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Tirocini uffici giudiziari, Oliverio chiede la convocazione di un tavolo tecnico

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio, per  sbloccare definitivamente il progetto finalizzato ai tirocini formativi  negli uffici giudiziari della Calabria, ha sentito, questa mattina, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando al quale ha chiesto la convocazione  a breve di un Tavolo tecnico. A tal proposito, è stata convocata – informa una nota dell’Ufficio stampa  – per il nove marzo prossimo una riunione presso il Ministero della Giustizia per affrontare definitivamente i termini della convenzione con la Regione per l’utilizzo dei tirocinanti negli uffici giudiziari della Calabria. Alla riunione, oltre alla Regione, sono stati invitati i Presidenti delle Corti d’Appello di Reggio e Catanzaro, il Procuratore Generale f.f. presso la Corte d’Appello di Reggio ed  il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro. «La riunione di giorno nove – ha detto il Presidente Oliverio – sarà conclusiva al fine di avviare, finalmente, al lavoro i tirocinanti negli uffici della Giustizia. Il nostro impegno è quello di sbloccare l’avviamento al lavoro e garantire, comunque, il numero di persone per le quali abbiamo promosso avviso pubblico e definito la graduatoria».

Elisoccorso, anche Nicodemo Oliverio chiede l’intervento della Lorenzin

ROMA –  «Intervenga subito la Lorenzin e sospenda il provvedimento di cancellazione della postazione dell’elisoccorso di Cirò Marina». L’on Nicodemo Oliverio è intervenuto oggi nell’Aula di Montecitorio ed ha ripreso con ancora più forza la sua richiesta di bloccare la decisione dell’ing Massimo Scura, che ha ridotto da quattro a tre le postazioni servite dall’elisoccorso in Calabria. Rivolgendosi alla presidenza della Camera, L’on Oliverio ha affermato: «In attesa che venga discusso un nostro atto ispettivo urgente, le chiedo di informare il Ministro Lorenzin di quanto da me denunciato, affinché predisponga immediatamente la sospensione del provvedimento di cancellazione dell’elisoccorso di Cirò Marina, che negli ultimi 11 mesi ha effettuato 218 interventi, di cui 56 primari; proprio ieri è stato soccorso un bambino di 12 anni vittima di un incidente, e ponga fine all’attuale gestione commissariale».

Elisoccorso Cirò, Bianchi: “Servizio indispensabile, chiederemo verifiche”

ROMA –  «Il servizio di elisoccorso di Cirò Marina deve essere mantenuto, perché risponde ad una reale esigenza di emergenza sanitaria di un territorio la cui orografia e le cui distanze dalle strutture ospedaliere hub non consentono spostamenti agevoli. Solleciteremo il ministro Lorenzin a verificare se tale soppressione sia conforme al piano di riordino delle piattaforme di elisoccorso ed in linea con il  decreto emanato dal Governo per la riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera e con le esigenze dei cittadini». Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato calabrese del Gruppo Area Popolare. E aggiunge: « Ci auguriamo che anche su questa vicenda prevalga il buon senso e la responsabilità, come accaduto in passato su altre questioni di tipo sanitario. In questi ultimi mesi c’è stato il potenziamento dell’ospedale di Crotone dove è stato aperto il reparto di terapia intensiva neonatale e la spoke unit. Tutti questi interventi hanno ridato respiro alla sanità crotonese, nell’ottica di una migliore risposta al bisogno di cure dei cittadini».

Metrotramvia, perfezionato l’accordo di programma per la realizzazione

CATANZARO – Si è tenuta nel pomeriggio presso la Cittadella regionale, la riunione finalizzata alla definizione e sottoscrizione dell’Accordo di Programma per la realizzazione di un sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria, a seguito di un confronto intenso tra Regione e Comuni di Cosenza e Rende, avviato nel mese di ottobre 2016. Alla riunione erano presenti il Presidente della Regione Mario Oliverio, il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il Sindaco di Rende Marcello Manna. Era assente il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

Il Presidente Oliverio ha illustrato i contenuti dell’Accordo di Programma che è il frutto delle proposte e dei suggerimenti avanzati nei diversi incontri anche con l’apporto dei tecnici delle Amministrazioni coinvolte. Nello specifico, sono  state evidenziate  le proposte migliorative del progetto della Metrotramvia avanzate dai Comuni di Cosenza e di Rende,  ma anche il progetto  più generale di  mobilità sostenibile per l’area urbana cosentina. A tal proposito, è stato sottolineato  l’impegno della Regione e dei Comuni con l’individuazione di altre opere, anch’esse previste nell’Accordo, mirate alla riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico urbano nell’area cosentina,  con l’obiettivo di rendere finalmente il sistema del trasporto pubblico efficiente,  economicamente sostenibile, rispettoso dell’ambiente,  e con l’obiettivo di realizzare una riduzione dei costi di gestione rispetto a quelli attuali.

Fanno  parte dell’Accordo anche alcuni interventi riguardanti opere che, sebbene non afferenti direttamente al sistema di mobilità urbana, sono state proposte dalle Amministrazioni comunali di Cosenza e Rende, secondo le priorità da queste indicate, e che la Regione si è fatta carico di sostenere finanziariamente sulla base delle risorse disponibili nel periodo di Programmazione 2014/2020.

Da parte del Sindaco di Rende  Manna e del Presidente della Provincia di Cosenza  Iacucci è stata ribadita l’importanza strategica della Metrotramvia Cosenza- Rende-  Unical  ed è stata evidenziata la necessità  di accelerare le procedure di un iter amministrativo avviato da oltre venti anni, per decisione dei Consigli comunali delle due città. Manna e Iacucci hanno altresì inteso sottolineare l’apprezzamento per il finanziamento da parte della Regione di opere di rilevante importanza per l’assetto del sistema dei trasporti, a garanzia anche di un efficiente collegamento del polo universitario con l’area urbana  e l’intera provincia. Il Sindaco Manna ed il Presidente Iacucci  hanno auspicato che il lavoro e lo forzo compiuto in questi mesi di confronto non vadano dispersi ed anche per questo si faranno parte attiva perché si giunga con rapidità alla sottoscrizione dell’accordo.

Il Presidente Oliverio, ha ribadito dal canto suo l’importanza strategica della metropolitana per lo sviluppo e la crescita dell’area urbana . «Un’opera – ha detto- che non abbiamo mai immaginato di realizzare senza l’assenso dei Comuni interessati. Per questo- ha sottolineato ancora-  risulta  incomprensibile l’assenza del Sindaco del Comune di Cosenza all’incontro odierno,  dopo mesi di intenso lavoro e ripetuti incontri, sia a livello politico che tecnico, che sono serviti a predisporre l’accordo accogliendo pienamente le proposte migliorative ed integrative dei Comuni ed anche del sindaco Occhiuto». «A questo punto – ha affermato infine Oliverio nel corso della riunione – è  evidente che il Sindaco della città di Cosenza debba chiarire una volta per tutte  la sua volontà in relazione alla realizzazione della  Metrotramvia assumendo o atti conseguenti di revoca delle volontà amministrative manifestate negli anni passati dal consiglio comunale di Cosenza o di consenso al percorso istituzionale intrapreso proprio in seguito alla volontà espressa in  atti amministrativi. Di fronte a scelte così rilevanti e di grande portata per il futuro di una importante area come quella di Cosenza- Rende- Università, che auspico possa accelerare il processo verso la città unica, non sono ammissibili giochi al nascondiglio o, peggio, approcci tattici e contrattualistici che abbassano il livello della portata delle scelte per le quali abbiamo intensamente e con grande apertura lavorato in questi mesi».

La proposta di Accordo di Programma sottoposta alla riunione odierna è consultabile sul sito della Regione.

Protezione Civile, le verità di Tansi calabrese a Presadiretta su Rai Tre

CATANZARO – Le ripetute denunce di Carlo Tansi, dirigente della Protezione Civile regionale, approdano a Presadiretta, il popolare programma di Rai Tre condotto da Riccardo Iacona. Tansi sarà ospite in diretta della trasmissione di lunedì 27 febbraio in cui sarà “raccontata – afferma lo stesso Tansi con un post sui social – la mia travagliata storia da quando sono alla guida della Protezione Civile regionale: dagli attacchi trasversali di certi sindacati e politici che difendono l’indifendibile, all’eldorado di un sistema clientelare e affaristico che ho smantellato, a certi dipendenti che prendevano fino a 7000 euro netti al mese in busta paga che non ci sono più e al conseguente sciopero e richiesta di dimissioni organizzati da quel sistema politico-sindacale, alle minacce e intimidazioni, più o meno velate, che ho subito. Uno spaccato inesorabile sui sistemi trasversali di potere che si oppongono al decollo della nostra ricchissima ma inespressa Calabria”

Consorzi di bonifica, Ferrara, “Il nostro è un sistema fallimentare con tributi illegittimi”

BRUXELLES – «La Regione continua a chiudere gli occhi di fronte alle innumerevoli criticità del sistema fallimentare dei Consorzi di bonifica – dichiara Laura Ferrara, deputata europea del M5S -, un sistema che, oltre a presentare un’allarmante situazione debitoria ed una scarsa o nulla trasparenza nell’uso delle risorse, continua a vessare agricoltori e cittadini calabresi con l’imposizione di tributi illegittimi (cod 1H78), perché dovuti anche nel caso in cui i terreni non ricevano alcun beneficio da opere o attività di bonifica».Il 28 febbraio, davanti alla IV Commissione del Consiglio regionale, si terrà l’esame sulla proposta di legge di iniziativa popolare con l’audizione del delegato all’agricoltura Mauro D’Acri. Proposta presentata nel 2013 e a lungo insabbiata sia dalla amministrazione Scopelliti che dall’attuale Oliverio (che conferma ancora una volta di governare la Regione Calabria senza soluzione di continuità con il passato). Nonostante lo Statuto della Calabria preveda infatti che le proposte di legge di iniziativa popolare vadano esaminate e discusse dal Consiglio Regionale entro 3 mesi dalla loro presentazione, quella sulla modifica dell’art. 23 della L.R. 11/2013, sottoscritta da 8.000 cittadini, giace ancora nella IV Commissione. E oltre il danno, la beffa. “E’ trapelata la notizia di un compromesso consistente nell’approvazione contestuale da parte del Consiglio regionale della proposta di legge di iniziativa popolare e dei piani di classifica. Se ciò dovesse accadere, si verificherebbe una ulteriore beffa per i cittadini calabresi. I piani di classifica attualmente bloccati, infatti, sono stati redatti in base all’art. 23, L.R. n. 11/2003, di cui si chiede la modifica proprio con la proposta di legge popolare. Dovrebbe dunque essere prima modificato l’articolo 23, L.R. n. 11/2003, e successivamente dovrebbero essere riscritti i piani di classifica escludendo dal pagamento dei tributi gli immobili che non ricevono benefici. «Agire diversamente -conclude Laura Ferrara- significherebbe prendere in giro i cittadini e gli agricoltori calabresi, perpetrando l’attuale imposizione che ha come scopo quello di mantenere in vita le fallimentari strutture consortili calabresi a prescindere dalla ricezione, da parte dei cittadini, di reali benefici».

Interruzione di gravidanza, la consigliera di Parità Stumpo replica al Ministro Lorenzin

CATANZARO – Tonia Stumpo, consigliera di Parità nella Giunta Regionale, attraverso un comunicato stampa ha espresso le proprie dichiarazione in merito a quanto affermato da Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, sulle limitazioni da porre alle interruzioni di gravidanza. «Ci risiamo – ha affermato la consigliera Stumpo –  con la Ministra Lorenzin che passa dalla pessima campagna sul fertility day (poi ritirata) alla richiesta di limitazione delle legge 194/78 sull’interruzione di gravidanza, norma di civiltà e garanzia di diritto di genere. Un Ministro deve occuparsi della corretta applicazione delle leggi non farsi trasportare da esigenze politiche di parte, contro il diritto dello Stato. Il tema dell’obiezione di coscienza ex legge 194/78 in uno Stato di diritto e laico, quale è l’Italia, deve essere applicata senza interferenza alcuna, evitando piuttosto la sua disapplicazione manifesta, come invece avviene purtroppo oggi nelle varie strutture. Sulla vicenda credo corretto l’intervento di Zingaretti nella regione Lazio. Ritengo pertanto importante applicare nell’interesse generale delle donne questa importante norma di civiltà in tutto il territorio nazionale e per quanto ci riguarda anche nella nostra Calabria».

Cosenza, due nuove sale operatorie all’Ospedale Mariano Santo

COSENZA – Presso l’Ospedale Mariano Santo di Cosenza entreranno in funzione le nuove sale operatorie di Oculistica e Dermatologia, consegnate nel corso di una cerimonia inaugurale questa mattina, la quale completa il trasferimento delle due Unità Operative disposto dalla Direzione «nell’ottica – ha dichiarato il Direttore Generale, Achille Gentile – di diminuire il flusso di pazienti all’Annunziata». Nell’ambito di questo obbiettivo di ridimensionamento del flusso di pazienti presso l’Ospedale civile, nei giorni scorsi l’Ufficio di Direzione ha deliberato un piano di acquisti di strumentazione sanitaria al vaglio del Consiglio dei Sanitari nella riunione che si è tenuta oggi. Dunque, è stato approvato dal Consiglio dei sanitari  l’acquisto dell’angiografo che andrà a completare la nuova sala  di emodinamica, un’altra Tac di ultima generazione, la risonanza magnetica, un robot e il neuro-navigatore, uno strumento quest’ultimo in uso in neurochirurgia in grado di guidare il chirurgo nella scelta del miglior tragitto per circoscrivere un tumore dal tessuto sano circostante e per individuare la migliore traiettoria di approccio. È, invece, in fase conclusiva l’iter amministrativo della gara d’appalto per l’acquisto dell’acceleratore lineare con Simul Tc, uno strumento di ultima generazione con il quale effettuare la simulazione del trattamento radiante da somministrare ai pazienti oncologici. «Stiamo proseguendo, nonostante le molteplici difficoltà e le tante emergenze – ha dichiarato il Dg , Gentile – sulla strada dell’ammodernamento tecnologico degli ospedali aziendali. Obiettivo che ci siamo posti come guida dell’azione amministrativa  e che non vogliamo disattendere, perché proprio dall’ammodernamento del patrimonio tecnologico passa il rilancio dei servizi sanitari pubblici e il riequilibrio delle  opportunità di cura  per i pazienti calabresi rispetto a quelli delle regioni del Nord». E sempre nell’ottica del miglioramento dei servizi sfruttando le opportunità offerte dalla rete, è on-line, in via sperimentale il pronto soccorso. Su www.aocosenza.it, è possibile infatti conoscere, in tempo reale, lo stato d’accesso all’ospedale dell’Annunziata, con l’indicazione del numero dei pazienti, suddivise per codici (rosso, giallo, verde e bianco) e aree medico-sanitarie e i tempi medi di attesa.

Le analisi dicono che l’acqua di Cosenza è salubre

COSENZA – L’acqua di Cosenza è salubre. Sono negativi, infatti, i risultati delle analisi chimiche sull’acqua che esce dai serbatoi utilizzati per il rifornimento idrico della città. Nei giorni scorsi erano stati depositati altri risultati, sempre negativi tranne che che in due casi con livello di coliformi di poco superiore alla norma nelle zone servite dal Merone e dall’adduttore di Timpafusa. In questi casi i problemi sarebbero risolvibili, secondo i tecnici dell’Arpacal, perché riguardano il trattamento dell’acqua e quindi le condizioni igieniche della struttura. Una querelle, quella dell’acqua a Cosenza, partita dopo che i carabinieri hanno passato al setaccio la sede della Sorical, l’ufficio tecnico del Comune e i serbatoi. Lo scopo è stato quello di acquisire documentazione contrattuale e compiere campionamenti sulla salubrità dell’acqua. L’attività di indagine sta comunque proseguendo e scaturisce dalla perdurante crisi idrica che affligge Cosenza. Le indagini presero il via da una serie di esposti in cui si evidenziavano delle disfunzioni nella distribuzione dell’acqua e in cui si segnalavano alcune anomalie.

Protezione civile, è costante l’adeguamento infrastrutturale

CATANZARO – L’Uoa Protezione Civile della Regione Calabria prosegue il percorso di adeguamento infrastrutturale e logistico avviato da qualche mese e finalizzato a rivoluzionare l’intero sistema regionale di settore, sia dal punto di vista tecnico che da quello operativo, sempre nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse anche di ordine finanziario. Ne è esempio – si legge in una nota – l’avvenuta dismissione degli immobili, sinora detenuti in fitto dalla Protezione Civile, occupati dalla Sala Operativa Regionale di Catanzaro e dalle strutture Operative Territoriali di  Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria (quest’ultima in fase di definizione) e al contestuale trasloco dei medesimi in altre strutture già di proprietà dell’Amministrazione Regionale o, comunque, messi a disposizione da altri Enti a titolo gratuito,  con conseguente e rilevante risparmio di spesa, a favore del bilancio annuo regionale, pari a circa € 350.000,00. « «In questo senso – afferma il Dirigente Dell’Uoa Protezione Civile regionale, Carlo Tansi -, particolare rilevanza rivestono i lavori di ammodernamento della Sala Operativa Regionale presso la sede dell’ex Comalca in località Germaneto di Catanzaro, finalizzati ad assicurare sia un ottimale standard di servizio che la piena salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro. Tale impostazione è stata peraltro confermata dagli ispettori dell’Asp di Catanzaro i quali, attivatisi a seguito di una generica “segnalazione esecuzione abusiva lavori” proveniente dal sindacato Cisal, non hanno potuto che constatare il possesso, da parte dell’Uoa Protezione Civile, di tutti i necessari titoli autorizzativi. L’azione della Cisal si configura, ancora una volta, quale ennesimo tentativo pretestuoso di screditare l’operato dell’Uoa Protezione Civile, senza conoscere quali siano le motivazioni sottese alle scelte effettuate. Basti pensare che, a tal proposito, il trasferimento della Sala Operativa dal vecchio e obsoleto capannone – che molti ricordano per la  vistosa scritta Protezione Civile – alla nuova sede è un atto dovuto e non rinviabile, per le singolari circostanze che ponevano la precedente ubicazione di un centro nevralgico per l’intero sistema di protezione civile regionale in locali  dalle precarie condizioni igienico-sanitarie (presenza di topi, etc…) oltreché insicuri dal punto di vista idrogeologico, visto che – nelle perimetrazioni del Piano di Assetto Idrogeologico (Pai) – è in area classificata a pericolosità idraulica massima, con pericolo concreto di perdita di vita umane, come ha dimostrato il paradossale caso di isolamento della sede in conseguenza dell’allagamento verificatosi il 19 novembre 2013, in concomitanza di  un evento meteorico avverso che interessò l’intero comprensorio catanzarese». Il profondo e radicale cambiamento avviato nella protezione civile regionale è ormai irreversibile e porterà, nel volgere di breve tempo, all’implementazione di rilevanti innovazioni sul piano operativo e tecnologico che rafforzeranno sensibilmente il grado di tutela della popolazione calabrese. «L’implementazione di sistemi di connettività a fibra ottica per tutte le Sale Operative, il collegamento satellitare in caso di terremoti distruttivi, l’installazione di apparecchiature di ultima generazione e la creazione di applicativi in grado di fornire costantemente informazioni di interesse per la collettività – conclude Tansi -, costituiscono solo alcuni degli esempi pratici di un mutamento che è ormai è divenuto inarrestabile dinanzi a qualsivoglia tentativo di fermarne il corso».