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Statale 106: subito i lavori sulla Sibari-Crotone

ROSSANO (CS) – La Sibaritide non deve soccombere! Siamo stanchi di assistere alle gravi ingiustizie perpetrate ai danni di questo vasto e, potenzialmente, ricco territorio. Ma non di lottare, affinchè il Governo centrale si renda conto dei gravi disagi ai quali siamo costretti, a causa della totale carenza dei servizi primari. Il ripetersi dei tragici avvenimenti che stanno interessando la Strada Statale 106 Jonica, sempre più cornice e principale causa di incidenti mortali che solo negli ultimi decenni hanno tolto la vita a centinaia di persone, impone una doverosa e forte presa di posizione dei territori serviti da questa arteria, l’unica cosiddetta di “grande comunicazione” a servizio di un comprensorio di oltre 120mila abitanti.

Su queste basi il sindaco Antoniotti ha inteso convocare, per il prossimo Mercoledì 27 Agosto 2014, alle ore 17.30, presso la sala riunioni della Delegazione comunale dello Scalo, una conferenza dei Sindaci dei comuni della Sibaritide, della costa e dell’entroterra del Basso Jonio, per confrontarsi e pianificare insieme le azioni necessarie affinchè il Governo e soprattutto Anas Spa pianifichino gli interventi  per l’ammodernamento del tratto della statale 106, da Sibari a Crotone.
A renderlo noto è lo stesso Primo Cittadino, il quale, alla vigilia di Ferragosto, aveva già manifestato la sua intenzione di istituire un tavolo permanente per il monitoraggio degli interventi previsti sulla Strada Statale 106.

Con la prossima messa in opera dei lavori che prevedono la realizzazione del Megalotto numero 3 (Sibari-Roseto) e del Megalotto numero 4 (Sibari – A3 Sa-Rc) – dichiara Antoniotti – è necessario l’insediamento di un tavolo permanente dei Sindaci di questo comprensorio, al fine di monitorare costantemente i tempi di realizzazione delle suddette opere, essenziali e strategiche, scongiurando così che si registrino ritardi nella loro realizzazione ma, soprattutto, impegnare il Governo centrale perché faccia pressione su Anas Spa, affinché provveda al recupero dei fondi necessari per la progettazione esecutiva e quindi alla concretizzazione dei lavori per il Megalotto numero 8 (Sibari-Mandatoriccio) e per il Megalotto numero 9 (Mandatoriccio-Aeroporto Crotone). Pertanto – continua – presa coscienza che l’affermazione del diritto alla mobilità in sicurezza è una priorità assoluta per questo vasto territorio, ho inteso promuovere l’apertura di questo tavolo permanente per il monitoraggio degli interventi previsti sulla Strada Statale 106. Non solo. Durante la prossima riunione dei Sindaci elaboreremo un documento che sarà inoltrato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per sollecitare l’avvio dei lavori dei Megalotti 8 e 9. L’ammodernamento della Statale 106 – in conclusione ribadisce ancora una volta il Primo Cittadino – è un sacrosanto dovere, una priorità dello Stato nei confronti della vasta popolazione ionica, della Sibaritide, dell’entroterra della Sila Greca e dell’Area urbana. Non è un di più, né un’opera complementare. È essenziale per lo sviluppo e per arginare quella vergognosa escalation di vittime innocenti che giornalmente perdono la vita su questa maledetta strada.

Gru in azione sul Ponte Citrea

ROSSANO (Cs) – Per l’ampliamento stradale sul ponte Citrea, due megagru sono entrate in azione lungo la complanare tra Viale S. Angelo e l’innesto con la Statale 106 Bis, direzione di marcia sud.

I due mezzi meccanici, dalle grandissime dimensioni, hanno lavorato per l’intera mattinata per posizionare il pilone monoblocco in cemento armato che consentirà l’ampliamento della sede stradale ed una migliore fruizione della rotatoria, di recente costruzione.

Da mesi, infatti, l’area è interessata da alcuni lavori strutturali che garantiranno una più sicura e funzionale accessibilità da e verso contrada Frasso-Amarelli.

Reggino arrestato per un chilo di cocaina

(TARANTO)- Sulla statale Jonica 106, la Guardia di Finanza di Taranto ha fermato l’auto di Carmelo Bruno Scaramozzino, cinquantenne originario di San Lorenzo (Reggio Calabria). Grazie ad un abitudinario e puntiglioso controllo del mezzo, un involucro in cellophane della ruota di scorta è apparso ed ha incuriosito la forza militare che dipende dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. All’interno dell’oggetto emerso un chilo e cento grammi di cocaina.

“Chi è Stato?” il libro inchiesta sulla Statale 106 Jonica e i ‘perché’ dell’autopubblicazione

COSENZA – Tristemente nota come “Strada della morte” per via dei numerosi episodi tragici che la vedono quotidianamente protagonista, la Statale 106 è quel tratto viario che si snoda praticamente lungo tutta la costa Jonica calabrese, tra colli e splendidi panorami marittimi, attraversando numerosissimi borghi e continuando a segnare – spesso in maniera infelice – la vita degli abitanti del posto.

Senza contare che di questo tratto viario si sente spesso parlare anche in relazione ai lavori di ammodernamento che la interessano da decenni, segnati dal continuo oscillare tra finanziamenti, ritardi e malaffare.

Tanti gli intrecci, le vicende, i meriti e le colpe che interessano la storia della seconda più importante via di comunicazione della Calabria, ricostruita in maniera puntuale e meticolosa nel racconto – inchiesta “Chi è Stato?” di Fabio Pugliese, giovane ingegnere originario di Calopezzati (Cs), chela Statale106 l’ha vissuta e la continua a vivere sulla propria pelle.

Il libro, che conta contributi noti quali quelli del direttore di Calabria Ora, Piero Sansonetti e del cantante Eugenio Bennato, attualmente può essere acquistato online tramite il sito ufficiale dell’autore, e da domani sarà disponibile su tutte le librerie online nazionali e non, in un edizione ebook curata dalla casa editrice digitale Teomedia.

Ma “Chi è Stato?” oltre l’indubbio valore divulgativo di sensibilizzazione e di denuncia, possiede una particolarità che si lega alla sua pubblicazione; di fatti, l’autore è un self-publisher, forse un “puro” nel suo genere, in quanto, prima di approdare all’edizione digitale con un editore, ha deciso di curare in maniera del tutto autonoma le diverse fasi della pubblicazione dell’opera, dall’editing e stampa alla promozione e distribuzione.

Una scelta oltremodo coraggiosa, un investimento intellettuale oltre che economico, che sta raccogliendo i suoi frutti nei numerosi consensi raccolti da lettori di tutta Italia, nonostante le oggettive difficoltà per un autore “self-made” che nella vita professionale fa tutt’altro.

Allo scopo di capire le ragioni dell’ “auto-pubblicazione”, nonché la scelta della riedizione in digitale, abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con Fabio e ci siamo fatti raccontare la sua esperienza.

Cosa ti ha spinto a scegliere la via dell’autopubblicazione?

La scelta di percorrere la via dell’auto-pubblicazione è dovuta alla necessità di avere una libertà di scelta (e non solo di scelta), che, diversamente, non avrei avuto. Essendo il mio, anche un lavoro di denuncia (forte!), ritenevo fosse inutile “legarla” a logiche editoriali che, a mio avviso, ne avrebbero limitato non poco il valore di “verità”.

 

Quali sono i maggiori disagi che hai incontrato da “self-publisher”, considerando – oltretutto – la delicatezza e la complessità del tuo lavoro?

Non essendo un editore (di professione mi occupo di ben altro), tutti gli aspetti legati ad una pubblicazione sono stati per me complicati da affrontare: impaginazione, pubblicazione, promozione e distribuzione, organizzazione delle presentazioni, ecc. Non è stato un problema, invece, affrontare gli aspetti legati alla copertina perché ho deciso di affidarmi ad uno studio grafico che, a mio avviso, ha realizzato un ottimo lavoro.

 

Quali, a tuo avviso, i vantaggi?

Ripeto: la libertà di scelta. Avendo auto-pubblicato il mio lavoro ogni scelta è stata assunta in assoluta autonomia e libertà.

 

A pochi mesi dalla pubblicazione, alla luce dei risultati che fin qui hai raggiunto in maniera autonoma, quali sono le scelte che rifaresti, quali che invece eviteresti?

Posso dire che non ritengo di avere, ad oggi, alcun rimpianto: è stata una bella esperienza (forse perché inedita), son contento di tutte le scelte assunte e di quelle che non ho voluto assumere, non ho idea se ci sarà mai un’altra pubblicazione e se ci sarà non mi sento di dire se deciderò di affidarmi ad una editore o se deciderò di nuovo di auto-pubblicarmi.

 

Cosa ti ha spinto a pensare a un’edizione in digitale? E perché hai scelto un editore?

Ho ricevuto da più parti molteplici quanto inaspettate richieste  rispetto alla esistenza (o meno), di una versione digitale dell’opera. Per cui ho intuito che era una lacuna che occorreva colmare. Pur essendo un ingegnere informatico e, quindi, pur riuscendo in autonomia ad auto-pubblicare il mio lavoro anche in versione digitale ho voluto affidarmi ad un editore perché credo che la diffusione via web ha grandissime potenzialità a patto però che ci si affidi a chi ha grandissime competenze per poter diffondere al meglio il prodotto letterario. Se a questo poi uniamo la straordinaria libertà che il mio editore mi ha lasciato relativamente ai contenuti (e non solo), del mio lavoro capite bene che è stata una scelta decisamente facile da assumere.

 

Con la versione in ebook il tuo libro sarà presto disponibile sui maggiori store online, di conseguenza fruibile a un più vasto pubblico e con minori “sforzi”. Cosa ti aspetti da questa esperienza con il digitale?

Ovviamente un grandissimo numero di download: il mio lavoro affronta una tematica drammatica ed importante che apparentemente riguarda i calabresi mentre, invece, riguarda una nazione intera. Spero che questo strumento possa non solo aiutarmi a diffondere il mio lavoro ma possa, soprattutto far maturare in molti questa consapevolezza.

 

Un consiglio – quello che ritieni fondamentale –  che daresti a uno scrittore che come hai fatto in passato tu, decida di pubblicare una propria opera.

Se non hai le idee chiarissime e tanto, tanto coraggio lascia stare ed affidati, senza alcun dubbio, a un editore.

Spero che i possibili fruitori del mio lavoro lo ritengano interessante a partire dalle straordinarie partecipazioni che sono contenute in “Chi è Stato”: tra le tante cito l’introduzione di Piero Sansonetti e la post-fazione di Eugenio Bennato.

 

 

Giovanna M. Russo

A Reggio Calabria la Pasquetta tra i rifiuti

REGGIO CALABRIA – Queste sono le condizioni in cui si presenta da un po’ di tempo lo svincolo della 106 all’altezza di San Gregorio (periferia Reggio sud). Che la città metropolitana (come del resto molti altri centri della Calabria) sia nel pieno dell’emergenza rifiuti non è certo una novità; ma adesso più che mai, al chiudersi di questo week end di festività, risalta quella che sta divenendo ormai una situazione insostenibile, destinata a peggiorare con l’imminente bella stagione, con l’aumento delle temperature e, di conseguenza, con la comparsa – nei casi migliori –  di cattivi odori  che rischiano di rendere invivibili interi quartieri.

L’emergenza sembra essere mitigata in prossimità del centro, per aggravarsi man mano che ci si sposta verso la periferia, là dove non è arrivata nemmeno la raccolta straordinaria delle scorse settimane, per la quale, tra le altre cose, i cittadini erano stati “invitati” a versare un contributo extra sulle tasse ordinarie.

g.m.r.

Anas: restringimenti sulla 106

Crotone – L’Anas comunica che a partire da mercoledi’ 27 marzo e fino al 31 dicembre 2013 sulla strada 106 “Jonica” sara’ istituito un restringimento di carreggiata in localita’ Le Castella, a Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, tra il km 224,300 e il km 225,000. L’intervento prevede la realizzazione dello svincolo Le Castella 2 e rientra nel piu’ ampio intervento di messa in sicurezza della strada statale 106 “Jonica” tra il km 219,000 e il km 278,000, I stralcio. All’approssimarsi delle aree di cantiere, i veicoli dovranno rispettare il limite di 30 km/h e il divieto di sorpasso.

Continua la lotta alla prostituzione a Corigliano (Cs)

CORIGLIANO CALABRO-  Dal 12 al 18 novembre i militari hanno identificato e sanzionato per invito al libertinaggio, in base ad un’ordinanza comunale, tre prostitute romene. Prosegue la lotta contro il mercato della prostituzione da parte dei Carabinieri di Corigliano, che interessa la statale 106 ionica e le strade adiacenti. I carabinieri hanno controllato e contravvenzionato, per violazioni di norme codice della strada e della citata ordinanza, due conducenti in sosta ai margini carreggiata per contrattare la prestazione sessuale con le prostitute.

Incidente Nel Catanzarese: Ferito Motociclista Sulla 106

incidenteCATANZARO – In un incidente stradale, verso le 5:30 di oggi, è rimasto gravemente ferito un motociclista nel catanzarese, nel territorio di Simeri Crichi. Non sono state rese note le generalità dell’uomo che, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, questa mattina stava viaggiando sulla statale e non si è accorto della presenza di una rotatoria, realizzata negli ultimi mesi e comunque segnalata. Il forte impatto ha fatto sbalzare l’uomo dal suo veicolo.  Fortunatamente un’ambulanza del 118, in transito in quella zona, ha prontamente soccorso il motociclista, che ha riportato diverse fratture e alcuni traumi per il forte impatto, ma non è in pericolo di vita.