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Ztl presto attive a Cosenza, soddisfatto il consigliere Spadafora

COSENZA – Saranno ufficialmente attive le ZTL a Cosenza a partire dal prossimo 25 settembre. Un provvedimento che richiederà necessariamente un raccordo con l’ Ufficio Infrastrutture e Mobilità, unico organo preposto al rilascio dei permessi. Per trenta giorni, non saranno previste sanzioni economiche ma solo avvisi, al fine di consentire ai cittadini di abituarsi alle nuove disposizioni. Previste autorizzazioni speciali per i residenti e il rispetto di alcune fasce orarie per il carico e lo scarico merci. Un discorso a parte riguarderà invece forze dell’ordine, mezzi di soccorso e portatori di handicap.

«L’avvio delle ZTL è il segno di una volontà amministrativa che punta al rispetto delle leggi, alla costruzione di una città civile, osservante delle norme pubbliche e rispettosa degli spazi comuni e alla realizzazione di una mobilità sostenibile», è il primo commento del consigliere e presidente della Commissione Trasporti, Gisberto Spadafora.

«Daremo ai cittadini tutto il tempo di prendere coscienza delle novità – prosegue Spadafora -, costruendo alcuni momenti di confronto al fine di accogliere eventuali proposte ed indicazioni provenienti dall’esterno. Colgo quindi l’occasione per ringraziare, del costante lavoro svolto, il Settimo settore del Municipio, l’ufficio Infrastrutture e Mobilità sempre molto attento ad individuare eventuali abusi in materia di permessi. Proprio in tal senso, inoltre, nelle ultime ore, si sta dirigendo il lavoro di questi ultimi e dell’Ufficio Anagrafe. Ci risultano esistenti in città circa 1000 permessi attivi rilasciati ai portatori di disabilità e/o ai familiari che ne attestino il trasporto. Tuttavia, è pratica diffusa nel nostro territorio, quella di non dichiarare eventuali decessi, al fine di continuare a circolare abusivamente anche nelle zone che non lo consentirebbero. Per tale ragione abbiamo amplificato i controlli, nel tentativo di ridurre al minimo il perpetrarsi di eventuali speculazioni. Una società e una città come la nostra, non può consentire l’uso e l’abuso di documenti atti a tutelare una categoria di persone che merita costante sensibilità e attenzione».

Spadafora conclude con un’avvertenza: «E’ però fondamentale che tale lavoro incontri la collaborazione dei cittadini. Pertanto, invitiamo tutti all’uso del buon senso e al rispetto delle regole, così da poter continuare a garantire a chi realmente ne necessita, tutte le agevolazioni possibili per il miglioramento della qualità della vita».

 

 

Città unica Cosenza-Rende, Spadafora possibilista

COSENZA – «Un consiglio comunale congiunto che valuti, analizzandone pro e contro, la fusione dei territori di Cosenza e Rende, in vista dell’imminente referendum relativo ai comuni di Corigliano e Rossano e nell’ottica di una crescita territoriale che riguardi ogni aspetto umanistico, socio- economico e culturale».

E’ stata questa la proposta avanzata nella mattinata odierna dal consigliere comunale e Presidente della  Commissione trasporti Gisberto Spadafora, in seno alla Commissione Controllo e Garanzia, presieduta da Giovanni Cipparrone, alla presenza del segretario generale Avv. Alfonso Rende.

«Sono felice che la mia richiesta abbia trovato attenzione e di questo ringrazio particolarmente il consigliere Cipparrone, che ha mostrato una spiccata sensibilità al tema. Il mio auspicio, alla luce dei provvedimenti e delle evoluzioni nel sistema politico – organizzativo che stanno interessando l’intera Calabria, è quello di poter avviare, al più presto, una formale discussione attraverso l’istituzione di un Consiglio Comunale congiunto delle città di Rende e Cosenza, in quanto diretta espressione della volontà popolare. Già da tempo, come da delibera n.63 dell’ 8 maggio 2017, il Comune di Cosenza, ha rinvenuto, nella possibilità di istituzione di una realtà municipale unica, una serie di aspetti positivi in grado di apportare miglioramenti al territorio evitandone la marginalizzazione. Il mio desiderio è che possa quantomeno aprirsi ufficialmente il confronto al fine di comprendere definitivamente fattibilità e convenienza di tale proposta».

La fusione, inoltre, secondo Spadafora, come sostenuto nella delibera, agevolerebbe lo sviluppo di una viabilità e di un sistema di trasporti più efficiente, potenzierebbe una serie di servizi a valenza sovracomunale, consentirebbe una programmazione ed un’ organizzazione unitaria delle attività terziarie e produttive e darebbe modo all’Università della Calabria di potersi sviluppare nel tessuto urbano, con grande impatto sociale. «Il mio è un augurio” ha concluso il consigliere Spadafora, “ai cittadini la valutazione se possa essere un bene o un male».

 

Etè Saporito Cosenza, è il momento delle riconferme

COSENZA – Continua senza soste la campagna di allestimento del roster della Ete’ Saporito Cosenza, in vista del prossimo campionato di Serie B maschile. Dopo i primi ingaggi, è il momento delle riconferme. Rimangono in rossoblù tre pilastri della squadra, che l’anno passato hanno contribuito con le loro prestazioni alla salvezza. Si tratta del cebtrale Marco Spadafora, dell’opposto Carmine Fasano, e del libero Manuel Naccarato, tre elementi che non hanno certamente bisogno di presentazioni,
Tra i più entusiasti Marco Spadafora, classe 1982, che ha comunicato direttamente al Presidente Persico il desiderio di continuare ancora per questo altro anno, solo per il piacere di giocare e – perché no – di mostrare a sé stesso e a noi tutti di poter dire ancora la sua nel ruolo di centrale, spietato in attacco e granitico a muro. Spadafora svolge un’attività lavorativa importante e di responsabilità, non certo con normali orari d’ufficio. Ciò nonostante, senza nascondere l’aspirazione di potersi rendere utile, in un prossimo futuro, anche nell’attività di dirigente, si lancia con l’entusiasmo di un ragazzino in una nuova avventura sportiva.
Carmine Fasano, invece, intende riottenere ciò che la malasorte, sotto forma di terribile infortunio ad un ginocchio, gli ha sottratto in una maledetta sera di inizio inverno. Carmine, classe 1990, che fino alla stagione 2015/2016 aveva giocato al massimo in Serie C, ha iniziato la sua prima esperienza in Serie B alla grande nel ruolo di Opposto, risultando il Top Scorer della nostra squadra, decisivo nella conquista di vittorie che sarebbero alla fine risultate fondamentali per la salvezza e con grandissimi margini di miglioramento, appunto fino all’infortunio di cui è rimasto vittima e che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per il resto della stagione. Adesso Carmine, che dopo un periodo di rieducazione è tornato ad allenarsi già da giugno a ritmi normali, non aspetta altro che confermare quanto di buono ha già fatto vedere, in attesa di una definitiva consacrazione.
Del giovanissimo Manuel Naccarato, classe 2000, piace ricordare il suo ingresso in campo nella decisiva partita in casa contro Potenza: entrato in battuta con il piglio autoritario di un veterano, batte bene e si rende autore di un paio di strepitose difese che rappresenteranno infine il break decisivo per la conquista del Set e della vittoria. Anche Manuel decisivo e confermato, con la Società che nutre la sensazione che la crescita tecnica e agonistica del ragazzo porterà giovamento alla causa comune.

 

 

Morrone senza freni, ecco altre due ufficializzazioni

COSENZA – Continua senza sosta il mercato della Morrone. La squadra, neo promossa in Prima Categoria, dopo i tanti colpi piazzati in questi primi giorni di luglio, nella sola giornata di oggi ha piazzato altri due giocatori: una conferma ed un arrivo.

Il primo è il rinnovo di Santino Spadafora, ariete della squadra nella passata stagione, autore di ben 18 gol. Il secondo è l’arrivo del difensore Benito Rocca dal San Fili. Il classe ’95, dopo esser stato il capitano della Berretti del Cosenza, ha disputato due campionati con il Montalto in serie D e due campionati di Promozione con il San Fili.

“Discriminata” da un assessore, la consigliera non ci sta e scrive al sindaco

ROVITO (CS) – E’ successo a Rovito, piccolo borgo a pochi passi da Cosenza, dove un assessore-  come si legge nella lettera indirizzata al primo cittadino di Rovito, Felice D’Alessandro dalla consigliera di minoranza Manuela Spadafora – pare abbia in maniera “spavalda” – a seguito di alcune richieste di chiarimento su determinati lavori in corso nel piccolo centro – «assunto – si legge nella nota – un comportamento, a dir poco, antidemocratico e poco corretto nei miei riguardi, con risposte che lasciavano “allibiti” tutte le persone presenti. Nello specifico, con modo “spavaldo”, riferiva che come consigliere comunale di minoranza non avevo nessun “diritto” ad essere informata sui lavori che si stavano eseguendo nel paese».

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Di seguito quanto presentato al primo cittadino dalla consigliera Spadafora

«Le scrivo la presente, per informarLa di alcuni “aberranti” comportamenti tenuti, giorni addietro, da un Suo Assessore.Mi riferisco all’episodio verificatosi, alla presenza del Vice Sindaco in carica, Luigi Maringolo, nonché del Capogruppo di “ROVITO DEL CUORE”, Elio Caferro, in P.zza del Popolo.  Le faccio presente che la mia presenza nel luogo indicato si era reso necessario a seguito di svariate segnalazioni pervenutemi da alcuni cittadini che chiedevano il mio intervento per risolvere delle problematiche irrisolte da tempo. Sul posto, per caso, giungeva l’Assessore Luigi Falbo, al quale, con l’occasione, chiedevo delle delucidazioni in merito ad alcuni lavori che si stavano svolgendo sul territorio rovitese. Lo stesso, a seguito delle domande che avevo appena proferito, assumeva un comportamento, a dir poco, antidemocratico e poco corretto nei miei riguardi, con risposte che lasciavano “allibiti” tutte le persone presenti. Nello specifico, con modo “spavaldo”, riferiva che come Consigliere Comunale di minoranza non avevo nessun “diritto” ad essere informata sui lavori che si stavano eseguendo nel paeseInoltre, aggiungeva che la maggioranza di governo non deve affatto dar conto alla minoranza. Un atteggiamento quello del Suo Assessore veramente inaccettabile e che, a parer del gruppo consiliare “Rovito del Cuore”, non può passare assolutamente inosservato perché offende tutta quella parte di cittadini che, attraverso la loro fiducia, ci onoriamo di rappresentare nel Consiglio Comunale. Secondo il mio avviso, ogni amministratore “dovrebbe” conoscere il funzionamento dei ruoli che è chiamato a svolgere nell’ambito della gestione della cosa pubblica.  Al riguardo, Sig. Sindaco, è opportuno che riferisca al Suo collaboratore che la Giunta Comunale, come scritto nel regolamento, è chiamata a riferire periodicamente al Consiglio sulla propria attività. Infine, farebbe bene a ricordare all’Assessore Falbo e a tutta l’amministrazione comunale di Rovito che il ruolo dell’opposizione è altrettanto importante di quello della maggioranza, in quanto l’obiettivo dell’opposizione e quello di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. Mi auguro, pertanto, che comportamenti del genere non si ripetano mai più, in quanto risultano essere distruttivi e non costruttivi per l’intera comunità.»

Portapiana al collasso. Spadafora scrive ad Occhiuto, «Si intervenga con urgenza»

 

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COSENZA – «La situazione disagevole e ormai critica che interessa molte aree della nostra città – tra queste lo storico e popoloso quartiere di Portapiana – deve essere affrontata con la massima urgenza perché rappresenta ad oggi una questione assai spinosa e non più procrastinabile». Questo quanto sostiene il consigliere di maggioranza del Comune di Cosenza e presidente del Gruppo Misto Francesco Spadafora, relativamente alle annose problematiche che da mesi affliggono il quartiere di Portapiana. Il consigliere Spadafora, presenterà domani al sindaco Mario Occhiuto un documento nel quale si evidenziano le forti criticità e le gravi complessità che attanagliano quotidianamente l’area di Portapiana. Nel documento indirizzato al primo cittadino di Palazzo dei Bruzi – corredato da un corposo dossier fotografico – Spadafora affronta punto per punto tutte le problematicità che giornalmente i residenti sono costretti ad affrontare e con le quali convivono ormai da diverso tempo. «Una situazione che auspico – conclude il consigliere del Gruppo Misto – sia affrontata con la massima rapidità perché – è opportuno ricordare- gli interventi di riqualificazione dei molti quartieri della nostra città sono stati tra i punti salienti del programma politico del sindaco Occhiuto, motivo di grande interesse da parte dei numerosi cittadini che gli hanno accordato fiducia».

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Di seguito il testo integrale del documento che il consigliere Spadafora presenterà formalmente domani, lunedì 24 aprile,  al sindaco Mario Occhiuto:

 

            Il sottoscritto Consigliere Comunale Francesco SPADAFORA, in qualità di Presidente del gruppo consiliare “MISTO”, con la presente, richiede alla S.V. un pronto intervento per porre rimedio alle criticità e fatiscenze che da tempo si registrano nello storico e popoloso quartiere di Portapiana.

            La presente, è opportuno preliminarmente evidenziare, si è resa necessaria perché i cittadini residenti, nonché tutti coloro che sono costretti a transitare dalla zona precitata, lamentano la scarsa attenzione da parte del Comune ai problemi che da tempo attanagliano il quartiere posto ai piedi del Castello Svevo.

            Nello stesso, come si evince dalla documentazione fotografica allegata, circa un anno e mezzo fa, nelle prossimità delle case popolari è crollata una parete di cemento, ancora non risistemata e tutt’ora fonte di pericolo sia per gli abitanti che per gli utenti della strada, i cui pezzi giacciono a terra ricoperti ormai dalle erbacce. 

         Inoltre, a pochi metri più avanti, di fronte la Chiesa della Sanità e del Conservatorio di musica “Stanislao Giacomantonio”, da circa tre mesi, a causa di una vistosa crepa sul muro di contenimento, dal quale si sono staccate anche pietre e blocchi di fango, è stata ridotta la carreggiata della ex statale 19 ed istituito un senso unico alternato con un impianto semaforico.

            Le predette limitazioni alla viabilità stano arrecando enormi disagi non solo ai cittadini residenti e alle poche attività commerciali presenti, ma anche agli utenti della strada che, specialmente nelle prime ore del mattino con l’ingresso delle scuole, sono costretti a fare lunghe e fastidiose code di attesa per raggiungere la città.

            A tal proposito, è utile rammentare, che la strada in questione è abbastanza trafficata in quanto collega i paesi del Savuto e quelli limitrofi a Donnici con la città capoluogo.

             A questo va aggiunto il dilemma del parcheggio coperto, ormai in disuso da anni, progettato per i frequentatori della parrocchia e del conservatorio che sono costretti a parcheggiare, pur vigendo i prescritti divieti di sosta, le proprie autovetture ai margini della strada, le quali, soprattutto in quest’ultimo periodo, provocano difficoltà e ostacoli agli altri mezzi in transito.

         Oltre a quanto sopra esposto, c’è la grave e precaria condizione del manto stradale di Corso Vittorio Emanuele, nel quale sono presenti enormi buche e crateri che possono determinare danni fisici alle persone e ai veicoli.

         Poiché i quartieri sono stati messi al centro del programma politico per il quale i cittadini hanno creduto, accordandoci la loro piena fiducia, con la presente, su richiesta di numerosi cittadini, richiede alla S.V. un tempestivo intervento affinché vengano eleminati tutte le problematiche anzidette, diventate ormai intollerabili per i cittadini che, pur sentendosi abbandonati a se stessi, auspicano una maggiore attenzione dell’amministrazione comunale verso uno dei quartieri più popolosi della città vecchia. 

         In attesa di un positivo e tempestivo riscontro in merito alla presente, si coglie l’occasione per porgere i più cordiali saluti.  

Emergenza criminalità a Cosenza, oggi in Consiglio, Spadafora «Serve maggiore sicurezza»

COSENZA – Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Cosenza svoltosi oggi pomeriggio, l’emergenza criminalità in città, un tema resosi necessario da affrontare, dopo l’escalation di furti e rapine degli ultimi mesi. Ad illustrare l’argomento è stato il  firmatario dell’ordine del giorno, Francesco Spadafora, poliziotto e Consigliere Comunale alla seconda consiliatura, il quale ha subito fatto presente che la seduta consiliare si è resa non più rinviabile, al fine di affrontare la preoccupante questione relativa ai gravi episodi di criminalità che stanno infestando da tempo la città. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha inoltre colto l’occasione del suo intervento per esprimere la propria vicinanza e solidarietà a chi è stato recentemente colpito da questi aberranti episodi criminali, ed ha rivolto un pensiero particolare ai commercianti e negozianti che risultano essere quelli più colpiti. Lo stesso, rivolgendosi ai colleghi consiglieri e al pubblico presente, ha fatto notare che «quella che stiamo vivendo in quest’ultimo periodo è una vera e propria emergenza a cui la nostra città, particolarmente tranquilla, non era assolutamente abituata». Secondo  Spadafora, tra le cause che sicuramente hanno fatto accrescere questi  “recrudescenti” reati nel capoluogo bruzio, c’è sicuramente la questione di cui parlava tempo addietro sulla stampa il Procuratore Aggiunto Marisa Manzini, la quale faceva cenno all’aumento dei tossicodipendenti che hanno bisogno di soldi liquidi per pagare la droga agli spacciatori, i quali, a sua volta, si riforniscono dalla criminalità organizzata che le Forze dell’Ordine, se pur con mille difficoltà, cercano di contrastare giornalmente. A questo va aggiunto non solo l’aumento della crisi economica e del disagio sociale, ma anche le lacune del sistema giudiziario che ancora oggi, purtroppo, non riesce ad applicare pene certe e severe a chi delinque. Tutto ciò, ha sottolineato il giovane consigliere bruzio, «rende ancora più difficile il lavoro delle Forze di Polizie, le quali nonostante i pesanti tagli e le poche risorse a disposizione, stanno compiendo ogni sforzo possibile per debellare tutti questi furti, rapine e scippi che suscitano tanta paura e allarme sociale tra i cittadini. Naturalmente tale situazione, se pur particolare e complessa, non deve sconfortare le istituzioni, in modo particolare la massima assise cittadina. I consiglieri comunali che hanno l’onere e l’onore di rappresentare i propri concittadini nel consesso civico, che è luogo di confronto e dialogo, tutti, maggioranza e minoranza, hanno il dovere politico e morale di individuare adeguate soluzioni che possano, non solo contrastare gli episodi criminali che stanno turbando la città, ma anche salvaguardare la sicurezza che è un bene primario dei cittadini ed una componente indispensabile della qualità della vita che non ha colore politico». Per frenare tali avvenimenti criminosi, il consigliere Francesco Spadafora, ha suggerito al Sindaco di richiedere ai Ministeri preposti un maggior numero di uomini e mezzi da impiegare sul territorio per la prevenzione e repressione dei reati. Nel frattempo però che ciò avvenga è necessario disporre un incremento della Polizia Municipale, nel rispetto dei limiti e delle specifiche competenze, nei servizi di prevenzione e controllo del territorio a supporto delle altre forze di polizia che hanno anche la necessità della collaborazione dei cittadini, i quali devono trovare non solo il coraggio di denunciare, ma soprattutto devono collaborare costantemente  con le forze dell’ordine segnalando qualsiasi situazione di pericolo o movimento sospetto. Inoltre, «per disincentivare tutte queste azioni criminose, come già chiesto pubblicamente sia dal Questore, Dott. Luigi Liguori, che dal consigliere Covelli, è indispensabile sollecitare, a chi di dovere, la riattivazione del sistema di videosorveglianza urbana, realizzato anni fa con i fondi PON SICUREZZA e sul quale sembra che l’Amministrazione Comunale vuole puntare per il potenziamento della sicurezza urbana e sociale. Infatti, nell’ultima riunione del comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, il Sindaco, Mario Occhiuto, ha garantito l’acquisto di sessanta telecamere che dovranno essere istallate, in accordo con le forze di polizia, nei punti più strategici della città». Al riguardo, il consigliere, ha suggerito al Sindaco di attivare le procedure per attingere ai finanziamenti dell’Unione Europea, la quale, ha evidenziato, nella programmazione settennale, 2014-2020, ha messo a disposizione per i comuni della Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia dei fondi per sostenere azioni mirate all’accrescimento del livello di legalità e sicurezza. Ha altresì auspicato che i fondi comunali possano essere destinati per l’incremento di altri sistemi che possono fungere da deterrenti, facendo l’esempio del potenziamento, nei punti più bui della città e delle frazioni, della pubblica illuminazione che rappresenta un’importante deterrente per i malintenzionati predatori, i quali con un’adeguata illuminazione pubblica avrebbero non pochi problemi a proliferare atti criminosi. Avviandosi alla fine dell’intervento, ha ringraziato alcune organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, COISP, SAP e LES, presenti nel pubblico, le quali oltre ad aver condiviso ed apprezzato l’iniziativa dell’adunanza odierna, sono sempre attente alle difficoltà dei poliziotti e alle problematiche della sicurezza. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha chiuso evidenziando che il Consiglio Comunale saprà individuare ogni provvedimento utile a far innalzare al più presto il livello di sicurezza che rappresenta senz’altro un fattore determinante anche per lo sviluppo sociale ed economico della nostra città. A seguire la dichiarazione del consigliere Davide Bruno, sempre sul tema della sicurezza in città : «Alla luce di quanto appena riferito dal collega Spadafora, riteniamo che la questione relativa all’emergenza criminalità, sia giunta, oltremodo, ai limiti della sicurezza. Una situazione certamente non più differibile. Cosenza si fregia, quotidianamente, di essere una città culturalmente e architettonicamente moderna e all’avanguardia, spesso però ci si dimentica di luoghi e spazi, del tutto degradati, declassati e lasciati ai margini. Per queste ragioni ho dato vita al Comitato di Quartiere di Via Panebianco, per dare voce ai tanti cittadini che ogni giorno vivono situazioni di forte disagio. E’ per queste ragioni che con i colleghi consiglieri Spadafora e Gervasi abbiamo denunciato lo stato di completo abbandono in cui versa la stazione di Vaglio Lise. Via Panebianco e Vaglio Lise sono soltanto alcuni degli luoghi, ad oggi, privi della benché minima attenzione da parte degli organi amministrativi. Il documento relativo alla sicurezza e all’emergenza criminalità, condizioni gravi che tormentano la nostra città, raccoglie pertanto il nostro parere favorevole. Interventi a favore del potenziamento del servizio di polizia municipale, il miglioramento dell’illuminazione pubblica, l’esigenza di avere più uomini sul territorio che possano sventare attacchi alla sicurezza di persone e cose, non sono , ormai, più prorogabili. E’ necessario che le periferie della nostra città siano, con la massima urgenza, sottoposte ad un processo di riqualificazione strutturale e sociale, e che le richieste contenute nel documento prodotto dal collega Spadafora, trovino, quanto prima ampio accoglimento».

«Stazione Vaglio Lise, tra degrado e pericolo. Intervenga subito il sindaco». L’appello del Gruppo Misto

COSENZA –  «E’ da più tempo ormai che si assiste, in maniera del tutto disinteressata, al degrado e allo stato di completo abbandono nonché, fatto assai più grave, all’assoluta mancanza di sicurezza in cui versa la stazione dei treni di Cosenza Vaglio Lise. La struttura è quotidianamente luogo di disperazione di passanti e pendolari che continuano a denunciare lo stato di incuria della Stazione, per la quale, ad oggi, nessuno è stato in grado, consapevolmente, di attuare una sana opera di riqualificazione dell’area interessata».  Questo quanto sostengono duramente i consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, afferenti al Gruppo Misto, Davide Bruno, Francesco Spadafora e Vincenzo Granata.

Francesco-Spadafora   Davide Bruno

La situazione – si legge ancora nella nota – è pressoché allarmante: sporcizia, locali fatiscenti occupati da rom e immigrati clandestini, servizi non accessibili, furti all’interno delle autovetture in sosta, treni inzaccherati, vetusti e privi di ogni minimo servizio. Occorre, con la massima urgenza attivare un piano di intervento serio per il risanamento della stazione Fs di Cosenza, divenuta, soprattutto negli orari notturni, un sobborgo malandato e pericoloso”. “E’ estremamente urgente – ribadiscono ancora i consiglieri Bruno, Spadafora e Granata – ammodernare e rendere più sicure le strutture di un luogo da sempre, crocevia di uomini, donne e bambini, i quali, oggi, temono per la propria incolumità. Basti pensare che il presidio Polfer resta attivo dalle 07.00 alle 22.30, non potendo garantire, causa carenza di personale, un servizio attivo ventiquattro ore”.

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Per queste ragioni – concludono – chiediamo, con impellenza che il sindaco e i dirigenti competenti si attivino per istituire un presidio notturno della polizia municipale, al fine di garantire e salvaguardare l’integrità di tutti coloro che popolano la Stazione Ferroviaria, soprattutto nelle ore notturne”

Comitato di Quartiere Via Panebianco, il plauso dei consiglieri Spadafora e Granata

COSENZA – «L’idea del Comitato di Quartiere di Via Panebianco maturata e, oggi concretamente attuata, dal collega Davide Bruno rappresenta un segnale positivo per la crescita e la valorizzazione di quelle aree della città, come le periferie e i quartieri, troppo spesso dimenticati  e abbandonati all’incuria e all’indifferenza. Ed è proprio dai quartieri della nostra città e dalla voce di chi quotidianamente vive quei luoghi che bisogna ripartire e rilanciare un’azione amministrativa di risanamento e rinnovamento non solo strutturale, ma prettamente sociale e culturale».

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Questo quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri di maggioranza del Comune di Cosenza Francesco Spadafora e Vincenzo Granata plaudendo all’iniziativa del Comitato di Quartiere di Via Panebianco di cui il collega in Consiglio Davide Bruno ne è promotore. «E’ un dato assai significativo – proseguono Spadafora e Granata- che oggi i residenti del quartiere abbiano la possibilità di confrontarsi e portare all’attenzione dei referenti in Consiglio comunale istanze  e proposte volte al miglioramento e al potenziamento di tutta una serie di servizi che andrebbero a rappresentare certamente un valore aggiunto per l’intera città»

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«E’ da questa idea – concludono i consiglieri di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora e Vincenzo Granata- che bisogna partire al fine di creare una rete di comitati che possano coinvolgere tutte le periferie di Cosenza, luoghi all’interno dei quali ogni cittadino abbia la possibilità di sentirsi parte integrante di un grande progetto di crescita, inclusivo e al servizio della collettività e del benessere di ogni persona, un modello di accentramento urbano che abbia a cuore non solo il salotto buono della città, ma l’intera area circostante».

 

 

 

Abbandono rifiuti, il monito di Spadafora, “Periferie sporche, servono interventi urgenti”

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COSENZA- Sulla questione dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade che collegano il capoluogo bruzio e le frazioni a sud della città interviene il consigliere comunale Francesco Spadafora. «Telecamere, un maggior controllo da parte del nucleo decoro urbano dei Vigili Urbani, multe più care e una campagna di sensibilizzazione via social. Questa sarebbe la soluzione per contrastare l’abbandono illegale dei rifiuti secondo Francesco Spadafora, consigliere comunale e presidente del gruppo Misto. La città di Cosenza in questi anni è riuscita a raggiungere livelli di raccolta differenziata più che soddisfacenti, lo ha fatto grazie all’azione di Ecologia Oggi ma anche grazie a quella dei suoi cittadini. Nonostante ciò, una fetta, se pur esigua di cosentini, continua a dimostrare di non volersi allineare a un dovere civico così fondante qual è quello di tenere pulita la propria città e le sue periferie». Questo il monito di Francesco Spadafora, consigliere di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, approdato da pochi giorni, insieme al collega Davide Bruno, nelle fila del Gruppo Misto.  «L’abbandono dei rifiuti, – si legge ancora nel comunicato- nonostante sia stata attuata dal 2011 la raccolta differenziata, è una incivile abitudine che rende la nostra città, unitamente alle frazioni, sporca e inospitale. Le campane dei rifiuti e gli angoli un po’ più nascosti delle contrade diventano di volta in volta vere e proprie discariche a cielo aperto. Le zone maggiormente prese di mira dai maleducati cittadini, privi dei più elementari principi di educazione civica,risultano essere quelle di Badessa di Portapiana, Pantano Diodato, Timpone degli Ulivi, Conca D’Oro, Albicello e la strada di collegamento Donnici-Sant’Ippolito. Da dette contrade provengono anche numerose segnalazioni dai cittadini residenti, che praticano con dedizione la raccolta differenziata, i quali ci chiedono di lavorare affinché la città e le frazioni siano pulite e ospitali e noi abbiamo il dovere di dare loro risposte immediate».

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«La soluzione che ritengo più efficace per debellare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti – spiega poi il consigliere Spadafora- è quella che passaper l’installazione, nelle zone sensibili, di apposite telecamere di videosorveglianza, come già praticato in altre zone della città. Il loro costo non è elevato e per di più garantirebbero una punizione esemplare con l’elevazione della relativa multa a chi effettivamente è tanto incivile da abbandonare la spazzatura in strada. A Tal proposito invito il Sindaco e l’assessore competente anche a rivedere gli importi delle multe verso l’alto, in modo da creare un deterrente ancora maggiore. Per ostacolare questi comportamenti incivili è opportuno altresì che il nucleo decoro urbano, istituito dal Sindaco già nella precedente consiliatura, aumenti  i controlli e gli appostamenti nelle zone in cui si verificano maggiori abbandoni indiscriminati di rifiuti. Utile sarebbe realizzare una maggiore campagna di comunicazione per sensibilizzare ulteriormente la popolazione affinché tutti concorrano a tenere pulita la città. Utilizzare in tal senso anche i social per creare coinvolgimento sulla tematica e ottenere anche utili segnalazioni». «Infine- conclude-  in merito a quanto su esposto chiedo agli uffici competenti comunali un tempestivo intervento di bonifica, al fine di restituire un minimo di decoro e decenza ai luoghi sopraindicati».