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Venerdì, la presentazione della Polisportiva Isola Capo Rizzuto

polisportiva isola capo rizzutoISOLA DI CAPO RIZZUTO –  La Polisportiva Isola Capo Rizzuto, società amministrata dalla Misericordia di Isola Capo Rizzuto, comunica che nella giornata di venerdì 7 agosto alle ore 18.00 avverrà la conferenza stampa di presentazione ufficiale di società, staff tecnico e squadra, per la stagione calcistica 2015/16. L’evento si terrà presso la piscina olimpionica “Alere Flamman”, all’interno del centro polisportivo della Misericordia, nella frazione di Capo Rizzuto.

Grande successo per la tappa del Campionato Italiano di Beach Volley di Amantea

IMG_0618AMANTEA (CS) – La Tappa del Campionato Italiano di Beach Volley di Amantea si è rivelata un vero successo. In tanti hanno omaggiato con una presenza costante le gare degli atleti, fino a un vero e proprio bagno di folla durante le finali di domenica, con la tribuna, il parterre e il lungomare stracolmi di appassionati e curiosi. La Tappa ha ottenuto giudizi altissimi in tutti gli indicatori, tali da portare a definire l’organizzazione di Amantea tra le migliori e più professionali di tutta Italia, da parte della Federazione Italiana Pallavolo. Tra gli atleti presenti le coppie più forti del circuito tra cui la coppia azzurra della Nazionale Italiana Juniores Frasca Federica e Gradini Alice, cui si è aggiunta la visita delle ragazze della nazionale under 22 Agata Zuccarelli e Monica Lestini. Per la Federazione Italiana Pallavolo erano presenti: 24 arbitri nazionali e regionali, il super visore tecnico Fipav Simone Grisolia, il Super visore arbitrale Fipav Pietro Sacco (uno dei più importanti arbitri internazionali), il direttore di competizione Giuseppe Caricato, il Responsabile nazionale Settore Beach Volley Simone Silvestri, il Consigliere Federale Nazionale Cristiana Parenzan, il Vice Presidente Regionale Fipav Antonio Atterritano, il Presidente Provinciale Fipav Mario Calabrese. L’organizzazione ha acquisito durante la Tappa l’accreditamento di 10 tra photoreporter professionisti e operatori video, 5 emittenti televisive regionali e una nazionale, tra cui RAI3 Regione, ma anche i giornalisti della stampa regionale e di molti siti d’informazione online, che hanno portato a centinaia di pubblicazioni sul web prima, durante e dopo l’evento. Le gare sono state costantemente raccontate attraverso il servizio live scoring online, la diretta twitter attraverso l’account FIPAV e dell’associazione, il live streaming delle finali, la diretta radio, interviste post partite. “Un ringraziamento va tutti iPremiazione_FedericaRoccisano_VincenzoPugliano partner, agli enti locali e sportivi che hanno creduto nella realizzazione di questo evento, ai professionisti e alle associazioni del territorio che hanno collaborato, e al nostro splendido staff: più di 60 ragazzi e ragazze che grazie alla loro passione ci hanno premesso di gestire al meglio l’evento con la massima professionalità. Siamo certi che eventi sportivi agonistici come il Campionato Italiano di Beach Volley rappresentino un’opportunità concreta per gli operatori turistici e commerciali, visto il numero di presenze durante lo svolgimento della kermesse, ma rappresenta anche un’importante vetrina capace di veicolare ovunque l’immagine positiva della città e della Calabria. Ora Amantea è pronta a ospitare qualsiasi evento nazionale e internazionale, attraverso un più ampia e sinergica collaborazione tra tutti i soggetti del territorio.”

 

Raffaella Aquino

Cassano Allo Ionio, approvato progetto per la realizzazione di un Centro Sportivo a Sibari

papassoCASSANO ALLO IONIO (CS) – L’esecutivo locale, presieduto dal sindaco Gianni Papasso, ha approvato il progetto preliminare dei lavori per la realizzazione di un Centro Sportivo Polivalente a Sibari. L’ubicazione della nuova struttura è stata individuata all’interno dell’abitato di Sibari, nel quartiere Centro Servizi. L’impianto sportivo accoglierà nella prevista palestra diverse discipline sportive, tra cui il volley, il basket, la pallamano e il calcio a 5 indoor, nonché uno spazio esterno per attività ricreative e una serie di locali ove ubicare attività/locali di servizio allo stesso. L’amministrazione ha inteso dare corso alla progettazione dell’intervento finalizzato alla realizzazione di una struttura sportiva polivalente con annessa area da assoggettare a standard quali piazza, verde urbano attrezzato e parcheggi, al fine di garantire una riqualificazione urbanistica dell’intero comparto territoriale. Per la realizzazione dell’opera, verrà impegnata nel bilancio 2015 del comune una posta di € 1.100.000,00. L’area e l’immobile oggetto dell’intervento in Sibari, è stato evidenziato, sono disponibili in quanto trattasi di beni demaniali regionali la cui gestione è demandata al Consorzio di Bonifica dello Jonio Cosentino e pertanto si potrà provvedere a stipula di apposita convenzione fra Enti per la realizzazione di quanto progettato.

5° trofeo pugilistico “Guglielmo Papaleo”, premiato il pugile catanzarese Lusi

ROSSI VS RUSSOCATANZARO – Il quinto trofeo pugilistico intitolato alla memoria di “Guglielmo Papaleo”, tenutosi presso la “Rotonda di Copanello” il 26 luglio, ha avuto un’ottima riuscita. Il ring non è stato solo un campo di gara, ma è stato un luogo di presentazione, di dichiarazioni, di premiazioni. Si sono alternati sul ring il sindaco di Stalettì, la dottoressa Concetta Stanizzi, che ha espresso apprezzamenti per il pugilato come sport che insegna a lottare e resistere alle difficoltà; il sindaco di Soverato, dott. Ernesto Alecci, che ha avuto modo di esaltare i valori della pratica sportiva non solo con fini puramente agonistici, ma soprattutto per i benefici sulla salute, educativi e rieducativi. Sul ring sono saliti il professor Aldo Ferrara, commissario di riunione giunto da Napoli, tesserato alla FPI dal 1937, che con i suoi 93 anni, portati in maniera veramente eccezionale è la dimostrazione che fare sport fa bene. La cantante Miriam Cutruzzulà ha, poi,  allietato la serata esibendosi in due momenti diversi. In rappresentanza del pugilato femminile è salita sul ring Francesca Arcuri dell’ASD Catanzaro Boxing Club, premiata dall’organizzazione per la recentissima conquista della medaglia d’argento al Torneo nazionale “Guanto d’oro femminile”; un bel successo che dimostra che Catanzaro sportiva, nel caso pugilistica, è viva nonostante l’assenza totale di supporto da parte delle istituzioni. Naturalmente il padrone di casa, dott. Daniele Rossi, introdotto al pugilato dal nonno Guglielmo, ancora una volta ha voluto onorare la memoria del nonno con l’organizzazione del 5° Trofeo “Guglielmo Papaleo” ormai divenuto un appuntamento dell’estate Calabrese. E propriovincitore trofeo Daniele Rossi ha accolto sul ring il grande campione Clemente Russo, il pugile che con la quarta qualificazione Olimpica è già entrato nella storia, al fianco dei grandissimi pugili cubani, Felix Savon e Teofilo Stevenson. Una decina di minuti sul ring in uno scambio di battute e doni tra Daniele Rossi e Clemente Russo è bastata a scaldare gli animi e rendere la giusta atmosfera per assistere alle gare. Sul ring si sono alternati pugili provenienti dalla Campania, dalla Puglia, dalla Sicilia e dalla Calabria. L’ambito trofeo, alla fine della serata, è andato al pugile catanzarese Pavlov Lyudmil Robertinov (Lusi) , che si è imposto sul senegalese di stanza a Catania, Diob Ngouda, per KO al primo round. Il ragazzo catanzarese d’adozione, se riesce a trovare gli stimoli giusti e la serenità per potersi allenare, garantirà dei sicuri successi.

 

Promuovere lo sport per educare. Questo è l’obiettivo di Lombardo, delegato Coni.

FOTO LOMBARDO 1REGGIO CALABRIA – Dopo il suo insediamento, l’avv. Giuseppe Lombardo, delegato del Coni per la provincia di Reggio Calabria, si sta impegnando a portare avanti un lavoro “diretto a individuare le esigenze delle diverse associazioni sportive del territorio e programmare interventi che possano dare risposte concrete alle stesse”. “Anche insieme al mio staff, abbiamo avviato riunioni programmatiche al fine di intraprendere un percorso che costituisca la base per coordinare le realtà sportive provinciali. Si sta pensando a un sistema di divulgazione contenente le informazioni relative alle ASD presenti e operanti sull’intero territorio provinciale al fine di una capillare conoscenza di tutte le realtà sportive. Nell’ottica, poi, del perseguimento degli obiettivi, sarà necessaria una mappatura delle esigenze comuni alle associazioni sportive, attività, questa, già avviata in occasione degli incontri istituzionali ai quali sono stato invitato a partecipare. La principale necessità emersa – prosegue Lombardo – riguarda soprattutto la carenza di strutture all’interno delle quali poter svolgere l’attività sportiva. In tal senso, diventa indispensabile avviare un dialogo con le istituzioni competenti, che possa consentire un sistema elettivo di scelta tra le possibili soluzioni. Il nostro obiettivo è la promozione dello sport e il pieno sostegno alle attività promosse sul territorio dalle associazioni, da cui possa discendere non solo l’implementazione delle qualità atletiche, ma anche un effetto sociale ed educativo di prorompente importanza.” I frutti di questo lavoro sono già visibili agli occhi dell’intera cittadinanza. Si sono, infatti, svolte nei giorni scorsi la competizione mondiale di Windsurf organizzata dalla FIV, disputatasi in riva allo stretto e la giornata dello sport in Melito Porto Salvo, sul cui lungomare diverse discipline sportive hanno coinvolto direttamente i cittadini, nonché i campionati internazionali under 17 di pallavolo, organizzati dal comitato provinciale della FIPAV, capaci di coinvolgere all’unisono tre cittadine (Polistena, Cittanova e Cinquefrondi) nell’ottica di una piena valorizzazione dello sport e del territorio.

AIA Locri, al via la nuova stagione sportiva

aiaLOCRI (RC) – La Sezione AIA di Locri ha iniziato ufficialmente la nuova stagione sportiva con l’avvio della preparazione atletica che ha avuto inizio lunedì 20 luglio e che si protrarrà anche per tutto il mese di agosto. Un passaggio fondamentale per arrivare allenati ai test atletici di idoneità, ma soprattutto per essere in condizioni atletiche ottimali per l’inizio delle competizioni ufficiali. Questo è quanto viene richiesto dall’AIA Nazionale, questo è quanto richiede lo standard di adeguamento per un arbitro moderno e al passo coi tempi. Un arbitro allenato è mentalmente fresco, quindi ha maggiore probabilità di essere posizionato in maniera ottimale e vicino l’azione di gioco. La sua credibilità e la sua conduzione della gara acquisisce sicuramente maggiore rilevanza. Un nutrito gruppo di arbitri appartenenti alla sezione di Locri, si sono così dati appuntamento presso lo Stadio “F. Raciti” di Siderno per poter svolgere il percorso di preparazione atletica, guidati dal professor Ilario Capocasale. Dopo il saluto iniziale da parte del Presidente sezionale, Roberto Rispoli, che ha dato il benvenuto soprattutto ai ragazzi dell’ultimo corso, gli arbitri hanno iniziato a sudare sotto il sole e con un caldo soffocante. Dati gli ottimi risultati raggiunti nella stagione appena conclusasi, l’auspicio non può che essere quello di conquistare gli stessi obiettivi.

Il Sindaco di Castrovillari: serve collaborazione per poter fare sport

CASTROVILLARI (CS) – Nel segno della più ampia cooperazione solidale, dove anche chi non ha risorse può fare sport. Associazioni ed organizzazioni sportive, insieme con la Pubblica Amministrazione, per riscattare questa cultura del “Noi” (nel rispetto dell’autonomia di ciascuno), per fortificare la dignità dello sport locale, per dare un risalto positivo d’immagine alla città ma anche per ottimizzare servizi, per l’utilizzo e governo degli impianti esistenti, compresi quelli delle scuole.

Domenico Lo Polito, Sindaco di Castrovillari
Domenico Lo Polito, Sindaco di Castrovillari

È con queste volontà che, oggi pomeriggio in un incontro interlocutorio, il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, nonchè Assessore allo Sport, il delegato all’attuazione del progetto per una Polisportiva, il Dottore Luigi Filpo, i consiglieri comunali, il Presidente del parlamentino cittadino, Piero Vico ed i rappresentanti degli organismi cittadini sportivi si sono incontrati nella Sala della Giunta di Palazzo Gallo per dare concretezza ed avvio ad un nuovo corso di partecipazione condivisa: un coordinamento nell’interesse dello sport dove la collaborazione sia di casa.

Una polisportiva che accomuni le varie rappresentanze con un capogruppo che si possa occupare anche dei servizi in regime di sussidiarietà. L’incontro finalizzato ad una crescita sinergica di tutte le discipline sportive – dal basket, alla pesca sportiva,  boxe,  calcio, tennis, atletica, danza, ciclismo ed altro – ha coinvolto dirigenti e responsabili, i quali hanno affrontato una serie di questioni per rafforzare un settore fondamentale per il coinvolgimento e la crescita delle persone.

Proprio a riguardo ha ricordato il primo cittadino – questa Amministrazione Comunale è convinta che i valori sociali dello sport siano importantissimi per il progresso di una qualsiasi comunità. Non a caso l’idea di creare una polisportiva interdisciplinare.

Queste sono e saranno sempre – ha ricordato il Sindaco – dopo aver ringraziato per la presenza e per la disponibilità tutti coloro che sono intervenuti – interlocutori imprescindibili per quelle programmazioni finalizzate a catapultare tutte le esperienze in essere, nelle quali i giovani sono punto di riferimento per la promozione dello sport.

Crotone, torneo di Beach Soccer in onore di Gianluca Ciacco

download (1)CROTONE – Ieri sera ha avuto inizio il tradizionale torneo di beach soccer, giunto alla quattordicesima edizione, che quest’anno è stato dedicato alla memoria di Gianluca Ciacco, il bambino scomparso la scorsa estate per un malore mentre giocava sulla spiaggia con gli amici.  I primi incontri del torneo si sono tenuti presso lo “Stadio del mare”, la struttura attrezzata sulla spiaggia del lungomare cittadino dall’amministrazione Comunale. Il torneo si svolgerà fino al 5 agosto prossimo, data in cui sarà decretata la squadra vincente delle sedici iscritte al torneo. Un torneo entrato nella tradizione dell’estate crotonese grazie al lavoro dell’organizzatore Leo Manica e che l’amministrazione Vallone ha voluto inserire nella programmazione dei grandi eventi sportivi che stanno caratterizzando in questi mesi la città. Il calcio simbolico di inizio, dopo un minuto di raccoglimento delle squadre disposte al centro del campo da gioco, è stato dato da Albina, la mamma di Gianluca che ha voluto essere presente alla inaugurazione del torneo intitolato alla memoria del figlio. Una donna che ha dato un grandissimo esempio a tutti con la sua forza d’animo, il suo coraggio, il suo amore nel ricordo di Gianluca e alla quale è andato l’abbraccio di tutta la comunità cittadina. La serata inaugurale del Torneo è stata anche l’occasione per fare delle dimostrazioni pratiche, grazie alla disponibilità di Giuseppe Ferraggina, di manovre salvavita alle quali hanno partecipato i giocatori, i tecnici ed il numeroso pubblico presente.

Campionato Mondiale di Windsurf IFCA 2015: Motore di sviluppo turistico

th (34)“Il Campionato Mondiale di Windsurf IFCA 2015 che si è svolto nella città di Reggio Calabria, ha consentito per un verso la diffusione dei valori dello sport e per altro lo sviluppo turistico del territorio”. A dichiararlo è l’avv. Giuseppe Lombardo, delegato del Coni per la provincia di Reggio Calabria. “L’impegno profuso da parte degli organizzatori e la presenza di atleti di elevata qualità tecnica e professionale, hanno attratto numerosi appassionati e non, che hanno seguito le gare svoltesi nelle acque antistanti il Lungomare Falcomatà. L’evento ha certamente rappresentato un momento di crescita della città attraverso le sinergie prodotte dall’evento sportivo di caratura mondiale. Certamente l’auspicio è che tali occasioni possano replicarsi sul territorio, implementandosi così il rapporto di osmosi tra tutti i soggetti coinvolti. Rivolgo il mio apprezzamento nei confronti di chi, con cura e dedizione, ha organizzato la competizione, consentendo alla città di proiettarsi in un panorama sportivo di rilievo internazionale”.

La riabilitazione nelle distorsioni della caviglia

ALTOMONTE (CS) –  In ambito ortopedico – traumatologico le principali problematiche a livello del complesso articolare della caviglia o articolare tibio – tarsica sono le distorsioni (oltre alle fratture soprattutto di tibia). La distorsione di caviglia, detta comunemente “storta“, non è un’alterazione permanente. Tuttavia, essendo il più frequente trauma muscolo – scheletrico dell’arto inferiore, è quello che maggiormente può creare problemi soprattutto se non viene effettuata una buona riabilitazione.distorsione 1

È tipica dei giovani, in particolare degli sportivi. Gli sport maggiormente a rischio sono il basket, il calcio e la pallavolo. La maggior parte dei pazienti recupera completamente ma in circa un 30% dei casi compaiono dolore e instabilità cronica. La dinamica classica nelle distorsioni della caviglia è una ricaduta sbilanciata e accidentale dopo un salto o a seguito di un movimento o un contatto brusco. Il più frequente meccanismo di infortunio è in inversione (rotazione interna della pianta del piede) e a volte i due meccanismi possono coesistere. In alcuni casi è una fragilità derivante da precedenti episodi mal curati o dovuta a uno scarso tono muscolare o ad una lassità legamentosa.

Le distorsioni sono classificate a secondo della gravità in una scala che va da 0 a 3, dalla meno grave alla più seria. Il grado 0 è costituito da una distorsione ove il dolore della caviglia scompare o si attenua nel giro di una decina di minuti circa, e non ne compromette il movimento. Solitamente, le distorsioni di grado zero non danno luogo a gonfiore. Nelle distorsioni di grado 1, o leggere, c’è una compromissione dei legamenti che vengono stirati ma non compaiano rotture. È presente un modesto gonfiore solitamente non immediato ma che compare dopo qualche ora del trauma, dolore che non impedisce di camminare ma allo stesso tempo non permette, se non con sofferenza, di riprendere l’attività interrotta. Il danno funzionale è quasi assente quindi non è compromesso il movimento e non è presente instabilità articolare. Nelle distorsioni di grado 2, o moderata, c’è una parziale rottura dei legamenti, il gonfiore compare pochi minuti dopo l’evento traumatico e si possono vedere anche delle chiazze rosse sotto pelle. Esse indicano che alcuni vasi sanguigni si sono rotti. In tale situazione è impossibile riprendere l’attività distorsione 2fisica e il dolore, anziché passare con il tempo, tende ad aumentare o a rimanere costante per diverse ore. Si riscontra una certa perdita della funzione articolare e quindi del movimento e una lieve instabilità. Nelle distorsioni di grado 3, o gravi, vi è una rottura completa dei legamenti con gonfiore che inizia subito dopo il trauma, oltre ad un versamento interno di sangue. Il paziente avverte un dolore intenso, non riesce a muovere la caviglia e non può sopportare nemmeno che qualcuno cerchi di farlo. Si riscontra un’instabilità meccanica e l’incapacità di sostenere il peso sull’arto. Nelle distorsioni di terzo grado, il danno può essere rappresentato oltre che da una rottura dei legamenti anche da una frattura ossea.

Qualora si trattasse di una frattura, va esaminata e, se necessario, si dovrà intervenire chirurgicamente oppure fare una ingessatura che il paziente dovrà portare per 40 giorni, alla quale seguirà un ciclo di fisioterapia mirata a riprendere la corretta mobilità del piede, fino a giungere in 60 giorni alla guarigione completa. Nelle distorsioni della caviglia è molto importante il primo intervento, quello che si fa in campo, subito dopo l’intervento traumatico. È bene quindi sapere cosa fare, nel caso non ci fosse un esperto. Per prima cosa quindi bisogna applicare il ghiaccio e mettere la gamba in alto (elevarla). Dopo aver tolto delicatamente la scarpa e la calza, bisogna fasciare la caviglia con un bendaggio compresso e non caricare con il peso. Nel caso la lesione sia di grado 3, come detto prima, potrà essere necessario un distorsione 3trattamento chirurgico, al quale seguirà un percorso riabilitativo post – chirurgico. Non tutti concordano sulla necessità di un intervento, alcuni ortopedici e fisiatri consigliano, anche in caso di rottura dei legamenti, un trattamento conservativo: ritengono che un adeguato programma fisioterapico sia sufficiente a ridare stabilità alla caviglia .

Nella prima fase del trattamento è consigliabile immobilizzare la caviglia, un’immobilizzazione parziale senza tutori o apparecchi gessati, a meno che non ci sia una frattura. È più conveniente immobilizzare parzialmente la caviglia, ed utilizzare una stampella per camminare (se si vuole mantenere un carico parziale sulla caviglia lesa) o due in caso in cui è prescritta l’assenza totale di carico sulla caviglia lesa) per poi cominciare precocemente la riabilitazione.

È stato dimostrato infatti che il movimento velocizza la guarigione, mentre l’immobilizzazione la rallenta o addirittura la blocca. Applicazione del ghiaccio per 20 minuti ogni 2-3 ore, non tenendolo a contatto con la pelle perché provocherebbe ustioni. Bisogna mettere 3-4 cubetti in una borsa del ghiaccio adatta per il contatto con la pelle. Dopo questa fase, l’applicazione di ghiaccio andrà interrotta: prolungarla infatti rallenterebbe il processo di guarigione dei tessuti. La caviglia dovrà essere avvolta in un bendaggio compressivo, mantenere l’arto in posizione elevata per favorire il ritorno venoso e per la riduzione dell’edema (gonfiore). Nella seconda fase, o sub – acuta, se non sono comparse complicazioni si potrà cominciare con la rieducazione funzionale. La riabilitazione è un percorso progressivo dove il lavoro, la fatica e la difficoltà degli esercizi andrà gradualmente aumentando nel tempo. Questa fase sarà incentrata sul controllo del dolore e recupero del rom articolare (range of movement), quindi dell’ampiezza del movimento per il recupero della forza muscolare e della stabilità. Per il dolore si utilizzeranno terapie fisiche (tecar, tens, elettrostimolazione, ultrasuoni), terapie manuali, in particolare massaggi drenanti per la riduzione del gonfiore e massaggi trasversali (con cautela).

 

Per una graduale ripresa della mobilità articolare:

mobilizzazione passiva manuale, da effettuare sul lettino con il paziente sdraiato supino, in assenza di carico. Il fisioterapista farà flettere e stendere la caviglia del paziente ovviamente nel rispetto più assoluto del dolore, per riuscire a guadagnare la piena escursione articolare della flessione ed estensione plantare.

mobilizzazione attiva – assistita. In parte il paziente, sdraiato supino, muoverà attivamente la caviglia. In caso di difficoltà il terapista lo aiuterà nel completare il movimento. Inoltre si faranno esercizi dove si chiederà la flesso – estensione autonoma del ginocchio per poi portare dietro la caviglia, sotto la quale si potrà posizionare una piccola palla.

mobilizzazioni attive e contro resistenza. Il paziente fletterà ed estenderà la caviglia autonomamente sempre sul lettino. Gli si chiederà di fare circonduzioni, o disegnare con il piede figure geometriche o le lettere dell’alfabeto. Infine effettuerà anche movimenti contro resistenza, da sdraiato o da seduto, lavorando in questo modo anche sul recupero della forza muscolare.

Si lavorerà anche per il risveglio e il rinforzo muscolare, che deve essere selettivo, mirato ad alcune catene muscolari, accompagnato da esercizi di allungamento e rilasciamento in modo da ristabilire l’equilibrio muscolare fondamentale per restituire almeno la parte dinamica della stabilità.

Per il rinforzo muscolare si faranno: esercizi in carico, sollevare le punte e i talloni, mettere un piede su un gradino, esercizi con le bande elastiche aumentando gradualmente la resistenza dell’elastico, rinforzo del tibiale anteriore e dei peronieri, esercizio con l’aiuto di una palla di spugna messa sotto il piede ed esercizi sulla deambulazione, cioè sul passo, per reintegrare il piede nella funzione dell’arto inferiore. Lo si farà camminare in avanti, all’indietro e lateralmente. Seguiranno altri esercizi in flessione plantare distorsione 4prima a ginocchio esteso poi a ginocchio flesso (piegato). Nella terza fase la caviglia sarà completamente asciutta ed il tono muscolare buono. Ciò lo si potrà comprendere perché: il paziente potrà camminare veloce alternando una corsa leggera, corsa sul nastro trasportatore (tapis roulant) e corsa in strada. Si dovrà far abituare nuovamente il paziente, facendogli percorrere dei percorsi con ostacoli, per prendere di nuovo coscienza dell’instabilità del terreno che non sarà mai omogeneo. Negli atleti è importante anche rieducare il gesto atletico, affinché venga eseguito nel modo migliore e limitare eventuali recidive. In tutte queste fasi inoltre si effettueranno esercizi per la rieducazione propriocettiva, che nella riabilitazione della caviglia ha un ruolo importantissimo: bisognerà riacquistare la capacità propriocettiva, vale a dire rieducare il piede al perfetto controllo posturale e al movimento.

 

Dott. Fisioterapista Mario Turano, Via Aldo Moro, Altomonte (CS), cell. 348 8841170