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La Reggina vince il derby in casa della Vibonese

VIBO VALENTIA – Il derby tra Vibonese e Reggina se l’aggiudica la compagine dello Stretto. La squadra amaranto vince la gara grazie alla rete di Denis. Riprende, quindi, la corsa degli uomini di Toscano con la vetta della classifica in pieno controllo. Si tratta del secondo derby consecutivo dopo quello pareggiato dai rossoblù contro il Rende

Reggina fa suo il derby contro la Vibonese 

La gara inizia subito con dei ritmi piuttosto elevati. Bernardotto prova ad intimidire la retroguardia di casa: Guarna respinge deviando la palla in angolo. Poco dopo il quarto d’ora di gioco Denis tenta di suonare la carica ma il tiro non è dei migliori. 

Ma è intorno al minuto 30 che Emmausso sbaglia un gol praticamente fatto non riuscendo a superare l’estremo difensore avversario. L’attaccante Denis, con un passato nella massima serie, riesce a realizzare un calcio di rigore.  

Ci provano i rossoblù

Durante la ripresa la Vibonese prova a riequilibrare le sorti del match. La Reggina, dal proprio canto, si avvicina alla seconda rete con Blondett che calcia al volo: palla fuori. 

I padroni di casa tentano di creare grossi grattacapi alla formazione giunta dall’altra provincia calabrese con oltre mille tifosi al seguito. Ed è dopo i minuti di recupero che i tifosi della Reggina fanno festa. 

Prossimi avversari

Nel prossimo turno la Vibonese giocherà domenica 9 febbraio, alle ore 15, in casa del Picerno. Per la capolista Reggina sfida del lunedì al “Granillo” lunedì 10 febbraio contro la Ternana: fischio d’inizio fissato alle ore 20,45. 

Nascondeva in garage 2 kg di marijuana, arrestato

REGGIO CALABRIA – I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Giuseppe Barillà, di 42 anni.

Aveva in garage un borsone in cui erano nascosti due chili di marijuana. 

I militari della stazione dell’Arma di Pellaro, durante una perquisizione, hanno trovato nel garage di casa un borsone, adagiato su un mobile in legno, contenente sei buste termo-sigillate in cui era custodita marijuana per un peso complessivo di due chilogrammi.

Alcuni campioni della sostanza stupefacente, dopo il sequestro, sono stati prelevati per essere trasmessi al Ris di Messina per essere sottoposti alle analisi tossicologiche.

Coronavirus, caso sospetto nel reggino

REGGIO CALABRIA – C’é un caso sospetto di coronavirus in Calabria.

Riguarda una donna di 36 anni che era tornata mercoledì scorso dalla Cina facendo tappa a Vienna e rientrando poi in aereo in Italia, con tappa a Roma e trasferimento successivo a Lamezia.

La donna, che vive a Roma insieme a due fratelli, si é sentita male mentre era a casa insieme ai familiari, a Taurianova, nel reggino, manifestando i primi sintomi del sospetto virus con febbre e tosse. 

La donna è ora ricoverata al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria.

E proprio la direzione del nosocomio ha reso noto ieri sera in una nota che «la giovane donna è ricoverata presso il Reparto di Malattie Infettive in regime di isolamento respiratorio».

«Dal momento che la giovane aveva recentemente soggiornato a Shanghai, l’ospedale – si legge – ha adottato tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli del Ministero della Salute per il controllo dell’infezione da nuovo Coronavirus (2019-nCoV). Le condizioni cliniche della paziente sono al momento soddisfacenti.
Si segnala, infine, che la Microbiologia e Virologia dell’ospedale sta effettuando i necessari esami diagnostici e che, come da accordi già intercorsi, nella mattinata di domani saranno inviati campioni biologici al laboratorio di virologia dell’Irccs specializzato in malattie infettive “Spallanzani” di Roma.
La Direzione Strategica si riserva di comunicare aggiornamenti sul caso al fine di mantenere informata la popolazione».

 

   

Operazione Gdf “Tonno rosso”, 4 arresti a Cetraro

CETRARO (CS) – Nella mattinata odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Paola, militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Paola, dott.ssa Rosamaria Mesiti, nei confronti di 4 persone, indagate per i reati di estorsione aggravata, per aver commesso il fatto in più persone e/o con un’arma pistola e da soggetto sottoposto a misure di prevenzione con provvedimento definitivo.
Le indagini, svolte dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera, hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati, in relazione alle attività di disturbo perpetrate nei confronti di alcune tonnare il 27, 28 e 29 maggio 2018, durante le autorizzate attività di pesca al “tonno rosso”, effettuate nelle acque a ridosso delle coste dell’alto tirreno cosentino.
L’attività di disturbo e intimidazione, posta in essere a bordo di piccole imbarcazioni da diporto, era finalizzata ad ottenere illecitamente – mediante minacce, anche con arma da fuoco (pistola) – una parte del pescato.
Le operazioni di servizio, in virtù di molteplici e specifiche chiamate di soccorso degli equipaggi dei vari pescherecci, sono state condotte in stretta sinergia dai militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia; Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme (CZ); della Compagnia Paola e Tenenza di Cetraro, nonché personale della Guardia Costiera di Cetraro (CS).
Gli elementi acquisiti a seguito degli interventi sono stati sviluppati pianificando una serie di attività di polizia giudiziaria, finalizzate alla ricostruzione delle vicende e all’individuazione degli autori delle estorsioni.
All’esito delle investigazioni, gli autori delle fattispecie delittuose – di cui 2 già gravati da provvedimenti della “sorveglianza speciale” in relazione a precedenti condanne definitive per gravi delitti (associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, detenzione illegale di armi e rapina), sono stati identificati e denunciati in ordine alla commissione dei reati p. e p. dagli artt. 56, 110, 629, commi 1 e 2, del C.P., ovvero l’estorsione di tonni dal peso complessivo di circa 1000 kg.
Ulteriori dettagli dell’indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, prevista alle ore 10:15 di oggi 30 gennaio 2020, presso la Procura della Repubblica di Paola, alla quale interverranno il Dott. Pierpaolo Bruni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola, il Col. Danilo Nastasi, Comandante Provinciale Guardia di Finanza Cosenza, il Ten. Col. Alberto Catone, Comandante del R.O.A.N. di Vibo Valentia ed il Ten. di Vascello CP Antonino Saladino.

Operazione contro cosca Labate, arresti

REGGIO CALABRIA – L’operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, ha portato all’esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare – 12 in carcere e 2 a domiciliari – emesse nei confronti di capi, luogotenenti ed affiliati alla pericolosa cosca Labate, intesa “Ti Mangiu”, di Reggio, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa e di diverse estorsioni aggravate dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta. Gli investigatori della Squadra mobile reggina, con il coordinamento del Servizio centrale operativo, e coadiuvati da personale del Reparto prevenzione crimine, hanno eseguito perquisizioni e sequestri di imprese e società. Le indagini da cui scaturisce l’operazione Helianthus, iniziate nel 2012, portarono, a distanza di oltre un anno, il 12 luglio 2013, alla cattura del latitante Pietro Labate, leader carismatico e capo storico della cosca. Sequestrati beni per circa un milione di euro e aziende nella disponibilità degli appartenenti alla cosca.

   

Trasportavano eroina, arrestate due donne

COSENZA – Le Fiamme Gialle della Tenenza della Guardia di Finanza di Montegiordano, nel corso di un controllo finalizzato alla prevenzione dei traffici illeciti e di controllo economico del territorio, hanno tratto in arresto due donne di nazionalità italiana che trasportavano 1,6 chilogrammi di eroina, nascosta all’interno dell’autovettura a noleggio sulla quale viaggiavano.
Le due donne,di 36 e 28 anni, originarie e provenienti da Taranto, dopo essere state fermate dalla pattuglia di finanzieri, hanno cercato di far concentrare l’attenzione del cane antidroga C-QUANTO verso una piccola dose “esca” di hashish, riposta in tutta evidenza all’interno di una cavità dello sportello anteriore dell’autovettura.
Ben occultati sotto il sedile dell’auto, sono stati quindi rinvenuti 3 panetti dieroina, del peso complessivo di 1,6 kg, immediatamente sottoposti a sequestro.
Le due responsabili sono state, pertanto, tratte in arresto e, dopo l’espletamento delle formalità di rito, condotte presso la Casa Circondariale di Castrovillari, a disposizione del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica.
Le analisi chimiche effettuate presso un laboratorio specializzato hanno quindi permesso di stabilire l’elevato grado di purezza della droga sequestrata, dalla quale sarebbero state estratte quasi 10.000 dosi, che, sul mercato dello spaccio, avrebbero potuto fruttare un guadagno pari ad oltre 150.000,00 euro.
Il giorno seguente, le arrestate sono state processate per direttissima ed entrambe condannate, dal Giudice del Tribunale di Castrovillari, alla pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione, oltre alla multa di € 14.000,00 per ciascuna responsabile.

Santelli governatrice e il Consiglio regionale che verrà

COSENZA – Jole Santelli trionfa in Calabria e diventa la prima donna presidente di una regione del sud, non solo della Calabria. L’ex vice sindaco di Cosenza, a scrutinio ormai completato, si assesta sul 55,29% (449.705 voti), in vantaggio di 25 punti sul candidato del centrosinistra Pippo Callipo, che si ferma al 30,14% (245.154 preferenze). Francesco Aiello (M5S) è terzo al 7,35% (59.796), mentre Carlo Tansi (candidato civico) è al 7,22% (58.700).

A risultati acquisiti quindi comincia quindi a delinearsi il nuovo Consiglio regionale in cui ci sarà sicuramente l’ex presidente Nicola Irto (Circoscrizione Sud) del Pd che, con 12.568 preferenze, è il consigliere più votato. Ecco i seggi maturati nelle tre circoscrizioni, che si aggiungono a quelli di Jole Santelli e Pippo Callipo:

Circoscrizione Nord

Per la maggioranza a Palazzo Campanella siederanno i forzisti Gianluca Gallo (con 12.053 preferenze), il più votato della circoscrizione di Cosenza, e Antonio De Caprio (3.782 preferenze), l’ex presidente di Coldiretti Pietro Molinaro (primo eletto della Lega nel collegio Nord con 5.613 voti) e Pierluigi Caputo (primo della lista “Santelli presidente”, 5.775). Per FdI semaforo verde per Luca Morrone, che ottiene 8.110 voti; eletti anche Giuseppe Graziano (Udc, 4.877). A sorpresa, con la lista Casa delle libertà, rimane fuori Giuseppe Gentile, nonostante 7.821 preferenze.

Sul fronte del centrosinistra, nel Pd, sono sicuri del seggio Mimmo Bevacqua (7.521 voti) e Carlo Guccione (6.263). Nella lista “Io resto in Calabria” entra Graziano Di Natale (4.752). Per quanto riguarda la lista Democratici Progressisti bene l’ex presidente della commissione Bilancio Giuseppe Aieta (7.454 voti).

Circoscrizione Centro

Per la Lega, primo partito del centrodestra, ottengono seggi il consigliere comunale di Catanzaro Filippo Mancuso (6.456 voti) e Pietro Raso (4.708). Sicuro di un seggio anche il forzista Domenico Tallini con 8.009 preferenze. In Consiglio c’è lo scranno per l’uscente Baldo Esposito (10.281). Tra le fila di Fratelli d’Italia passa Filippo Maria Pietropaolo (4.160). Ce la fa anche Vito Pitaro (5.024), primo della lista “Santelli presidente”. Non scattano seggi per la lista  dell’Udc.

Nel Pd il più votato è Libero Notarangelo (6.045), davanti al sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone (5.351 preferenze). Nella lista “Io resto in Calabria” eletto Francesco Pitaro (3.717), per i Dp prima è Flora Sculco (6.043 preferenze). 

Circoscrizione Sud

Certa è l’elezione del vicepresidente del Parco nazionale d’Aspromonte, Domenico Creazzo, primo eletto in Fratelli d’Italia con 8.033 preferenze. Segue di poco il consigliere uscente Peppe Neri (eletto con 7.378). Buona affermazione per il forzista Giovanni Arruzzolo, che ottiene 8.649 voti, davanti a Domenico Giannetta (eletto con 6.483). Trova posto in Consiglio anche Nicola Paris, primo della lista Udc con 6.058 voti. Nella Lega, invece, in testa c’è Tilde Minasi (2.288 voti). Fra le fila di “Casa delle libertà” passa  Pietro Crinò (primo con 4.222 voti).

Nel Pd passa Irto, mentre, nella lista Dp, trova collocazione solo Marcello Anastasi (1.072 voti).

Regionali, è l’election day in Calabria

COSENZA – Sono aperte dalla 7 di questa mattina e fino alle 23 di stasera, come in Emilia Romagna, le urne per la scelta del nuovo presidente della Regione Calabria e per il rinnovo del Consiglio regionale. 

Quattro i candidati alla carica di governatore.

Il centrodestra schiera la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia Jole Santelli, che può contare sul sostegno di sei liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Santelli presidente, Udc, Cdl. Sul fronte opposto, il centrosinistra presenta il candidato civico Pippo Callipo. L’imprenditore del tonno e presidente della squadra di pallavolo è sostenuto dalla sua lista “Io resto in Calabria” alla quale si è aggiunto il Pd ed un’altra lista espressione delle forze di centrosinistra, “Democratici e progressisti”. A completare il quartetto, ci sono il candidato civico del Movimento 5 Stelle, il docente dell’Università della Calabria Francesco Aiello, che può contare anche sull’appoggio della lista “Calabria Civica”, ed il ricercatore del Cnr ed ex capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, sostenuto da “Tesoro Calabria”, “Calabria Pulita” e “Calabria Libera”. 

Incognita astensionismo

Sulle elezioni pesa inevitabilmente l’incognita dell’astensionismo che già nel 2014 raggiunse cifre record, con un’affluenza al voto che raggiunse solo il 44,10% degli aventi diritto.

Non è possibile il voto disgiunto.

Le operazioni di scrutinio cominceranno subito dopo la chiusura dei seggi.

Terza sconfitta consecutiva per il Cosenza: gara ribaltata dalla Salernitana

SALERNITANA – COSENZA 1-0

SALERNITANA (3-5-2): Micai 6; Karo 5,5 (1’ st Aya 6) Migliorini 6 Jaroszynski 6,5; Lombardi 7 (38’ st Kalombo sv) Akpa Akpro 6,5 Di Tacchio 6 Dziczek 6 Kiyine 6; Djuric 6,5 Gondo 6,5. In panchina: Vannucchi, Billong, Curcio, Jallow, Morrone, Maistro, Heurtaux, Giannetti. Allenatore: Ventura 6,5.

COSENZA (4-3-1-2-): Perina 5,5; Corsi 5 Capela 5,5 Idda 5 Legittimo 5,5 (33′ pt D’Orazio 5,5); Broh 5,5 Bruccini 5,5 Trovato 5 (1’ st Monaco 5,5); Machach 6; Asencio 6 (30’ st Baez sv)  Rivière 5,5. In panchina: Quintiero, Saracco, Pierini, Carretta, Schiavi, Sciaudone, Greco, Bittante. Allenatore: Braglia 5,5.

ARBITRO: Amabile di Vicenza 5,5.

MARCATORI: 14’ pt Asencio (C), 30’ pt Lombardi (S), 44’ pt Akpa Akpro (S).

NOTE: spettatori 8mila di cui 664 rossoblù. Ammoniti: Karo (S), Braglia, Rivière, Bruccini, Idda (C). Angoli: 2-6. Recupero: 1’ pt, 4‘ st.

SALERNO – Arriva un’altra sconfitta in casa Cosenza e campionato che si fa sempre più complicato: vince la Salernitana che rimonta il match (foto pagina Facebook ufficiale dei calabresi). 

Il Cosenza di Braglia cambia interpreti nella trasferta di Salerno. In campo dal primo minuto Corsi in difesa, Trovato a centrocampo e Asencio in attacco. La Salernitana opta per il 3-5-2. 

Il Cosenza illude, la Salernitana ribalta 

La squadra granata parte subito forte mediante un pressing piuttosto importante dei calciatori. Al minuto 7 Gondo fa tremare la difesa di casa: palla fuori di poco. Ma è al 14’ che il Cosenza passa in vantaggio grazie a un colpo di testa di Asencio. La Salernitana non demorde e prova a riprendere la gara con Lombardi che calcia da fuori ma trova Perina attento nel respingere.

Estremo difensore ospite ancora decisivo con una respinta su Djuric. I campani trovano il pari dopo con Lombardi che calcia forte e fa centro.  L’entusiasmo favorisce la squadra di Ventura. Al minuto 44 Akpa Akpro fa ammattire la difesa e dopo aver recuperato la sfera a Trovato tira a fil di palo: gioia all’Arechi. 

Terza sconfitta consecutiva per i rossoblù 

Si riparte con un cambio dall’alto. La Salernitana fa entrare Aya al posto di Karo, Monaco entra per fare spazio a Trovato: il Cosenza passa alla difesa a 3. Grande azione del Cosenza ma il tiro di Corsi viene respinto sulla linea da un calciatore di casa. Lombardi è imprendibile e riesce a fare fuori prima D’Orazio e poi Idda ma il tiro termina alto. 

Braglia si gioca l’ultima carta inserendo Baez al posto di Asencio per provare a cambiare le sorti della gara. Azione sulla destra con Lombardi che crossa per Gondo: tiro fuori. Scarico di Rivière che compie un movimento degno di nota ma la conclusione termina fuori. Intanto Amabile assegna quattro minuti di recupero. Machach controlla la sfera e con il mancino prova il tiro ma Micai para. 

Alessandro Artuso