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Cosenza, la reazione dell’assessore alla mobilità sostenibile alla Legge sul Trasporto Pubblico Regionale

COSENZA – L’assessore alla mobilità sostenibile Giulia Fresca ha commentato la presentazione nella città bruzia della Legge sul Trasporto Pubblico Regionale, sostenendo che “le visioni del futuro dell’assetto urbano, spesso imperniate su interventi importanti, anche infrastrutturali, impiegano molti anni a prendere forma”. Secondo la Fresca, infatti, i piani dei trasporti improntati a sistemi di razionalità, quali la riduzione della congestione e dei tempi e, quindi, dei costi di trsporto, per loro stessa natura ottenibili solo Giulia Frescacon dispendio di tempo e denaro per la realizzazione di interventi infrastrutturali, “rischiano di restare lettera morta”. La presentazione è avvenuta qualche giorno fa presso il Centro Auser, nel corso di un evento organizzato dalla Cgil e a cui ha preso parte Roberto Musmanno, assessore regionale ai Trasporti.

“Dopo mesi di lavoro fianco a fianco con gli assessori di Rende, Francesco D’Ippolito e di Castrolibero, Marco Porcaro, – ha proseguito la Fresca – nonché riuscendo, non senza difficoltà a far sedere allo stesso tavolo le due società di trasporto dell’area urbana, Amaco e Consorzio Autolinee, e seguendo le indicazioni dell’amico Musmanno ci troviamo oggi, dopo l’approvazione della legge regionale, a dover inseguire una tempistica per l’avvio dei nuovi servizi che non era quella prevista ed attesa”. Per questa ragiona, l’assessore ha ritenuto necessario sollecitare una presa di posizione da parte dello stesso Musmanno per accelerare la fase di transizione e avviare quanto prima gli incontri per definire gli accordi societari, in modo da individuare un unico soggetto interlocutore che eroghi il servizio di trasporto dell’area urbana Cosenza-Rende-Castrolibero. La Fresca non ha mancato di ribadire, inoltre, il suo impegno nel promuovere un migliore sistema di collegamenti tra Cosenza e Lamezia Terme, per il quale ritiene indispensabile “la collaborazione fattiva con i consiglieri comunali e con le Commissioni consiliari”.

Sanità: il Ministro Lorenzin dice sì alla rimodulazione del piano di rientro dal debito sanitario

Mario OliverioROMA – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha ottenuto da Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, l’attivazione di un tavolo specifico per la rimodulazione del piano di rientro dal debito sanitario in Calabria: questo quanto emerge, di positivo, dall’incontro di questa mattina, presso il Ministero della Salute, tra lo stesso Oliverio, accompagnato da Franco Pacenza, Delegato alla Salute, da Riccardo Fatarella, Direttore Generale del Dipartimento, e la Lorenzin, assistita a sua volta dal Direttore Generale della Programmazione, Botta. Il Ministro, quindi, ha accettato la richiesta avanzata negli scorsi giorni dal Governatore calabrese, che chiedeva, appunto, di rimodulare il piano di rientro, sottoscritto tra Governo e Regione ormai nel 2009. La situazione non è delle megliori e la Calabria detiene, purtroppo, il primato tra le regioni italiane non in linea con gli standard previsti in materia di sanità. Dato, questo, sintomo di una realtà che vede sempre più calabresi cercare la loro salute altrove, con conseguente danno finanziario per la regione stessa. Gli ultimi dati, infatti, stimano a 278 milioni di euro la mobilità passiva della Calabria e, nel frattempo, i cittadini calabresi pagano addizionali tributari tra i più esosi a livello nazionale. La situazione è stata ulteriormente resa difficoltosa dall’avvicendarsi di esperienze commissariali.

Secondo Oliverio, in questi sette anni i vincoli e gli strumenti programmatici nel sistema sanitario nazionale sono mutati, rendendo ancor più evidente lo stato regressivo della sanità locale, rendendo necessaria una risoluzione immediata. Per questa ragione, il Ministro Lorenzin si è impegnata a costruire, nei prossimi giorni, un tavolo di verifica bilaterale, per rendere certezza il superamento dei piani di rientro.

Mancini, sfida di Renzi è modernizzare il Paese

giacomo-mancini-m-3421COSENZA – «La sfida per modernizzare il Paese si giocherà con il referendum costituzionale. In campo solo due opzioni. Da una parte chi vuole una democrazia rapida ed efficiente adeguata alle esigenze della società contemporanea, dall’altra quelli che desiderano conservare la palude». Lo dice Giacomo Mancini, già deputato e assessore della Regione Calabria vicino alle posizioni di Denis Verdini. »In autunno gli italiani saranno chiamati a scegliere. Noi ci schieriamo convintamente per il cambiamento, per un’Italia più forte con uno stato più semplice e con meno costi della politica -prosegue Mancini-. E contro le incrostazioni, i corporativismi e le resistenze burocratiche che rallentano o impediscono la ripresa del Paese. E per questo accogliamo la chiamata all’impegno e alla mobilitazione capillare del premier Matteo Renzi. Convinti di poter portare a questa battaglia un contributo rilevante dalla Calabria e in particolare da Cosenza -conclude Mancini- dove ci impegneremo insieme a tutte quelle forze con le quali stiamo lavorando per risollevare la città dal degrado morale e dalla crisi economica nella quale è stata precipitata».

Conferenza regionale dei Sindaci e degli Amministratori locali, venerdi incontro sulla legge urbanistica

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Presidente della Regione Mario Oliverio concluderà, venerdì prossimo, 15 gennaio, al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme, i lavori della “Conferenza regionale dei Sindaci e degli Amministratori locali” sul tema “La nuova legge Urbanistica, una nuova stagione nel governo del territorio”. La Conferenza – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – si aprirà, alle ore dieci, con l’introduzione dell’Assessore alla “Pianificazione Territoriale ed Urbanistica” Franco Rossi. Seguiranno, poi, le relazioni del Dirigente generale del Dipartimento “Programmazione Fondi Ue” Paolo Praticò, del Dirigente regionale, Paolo Galletta, della Ricercatrice universitaria, Consuelo Nava, e del Presidente della Commissione “Ambiente” del Consiglio regionale, Domenico Bevacqua. Sono previsti gli interventi dei Rettori dell’Unical Gino Crisci, dell’Università “Magna Grecia” Aldo Quattrone, dell’Università “Mediterranea” Pasquale Catanoso, del Presidente nazionale dell’INU Silvia Viviani, del Presidente Nazionale dell’Ordine degli Architetti Leopoldo Freyrei e del Presidente regionale Anci Peppino Vallone.

‘Mistero’ Garanzia Giovani, Graziano: “Che fine hanno fatto i soldi?”

CATANZARO – Il Segretario questore del Consiglio regionale e fondatore del movimento politico-culturale “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”, Giuseppe Graziano, il quale già nei giorni scorsi aveva avuto modo di confrontarsi con i dirigenti del movimento Evoluzione e con il consigliere comunale Francesco Russo a Mirto Crosia sulla strana vicenda di Garanzia Giovani, annuncia un’interrogazione alla Giunta Oliverio per sapere quali iniziative intende intraprendere il Governo calabrese, competente in materia, per provvedere al pagamento delle spettanze per i tirocinanti.

 “Garanzia Giovani in Calabria – dichiara Graziano – ha raggiunto risultati importanti in termini numerici, infatti sono stati in migliaia i giovani che hanno aderito al progetto. Molti ragazzi hanno visto in questo programma un’opportunità per crearsi un lavoro e comunque per uscire, con dignità e con la promessa di percepire un minimo di compenso, dalla situazione di disoccupazione, che dalle nostre parti continua ad essere dilagante. In molti, ad esempio, pur di scrollarsi di dosso una condizione imbarazzante di immobilismo e fermo hanno preferito accettare le proposte di tirocinio lontani dai loro centri di residenza, pur con la consapevolezza che quel minimo di retribuzione l’avrebbero spesa per muoversi da e verso il posto di lavoro. È il caso di moltissimi giovani calabresi. Ecco perché, nelle more – precisa ancora il Consigliere regionale – Garanzia Giovani poteva rappresentare anche uno strumento sociale rilevante per limitare la perdita di fiducia, purtroppo diffusa tra i ragazzi, nel futuro. Purtroppo, però – denuncia Graziano – qualcosa non è andata nel verso giusto. Perché se da un lato la misura governativa ha riscosso grande successo in termini di partecipazione, dall’altra l’impegno delle Istituzioni sta venendo meno. La maggior parte dei tirocinanti che pur avendo iniziato da mesi il percorso formativo, ed in alcuni casi addirittura avendolo terminato, non ha ancora percepito alcun compenso. Finora da quanto risulta dal sito della Regione Calabria sono stati emessi solo tre mandati di pagamento. E bisogna capire con quali criteri vengono effettuati tali provvedimenti di liquidazione e se questa disfunzione è dovuta a ritardi di trasferimento da parte del Ministero del Welfare, all’Inps o ad altre motivazioni sconosciute. Ecco perché chiedo alla Giunta Oliverio – conclude Graziano – di essere solerte nell’accelerare i mandati di pagamento e di avviare le opportune verifiche affinché simili e inaccettabili ritardi, a discapito dei nostri giovani e delle loro famiglie, non abbiano più a verificarsi.”

Siglato protocollo d’intesa tra Enel e Protezione Civile per la prevenzione e la gestione delle emergenze

palazzo regione catanzaroCATANZARO (CZ) – Il Presidente Oliverio ha firmato un nuovo protocollo per rafforzare la collaborazione e garantire, nelle emergenze, il servizio elettrico ai cittadini. Il Presidente della Regione Mario Oliverio ed il responsabile Rapporti con Protezione Civile di Enel, Franco Gizzi, alla presenza del responsabile della Protezione Civile della Regione Calabria, Carlo Tansi, hanno siglato oggi un protocollo di intesa per la gestione delle emergenze in cui potrebbero essere interessati gli asset elettrici dell’azienda presenti sul territorio regionale. L’accordo consentirà di rafforzare ulteriormente i rapporti di cooperazione nelle aree di comune interesse e di definire piani di emergenza specifici per ogni tipo di rischio con impatto sul servizio elettrico. In particolare, il protocollo prevede: l’ottimizzazione delle procedure e del flusso delle comunicazioni, sia in condizioni ordinarie che in fase di emergenza, anche attraverso l’eventuale integrazione dei rispettivi sistemi informativi; corsi di formazione tenuti da esperti Enel al personale della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato impegnate nella lotta agli incendi boschivi in presenza di linee elettriche; l’elaborazione di moduli di formazione congiunta e di esercitazioni, al fine di incrementare la conoscenza dei rispettivi modelli organizzativi e di intervento, accrescendo la capacità di risposta sinergica; la facilitazione dell’interazione tra Enel e le articolazioni territoriali del Sistema Nazionale della Protezione Civile (Regioni, Province e Prefetture) con particolare riferimento alla pianificazione di protezione civile. “In questo anno abbiamo avuto un’esperienza molto positiva per quanto riguarda  la collaborazione con la Protezione Civile – ha affermato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – sia a Rossano che nella Locride, la presenza dei diversi operatori ed i loro interventi tempestivi, ci hanno consentito di fronteggiare momenti drammatici e dare risposta in tempi giusti ai territori. Ritengo che le sinergie ed i rapporti collaborativi costanti, diano sempre importanti frutti – ha concluso Oliverio – Ed è per questo che sosterremo il confronto continuo e favoriremo le occasioni di scambio di idee tra enti diversi, con l’obiettivo comune di migliorare sia i servizi ai territori ed ai cittadini, che, in questo caso, il servizio elettrico”. “Il percorso di condivisione avviato con la Protezione Civile della Regione Calabria – ha dichiarato Franco Gizzi, responsabile Rapporti con Protezione Civile di Enel – declina territorialmente l’accordo che Enel ha sottoscritto con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, che ha sancito, ancora una volta, la centralità della tutela dei cittadini e dei servizi essenziali nell’azione del sistema di protezione civile”.

La Regione non ritira l’AIA, la rabbia del Comitato Ambiente Presila

CATANZARO – In seguito alla decisione di non chiudere la discarica di Celico, arriva secca la risposta del Comitato Ambiente Presila:dallalto

“Quanto è emerso dall’incontro avvenuto a Cz, a cui oltre al Comitato Ambientale Presilano, hanno preso parte i sindaci della Presila, un consigliere regionale, i tecnici responsabili del Dipartimento ambiente, e un cospicuo e ingiustificabile spiegamento di forze dell’ordine, ci lascia con l’amaro in bocca.
Non c’è alcuna volontà politica che spinge verso la chiusura dell’impianto di Celico, seppur rilevanti sono le illegalità messe in evidenza e le situazioni di criticità di una zona già pesantemente inquinata.
L’ennesima assenza del presidente Oliverio, è solo una conferma, mentre la controparte tecnica ha impugnato le illegalità tecniche da noi esposte, definendole marginali rispetto ad un possibile annullamento o revoca dell’AIA.
In sintesi, l’iter valutativo per l’eventuale ritiro dell’AIA non si è svolto nelle modalità indicate, come da accordi presi nell’incontro dello scorso ottobre.
Le oltre ottomila firme dei cittadini presilani sono state calpestate.
La discarica rimane chiusa ai conferimenti di RSU ma è operativa e funzionante per i rifiuti dei privati, industriali e non, con tutte le conseguenze del caso.
Ci sarà un ulteriore incontro di natura tecnica, che a meno di ripensamenti, si terrà tra dieci giorni, dove faremo le nostre contro deduzioni tecniche.
Al di là di inerzie di natura tecnica, a margine di questa giornata, appare evidente che solo una ferma e coraggiosa azione politica potrà mettere la parola fine a questa devastazione.
Il nostro compito sarà costringere chi di dovere a scegliere la salute della popolazione, la tutela dell’ambiente e un futuro degno di essere vissuto per tutti noi.
Nulla è irrevocabile, volere è potere.
Restiamo fermamente convinti che vada immediatamente ritirata L’AIA a quello scempio ambientale che è la discarica di Celico.”

Rende: un convegno per discutere sulla nuova legge urbanistica calabrese

RENDE (CS) – Si terrà mercoledì 13 gennaio alle ore 17:30, presso la Sala di Rappresentanza del Museo Civico di Rende, un Convegno dal titolo “La nuova legge urbanistica della Regione Calabria e la rivalutazione degli antichi borghi”. Ad introdurre l’incontro sarà Dario Sammarro del Direttivo di “Insieme Per Rende”. convegno nuova legge urbanistica a rende

Seguiranno le relazioni di Francesco Plastina, appartenente anch’esso al Direttivo ed Alessandro De Rango, Consigliere Comunale del Partito Democatrico. Da segnalare anche la presenza di Sandro Principe. Concluderà l’incontro Giuseppe Aieta, Consigliere Regionale del Pd.

Ernesto Magorno:”Quella della legalità è un’emergenza”

www.ciavula.it
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CATANZARO(CZ)-“Quella della legalità e della sicurezza nella nostra regione è una emergenza di drammatica attualità. Continuano a susseguirsi atti intimidatori ad amministratori, giornalisti, esponenti delle associazioni, che con il proprio operato quotidiano cercano di realizzare un profondo cambiamento culturale in un territorio bersagliato dalla prepotenza mafiosa. Bruciare uno scuolabus, l’unico disponibile, come è successo a Martone significa voler colpire il futuro. Siamo seriamente preoccupati”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, e componente della commissione nazionale antimafia, on. Ernesto Magorno, nell’esprimere la propria solidarietà al sindaco Imperitura per l’incendio dello scuolabus che dal comune di Martone trasporta gli scolari a Gioiosa Jonica. “Le forze sane  della nostra terra non possono piegarsi a questa costante opera di destabilizzazione – afferma ancora Magorno -, ma devono stringersi alle istituzioni per costruire uno scudo democratico ad ogni tentativo di scardinare legalità e partecipazione rafforzando i valori sani che rappresentano i pilastri del vivere civile”. Come anticipato nelle scorse settimane, il segretario regionale democratico ha, quindi, rilanciato l’imminente costituzione di una Consulta della Legalità che avrà il compito di mettere in piedi una proposta a sostegno dell’azione di governo del presidente Mario Oliverio, per la cui costituzione ha già dato mandato al senatore Cesare Marini. “L’intento programmatico e progettuale sarà potenziato dallo svolgimento di una due giorni di confronto e approfondimento sulla Legalità che chiamerà a raccolta dirigenti, amministratori locali, forze sociali ed esperti del settore – ha comunicato Magorno –  che sarà conclusa dall’on. David Ermini, Responsabile nazionale del PD con delega alla Giustizia”. La due giorni sulla legalità si terrà a Cosenza venerdì 12 e sabato 13 febbraio.In questo contesto, il segretario regionale Magorno inserisce una riflessione sull’intesa Regione-Magistratura siglata questa mattina dal presidente Oliverio: le misure puntano a garantire, per 24 mesi, occupazione attraverso attività di tirocinio negli uffici giudiziari a circa un migliaio di persone provenienti dal bacino dei percettori di ammortizzatori sociali in deroga e a disoccupati. “Si tratta di un impegno importante per sostenere la legalità come condizione imprescindibile per lo sviluppo del territorio, attraverso il bun funzionamento degli uffici giudiziari soprattutto in questo momento – ha affermato Magorno -. Una iniezione di forze e di fiducia che dimostra il buon utilizzo delle risorse europee per cui il presidente Oliverio merita un plauso”.

Intimidazioni al giornalista Rettura, la solidarietà di Magorno

Ernesto-Magorno“Il gesto compiuto nei confronti del giornalista Pasqualino Rettura, che allunga l’elenco dei tanti professionisti del settore impegnati in questa nostra regione a raccontare una difficile quotidianità, riempie di amarezza e rabbia perché si tratta dell’ennesimo tentativo di imbavagliare la libertà di cronaca e di informazione di cui una sana democrazia si alimenta”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, l’on. Ernesto Magorno che esprime la propria solidarietà e la vicinanza dell’intero Pd calabrese al giornalista de “Il Quotidiano del Sud”. “Siamo certi che le forze dell’ordine faranno luce sull’incendio dell’auto di Rettura, il quale non si farà certo condizionare dall’arroganza del gesto di chi vorrebbe manipolare l’informazione usando il linguaggio della prepotenza – afferma ancora Magorno – ma le istituzioni, i partiti, le associazioni, il mondo della cultura e delle professioni devono essere vigili, dimostrare tutta la loro vicinanza a chi come Rettura svolge il proprio lavoro con passione, impegno, serietà e trasparenza per fare da scudo ad ogni tentativo di mettere il bavaglio con la forza alla voce della verità, in ogni settore”.