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Vibo valentia, presentazione del libro “Intelligence economica e guerra dell’informazione”

VIBO VALENTIA – Questa sera alle 17,30, verrà presentato a Vibo Valentia presso il Sistema Bibliotecario Vibonese il libro che Mario Caligiuri ha scritto con Giuseppe Gagliano e Laris Gaiser,  “Intelligence economica e guerra dell’informazione”. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione “Antonino Murmura”.  Relazioneranno Andrea Lanza dell’Università della Calabria e Stefano Dodaro Direttore della Scuola Allievi  di Polizia di Vibo Valentia. È la prima presentazione in Calabria. Coordinerà il giornalista Maurizio Bonanno e concluderà l’autore Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria.

Cyber spionaggio, Caligiuri:« Viviamo nell’era della sorveglianza»

RENDE (CS) – «Nell’epoca del controllo globale, la centrale di cyberspionaggio scoperta dalla Polizia Postale potrebbe essere solo la punta di un iceberg». A dirlo a Cyber Affairs è Mario Caligiuri, direttore del Master in intelligence dell’università della Calabria e autore del recente “Cyber Intelligence. Tra libertà e sicurezza”. «La vicende di EyePyrami segnalano che nessuno è indenne dalla attività di spionaggio informatico, nemmeno le più alte cariche dello Stato. Lasciamo in rete tracce indelebili della nostra vita e delle nostre attività, e queste possono essere seguite e raccolte da chiunque con l’ausilio di strumenti ormai a buon mercato. Stiamo peraltro assistendo a un fenomeno non nuovo nella storia del nostro Paese. Infatti, nel corso degli anni si sono verificate raccolte illegali di informazioni realizzate sia da settori pubblici sia privati. Ora, stando alle prime notizie, saremmo di fronte a una centrale privata, con contorni indefiniti e ancora da approfondire, che avrebbe violato migliaia di account. Cosa si potrebbe desumere da questo? Tra le tante circostanze, che, non solo il possesso, ma anche la ricerca delle informazioni riservate si va individualizzando e diffondendo, rendendo sempre più debole il potere pubblico e quindi le garanzie dei cittadini. Oggi, l’ingrediente fondamentale delle guerre economiche è rappresentato appunto dall’informazione. E questo avviene in una società che sta diventando inevitabilmente internet-dipendente, poiché, già adesso, l’economia mondiale è condizionata in misura sempre crescente dalla presenza nella Rete. Non per nulla, gli uomini più ricchi del mondo sono i guru di quella che una volta veniva definita la New economy, ma che attualmente comprende la gran parte delle attività economiche dipendenti sempre di più dalle tecnologie digitali. Ciò non vuol dire che non si possa far nulla per contrastare il cyber spionaggio, anzi. Occorre investire presto e maggiormente in sicurezza informatica, d’intesa tra i settori pubblico e privato, perché internet è un campo di battaglia. D’altronde è uno scenario emerso chiaramente nelle ultime relazioni della nostra intelligence al Parlamento: i temi della difesa cibernetica e della cyber intelligence sono prioritari e non sono rappresentati dalle sole tecnologie, ma richiedono il fondamentale fattore umano per comprendere le sfide del futuro, collocando in primo piano la formazione».

Unical, prevista giornata di studi “Aldo Moro e l’intelligence”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il prossimo venerdì 23 settembre presso l’aula stampa dell’aula magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria si terrà la presentazione della sesta edizione del Master in Intelligence, avviato, per la prima volta in un Ateneo pubblico italiano, nel 2007 con il sostegno del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga.Per l’occasione, il Direttore del Master, Mario Caligiuri, insieme al programma della nuova edizione, le cui domande di partecipazione potranno essere inoltrate entro il 30 ottobre, presenterà la giornata di studi su “Aldo Moro e l’Intelligence”, inserita nell’ambito dell’edizione del Master in corso e che vedrà il coinvolgimento di istituzioni, storici e specialisti dell’opera dello statista democristiano. «Abbiamo ritenuto opportuno – ha detto Caligiuri – presentare questa iniziativa in una conferenza stampa indetta in occasione del centenario della nascita di Aldo Moro, per sottolineare il suo alto senso dello Stato e la sua costante attenzione verso l’intelligence, aspetto poco noto ma estremamente significativo della sua attività politica e istituzionale». Insieme a Caligiuri saranno presenti il Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Franco Altimari e i componenti del Comitato scientifico del Master Alberto Ventura e Luciano Romito.

Cyber Intelligence, l’ultimo libro del professore Unical Mario Caligiuri

RENDE (CS) – Mario Caligiuri, professore all’Università della Calabria, dove dirige il Master in Intelligence, che ha contribuito a introdurre lo studio di settore nelle università pubbliche italiane, presenterà il suo libro “Cyber Intelligence. Tra libertà e sicurezza”, appena edito da Donizelli, a Conversano, durante la XII edizione del Festival “Lectorinfabula 2016”, dal 15 al 18 settembre, organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Di Vagno” presso la Pinacoteca del Finoglio. Tra i protagonisti del Festival intellettuali e giornalisti nazionali e internazionali, tra i quali Ezio Mauro, Franco Cardini, Colin Crouch, Alessandro Laterza, Kenan Malik, Gianfranco Viesti, Eric Jozsèf, Paolo Messa, Gaetano Quagliariello e Luciano Violante. In un dibattito coordinato dal direttore di Tom’s Hardware Italia Pino Bruno, Mario Caligiuri si confronterà sui temi della rete e della trasparenza con il garante del lettore de “La stampa” Anna Masera e con Tommaso Edoardo Frosini professore dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli.

Nel corso del dibattito si affronteranno temi di grande attualità, dall’accesso alla privacy, dall’oblio alla sicurezza, parole-chiave per comprendere quali sono i nostri diritti nel cyberspazio. Con l’aumento esponenziale delle connessioni, i poteri pubblici cercheranno di approntare strumenti adeguati per coniugare due valori fondativi della convivenza democratica: la libertà e la sicurezza e la rete sarà quasi un “campo di battaglia”. Nel volume di Caligiuri si parte dalla premessa che nei prossimi anni la popolazione virtuale sarà maggiore di quella reale e che, appunto, la rete sarà sempre più simile a un campo di battaglia, il che imporrà agli Stati la necessità di strumenti che coniughino libertà e sicurezza. Un quadro in cui un certo rilievo può assumere la Cyber Intelligence, ma definirla, sostiene il professor Caligiuri, «non è semplice poiché vi convivono due elementi che operano con logiche differenti: l’intelligenza, dote prettamente umana, necessaria per assumere decisioni sensate e lo spazio digitale popolato da tecnologie sempre più avanzate, invasive e discorsive. In un mondo dove il web oscuro è 500 volte più grande dell’internet visibile, dove si possono monitorare tra il 70 per cento delle chiamate telefoniche mondiali; dove osservando i numeri di telefono si possono prevedere gli spostamenti futuri al 90 per cento, dove attraverso i like che lasciamo su Facebook è possibile capire se siamo gay, musulmani o il nostro redito, dove con un click si può destabilizzare una multinazionale, interrompere le trasmissioni da un satellite spia e truccare le elezioni dobbiamo renderci conto che più aumentano i poteri delle tecnologie più c’è bisogno dell’insostituibile fattore umano per dare un’anima alle informazioni e disvelare le menzogne della società della disinformazione imperante dove la verità viene ridotta a mera opinione». Il che comporta, secondo l’opinione dello studioso, che una delle professioni più necessarie del futuro sarà quella dell’analista dei dati che abbiano competenze adeguate per acquisire, organizzare ed elaborare le informazioni e saperle comunicare a tutti.

Unical, al via le iscrizioni per il primo master in Intelligence

Arcavacata di Rende ( Cs) – “Oggi il problema principale delle democrazie è la sicurezza: economica, sociale, individuale. In tale contesto, lo strumento dell’intelligence diventa insostituibile”.Con queste parole il Direttore del Master sull’Intelligence dell’Università della Calabria, Mario Caligiuri, ha annunciato la giornata inaugurale del Master sull’Intelligence, giunto alla quinta edizione, che si svolgerà sabato 27 febbraio dalle ore 9, nell’Aula Magna “Beniamino Andreatta”. Il programma prevede i saluti del Rettore, Gino Mirocle Crisci, del Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, Franco Altimari, del vice Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Giuseppe Esposito, del componente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Angelo Tofalo, e del Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati Nico D’Ascola. Il Master sull’Intelligence dell’Università della Calabria è stato promosso nel 2007 su sollecitazione del Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga ed ha rappresentato la prima iniziativa del genere di un ateneo pubblico italiano, che ha considerato l’intelligence materia di studio accademico. Nel 2008, nello stesso ateneo calabrese, è stato costituito un Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence, tra le cui attività si segnala la creazione, in collaborazione con la casa editrice Rubbettino, di una specifica collana nella quale sono stati ospitati finora numerosi volumi, e i lavori di tesi dei 103 studenti, italiani e stranieri, che finora hanno frequentato il Master. I docenti del Master sono professori universitari, esperti del settore pubblico e privato, operatori dell’Intelligence, ambasciatori e giornalisti. Le attività di approfondimento in questa edizione sono riservate alla cyber intelligence, con lo svolgimento di seminari e laboratori. Per gli studenti sono previste attività di stage che nelle precedenti edizioni si sono svolte presso istituzioni pubbliche e società private, tra le quali Enel ed Iri.

 

Presentato il volume “Intelligence e scienze umane. Una disciplina accademica per il XXI secolo”

www.key4biz.it
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ROMA(RM)-“L’intelligence deve diventare a pieno diritto materia di studio nelle università italiane”. È il messaggio emerso nella conferenza stampa di presentazione del volume curato da Mario Caligiuri, ‘Intelligence e scienze umane. Una disciplina accademica per il XXI secolo’, edito da Rubbettino e presentato in anteprima nazionale questa mattina a Roma alla Sala Stampa della Camera dei Deputati. Ha coordinato Paolo Messa, fondatore di “Formiche”, rivista che, insieme al Centro di Documentazione scientifica sull’Intelligence dell’Università della Calabria, ha concorso a promuovere la manifestazione. Caligiuri ha spiegato che l’intelligence è uno strumento per tutti: cittadini, imprese ed istituzioni, poiché consente di selezionare le notizie davvero utili, difendendosi così dalla “disinformazione permanente”. Ha poi illustrato l’interesse scientifico sull’argomento dell’Università  della Calabria nel corso degli anni: i corsi universitari, il Master sull’intelligence presieduto da  Francesco Cossiga, il Centro di Documentazione Scientifica, la collana editoriale. Ha preso poi la parola il Direttore della Scuola di Formazione del Comparto Intelligence, Paolo Scotto di Castelbianco. “Il mondo universitario – ha detto – è il nostro più grande alleato. Stiamo investendo moltissimo nel rapporto con l’Accademia, per creare una rete di riferimento di eccellenze in grado di migliorare la capacità di proiezione strategica dell’intelligence e favorire lo sviluppo di studi scientifici sulla sicurezza”. “L’homo novus dell’intelligence deve saper coniugare gli aspetti tecnologici con quelli umanistici”, ha proseguito Scotto di Castelbianco, tracciando l’identikit dei nuovi 007: “E’ giusto che sia digitale ed esperto di Internet, ma la cura e l’uso maniacale della tecnologia non deve portare a tralasciare l’elemento umanistico”. Da qui la necessità e la volontà di “puntare” sul mondo accademico e universitario. ”Noi stiamo cercando di mettere un segno diverso: l’adrenalina è la nostra sfida intellettuale”, assicura Scotto di Castelbianco, che aggiunge: serve, ”senso istituzionale, ma soprattutto adrenalina culturale”. ”Noi mettiamo a sistema, in rete, energie intelligenti”. E la ”ricerca del fare sistema non è uno slogan, ma già una realtà”. Il responsabile della Comunicazione istituzionale del DIS ha poi ricordato gli incontri che si sono svolti finora in 23 atenei di tutta l’Italia e le prime trenta assunzioni di operatori dei servizi effettuate nelle università. Ha concluso l’editore Florindo Rubbettino che ricordato che l’impegno per una società aperta, richiamando il filone del pensiero liberale che è stato negli anni promosso dalla propria casa editrice, ha bisogno appunto di più intelligence, cioè di reale comprensione degli avvenimenti. Ha poi evidenziato le pubblicazioni sul tema che furono iniziate nel 2002 con il libro di Francesco Cossiga “Abecedario” e proseguite con i volumi del Centro di Documentazione Scientifica dell’Università della Calabria e quelli della Fondazione ICSA, oltre ai recenti volumi di Dario Antiseri e Adriano Soi sul metodo scientifico e di Giancarlo Elia Valori sulla geopolitica. Ha concluso Mario Caligiuri che ha evidenziato l’interesse verso l’iniziativa del Segretario Generale della CRUI  Alberto De Toni ed ha anticipato una serie di presentazioni del volume che avverranno in tutta Italia, mettendo il risalto il ruolo che nella crescita di queste relazioni sta avendo la Scuola di formazione del DIS. All’evento hanno partecipato il senatore Giuseppe Esposito, vice presidente del Copasir, Angelo Tofalo, deputato di 5 Stelle e membro del Copasir, e il Presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’Ascola.

UniCal, al via il primo master italiano sull’Intelligence

RENDE (CS) – E’ stato presentato dal professore Mario Caligiuri il nuovo Master in intelligence dell’Università della Calabria, avviato per la prima volta nel  2007, sotto lo stimolo del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, proprio nell’Ateneo calabrese.

La prima edizione venne conclusa dall’allora direttore del Sisde Franco Gabrielli. Nelle quattro edizioni che si sono poi svolte sono stati formati 102 laureati provenienti dall’Italia e dall’estero. Il Master è di secondo livello, cioè aperto a coloro che possiedono una laurea magistrale e le domande di ammissione avvengono esclusivamente sul sito www.unical.it/portale/concorsi/view_bando.cfm?Q_BAN_ID=4581&Q_COMM=.unical

Le domande scadono il primo febbraio 2016. Le lezioni inizieranno sabato 27 febbraio 2016 mentre gli esami finali si svolgeranno con la discussione di una tesi. La tassa di iscrizione è di 4 mila euro, con una riduzione del 10 per cento per gli appartenenti alle forze dell’ordine. Il Master, che prevede complessivamente 1.500 ore, si articola in 19 giornate d’aula di 8 ore ciascuna che si svolgeranno di sabato presso l’Università della Calabria a Rende. Inoltre ci saranno attività di laboratorio dedicate ai temi “Intelligence e ‘ndrangheta” e “Intelligence e immigrazione islamica” con qualificati docenti a livello nazionale e internazionale. Sono poi previste 300 ore di stage presso strutture specializzate appositamente selezionate.
E’ prevista l’assegnazione di 60 crediti. Il Master verrà inaugurato con una Giornata di Studi dedicata all’attualità dell’intelligence. Come in ogni edizione, i docenti saranno professori universitari ed esperti italiani del settore.

Per informazioni ci si può rivolgere al Direttore del Master Mario Caligiuri 337.980189 – caligiuri@caligiuri.it.

Mario Caligiuri sulla crisi del comune di Cassano: “pagheranno i cittadini”

Mario-CaligiuriIntervento del Segretario Regionale del Partito di  Italia dei Valori, Mario Caligiuri,a proposito della crisi che nel Comune di Cassano ha portato alla fine anticipata dell’Amministrazione Papasso:

“ Non posso che esprimere vicinanza a Gianni Papasso, che è stato destituito in maniera traumatica dalla carica di Sindaco, per le dimissioni di nove Consiglieri Comunali. Non mi sono mai pentito di averlo sostenuto nelle elezioni amministrative del 2012, poiché egli si è dimostrato di essere un Sindaco onesto, capace, fortemente proteso a lavorare per il riscatto culturale e sociale della sua Cassano.Per tutto il periodo in cui è stato Sindaco di Cassano Gianni Papasso ha mantenuto fede agli accordi sottoscritti con il mio partito e, nello stesso tempo, è stato oltremodo rispettoso del programma che avevamo condiviso nel 2012.Resta una grande amarezza perché Cassano ha perso un’importante Amministrazione che aveva avviato un processo virtuoso e di grande cambiamento, in grado di riportare la Città ad assumere un ruolo di prestigio nel panorama calabrese ed italiano. A pagarne le spese saranno i cittadini che, in alcuni casi, incuranti dei danni che avrebbero arrecato alla Comunità, hanno voluto destituire un Sindaco onesto e per loro “scomodo”.

Confermo la vicinanza mia e del mio partito a Gianni Papasso e lo invito ad andare avanti perché il processo di ripresa e di rilancio, a tutti i livelli, di una Città importante come Cassano nessuno ha diritto di fermarlo.”

 

Università estiva a Soveria Mannelli

SOVERIA MANNELLI (CZ) – ” Ripartire dalle parole. Come reagire all’educazione da TV e alla malapianta della criminalità”.  È il tema scelto per l’Università Estiva che si terrà a Soveria Mannelli  il 15, 16 e 17 settembre presso la Biblioteca “Michele Caligiuri” della Fondazione “Italia Domani” in Corso Garibaldi 113 a Soveria Mannelli, con inizio alle ore 18. locandina_ok_web
Le lezioni previste, introdotte da Mario Caligiuri (Università della Calabria) e Florindo Rubbettino (Università del Molise), saranno tenute martedì 15 settembre dal linguista e docente dell’Università di Trieste Ugo Cardinale, mercoledì  16 settembre dal Direttore de “L’Opinione” e Consigliere di Amministrazione della Rai Arturo Diaconale e giovedì 17 settembre dal magistrato e saggista Nicola Gratteri.
L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione “Italia Domani” e dalla casa editrice “Rubbettino”, con numerose collaborazioni .
Associazione Culturale “Fiore di Lino”

L’Assessore Caligiuri ha inaugurato la biblioteca scolastica di San Luca

SAN LUCA (RC) – Mario Caligiuri è intervenuto questa mattina alla manifestazione “2011-2014: La luce di San Luca”, nel corso della quale è stata inaugurata la biblioteca scolastica intitolata allo scrittore Corrado Alvaro. “L’inaugurazione della biblioteca scolastica di San Luca – ha affermato Caligiuri – è un simbolo di alto significato attraversoilquale si possono evidenziare i passi avanti compiuti in questi anni dalla scuola calabrese. In questi luoghi sono soffiati venti di cambiamento dei quali si è accorta l’Italia, con Papa Francesco che ha ricevuto i bambini di San Luca, conilPresidente della Repubblica Giorgio Napolitano che li ha invitati per tre anni all’inaugurazione dell’anno scolastico al Quirinale, conilComandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli che ha indicato la scuola di San Luca come l’emblema della Calabria che vuole cambiare”. La malapianta – ha detto ancora l’Assessore Caligiuri – si combatte con la scuola e con la cultura, con l’arte e la bellezza. Sarebbe già significativo se le attività svolte in questi anni in Calabria con la scuola e la cultura avessero contribuito a invertireildestino anche di una sola persona, perchè, come c’è scritto nel Talmud, libro sacro degli ebrei: “Chi salva una vita, salvailmondo intero”.