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Intelligence al mare, all’Unical l’intervento del Dg di Confitarma Luca Sisto

RENDE (CS) – “Intelligence e mare” è il titolo della conferenza stampa che il direttore generale di Confitarma terrà domani, 20 gennaio 2023, alle ore 11 presso l’Aula Multimediale dell’Università della Calabria (cubo 20/b del Ponte Bucci ). I lavori verranno introdotti dal direttore del Master in Intelligence dell’ateneo calabrese Mario Caligiuri, che ha promosso l’iniziativa, e e coordinati dal dott. Luigi Barberio, membro della Società Italiana di Intelligence. Interverrà Franco Napoli, vice presidente nazionale di Confapi.

La tavola rotonda potrà essere seguita anche da remoto sul link Zoom
https://us02web.zoom.us/j/82681735172?pwd=TityKzFmUC9yWG40NmhoY2xoQUJHZz09

Si tuffa in mare e viene colto da un malore, morto un 63enne

CROTONE – Un uomo di 63 anni è morto ieri mattina dopo essersi tuffato in mare, sul litorale di Crotone. Il cadavere è stato avvistato in acqua da alcuni bagnanti che si erano recati in spiaggia intorno alle 7 del mattino. Riportato a riva nel tentativo di rianimarlo per il 63enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto infatti, sono intervenuti i sanitari del 118 che però, hanno potuto solo constatarne il decesso.

Il corpo è stato trasportato all’ospedale civile di Crotone dove, dall’ispezione cadaverica, è emerso che il decesso è avvenuto a causa di un edema polmonare. L’uomo, crotonese, M.L., proprio il 5 giugno scorso era stato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla famiglia per maltrattamenti e per questo risultava senza fissa dimora. A quanto pare infatti, dormiva in spiaggia. 

Capodanno 2019 , in centinaia per il tradizionale tuffo in mare

REGGIO CALABRIA – Si è rinnovato in diverse città costiere, piccole e grandi, della regione il tradizionale tuffo di inizio anno. A Reggio in 102 hanno sfidato le rigide acque dello Stretto per la 48/ma edizione della manifestazione patrocinata dal Comune e dalla città Metropolitana. «E’ un tuffo beneaugurante – ha detto il patron Tonino Massara – perché queste acque diventino simbolo di appartenenza di una comunità che ha bisogno di ritrovare la propria identità».

Rito osservato anche a Catanzaro Lido grazie all’associazione “Calabria: un mare d’amore”. I partecipanti hanno ricordato, con il lancio in mare di tre rose gialle Stefania, Christian e Niccolò, le vittime del maltempo dello scorso ottobre a Lamezia Terme alla presenza del papà e marito Angelo. Tuffo di Capodanno anche a Crotone con presenze provenienti pure da fuori regione e a Locri dove in sette temerari hanno sfidato il mare gelido e le onde forza 3.

Foto e fonte Ansa

La Calabria protagonista alla FIT America Latina di Buenos Aires

BUENOS AIRES- Mare, cultura ed enogastronomia. Questa l’offerta turistica con cui la Calabria si è presentata quest’anno alla edizione 2018 della FIT America Latina in programma a Buenos Aires dal 29/09 al 02/10.La delegazione calabrese, composta da personale del Dipartimento Turismo della Regione, è stata accompagnata dal Consigliere regionale Michele Mirabello, delegato per la manifestazione dal presidente Oliverio.

L’Argentina con oltre 300 mila calabresi, rappresenta lo Stato con la più alta percentuale di emigrati al mondo e il Dipartimento Turismo della Regione Calabria è ritornato da protagonista alla grande kermesse fieristica, con l’obiettivo di intercettare il turismo di ritorno, oggi comunemente detto “turismo delle radici”.

Il padiglione Italia, uno spazio di circa 70 mq, è stato interamente dedicato all’offerta turistica calabrese e, soprattutto, a quella enogastronomica.

Lo chef calabrese Umberto Di Marco ha alternato nelle quattro giornate la preparazione delle ricette più conosciute della nostra cucina regionale: dal carpaccio di polipo con marmellata di cipolle ai cannoli di melanzane con ricotta, ai maccheroni con nduja, melanzane e ricotta allo sformato di riso con salsiccia al fagotto di manzo con scamorza affumicata e funghi porcini; il tutto preparato al momento nello stesso padiglione Italia.

Tra le visite importanti allo stand calabrese quella del Ministro italiano delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, giunto in Argentina per sottoscrivere con il suo omologo argentino, Gustavo Santos, un accordo di collaborazione bilaterale per favorire l’interscambio turistico attraverso le famiglie di migranti che uniscono i due Paesi. L’accordo, che prevede il coinvolgimento anche di Alitalia e Aerolineas Argentinas, mira a far sì che gli argentini di origine italiana vengano in Italia a conoscere le loro tradizioni, la loro storia, la loro provenienza. L’iniziativa si inserisce all’interno del più ampio obiettivo di “destagionalizzare il turismo” ma punta anche al fatto che l’emigrazione verso l’Argentina si sia originata soprattutto da zone rurali, di provincia e ciò permetterà di portare il turismo internazionale in aree del nostro Paese generalmente escluse dai circuiti principali dei tour operator.

«Il Ministro  -ha detto il consigliere Mirabello- ha particolarmente apprezzato le nostre proposte, ha riconosciuto che la nostra è una delle poche regioni maggiormente presente alle manifestazioni fieristiche estere ed ha pienamente concordato sulle strategie della Regione Calabria di puntare sulla enogastronomia quale prodotto turistico di eccellenza».

Nel pomeriggio di ieri, infine, il consigliere Mirabello ha incontrato a Buenos Aires il Ministro del Turismo argentino Gustavo Santos al quale ha consegnato l’ invito del Presidente Oliverio a visitare la nostra regione.

Durante l’incontro si è discusso di opportunità di sviluppo del turismo genealogico considerata la grande ed antica presenza delle comunità calabrese in Argentina.Nel corso dell’incontro il ministro argentino ha accolto di buon grado l’invito rivoltogli dal presidente Oliverio ed ha promesso che ritornerà in Calabria in occasione del suo prossimo viaggio in Italia.Santos, infine, si è impegnato a farsi portavoce presso le compagnie aeree che hanno sottoscritto l’accordo per favorire il cosiddetto “turismo di ritorno”, affinchè estendano la tariffa promozionale anche per voli in continuità verso la Calabria.

Balneazione, punto critico nel comune di Corigliano-Rossano

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, la non conformitàdei risultati delle analisi dei campioni prelevati in data 31.07.2018  in loc. Momena, coordinate geogr. LAT.39°37.234N – LONG.16°37.964 in cui è stato riscontrato un valore di Escherichia coli SUPERIORE ai limiti del D.Lgs. 116/08 .

Sarà compito del Comune interessato avvisare la cittadinanza con apposita ordinanza del Sindaco di divieto temporaneo della balneazione; I risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l’entità e la durata dell’inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile per rimuovere il divieto di balneazione.

Immagine di repertorio

Mare pulito, bandiere blu anche per Tortora e Sellia Marina

CATANZARO – Sellia Marina e Tortora. Sono due le nuove località balneari calabresi, una affacciata sul Tirreno e l’altra sullo Ionio, che, dalla stagione 2018, potranno fregiarsi della Bandiera blu assegnata dalla Foundation for Environmental Education (Fee). I nuovi ingressi portano a nove (due in più dell’anno scorso), le località rivierasche calabresi dove sventoleranno i vessilli sinonimo di acque cristalline e servizi al top, conferiti in occasione della trentaduesima edizione dell’iniziativa.

Le spiagge della Calabria

Alle sette località che già lo scorso anno avevano portato a casa il prestigioso riconoscimento e cioè Praia a Mare, Trebisacce, Ciro’ Marina, Melissa, Roccella Jonica, Soverato e Roseto Capo Spulico si sono aggiunte la spiaggia La Pineta Fiume Noce di Tortora e Sellia Marina con le località Ruggero-San Vincenzo-Sena Jonio e Rivachiara. Gli approdi turistici ai quali è stata conferita la Bandiera blu sono il Porto delle Grazie di Roccella Ionica e la darsena del porto di Cetraro.

Francesco Farina

Ricerca di petrolio in mare, interrogazione di Pedicini, D’Amato e Ferrara

CATANZARO –  Gli eurodeputati del M5S, Piernicola Pedicini, Laura Ferrara e Rosa D’Amato, hanno presentato un’interrogazione per chiedere alla Commissione europea che verifichi il rispetto delle direttive europee in relazione ai danni che vengono provocati all’ecosistema marino dalla ricerca di petrolio in mare con la tecnica dell’airgun.

Nell’interrogazione, i tre eurodeputati hanno evidenziato che il Ministero dello sviluppo economico italiano ha autorizzato la società americana Global Med a intraprendere due progetti di ricerca geofisica utilizzando la tecnica dell’airgun al largo delle coste calabresi e al largo delle coste pugliesi e che altri 17 progetti analoghi sono in fase di valutazione per altri tratti di mare italiani.

In particolare, Pedicini, Ferrara e D’Amato hanno chiesto al massimo organismo esecutivo della Ue di spiegare se ritiene che permettere l’utilizzo dell’airgun sia compatibile con il raggiungimento degli obiettivi europei previsti da tre direttive europee: la direttiva 92/43/Cee sulla conservazione degli habitat naturali della flora e della fauna; la direttiva 2008/56/Ce sulla strategia per il conseguimento entro il 2020 di un buono stato ecologico delle acque marine e la direttiva 2014/52/Ue sulla strategia per l’ambiente marino.

Nell’interrogazione è stato anche evidenziato che nel dicembre 2017, il Ministero dell’ambiente italiano ha redatto il “Secondo rapporto sugli effetti per l’ecosistema marino della tecnica dell’airgun”, mettendo in allarme sulle potenziali conseguenze del suo utilizzo (alterazioni comportamentali di mammiferi marini, mortalità per popolamenti planctonici ecc.).

Inoltre, nel rapporto del Ministero viene anche sottolineato che studi mirati evidenziano come l’incremento dell’acidità dei mari comporti la riduzione dell’assorbimento del suono e l’aumento dell’inquinamento acustico sottomarino e che intorno ad una sorgente sonora dove viene utilizzata la tecnica dell’airgun si osserva una diminuzione del pescato fino al cinquanta per cento.

 

 

“Il pericolo viene dal mare”, Caligiuri ospite a “Voci dal mondo”

ROMA – Il Direttore del Master in Intelligence Mario Caligiuri domani alle ore 7.30 verrà interverrà su Radio Uno della Rai nella trasmissione “Voci dal mondo” condotta da Alba Arcuri. Caligiuri parlerà del suo libro scritto insieme ad Andrea Sberze “Il pericolo viene dal mare. Intelligence e portualità” edito da Rubbettino con la prefazione di Lucio Caracciolo. L’intervista verrà curata da Giuseppe Carrisi.

Corigliano Calabro, esercitazione Pollex per l’antinquinamento marino

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Nella mattinata odierna si è svolta un’esercitazione antinquinamento, denominata «Pollex 2017», nelle acque antistanti il porto di Corigliano Calabro”, in prossimità dell’imboccatura.

L’esercitazione, preceduta nei giorni scorsi da una riunione operativa tenutasi in Capitaneria di porto, è finalizzata a testare la macchina organizzativa e soprattutto operativa da mettere in campo per il contrasto a tipologie di eventuali inquinamenti causati dalla fuoriuscita in mare di idrocarburi o altre sostanze nocive e pericolose.

Lo scenario simulato è stato uno sversamento accidentale in mare di idrocarburi, occorso a  seguito di una collisione, avvenuta all’interno del bacino di evoluzione del porto, tra un’unità mercantile ed il pennello interno del porto, segnalato dal Pilota.

L’esercitazione, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, si inserisce nell’ambito della programmazione del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e della Direzione Marittima di Reggio Calabria, in aderenza anche a quanto previsto dal “Piano di pronto intervento nazionale per la difesa degli inquinamenti da idrocarburi o di altre sostanze nocive causati da incidenti marini.

In seguito alla segnalazione dell’inquinamento, la sala operativa della Capitaneria di porto ha attivato le procedure previste dal «Piano locale antinquinamento» coinvolgendo nell’evento unità navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, nonché unità speciali attrezzate per il disinquinamento della società Castalia, concessionaria del servizio antinquinamento in mare per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Per la parte a terra, hanno contribuito al buon esito dell’esercitazione le pattuglie del Commissariato della Polizia di Stato di Rossano, del Comando Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro e della Tenenza della Guardia di Finanza di Corigliano Calabro.

Durante l’esercitazione le motovedette hanno simulato l’individuazione dello specchio acqueo di mare ove si è verificato lo sversamento e il rimorchiatore “Città di Ravenna” ha recuperato gli idrocarburi a mezzo di panne galleggianti e skimmer.

L’esercitazione ha consentito di testare la prontezza operativa e la capacità di coordinamento della Capitaneria di porto con la società Castalia, con i servizi tecnico-nautici del porto e con le altre Amministrazioni dello Stato interessate.

Controlli Arpacal, punti critici a Isola Capo Rizzuto

ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR) – Il Servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale di Crotone dell’Arpacal ha comunicato ieri pomeriggio al Sindaco di Isola Capo Rizzuto, e contestualmente a Regione Calabria e Ministero della Salute, la non conformità su due punti di campionamento programmati nella campagna di balneazione 2017. In entrambi i punti è il valore del parametro Escherichia coli ad avere superato i limiti imposti dal D.lgs n. 116/08.
I punti sono “Villaggio Seleno” – con Escherichia coli a 870 UFC/100 ml mentre il valore limite è di 500 UFC/100 ml – e “Capo Piccolo” con Escherichia coli riscontrato a 2000 UFC/100 ml. Adesso spetta al Sindaco del Comune fare individuare e rimuovere le cause di questo inquinamento, comunicando all’Agenzia le misure di gestione intraprese, ai sensi dell’art. 5 comma b del D.Lgs. 116/08.