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Anche a Cosenza e Rende si può pagare il parcheggio con l’App Postepay

Roma, 17 gennaio 2019 – Pagare la sosta sulle strisce blu direttamente dal proprio smartphone grazie all’App Postepay e agli innovativi servizi PostePay+.Da oggi tutti i cittadini di Cosenza e Rende possono accedere a questa funzionalità semplicemente scaricando l’estensione dell’App Postepay, cliccando sul simbolo “+” presente sulla schermata iniziale dell’App e abilitando la propria carta Postepay, in versione standard o Evolution. Per i soli abitanti di Cosenza, inoltre, è già possibile acquistare anche i biglietti per i mezzi pubblici.

Su tutto il territorio nazionale, invece, si possono comprare i biglietti di Trenitalia, per spostarsi dentro e fuori la propria città e pagare il rifornimento carburante nel distributore Ip-Matic abilitato più vicino.

Prosegue così l’evoluzione dell’App Postepay, che ora si arricchisce di nuove funzionalità, utili a semplificare la vita di tutti i giorni, rendendo disponibili in mobilità i principali servizi di pagamento ad alta frequenza di utilizzo.

Gli oltre 6 milioni di clienti Postepay Evolution e Postepay Evolution Business possono ora pagare i propri acquisti direttamente con lo smartphone presso tutti i negozi che accettano pagamenti contactless, grazie alla recente introduzione in App del servizio Google Pay, che abilita anche i pagamenti on line e da App.

Con Google Pay il pagamento da smartphone è semplice e sicuro: nei negozi basta avvicinare il dispositivo compatibile con la tecnologia NFC al POS contactless, inoltre Google Pay non condivide il numero di carta con i rivenditori. Gli utenti dell’App Postepay possono abilitare il servizio Google Pay in pochi click tramite i “Servizi di gestione carta” disponibili in App.

L’App Postepay si conferma tra gli “e-wallet” più utilizzati dagli italiani: sono circa 8 milioni i download finora eseguiti e sono oltre 2,7 milioni i clienti che già la utilizzano come portafoglio digitale. Offre al cliente servizi informativi e dispositivi in un’unica piattaforma il cui accesso e utilizzo è reso sicuro non solo attraverso l’inserimento del proprio codice personale, ma anche tramite riconoscimento biometrico e impronta digitale (“fingerprint”), per i clienti che lo desiderano e che sono in possesso di un dispositivo mobile abilitato. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: https://postepay.poste.it/, mentre l’elenco dei comuni abilitati ai vari servizi è consultabile direttamente dall’App PostePay.

A Isola parcometri e strisce blu in via sperimentale

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – L’Amministrazione Comunale di Isola Capo Rizzuto, con delibera numero 69 dello scorso 20 Maggio, ha attivato un servizio di sosta a pagamento in via sperimentale finalizzato a regolamentare la viabilità pedonale e veicolare, e dare maggiore ordine e vivibilità al territorio in particolare ad un contesto di maggiore afflusso turistico. A tal proposito, nei giorni scorsi, gli uffici preposti si sono adoperati per trovare un’azienda col giusto profilo e con il necessario Know how, per consentire in tempi brevi la strutturazione del servizio, con costi contenuti. Dopo una attenta analisi si è riscontrato che sul mercato locale opera l’azienda “Beta Professional Consulting” con sede a Montalto Uffugo, nel cosentino.

Dopo una richiesta di preventivo l’ente ha accettato l’offerta pervenuta e ha affidato l’incarico diretto per la cifra di € 40.000,00. La stessa azienda si occuperà della gestione del servizio durante la stagione estiva, della fornitura di parcometri omologati, segnaletica e dispositivi elettronici per l’attività contravvenzionali. I costi del parcometro dovrebbero essere i seguenti: € 1,50 tariffa oraria; € 0,80 frazione di ora; € 8 tariffa giornaliera. L’installazione dovrebbe interessare maggiormente le zone ad alto flusso turistico e il centro cittadino.

Parcheggi a pagamento allo scalo, la Pro Loco Rossano non ci sta

ROSSANO (CS) – La Pro Loco di Rossano, per bocca del Presidente Federico Smurra, fa sapere la propria contrarietà in merito al provvedimento di sperimentazione dei parcheggi a pagamento allo scalo cittadino proposto da Aldo Lombardo, Commissario prefettizio. Si tratterebbe, infatti, secondo Smurra, di un provvedimento che potrebbe contribuire ad accelerare la decandenza dello scalo cittadino, in particolare di quelle aree come Via Margherita, Via Nazionale e Piazza Montalti, principalmente dal punto di vista commerciale. La situazione è già molto critica, considerando lo scarso traffico, sia veicolare che pedonale e un intervento simile, rischierebbe di compromettere ulteriormente la vitalità commerciale dello scalo cittadino. L’auspicio, conclude Smurra, è che il Commissario accolga la porposta della Pro Loco, facendosi al contempo portavoce dello stato di necessità in cui versa Rossano rispetto al governo nazionale.

 

Cosenza, Strisce blu in via Caloprese

COSENZA (CS) Ricompaiono, dopo anni  le strisce blu in Via Caloprese. L’AMACO Spa ha riattivato l’area di sosta a pagamento nel tratto compreso tra Piazza Loreto e Piazza Europa –così Elvira Maddaloni già assessore ai trasporti della città di Cosenza.
Questa decisione ha  sollevato le giuste rimostranze dei residenti e dei titolari degli esercizi commerciali di quel tratto di strada.
Per di più, andando a spulciare le carte, si nota che il nuovo piano della sosta, proposto dall’Amministrazione Occhiuto e approvato con delibera del Consiglio Comunale n° 38 del 21 luglio 2014, non prevede alcuna area di sosta a pagamento (strisce blu) sul quel tratto di strada.

amaco
Un altro esempio che conferma la confusione che regna nell’amministrazione della città e, soprattutto e anche nell’Azienda comunale dei trasporti che  induce ad una seria ed approfondita discussione sulla serietà e competenza dei suoi amministratori e dirigenti.
Infatti nel mentre il Piano Generale della Sosta viene bloccato nella sua attuazione lì dove sono già stati impiantati i parcometri e la relativa segnaletica verticale, vengono istituite aree di sosta dove il Piano prevede la sosta libera.
Ci chiediamo – conclude la Maddaloni- quale sia il criterio seguito nell’amministrazione della città, vale ancora la programmazione e gli atti deliberativi o il tutto è affidato alla discrezione e all’improvvisazione di qualche improvvisato dirigente dell’Amaco.

Strisce blu: queste le parole dell’Assessore Fresca

 

COSENZA – Le osservazioni espresse in questi giorni da alcuni cittadini e la discussione che sull’argomento delle strisce blu e della parking card si è sviluppata anche sui social network ha indotto l’Assessore alla mobilità sostenibile Giulia Fresca ad intervenire per chiarire in quali direzioni sta attualmente lavorando l’Amministrazione comunale al fine di disciplinare e regolamentare al meglio la sosta in città.Comune-di-Cosenza

“Il continuo diffondersi di “preoccupazioni” da parte dei cittadini di Cosenza sulla realizzazione delle aree di delimitazione della sosta – sottolinea l’Assessore Fresca – rischia di diventare virale, magari stando sotto l’ombrellone, se non si interviene con un chiarimento nel merito. Comprendo perfettamente che un’espressione che gli automobilisti non digeriscono è senza dubbio “strisce blu” e ciò perché ad essa è associato un esborso di denaro a fronte del parcheggio delle auto, ma è anche vero che la città deve dotarsi della regolamentazione per come previsto dal Piano della Sosta approvato in seno al Consiglio Comunale. Ciononostante – aggiunge Giulia Fresca – a fronte della decisione adottata dal Sindaco, Mario Occhiuto, di inibire la possibilità di parcheggio in corrispondenza delle piazze, al fine di poterne restituire l’interezza della fruizione, anche visivamente, già da prima di ferragosto, di concerto con le società Amaco e Saba, si è provveduto a sospendere la realizzazione delle strisce blu in attesa di potere rivedere compiutamente tutte le aree interessate ed eventualmente intervenire con accorgimenti dettati proprio dalle sopraggiunte scelte da parte del primo cittadino.

Personalmente – conclude l’Assessore alla mobilità sostenibile – mi sento di tranquillizzare i cosentini invitandoli, ancora una volta, ad evitare facili e strumentali allarmismi e soprattutto a sostenere le scelte che questa Amministrazione sta adottando nel rispetto della vivibilità, delle regole civiche e non ultimo del codice della strada. Un invito ulteriore che mi sento di rivolgere loro è quello di attendere la realizzazione delle strisce bianche che, non essendo ancora visibili sull’asfalto, forse inducono ad errori di valutazione e certamente di natura non costruttiva”.

 

 

 

 

 

Cosenza trasformata nella città delle strisce blu

Cosenza – Cosenza è la città dei mille volti e dei mille nomi, i cittadini nel corso degli anni le hanno attribuito pittoresche denominazioni; è stata la città delle statue, la città dei semafori perpetui, la città delle rotonde fino ad arrivare alla più attuale Cosangeles… se mi lasciate passate il gergo giovanile. Da un po’ di tempo a questa parte si è invece trasformata nella città delle strisce blu che non lasciano scampo agli automobilisti.

In qualsiasi direzione tu voglia andare si trovano parcheggi a pagamento e marciapiedi costellati di parchimetri che sembrano alitarti sul collo, desiderosi di svuotarti le tasche per ingurgitare le scintillanti monetine. A ciò si somma l’ultima trovata, tutta made in Cosenza, sbocciata e realizzata nel periodo estivo ossia “rendere blu” anche l’ultimo tratto di Viale Giacomo Mancini (Viale Parco), forse l’unico posto in cui si riusciva ancora a parcheggiare liberamente. È stato creato un vero e proprio business e a pagarne le conseguenze, nel significato pieno del termine, sono come al solito i cittadini.

Quelli messi meglio, fortunatamente, sono coloro che vivono nel centro città perché possono usufruire della parking card, al palo rimangono, invece, tutti coloro che vivono nelle zone limitrofe e lavorano in centro; per loro, infatti, non sono previste riduzioni, abbonamenti o qualsiasi altro tipo di agevolazioni.

I parchimetri sono diventati l’incubo giornaliero degli automobilisti, bisogna pagare un euro all’ora per parcheggiare e non rischiare multe da parte dei vigili che si aggirano nel centro città come famelici avvoltoi, un euro che per coloro che lavorano 8 ore al giorno si trasforma in 8 euro, 8 euro che, conti alla mano, alla fine dell’anno si trasformano, poco più poco meno, in 2600 euro.

La domanda sorge allora spontanea: come fa un lavoratore medio che guadagna, se tutto va bene, 800 euro al mese a sostenere una spesa così ingente? La risposta sembra ovvia ma anche alquanto improponibile; le tariffe dei mezzi pubblici continuano a lievitare e l’unica soluzione sembra essere quella di utilizzare la bicicletta peccato, però, che anche in questo campo siamo messi piuttosto male; non esistono infatti piste ciclabili attrezzate e in sella alle due ruote si può rischiare la vita.

A tutti questi problemi strutturali si vanno ad aggiungere cantieri in continuo work in progress e sensi di marcia che cambiano un giorno si e l’altro pure trasformando Cosenza in una giungla umana. Il traffico è quotidianamente congestionato e diventa difficile raggiungere in poco tempo anche le mete più vicine.

Che la città dei Bruzi voglia esaltare, com’è giusto che sia, le gesta dei Lupi è ormai risaputo ma a voi non sembra che la città sia eccessivamente tinta di blu e che manchi un colore fondamentale per la squadra e per la sua storia? La differenza è sostanziale!

Annabella Muraca