchetti, il 3% in più rispetto all’indagine del 2015. Seguono nella top ten: tappi e coperchi (plastica e metallo) 7,8%, bottiglie di plastica per bevande (7,5%), reti da pesca e acquacoltura (3,7%), stoviglie usa e getta di plastica (3,5%), materiale da costruzione (2,3%), bottiglie di vetro e pezzi (1,9%) e bottiglie e contenitori di detergenti (1,8%). Rifiuti che fanno male all’ambiente, alla fauna, all’economia e al turismo. Tartarughe marine, uccelli e mammiferi marini possono restare intrappolati nelle reti da pesca e negli attrezzi di cattura professionale oppure morire per soffocamento dovuto all’ingestione accidentale di rifiuti (in particolare buste di plastica) scambiati per cibo.

L’indagine “Beach litter”, che rientra nell’ambito della campagna “Spiagge e Fondali puliti – Clean-up the Med 2016” realizzata anche grazie al contributo di Cial, Novamont e Virosac, è stata eseguita dai volontari di Legambiente nel mese di maggio 2016.

Su 47 campionate a livello nazionale, due sono calabresi: la spiaggia presso il lungomare Italo Falcomatà a Reggio Calabria e la spiaggia di Steccato di Cutro in provincia di Crotone

«Il problema dei rifiuti spiaggiati e di quelli in mare – dichiara Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – rappresenta la punta dell’iceberg di un problema molto più complesso che deve essere affrontato al più presto. Circa il 70% dei rifiuti che entra a contatto con l’ecosistema marino affonda e solo il 15% resta in superficie. Per questo è urgente mettere in programma azioni per la progressiva riduzione dei rifiuti in mare e nella fascia costiera, come previsto dalla Direttiva Europea Marine Strategy, che in Italia non sono ancora state messe in campo.»

Nell’indagine Beach litter i principali indicatori presi in considerazione sono: la composizione del rifiuto e la sua quantità e grandezza (maggiore o minore di 25 cm). Le aree di indagine sono state scelte in modo da effettuare il campionamento su transetti di 100 metri di lunghezza di spiagge libere e non ancora pulite in vista della stagione balneare. Ogni singolo campionamento ha tenuto conto di uno specifico protocollo di monitoraggio scientifico redatto da Legambiente, sulla base di quello elaborato dal Ministero dell’Ambiente e da ISPRA nel 2014.

Per quanto riguarda la tipologia dei rifiuti monitorati, dall’indagine di Legambiente che ben il 30% è costituito da packaging, di cui il 26% da imballaggi e involucri alimentari (ad es. bottiglie, contenitori, stoviglie) e il 4% da packaging non alimentare (es scatole e teli). Il 71% del packaging alimentare consiste di imballaggi usa e getta di plastica. Al secondo posto troviamo i rifiuti da mancata depurazione, quasi 5000, e al terzo i rifiuti derivanti dal fumo. Più di 2000 i rifiuti legati al settore pesca (in particolare reti e «calze» da mitili) con il 6% e con il 3% troviamo la categoria degli inerti e materiali da costruzione abbandonati in loco.

Il problema del beach litter e della marine litter è anche un problema economico perché ingenti sono le risorse che servono per la pulizia delle spiagge. Secondo uno studio commissionato dall’Unione Europea e realizzato da Arcadis, il marine litter costa all’Ue ben 476,8 milioni di euro l’anno. Questa cifra prende in considerazione solo i settori di turismo e pesca, dal momento che non è possibile quantificare l’impatto su tutti i settori economici. In particolare il costo totale stimato per la pulizia di tutte le spiagge dell’Unione Europea pari a 411,75 milioni di Euro e l’impatto sul settore pesca è stimato intorno ai 61,7 milioni di euro all’anno.

Eppure se si mettessero in campo delle politiche di prevenzione ad hoc, oltre a ridurre i rifiuti in mare, si avrebbero risultati non indifferenti. Ad esempio con l’adozione degli obiettivi Ue, l’adozione di un unico standard di valutazione, l’aumento del riciclaggio dei rifiuti e del packaging, la riduzione e l’eliminazione delle discariche, si avrebbe la massima riduzione del marine litter (meno 35,45%) e un ricavo sui costi di 168,45 milioni di euro l’anno. In particolare se si aumentasse nei comuni il riciclaggio dei rifiuti, ci sarebbe una riduzione dei rifiuti marini del 7,4% e un ricavo sui costi di 35,16 milioni di euro l’anno. L’aumento del riciclaggio del packaging (tra l’80% e il 90%) permetterebbe di diminuire il marine litter del 18,41% e il ricavo costi aumenterebbe a 87,48 milioni di euro l’anno.

Lo strumento e tutti i risultati del progetto sono disponibili sul sito http://life-smile.eu/

La mappa interattiva dei rifiuti, foto e infografiche spiaggia per spiaggia e il dossier su:

http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/beach-litter-2016

Anche in Calabria torna il weekend “Clean up the Med”, spiagge e fondali puliti

SOVERATO ( CZ) – Armiamoci di sacchi e guanti e andiamo a riprenderci i nostri territori! Torna anche quest’anno il weekend di Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med da venerdì 27 a domenica 29 maggio, in Italia e in tutto il bacino mediterraneo. Un importante gesto di volontariato per pulire spiagge, scogliere e fondali e proteggere un bene comune trasformato troppo spesso in discarica a cielo aperto.Milioni di tonnellate di rifiuti finiscono, infatti, nei mari del mondo ogni anno. Secondo l’UNEP circa il 70% di questi rifiuti affonda, il 15% galleggia in superficie e un altro 15% resta nella colonna d’acqua. Anche quest’anno Legambiente sta portando avanti l’indagine Beach Litter, il monitoraggio della tipologia di rifiuti spiaggiati, di cui saranno presto noti i risultati.I volontari daranno la caccia soprattutto alla plastica che è il materiale più trovato sulle spiagge. Per questo motivo quest’anno Legambiente, in occasione di Spiagge e fondali puliti, campagna realizzata anche grazie al contributo di Cial, Novamont e Virosac, chiede ai cittadini di segnalare la presenza di lacrime di sirena: quei “pallini” che costituiscono la materia prima da cui si ricavano gli oggetti di plastica. Piccole e leggere vengono disperse da venti e correnti che le portano su tutte le spiagge del mondo. Sono pericolose: assorbono sostanze inquinanti dall’acqua di mare come i PCB; vengono ingerite dagli animali e dagli uccelli marini, entrando così nella catena alimentare; non scompaiono né si dissolvono, bensì si frammentano in pezzi sempre più piccoli a causa degli agenti atmosferici, i raggi UV e l’azione del mare. Cerchiamole in spiaggia. Possiamo trovarle tra gli altri rifiuti e la vegetazione. Lungo la linea di marea, i sentieri e ai piedi delle dune. Troppo spesso i rifiuti che arrivano in spiaggia sono lì per abbandono volontario e scorretto smaltimento. L’invito a partecipare al week end di Spiagge e fondali puliti arriva anche da Bandabardò con il VIDEO: https://youtu.be/2qX33xd12VQ. Tanti gli appuntamenti previsti in tutta Italia. In Calabria, a Soverato, appuntamento il 28 maggio alla Baia dell’Ippocampo alle ore 10.00 con il Circolo Legambiente Airone. Durante l’iniziativa gli studenti delle scuole superiori insegnano agli alunni delle elementari la raccolta differenziata. A Scalea, il Consiglio Comunale dei Ragazzi istituito presso l’Istituto Comprensivo “G. Caloprese” organizza un’Operazione Scalea pulita: il 28 maggio 2016 alle ore 9.15 i parte dal cortile della scuola per andare in alcuni siti rilevanti del centro del paese e concludere poi l’iniziativa “adottando ” un tratto di spiaggia.

Riparte il progetto “Diversamente a…mare”

LAMEZIA (Cz) – Anche quest’anno riparte, per il sesto anno consecutivo, “Diversamente a… mare”, il progetto del Comune di Lamezia Terme di turismo sostenibile, tutela del territorio, sostegno e accompagnamento a disabili e anziani per la fruibilità di spiagge e mare. L’Amministrazione comunale ha reso noto sul sito internet, www.comune.lamezia-terme.cz.it, l’avviso pubblico per la partecipazione al progetto finalizzato ad assicurare il superamento di impedimenti a persone diversamente abili e a tutti coloro che hanno difficoltà motorie, predisponendo l’accessibilità e l’assistenza in spiaggia e favorendo lo sviluppo del “turismo accessibile”. L’ottica è quella di migliorare la fruibilità non solo della spiaggia, ma anche del mare nelle aree pubbliche a più alta frequenza con l’acquisto e l’utilizzo di 3 carrozzine adatte per il trasporto di disabili ed anziani che diversamente dagli altri hanno difficoltà nell’attraversare la spiaggia e nell’entrare in acqua. Il servizio si è arricchito nelle sue riproposizioni con ulteriori iniziative rivolte alla sensibilizzazione dei bagnanti e frequentatori dei lidi, effettuato con la presenza di nove operatori che accanto alle attività di accompagnamento, hanno realizzato interventi di sensibilizzazione ambientale e di informazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti. L’iniziativa conferma la sua validità considerata la forte crescita di richieste di accompagnamento rispetto all’anno di inizio nel 2009 (647 accompagnamenti) giunti nel 2013 ad un totale di 3946. La realizzazione sarà attuata con l’affidamento del servizio a una cooperativa sociale di tipo A, selezionata con avviso pubblico. La cooperativa prescelta svolgerà servizio di accoglienza e accompagnamento in spiaggia e in acqua con l’ausilio di carrozzine speciali (capaci di arrivare fin dentro il mare) mediante operatori specializzati che presteranno servizio su 3 postazioni allestite sul litorale lametino nelle località Marinella, Ginepri e Cafarone dalle 9.00 alle 19.00, tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto. Inoltre gli operatori, forniranno un servizio di assistenza ai cittadini in caso di piccoli incidenti con un kit sanitario di pronto intervento. I volontari, inoltre, saranno impegnati anche in iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e la valorizzazione del territorio, anche con laboratori sul riuso di materiali riciclabili. La scadenza di presentazione delle domande, per le cooperative presenti sul territorio lametino interessate a partecipare, è fissata per il 4 luglio 2014 entro le ore 12.