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Prima edizione della Sagra dello Gnocco a Rende Paese

 Al via nel centro storico il prossimo 24 novembre la prima edizione della sagra dello gnocco (strangugliaprièviti).

Promossa dalla Pro loco di Rende, la manifestazione enogastronomica avrà una location d’eccezione: il rione ritiro. Riprendendo l’antica ricetta che voleva lo strangugliaprièviti preparato con acqua e farina, sarà possibile degustare la pietanza regina delle feste insieme ad un buon calice di vino. Nella piazza del Ritiro farà tappa inoltre l’Apetta Rossa di Calabria, per gli amanti dello street food. Spazio anche a stand tutti rigorosamente dedicati ai prodotti tipici calabresi: cuddrurieddri, vecchiareddre, solo per citarne alcuni. Nel segno della riscoperta della storia e delle tradizioni, la sagra dello gnocco sarà accompagnata dal concerto del gruppo etnico -popolare Sabatum Quartet tappa del Jamu in tour 2018. Sul palco inoltre irlandese balcanica di MR. Balkanic & MaggiC Band. “Questa kermesse, spiega il Presidente della Pro Loco Franco Morcavallo  – rientra tra le attività di promozione e riscoperta del patrimonio storico culturale che l’ente sta portando avanti in collaborazione con l’amministrazione comunale di Rende.

«Per le imminenti festività natalizie- spiega infatti l’assessore alle attività produttive Domenico Ziccarelli stiamo programmando una serie di eventi legati tutti alla valorizzazione delle nostre tradizioni.»

E’ morto Stan Lee, il mondo del fumetto piange il suo supereroe

E’ di pochissimi minuti fa la notizia della morte di Stan Lee, padre dei supereroi di casa Marvel.

A renderlo noto la rivista TMZ, che ha ricevuto la notizia direttamente dalla figlia di Lee. Scrittore, editor e produttore televisivo, negli ultimi tempi aveva accusato numerosi problemi di salute. Stan Lee si è spento all’età di 95 anni.

Miriam Caruso

Lucca Comics and Games 2018, la fiera dei Record e del #MadeinItaly

Da pochissimi giorni si è conclusa la 52esima edizione del Lucca Comics and Games, la fiera più grande d’Europa che quest’anno ha aperto le sue porte al #MadeinItaly.

Con 251 mila biglietti venduti, superando il dato di vendita del 2017, e una percentuale di visite di non paganti che ne fa lievitare il numero, la fiera del fumetto lucchese non lascia spazio a dubbi, confermando la grandissima attrattiva che esercita su curiosi e appassionati, offrendo un’esperienza a 360° nel mondo della cultura pop. Un’edizione da record in tutti i sensi, con la vittoria del Guinnes World Record di Claudio Sciarrone, che ha disegnato la striscia a fumetti più lunga del mondo, omaggiando i 90 anni di Topolino: 60 chili in 297,50 metri di storia concepita in tre giorni di lavoro in solitaria.

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2000 eventi, 700 espositori e 102 location, i numeri sono quelli che hanno portato la nostra redazione a correre più in fretta possibile per la città, incontrando ospiti e aree tematiche suggestive, con la cortesia che ogni anno riserva lo staff a migliaia di visitatori.

Il primo giorno, si sono tenuti due eventi speciali a nostro avviso, rafforzati dall’adrenalina di inizio fiera: è stata presentata la pubblicazione La rosa d’argento, che raccoglie 10 puntate del Commisario Mascherpa, avventure contenute all’interno del mensile della Polizia di Stato Poliziamoderna. All’evento, oltre agli autori Luca Scornaienchi e Luca Raimondo, è intervenuto anche Nicola Gratteri, che ha sottolineato l’importanza di incentivare la cultura sulla Legalità.

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Altro evento che ci ha interessato è stato assistere alla nascita di Nothing to Say, Niente da Dire, il nuovo portale culturale presentato da Daniele Daccò (Il Rinoceronte), Alessandra Zanetti (Furibionda), Simone Ruffolo e Monica Fumagalli (Onigiri Calibro 38). Daniele Daccò ha, inoltre, presentato le sue nuove pubblicazioni in anteprima a Lucca: Il barbaro grigio (libro game) e Nerd senza macchia (opera dedicata a un pubblico più giovane).

Tra gli stand abbiamo incontrato i volti che hanno dato voci alle nostre interviste ed eventi, come Lorenza Di Sepio col suo nuovo albo Procrastination. Per questa edizione, l’autrice è stata presente in fiera con uno stand dedicato e tantissimi fan ad attenderla.

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Poi ancora Dick and Cok, il duo composto da Carlo Cid Lauro e Roberto Megna, che non ci hanno deluso con la loro nuova uscita Space Mess. 

Continuando il nostro giro, abbiamo incontrato Zerocalcare, Leo Ortolani (autore di Ratman e il nuovo albo Cinzia), Simona Simone (autrice di Madre), Sio, Roberto Recchioni (fumettista e curatore di Dylan Dog per Sergio Bonelli Editore), Daniel Cuello, gli amici di Noise Press, Paul Izzo (Francesco Polizzo, autore di Ernest Egg) e tantissimi altri.

La lista è davvero infinita.

Per quanto riguarda il mondo del videogames, gli appassionati del settore hanno avuto la loro dose di novità e grandi incontri, con la presenza di Shinji Hashimoto, produttore esecutivo di Kingdom Hearts III, le aree dedicate a Nintendo e le novità Pokémon e il padiglione dedicato agli eSports.

Poi ancora, le aree dedicate a Narcos con gli ospiti della nuova serie Mexico, Game of Thrones, l’anteprima del nuovo film di JJ Abrams Overlord (da oggi nelle sale) e la partecipazione di Nicholas Brendon, per creare un po’ di nostalgia negli amanti della serie anni ’90 Buffy.

In cima alle mura, i larper e i cosplayer hanno trovato il loro regno, con padiglioni ricchi di merchandising specializzato e raduni, tra cui la passeggiata delle lanterne tenutasi sabato 3 e organizzata da Victorian Steampunk Lombardia e Steampunk Nord-Est: tantissimi steampunkers con lanterne luminose, ingranaggi e cilindri hanno reso suggestivo il panorama del Lucca Comics e Games 2018.

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Infine, una menzione anche alla bellissima area dedicata al Sol Levante, Japan Town, con eventi e oggettistica originale, che porta quel profumo di esotico che tanto adoriamo.

Un’edizione che si conferma come stella polare per i nerd italiani. La direzione da seguire e celebrare ogni anno, tra cosplayer e appassionati di questa cultura, in un unico e magico luogo, cinto da alte mura. Il Lucca Comics and Games. 

Arrivederci alla prossima edizione 2019!

 

Miriam Caruso

 

[#Anime] “Mirai” di Mamoru Hosoda, la recensione

Ritornano le recensioni anime di Nerd30 con un film uscito recentemente al cinema per soli 3 giorni, distribuito da Dynit e Nexo Digital.

Mirai è il nuovo lungometraggio diretto da Mamoru Hosoda, regista di film eccezionali come Summer Wars e La ragazza che saltava nel tempo, oltre che di un capolavoro come Wolf Children. Il film può vantare il bellissimo character design di Hiroyuki Aoyama, perfettamente in linea con quello di Yoshiyuki Sadamoto (character designer di Neon Genesis Evangelion), che aveva curato l’aspetto dei personaggi dei lungometraggi di Hosoda fino a Wolf Children.

LA TRAMA

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Kun-chan è un bambino viziato di 4 anni, che con la nascita della sorellina Mirai (futuro in giapponese) sente venir meno l’affetto dei suoi genitori, “rubato” dalla nuova arrivata.

Sopraffatto dalla gelosia, raggiunge un giardino magico dove incontra la versione adolescente di sua sorella neonata, insieme alla quale affronterà una serie di avventure grazie alla quali capirà cosa significa essere il fratello maggiore.  (Wikipedia)

IL COMMENTO

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Hosoda è un regista che fa sempre parlare molto di sé.

I suoi film hanno quasi sempre un giudizio positivo unanime, ma in questo caso, ancor di più che per The boy and the beast, ci troviamo di fronte ad una pellicola che ha spezzato i giudizi della critica. Diciamo subito che sono tra quelli che lo reputano un ottimo film, forse non ai livelli dei primi 3 di Hosoda, ma è un’opera che definire “brutta” è sbagliato, ma proprio a livello oggettivo.

Hosoda ha voluto sperimentare sia a livello narrativo che a livello tecnico e secondo me ci è riuscito abbastanza bene.

 

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Questo film utilizza un canovaccio abusatissimo nel cinema e nella letteratura, ovvero quello del fratellino geloso del nuovo arrivato, ma riesce comunque a inserire delle trovate interessanti ed originali. Una di quelle cose che hanno fatto storcere il naso alla critica è stata sicuramente la gestione episodica e “spezzettata” della trama, un qualcosa non proprio “alla Hosoda”, ma che a mio avviso è riuscita a dare il giusto spazio ai personaggi.

 

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Il piccolo Kun, attraverso il suo “giardino magico”, riesce ad entrare in contatto con altri mondi, posti nel passato, nel presente e nel futuro.

Non è chiaro se il tutto sia frutto dell’immaginazione del bambino, ma Kun riesce ad entrare in contatto con altre generazioni della propria famiglia, traendo un insegnamento da ognuna di esse. Devo ammettere che il personaggio che più mi ha colpito è senza dubbio il bisnonno di Kun, molto interessante la sua storia.

Attraverso i viaggi di Kun capiamo che Hosoda vuol comunicarci la sua visione della vita.

Ogni passo che facciamo è il primo passo verso il futuro e l’ultimo passo per il nostro passato. Per Hosoda nessuna azione è insignificante, perché nasce da un percorso durato generazioni e sarà un tassello importantissimo per la nostra vita e per quella delle generazioni future. Con il passare degli episodi il piccolo Kun si trasforma sempre di più in un fratellino per Mirai.
Hosoda riesce quindi a proseguire il suo discorso familiare in modo egregio, a mio avviso, mantenendo comunque un ritmo piacevole e senza particolari cali.

COMPARTO TECNICO 

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Come abbiamo già detto, la regia del film è decisamente più sperimentale rispetto ai precedenti di Hosoda.

Il regista utilizza delle lunghe sequenze (cut) in cui possiamo ammirare delle bellissime animazioni. La pellicola ha dunque un numero di cut decisamente inferiore rispetto alla media, oltre ad utilizzare molti movimenti di macchina, come delle panoramiche “a schiaffo” (inquadratura che si sposta velocemente da un soggetto all’altro senza stacchi) o rotazioni tridimensionali. Musiche molto belle e grande doppiaggio italiano.

IN CONCLUSIONE

Mirai è un film che conferma il talento di Hosoda nel costruire storie familiari di grande tenerezza e con degli ottimi insegnamenti. Aspettiamo con impazienza il suo prossimo film.

Antonio “SaiTony” Vaccaro

Volley Femminile, impresa sfiorata per la formazione della Ferraro Lamezia

La prima trasferta stagionale ha portato in dote un solo punticino per la formazione della Ferraro Lamezia che ha accarezzato il sogno di fare bottino pieno su di un campo che è un autentico fortino per il Modica di Corrado Scavino.

La formazione della Contea, che ha scelto da diverso tempo di giocare nell’impianto Geodetico, piccolo e molto scivoloso (chiedere a Melissa Donà), è imbattuta sul proprio campo da ben 18 gare di campionato ed in tutte queste partite ha ceduto al tie-brek pochissimi punti (4 su 54, ultima sconfitta interna al tie-break il 18-02-2017 con Palmi) per cui in casa lametina c’è una certa consapevolezza di aver sfiorato un’autentica impresa.

Dall’altro lato della medaglia troviamo però una certa amarezza per essere stati in vantaggio sul 2-1 in rimonta ed aver tenuto la gara fino a metà del quarto set, quando avrebbe fatto comodo qualche cambio in più per contrastare le bocche di fuoco delle padrone di casa (Ferro e Scirè).
Mister Giangrossi non fa mistero di una coperta corta ed analizza con lucidità la gara: “ Non parlerei di occasione mancata se non nel senso che in vantaggio di un set abbiamo realmente avuto la sensazione di poterla portare a casa. Purtroppo quando qualche elemento va in difficoltà non abbiamo la possibilità di fare cambi per aiutare nè la squadra nè la persona in difficoltà.”

“Quando poi questo momento dura più di qualche punto – continua Giangrossi – diventa impossibile portare a casa il risultato, soprattutto contro una squadra molto buona come Modica su un campo complicato, dove credo in pochi riusciranno a fare risultato.”

Entrando nel dettaglio della gara il mister lametino sembra più che contento per la strada intrapresa dalla propria squadra: “Abbiamo iniziato il primo set con il viaggio ancora sulle gambe e ci abbiamo messo un po’ a carburare. Poi, secondo, terzo e fino a metà del quarto abbiamo giocato alla grande esprimendo proprio quel gioco che stiamo cercando per le caratteristiche delle ragazze. Purtroppo a metà quarto set molti errori individuali non ci hanno permesso di portare a casa il risultato.”

Archiviata la partita di Modica domani si torna in palestra per preparare la sfida con la giovane formazione del Volleyrò (ex proprio di Giangrossi) che si giocherà in un orario insolito (15,00) rispetto alle consuete abitudini.

Protezione Civile, allerta meteo fino alla mezzanotte di domani a Cosenza

Il dipartimento della Protezione civile della Regione Calabria ha diramato al Comune di Cosenza un avviso di allerta meteo.

L’allerta è di grado arancione (di moderata criticità con fenomeni meteo diffusi, intensi e persistenti) per tutta la giornata di domani, martedì 23 ottobre.

Nell’avviso di criticità, la Protezione civile regionale specifica che le condizioni meteo previste in città saranno caratterizzate da piogge sparse e temporali isolati.

A.Mi.Co, supporto e potenziamento di imprese e nuovi progetti

È stato presentato il progetto A.Mi.Co -Azioni Microcredito Cosenza – rivolto a persone che hanno una buona idea imprenditoriale, che verranno supportate e seguite nell’avvio o nel potenziamento della propria impresa, attraverso qualificate figure professionali.

L’idea che sottende il progetto è quella di creare in provincia di Cosenza occupazione ed inclusione sociale, favorendo l’accesso a piccoli sostegni finanziari a tasso agevolato e fornire servizi di adeguata informazione e orientamento. «Il microcredito in pochi anni di attività, ha ottenuto grandi risultati in termini occupazionali» ha commentato Davide Politano del Fondo per le Garanzie delle PMI.

«Il risultato raggiunto sinora, – ha poi aggiunto Politano – è solo una parte delle potenzialità che possono essere espresse affiancando a questo strumento programmi di educazione finanziaria».

L’iniziativa è realizzata dalla Camera di Commercio, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania e all’Istituto di studi e ricerche sociali “Ermanno Gorrieri”. «Abbiamo aderito con piacere alla proposta della Fondazione Carical e dell’istituto Gorrieri, nella persona di Katia Stancato, perché crediamo nella validità dell’iniziativa e abbiamo aperto, qui nella nostra Camera di commercio, uno sportello a supporto dei giovani e delle nuove imprese, che oggi non riescono ad ottenere il credito» ha dichiarato Klaus Algieri presidente della Camera di Commercio di Cosenza, nell’apertura dei lavori, all’interno della sala Petraglia dell’ente camerale bruzio.

Il piano d’azione prevede l’attivazione dello Sportello per il microcredito e l’autoimpiego, all’interno della CCIAA di Cosenza con cadenza settimanale (3 volte a settimana), la cui gestione operativa è assicurata dall’Ist. Ermanno Gorrieri. Professionisti qualificati si dedicheranno all’attenzione alla persona, l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno costante nella fase di pre-erogazione del prestito e in quella successiva, nonché la particolare attenzione riservata alla validità e sostenibilità del progetto. Mario Bozzo presidente della Fondazione Carical ha spiegato, soprattutto ai giovani presenti in sala,  l’importanza di questo progetto in termini di valore aggiunto sulla qualità degli interventi sul territorio e della formazione di chi intraprende un’attività.

«La novità rispetto a precedenti e altre iniziative, sta nel fatto che chi aspira al microcredito – ha commentato il presidente Bozzo – non viene lasciato allo sbando, ma assistito dall’idea progettuale alla realizzazione effettiva del progetto».

Obiettivo del progetto è quello di far nascere nuove imprese e sostenere quelle neocostituite, agevolandone l’accesso al credito tramite la sezione del Microcredito del Fondo per le Garanzie per le PMI istituito con legge 662/1996 e fornendo altri servizi di assistenza tecnica e finanziaria. «Per tutti coloro che hanno un’idea e che non sono bancabili, il microcredito diventa l’unica alternativa possibile per fare impresa. Questo strumento può essere utilizzato da chiunque, anche come alternativa alla cassa integrazione, perché è un vero e proprio strumento di welfare». Ha spiegato Katia Stancato economista dell’Istituto Ermanno Gorrieri.

In platea anche gli studenti del quinto anno dell’istituto industriale “E.Fermi” di Fuscaldo, che si apprestano a lasciare il mondo della scuola e a dotarsi di strumenti utili per riflettere sulle opportunità lavorative future.

Il progetto prevede altri incontri sul territorio provinciale, in modo da consentire a un numero sempre maggiore di cittadini di conoscere questo prezioso strumento finanziario a sostegno dell’imprenditoria.

TAU, anteprima nazionale per lo spettacolo “Le Signorine”

Il prossimo 30 ottobre alle ore 20,30, al Teatro Auditorium Unical, si terrà l’anteprime nazionale de “Le Signorine” di Giovanni Clementi. Lo spettacolo avrà come protagoniste Isa Danieli e Giuliana De Sio, alla regia Pierpaolo Sepe. 

Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. È in una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi tornare nel loro modesto, ma dignitoso appartamento poco lontano. Una vita scandita dalla monotona, ma rassicurante ripetizione degli avvenimenti. Addolorata, dopo una vita condotta all’insegna del sacrificio e del risparmio, cui è stata obbligata dalla sorella, vuole finalmente godersi la vita. Rosaria, che ha fatto dell’avarizia e dell’accumulo il fine della propria esistenza, non ha nessuna intenzione di intaccare il cospicuo conto bancario, cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni. Anche l’uso del televisore, con conseguente consumo di energia elettrica, può generare un diverbio.
Costrette a una faticosa convivenza, le due ‘signorine’, ormai ben oltre l’età da matrimonio, non possono neanche contare su una vita privata a distrarle da quella familiare. Le poche notizie che gli giungono dal mondo provengono dai pettegolezzi dei parenti o dai reality in televisione. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi.
Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti, offrendo finalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni …

Le Signorine è una commedia che sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, soprattutto grazie a due formidabili attrici del nostro teatro, che trasformano i litigi e le miserie delle due sorelle, in occasioni continue di gag e di risate.

Nella loro veracità napoletana, Rosaria e Addolorata sanno farci divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare. Un testo irriverente e poetico che ci ricorda come la famiglia sia il luogo dove ci è permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami più importanti.

Cus Cosenza Rugby, prima trasferta per la seconda giornata di campionato

Il campionato è appena iniziato e i cussini vogliono dimostrare, sin da subito, di aver meritato il salto di categoria.

Alle 9 si parte alla volta di Santeramo, prima trasferta dell’anno, per la seconda giornata di campionato.

Il Cus Cosenza Rugby si presenta cosí.

Formazione:
0. Converso Victor Hugo
0. Macario Eros
0. Di Donato Giovanni
0. Franco Bruno Salvatore
0. Ardito Giovanni
0. Veltri Giuseppe
0. Barile Giuseppe
0. Zicchillo Pasquale
0. Morano Carmelo
0. Bernardo Pasquale
0. Bianco Emmanuele
0. Cozza Fabrizio
0. Cozza Claudio
0. Sisca Ivan
0. De Tommaso Nazareno

A disposizione:
Foco Renato – Guarasci Dario – Pisani Luca – Mustaro Francesco.

La partita inizia e sin da subito si intuisce la superiorità nel gioco aperto dei cussini. A seguito di un fallo subito è Fabrizio Cozza a sbloccare il risultato centrando i pali e conquistando 3 punti. Dopo una bella azione corale è il mediano di mischia, Carmelo Morano, ad allungare le distanze segnando una meta e conquistando cinque preziosissimi punti. Poco tempo dopo un altro calcio di punizione messo a segno da Fabrizio Cozza che porta il risultato 11 a 0 appena prima della fine del primo tempo! Le squadre dopo un breve break rientrano in campo, e subito viene realizzato un altro calcio di punizione, sempre da F. Cozza, il risultato si sposta sul 14 a 0. Il Santeramo mostra un bel gioco in mischia chiusa e si dimostra più preciso in touche! È proprio da una touche, seguita da un maul, che i ragazzi del Santeramo trovano la loro prima meta ottenendo i primi 5 punti della partita. Pochi istanti dopo il loro esperto calciatore centra i pali, da posizione difficile, trasformando e portando il risultato sul 14 a 7. I ragazzi del Santeramo commettono un altro fallo e il cus ne approfitta per aggiungere al tabellino altri 3 punti! A 15 minuti dalla fine fanno ingresso in campo Dario Guarisci sull’ala e il coach Renato Foco. La partita sta per volgere al termine, il Cus non si accontenta, ė touche sui 5 metri, capitan Giovanni è preciso, la terza linea Giuseppe Barile salta e afferra il pallone si forma il maul ed è Foco a portarsi in meta! La partita è finita, il cus porta a casa la vittoria e si impone sul Santeramo per 22 a 7. Tra le fila dei cussini fanno il loro esordio Bruno Salvatore Franco, Francesco Mustaro e Luca Pisani. La dirigenza in maniera corale ringrazia e si complimenta con la squadra per le grandi emozioni che regala ogni domenica e che combattono in campo per portare in alto il nome del proprio club!

L`allenatore afferma: «Le partite di rugby si vincono in campo. Noi lo abbiamo fatto».
Il prossimo appuntamento è tra le mura amiche, domenica 28 Ottobre ore 14.30 tra Cus Cosenza e ASD Salento.