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Il Cosenza si fa raggiungere dalla Reggina. Il derby termina in parità

COSENZA – REGGINA 1-1

COSENZA (3-5-1-1): Saracco 6; Idda 6 Dermaku 6 Camigliano 6 (1’ st Pascali 4,5); Corsi 6 Bruccini 6,5 Palmiero 6 Trovato 6 (17’ st Calamai 5,5) Ramos 6,5 (11’ st D’Orazio 5,5); Mungo 6,5 (24’ st Tutino 5,5); Perez 6 (24’ st Baclet 5,5). In panchina: Zommers, Pasqualoni, Okereke, Boniotti, Braglia. Allenatore: Braglia 6

REGGINA (3-5-2): Cucchietti 6; Laezza 5,5 Ferrani 6 Pasqualoni 6; Hadziosmanovic 7 Castiglia 6 Fortunato 5,5 (14’ st Marino 6) Provenzano 6 Armeno 6,5 (43’ st Gatti sv); Tulissi 6 Bianchimano 6,5. In panchina: Licastro, Gatti, Turrin, Auriletto, Giuffrida, Arras, Sparacello, Franchi, Condemi, Mezavilla, Samb. Allenatore: Maurizi 6

ARBITRO: Fiorini di Frosinone 6

MARCATORI: 43’ pt rig. Bruccini (C), 20’ st Hadziosmanovic (R)

NOTE: spettatori 4555 di cui 106 ospiti. Espulso al 43’ st Pascali (C) per gioco pericoloso. Ammoniti: Ferrani, Provenzano, Pasqualoni (R), Ramos, Bruccini, Baclet (C). Angoli: 3-0. Recupero: 2‘ pt, 7‘ st

COSENZA – Alla rete sponda Cosenza di Bruccini risponde quella di Hadziosmanovic nella ripresa. Il derby del “Marulla” termina 1-1 (foto Farina).

Novità di formazione in casa rossoblù. Mister Braglia manda in campo dal primo minuto Trovato e Ramos che prendono il posto di D’Orazio e Calamai. Salta il, derby con la Reggina Loviso causa squalifica. Il Cosenza propone il 3-5-1-1 mentre la Reggina decide di affidarsi al 3-5-2. In avanti spazio alla coppia Tulissi-Bianchimano.

Il settimo centro di Bruccini

Prima azione del Cosenza al 7’ con Ramos che prova il colpo di testa in tuffo: l’arbitro ferma tutto per sospetta posizione di fuorigioco. Rossoblù ancora pericolosi con un tiro smorzato di Dermaku sul quale Cucchietti non ha difficoltà nel fare sua la sfera in presa bassa. Perez al minuto 16 si divora una clamorosa occasione davanti al portiere. Ottimo il velo di Mungo, dopo la palla messa al centro da Bruccini, ma l’attaccante ex Ascoli non fa centro.

La Reggina, dal proprio canto, prova ad imbastire sortite offensive cercando di attaccare sulle fasce con un veloce possesso palla. Confusione in campo, da parte in entrambe le formazioni, complice l’importanza della gara. Al minuto 42 Hadziosmanovic cerca il tiro ma la conclusione è da dimenticare. Subito dopo Perez viene atterrato in area di rigore e l’arbitro fischia la massima punizione. Dal dischetto si reca Bruccini che non sbaglia: esulta il “Marulla”.

Pareggia Hadziosmanovic da fuori

Nella ripresa primo cambio del Cosenza: lascia il campo Camigliano ed entra Pascali. Al minuto 11 secondo ingresso per i colori rossoblù. Esce Ramos ed entra D’Orazio: non cambia nulla nello scacchiere rossoblù. Maurizi cerca di cambiare le carte in tavola inserendo Marino al posto di Fortunato. Al 16’ disimpegno errato della difesa e conclusione di prima da parte di Mungo: Laezza da terra respinge.

Trovato lascia il terreno di gioco sostituito da Calamai. La Reggina non demorde e pareggia i conti con Hadziosmanovic grazie ad un colpo del montenegrino che non lascia scampo a Saracco. Braglia, a questo punto, si gioca la doppia carta Baclet-Tutino al posto degli uscenti Perez e Mungo. Esce Tulissi ed entra Samb al minuto 29: si resta fermi al 3-5-2 amaranto.

D’Orazio centra la traversa ma non la rete

Trema la traversa reggina con un tiro ravvicinato di D’Orazio che si infrange sulla traversa quando l’orologio segna il minuto 35. Il Cosenza perde Pascali per fallo a centrocampo. Nel finale, durante i sei minuti di recupero, i silani conquistano un pericoloso calcio piazzato dai 25 metri ma la barriera respinge. Dopo 7 minuti di recupero il risultato non cambia. Punto importante per la Reggina, magra consolazione per il Cosenza.

Alessandro Artuso

 

Rende di potenza contro il Racing Fondi. Nel finale espulso Lazzari


RENDE – RACING FONDI 3-0

RENDE (3-5-2): De Brasi 6; Sanzone 6 (1’ st Germinio 6) Cuomo 6 Pambianchi 6,5 (41’ st Porcaro sv); Godano 6,5 (17’ st Rossini 6) Gigliotti 6 Laaribi 6 Franco 6 (17’ st Boscaglia 6) Blaze 6; Ricciardo 6,5 (17’ st Actis Goretta 6,5) Ferreira 6,5. In panchina: Polverino, Boscaglia, Marchio, Piromallo, Coppola, Felleca, Vivacqua. Allenatore: Trocini 6,5

RACING FONDI (4-3-3): Elezaj 5,5; Galasso 5 Vastola 5 (26’ st Mastropietro 5,5) Ghinassi 5,5 Paparusso 5,5; Lazzari 5 De Martino 5,5 (20’ st Corticchia 5) Vasco 6 (41’ st Ricciardi sv); Nolè 5,5 (26’ st Ciotola 5) Corvia 5 Addessi 5,5 (20’ st Quaini 5). In panchina: Cojocaru, Pompei, Maldini, Quaini, Pezone, Mastropietro, Stikas, Mangraviti, Sakaj. Allenatore: Sanderra 5

ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino 6

MARCATORI: 13’ pt Ricciardo, 22’ st Actis Goretta, 38’ st Ferreira (RE)

NOTE: spettatori 491, nessun tifoso ospite. Espulso al 45′ st Lazzari (RA) per gioco scorretto.Ammoniti: Cuomo, Pambianchi (RE), Vastola, De Martino, Addessi (RA). Angoli: 2-6. Recupero: 1‘ pt , 4‘ st

RENDE (CS) – Vince con un 3-0 il Rende davanti ai propri tifosi. Il Racing Fondi prova a rincorrere l’avversario ma la partita si incanala sui binari favorevoli alla compagine allenata da Trocini.

Padroni di casa, in campo con il consolidato 3-5-2, che tornano a giocare dopo il turno di riposo. Il Racing Fondi propone il 4-3-3 con il tridente formato da Addessi e Nolè ai lati e Corvia al centro.

Rende, Ricciardo approfitta di un errore della difesa

Al minuto 6 bella incursione, tutta in velocità, da parte del centravanti ospite Corvia: palla in mezzo ma la difesa respinge senza ulteriori problemi. Poco prima del quarto d’ora di gioco svarione della retroguardia e palla sui piedi di Ricciardo: il centravanti biancorosso è abile nel depositare in rete sul primo palo.

Occasione per il Racing Fondi al minuto 25. Imbucata vincente di Nolè verso il compagno Corvia che, però, trova davanti a sé il portiere avversario abile nel chiudere lo specchio. Il Rende cerca di costruire sfruttando i lati del rettangolo di gioco mentre i laziali provano le incursioni con un prolungato possesso della sfera. Il Fondi rischia l’1-1 con un bel tiro dalla destra dall’alto coefficiente di difficoltà. Ancora una volta pericolo per De Brasi con un rasoterra di Corvia fuori di poco.

Actis Goretta e Ferreira piegano il Racing Fondi

Alla ripresa subito un cambio per il Rende: esce Sanzone ed entra Germinio. La squadra ospite cerca di riprendere le sorti dell’incontro ma il tiro di De Martino termina nelle braccia del portiere Elezaj. Girandola di cambi da ambo le parti: da un lato entrano Rossini, Boscaglia e e Goretta (sostituendo Godano, Franco e Rossini). Dall’altro, invece, spazio a Corticchia e Quaini al posto di De Martino e Addessi.

Al minuto 22 il nuovo entrato Actis Goretta fa il 2-0 spedendo la palla sotto le gambe del portiere avversario. Pericoloso ancora il Rende con un tiro di Rossini sul quale Elejaz si oppone. Reazione del Fondi con un tiro potente di Vasco: De Brasi respinge di pugno. Il Rende non molla e al 38’ chiude i conti con la rete di Ferriera. Subito dopo Gigliotti cerca di piazzare con il piatto ma Elejaz copre bene il primo palo. Nel finale da segnalare l’espulsione di Lazzari per gioco scorretto ai danni di un avversario.

Alessandro Artuso

Crotone, brutto stop: al Vigorito vince il Benevento 3-2

BENEVENTO – CROTONE 3-2

BENEVENTO: Puggioni; Letizia (46’ Sagna), Djimsiti, Tosca, Venuti; Viola, Sandro, Djuricic (77’ Diabate); Parigini (64’ Iemmello), Coda, Brignola. A disp.: Brignoli (GK), Del Pinto, Cataldi, Gyamfi, Memushaj, Costa, Billong, Lombardi. All. De Zerbi

CROTONE: Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Benali, Ajeti (57’ Barberis), Mandragora; Ricci (80’ Trotta), Nalini, Crociata (50’ Budimir). A disp.: Festa (GK), Rohden, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Simic, Simy. All. Zenga.

ARBITRO: Rocchi di Firenze
MARCATORI: 11’ Crociata (C), 37’ Sandro (B), 65’ Viola (B), 73’ Benali (C), 89′ Diabate
NOTE – Ammoniti: 25’ Coda (B), 32’ Letizia (B), 58’ Brignola (B), 66’ Budimir (C), 67’ Djuricic (B), 75’ Benali (C), 80’ Sandro (B). Recupero: 1’pt e 5’st.

BENEVENTO – Brutta, bruttissima battuta d’arresto per il Crotone in quel di Benevento. Dopo una partita lottata e con il vantaggio acquisito nelle battute iniziali, la squadra di Zenga alla fine esce sconfitta dal Vigorito per 3 a 2.

Tante sorprese in campo

Grandi sorprese nei 22 in campo. I sanniti mandano in campo a sorpresa Tosca in mezzo alla difesa, con Parigina, Djuricic e Brignola alle spalle di Coda. Zenga stravolge il tridente offensivo, schierando Nalini centrale, Crociata e Ricci ai suoi lati. In cabina di regia a sorpresa Ajeti.

Parte subito fortissimo il Benevento. E’ una delle ultime occasioni per credere ancora nel miracolo salvezza ed i campani non vogliono sprecarla. Ma dopo le occasioni di Coda e Sandro passa a sorpresa il Crotone con Crociata con la prima vera occasione utile. Benali inventa per Nalini che mette in mezzo per il talento palermitano che non sbaglia. Primo gol in serie A per l’attaccante scuola Milan. I padroni di casa non si scompongono e continuano ad offendere fino al pareggio di Sandro: corner dalla sinistra battuto da Viola, Sandro sovrasta Ceccherini e Capuano e batte Cordaz.

Ripresa piena di botti

Ripresa molto attiva  e ricca di colpi di scena. Al 65’ il Benevento la ribalta con Viola: progressione tenace del centrocampista campano che sgancia un mancino sporcato da Faraoni. 2-1. Zenga non ci sta a perdere così e incita i suoi a svegliarsi. Passano pochi minuti e Benali pareggia. Campanile di Faraoni, Benali scatta sulla linea del fuorigioco ed insacca. Ora la partita diventa bellissima. Il Benevento ha assaporato la vittoria e ora la vuole a tutti i costi. Cordaz fa i miracoli. Dall’altra parte prima Ceccherini e poi Trotta non trovano per una manciata di centimetri l’appuntamento con il gol. Siamo al 90’: calcio d’angolo per i giallorossi, da una serie di rimpalli arriva una palla al centro per il neo entrato Diabatè che infila la palla sotto la traversa. E’ un tripudio.

Il Crotone non ha più la forza di riprenderla e così al fischio finale il Vigorito esplode in un urlo liberatorio. Il finale di campionato ci promette tanto spettacolo. In questo spettacolo il Crotone spera di non farne parte, settimana prossima infatti ci sarà un’altra finale salvezza: Crotone-Spal. (ph: pagina ufficiale Facebook Crotone calcio)

Città di Cosenza, niente rivincita della semifinale di Coppa

CITTA’ DI COSENZA – SIS ROMA 2-7 (0-2; 0-2; 1-2; 1-1)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 1, Gallo, De Mari, Motta S., De Cuia, Kuzina, Nicolai 1, Di Claudio, Presta, Motta R., Basile, Sena. All. Capanna.
Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Gual 2, Marani, Giovannangeli 1, Tankeeva 1, Picozzi, Sinigaglia, Galardi 1, Centanni 1, Giachi, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.
Arbitri: Gomez F. e Guarracino A.
Superiorità numeriche: Spettatori 300 circa. Cosenza 0/8, Sis Roma 2/10.

Pesante e forse inspiegabile. La prestazione e la sconfitta odierne del Città di Cosenza ha stupito tutti, anche Marco Capanna, che aveva preparato bene la partita e che a distanza di sette giorni incassa una brutta sconfitta contro la stessa squadra messa in grande difficoltà in Coppa Italia. Sette giorni non cambiano il volto ad un gruppo bello e propositivo nel 9-11 fuori casa ad Ostia e irriconoscibile e svogliato oggi davanti a 300 spettatori. Una prova incolore quella delle cosentine, apparse incapaci di reagire contro una Roma ordinata che porta a casa il massimo senza grossi sforzi. La rosa a disposizione del tecnico ligure non è praticamente scesa in vasca, ha mostrato i suoi limiti e in alcuni elementi ha palesato difetti che sembrano troppo evidenti per questo livello. I 32 minuti disputati oggi pomeriggio lasciano quindi spazio a tante riflessioni per Capanna, che incassa la fiducia piena della società per il lavoro svolto.

La cronaca

Il Città di Cosenza subisce nel primo tempo le reti di Centanni e Gual senza reagire. Kuzina sbaglia molto, al centro non arrivano palloni e i difetti di misura sono tanti. Roma fa le cose semplici, approfitta degli errori delle padrone di casa che sembrano svogliate ai limiti dell’irritante e nel secondo tempo incassano i centri di Tabani e Giovannangeli senza rispondere. Capanna sostituisce Kuzina e Citino, ma dalla panchina entrano elementi che non riescono a cambiare il volto alla gara. Si salva solo Nicolai, che dopo altre due reti messe a segno da Rovirosa e Tankeeva sblocca lo score di Cosenza, in astinenza per più di 20 minuti di gioco. Una eternità nella pallanuoto e per una squadra che produce molto. Capanna non ha più soluzioni ma la gara è ormai compromessa. Nel quarto tempo segnano i due centroboa Galardi e Citino e poi è la fiera degli errori per Cosenza che esce sconfitta e ridimensionata. L’impressione è che in vasca oggi non ci sia stata quella grinta e quel pizzico di orgoglio che è fondamentale in match importanti. La società rinnova la fiducia nel tecnico, ultimo responsabile della sconfitta odierna, ma riflette sulle contromisure da prendere in questa delicata fase della stagione su una rosa che oggi ha palesato troppi limiti.

L’analisi di Capanna

«Posso assumermi le mie responsabilità e lo faccio – afferma il trainer ligure – ma oggi è stata evidente la differenza di qualità. Loro ne hanno molta e hanno fatto il minimo indispensabile, mentre noi ne abbiamo poca e non abbiamo sopperito con orgoglio e amor proprio. Ho visto errori basilari, mancanza di concentrazione sia nei migliori elementi che in quelle giocatrici che davanti al loro pubblico e con occasioni importanti per far bene hanno invece giocato senza mordente. C’è da prendere contromisure importanti e immediate e fino a quando sarà mio il timone del gruppo farò il massimo per portare avanti la squadra. Serve però una risposta in vasca perché questa prova non giustifica il lavoro che c’è intorno al gruppo e la cornice di pubblico».

Foto di Claudio Valente

Il Rende attende il Fondi, Trocini: «C’è voglia di rimanere lassù»

RENDE (CS) – Lasciato alle spalle il turno di riposo, il Rende torna in campo domani contro il Racing Fondi, per una partita che si preannuncia non facile e dura da decifrare, considerata anche la necessità degli avversari di fare punti per tirarsi fuori dalla bassa classifica. «Sicuramente una partita difficile contro un avversario che ha cambiato allenatore nelle ultime due partite, facendo due buone gare al di là delle risultato – ha dichiarato il tecnico Trocini alla vigilia -. Una squadra che ha nel suo organico giocatori di valore con tanti campionati professionistici alle spalle». 

Nessun timore

Trocini non teme comunque cali di pressione dovuti alla sosta: «Quando si stacca la spina qualche giorno c’è sempre un punto interrogativo – prosegue il tecnico -, ma i ragazzi hanno dimostrato come ogni settimana grande impegno, si sono allenati con il solito spirito, entusiasmo e voglia di rimanere lassù. Sono quindi convinto che dal punto d vista tempermentale non sbaglieremo l’aapproccio».

Probabile formazione

Trocini recupera tutti gli infortunati tranne Calvanese e Novello. Problemi legati all’abbondanza? «Mi spiace per Calvanese e Novello, gli altri per fortuna hanno recuperato tutti. Ho a disposizione un gruppo importante, i ragazzi che hanno giocato di meno e che nelle ultime giornate hanno fatto parte della formazione titolare hanno risposto benissimo e quindi sono contento di avere queste difficoltà nella scelta della formazione».

Convocati

Dopo la rifinitura il tecnico Trocini ha convocato 23 giocatori. 

Portieri: De Brasi, Polverino
Difensori: Marchio, Sanzone, Pambianchi, Porcaro, Cuomo, Coppola, Germinio
Centrocampisti: Boscaglia, Laaribi, Rossini, Godano, Viteritti, Franco, Gigliotti, Piromallo, Blaze
Attaccanti: Actis Goretta, Vivacqua, Ricciardo, Ferreira, Felleca

Cosenza, Occhiuzzi: «I ragazzi sudano la maglia, venite a sostenerci nel derby con la Reggina»

COSENZA – Mancano pochi giorni e al “Marulla” si darà vita al confronto tra il Cosenza e la Reggina. Un match importante valevole per la giornata numero 26 relativa al Girone C (foto ilcosenza.it).

Occhiuzzi e il derby

Roberto Occhiuzzi, allenatore in seconda, commenta il derby con la Reggina in programma lunedì sera. «Ringraziamo il mister per la fiducia che ripone in noi durante l’arco della settimana. Per quanto riguarda la partita – dichiara Occhiuzzi – devo dire che la Reggina ha cambiato molto. Giocare qui non è facile, chi arriva al “San Vito – Marulla” sa bene chi si trova davanti. Si affronteranno due squadre che si conoscono bene: bisognerà essere bravi durante le eventuali criticità nel corso del match». Un ruolino di marcia, quello dei rossoblù, che dice 13 risultati utili consecutivi. «Siamo felici anche per il successo ottenuto a Lecce in Coppa Italia. Durante la gara abbiamo avuto la certezza di poter contare su tutti e 22 gli elementi in rosa. In settimana valutiamo le condizioni di ogni singolo: vogliamo che tutti sorridano durante le partite».

Dal lato degli amaranto, Agenore Maurizi decide predica massima concentrazione con gli ultimi allenamenti rigorosamente a porte chiuse. Un lavoro di preparazione nei minimi dettagli da parte di entrambe le formazioni. L’allenatore laziale vuol proporre il suo credo calcistico fatto di azioni volte al gioco di comando. Di fronte, in ogni caso, ci sarà un Cosenza in forma. «Una gara combattuta contro un avversario da tenere in stretta considerazione».

La gestione delle risorse psicofisiche

Luigi Pincente, preparatore atletico, lavora nel quotidiano con i calciatori sotto l’aspetto atletico-motivazionale. «La nostra forza è il lavoro svolto nel quotidiano. La Reggina è reduce da 5 risultati utili consecutivi – commenta Pincente – ma noi siamo qui e ce la giocheremo con tutti. Il merito va dato ai ragazzi che si impegnano ogni giorno con la massima intensità. Nelle ultime partite sarà importante la gestione del gruppo: picchi di forma non ce ne sono stati».

Stare tra i pali in maniera ottimale

Antonio Fischetti, preparatore dei portieri, parla dei due estremi difensori a tinte rossoblù. «Kristaps è bravo a difendere i pali, stessa cosa dicasi per Umberto. Zommers viene dal Parma che è una società importante: toccherà al tecnico decidere, in ogni caso, chi mandare in campo. In Coppa hanno avuto spazio altri ragazzi che si sono esibiti al meglio, vedi la prestazione di Zommers». Una partita da ex per Fischetti reduce dalla scorsa stagione con la formazione dello Stretto. «Non so cosa sia cambiato nell’ambiente della Reggina. Il ricordo dello scorso anno è sicuramente positivo, hanno un grande senso di appartenenza. Si tratta pur sempre – conclude Fischetti – di un derby molto sentito da entrambe le parti».

convocati per la partita con la Reggina.

PORTIERI: Saracco, Zommers;

DIFENSORI: Boniotti, Camigliano Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Pascali, Pasqualoni, Ramos;

CENTROCAMPISTI: Braglia, Bruccini, Calamai, Mungo, Palmiero, Trovato;

ATTACCANTI: Baclet, Okereke, Perez, Tutino.

Alessandro Artuso

Città di Cosenza domani in vasca per riscattare la semifinale di Coppa Italia

COSENZA – Archiviare il terzo posto in Coppa Italia e rimettersi in corsa in campionato sfruttando il fattore casa. Il diktat in casa Cosenza è chiaro e le avversarie di domani saranno proprio le capitoline della Sis Roma, incontrate in semifinale di coppa. L’ultimo match non andò bene per le rossoblu, sconfitte in una gara che fu una vera e propria girandola di emozioni. Cosenza però deve cambiare il suo spartito.

Le parole di Capanna

«Mi aspetto molto – confessa il tecnico Capanna – perché per tre volte le abbiamo affrontate, praticamente sempre in casa loro, e in altrettante occasioni siamo usciti sconfitti ma di poco. Il loro maggior tasso tecnico è valso la vittoria, ma non abbiamo mai demeritato, e anche nell’ultimo impegno ad Ostia potevamo fare molto meglio. Quella gara ha lasciato l’amaro in bocca perché abbiamo perso di due reti facendo poco di quanto preparato. Questo significa che con i giusti accorgimenti si può fare bene e finalmente potremo sfruttare anche il fattore campo che in nel girone di andata è stato praticamente annullato da un calendario che ci ha visti sempre in viaggio».

Capanna però vuole qualcosa in più. «Serve ferocia, qualità, continuità. Sono ingredienti che non possono mancare mai al nostro gruppo. Solo così puoi colmare il gap con una squadra allestita per stare tra le prime e iniziare la risalita in classifica».

Arbitri

 Appuntamento quindi domani alle ore 15 e gara affidata ai signori Filippo Gomez e Antonio Guarracino. Sarà un incontro sicuramente acceso, perché le due squadre hanno sempre dato spettacolo e regalato emozioni. 

(Foto di Claudio Valente)

Catanzaro, Kanis ceduto al Sion

CATANZARO – L’attaccante Hicham Kanis, arrivato a inizio stagione in prestito dal Novara, è stato ceduto al Sion, compagine militante nella Super League svizzera. La società del Catanzaro, ringraziando il giocatore per l’impegno profuso con la maglia giallorossa, gli augura le migliore fortune professionali.

Intanto domani alle12, 30 consueta conferenza stampa del tecnico Davide Dionigi.

Tonno Callipo, Damian Domagala: «Sto cercando di dare il meglio di me»

VIBO VALENTIA – Fin dal primo giorno del ritiro di preparazione al Campionato ha dimostrato di possedere doti fuori dal comune per un ragazzo della sua età. A soli 19 anni (compirà 20 anni il 23 aprile) Damian Domagala si è fatto apprezzare per un’ottima capacità di adattamento ed apprendimento e ha messo in campo le sue qualità.

Domagala promessa mantenuta

Un ragazzo che ha tanta voglia di fare e di lavorare, un giocatore formatosi nel campionato polacco e con alle spalle già numerose ed importanti competizioni (con le nazionali giovanili della Polonia) a livello mondiale che hanno accresciuto il suo background fisico, tecnico ed umano. Ha personalità da vendere il giovane opposto giallorosso e lo ha fatto intravedere più volte nel corso di questa stagione, l’ultima delle quali nella partita giocata contro Modena al Pala Panini. Gettato nella mischia da titolare contro Bruno e compagni (dopo, peraltro, aver destato un’ottima impressione a partita in corso anche nella trasferta di Perugia), Domagala non ha patito l’emozione di giocare nel tempio della pallavolo italiana. E così alla fine, ne è venuta fuori una prestazione contrassegnata da ottimi numeri e da tante belle giocate: 21 punti realizzati, 19 attacchi vincenti, 1 ace e 1 muro.

La crescita di Damian

Deve ancora crescere tanto, ma quello che è certo è che Damian Domagala è sulla buona strada. Ecco le sue parole sul momento che sta attraversando: «Sono molto contento di essere partito titolare contro Modena e ringrazio il mister per questa opportunità. E’ stato molto emozionante giocare contro una delle squadre più forti del campionato e aver avuto fino alla fine la possibilità di vincere la partita. Dobbiamo essere felici del punto conquistato perché abbiamo dimostrato di poter lottare punto a punto. A livello personale sto cercando di dare il meglio di me in un Campionato che è veramente il più bello del mondo».

La Royal Team Lamezia dice addio alla final four di Bari

Royal Team Lamezia – Martina 0-2

ROYAL: Ceravolo, Fragola, Manitta, Primavera, Losurdo, Corrao, Linza, Ierardi, De Sarro, Sgrò, Sabatino, Leone. All. Ragona

MARTINA: Cordaro, Pugliese, Intini, Anaclerio, Adone, Barile, Sacchetti, Volpicella, Angelini, Colosimo, Intini, Del Piccolo, Papapicco. All. De Bellis

ARBITRI:  Paolo Lapenta di Moliterno e Arrigo D’Alessandro di Policoro. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: 10’35”pt Papapicco; 2’15”st Pugliese.

La più brutta Royal stagionale perde la finale di Coppa Italia contro il Martina per 2-0 e dice addio alle Final Four in programma l’8 marzo a Bari. Fin dall’inizio la squadra di Ragona è apparsa troppo tesa e contratta, proprio come se la sfera bruciasse tra i piedi di Fragola&compagne, al contrario del Martina che invece s’è confermata squadra ordinata e diligente. Il mister lametino ha variato poco nel primo tempo, con gli ingressi delle sole Corrao, Ierardi e De Sarro ma anche loro non hanno trovato la giocata giusta. La Royal ha sì concluso verso Cordaro ma con troppa frenesia e insolita imprecisione. Stesso clichè nella ripresa, anche con gli ingressi del quinto di movimento (prima Manitta e poi Linza) ma senza risultati concreti. Onore al Martina che ha meritato con un gol per tempo, e sconfitta che deve servire da lezione alla Royal, ora concentrata soltanto sul campionato.

CRONACA

Parte bene il Martina con una conclusione di Intini, devia Ceravolo. Risponde Manitta, tiro smorzato e parato. Quindi ancora Intini, tiro a lato; e ancora Manitta, gran destro e palo esterno colpito dalla brasiliana. La Royal però stenta a trovare le misure e appare troppo contratta. Martina ancora pericoloso con Pugliese, devia in angolo Ceravolo. Mister Ragona chiama time out oltremodo necessario, e al rientro sinistro di Manitta para Cordaro. Bis di Losurdo, gran botta su punizione, devia Cordaro a pugni chiusi sopra la traversa. Risponde il Martina, girata di Anaclerio, ancora Ceravolo provvidenziale. La Royal ancora pericolosa: rimessa da out e gran destro di Manitta che scheggia la traversa. Entra Corrao per Manitta. Poco dopo Martina in vantaggio: azione confusa in area lametina, sbilanciata Papapicco sfiora di tacco una palla vagante che prende in controtempo Ceravolo e la palla si adagia in rete. La Royal cerca di reagire, entra De Sarro per Primavera, ci prova Losurdo sinistro all’angolino, parato. Break Martina con Intini, brava Ceravolo a deviare. E si chiude il primo tempo sullo 0-1.

Nella ripresa Sabatino e Linza per Manitta e Primavera ma la musica non cambia per la Royal, passano infatti 2 minuti ed il Martina raddoppia: gran tiro dalla distanza di Pugliese, lasciata incredibilmente senza marcature, e la palla si infila all’incrocio con Ceravolo vanamente protesa in tuffo. 0-2. La Royal cerca di reagire: ci prova Sabatino, a lato. Poi azione ben manovrata da Fragola per Losurdo, cross teso da sinistra e Linza in scivolata non ci arriva. Ancora Losurdo, palla alta. La Royal ci mette tanta volontà ma senza grande precisione e concentrazione al tiro. Lancio di Primavera per Manitta in area, colpo di testa a lato. Ancora Fragola da sinistra, Losurdo in area non ci arriva. A 8’09” dalla fine Ragona opta per Manitta quinto di movimento e la Royal si fa più pericolosa: proprio Manitta rilancia per Ierardi, destro sottomisura di Primavera, deviato da Cordaro in angolo. Passano pochi secondi e Ierardi da due passi si fa deviare il tiro dall’ottimo Cordaro. Rilancio di Ceravolo, testa di Losurdo a lato, che poco dopo viene ammonita per simulazione. Dopo un mancato di intervento di De Sarro, annebbiata anche lei pure poco dopo, sesto fallo-Martina, quindi tiro libero per la Royal che Manitta conclude a lato. Ragona cambia anche il quinto di movimento da Manitta con Linza ma l’ultima occasione è di Intini ancora che trova la respinta proprio di Linza. Chiusura con i meritati applausi al Martina, ma i tifosi lametini applaudono anche la Royal, un passaggio a vuoto che ci può stare, peccato perché così sfumano le Final Four di Bari agli inizi di marzo.