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Longevity City, Casali del Manco aderisce a “Borghi del BenEssere 2019”

CASALI DEL MANCO (CS) – Sabato 23 Marzo alle ore 17:30 il Sindaco Nuccio Martire e l’Amministrazione Comunale di Casali del Manco presentano il documento di adesione a “Borghi del BenEssere 2019”, all’interno del dibattito dal titolo: “Longevity City: Urbanistica e Qualità della Vita. Un percorso virtuoso per garantire il benessere”.

Al dibattito, oltre al Sindaco Martire, parteciperanno: Gessica Fabiano per Slow Food Cosenza e Sila, Francesca Pisani Assessore Politiche Sociali di Casali del Manco, Giovanni Misasi Responsabile “Borghi del BenEssere”, Carlo De Giacomo Presidente Italia Nostra Onlus sez.Cosenza, Domenico Passarelli Presidente INU Calabria, Pierpaolo De Salvo Maestro Nordic Walking Calabria, Carlo Franzisi Presidente UNSIC Cosenza, Pietro Tarasi Presidente del consorzio Produttori Patate Associati e Vincenzina Scalzo divulgatrice ARSAC.

L’Amministrazione Comunale ha avviato una intensa attività per valorizzare il territorio di Casali del Manco tramite la continua ricerca di idee e soluzioni, non solo per elevare il livello dell’azione amministrativa, ma anche per migliorare la qualità della propria proposta di promozione del territorio tramite la pianificazione e promozione di uno sviluppo ecosostenibile del grande patrimonio a disposizione. L’abbandono dei borghi e delle aree interne è ritenuto per l’amministrazione comunale un problema al quale porre rimedio. In tal senso l’inserimento in circuiti di eccellenza, che valorizzano e pubblicizzano delle determinate caratteristiche dei nostri luoghi, bene corrisponde all’esigenza di elevare il livello e migliorare la qualità dell’azione amministrativa attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale-culturale a nostra disposizione.

L’Associazione Scientifica “Biologi Senza Frontiere” ha promosso un’idea progettuale intitolata CALABRIA L’ABBONDANTE dove nello sviluppo delle attività c’è la promozione dei <I Borghi del Ben..Essere>, intesa a realizzare luoghi in cui si realizzano azioni orientate a “Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti, garantire modelli di consumo e produzione sostenibili, curare il paesaggio, valorizzare i beni architettonici ed ambientali, valorizzare i centri storici e la cultura dell’arte, tutelare la salute, promuovere il benessere, migliorare la qualità e lo stile della vita”; In altri termini obiettivo del progetto è creare un marchio d’identità, finalizzato a creare luoghi in cui il valore del benessere e della qualità della vita sono realmente valorizzati, e pertanto il convegno ha lo scopo di creare un raggruppamento di comunità dove tutti sono chiamati a dare il proprio contributo per raggiungere i suddetti comuni obiettivi sulla strada dell’ecosostenibilità.

 

Foto Andrea Scarcello

Occhiuto al Mipim di Cannes, «Diffondiamo il manifesto della qualità urbana»

CANNES – Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e delegato all’Urbanistica Anci, ha partecipato in qualità di presidente FPC Fondazione Patrimonio Comune al Mipim (Mercato internazionale dell’immobiliare) di Cannes per promuovere investimenti immobiliari orientati alla qualità della vita dei cittadini.

Prosegue così il progetto per la qualità urbana di FPC Fondazione Patrimonio Comune e di FIABCI (Federazione delle Associazioni immobiliari), un progetto lanciato con l’evento dello scorso 22 novembre alla Lanterna di Roma.

Il Manifesto della qualità urbana, voluto appunto dal presidente di FPC Mario Occhiuto, è stato presentato ieri al MIPIM di Cannes.

«Il Manifesto – afferma Occhiuto – intende costituire una sorta di linea guida per ispirare gli investimenti nella trasformazione delle città che devono essere orientati alla qualità della vita dei cittadini. Questa di Cannes è la prima tappa dell’impegno preso con FIABCI lo scorso novembre quando abbiamo lanciato il manifesto promettendo che avremmo promosso la ‘qualità’ dei Comuni italiani nel mondo. Non tanto la qualità che tutti già ci riconoscono come dono della storia del nostro straordinario Paese. Noi, più precisamente, parliamo della qualità ricercata attraverso il coraggio e la determinazione degli amministratori, dei cittadini e delle imprese che investono e trasformano i territori in una prospettiva di sostenibilità per come, in modo sempre più pressante, la crisi ambientale, economica e sociale ci richiede in modo sempre più pressante».

All’evento, oltre all’esponente di ANCI hanno preso parte il presidente di FIABCI Italia Campagnoli, promotore insieme a FPC del Manifesto, e la Sindaca di Savona Ilaria Caprioglio, a testimoniare proprio questa tensione con un’esperienza concreta: Savona prima città d’Europa a conseguire la certificazione LEED for Cities, la più prestigiosa del mondo in tema energetico e ambientale.

Occhiuto ha tenuto anche a sottolineare l’importanza del ruolo che ANCI attraverso la sua Fondazione Patrimonio Comune, nel nuovo ruolo disegnato dalla Legge di Bilancio 2019 come partner di InvestItalia, potrà giocare a supporto delle nuove forme di investimento ispirate al partenariato pubblico privato cui i Comuni potranno accedere per perseguire i loro programmi di trasformazione. «InvestItalia – ha detto Occhiuto – è appena stata costituita con il previsto Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. Attendiamo che venga nominato il management per incontrarci e pianificare insieme le azioni di promozione insieme».

 

Anci, consumo del suolo, Occhiuto, «Serve strategia di rigenerazione»

ROMA – «Non si può parlare soltanto di consumo del suolo senza inquadrarlo in una logica complessiva di rigenerazione urbana che punti alla qualità, a soddisfare i diritti dei cittadini, alla sostenibilità delle città e alla salute e al benessere dei suoi abitanti. Il processo di costruzione della città però non può essere solo riferito alle rinnovate esigenze funzionali dei cittadini, deve porsi un obiettivo più alto e cioè quello di rispondere alle migliori aspettative degli uomini, anche quelle delle generazioni successive. Così dovrebbe essere, e così in parte era nella città del passato. Negli ultimi decenni invece abbiamo potuto assistere ad una progressiva perdita di questa visione a favore di un’idea di sviluppo della città incentrata solo su logiche funzionali, facile preda di intenti di tipo speculativo o ideologico. Dobbiamo ritornare ad avere una strategia complessiva che stimoli processi di crescita urbana sostenibili e, in tal senso, anche il contrasto al consumo del suolo e il rispetto di vincoli di varia natura sul costruito vanno bene purché inquadrati in un contesto che aiuti concretamente il processo rigenerazione delle città e che stia al passo con i tempi e le esigenze dell’oggi ma con lo sguardo rivolto al futuro».

Lo ha detto il sindaco di Cosenza e delegato Anci all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, Mario Occhiuto, intervenuto ieri a Roma al convegno “Il consumo del suolo in Italia” (http://www.isprambiente.gov.it/it/events/presentazione-rapporto-consumo-di-suolo-edizione-2018) nel corso del quale è stata presentata l’edizione 2018 del Rapporto sul Consumo di Suolo in Italia realizzato dall’ISPRA e dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente che restituisce una fotografia completa e aggiornata del territorio e fornisce una valutazione delle dinamiche di cambiamento della copertura del suolo e della crescita urbana, anche a livello locale, e delle conseguenze sull’ambiente, sul paesaggio, sulle risorse naturali e sul sistema economico.

«La legge urbanistica vigente che risale al 1942 ed è di tipo regolativo – ha detto Occhiuto – non può essere più il riferimento normativo del processo di trasformazione della città contemporanea. Oggi viviamo le conseguenze di quello che è avvenuto negli ultimi decenni in Italia dove nelle città si è costruito puntando a soddisfare esigenze pressoché primarie, pensando a soddisfare obiettivi di quantità a scapito non solo della bellezza delle nostre città ma anche della salute delle persone. Si è così innestato un meccanismo che ha portato alla speculazione edilizia visibile in molte parti del nostro Paese e a veri e propri scempi architettonici e urbanistici. Ora – ha sottolineato – è arrivato il momento di cambiare. Va benissimo pensare alla conservazione ma bisogna imparare a ragionare con un’ottica che guarda al futuro delle nuove generazioni insieme alla funzionalità del presente. Bisogna passare dal concetto di tutela passiva a quello di tutela attiva, avere anche il coraggio di demolire quello che non va e che non ha valore culturale ricostruendo secondo principi di sostenibilità, armonia e salute. Bisogna puntare sulla qualità dei progetti portando opere pubbliche e pezzi di città là dove non ci sono, nei quartieri periferici e nelle aree marginali. Dobbiamo rigenerare interi pezzi d’Italia, le immense periferie costruite nell’ultimo secolo e i centri storici abbandonati, ma per farlo – evidenza Occhiuto – è necessario poter contare su procedure semplificate, avere visioni strategiche e bypassare l’immobilismo di chi è deputato al rilascio dei pareri e delle autorizzazioni. L’obiettivo è la riqualificazione del tessuto urbano che metta però al centro dei processi di trasformazione della città la qualità della vita dei cittadini nell’accezione più ampia del termine».

Verso l’inaugurazione del Ponte di Calatrava di Cosenza, le dichiarazioni di Occhiuto

COSENZA – Un ponte che collega da una sponda all’altra del fiume, dalla periferia al centro urbano, valore urbanistico e valenza sociale. Un ponte che si attraversa per andare incontro al futuro.

È racchiusa in un significato materiale e immateriale la grande attesa per il giorno del ponte di Calatrava di Cosenza che sarà inaugurato venerdì 26 gennaio alle 18 alla presenza di Santiago Calatrava, architetto contemporaneo di fama mondiale che lo ha progettato.

Il sindaco Mario Occhiuto rivolge il suo personale invito a seguire la cerimonia all’intera cittadinanza per avere la più ampia partecipazione a un appuntamento che resterà impresso nella memoria collettiva.

In occasione del taglio del nastro, il ponte che unisce il quartiere Gergeri a via Popilia e la cui antenna si scorge altissima in lontananza da ogni angolazione, verrà intitolato a San Francesco di Paola.

«Abbiamo pensato a una festa – afferma il sindaco Mario Occhiuto – intitolata ‘Il Ponte che Canta’, perché la bellezza, che è di tutti, sta in questa fantastica opera pubblica ma anche nella musica, nella gioia della condivisione, nei pensieri stupendi che immaginiamo sospesi sulla città. Gli stralli del ponte ricordano le corde di un’arpa e le note ne accompagneranno l’arrivo e la permanenza delle persone – aggiunge il Sindaco – In questa circostanza ci saranno delle installazioni aeree tra un punto e l’altro. L’effimero urbano si rivaluta per caratterizzare un’opera pubblica. Non dura per sempre, ma crea amore e consolida nel ricordo di tutti i cittadini una giornata storica per il territorio. È un invito a vivere lo spazio esterno come comunità, in una Cosenza che diventa un grande scenario di eventi culturali all’aperto».

L’inaugurazione di questa imponente struttura architettonica diviene dunque motivo per affermare l’indirizzo dell’Esecutivo Occhiuto: “Sull’idea dello spazio privato – sottolinea proprio il primo cittadino – si afferma il principio dello spazio pubblico che forma una nuova comunità. Fondata sulla bellezza e sulla bontà. La bellezza non è per pochi eletti ma è per tutti: ritorna e si afferma una nuova era di democrazia urbana”.

Solenne e incantevole lo spettacolo organizzato dallo studio creativo di Valerio Festi, con una lunga esperienza in eventi come l’apertura dei Giochi Olimpici di Torino.

L’evento sarà trasmesso in diretta da LaC TV canale 19 e via satellite sui canali Sky 875 e 879 oltre che sui relativi canali social.

Occhiuto a conferenza Anci di Messina: «Norme urbanistiche vecchie di 75 anni»

COSENZA – «Dopo 75 anni dalla legge del 1942, è arrivato il momento di adeguare l’impianto normativo alle nuove esigenze che riguardano lo sviluppo sostenibile della città». Lo ha detto a Messina, partecipando alla Conferenza programmatica per il Sud, il consigliere delegato nazionale per l’urbanistica dell’Anci e sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. «La strategia di crescita della città – ha affermato Occhiuto – deve essere di sistema e mirare a qualificare i luoghi creando bellezza e nuova ricchezza per il territorio. È l’impegno che ha assunto Anci per rilanciare il dibattito sull’urbanistica contemporanea. Un’urbanistica – ha aggiunto – che deve avere la funzione essenziale di essere inclusiva, capace di farsi fulcro di sviluppo e stimolo per ogni ceto sociale e produttivo. Abbiamo bisogno di strumenti normativi adeguati per una corretta programmazione del territorio – ha proseguito Occhiuto – facendo ben comprendere che la bellezza genera non solo economia positiva ma anche, e soprattutto, anticorpi contro la devianza e l’emarginazione. Le grandi città del Sud – ha dichiarato ancora – hanno pagato a caro prezzo il periodo storico che coincise con la realizzazione di quartieri ghetto e di zone monofunzionali, i cui effetti sono tuttora visibili. Se non partiremo da una riabilitazione reale delle città, intesa come rigenerazione sociale e urbana – ha concluso Mario Occhiuto – non riusciremo a realizzare economie di scala capaci di essere attrattive e di creare condizioni di sviluppo che riguardino tutti, nessuno escluso».

Anci, Occhiuto delegato nazionale urbanistica e lavori pubblici, gli auguri di Lista per Cosenza

COSENZA – «Esprimiamo grande soddisfazione per la nomina di Mario Occhiuto a delegato nazionale per l’urbanistica ed i lavori pubblici, effettuata stamani dal presidente Decaro, dell’Anci: si tratta di un riconoscimento straordinario che qualifica la grande azione di lavoro del nostro Sindaco».
Lo afferma in una nota Lista per Cosenza. «Sono sei i Sindaci italiani delegati da Decaro- si legge nella nota- a dimostrazione dell’importanza della nomina odierna.
Mario Occhiuto viene premiato non solo come Sindaco di una città divenuta moderna ed europea- prosegue la nota- ma anche come urbanista di livello internazionale, per i tanti progetti realizzati in tutto il mondo». «Cosenza con questa nomina- conclude Lista per Cosenza- diventa ancora più importante nello scacchiere nazionale e acquisisce ulteriore rilevanza nell’ambito dei processi decisionali dell’ANCI».

Altomonte, inaugurazione palazzetto dello sport

ALTOMONTE (CS) – Il prossimo 26 febbraio a partire dalle 12 in Contrada Casello si svolgerà la cerimonia di inaugurazione e consegna del nuovo palazzetto dello sport alla Parrocchia di Santa Maria della Consolazione, affidata al parroco Anatole Tshimanga Milambo. In occasione della manifestazione sarà organizzata un’esibizione sportiva deli ragazzi del CSI (Centro Sportivo Italiano) dell’Oratorio  di Altomonte,  della Scuola calcio  “Gigi Meroni”  e del Circolo tennis  di Altomonte. La zona in cui sorgerà l’impianto oggi rappresenta una delle più popolose di Altomonte e presenta altre strutture pubbliche tra cui la Chiesa dell’Immacolata Concezione e la Scuola comunale. Nella stessa zona, in località Farneto, è presente il Parco Naturalistico “G. De Rosa”, con aree attrezzate per la pesca sportiva e percorsi benessere. L’intervento è stato finanziato grazie al contributo del programma PON “Sicurezza per lo sviluppo” – Obiettivo Convergenza 2007-2013 – Obiettivo Operativo 2.8 – iniziativa “Io Gioco Legale” assegnato con decreto dell’autorità di gestione del 07/07/2011 mediante “cofinanziamento da parte dell’Unione Europea e del FESR” e da fonti provenienti da bilancio comunali.  Questo nuovo progetto dimostra come l’Amministrazione Comunale abbia la volontà di sostenere lo sport e la società che lo pratica. Alla cerimonia saranno presenti il Vescovo della Diocesi di Cassano Mons. Francesco Savino, il Sindaco di Altomonte dott. Giuseppe Lateano, l’Assessore allo Sport Michele Vitiritti, il Parroco della Parrocchia di Santa Maria della Consolazione Anatole Tshimanga Milambo, il Parroco della Chiesa di San Giacomo Apostolo Don Francesco Faillace e altre autorità civili e religiose.

Locri si dota di uno strumento urbanistico per le sue spiagge

LOCRI (RC) – Venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 16:00 si terrà presso il Palazzo della Cultura di Locri la presentazione del Piano Comunale di Spiaggia, che ha concluso il proprio iter burocratico iniziato nel 2008, conclusosi nel 2016, grazie all’impegno dell’Assessore all’Urbanistica, Evelina Cappuccio, e dei tecnici incaricati, Arch. Beatrice Bruzzì e Arch. Carlo Stalteri. Con l’approvazione del Piano Comunale di Spiaggia da parte della Provincia di Reggio Calabria – Settore 15 (Pianificazione Territoriale – Urbanistica – Espropri – Concessioni Demaniali – ATO – Servizio Beni Paesaggistico-ambientali), D.D. n°4073 del 20.12.2016, l’Amministrazione calabrese dota la Città di Locri di uno strumento urbanistico, regolamentato con le più recenti normative in materia, necessario per la gestione e la valorizzazione delle aree demaniali. Il Sindaco Giovanni Calabrese ha espresso la sua soddisfazione: «la Città di Locri prosegue il suo percorso di valorizzazione e dotazione di importanti strumenti di regolamentazione. Ringrazio tutti coloro i quali si sono impegnati per concludere positivamente un percorso iniziato ben 8 anni fa con un’altra amministrazione. L’impegno dell’Assessore Cappuccio è stato premiante. La Città di Locri ha da oggi a disposizione uno strumento urbanistico di rilievo e al passo coi tempi. Una della poche amministrazioni regionali ad esserne dotata». L’Amministrazione Comunale di Locri ha organizzare un convegno di presentazione del progetto, denominato La nuova gestione delle aree demaniali. La presenza dei dirigenti degli Enti sovraordinati al Piano, gli stessi che hanno valutato ed approvato quello locrese, fa sì che tale iniziativa abbia un’importante valenza tecnica, nonché un utile momento di confronto. All’incontro prenderanno parte il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, l’Assessore all’Urbanistica, avv. Evelina Cappuccio, il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, Arch. Patrizia De Stefano, l’Avv. Alessandro Romeo, Dirigente Settore 4 e Dip. 11 della Regione Calabria, l’Ing. Pietro Foti, Dirigente Settore 15 della Provincia Reggio Calabria, l’Arch. Maria Reggio della Soprintendenza di Reggio Calabria e Vibo Valentia, la Capitaneria di Porto, il Geologo Luigi Maria Mollica, Funzionario Regione Calabria – Autorità di Bacino, l’Arch. Beatrice Bruzzì e l’Arch. Carlo Stalteri, Tecnici Esterni incaricati PCS Locri.

Regione, avviata la procedura per la sottoscrizione del “Contratto di fiume” in Calabria

CATANZARO – E’ partita oggi  la prima procedura formale per l’avvio della sottoscrizione del “Contratto di fiume” in Calabria, in applicazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – alle disposizioni dell’art.40 bis delle Legge Urbanistica Regionale e della Delibera della giunta Regionale n. 301/2016 che ha approvato il Regolamento ed il Documento di indirizzi per i Contratti di fiume, di lago e di costa. A seguito di una fase di concertazione, avviata da oltre un mese dall’Assessore alla Pianificazione Urbanistica Franco Rossi, oggi nella sede della Cittadella regionale, è stata aperta la sottoscrizione del primo documento di intenti per la stipula del “Contratto di fiume della Valle del Neto”, che ha visto già l’adesione dei Comuni di Scandale, Rocca di Neto, Strongoli, Santa Severina, Cotronei, Belvedere Spinello, del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese e del GAL Kroton con l’adozione degli atti deliberativi conseguenti. Al documento di intenti è allegata una prima bozza di MasterPlan di sviluppo territoriale del bacino del Fiume Neto, che sarà utilizzato dai Comuni e dagli organismi sottoscrittori come strumento per il coordinamento ed il governo delle diverse attività di programmazione in campo: dalle Aree Interne del POR 2014/2020, al “patto per la Calabria”, ai nuovi Programmi Comunitari a gestione diretta attualmente in corso. Il documento di intenti rimarrà aperto alla sottoscrizione degli altri Comuni nel bacino del Fiume Neto interessati e produrrà, quindi, entro un paio di settimane il primo formale “Contratto di fiume” calabrese attraverso la stipula di un vero e proprio Accordo di Programma. L’Assessore Rossi ha espresso la propria soddisfazione per questi primi risultati, frutto di un lavoro di concertazione e condivisione sul territorio, che pone la Calabria all’avanguardia degli strumenti di pianificazione condivisi dal territorio, alla stregua delle migliori esperienze italiane ed europee di contratti di fiume, ed ha confermato che alla prima esperienza del Fiume Neto seguiranno a breve una serie di analoghe iniziative sui Fiumi e Coste calabresi di rilievo strategico.

Rossano e Corigliano incontrano Oliverio. Riunione sullo sviluppo urbano



CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario  Oliverio ha incontrato, questa mattina, nella sede della Cittadella,  i sindaci delle Città di Corigliano, Giuseppe Geraci, e  di Rossano, Stefano Mascaro, per avviare un confronto sullo sviluppo urbano sostenibile promosso dalla programmazione 2014-2020. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche i responsabili dei  Dipartimenti regionali “Programmazione”, “Lavori Pubblici”, “Lavoro e sviluppo economico”, sono stati approfonditi i temi  proposti dalla strategia regionale che mira a rafforzare e migliorare il livello e la qualità dei servizi pubblici urbani per i residenti delle città, attraverso azioni ed interventi sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili, a contrastare il disagio e la povertà, espandendo e migliorando i servizi sociali in aree marginali o per fasce fragili di cittadinanza e, infine, a potenziare filiere produttive e di servizi anche attraverso l’insediamento di nuove imprese.

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Dal confronto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è emersa l’opportunità di ampliare l’ambito di azione del Por, che metterà a disposizione delle due città in corso di unificazione oltre 18 milioni di euro, per costruire un programma di interventi che facendo riferimento ad altre fonti di finanziamento, come PAC e Fondo coesione previsto nel Patto per la Calabria,  sia capace di rilanciare i territori interessati e di creare radicate opportunità di sviluppo per i cittadini. Il percorso si svilupperà con la definizione di un piano strategico tra le due città e si concluderà con la stipula di un accordo di programma siglato dal  Presidente Oliverio e dai Sindaci di Corigliano e  Rossano. Nella prossima settimana è previsto un nuovo incontro che dettaglierà il percorso tecnico amministrativo necessario ad attuare, con immediatezza, il programma di interventi. È stato questo il primo appuntamento con le città coinvolte nella Strategia urbana Sostenibile della Regione. Seguiranno nei prossimi giorni gli incontri con le altre città coinvolte nella strategia urbana del POR: le città di Reggio, Catanzaro, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Crotone e le aree urbane di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando e quella di Cosenza e Rende. Per la Strategia Urbana sostenibile, la Regione ha stanziato, solo nel POR Calabria FESR FSE 2014/2020, oltre 190 Milioni di euro.