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Cani allevati abusivamente, denunciata una persona

ROCCA DI NETO (KR) – Un allevamento abusivo di cani, all’interno del quale erano detenuti in condizioni non adeguate 14 esemplari di diverse razze e due cuccioli, è stato scoperto a Rocca di Neto dai Carabinieri Forestali che hanno denunciato una persona con l’accusa di maltrattamento di animali, violazioni edilizie e deturpamento di bellezze naturali.

 I militari, durante un controllo del territorio, hanno individuato, in un’area di proprietà comunale, alcuni box in muratura coperti da lamiera all’interno dei quali erano detenuti gli animali, 10 maschi e 4 femmine, non tutti dotati di microchip identificativi, più i cuccioli.

Con l’ausilio dei veterinari dell’Asp di Crotone è stata accertata la detenzione dei cani in condizioni non compatibili e con deiezioni smaltite in modo irregolare. Inoltre è emerso che i box erano stati edificati senza autorizzazione su un terreno concesso in fitto dal Comune, in un’area che si trova all’interno della Zona di protezione speciale Marchesato e fiume Neto.

Fonte e foto Ansa

Animali privi di marchio identificativo, sequestrati allevamenti nel cosentino

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Controlli su allevamenti ovicaprini sono stati eseguiti nei giorni scorsi dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Orsomarso unitamente al Servizio Veterinario dell’ASL di Praia a Marre.

Tali controlli sono stati effettuati  al fine di verificare la corretta gestione degli allevamenti e della relativa documentazione necessaria per la detenzione degli animali.

Nel Comune di  San Nicola Arcella in località “Profondiero”,  all’interno di un ricovero sono stati rinvenuti   28 animali ovini e 13 caprini, privi di marchi auricolari identificativi. Si è pertanto proceduto al sequestro cautelativo degli animali e ad elevare sanzione amministrativa di  13mila euro  al proprietario per omessa istituzione di registro di stalla e mancata registrazione aziendale.

Sempre a S.Nicola Arcella   nella loc. “Arcomagno” sono stati rinvenuti  24 animali tra ovini e caprini che pascolavano  incustoditi  in area percorsa dal fuoco.

Dai successivi controlli è emerso che alcuni di essi erano privi di identificazione mentre altri erano di proprietà di alcuni allevatori di comuni limitrofi.

Anche in questo caso si è proceduto al  sequestro sanitario  cautelativo del gregge , al fine di impedire ogni contatto con lo stesso con altre popolazioni di animali, e in attesa di ogni necessario accertamento sanitario volto all’identificazione di eventuali malattie infettive. Gli accertamenti hanno poi portato alla denuncia di uno dei proprietari per appropriazione indebita e diffusione di malattie infettive, mentre si è constatato che altri animali erano stati ceduti senza aver fatto comunicazione al servizio  veterinario competente. Si è quindi proceduto anche a sanzionare gli ex proprietari per la mancata comunicazione. Infine in  località Santa Barbara del  Comune di Scalea, si è provveduto a sottoporre a sequestro cautelativo fiduciario sette suini privi di marchi auricolari identificativi, in attesa di ogni necessario accertamento sanitario volto alla identificazione di eventuali malattie infettive.  Al detentore degli stessi è stata elevata sanzione amministrativa di  430euro.

Acque reflue nel fiume, chiuso un allevamento nel Reggino

POLISTENA (RC) –  Un’azienda di allevamento ovini e caprini di Polistena è stata sequestrata per inquinamento ambientale nel corso di controlli interforze effettuati nel piano di azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta”. Dai controlli è emerso che il sistema di raccolta e smaltimento delle acque reflue dell’allevamento e di quelle derivanti dall’estrazione e lavorazione del latte sversava direttamente e senza alcun filtraggio e depurazione nel fiume Jerapotamo. Il titolare, inoltre, è stato sanzionato per un totale di euro 37.500 in quanto non in possesso della documentazione sulle procedure di autocontrollo HACCP e per lavoro nero (due dipendenti erano senza contratto), oltre alla mancanza del registro dei farmaci, del registro suini, e con il registri ovini non aggiornato. Alla stessa azienda sono stati sequestrati 637 kg di prodotti caseari, 29 suini, 50 kg di insaccati e 100 litri di latte in quanto privi di etichettatura e senza alcuna certificazione sanitaria.

 

Coldiretti, siglata intesa con società del settore lattiero-caseario

CATANZARO – Firmata l’intesa con i più grandi gruppi alimentari del settore lattiero-caseario: il prezzo del latte alla stalla aumenta fino a 39 cent/litro, questo il risultato raggiunto. «Una notizia che va accolta con viva soddisfazione – fanno sapere da Coldiretti – che indubbiamente avrà effetti positivi e migliorerà il reddito degli allevatori calabresi». «Questa intesa – ha aggiunto Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – rappresenta un risultato importante che rimette al centro il comparto zootecnico lattiero-caseario e offre finalmente una prospettiva positiva su un prezzo non in calo ma stavolta in aumento. Come non ricordare – conclude – la mobilitazione incessante svolta nelle piazze calabresi che ha contribuito a vincere la battaglia  per l’etichettatura di origine di tutti i prodotti lattiero caseari, dopo la quale il mercato ha dato segni di ripresa ogni giorno più forti». Un contratto, dunque, che va a tutelare il reddito degli allevatori calabresi.

 

 

AIAB Calabria promuove i prodotti calabresi bio

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – AIAB Calabria lancia le vetrine promozionali ambulanti dei prodotti biologici e di qualità delle principali filiere agro-zootecniche regionali in cinque piazze Calabresi. La prima promozione è cominciata il 17 Agosto a San Giovanni in Fiore (CS) dove, per dieci giorni, in via Roma, dalle ore 21:30 fino alle 23:00, ospiterà le vetrine promozionali ambulanti dei prodotti biologici calabresi. A seguire le vetrine saranno presenti dal 20 al 29 Agosto a Monasterace in Piazza Porto Salvo, dalle ore 20:00 alle ore 21:30; dal 22 al 31 Agosto ad Amantea, presso piazza Commercio dalle ore 21:00 alle ore 22:00; dal 22 al 31 Agosto a Bova Marina in piazza Municipio dalle ore 19:30 alla ore 20:30 e per concludere a Reggio Calabria dal 23 Agosto al 1 Settembre presso il lungomare Italo Falcomatà (Stazione Lido) dalle ore 19:00 alle ore 20:00.
La campagna di promozione “QualitàBio” – Informazione e promozione su prodotti biologici e di qualità riconosciuta delle principali filiere agro-zootecniche regionali” riguardanti la diffusione di informazioni e la promozione di prodotti biologici del territorio calabrese. L’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica della Calabria è un’associazione di promozione sociale, senza fini di lucro, che da oltre 20 anni promuove e rappresenta attività sostenibili in Calabria, attraverso la valorizzazione di metodi di coltivazione e di allevamento biologico, la tutela dell’ambiente, dei produttori, dei consumatori e del benessere animale. L’obiettivo del progetto è quello di diffondere la conoscenza dei prodotti biologici calabresi di qualità riconosciuta declinando il legame con il territorio e le sue tradizioni, aumentando la loro promozione in canali distributivi poco utilizzati per il biologico calabrese e instaurando un rapporto fiduciario con il cittadino consumatore mediante la distribuzione gratuita di una campionatura di prodotti tipici calabresi biologici e materiale informativo sull’argomento. L’enogastronomia calabrese è il risultato perfetto della simbiosi tra il territorio e saperi millenari, resa ancora più speciale dall’agricoltura biologica, oggi garante della sua perpetuazione nel tempo con parametri qualitativi estremamente elevati.