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Cus Cosenza… all’ennesima Potenza!

COSENZA – Nel big match tra le prime due della classe, la capolista Cus Cosenza Rugby batte in trasferta Cus Potenza Rugby 19-5 e conferma il primo posto in classifica. Tre le mete segnate da Emmanuele Bianco, Lorenzo Santelli, Fabrizio Cozza, due delle quali trasformate da Dario Guarasci.

La gara

La partita è stata dura, non solo per le basse temperature. Gli avversari hanno lottato per tutto l’incontro, dando prova del loro valore sul campo. Nonostante questo la Seniores del Cus Cosenza Rugby ha risposto con tenacia e caparbietà, confermando la loro eccellenza in campo. Al seguito della spedizione cussina anche il capitano della femminile Maria Snaz Boscarelli, ha esternato forte entusiasmo per l’incontro: «Con il match di oggi avremmo potuto raggiungere un risultato migliore, se le temperature fossero state più clementi, ma siamo comunque soddisfatti per la vittoria raggiunta». Domenica prossima, in casa, la Cus Cosenza incontrerà i Panthers Rugby Team di Cellamare.

Settore giovanile

L’Under 14 e 16 del Cus Cosenza, invece, hanno invece giocato con i pari età del Reggio Calabria, divertendosi nel fango e mostrando la vera essenza di questo sport. «Sono contenta per la prestazione dell’Under 16 e molto soddisfatta per il percorso che i ragazzi stanno facendo – ha commentato la responsabile di settore Mariafrancesca Azzinanro -. Dopo tanto impegno siamo riusciti a far scender in campo anche una squadra Under 14. Aver messo in campo 3 categorie è una grande vittoria grazie agli sforzi e all’impegno dei ragazzi, nonché dei dirigenti, degli allenatori e delle famiglie che ci hanno sempre sostenuto e accompagnato».
 
 

Al Rende basta Franco per conquistare il derby contro un inconcludente Catanzaro

Catanzaro – Rende 0-1

CATANZARO (3-5-2): Nordi; Gambaretti, Di Nunzio, Sabato (25′ st Corado); Zanini (43′ st Puntoriere), van Rasbeeck (23′ st Onescu), Spighi (35′ st Valotti), Marin (36′ st Badje), Sepe; Infantino, Cunzi. In panchina Marcantognini, Nicoletti, Maita, Cason. All: Dionigi

RENDE (3-5-2): De Brasi; Pambianchi, Porcaro, Cuomo; Gigliotti, Laaribi, Franco (42′ st Boscaglia), Rossini, Blaze; Actis (21′ st Ricciardo), Ferreira (20′ st Vivacqua). In panchina Polverino, Viteritti, Sanzone, Marchio, Piromallo, Germinio, Coppola, Felleca, Godano. All: Trocini

ARBITRO: Marcenaro di Genova

NOTE: Ammoniti Gambaretti (C), Marin (C), Infantino (C), Cunzi (C), Pambianchi (R), Laaribi (R), Blaze (R)

MARCATORI: 26′ st Franco 

CATANZARO – Non riesce a trovare continuità il Catanzaro di Dionigi, che dopo la stentata vittoria della settimana scorsa con l’Akragas, non fa mai nulla di convincente per provare davvero a vincere il derby col Rende.

Primo tempo bloccato

Primo tempo piuttosto bloccato al Ceravolo, scandito da animi un po’ troppo infervorati. Ben quattro le ammonizioni, due per parte, durante la prima frazione. Nella prima mezz’ora nessuna delle due squadre riesce a prevalere. Nessuno in campo vuole prendersi dei rischi in impostazione e si fa fatica a creare occasioni ragionate: pur di evitare di perdere il possesso, Catanzaro e Rende preferiscono lanciare lungo, alla ricerca dei propri centravanti. Il primo evento degno di nota è un colpo di testa al 10′ di Cuomo, deviato prontamente in angolo da Gambaretti. Cinque minuti più tardi i biancorossi creano la prima grande occasione del match. Actis innesca Ferreira, a tu per tu con Nordi, che sulla conclusione dell’attaccante sfodera un poderoso colpo di reni e mette in corner. Per avere notizie del Catanzaro dalle parti di De Brasi bisogna aspettare il 22′. Infantino lavora bene spalle alla porta e attiva il destro da fuori area di van Rasbeeck che termina di poco a lato. La giocata del centrocampista olandese sembra rinsavire i giallorossi, che pian piano alzano il baricentro e occupano la metà campo avversaria. Al solito, però, persistono i soliti problemi di sviluppo contro squadre dal baricentro basso. A parte un altro tiro da fuori, la miglior palla gol nasce ancora grazie all’abilità di Infantino spalle alla porta: al 37′ l’attaccante lucano appoggia di petto a Spighi che però dal limite spreca con un pallonetto troppo pretenzioso. Si torna così negli spogliatoi, col Catanzaro furioso per un gol di Cunzi annullato per fallo di mano al 44′.

Sblocca Franco nella ripresa

Il secondo tempo comincia con lo stesso spartito. Catanzaro nella metà campo avversaria, con la difesa ospite che però riesce a gestire senza eccessivi affanni. I problemi di sviluppo di gioco del sistema di Dionigi sono irritanti. Centralmente il pallone non viaggia e si prova a costruire solo sulle fasce. Un problema se ci si affida solo a cross con bassa percentuale di pericolosità, senza un’occupazione ottimale dell’area. Ad inizio secondo tempo il Catanzaro produce un numero di cross davvero irritante, degno del peggior Candreva. A dimostrazione della povertà di soluzioni dei padroni di casa, al quarto d’ora van Rasbeeck prova addirittura a risolvera con un tiro da quaranta metri, ovviamente fuori misura. Si potrebbe mantenere il pareggio, tutto sommato utile contro una squadra ormai saldamente in zona playoff come il Rende, ma la continuità di risultati non è nel Dna di questo Catanzaro. Mentre i rendesi sostituiscono la coppia d’attacco con Ricciardo e Vivacqua, Dionigi si gioca la carta Onescu. Mossa scellerata a posteriori: a 20′ dal termine il centrocampista rumeno si perde l’inserimento di Franco alle spalle, una distrazione troppo grave in un sistema difensivo orientato sull’uomo come quello di Dionigi, in cui basta un singolo errore in marcatura per far crollare il palazzo. Franco si invola verso Nordi e riceve un filtrante; col controllo salta il portiere e insacca facilmente, firmando l’1-0 finale. Al Catanzaro non basta la buona volontà del neo entrato Corado, di occasioni da gol non se ne vedono.

Rende quest’anno imbattuta nei derby

Finisce così questo derby, con la terza sconfitta stagionale contro il Rende per i giallorossi. Ormai è chiara la difficoltà del sistema di Dionigi contro squadre compatte nella propria metà campo. Alle volte il 3-5-2 catanzarese sembra una brutta imitazione dell’Atalanta di Gasperini, con marcature a uomo non sempre precise e ostinazione nella ricerca delle catene laterali. Come detto in passato, la comfort zone degli attaccanti giallorossi sono gli spazi ampi, da attaccare in transizione. Ad oggi, per annullare il sistema di Dionigi basta veramente poco.

Emanuele Mongiardo

 

Locri, il titolo è a un passo. Castrovillari ok, la Reggiomediterranea asfalta l’Aurora

COSENZA – Superati i due terzi di campionato, l’Eccellenza calabrese si prepara a vivere un avvincente finale di stagione con le griglie play off e play out ancora tutte da scrivere. In alto il Locri, a sette giornate dal termine, si gode il suo ampio margine di vantaggio (14 punti) dalla seconda, il Siderno. Dietro vince solo il Castrovillari. In coda Aurora Reggio e Luzzese sprecano una delle ultime chiamate senza appello.

RISULTATI: 

Sersale – Locri 1-5 

(foto G.R.)

Sotto una pioggia incessante, la capolista Locri vìola il fortino Ferrarizzi di Sersale con il punteggio di 5-1. Per gli ospiti nel primo tempo apre le marcature Iervasi che, dopo una rete annullata a Staglianò per presunto fuorigioco e le recriminazioni dei locali per un calcio di rigore non concesso, raddoppia dal dischetto. Nella ripresa Coluccio segna il 3-1 del Locri che poi dilaga con Conversi e ancora Iervasi. Per il Sersale rete della bandiera di Ikubor. A sette giornate dal termine e 14 punti di vantaggio dal Siderno, il Locri vede il titolo a un passo e in settimana affronterà il Licata per il ritorno degli ottavi di Coppa.

Gallico Catona – Cotronei 0-0

Con il Siderno fermato nell’anticipo dall’Acri, pareggia anche il Cotronei che insieme al Gallico Catona da vita all’unico pareggio a occhiali della giornata i quella che è una vera e propria sfida paly off. Il Gallico Catona ha sciupato una delle ultime chiamate?

Castrovillari – Soriano 1-0

In zona play off vince quindi solo il Castrovillari che in classifica allunga così sui cugini dell’Acri. Alla squadra di Ferraro per regolare il Soriano basta la sola rete di Catania. Per i rossoneri è il ritorno alla vittoria dopo due pareggi consecutivi. 

Paolana – Trebisacce 3-1

Ruggito della Paolana che batte il Trebisacce per 3-1. Sono propro gli ospiti a passare in vantaggio al 5′ con la rete dell’ex di turno Maio, a segure fulmineo pareggio di Bruno per la Paolana che poi mette il risultato in cassaforte già a fine primo tempo con le reti di Longo e Furgiuele. Nella ripresa agli uomini di Caligiuri non resta che amministrare il vantaggio.

Aurora Reggio – Reggiomediterranea 1-6

Con un tennistico 6-1 nel derby reggino la Reggiomediterranea travolge l’Aurora Reggio che a fine primo tempo conduce già sul 3-0 per le reti di Zampaglione, Foti e Zappia. Nella ripresa i reggini dilagano con la tripletta di Diaz. Per l’Aurora Reggio sullo 0-5 appone la sua firma al taccuino la rete di Crisalli

Amantea – Scalea 0-2

Lo Scalea si aggiudica il derby del Tirreno con l’Amantea per 2-0. A decidere la gara del Medaglia una rete scaleota per tempo: apre Casella, chiude Di Nella. E per l’Amantea orale cose si mettono male: scavalcati in classifica dai cugini della Paolana, i blucerchiati rimangono a quota 21. 

Luzzese – Cutro 1-2

Nelle retrovie la Luzzese è battuta in casa dal Cutro che passa subito in vantaggio con Cittadino e raddoppia con Lizaso. Nel finale inutile rete di Paolo Gallo per i padroni di casa che vedono ridursi al lumicino le speranze play out.

Siderno – Acri 1-1

Per l’anticipo leggi qui.

Classifica

Locri 58; Siderno 44; Cotronei 43; Castrovillari 42; Acri 38; Gallico Catona 34; Scalea 32; Trebisacce 31; Sersale 30; Soriano e Reggiomediterranea 29; Cutro 28; Paolana 23; Amantea 21; Aurora Reggio 14; Luzzese 10.

Prossimo turno

Locri – Luzzese; Cotronei – Scalea; Acri – Amantea; Gallico Catona – Paolana; Cutro – Aurora Reggio; Reggiomediterranea – Castrovillari; Soriano – Siderno; Trebisacce – Sersale.

Derby, Trocini: «Rimaniamo squadra operaia che vuole provare a stare più in alto possibile»

RENDE (Cs) – Diverse le ambizioni, diverse le aspettative e la posizione in classifica, ma stessa determinazione a raccogliere punti. Catanzaro – Rende, più di un derby calabrese, è una delle partite più attese della 27ª giornata del campionato di Lega Pro.

Trocini avverte i suoi: «Catanzaro squadra di valore»

«E’ sicuramente un derby importante contro una squadra forte che non merita la posizione in classifica che ha e di cui non si può mettere in discussione il valore. Noi però andremo lì per giocarcele come al solito e fare risultato». Alla vigilia del derby con il Catanzaro presenta così la gara il tecnico del Rende Bruno Trocini.

Le nuove aspirazioni del Rende

Lo stesso allenatore biancorosso dopo la partita con il Fondi aveva parlato della sua squadra come di una squadra che deve sapere stare al tavolo con le grandi, sancendo di fatto l’inizio di una nuova fase del campionato del campionato del Rende. Adesso ai giocatori l’onere di recepire l’imput del tecnico. «Ho chiesto ai ragazzi di mantenere lo stesso atteggiamento da squadra operaia che deve giocare come se dovesse salvarsi – prosegue Trocini -,  pur avendo oggi come nuovo obiettivo quello di provare a stare più in alto possibile partita dopo partita. Sono convinto che manterremo le nostre caratteristiche che ci hanno portato a fare 38 punti finora. Durante il campionato i miei ragazzi hanno dimostrato grande maturità, perciò sono convinto che continuareremo a fare bene».

Situazione climatica

Infine l’ultima considerazione è per le condizioni meteo che domani potrebbero condizionare l’andamento della partita: «Chiaro che se dovesse continuare a piovere come in questi giorni in Calabria ci aspettiamo una partita su un campo pesante e probabilmente lo spettacolo ne risentirà. A qul punto sarà una partita fisica e dobbiamo essere pronti anche a questo», conclude Trocini.

Convocati

Dopo la rifinitura il tecnico Trocini ha convocato 23 giocatori. Ancora non disponibili Novello e Calvanese. Tutti gli altri sono a disposizione del tecnico.

Portieri: De Brasi, Polverino
Difensori: Marchio, Sanzone, Pambianchi, Porcaro, Cuomo, Coppola, Germinio
Centrocampisti: Boscaglia, Laaribi, Rossini, Godano, Viteritti, Franco, Gigliotti, Piromallo, Blaze
Attaccanti: Actis Goretta, Vivacqua, Ricciardo, Ferreira, Felleca

 

Cosenza, Braglia: «Voglio una squadra più lesta e cattiva»

COSENZA – È caccia alla vittoria per il Cosenza allenato da Piero Braglia. La squadra silana, dopo quattro pareggi consecutivi, è chiamata ad una prova in trasferta contro la Casertana (foto ilcosenza.it).

Casertana, squadra più da trasferta

Una squadra in crescita, quella campana, che ha dato vita ad una corposa sessione di calciomercato. Braglia, a riguardo, esprime giudizi positivi per ciò che concerne l’avversario. «Dovremo fare la nostra partita, dei numeri non mi fido mai. Bisognerà stare attenti a tutto – dichiara Braglia – la Casertana ha dei calciatori di valori. Il campo sarà pesante: noi dovremo fare una grande partita. Ho bisogno che i ragazzi si diano le giuste risposte. Ultimamente ci rilassiamo dopo aver subito una rete e questo non va bene».

Difesa rossoblù da decidere

Il Cosenza dovrebbe rimanere con la difesa a 3. Si giocano una maglia Corsi, D’Orazio e Pasqualoni che sta recuperando dal proprio problema fisico causa distorsione alla caviglia. Dall’altro lato, invece, la Casertana ha necessità di fare punti per allontanare la zona salvezza.

Davanti al proprio pubblico i campani sono terz’ultimi in termini di risultati ottenuti. Sono 3 le vittorie, altrettanti i pareggi e 6 le sconfitte subite tra le mura amiche. «Ci sono diverse soluzioni, Camigliano ha bisogno di farsi rispettare di più: deve essere più cattivo dal punto di vista agonistico. Per quanto riguarda il modulo non credo di cambiare molto. Farlo potrebbe essere, ad oggi, controproducente».

Braglia e la vittoria da raggiungere

C’è voglia di emergere in casa Cosenza soprattutto in quest’ultima fase del torneo. Possibile un cambio di modulo, viste le prove del mister in settimana, ma non è detto che questo avvenga sin dal match del “Pinto”. «Sto valutando diverse situazioni ma credo che il 3-4-3 non sia un modulo da proporre sin da subito. Perez ad Ascoli ha fatto solo qualche partita – commenta Braglia – per il resto si è soltanto allenato. Il ragazzo ha bisogno di acquisire la migliore condizione fisica possibile».

La Casertana ha alternato, nelle ultime partite, il 3-5-2 e anche il 4-2-3-1 con qualche sua variante. Molto probabilmente il primo sembra essere il modulo adatto per i falchetti per i silani. «Conosco limiti e pregi della mia squadra, il percorso di crescita della squadra deve evolversi. C’è bisogno di diventare un po’ più cattiva: della mia squadra – conclude – sono assolutamente contento».

La Tonno Callipo anticipa domani contro Verona

VIBO VALENTIA – Ultima partita casalinga della regular season per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che si prepara ad affrontare la Calzedonia Verona al PalaValentia. Dopo la sconfitta subita mercoledì scorsa contro Trento, i giallorossi sono tornati subito ad allenarsi ieri con una seduta pesi pomeridiana. Oggi, invece, doppia seduta di allenamento prima della rifinitura in programma domattina. Partita importante per Coscione e compagni, in primo luogo per provare ad invertire la rotta e conquistare almeno dei punti nell’ultima gara in casa della fase regolare della stagione e, in secondo luogo, per mantenere la dodicesima posizione in classifica respingendo i possibili assalti di Sora e Castellana Grotte (13esima e 14esima). Un dodicesimo posto da tenere stretto per poter aver il vantaggio di disputare in casa l’eventuale Gara3 degli ottavi di finale dei play-off per il quinto posto.

La vigilia di Luca Presta

«Nelle ultime due partite abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle prestazioni precedenti sia sotto il profilo del gioco che dell’intensità messa in campo – presenta così la gara Luca Presta – . Dobbiamo reagire e giocare al massimo queste due ultime partite di regular season per cercare di arrivare nella migliore condizione possibile all’ottavo di finale play-off quinto posto. Contro Verona sarà una gara ricca di insidie, loro sono una squadra che ambisce a traguardi importanti, ma noi dobbiamo lottare fino all’ultimo pallone».

I PROBABILI “STARTING-SEVEN

In casa Tonno Callipo, coach Fronckowiak potrebbe replicare con gli stessi uomini schierati all’inizio dell’ultimo match contro Trento. E dunque, Coscione al palleggio, Patch opposto, Costa e Verhees al centro, Felix e Massari in posto 4, Marra libero.

ARBITRI

A dirigere il match ecco la coppia arbitrale composta da Armando Simbari e Alessandro Cerra. Simbari, proviene da Milano ed è in Serie A dal 2007, internazionale dal 2016. Cerra, proviene da Bologna ed è di ruolo dal 2014.

Cosenza, Ramos: «Ci teniamo a fare bene, a Caserta convinti della nostra forza»

COSENZA – Dopo 4 pareggi consecutivi, ultimo quello con la Reggina, Juan Manuel Ramos e i suoi compagni hanno intenzione di cambiare rotta (foto ilcosenza.it). La voglia, ovviamente, è quella di tornare alla vittoria sin da subito. Domenica 25 febbraio, alle ore 16,30, il Cosenza allenato da Piero Braglia giocherà in Campania contro la Casertana. Salterà il match il difensore Pascali causa un turno di squalifica dopo il rosso diretto nel derby. Problemi fisici per Camigliano: probabile utilizzo di Pasqualoni nel reparto difensivo.

Ramos e l’andamento del Cosenza

Dei 12 punti potenziali soltanto 4 sono stati conquistati dalla formazione silana in altrettante gare. Il calciatore Ramos, giunto a Cosenza in prestito dal Parma, analizza il match del “Marulla” nel corso della conferenza stampa. «Sicuramente la prestazione c’è stata e sinceramente avremmo potuto gestirla meglio. Purtroppo non siamo riusciti a vincerla e proprio per questo siamo rammaricati. Il nostro obiettivo – afferma Ramos – è quello di fare più punti possibili. Adesso servirà grande cattiveria in vista dell’ultima parte della stagione. Siamo attraversando, in ogni caso, un buon periodo. Sono un ex ma darò il massimo per la squadra con la quale sto giocando. Ho degli ottimi ricordi con la maglia della Casertana».

La prestazione nel derby con la Reggina

Ha ben figurato come ala Ramos nel derby di lunedì sera. «Mi piace a giocare con la difesa a 4 anche se so giocare come esterno alto. Mi piace avere la zona coperta e non creare problemi alla squadra. Se si può dare una mano in avanti per cercare di creare problemi sono sempre pronto». Gli stimoli non mancano vista la posizione di classifica e la semifinale di Coppa Italia: entrambe potrebbero essere determinanti per il raggiungimento di un piazzamento ottimale in ottica play-off e non solo. «Il mio pensiero ad oggi – commenta Ramos – è quello di giocare la partita a Caserta. Poi penseremo al confronto con la Viterbese, per fortuna abbiamo una rosa ampia tale da permetterci di giocare tutti quanti».

Gigliotti: «Rende in alto non per caso. Adesso salto di qualità»

RENDE (CS) – Forte dell’ ultimo risultato positivo, il Rende alza l’asticella delle aspettative e, come affermato dal tecnico Bruno Trocini, dovrà dimostrare ora di saper stare al tavolo delle grandi. I 38 punti in classifica promuovono a pieni voti il lavoro svolto nella prima parte della stagione, ma adesso è arrivato il momento di dimostrare che si può lottare per qualcosa di più entusiasmante. A cominciare dal derby contro il Catanzaro.

«Posizione di classifica non casuale»

Ne è convinto anche il centrocampista Denny Gigliotti, tra i protagonisti contro il Fondi tagliando il traguardo delle cento presenze con la maglia del Rende, che non nasconde le ambizioni dell’ambiente biancorosso. «Trentotto punti non sono mica venuti per caso, abbiamo dimostrato sul campo di meritarli. Certo mancano solo i tre punti per la matematica salvezza però noi ormai siamo proiettati verso il nuovo obiettivo». Le penalizzazioni anunciate nei confronti di molte squadre del girone del Rende potrebbero ancor di più favorire i biancorossi per un piazzamento nella griglia play off ma Gigliotti e compagni vogliono guadagnarsi sul campo il diritto a stare fra le grandi del girone. «Non dobbaimo cullarci – prosegue il giocatore -, e portare sul campo più punti possibili, a partire da domenica contro il Catanzaro».

Catanzaro, il derby di Gigliotti

E il pensiero è tutto priettato ora verso il derby con il Catanzaro, appunto. Un derby contro una squadra che vorrà riscattare la partita d’andata e alla spasmodica ricerca di punti per migliorare una classifica non proprio esaltante. «Il Catanzaro sicuramente vorrà fare punti, anche perchè gioca in casa – avverte Gigliotti – però noi siamo pronti a battagliare per portare a casa punti pe rnoi importanti». E per Gigliotti sarà una gara importante anche a livello personale, dal momento che ritorna nello stadio che ne ha sancito l’esordio fra i professionisti: «Non dimentico l’esordio e tutto quello che mi hanno dato. Ora però cerco di fare del mio meglio qui a Rende». Magari segnando quel gol che domenica è rimasto in canna? «Speriamo di sì».

Gli ingredienti per un grande derby ci sono tutti.

 

Daniele Caturano, la forza dei sacrifici

SERSALE (CZ) – Dici Sersale e dici anche Daniele Caturano, il capitano, protagonista di mille battaglie in giallorosso. Ancora di più dalla scorsa domenica quando, nel pareggio con il Cutro, ha segnato la sua centesima rete con la maglia del Sersale.

Sersale – Caturano, un binomio inossidabile. «Qui mi trovo benissimo – spiega lui -. Io sono cresciuto a Sersale, sia come giocatore che come uomo. Mi sento un’altra persona rispetto a quando sono arrivato. Grazie a questa maglia mi sono tolto tante soddisfazioni sportive. Questa piazza rimarrà sempre un segno indelebile nella mia vita».

Una media di dieci reti a stagione

Parole importanti quelle del capitano per il suo Sersale, una squadra da cui ha ricevuto tanto e a cui ha dato tanto. Cento reti in dieci stagioni, con una media di dieci gol a stagione, non sono proprio un affare da tutti eppure Caturano in cuor suo avrebbe anche voluto dare di più. «I primi anni non sono andato in doppia cifra, mentre invece qualche annata è andata decisamente meglio di altre». Anche sulla stagione in corso il giudizio del casertano di Sersale è lucido e sincero: «Sono soddisfatto anche se avrei pure potuto dare di più sin dall’inizio. Ultimamente sto anche bene fisicamente perchè mi sto allenando anche a parte, perchè se non integro qualche allenamento a quelli che gia facciamo settimanalmente a 38 anni non riesco a tenere il ritrmo di questi ragazzi, tanto più che adesso il ritmo in Eccellenza comincia ad essere abbastanza alto. Purtroppo ho anche avuto degli infortuni nel girone di andata ma complessivamente sono contento. Raggiungere questa quota a campionato in corso non è poco».

Sacrifici

«Sto facendo molti sacrifici – prosegue Caturano – prendendo anche del tempo dal mio lavoro ma voglio fare questi sacrifici perchè sono convinto che questi sacrifici saranno ripagati». Ma di questi gol qual è il preferito di Caturano? «Tanti sono stati importanti, però quelli che mi hanno emozionato di più sono stati i due gol allo Scalea nell’anno della promozione. Il secondo soprattutto, segnato nei minuti di recupero. Di quest’anno? Ne ho fatti pochi, ma sono tutti e quattro importanti. Sicuramente quello di domenica è stato importantissimo, non soltanto perchè è stato il 100° ma perchè ha portato un punto importantissimo alla squadra».

La stagione del Sersale

La squadra appunto. Nel corso dell’intervista è sempre al centro delle parole di capitan Caturano. Perchè lui oltre ad essere uno dei volti dello storico triplete di due anni fa con Mancini in panca, è ancora, in barba all’anagrafe che recita 38 anni, uno dei punti fermi del Sersale. Anche in questa stagione non proprio facilissima, in cui l’obiettivo è centrare la salvezza il prima possibile. «Abbiamo fatto una grande partenza e penso che il calo che abbiamo avuto ci possa stare – dichiara Caturano -. Vero anche che la squadra non era stata formata per vincere il campionato o per combattere per i vertici. Però possiamo ancora fare bene perchè abbiamo ancora cinque partite in casa e tre fuori. Quattro delle cinque partite casalinghe sono contro squadre che in classifica sono sopra di noi, ma io sono fiducioso perchè in casa ne abbiamo perso solo una e pareggiato un’altra. Tutte le altre le abbiamo vinte senza subire gol».

Il futuro

Sulla parte finale di campionato il capitano del Sersale alza così l’asticella e carica l’ambiente: «Sarà sicuramente un finale di stagione bellissimo. Se stiamo bene e rimaniamo concentrati possiamo divertirci e fare qualche punto in più». Sul suo invece di futuro Caturano ci confessa un pensiero, che è quasi un sogno nel casetto: «Un domani mi piacerebbe allenare perchè a volte mi immedesimo nella figura dell’allenatore. Così come penso a cosa avrei potuto fare io di più, allo stesso modo mi chiedo cosa poteva essere e cosa si poteva fare. Allenatore in campo? Non direi proprio, è normale che noi anziani diamo consigli ai più giovani». 

Riconoscenza

A fine intervista il pensiero di Caturano è per la società e per la sua Sersale: «Più volte mi hanno dimostrato che tipo di società sono. Un’altra società, con tutte le difficoltà econoniche avute dopo l’anno in D avrebbe mollato e invece è ancora lì a lottare con umiltà per rimanere in Eccellenza. Anche per questo sono contento di questi dieci anni a Sersale, ho imparato tanto da questo paese e da questa società». Un messaggio di riconoscenza per rispondere idealmente a quello postato ieri dal presidente del Sersale Ettore Gallo: «Grande Daniele Caturano. Complimenti e auguri per il tuo centesimo goal con la nostra maglia giallorossa. Sei sempre stato una delle colonne portanti di questo club raggiungendo traguardi difficili da ipotizzare. Metto una foto dell’anno che rimarrà nella storia di questa comunità culminata con la promozione in serie D e tu sei stato uno dei principali artefici».

Caturano-Sersale, un amore che non accenna ancora a finire!

 

Rende, Coscarella pronto a costruire il nuovo stadio. Si aspetta solo la firma di Oliverio

RENDE (CS) – La vittoria contro il Fondi consolida il momento magico del Rende che dall’alto dei suoi 38 punti è pronto ad affrontare un finale di stagione con la prospettiva concreta di puntare a qualcosa di importante. Ne è convinto il presidente Fabio Coscarella che considera questo mese di febbraio come determinate per il futuro di squadra e società. «Stiamo attraversando un ottimo momento e i risultati lo stanno confermando. Adesso arriva il momento in cui dobbiamo dimostrare di saper stare al tavolo con i più grandi».

La nuova sfida del presidente Coscarella

Ma non è solo il campo a vivere un momento esaltante. Anche la società si appresta a fare il salto di qualità con l’ambizioso obiettivo della costruzione del nuovo stadio “Marco Lorenzon” che si avvicina spedito.«Siamo pronti a dare il via a questa grande opera avendo già presentato il progetto. Il comune ha  recepito e sottoscritto immediatamente il nuovo accordo con la società. Adesso manca l’ultimo tassello che è legato alla firma dell’accordo di programma quadro che come più volte garantito verrà sottoscritto nel mese di febbraio dalla Regione Calabria». 
E’ stato proprio il Governatore Mario Oliverio (nelle foto presenta il progetto al comune di Rende) a voler presentare personalmente lo scorso 15 dicembre la possibilità di regalare alla città di Rende il nuovo Palazzo degli eventi, della cultura e dello sport, che sarà costruito secondo criteri avveniristici e con tempistiche particolarmente brevi. 

«Ok dalla Regione Calabria e costruiamo la nuova “Casa Rende”»

«Abbiamo già preso contatti con la società che ha realizzato lo stadio di Frosinone – prosegue il patron biancorosso – ed effettuato già i sopralluoghi visionando la struttura. Siamo certi che con la firma dell’APQ, che per come garantito dalla Regione Calabria arriverà alla fine di questo mese, nell’arco di circa 140 giorni dall’inizio dei lavori la città di Rende e il Rende Calcio avranno un nuovo stadio».
Dunque prima della fine di questa mese è attesa una firma che consentirà alla città e alla società di voltare pagina ed intraprendere un percorso impegnativo ma allo stesso tempo stimolante non solo per quanto riguarda l’ambito sportivo.