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Code in A2 per incidente tra Montalto Uffugo e Torano

MONTALTO UFFUGO (CS) – Lunghe code in entrambe le direzione si registrano in autostrada nel tratto compreso tra Montalto Uffugo e Torano a causa di un incidente che ha visto coinvolto un furgone telato che, per cause in corso di accertamento, è andato a sbattere contro il guard rail. Sul posto la polizia e l’Anas. Seguiranno aggiornamenti.

 

Fonte e foto Cosenza 2.0

 

Montalto Uffugo, giovane arrestato per detenzione di stupefacenti

RENDE (CS) – Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Rende hanno proseguito l’attenta azione di controllo del territorio mettendo in campo, su indicazione del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nonché alla verifica del rispetto del Codice della Strada.

Nel corso delle attività, in particolare,  i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende hanno arrestato per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un giovane di Montalto Uffugo .

Il ragazzo è stato denunciato per “Detenzione abusiva di munizionamento”, nonché segnalato alla Prefettura di Cosenza, quale “Assuntore di sostanze stupefacenti”, un 17enne di Montalto Uffugo.

I militari operanti, in Rende (CS), piazza Museo del Presente, controllavano i due giovani i quali, a seguito di perquisizione personale, venivano trovati  complessivamente in possesso di grammi 10 di “Marijuana”, già suddivisa in dosi.

Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari, eseguite unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo e dai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, venivano rinvenuti, all’interno dell’abitazione del 18enne:

  • 3 buste in cellophane contenenti complessivamente grammi 262 di “Marijuana”;
  • un involucro in cellophane contenente grammi 2 di “Marijuana”;
  • un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento,

mentre all’interno dell’abitazione del 17enne, veniva recuperato 1 proiettile calibro 38 Smith e Wesson. Il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.

 

Assenza autorizzazioni di scarico, posti sigilli ad una lavanderia industriale

MONTALTO UFFUGO (CS) – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto a seguito di controlli mirati alla prevenzione di reati ambientali hanno posto sotto sequestro per mancata autorizzazione allo scarico due lavatrici industriali all’interno di una lavanderia nel Comune di Montalto Uffugo. Dai controlli è infatti emerso che la ditta confluiva le acque reflue industriali derivanti dalla lavorazione della stessa in pubblica fognatura attraverso un sistema interno fognario, tutto ciò avveniva senza le dovute autorizzazioni previste per lo scarico delle acque in fognatura. Si è pertanto deferito all’autorità giudiziaria il proprietario della lavanderia per violazione alla normativa ambientale, posto sotto sequestro le due lavatrici industriali ed i pozzetti interessati agli scarichi delle stesse.

 

Montalto Uffugo, imprenditore denunciato per furto aggravato

MONTALTO UFFUGO (CS) – Furto aggravato e deturpazione di bellezze naturali sono le accuse a carico di un imprenditore di Montalto Uffugo. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria, dopo che i militari della forestale locale hanno effettuato un controllo in località “Coretto”, nel medesimo comune, cogliendo in flagrante l’imprenditore mentre con l’ausilio di un escavatore ed un autocarro sistemava materiale inerte da poco prelevato dall’alveo del torrente Mesca, affluente del Fiume Crati, per trasportarlo nel piazzale del suo deposito. Dalle verifiche eseguite è emerso altresì che tali lavori sono stati realizzati senza avere alcuna autorizzazione, da acquisire presso gli organi competenti in materia. Oltre alla verifica dei cumuli di materiale sul piazzale, è stato posto in essere anche un accurato sopralluogo dell’area dalla quale era stato prelevato il materiale, accessibile da una strada in terra battuta la quale conduce, a sua volta, al piazzale dove sono stati rinvenuti mezzi e materiale. L’attività di prelievo di materiale ha comportato una modifica dello stato dei luoghi a causa dell’ingente quantitativo estratto di materiale inerte dall’alveo. L’uomo, dunque, è stato denunciato e i mezzi e il materiale inerte depositato sul piazzale sono stati sequestrati.

Tangoblio, buona la prima andata in scena a Montalto Uffugo

MONTALTO UFFUGO ( CS)   – È anziano e cieco. Nel bar in cui entra si ferma a bere. Intanto la sua memoria percorre ricordi di gioventù e, sulla scena, le reminiscenze si animano con musica e danza. “Tangoblio”, andato in scena ieri sera, nel chiostro comunale di Montalto Uffugo, è un omaggio a Jose Luis Borges. Il testo è ispirato ai versi di due poeti argentini: Borges, per l’appunto, e Horacio Ferrer, e s’innesta nele musiche composte da Astor Piazzolla. In scena avviene tutto quello che il protagonista immagina, con tutti i personaggi tipici del cafè di Buenos Aires, tra musicisti, cantanti e diversi altri avventori, tra cui una pazzo ed una donna che quasi subirà violenza, ma saprà rialzarsi. Ci sono storie nella storia in questo spettacolo messo in scena da Sofia Lavinia Amisich, regista e coreografa. «Il tango – dice Amisich – è una sensazione del corpo e dell’anima. Lo si deve percepire, se ne deve riconoscere il carattere sentimentale. Il tango è coppia, è il frutto di un dialogo delle due parti. La donna deve comprendere le intenzioni dell’uomo, ma – continua Amisich – è lei che, seguendo l’uomo, ci mette il frutto creativo”. Francesco Bonomo è il protagonista di “Tangoblio».  «In questo recital – dice Bonomo – c’è tutta l’iconografia del tango. Il personaggio principale entra in confidenza col pubblico, e proprio in questo momento di intimità fa apaprire i suoi ricordi. Il mio non è un personaggio fatto e finito. Cioè, non è l’Amleto preso da qualche parte ed inserito in un contesto teatrale. Il mio personaggio è una specie di Caronte, un nocchiero che porta il pubblico nel mondo del tango usando l’espediente della rievocazione di alcuni momenti della sua vita». Tangoblio è costruito come “suite” in un tempo in cui ogni interprete sarà elemento di un “ensemble”. Un ensemble formato da giovani ma già riconosciuti artisti come Francesco Bonomo, Natalia Bocco, Antonio Bissiri, Martina Monaco , Miriam Re e i musicisti calabresi Giuseppe Gualtieri  e Attilio Gualtieri. La rappresentazione è curata dall’associazione di teatro e danza “Il gelsomino”, di Roccella Jonica, ed la prima di 42 spettacoli che si terranno nella provincia di Cosenza, grazie a un progetto finanziato dalla Regione Calabria che ha individuato in Dante de Rose e Marco Silani i direttori artistici. Oltre alla compagnia “Il gelsomino”, spettacoli saranno portati in scena anche da “Lalineasottile” e da “Libero Teatro”.

Festival “R. Leoncavallo”, Giancarlo Giannini ha fatto volare il pubblico

MONTALTO UFFUGO (CS) – Giancarlo Giannini ha portato la poesia al Festival Internazionale “Ruggiero Leoncavallo”. Il suo recital dal titolo “Le Parole Note” ha fatto volare il pubblico sulle ali di versi struggenti ed eterni, al di là del tempo e al di là dei luoghi. . Giannini legge e interpreta con la sua inconfondibile voce poesie di ieri e di oggi. Autori italiani e stranieri. L’artista, all’inizio, si confonde nel pubblico. Quando le note del Quartetto inavvertitamente si fanno silenzio, l’artista sale, lento, le scale del sagrato del Duomo. Si avvicina al leggìo e regala al pubblico versi di Poliziano, considerato tra i maggiori poeti del Quattrocento. Da subito si avverte la sensazione di assistere a uno spettacolo alto, raffinato, capace di fare battere i cuori all’unisono e di riscaldare l’anima. Sono le emozioni a guidare Giannini, che non segue una scaletta prestabilita. Mentre Zurzolo fa vibrare il suo sax, l’attore gioca con i fogli e decide, di volta in volta, con quale composizione andare avanti. E’ magistrale nel decantare “Sì, al di là della gente” del poeta spagnolo Pedro Salinas e “Corpo di donna” di Neruda. Sembra impossessarsi della piazza, Giannini mentre recita: “Mia sete, mia ansia, mio cammino incerto”. Amore fisico e amore spirituale. C’è anche Petrarca tra le “Parole Note” di Giannini, con il sonetto “Benedetto sia ‘l giorno e ‘l mese e l’anno”, la descrizione del primo incontro con la sua amata Laura. Petrarca benedice anche i momenti negativi della sua esistenza e sottolinea il concetto di superiorità della donna rispetto all’uomo. Poi l’artista tace e lascia che sia la musica a parlare. Il viaggio continua e dal passato si torna al presente con “Se avess’io” di Alda Merini. Versi struggenti, come nello stile della poetessa che dice: “T’amo, caro, da sempre, prima dell’inferno, prima del paradiso, prima che io fossi buttata nell’argilla del mio pavido corpo”. Giannini non si risparmia, non è avido, dona al Festival Internazionale Ruggiero Leoncavallo tutto quello che può. Attinge a piene mani dal suo bagaglio infinito di attore di cinema e di teatro. E’ stata geniale l’idea del direttore artistico Enrico Provenzano di volerlo a Montalto Uffugo. Più audace è il coraggio delle scelte, più grandi i risultati. Si naviga sicuri verso un finale che, si accettano scommesse, decreterà il prestigio e l’autorevolezza del Festival. Monica Guerritore e il suo spettacolo “Dall’Inferno all’Infinito” saranno la ciliegina sulla torta di una rassegna culturale che ha saputo ritagliarsi uno spazio di primissimo livello e con la quale, d’ora in poi, bisognerà fare i conti.

Festival “Ruggero Leoncavallo”, ammaliante Lina Sastri

MONTALTO UFFUGO (CS) – Il Festival Internazionale “Ruggiero Leoncavallo” ha ospitato in esclusiva Lina Sastri e il suo spettacolo dal titolo “Appunti di Viaggio”.  Sin dalle prime note di “Madonna de lu Carmine”, che Lina Sastri ha intonato scendendo le gradinate del Duomo, è come se un filo invisibile abbia legato stretto a lei il pubblico accorso ad ascoltarla. Sensuale, avvolgente, ammaliante, Lina aveva una storia da raccontare e tutti sono rimasti ad ascoltarla. Occhi negli occhi, gli spettatori si sono lasciati condurre per mano. Lina ha sfogliato il diario dei suoi ricordi. Pagine preziose, sulla carta il profumo del mare, nell’aria l’eco di voci lontane a lei care. Sulla scena, le parole smettono di essere racconto per divenire musica.  E’ un procedere lento nel tempo e nei luoghi. Un viaggio a ritroso nella memoria. La Sastri rende omaggio a personaggi che non ci sono più, ma che tanto hanno lasciato in eredità. Incontri che le hanno cambiato la vita, formato l’anima. I musicisti le fanno da cornice, Lina al centro, su una sedia. Parla di una famiglia che vive in un basso di Napoli, otto figli da sfamare e una ragazzina che decide di prostituirsi. E’ il monologo su “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo. In platea il silenzio è religioso, quasi ad esprimere il rispetto per la scelta dolorosa di una donna sola e forte. Liberatorio arriva il celebre brano “Malafemmina”, scritto da Totò nel 1951 e la platea, in piedi, ricambia con un lunghissimo applauso la profonda emozione ricevuta. L’ora e mezza di spettacolo scivola via tra prosa raffinata e canzoni amatissime: “Era de maggio”,” Maruzzella”, “Torna a Surriento”, “O Sole mio”, “Napule è”. La serata si conclude con l’orgoglio pieno dell’amministrazione comunale. Il sindaco Pietro Caracciolo definisce “formidabile” la presenza a Montalto Uffugo di Lina Sastri e parla di un Festival che punta sulla qualità, con appendice nel mese di agosto. Il vicesindaco Emilio D’Acri sottolinea il valore di una programmazione che cresce negli anni ed è autonoma dalle sovvenzioni pubbliche, mentre il direttore artistico Enrico Provenzano rivendica la paternità di una Rassegna ricca di contenuti, variegata nella sua composizione e prestigiosa nei nomi. Lina Sastri lascia il testimone a Giancarlo Giannini, che, domenica 23 luglio alle ore 21:00, porterà sul sagrato del Duomo della Madonna della Serra, accompagnato dal Marco Zurzolo Quartet le sue “Parole Note”.

Inaugurata l’edizione 2017 del Festival Internazionale“Ruggero Leoncavallo”

MONTALTO UFFUGO (CS) – Grande consenso di pubblico per lo spettacolo che ha aperto ufficialmente il Festival Internazionale “Ruggiero Leoncavallo” di Montalto Uffugo. Sul sagrato del Santuario della Madonna della Serra, reso incantevole da luci multicolori, si sono esibiti il Coro e l’Orchestra del Liceo musicale “Lucrezia della Valle di Cosenza”. Una esibizione, la loro, che, per quasi due ore, ha regalato alla platea emozioni intense. «E’ importante dare spazio alle realtà calabresi che sanno distinguersi per qualità, esaltando i giovani che hanno deciso di intraprendere la strada della musica». Questo il commento di Enrico Provenzano, direttore artistico del Festival. «Siamo qui – ha dichiarato la dottoressa Loredana Giannicola, dirigente del Liceo musicale – grazie alla lungimiranza del sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo, che ha saputo trasformare un’attività didattica quale l’alternanza scuola-lavoro in un progetto di promozione culturale e sociale».

Il Festival Internazionale “Ruggiero Leoncavallo” da un paio di anni a questa parte ha cambiato pelle, e non soltanto per la scelta di programmare i suoi appuntamenti su un arco di tempo più lungo. «A Montalto Uffugo, quando si organizzava il Festival, l’idea di far ricorso agli sponsor era del tutto sconosciuta. Partendo dalle difficoltà finanziare del Comune, siamo riusciti a far di necessità virtù». Così il sindaco Pietro Caracciolo, che ha continuato: «Il Festival dell’anno scorso ci è servito come trampolino di lancio, perché abbiamo recuperato credibilità e questo ci ha permesso di avere la fiducia di importanti aziende che hanno deciso di investire nel nostro progetto, sponsorizzando l’evento. Al di là del finanziamento che attendiamo di ricevere dalla Regione, abbiamo comunque deciso di contare sulle nostre forze, consapevoli dell’importanza che investire in cultura sia utile alla città». zare i talenti cosentini e calabresi».

Il Festival Internazionale “Ruggiero Leoncavallo” ha in calendario altri quattro appuntamenti di altissimo livello: 9 luglio il violinista di fama mondiale Salvatore Accardo e il suo quartetto, il 16 luglio Lina Sastri e i suoi “Appunti di Viaggio”, il 23 luglio Giancarlo Giannini e il Marco Zurzolo Quartet in “Le parole Note”, il 30 luglio Monica Guerritore, Alessio Boni e l’Ensamble Lirico Italiano proporranno una lettura scenica dei brani più belli di “Pagliacci”, che è certamente l’opera più famosa del compositore Leoncavallo.

Agente penitenziario uccide la moglie con un colpo di pistola e poi si toglie la vita (FOTO)

MONTALTO UFFUGO (CS) – Omicidio suicidio a Montalto Scalo in Via Volta. Un agente penitenziario Giovanni Petrasso, 53 anni, ha sparato alla moglie Maria Grazia Russo di 48 anni. Illesa la figlia Alessia di diciotto anni presente in casa al momento dell’accaduto mentre non era in casa l’altro figlio Mario Francesco di 26 anni impiegato all’aeroporto di Pisa. Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri della stazione di Montalto, della Compagnia di Rende e del Nucleo Investigativo. Presente anche il personale del 118 che ha tentato di rianimare l’uomo. Secondo una prima ricostruzione il marito al culmine di una lite ha sparato contro la donna cinque colpi di pistola. L’omicidio si è consumato nel bagno dell’abitazione. Subito dopo l’uomo ha detto alla figlia di chiudersi in camera, quindi si è tolto la vita con un colpo alla tempia. Secondo quanto si è appreso le liti tra marito e moglie erano frequenti. Il movente sarebbe di tipo passionale. I soccorsi sono stati allertati proprio dalla figlia della coppia. La ragazza, maturanda al liceo scientifico Pitagora di Rende, avrebbe dovuto sostenere venerdì 30 giugno l’esame orale. Sono arrivati alcuni compagni di classe per sostenerla. AL piano inferiore dell’abitazione vive la madre di Giovanni Petrasso, insieme ad una sorella del Petrasso stesso ed al marito. L’agente era reduce da un congedo per malattia. Soffriva di stati d’ansia. Proprio ieri, dopo essere stato dichiarato idoneo al servizio, aveva recuperato la pistola d’ordinanza. L’arma utilizzata per consumare la tragedia.