Tutti gli articoli di Rita Pellicori

Seconda edizione del Festival b-book a Cosenza

Backup_di_invito convegno.CDRCOSENZA (CS) – La seconda edizione del Festival b-book si aprirà mercoledì 20 aprile alle ore 16 con La Carovana dei Pacifici, un progetto nazionale promosso dalla Rete di Cooperazione Educativa e sposato da La Cooperativa delle donne, da Don Bosco cooperativa sociale e da Teca srl, promotori del Festival e gestori della Città dei Ragazzi del Comune di Cosenza. Saranno i bambini e le bambine, quindi, ad aprire i quattro giorni dedicati alla promozione della lettura. Da veri e propri protagonisti dell’intera kermesse, porteranno alla Città dei Ragazzi la loro esperienza e il loro lavoro sui temi del conflitto e della pace. Alla Città dei Ragazzi di Cosenza, dunque,  confluiranno le truppe della pace, una vera e propria carovana realizzata dagli alunni della Scuola Primaria “Plastina Pizzuti” di Cosenza e dell’Istituto Comprensivo di Mendicino. Ad allietare l’evento, inoltre, le classi IV della Scuola Primaria Platina Pizzuti, intoneranno il loro inno di pace, guidati dal M° Carmine Reda ed ispirati dai versi de “I Giusti” di Borges. A seguire il convegno Leggere al Sud, un’occasione di confronto tra associazioni, autori, enti locali e promotori del B-Book Festival, per discutere di lettura nel mezzogiorno d’Italia. Spunto di riflessione è l’Atlante dell’Infanzia “Bambini senza” pubblicato da Save the Children nel 2015, da cui emergono dati sconfortanti riguardo la pratica della lettura tra i calabresi più giovani. Dall’analisi di questi dati risulta chiara l’esigenza di sollecitare un dibattito articolato e complesso su come stimolare la lettura nei più piccoli e come coinvolgere tutti i soggetti interessati che ruotano attorno al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza: scuole, genitori, educatori, autori, ecc. A discutere di questo, con l’intento di provare a tracciare delle linee di azione, saranno Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia Europa di Save The Children, Beniamino Sidoti, studioso di giochi e narrazione, Francesco Mollace portavoce nazionale  dell’Alleanza Educativa Crescere al Sud, Assunta Morrone dirigente scolastico e autrice di libri per ragazzi, Sergio Principe della Cooperativa Don Bosco, Antonio Curcio referente regionale di Nati per Leggere Calabria e Lucia Ambrosino presidente della Cooperativa delle donne e condirettore di b-book assieme a Michele D’Ignazio e Jole Savino. Saranno presenti anche rappresentanti delle Istituzioni locali e l’assessore regionale all’Istruzione Federica Roccisano.

Crescere in digitale. Si parte da Cosenza

Camera-commercio-CosenzaCOSENZA (CS) – Mercoledì 20 aprile, la Camera di Commercio di Cosenza aprirà le porte a giovani e imprese per le attività del progetto Crescere in Digitale, iniziativa di Google e Unioncamere nazionale nell’ambito di Garanzia Giovani. Nell’occasione, il presidente Klaus Algieri, sottoscriverà personalmente i progetti formativi delle prime 8 aziende che già da lunedì prossimo ospiteranno altrettanti tirocinanti in un percorso di training on the job. Obiettivo da raggiungere è quello di sviluppare la presenza online delle PMI cosentine per rilanciarne la competitività attraverso il web. Nella stessa giornata altri 90 tra imprese e ragazzi saranno invece impegnati nella fase di Laboratorio, momento principale del progetto durante il quale avviene il matching tra domanda e offerta di lavoro. I giovani, che hanno già seguito le 50 ore di corso online offerte da Google e che hanno superato l’esame, si presenteranno alle aziende di diversi settori mettendo in luce le propri capacità e competenze. Le imprese, a loro volta, avranno il compito di individuare le risorse più attinenti ai loro obiettivi di marketing o alle loro attività produttive. Il Presidente Klaus Algieri, nell’attesa dell’evento, ha dichiarato: “Dopo il protocollo d’intesa firmato con i Licei Campanella di Belvedere Marittimo lo scorso 30 Marzo, la Camera di Commercio si fa soggetto promotore di un’altra iniziativa di avviamento al lavoro. Con l’iniziativa Crescere in Digitale possiamo garantire alle imprese la possibilità di inserire per sei mesi all’interno del proprio organico delle risorse giovani, volenterose e preparate, con le quali intraprendere un percorso strutturato interamente dedicato al digitale. Si tratta di un settore strategico del quale la Calabria ancora non è riuscita a sfruttare il pieno potenziale. Questi ragazzi, che decidono di specializzarsi sulle competenze digitali, portano con sé un bagaglio di conoscenze fondamentali, che possono dare il via a processi innovativi destinati a cambiare radicalmente il modo di fare impresa. Invito personalmente le aziende – conclude Algieri –, che non conoscono il progetto, a informarsi su questa iniziativa presso i nostri uffici oppure visitando il sito dedicato, perché credo fortemente che si tratti di un’opportunità imprescindibile per le imprese della nostra provincia, che hanno bisogno di sperimentare e apprendere nuovi modi di raccontarsi e di farsi conoscere, anche e soprattutto online”. Il ruolo dell’Ente camerale non si esaurirà esclusivamente con la firma dei progetti formativi e nel laboratorio di domani. La Camera, infatti, sarà vicina alle aziende per tutta la durata del periodo di formazione e lavoro, supportando i giovani tirocinanti nel corso delle attività svolte.

interruzione dell’erogazione dell’acqua il 21 aprile a Cosenza

rubinetto acquaCOSENZA (CS) – Il Settore Infrastrutture comunica di dover procedere alla sostituzione di tratti di condotta della rete di adduzione del “Merone”. Pertanto giovedì 21 aprile, dalle ore 7.00, sarà interrotta l’erogazione dell’acqua. Le zone dove si registrerà la riduzione idrica saranno la parte centrale della città nuova ed il centro storico.

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Il calabrese Aldo Chiappetta vince il concorso promosso dal PPE

aldo chiappettaCOSENZA (CS) –  Lo studente dell’Università della Calabria Aldo Chiappetta, è risultato tra i vincitori del video concorso promosso dal gruppo del Partito Popolare Europeo. Un’iniziativa – quella sponsorizzata dal maggiore partito del Parlamento Europeo dal titolo “Viaggio al cuore dell’Europa” – che ha riscosso un successo straordinario ed alla quale hanno aderito migliaia di giovani ansiosi di conoscere da vicino il funzionamento dell’Eurocamera. Il giovane calabrese è risultato primo tra tutti i partecipanti e partirà dunque alla volta di Bruxelles per assistere ai lavori della mini sessione plenaria in programma il prossimo Giugno. «Sono molto emozionato – ha sottolineato il giovane Aldo – di poter visitare il cuore della democrazia europea. Ho partecipato un po’ per gioco, senza dare troppo peso alla cosa. Devo ringraziare l’onorevole Aldo Patriciello, nostro europarlamentare a Bruxelles, per avermi dato l’idea e spronato a partecipare. Ho inviato così un breve video in cui spiegavo il perché mi sarebbe piaciuto conoscere da vicino il funzionamento delle istituzioni europee. Quando mi hanno comunicato che ero stato il primo selezionato quasi non ci credevo. Questo dimostra che bisogna andare più in là delle semplici apparenze: l’Europa è molto più vicina a noi giovani di quanto ci raccontano. Noi abbiamo il dovere di promuovere l’unico messaggio possibile contro chi ritiene che l’Europa sia qualcosa di lontano e distante dalle istanze dei territori: sentirsi parte di una grande famiglia destinata a crescere. Il nostro contributo è essenziale. Solo così potremo combattere le derive preoccupanti del populismo non soltanto italiano». Una bella soddisfazione per la Calabria e per Aldo Chiappetta che, oltre allo studio, è attivamente impegnato nel settore sociale delle Acli, dove porta avanti con passione molteplici impegni ed attività in diversi ambiti, ivi compreso quello dell’integrazione culturale.

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Federica Roccisano sulla banda larga

www.techeconomy.it
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CATANZARO (CZ) – Nella sede dell’Assessorato regionale al Lavoro, è stato sottoscritto, oggi, un “Protocollo d’intesa per l’occupazione e la legalità”, a conclusione di un forte e preciso impegno in questo senso, da parte dell’Assessore Federica Roccisano. Presenti oltre all’Assessore al Lavoro, anche il Presidente di “Infratel Italia”, Tudini ed i rappresentanti sindacali di FIOM CGIL, Cisl, Fim Cisl, Uil-Uiltemp e Ugl. La Calabria ha, così, segnato un passo importante nel campo della “banda larga” e per i lavoratori calabresi. Lo scorso tre marzo  il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano di azione di “Strategia Italiana per la Banda ultra larga”  per il conseguimento organico del potenziamento della rete delle telecomunicazioni del Paese e per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea. Il piano prevede un considerevole impegno finanziario pubblico per realizzare investimenti  diretti attraverso contributi agli operatori che realizzeranno infrastrutture di rete a Banda ultra larga nelle aree attualmente non coperte. In virtù di questo impegno, a livello nazionale, è stato sottoscritto un accordo che prevede una clausola sociale per la nuova occupazione del 10% a beneficio dei percettori di ammortizzatori afferenti al settore lavorativo delle telecomunicazioni. Oggi è stata sottoscritta la ratifica per la Calabria con alcune correzioni che, in virtù delle criticità  del contesto calabrese, migliorano il beneficio per il bacino dei percettori. “Questo protocollo – ha detto l’Assessore Roccisano – va nella direzione di fornire il maggior numero di risposte possibili al personale qualificato e attualmente beneficiario di ammortizzatori sociali.  È importante infatti sottolineare che, grazie all’impegno messo in campo dal Presidente della Regione Mario Oliverio e alla concertazione fatta tra assessorato al Lavoro, le parti sindacali e Infratel , l’impresa che vincerà l’appalto dovrà assumere una percentuale non inferiore al 10%, con l’obiettivo di arrivare ad una percentuale pari al 20% , raddoppiando, quindi, quanto disposto dal patto nazionale”.

Maltrattamenti in famiglia. Arrestato trentenne cosentino

arrestoCOSENZA(CS) – Nella mattinata odierna personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, per il reato di maltrattamenti in famiglia, a carico di MAURO Marco cl 84,  pregiudicato. In particolare a seguito di denuncia da parte di una donna – che aveva intrattenuto un rapporto sentimentale, con convivenza, di circa quattro anni .con il Mauro – il personale della Squadra Mobile ha avviato approfondite indagini al fine di riscontrare i fatti narrati.Nella denuncia emergevano numerosi episodi di sopraffazione e violenze fisiche nonché minacce di morte sia nei confronti della donna che dei suoi familiari. Le indagini, permettevano di riscontrare positivamente quanto denunciato dalla vittima, per il comportamento del Mauro violento e irascibile. Sulla base delle risultanze investigative  veniva emesso il provvedimento eseguito nella mattinata odierna ritenuto indispensabile per la salvaguardia dell’incolumità della donna e dei suoi familiari. Si ritiene sottolineare che, è fondamentale e risolutiva la collaborazione con la Polizia di Stato da parte delle donne vittime di violenza, prima ancora che le stesse subiscano irreparabili conseguenze.

 

Giornata studio sulla genitorialità a Catanzaro

incontro studioCATANZARO (CZ) –  “Mater semper certa est, pater numquam”  è uno dei principi classici del diritto romano, basato su una massima di esperienza in base alla quale se è facile individuare la madre di un soggetto, la ricerca della paternità è spesso difficile, e, in qualche caso, impossibile. La certezza assoluta della maternità, o almeno così come è stata intesa dai romani sino ai giorni nostri, negli ultimi anni  è stata messa in discussione dal progresso della scienza ma anche, se non soprattutto, dal dibattitto culturale e, quindi, anche giuridico. E’ sulla valenza di questo principio, declinato all’interrogativo, che venerdì 15 aprile 2016, ore 15:00, nella sala Consiglio della Provincia di Catanzaro, si terrà l’incontro di studio organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura, dalla Camera minorile distrettuale “Polacco –  Perrotta” di Catanzaro e dal Consiglio dell’Ordine distrettuale degli Avvocati di Catanzaro, dal titolo “Mater semper certa? Le nuove forme di genitorialità nella società che cambia”.Dopo i saluti del Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nonché del Presidente dell’ordine degli Avvocati, Avv. Giuseppe Iannello, e del Presidente della Camera minorile distrettuale di Catanzaro, Avv. Rossana Greco, il programma dell’incontro – patrocinato dalla Provincia di Catanzaro  e dall’Unione Nazionale della Camere Minorili – prevede l’introduzione e moderazione a cura del Dott. Antonio Scalera, Giudice del Tribunale di Catanzaro. Relazionano: la Dott.ssa Silvia Albano,  Giudice del Tribunale di Roma, su “La surrogazione di maternità tra responsabilità genitoriale e interesse del minore”; il Prof. Avv. Michele Sesta, Ordinario di Diritto Civile nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, su “Lo stato di figlio tra verità genetica e stabilità degli affetti”, ed il Dott. Giuseppe Spadaro, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna, che parlerà di “Morfogenesi delle relazioni familiari e genitorialità sociale”.

L’evento è accreditato “ai fini della formazione professionale” degli avvocati  presso il  Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro con il rilascio di 4 crediti.

Ivan Iacobini a Frascineto per parlare di trivellazioni

laghidisibaritrivelleFRASCINETO (CS) – La Calabria che Vuoi di Frascineto, capitanata dal segretario Daniele Lanzillotta, ha ospitato ieri un incontro pubblico sulle trivellazioni presso l’Auditorium A. Croccia. Erano presenti anche Gianluca Gallo, ex consigliere regionale, Antonio Gaetani, vicesindaco di Frascineto, e Angelo Catapano, sindaco di Frascineto. “Abbiamo spiegato ai presenti – ha dichiarato Ivan Iacobini, candidato a sindaco di Cassano dell’Area Civicamoderata – quanto sia delicata e contorta la questione trivelle per il nostro territorio. A meno di una settimana del referendum nessuno ha spiegato davvero cosa succederà a questi territori che vivono di turismo ed agricoltura”. Ivan Iacobini è stato invitato in quanto esperto tecnico che ha presentato delle osservazioni per bloccare proprio l’inizio delle stesse trivelle. “Abbiamo presentato delle osservazioni tecniche – ha continuato – per cercare di bloccare realmente le trivelle. Andando un po’ nel tecnico, i Laghi ricadono in area tutelata per legge nei “territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi”, vincolo non considerato negli elaborati progettuali; l’area di intervento, inoltre, è indicata, negli strumenti di pianificazione, come zona turistica G6 (Laghi di Sibari e zone turistiche retrostanti i Laghi stessi). Nei progetti di chi vuole trivellare (ai Laghi da terra e non da mare), però, l’area di intervento è indicata erroneamente come “zona agricola”, pertanto, non sono state rispettate le previsioni urbanistiche e la vocazione intrinseca dei luoghi”. “Le trivelle avrebbero – ha concluso Iacobini – un impatto ambientale devastante, danneggiando in modo irreversibile le risorse paesaggistiche-territoriali locali, comprometterebbero definitivamente e irreversibilmente ogni ipotesi di sviluppo turistico ecosostenibile. Abbiamo montato due immagini per dare una idea di cosa potrebbe succedere ai Laghi di Sibari se non saranno accettate le osservazioni proposte o, comunque, se il referendum sarà nullo, ci ritroveremo per molti anni una torre di trivellazione alta circa 40 metri nel mezzo della strada principale dei Laghi di Sibari, poco dopo la zona dove si fa il cinema nel periodo estivo. Un vero e proprio ecomostro alto 40 metri e con altre strutture e di stoccaggio e servizio! Nel bel mezzo di una zona turistica, nella strada principale che collega ai complessi o al mare, ai lidi. Le immagini allegate alla brochure che abbiamo presentato e distribuito vi fanno capire di cosa parliamo”.“Per noi, in conclusione, la politica è servizio alla gente e ai territori che essi abitano, ci interessano verità e problemi delle persone. Non ci interessa la politica da ring e daremo le risposte alla gente col nostro stile. Non ci sottrarremo al confronto e alla prova dei fatti. Se la condotta politica di chi attacca fosse stata coerente ed efficace, come si vuol far credere ai cittadini, il centrosinistra sarebbe stato unito nel convergere su un unico candidato. Non siamo i primi e gli unici ad aver sollevato determinati problemi durante queste uscite pubbliche, non capiamo perché tutto questo accanimento nei nostri confronti e nei confronti del nostro candidato a Sindaco”.

Presentato “L’incontro” di Erminio Amelio

presentazione libro amelioPAOLA (CS) – Auditorium Sant’Agostino gremito per la presentazione del libro di Erminio Amelio “L’incontro”, edito da Pellegrini. Un momento di riflessione e confronto promosso dall’amministrazione comunale di Paola con il coordinamento Publiepa di Pino del Rose. Dopo i saluti del sindaco Basilio Ferrari e dell’editore Walter Pellegrini , i lavori sono stati introdotti da Emira Ciodaro, Presidente del Consiglio comunale, che ha sottolineato la grande valenza culturale dell’iniziativa. Poi Erminio Amelio, Sostituto Procuratore del Pool Antiterrorismo di Roma, ha evidenziato le similitudini presenti tra l’emigrazione di ieri e quella di oggi. Le sofferenze, i distacchi e le speranze di chi, nel secondo dopoguerra, era costretto a lasciare la propria terra per trovare un lavoro e quelle dei migranti dei paesi dell’est, dei paesi africani e arabi che oggi sfuggono alla fame, alla guerra e alla miseria. Oggi come ieri le paure, i tormenti, le discriminazioni sociali, razziali ed etniche. Nel volume di Erminio Amelio l’immigrazione di un tempo conosciuta attraverso il racconto di padri e nonni e vissuta nell’incontro tra due ragazzi: Giuseppe e Malik , quest’ultimo un   senegalese di 12 anni che si è salvato da un naufragio insieme alla madre, mentre il padre e il fratello sono morti annegati durante la traversata a bordo di una carretta del mare..Un racconto che ha coinvolto gli alunni delle scuole presenti, ossia il Liceo delle Scienze Umane, l’Istituto Alberghiero e la Scuola Media “Francesco Bruno”.

La Sirenetta di Dora Ricca in scena al Teatro dell’Acquario

SirenettaCOSENZA (CS) – Liberamente ispirata all’omonima fiaba di Hans Christian Handersen, è andata in scena presso il Teatro dell’Acquario “La Sirenetta”. Frutto del progetto GenerAzioni Giovani, un progetto di educazione teatrale per le giovani generazioni, la rassegna iniziata a novembre e destinata a concludersi a maggio, mette in scena fiabe come “Il piccolo principe”, “Cappuccetti colorati”, “Il tenace soldatino di stagno” che fanno breccia nel cuore dei giovanissimi spettatori ma anche degli adulti che sempre con piacere e con un pizzico di malinconia fanno un tuffo nella loro infanzia. Torniamo alla fiaba, chi è la Sirenetta? Nella versione originale di Handersen, la Sirenetta innamoratasi di un principe che salva da una tempesta, per condurre una vita come gli esseri umani cede la propria voce alla Strega del mare in cambio di una pozione che le consentirà di avere le gambe Però se il principe s’innamorerà di lei e la sposerà, la Sirenetta otterrà un’anima; se sposerà un’altra, al sorgere del sole del giorno dopo le nozze la Sirenetta morirà trasformandosi in schiuma di mare. La Sirenetta beve la pozione e incontra il principe il cui affetto per lei non si trasforma in vero amore.Un giorno il principe si reca in un regno vicino in cerca di una moglie. Si scopre che la figlia del re di quel regno è una ragazza che aveva trovato il principe sulla spiaggia dopo il naufragio. Il principe si ricorda di lei come di colei che l’aveva salvato, se ne innamora. Principe e sirena La Sirenetta è disperata. Quando giunge la notte di nozze, le sue sorelle le consegnano un pugnale che hanno comprato dalla Strega del Mare in cambio dei loro capelli. Se la Sirenetta, con quel pugnale, ucciderà il principe e bagnerà i propri piedi col sangue del medesimo prima del sorgere del sole, potrà sopravvivere e tornare ad essere una sirena. La Sirenetta si rifiuta di farlo e al sorgere del sole si lancia in mare, dissolvendosi in schiuma. Nella versione portata in scena dalla compagnia del centro Rat Teatro dell’Acquario, il finale viene tramutato e fa leva sulla scelta della Sirenetta di rimanere per sempre tra il mare e la terra, eternamente in bilico tra i due mondi. Una storia riadattata, un finale meno duro e più adatto ad un pubblico di bambini che hanno tutto il diritto di poter  sognare, quello messo in scena da Francesco Pupa (  nella triplice veste di principe buffo, scanzonato e maldestro, Strega del mare e nonna della Sirenetta) e Noemi Caruso con la regia di Dora Ricca .Una fiaba in cui si nota lo sforzo della Sirenetta di divenire umana attraverso la conquista della posizione eretta, la manipolazione degli oggetti, la vergogna di fronte alla nudità che appartiene solo all’umano in quanto essere autocosciente, la “condanna alla morte” del principe- per usare un concetto della filosofia di Giorgio Agamben- nel dare un nome alla fanciulla. Una scenografia semplice che “strizza l’occhio”anche all’ambiente attraverso la realizzazione di alcuni oggetti di scena con materiali di riciclo, una storia senza tempo che continua ad incantare e ad alimentare la curiosità e la fantasia dei bambini di tutto il mondo.

Rita Pellicori