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Civita, la tradizione che unisce in strada

CIVITA_CUMPITI_1CIVITA (CS) – Civita riscopre l’antica usanza di fare “baldoria” tra amici, il “cumpiti”, e lo fa con spirito nuovo lanciando il nuovo modello di aggregazione sociale on the road. L’ultima “reunion” in ordine di tempo è stata vissuta all’interno del quartiere Sant’Antonio nella parte lata dell’abitato del paese arbereshe, dove la vista sulle gole del Raganello lascia senza fiato.  Basta un pugno di farina per ammassare la pasta di casa, un po’ d’acqua calda, il sugo preparato a “uso antico” dalle donne del quartiere, un organetto e un tamburello per fare festa e attrarre turismo. Tra i vicoli del quartiere le case si aprono all’accoglienza, la donne Dilluzza, Rosetta, Anita, Bettina indossano il grembiule delle faccende domestiche e si sporcano le mani di farina impastando le strangule, la pasta di casa a quattro dita che viene bollita “dal vivo” da Vincenzo Micieli  sotto gli occhi dei turisti incantanti. L’organetto di Antonello Gialdino suona la poderosa tarantella che scioglie le inibizioni e coinvolge tutti in vorticose danze ritmate dal tamburello affidato alleCIVITA_CUMPITI_2 mani sapienti di Roberto Talarico. Il vino dell’azienda di Agostino Cerchiara scorre copioso nei “dodici a litro”, il tipico bicchiere di un tempo; il pane è quello fragrante del forno Vito e accompagna le pietanze del “cumpiti”: patate e peperoni, verdure saltate con peperoni, formaggio e salsiccia dei produttori locali. Quello che un tempo era il ritrovo amicale attorno alla tavola diventa evento e accoglie turisti e curiosi del territorio che in un passaparola generale si ritrovano nel quartiere e fanno festa fino all’alba. Antonella Vincenzi lancia la nuova moda estiva nel borgo arbereshe sempre pieno di turisti in cerca di una vacanza sempre più esperienziale e meno formale. Insieme a lei Michela Cusano, studiosa di pratiche contadine, con la volontà di realizzare eventi itineranti che siano capaci di sviluppare coscienza critica per riabitare il centro storico.

Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro: “no a uno scontro istituzionale tra provincia e comune”

20150707_111229CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, chiude i lavori del consiglio provinciale di questa mattina – dodici i punti all’ordine del giorno tra cui la surroga dei neo amministratori Davide Zicchinella ed Emilio Verrengia – rispondendo punto per punto in maniera dettagliata a una serie di attacchi e accuse a mezzo stampa indirizzate nei giorni scorsi al governo dell’Ente intermedio da consiglieri comunali di Catanzaro. E non solo. Il presidente Bruno, conclusa la seduta che ha visto l’approvazione di una serie prese d’atto di sentenze passate in giudicato e la modifica al regolamento relative alle tariffe del museo Marca, ha preso la parola intervenendo anche in merito ai rilievi inoltrati a mezzo stampa dal consigliere provinciale Antonio Montuoro (in particolare sulla gestione dei Centri per l’impiego), oltre alle critiche sollevate dai consiglieri della maggioranza nel consiglio comunale di Catanzaro nelle ultime due sedute. “Rispondo alle accuse che mi sono state rivolte a conclusione del consiglio, proprio perché sono un uomo delle istituzioni. – ha detto Bruno – Una guerra istituzionale tra Comune e Provincia è una cosa insostenibile. C’è stato un attacco mirato a indebolire il presidente e la classe dirigente di questa Provincia che sta emergendo con operatività ed efficienza, configurando questo Ente intermedio tra i migliori d’Italia. – dice ancora – Mentre le Province vicine non riescono a garantire il pagamento degli stipendi, noi garantiamo i servizi ad alti livelli e di questo ringrazio tutti i dirigenti”.
Il presidente Bruno – che è anche presidente dell’Upi e componente dell’ufficio di presidenza nazionale dell’Upi – ha voluto rimarcare, ancora una volta, che “le Province così come le abbiamo conosciute non esisteranno più e forse il problema è proprio questo: ci sono consiglieri che continuano a rapportarsi a questo ente senza tener conto che una legge obbrobrio come la 56/2014, la Delrio, con un incredibile furore ideologico ha inteso smantellarle le Province e l’impianto su cui erano importante, a partire dal principio della sussidiarietà. Se il Governo centrale non metterà mano ai tagli e alla legge di stabilità non saremo nelle condizioni nemmeno di parlare della trasformazione delle Province in Aree vaste”. Questo è il quadro in cui la Provincia di Catanzaro, con l’amministrazione guidata da Enzo Bruno insediata lo scorso mese di ottobre si muove: incertezza nella definizione e attribuzione di funzioni e deleghe senza l’adeguata copertura economica in un quadro normativo confuso.
Il presidente ha poi risposto dettagliatamente ai rilievi sollevati nei giorni scorsi da consiglieri comunali del centrodestra.

 

Miss Italia Calabria 2015: l’inizio è vicino

corona-missitaliaCOSENZA – A curare la manifestazione di Miss Italia Calabria sarà l’agenzia Carlifashionagency (diretta Linda Suriano), in collaborazione con lo stilista Claudio Greco. La giornalista Raffaella Salamina condurrà sul palco le serate di Miss Italia e coordinerà l’ufficio stampa. Nelle scorse settimane, si sono già svolte due selezioni riservate solo alla stampa. La prima all’Hotel Majorana di Rende e ieri, a Lamezia Terme, nei suggestivi giardini del Resort Casino Lenza.  Alessia Siclari si è aggiudicata il titolo di prima classificata “Miss Calabra Maceri” . La giuria di esperti di bellezza, esponenti della stampa locale e dello spettacolo ha decretato un’altra Miss che passerà di diritto alla finale regionale. Ben cinque le fasce aggiudicate: prima classificata Alessia Siclari (Miss Calabra Maceri); seconda classificata Roberta Marino (Miss Rocchetta Bellezza); terza classificata Annalisa Torbilio (Miss Cotonella); quarta classificata Carmen Bertucci (Miss Compagnia della bellezza); quinta classificata Maria Grazia Agresti (Miss Interflora). Il concorso, dunque, esordirà ufficialmente a Cosenza giovedì 9 luglio, alle ore 21. Miss Italia si presenterà con un look tutto nuovo, dalla scenografia completamente rinnovata e firmata da Aurelio Guaglianone. Nella cornice del LungoFiume Boulevard, cuore della movida estiva cosentina, sarà allestito un palco quadrato e la giuria (rigorosamente tecnica) posta al centro, nella cosiddetta “buca”. “Non sarà un semplice concorso di bellezza e una mera sfilata di giovani concorrenti ma un vero e proprio show” così promettono gli organizzatori. Le ragazze potranno esprimersi ed esibirsi dimostrando il loro talento: nella danza, il canto o la recitazione. Saranno affrontati temi di attualità, Miss Italia non dimentica infatti il sociale e la cultura. Partner ufficiale (per la prima volta in assoluto!) la casa editrice Pellegrini. Ogni selezione sarà introdotta dai suggestivi versi di un libro.

“È un’avventura entusiasmante – afferma lo stilista Greco – al mio fianco giovani e talentuosi professionisti, Linda Suriano e la sua Carlyfashionagency che darà nuova linfa al concorso. Miss Italia è un patrimonio culturale del nostro Paese, interpreta i fenomeni di costume, le grandi rivoluzioni al passo con i tempi. Le nostre miss saranno affascinanti, determinate, donne belle e capaci. Bellezza, dunque, ma anche tanta cultura, arte e appartenenza al territorio. Siamo alla ricerca di location suggestive, cornici emozionali, vere e proprie cartoline della nostra splendida Calabria”.

Nel 2006 ho vissuto questa splendida avventura come miss a Salsomaggiore – racconta Linda Suriano – è un sogno che si avvera poter pensare di offrire la mia esperienza ad altre ragazze. Il nostro è un duro lavoro di scouting, la nostra miss sarà bella ma soprattutto una giovane donna calabrese dalla personalità carismatica. Vogliamo ragazze che siano spigliate che abbiano un buon bagaglio cluturale. Era ora che il concorso Miss Italia cambiasse volto. Quando partecipai nel 2006 non ebbi la stessa opportunità di esprimermi. Siamo carichi, sarà una splendida avventura. Non ha fatto mancare il suo in bocca al lupo anche la Patron Patrizia Mirigliani – racconta tradendo un po’ di commozione Linda – in un video saluto ha ribadito il suo entusiasmo ad affidarci la guida del concorso”. “In Calabria è necessaria una svolta – ha dichirato la Mirigliani – e noi siamo certi di aver puntato sulla scelta giusta dando fiducia a un team giovane, dinamico e con una marcia in più”.

Crosia, Summer Camp 2015: vetrina per giovani talenti

CROSIA (CS)  – È iniziata la seconda settimana del Campus estivo ELISIR SUMMER CAMP 2015“Summer Camp 2015”, promosso dalla Scuola Calcio Elisir, in collaborazione con il Centro di Formazione Giovani Calciatori di Torino, rivolto alle giovani promesse del calcio. Nei primi sei giorni i giovani atleti hanno avuto l’opportunità di allenarsi con Alessandro Pierro, istruttore e responsabile degli Stage estivi del Centro Formazione Giovani Calciatori (CFGC), mentre la seconda parte dello stage formativo prevede la partecipazione di Tommaso Vailatti, ex centrocampista del Torino in Serie A, e Fabrizio Capodici già portiere del Piacenza, attualmente parte dello staff tecnico del settore giovanile della Juve.
L’Amministrazione Comunale soddisfatta, esprime apprezzamento e plaude all’iniziativa che vede il coinvolgimento dei giovani giocatori e portieri provenienti dall’intero territorio. “È importante che si continuino a organizzare iniziative così importanti – dichiara il consigliere con delega allo Sport Francesco Russo, che ieri ha partecipato all’inizio del Campus – che diano ai nostri giovani talenti emergenti, nel caso specifico nel calcio, le stesse possibilità di cui godono gli atleti che vivono in altre realtà italiane. Due settimane non solo di grande crescita edELISIR SUMMER CAMP2015-1 esperienza per i giocatori, ma anche un’opportunità di essere valutati e eventualmente selezionati per arrivare ai livelli più alti di questa disciplina. Questo – conclude Russo – grazie al grande lavoro messo in campo dalla Scuola Calcio Elisir, sempre impegnata in attività volte alla preparazione, alla crescita e alla valorizzazione degli atleti, non solo parte della scuola, ma provenienti da tutto il territorio”.

Massimo Bozzo, condizioni dell’Ospedale dell’Annunziata sempre più disastrate

Ospedale-Annunziata-di-CosenzaCOSENZA – “La situazione è ormai implosa – afferma Massimo Bozzo, Assessore alla sanità, qualità della vita e alla salute pubblica – e nessuno si è preoccupato di evitare che questo accadesse, dimenticando le battaglie che in un anno e mezzo sono state combattute dai medici, dai sindacati e dall’Amministrazione comunale, per fronteggiare la grave situazione in cui versa il nosocomio cittadino, soprattutto nell’area dell’emergenza, e per garantire migliori condizioni di agibilità della professione medica all’interno dello stesso presidio sanitario. È come se l’azienda ospedaliera – sottolinea ancora — attualmente non fosse governata. È passato un anno da quando anche il Sindaco Occhiuto scese in campo con un’ordinanza contingibile e urgente per far assumere i medici di fronte all’inerzia degli organi preposti, ma nessuna assunzione si è registrata né tra i medici né tra il personale paramedico.  Se non si ha la capacità  di comprendere che la tutela dei livelli assistenziali e del diritto alla salute dei cittadini devono essere la priorità, mentre i calcoli economici devono necessariamente passare in secondo piano, non si potrà capire il senso più profondo e autentico delle battaglie che sono state condotte finora, credendo di poter invertire la rotta. Negli ultimi quattro mesi, quelli dell’inizio del mandato del commissario regionale Scura, si è sentito parlare solo di conti, si sono ascoltati degli slogan e si è dato luogo ad annunci vuoti, rimasti senza seguito e quindi disattesi a più riprese. Ben vengano le sollecitazioni, che anche oggi non mancano, ma è il tempo delle decisioni e della concretezza. Ciò che più conta in questo momento è assicurare cure certe ai cittadini. Non si può più restare a guardare. Al bando i proclami e gli annunci senza seguito. Occorre agire e bisogna far presto”.

Legambiente: Casole Bruzio campione di comuni ricicloni 2015

8c75ded46165e0d12a98674018b0c68cROMA – Oggi a Roma sono stati consegnati  i premi della XXII edizione di “Comuni Ricicloni” di Legambiente, come riconoscimento ai comuni virtuosi italiani che si sono distinti per la buona gestione del servizio di raccolta e avvio a riciclo dei rifiuti differenziati. Per la Calabria, è il comune di Casole Bruzio (Cs), al di sotto di 10mila abitanti, il “campione” regionale a entrare nella classifica delle regioni d’Italia che hanno superato il 65% di raccolta differenziata (RD), raggiungiendo l’89,9% di RD. Oltre ai “Ricicloni”, vengono classificati i comuni “Rifiuti Free” che hanno prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato, mentre la produzione media pro capite nazionale si aggira sui 550 chili annui (e quella europea 510). Tra i primi cinque comuni ricicloni calabresi, al secondo posto troviamo Pietrafitta, seguono i comuni di Trenta, San Vincenzo La Costa e San Fili, tutti della provincia di Cosenza. Dal sesto posto in poi, fuori classifica, ci sono i comuni di Pedace, Saracena, Serra Pedace e Zumpano. Delle altre province calabresi, al decimo posto, si classifica il comune di Roccella Jonica (Rc). Solo 10 comuni ricicloni su 409 municipi calabresi sono un risultato insoddisfacente, ma che mostra alla politica la strada da seguire, con volontà e determinazione. “I risultati ottenuti – ha detto il presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone – evidenziano ancora una volta una Calabria che arranca, con l’assenza di province come quelle di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, fatta eccezione per il comune di Roccella Jonica. La virtuosità del comune di Cosenza e di molte amministrazioni della provincia cosentina devono rappresentare una leva per far decollare un virtuoso ciclo integrato dei rifiuti. Nonostante le difficoltà in cui versa il sistema impiantistico regionale, dobbiamo dimostrare che anche in tutto il resto della Calabria, la raccolta differenziata si può fare. È necessario puntare al più presto sui modelli e sulle esperienze di buona gestione dei rifiuti dei comuni virtuosi e replicarli su tutto il territorio regionale”. Con l’eccezione del Triveneto, le regioni del Nord Italia non brillano più: Lombardia e Piemonte sono abbondantemente surclassate dalle Marche e dalla Campania e tallonate da vicino dall’Umbria. Complessivamente, il Sud erode ancora punti al Nord grazie alla Campania che incrementa i virtuosi del 15,3%, mentre il Centro si mantiene stabile grazie alle Marche che salgono ancora di un +9,5%: un Comune riciclone su quattro si trova quindi nel Centro-Sud. Da segnalare il caso di Salerno e Andria che pur rimanendo fuori della classifica sfiorano la soglia del 65%, e di Cosenza, capoluogo che sfiora il 60% di differenziata.

Catanzaro, Comitato per la scuola in piazza

star-bene-a-scuola-convegno-nazionale-2014CATANZARO – “L’iniziativa del Comitato per la scuola della Repubblica di Catanzaro e provincia che si svolgerà questa sera in piazza Prefettura a Catanzaro è encomiabile dal punto di vista civile, costituzionale e giuridico perchè rivolta a salvaguardare il diritto alla formazione di tutti i cittadini italiani attraverso una scuola laica, pluralista, pubblica secondo la nostra  tradizione pedagogica e culturale che ha sempre mirato all’inclusione,  alla partecipazione di tutti su valori condivisi e costituzionali.  È lodevole il fatto che si voglia contrastare questo scellerato disegno di legge chiamato “La buona scuola” che mira a creare una scuola selettiva, esclusiva, di élite, appannaggio di pochi e che discrimina i molti. È ancora più importante che la protesta sia unitaria, che non si disperda in mille rivoli e comitati che possono trovare collocazione all’interno di  strutture organizzate e professionali come la Gilda degli insegnanti, sindacato rappresentativo nazionale del comparto scuola, che ha sempre lottato per la professione docente ed il diritto allo studio degli alunni”.  La protesta deve essere, in sostanza, unitaria. È questo il senso della nota del prof. Aldo Trapuzzano, coordinatore della Federazione Gilda Unams di Catanzaro.

Prof. Aldo Trapuzzano coordinatore provinciale FGU

Brunella Gatto premiata dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza

Brunella GattoCOSENZA –  La cantante Brunella Gatto riceverà dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza un importante riconoscimento venerdì 10 luglio alle ore 17.30 a Cosenza, nel Chiostro di San Domenico. Nei suoi spettacoli la cantante cosentina ripropone “pezzi” tratti dal repertorio classico della nostra Regione come “Calabrisella mia” , “’ A palummella russa”, “ A tarantula”, “Notti i gilusia” e altre notissime melodie. Il riconoscimento assegnato alla Gatto premia così il suo impegno in favore della riscoperta del patrimonio culturale legato agli usi, ai costumi e alle tradizioni dell’antica terra di Calabria.

Amantea, un docufilm sul Parco della Grotta

Giusi OssoAMANTEA (CS)- Il docufilm realizzato nei giorni scorsi al Parco della Grotta, che vuole incentivare la scelta  di tale luogo come location per la celebrazione dei matrimoni civili, è oramai pronto. Il film-maker Mario Lucio Pati ha quasi del tutto completato il lavoro di montaggio. «L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino – spiega il consigliere delegato alla comunicazione Giusi Osso – ha puntato fortemente su questa iniziativa, portandola dapprima all’attenzione del civico consesso, dove è stato approvato, e successivamente agli operatori economici che gravitano intorno al circuito nuziale. È indubbio infatti che la città di Amantea, grazie soprattutto alla presenza di numerose attività alberghiere e di ristorazione, è in grado di attrarre l’interesse delle coppie che si preparano al grande passo. Da questo punto di vista la risposta è stata eccezionale. Con la disponibilità di giovani, artigiani e imprenditori, che hanno prestato la propria opera gratuitamente, ha preso forma e sostanza un progetto mirato alla pubblicizzazione di ciò che il Parco della Grotta è in grado di offrire. Si tratta di un giacimento naturalistico di grandissimo pregio che diventerà cornice ideale del sogno d’amore dei futuri sposi. Il merito è di colui che più di ogni altro ha accudito questo patrimonio: Rocco Cima, referente del settore manutentivo comunale che da anni e con le proprie forze, al di fuori del proprio orario di lavoro, cura l’intero parco, trasformandolo in quello che è stato universalmente definito il salotto buono della citt໫Questo merito – continua la Osso – va oggi condiviso con coloro che hanno reso possibile la realizzazione del docufilm. Si tratta di persone che hanno lavorato in maniera del tutto disinteressata con l’unico intento di accrescere l’immagine positiva della città. Un vero atto d’amore nei confronti della collettività». «Gli sforzi di questo impegno – conclude la Osso – saranno molto presto visibili agli occhi di tutti. Entro la fine del mese di luglio, infatti, presenteremo il docufilm e subito daremo avvio alla fase di distribuzione che coinvolgerà le emittenti televisive, gli organi di stampa ed i social network. Nel prossimo mese di settembre, inoltre, organizzeremo una convention con i wedding planner che operano in Calabria e più in generale nel Sud Italia. Un evento al quale gli imprenditori del comparto nuziale nepetino sono invitati sin da ora». Giusi Osso conclude, poi, ringraziando tutti gli addetti ai lavori che hanno reso possibile la realizzazione del docufilm.

Amantea, Protezione civile e Guardia costiera insieme per “Mare sicuro”

guardia costieraAMANTEA (CS) – Anche per il 2015 l’operazione “Mare sicuro” si avvarrà della collaborazione del gruppo comunale di Protezione civile. All’interno dell’organismo nepetino, guidato dal responsabile Salvatore Socievole, è operativo un nucleo subacqueo che detiene anche i brevetti per condurre eventuali azioni di salvamento. Una specifica importante che ritorna particolarmente utile nel periodo estivo, soprattutto nelle operazioni di controllo del litorale. Il compito specifico della Protezione civile amanteana, che interagisce direttamente con la sala operativa della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, è il monitoraggio della costa ricadente nel comprensorio comunale, soprattutto in quei punti non occupati dagli stabilimenti balneari che, da regolamento, devono assicurare la presenza del bagnino. I frequentatori delle spiagge libere comprese tra Acquicella e Campora San Giovanni hanno dunque un motivo in più per godersi il mare: ci sarà qualcuno che vigilerà sulla loro sicurezza. Una necessità avallata anche dall’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino che, pur nel rispetto di un bilancio quanto meno ingessato, haprotezionecivile voluto dare continuità al servizio. Complessivamente, come evidenziato nei giorni scorsi dal comandante della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina Antonio Lo Giudice, saranno settanta i militari quotidianamente impiegati e sedici i mezzi navali che opereranno nei porti di Maratea, Cetraro, Amantea, Vibo Marina, Tropea e presso gli approdi di Diamante e Paola. Nello specifico saranno presenti nove motovedette e cinque gommoni veloci, che agiranno di concerto con dodici pattuglie terrestri, confermando così il tandem “terra-mare” che ha già dato ottimi risultati in passato.