Archivi categoria: Cronaca

Sequestrati beni a cosca Arena

Gdf-604x270CROTONE –  Sequestrati beni per 2,5 milioni di euro ai fini della confisca dai finanzieri della Compagnia di Crotone ai massimi esponenti della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto.

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Crotone, è giunto a conclusione di indagini patrimoniali coordinate dal capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri, dall’aggiunto Vincenzo Luberto e dal pm Domenico Guarascio a carico di Nicola Arena, di 79 anni, Massimo Arena (51), Pasquale Arena (49), Salvatore Arena (25), Francesco Ponissa (56) e Luigi Terasi (53). Questi, a eccezione di Pasquale Arena, sono stati condannati a vario titolo per turbata libertà degli incanti, estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso. Le indagini hanno riguardato anche i prestanome della cosca.

Il sequestro ha interessato 14 fabbricati, un terreno agricolo, una società che opera nella coltivazione di cereali ed ortaggi e due ditte individuali, oltre a diverse quote societarie, polizze assicurative, conti corrente, conti deposito titoli e obbligazioni.

Protesta lavoratori Tim, smentita dell’azienda

protesta-tim_catanzaroCATANZARO – Protesta dei lavoratori calabresi della Tim. Questa mattina in piazza  hanno partecipato alla manifestazione regionale nell’ambito della protesta nazionale, sostenuti da Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, contro la disdetta degli accordi integrativi aziendali che dovrebbe partire dall’1 febbraio 2017. Ma l’azienda smentisce «qualsiasi indiscrezione relativa all’individuazione di esuberi all’interno della società e all’avvio di procedure di legge conseguenti». Alla fine della manifestazione una delegazione ha incontrato il prefetto di Catanzaro Luisa Latella.

Ricostruzione Maierato, chiuse le indagini

frana_maieratoVIBO VALENTIA – Chiusa l’inchiesta che la Procura di Vibo aveva avviato sulla ricostruzione e messa in sicurezza di Maierato in seguito alla frana del 15 febbraio 2010. La Procura ha fatto notificare l’avviso ai diretti interessati per i quali si ipotizza il reato di truffa in concorso finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.

A rischiare il processo sono i direttori dei lavori Ernesto Silvaggio, 61 anni e Paolo Suppa (56); Antonio Lombardo (60), responsabile del procedimento e al tempo vicesindaco; Gregorio Tolomeo (51), responsabile dei Lavori pubblici del Comune; gli imprenditori Alessio Montesano (30), Domenico Prestanicola (38) e Pasquale Galati (58). I tecnici, per l’accusa, avrebbero certificato l’ultimazione di lavori in realtà non finiti.

Il 15 febbraio 2010 si era verificata la frana che avava stravolto la valle del Maierato, nel vibonese. Il sindaco di allora, Sergio Rizzo, aveva fatto evacuare l’intero paese.

 

 

Violenze domestiche, uomo allontanato da casa

polizia-operazione-fCATANZARO -La squadra mobile di Catanzaro e la squadra volanti hanno arrestato S.C., di 51 anni per maltrattamenti in famiglia. Nell’udienza con rito direttissimo, il giudice non ha convalidato l’arresto ma ha imposto all’uomo l’allontanamento dalla casa familiare.

I fatti risalgono a venerdì scorso. Gli agenti sono intervenuti in seguito alla segnalazione della scomparsa di una donna. Dagli accertamenti è emerso che S.C., dopo essere tornato dal lavoro, ha cominciato a litigare con la moglie schiaffeggiandola, colpendola con un giocattolo e spingendola fuori di casa. La donna è stata rintracciata, tremante e in stato di shock, in un’abitazione rustica nelle vicinanze della propria, dove aveva trovato rifugio. La donna ha poi riferito di avere subito, anche in passato, aggressioni verbali e violenze fisiche da parte del marito.

Morte di un operaio, sequestrato l’impianto di Lorica

COSENZA – La Procura di Cosenza ha disposto il sequestro dell’impianto di risalita di Lorica dove lo scorso 1 dicembre perse la vita Enzo Bloise, operaio di 31 anni, precipitato lungo il tragitto della funivia, mentre lavorava su un carrello insieme ad un altro operaio, trasportato d’urgenza in elisoccorso all’ospedale di Cosenza. Il provvedimento di sequestro dell’impianto di risalita si è reso necessario per permettere ai magistrati di eseguire verifiche ed un’apposita perizia allo scopo di accertare le cause della tragedia.

Crotone, sequestrati beni per due milioni e mezzo di euro

CROTONE – Beni per circa due milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Crotone a seguito di indagini patrimoniali, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, dall’aggiunto presso la DDA Vincenzo Luberto e dal Sostituto Procuratore Domenico Guarascio, nei confronti dei massimi esponenti della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto, in esecuzione di una misura emessa dal Tribunale di Crotone ai sensi della normativa antimafia. Destinatari del provvedimento di sequestro sono Nicola Arena, 79 anni, Massimo Arena, 51 anni, Pasquale Arena, 49 anni, Salvatore Arena, 25 anni, Francesco Ponissa, 56 anni, Luigi Tarasi, 53 anni, tutti condannati, ad esclusione di Pasquale Arena, per i reati di turbata libertà degli incanti, estorsione, usura, con l’aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso. Inoltre, le indagini sono state ampliate a tutti quei soggetti individuati dalle Fiamme Gialle quali prestanome della cosca di ‘ndrangheta, intestatari in modo fittizio di beni mobili ed immobili riconducibili al sodalizio criminale di Isola Capo Rizzuto. A tale importante risultato i militari sono pervenuti ponendo in essere complesse ed articolate indagini di polizia giudiziaria ed economico finanziaria espletate attraverso un capillare controllo economico del territorio, effettuato mediante pedinamenti, osservazioni, accertamenti bancari e con l’incrocio delle informazioni acquisite con i dati rilevati dalle banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza. Nello specifico, l’esecuzione dell’atto giudiziario ha portato al sequestro, da parte delle Fiamme Gialle dei seguenti beni:

14 fabbricati, di cui: due situati ad Isola di Capo Rizzuto, due in località Fratte di Isola di Capo Rizzuto, cinque in località Capo Rizzuto di Isola di Capo Rizzuto, due in località Le Cannella di Isola di capo Rizzuto, tre a Suardi in provincia di Pavia; un terreno agricolo ubicato a Suardi; tre aziende di cui due attive nel settore della coltivazione mista di cereali ed ortaggi e una operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e bevande. Sequestrate inoltre molteplici quote societarie, polizze assicurative, conti correnti, conti deposito titoli e obbligazioni. Il Tribunale di Crotone, nel decretare il sequestro dei predetti beni il cui valore complessivo è stimato per circa 2,5 milioni di euro, ha fissato la discussione sul merito della proposta all’udienza del prossimo 23 marzo ai fini della confisca, quale epilogo finale dell’illecito arricchimento.

Arrestato da Polstrada cosentino con 7,5 chili di cocaina

MODENA- Trasportava con l’auto circa sette chili e mezzo di cocaina purissima, nascosti in un contenitore sotto il pianale, l’uomo di 57 anni, originario della provincia di Cosenza e residente in Austria, arrestato dalla polizia stradale Modena Nord lungo l’autostrada A22. L’automobilista è stato fermato dagli agenti per un controllo all’altezza di Modena. La droga, sul mercato, avrebbe avuto un valore di circa 2 milioni e mezzo di euro. La vettura guidata dal 57enne, una Volkswagen Golf, proveniva dall’Austria ed era diretta nel Sud Italia. Gli inquirenti stanno cercando di capire che legami avesse il corriere della droga, risultato incensurato, con organizzazioni attive nel traffico internazionale di stupefacenti.

Neonata muore a 48 ore dal parto. Aperta inchiesta

COSENZA – La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo sulla morte di una neonata di appena 48 ore avvenuta ieri all’ospedale di Cosenza, dopo che i genitori della piccola, una coppia di Atri, hanno presentato denuncia. La magistratura ha disposto il sequestro della salma e della cartella clinica, in attesa dell’autopsia. Sul caso l’azienda ospedaliera ha emesso una nota in cui, dopo aver espresso «massima vicinanza e solidarietà, nonché partecipazione al grave dolore che ha colpito la famiglia della neonata T.G. per la morte della piccola, avvenuta nella giornata di domenica 11 dicembre, ad appena 48 ore dalla nascita», aveva ricostruito tutta la vicenda, spiegando tra l’altro che «la neonata, nata da madre con diabete gestazionale e rottura prematura delle membrane, alla 37 settimana da parto spontaneo ha manifestato sin dalla nascita distress respiratorio che si è progressivamente aggravato, nonostante le terapie». Nella nota l’ospedale ha parlato di un «caso alquanto complesso ed estremamente difficile da trattare, anche con gli strumenti più aggiornati in dotazione all’U.O.C. Neonatologia e Tin dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza», e ha concluso: «A tutti i medici e infermieri della Neonatologia di Cosenza resta un forte rammarico, una grande sensazione di impotenza e di dolore, per non essere riusciti a salvare la vita alla neonata, nonostante tutti gli sforzi, l’impegno e la migliore assistenza garantita alla piccola».

Fermato con 6kg di marijuana

CAULONIA (RC) – Un uomo di 36 anni, Vincenzo Simonetta, residente a Camaiore (Lucca) ma domiciliato a Caulonia, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A bordo dell’auto in uso a Simonetta i militari, durante un controllo, hanno trovato due sacchi contenenti marijuana già suddivisa in diverse confezioni di cellophane ciascuna del peso di 500 grammi, per un totale di 6 kg. La droga, che era nascosta all’interno del bagagliaio della vettura, è stata sottoposta a sequestro.

Nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, predisposti dal Gruppo carabinieri di Locri, sono stati controllate 308 persone e 175 veicoli.

Scoperta “centrale” per il confezionamento della droga

CROTONE – I carabinieri di Crotone hanno scoperto una “centrale” per il confezionamento di cocaina, per la quale hanno arrestato e posto ai domiciliari due giovani incensurati, Temisto Giungato, di 24 anni, e Serena Cristaldi Sicilia, di 19, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La coppia è stata fermata ed identificata dai militari a bordo di un’auto dopo il tentativo di imboccare contromano un vicolo della città. Dopo la perquisizione veicolare sono state trovate nell’auto due dosi di cocaina. Successivamente la ragazza sottoposta ad un’ulteriore perquisizione è stata trovata in possesso di tre dosi nascoste nella biancheria intima.
Dopo aver controllato i domicili dei due senza trovare nulla, i carabinieri grazie al ritrovamento di un mazzo di chiavi hanno individuato un appartamento sfitto dove è stato trovato un bustone con 102 dosi di cocaina, e due “cipolle” contenenti altra sostanza pura. Sequestrati in totale 180 grammi di cocaina, bilancini e materiale per taglio e confezionamento.