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Unical sempre più leader nei progetti di cooperazione internazionale

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – «Grazie all’aggiudicazione di due progetti strategici nel campo della cooperazione internazionale, l’Unical si appresta a giocare un ruolo sempre più di rilievo nei processi di stabilizzazione e sviluppo nell’area del Mediterraneo». Lo afferma il rettore Gino Mirocle Crisci annunciando due progetti importanti che l’Università della Calabria si è aggiudicata nell’ambito dei fondi diretti della UE,nel programma Capacity Building nel campo dell’Alta Formazione Europea (Eacea). «Si tratta del progetto Enrol con la Libia e del progetto Bit – Pal con Gaza (Palestina). – spiega ancora il rettore – Enrol(Empowering and Networking the International Relationships Offices of the Libyan University System),con una dotazione di quasi 800 mila euro, si occuperà, nel corso di due anni, della modernizzazione dei sistemi di internazionalizzazione delle università libiche, con un  partenariato – guidato da Unical- che vede  coinvolte per la Libia le quattro Università di Sirte, Tripoli, Zawia, Misurata e per l’Europa le Università di Granada, Evora e Unimed, l’unione delle Università del Mediterraneo. Si tratta del più grande progetto aggiudicato all’Unical come capofila nel campo della cooperazione e dell’unico progetto di cooperazione internazionale che vede la Libia come interlocutore. Da subito il progetto Enrolsi è imposto agli occhi della Commissione come buona prassi di riferimento gestionale per gli altri progetti europei simili, che coinvolgono nei loro partenariati la Libia. Un esempio su tutti è il caso degli equipment informatici consegnati,dopo un anno di duro lavoro, in un territorio di guerra qual è la Libia, reso possibile grazie alla competenza, alla professionalità e alla passione profusi dagli uffici dell’Unical».

Dalla Libia a Gaza, dove l’Unical è partner operativa del Bit-Pal (Boosting Innovation in Curricula Development of IT Programs in Palestine) che ha come obiettivo la costruzione di nuovi curricula nel settore della Information Technology, orientati all’occupabilità ed allo sviluppo imprenditoriale dei laureati. Il partenariato vede il coinvolgimento, per l’Università della Calabria,del responsabile scientifico prof. Giancarlo Fortino del Dimese del project manager Raffaele Longo, dell’unità Cooperazione e Sviluppo Internazionale.

«Sono particolarmente soddisfatto per il valore etico-politico, oltre che scientifico, di questo progetto – ha detto Crisci-e fortemente convinto che ci siano grandi prospettive di sviluppo e crescita legate ad esso.Ma l’attività dell’Unical non finisce qui Abbiamo infatti programmatoulteriori azioni con Marocco, Algeria e, al di fuori del bacino del Mediterraneo, anche con l’America Latina, le Repubbliche Asiatiche e l’Estremo Oriente. L’intento è quello di rafforzare l’azione di motore propulsivo dell’Università della Calabria nello scenario della cooperazione internazionale e, in particolare, in quella mediterranea».

 

Camera di Commercio Italia-Africa, il presidente Cestari fa visita a Enzo Bruno

CATANZARO –  Promuovere la cooperazione tra le imprese italiane e il mondo economico e sociale dei Paesi del Centro-Africa. Ma anche assistere le imprese e gli Enti in materia di individuazione di finanziamenti nazionali ed europei, ad esempio per la realizzazione di opere ed infrastrutture, formando sul territorio professionisti capaci di accompagnare le istituzioni locali nell’individuazione delle misure europee a cui attingere per non perdere le importanti occasioni offerte dall’Unione europea. Sono questi alcuni degli importanti obiettivi che muovono la missione della Camera di Commercio Italia-Africa, presieduta dall’ingegner Alfredo Cestari che questa mattina è stato ricevuto dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. Presenti, tra gli altri, il consigliere provinciale Davide Zicchinella, sindaco di Sellia,  e il presidente calabrese della Camera Italia-Africa, Luigi Colosimo.
Il presidente Cestari ha illustrato l’attività della Camera di Commercio Italia-Africa che può contare su un importante radicamento internazionale, alla base dello sviluppo di una cospicua rete di relazioni di alto livello nei principali Paesi di tutto il mondo. Cestari ha auspicato l’avvio di una proficua collaborazione con la Provincia di Catanzaro anche attraverso l’individuazione di una sede fisica dell’Ente camerale nel territorio, aperto alle istanze dei sindaci e degli amministratori che necessitano di orientarsi nel complicato settore della progettazione europea per accedere alle diverse misure, fondamentali per attrarre importanti risorse sul territorio. Il presidente Bruno si è detto favorevole all’avvio di un percorso produttivo di collaborazione che valorizzi le esperienze locali in ottica europea e internazionale, e favorisca la necessaria informazione per il sostegno a privati e Istituzioni nell’ambito dell’individuazione dei fondi europei. Il cordiale incontro si è concluso con l’impegno alla convocazione  di una nuova riunione dal carattere operativo che interessi i sindaci del comprensorio provinciale e specifiche istanze progettuali. Il presidente Bruno ha voluto omaggiare Cestari di una cresta raffigurante l’effigie della Provincia di Catanzaro.

Dorina Bianchi a Mosca, “Promuovere cultura e cooperazione intermuseale”

MOSCA-  «La cultura svolge da sempre un ruolo fondamentale nelle relazioni tra Italia e Russia. Il nostro obiettivo è intensificare questo rapporto con la predisposizione di specifici itinerari turistico-culturali, con la promozione della cooperazione intermuseale e con la realizzazione di progetti espositivi di alto valore scientifico, volto a diffondere il patrimonio culturale di entrambi i Paesi. Sarà importante, dunque, il gruppo di lavoro sul turismo italo-russo, in occasione della visita a Milano del Vice Ministro, Alla Malinova, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, che si svolgerà dal 2 al 4 aprile prossimi». A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo che oggi ha incontrato in un vertice bilaterale il vice ministro della cultura della Federazione russa, Alla Manilova, nell’ambito della 24th Moscow International Travel & Tourism Exhibition che si sta svolgendo a Mosca. «Le relazioni tra Italia e Russia – ha aggiunto – sul piano culturale sono regolate da una serie di protocolli esecutivi di durata triennale, l’ultimo rinnovato nel dicembre 2015, che regolano lo svolgimento della collaborazione. In quest’ambito si colloca sia l’accordo siglato a febbraio del 2016 per la promozione del turismo culturale sia la stipula, lo scorso ottobre, del Piano di Azione per il turismo italo-russo per il triennio 2017-2019. Il piano individua come prioritario il rafforzamento delle destinazioni minori e in particolare dei borghi storici, la valorizzazione del turismo enogastronomico, il rilancio delle ferrovie storiche e lo scambio di esperti e giornalisti del settore turistico».

Contrasto al caporalato, siglata oggi la convenzione in Regione

CATANZARO – È stata siglata oggi, dal Consigliere Mauro D’Acri, delegato del Presidente della Regione Mario Oliverio per il settore Agricoltura, la “Convenzione di cooperazione per il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso e irregolare in agricoltura”. Si tratta di un tema in cui lo stesso Oliverio si è speso molto negli scorsi mesi e che ha una evidente finalità di repressione verso fenomeni illegali che colpiscono la dignità dei lavoratori e danneggiano l’immagine del sistema agricolo regionale.La Convenzione, che si inserisce nell’ambito del Protocollo interministeriale “Cura – legalità – uscita dal ghetto”, siglato a livello nazionale nel maggio scorso, è considerato dal Presidente della Regione Mario Oliverio uno strumento straordinario per rendere ancor più pregnante, operativa, concreta, giusta ed equa la legge sul caporalato approvata dal Parlamento nei mesi scorsi e, non a caso, presentata ufficialmente a Rosarno da Maurizio Martina. Attorno allo stesso tavolo, grazie all’iniziativa assunta dalla Prefettura di Reggio Calabria, si sono ritrovati la Regione, la Provincia, la Direzione Territoriale del Lavoro, l’Inail, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, le Organizzazioni Sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, le associazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti, C.i.a., Copagri. La firma dell’accordo consentirà a tutti i protagonisti di portare avanti iniziative e progetti concreti per contrastare il caporalato, per migliorare le condizioni di accoglienza dei lavoratori stagionali immigrati fornendo loro una mirata informazione in termini di prevenzione sanitaria, diritto alla salute e servizi sanitari ai quali possono accedere sul territorio.

Cooperazione, lavoro e legalità. Ieri l’inaugurazione della Biennale dell’economia cooperativa

REGGIO CALABRIA – È stata inaugurata ieri la due giorni della Biennale dell’economia cooperativa che nasce con l’intento di celebrare i 130 anni di Legacoop nazionale e i 40 del soldalizio cooperativo nella regione calabria. L’evento è stato inaugurato dal taglio del nastro della mostra-storytelling della cooperazione regionale presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria. Presenti il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti, il presidente della Regione Oliverio e la presidente regionale Angela Robbe. Immagini a colori e in bianco e nero, documenti inediti che hanno fatto la storia della cooperazione nella nostra regione sono, invece, raccolti nel foto-libro curato da Legacoop Calabria dal titolo “40/centotrentesimi, le misure del cooperare in Calabria”. «La cooperazione è sempre più strategica – ha esordito il presidente Lusetti -. Celebriamo l’anniversario per guardare al futuro e non al passato. Dobbiamo tendere all”unità del mondo cooperativo sapendo che rappresentiamo l’8 per cento del pil e rappresentiamo un fattore di Coesione sociale in questa fase di crisi. Il ruolo della cooperazione è decisivo per il futuro del paese e in questo contesto la vitalità della cooperazione in Calabria rappresenta una grande prospettiva per il futuro perché Italia non cresce senza il mezzogiorno».

All’inaugurazione hanno fatto seguito incontri e dibattiti, come quello, assai attuale, sul lavoro che purtroppo non c’è e degli strumenti per crearlo. Il confronto, a cui hanno preso parte molti studenti, è stato aperto dalla deputata Enza Bruno Bossio, componente della Commissione parlamentare antimafia, cha concentrato il proprio discorso sulla necessità di insegnare la legalità e il rispetto delle regole democratiche. Infine, la Bossio ha sottolineato che «il lavoro si crea sostenendo le imprese che generano lavoro».Tra gli altri interventi sulla tematica del lavoro, quelli del vicepresidente della Regione Calabria Antonio Viscome, dell’Assessore regionale al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano.

 

Meet Project: arte impresa ecologia cooperazione

1538880_664095550403846_5902617371109357087_nIl progetto MEET è un’iniziativa d’impresa sociale avviata nel dicembre 2014 da tre giovani calabresi attualmente domiciliati a Roma: Elio Lobello, Maria Teresa Pasqua e Tommaso Picerno. Il progetto vuole favorire, attraverso attività di ricerca, analisi e progettazione, lo sviluppo locale di tutti i territori, a partire da quello calabrese. Il tema dello sviluppo locale viene affrontato concentrandosi su 4 tematiche di base: Cultura, Impresa, Ecologia e Cooperazione. Riteniamo che questi temi siano il centro non solo del dibattito odierno per favorire uno sviluppo sostenibile e critico, ma costituiscano allo stesso tempo la prospettiva sotto la quale interpretare il mondo che ci circonda con un orizzonte di medio lungo periodo. Da Dicembre ad oggi, i primi passi sono stati indirizzati alla scrittura e presentazione di alcuni progetti di start up in ambito sociale, in particolare relativi alla cura della persona sul bando Ready to Impact di idea360; alla progettazione partecipata di comunità sul bando Culturability della fondazione Unipolis e sul turismo sostenibile per il bando Think for Social di Fondazione Vodafone. Tuttavia, accanto all’attività di progettazione è stata avviata anche un’attività di ricerca e analisi sulla percezione dei cittadini di Catanzaro riguardo alcuni aspetti legati alla cosiddetta smart citizenship. Ovvero come il cittadino vive la sua città, che percezione ha della governance su di essa e come pensa che potrebbe migliorare, anche attraverso gli strumenti che la tecnologia offre, al fine di rendere le città più vivibili, o come si dice più SMART.“L’indagine, che abbiamo voluto chiamare “Le Città Visibili” ispirandoci, al titolo del celebre libro di Italo Calvino “Le Città Invisibili” è ancora in corso, ed è realizzata attraverso un questionario on-line che può essere compilato al seguente link: goo.gl/yLL9iM fino al 30 di Giugno”. A partire dai risultati ottenuti dal questionario, l’obiettivo è quello di proporre agli anti locali competenti l’istituzione di un laboratorio urbano al quale parteciperanno cittadini, esperti settoriali, associazioni e decisori locali, per progettare azioni concrete che rispondano ai bisogni e alle carenze eventualmente evidenziate. Nell’attesa che venga pubblicato il sito internet, prevista per la fine giugno, per entrare in contatto con il progetto e con i suoi protagonisti è possibile visitare la pagina Facebook: MEET_Project oppure scrivere all’indirizzo e-mail: meetpjt@gmail.com

 

Cooperazione e attivismo dei migranti all’Unical

COSENZA – “Giorno per giorno, da anni, il mare di mezzo è divenuto una grande fossa comune, nell’indifferenza delle due sponde del mare di mezzo. Dal 1988 almeno 21.439 giovani sono morti tentando di espugnare la fortezza Europa…” (http://fortresseurope.blogspot.it/)

Questo è il costo umano delle traversate di persone che muoiono nel tentativo di raggiungere le sponde dell’Europa. Milioni di euro vengono spesi ogni anno dagli stati membri per recinzioni, sistemi di sorveglianza sofisticati e pattugliamento delle loro frontiere. A fronte di un’Europa sempre più chiusa verso i movimenti migratori la società civile si auto-organizza per promuovere una nuova visione sulle migrazioni, nuove politiche di accoglienza di tutela dei diritti, forme di cooperazione, che coinvolgono i Paesi di origine e di destinazione.

“Contro la FORTEZZA EUROPA. Pratiche di cooperazione e attivismo dei migranti” è il titolo del convegno organizzato dal Mo.C.I. Ong e FOCSIV, in collaborazione con GAO Cooperazione Internazionale e il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria e patrocinato dal Comune di Cosenza, nell’ambito del progetto “More and Better Europe” cofinanziato dall’Unione Europea e condotto da un consorzio composto da soci di CONCORD Italia, piattaforma nazionale italiana delle organizzazioni non governative di sviluppo, solidarietà e cooperazione internazionale, presso CONCORD (Network delle ONG in Europa per lo sviluppo e l’emergenza).

Il convegno, che si terrà martedì 14 ottobre alle ore 9.00 presso l’University Club dell’Università della Calabria (cubo 23b, di fronte alle biblioteche), rifletterà sulle politiche di controllo dell’UE e sulle pratiche di cooperazione e di mobilitazione politica e sociale che coinvolgono i migranti insieme con attori diversi della società civile. Attraverso la partecipazione di associazioni attive a livello nazionale e internazionale verrà in particolare indagato il ruolo dei migranti per il cambiamento politico, economico e sociale, dei Paesi di origine e di arrivo.

Interverranno Maria Francesca D’Agostino e Alessandra Corrado dell’Università della Calabria, Andrea Stocchiero della F.O.C.S.I.V., Chiara Davoli di GAO Cooperazione Internazionale, Modou Gueye dell’associazione SUNUGAL di Milano, Abraham Tesfai dell’Associazione EYSNS (Eritrean Youth Solidarity for National Salvation) di Bologna, l’Associazione SOS Rosarno e Nicola Mayerà Assessore all’Internazionalizzazione e Programmi di Cooperazione della Città di Cosenza.