Archivi categoria: 8@31

Scuole plastic free, club Rotary donano due depuratori al Telesio di Cosenza

COSENZA – Sabato 22 maggio il Rotary “E-Club Calabria International” e il Rotary Club “Cosenza Telesio” hanno consegnato due depuratori dell’acqua presso il liceo classico B. Telesio di Cosenza, iniziando ufficialmente il tragitto verso la creazione di una Regione Calabria “plastic free”, un percorso che proseguirà negli anni a venire.
«La plastica sta diventando -spiegano i promotori dell’iniziativa – un serio problema per il nostro pianeta, notorio è l’impatto sui mari e sulla fauna ittica, bloccando anche le attività di riciclaggio per l’eccessiva produzione a discapito dell’insufficiente impiantistica. La plastica usa e getta inoltre consuma, in qualsiasi caso, risorse naturale impattando anche sulla produzione di CO2, e per questo non abbiamo alternative all’eliminazione totale della cultura dell’usa e getta ma per farlo dobbiamo partire dalla semplice riduzione dei rifiuti plastici».
Così: «Come Rotary “E-Club Calabria International” e Rotary Club “Cosenza Telesio” abbiamo iniziato, con il supporto dell’azienda “Aurora d’Agostino” e il Liceo Classico “B. Telesio di Cosenza”, un percorso di costruzione di una Regione Calabria “plastic free”. Siamo partiti dalle scuole perché solo gli studenti, da sempre attenti nella storia all’esigenze sociali, possono garantire l’effetto culturale moltiplicatore che tutti quanti noi ci auguriamo. Serve una scintilla che parta dal basso per rivoluzionare il sistema di produzione e di consumo e come Rotary Clubs vogliamo farci umilmente protagonisti accendendo gli animi della nostra coscienza civica». «Non abbiamo nessuna intenzione di sostituirci alle istituzioni con le quali siamo pronti a collaborare mettendo a disposizione i nostri strumenti culturali e la nostra esperienza».

Cosenza Comics and Games, riparte l’edizione “più lunga di sempre”

COSENZA – Tutto pronto per la settima edizione di Cosenza Comics and Games che celebrerà il tema “Beyond”: oltre. Un invito a guardare al futuro e a fruire dei nuovi mezzi di condivisione degli eventi e delle interazioni con il pubblico. L’evento si terrà nuovamente online e, per la prima volta in assoluto, durerà quattro giorni invece di tre, dal 20 al 23 maggio.

L’edizione 2021 vedrà la partecipazione di ospiti connessi da tutta Italia e non solo, che intratterranno e interagiranno con il pubblico in contemporanea su Facebook, Youtube e Twitch. Questa edizione si preannuncia ancora più ricca dell’anno precedente, con 50 ospiti pronti a celebrare le novità più importanti del mondo della pop culture.

Si tornerà a parlare di Lego con l’associazione Itlug e con Brick Generation Days, organizzatori fra le altre cose del Contest a premi “Time Travels”. Interverranno ospiti dal mondo del fumetto e dell’illustrazione come Teresa Radice e Stefano Turconi, Daniel Cuello, Tatai Lab, Stefano Bosi, Sergio Olivotti, Moreno Chiacchiera, Elisa Macellari. Si parlerà di editoria e sceneggiatura con Lucio Staiano, Davide Costa, Leonardo Valenti e Jundo (la nuova piattaforma in stile Netflix pensata per leggere fumetti).

Si esplorerà il mondo delle serie tv dal punto di vista di Marina Pierri, critica televisiva e autrice del libro “Eroine” e insieme ad Empira, uno dei più importanti fan club dedicati a Guerre Stellari, che analizzerà il fenomeno Disney+ a partire dalla serie evento “The Mandalorian” fino ai nuovi prodotti targati Star Wars e di prossima uscita.

Non mancheranno addetti ai lavori nel mondo dell’animazione come Nicola Sammarco e Giulia Carbone.

L’area dedicata al cinema e al doppiaggio vedrà la partecipazione di Alessandro Budroni e Giuppy Izzo (doppiatori nella serie tv “Stranger Things”). Special guest dell’evento sarà Cristina Scabbia, cantante e frontwoman dei Lacuna Coil.

Si tornerà a parlare di videogiochi insieme allo youtuber Dadobax e a Pokémon Millenium, per celebrare il venticinquesimo anniversario del brand. Non mancheranno i panel dedicati anche alla scienza, alla tecnologia e ai social insieme a Willy Guasti, Francesco Barberini, Licia Troisi e Young Montemagno, l’esilarante e geniale personaggio-parodia! Come da tradizione, ampio spazio verrà dedicato anche al modellismo e ai giochi da tavolo.

Novità anche dalla scuola di Arti Visive Nero Su Bianco di Cosenza che presenterà per l’occasione la nuova etichetta “Nero Su Bianco Press” e il primo fumetto che vedrà protagonisti le mascotte dell’evento: i lupi “Kepler e Alariko”, realizzato da Carlo Lauro e Roberto Megna. Grazie a loro Cosenza Comics diventerà un fumetto a tutti gli effetti!

Infine, una delle novità più accattivanti, sarà la mostra interattiva “Segni dal Futuro”; una vera e propria stanza digitale e interattiva in cui poter ammirare i lavori realizzati da trenta artisti italiani e fare un tuffo nel passato ammirando i poster storici della fiera. La mostra, che verrà inaugurata il 20 maggio, sarà visitabile fino al 20 giugno 2021 da casa attraverso il browser!

Tanti altri sono gli ospiti che si troveranno in questa grandissima edizione. Il Cosenza Comics and Games vi aspetta con un pre-evento nelle date del 18 e 19 maggio e per il festival vero e proprio dal 20 al 23 maggio per quattro giornate di live ininterrotte.

Il razzo cinese è rientrato nell’Oceano Indiano

Il secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è rientrato nell’atmosfera sull’Oceano Indiano, in un’area vicina alle isole Maldive. Lo rende noto l’ufficio per il volo umano dell’agenzia spaziale cinese Cnsa. Il rientro è stato confermato anche dai dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad).

Rispetto alle stime iniziali, indicavano il Nord Atlantico come probabile punto di rientro, poi il bacino del Mediterraneo e l’ipotesi per ora più accreditata è che il rientro possa essere avvenuto sopra l’Oceano Indiano.

Il tavolo tecnico del Dipartimento della protezione civile aveva già escluso l’interessamento del territorio italiano (in particolare delle regioni meridionali), dichiarato concluse le attività operative, e chiuso il Comitato Operativo.

 

Serie C: slitta il calendario delle ultime tre partite di campionato

Il Consiglio Direttivo di Lega Pro, riunitosi oggi in video conferenza, ha condiviso e deliberato lo slittamento del calendario delle partite di Serie C con lo spostamento del turno infrasettimanale dal 14 al 18 aprile, della penultima giornata di campionato dal 18 al 25 aprile, e dell’ultima giornata dal 25 aprile al 2 maggio. La motivazione alla base di tale decisione è stata quella di consentire di liberare ulteriori slot per il recupero delle gare rinviate.

“Abbiamo condotto un campionato con moltissime difficoltà, ma grazie allo sforzo di tutti i Presidenti delle squadre e del personale di Lega Pro siamo giunti alla fase finale” ha dichiarato Francesco Ghirelli, Presidente di Lega Pro. “Attualmente la situazione che più preoccupa è legata alla fase dei play off e play out che, per la complessità e le caratteristiche proprie del nostro campionato, richiede una attenzione ancora maggiore. La governeremo insieme ai club, sapendo che dobbiamo essere in grado di camminare guardando a vista, attitudine con cui abbiamo imparato a misurarci durante la pandemia”.

Il Covid ha determinato altresì il fermo da oltre un anno dei settori giovanili.

“Me ne rammarico, la sospensione è una grave perdita per i più giovani. Come Lega avevamo già evidenziato alla FIGC ed al SGS le difficoltà per i nostri club nel ricominciare i campionati giovanili in questa stagione. Tali difficoltà derivano principalmente dall’aggravarsi dell’emergenza sanitaria e dagli ingenti costi derivanti del rigoroso rispetto del protocollo sanitario. Cionondimeno, subito dopo le festività pasquali, sarà mia premura raccogliere le indicazioni dei Presidenti dei nostri club in ordine ad una eventuale ripartenza del Campionato Under 17”, ha detto Ghirelli condividendo il punto al Consiglio Direttivo.

Forestazione, Gallo al MEF: “il Governo ripristini i fondi”

CATANZARO – «Abbiamo prospettato alla sottosegretaria la necessità di procedere, da parte del Governo, alla cancellazione dei tagli imposti al contributo statale in favore della Forestazione calabrese. Abbiamo trovato ascolto e disponibilità». È quanto dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, al termine dell’incontro, che si è svolto a Roma, con la viceministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.   Presente anche il deputato Francesco Cannizzaro, componente della commissione Bilancio della Camera e primo firmatario di un ordine del giorno – poi approvato all’unanimità in sede di discussione della Legge di stabilità – con cui, proprio la commissione Bilancio, lo scorso dicembre, impegnò il Governo a ripristinare nella sua integrità il contributo annuale destinato dallo Stato alla Regione per il settore Forestazione. Contributo ridotto, sia nel 2020 sia nel 2021, da 130 a 90 milioni, con gravi ripercussioni sulla gestione e sulle attività del settore.  

GALLO: «AVVIATO DIALOGO»  

«L’odg approvato in commissione Bilancio – spiega Gallo –rappresenta oggi il punto dal quale ripartire, per avviare un’interlocuzione con il Governo. Insieme a Cannizzaro ne abbiamo discusso con la viceministra Castelli, che da parte sua ha mostrato di condividere le preoccupazioni insite in una scelta che rischia di portare al tracollo un settore essenziale per la tutela del territorio e la valorizzazione del ricco patrimonio boschivo calabrese».

«Ringrazio la viceministra Castelli e il deputato Cannizzaro – conclude Gallo – per l’attenzione e l’impegno riservati alla problematica. Si è finalmente avviato un dialogo che confidiamo possa portare a risultati positivi per la Calabria».    

Cena a ristorante dopo il coprifuoco, sanzionate dieci persone

COSENZA – Ieri sera, intorno alle ore 21.30, i militari della Sezione Radiomobile di Cosenza sono intervenuti presso un rinomato ristorante della città, dove erano stati segnalati alcuni avventori seduti ai tavoli.

Alla Centrale Operativa della Compagnia di Cosenza erano pervenute diverse segnalazioni circa la presenza di alcune persone all’interno del locale intenti a consumare dei cibi.

All’arrivo della pattuglia sul posto, i presenti hanno cercato di nascondersi sotto i tavoli e nei bagni. I carabinieri intervenuti, dopo aver accertato la natura della loro presenta in quel posto, hanno provveduto ad identificare e sanzionare 9 clienti del ristorante, con multe di 400,00 euro ciascun (riducibili in forma ridotta a 280,00 euro se pagate entro 5 giorni) per la violazione del DPCM del 2 marzo scorso. Al proprietario del locale, invece, è stata elevata la sanzione di 800,00 euro ed avanzata proposta per la sospensione dell’attività alla Prefettura. 

Volley Vibo, deluso il patron Callipo dopo il ko con Trento: «Squadra senza entusiasmo e concentrazione»

VIBO VALENTIA – All’indomani della brutta gara persa contro l’Itas Trentino il presidente Pippo Callipo è alquanto deluso per l’atteggiamento remissivo della sua squadra, ma lo è ancor di più per la mancanza del tanto invocato ‘fair play’ nell’ambito di un mondo della pallavolo che faceva, di questa sorta di savoir faire istituzionale tra le varie consorziate alla Lega Volley, il suo vanto principale. Dichiarazioni quelle del massimo dirigente della Callipo che ritornano sulle vicende legate alla gara di andata con Trento che aveva suscitato tante polemiche per il solo fatto che il Club calabrese si è limitato a rispettare le regole. Regole inizialmente e pacificamente condivise da tutte le società della Lega Volley, salvo poi affermare il contrario accusando la società giallorossa ‘di comportamento antisportivo’ per l’evidente malvezzo di abusare delle ‘regole’ a seconda del proprio tornaconto.

L’INTERVISTA

La pesante sconfitta subìta ieri dalla sua squadra ad opera di Trento ha fatto vedere la Tonno Callipo in difficoltà, poco meglio nel terzo set in cui c’è stata una certa reazione: qual è la sua opinione sulla gara?

“Alla vigilia non mi facevo certo illusioni di un risultato positivo e favorevole per noi, considerato il livello dell’avversario e il gran momento che sta vivendo. Allo stesso tempo non pensavo ad una disfatta così forte ed eclatante. La nostra squadra era inesistente in campo. Qualcuno ha commentando l’esito del match usando il termine ‘asfaltare’. Forse è stato anche peggio. È stata una partita a senso unico, i nostri non hanno reagito. Sì, non c’era Defalco ma è altrettanto vero che una squadra non poggia tutta la sua forza su un singolo giocatore. Abbiamo perso i tre set a 13, a 16 e a 20 e considerando che Trento nel primo set ha fatto 4 errori in battuta noi abbiamo realizzato solo 9 punti, nel secondo altri 4 errori di Trento e noi 12 punti, e nel terzo su 20 sono sei gli errori in battuta di Trento. Tutto ciò la dice lunga sul nostro scarso rendimento in campo. È stato penoso vedere i nostri giocatori come dei ragazzi impauriti, con poco carattere. Credo che se avessimo messo in campo la formazione della Serie B avrebbe fatto una figura migliore”.

È un problema di approccio alla gara o cos’altro, visto anche che nelle ultime trasferte una volta vinto il primo set la Callipo si è poi arresa?

In questo momento la squadra non c’è. Ci sono dei singoli ma manca il gruppo. Non è più la stessa squadra di un mese fa, prima di Natale. Quando si vedeva chiaramente l’entusiasmo, la voglia di dimostrare il proprio valore, il legame tra loro. Nella pallavolo è importante la concentrazione quanto l’affiatamento e che l’un incoraggi l’altro. È stata una grande delusione. Non so se è cambiato qualcosa. Di sicuro possono saperlo l’allenatore e il direttore sportivo con i quali mi confronterò come ho sempre fatto”.

Sarà importante trovare in tempi brevi i rimedi giusti per concludere bene la stagione regolare e poi affrontare i play off?

Dobbiamo affrontare due partite molto particolari: con Civitanova in casa e fuori con Cisterna. Con la Lube è chiaro l’alto tasso di difficoltà. Cisterna, anche se l’ultima in classifica non bisogna sottovalutarla perché pur non avendo il problema retrocessione vorrà prendersi la soddisfazione di vincere contro la Tonno Callipo. Entrambe sono partite complicate”.

Quella di ieri è stata una partita vissuta in maniera particolare soprattutto per motivi esterni al campo. Trento si è presentata con il cosiddetto ‘dente avvelenato’ per quanto successo all’andata: alla richiesta di rinviare la gara la seconda volta Vibo ha risposto di no perché il numero dei positivi non superava quello stabilito dal regolamento per poter spostare l’incontro.

Il fatto è che alcune squadre del Nord pensano di farla da padrone nella Lega Volley e di dettare le regole. Quando invece le regole sono a loro sfavore allora eccole pronte ad invocare sportività e fair play. Noi abbiamo rispettato le regole sia con Piacenza, per la questione del tesseramento del palleggiatore Baranowicz e sia con Trento. Il risultato? Siamo stati attaccati dai relativi presidenti di ‘antisportività e di mancanza di fair play’. Allora mi chiedo: qualcuno ricorda cosa ci è stato risposto quando l’anno scorso abbiamo invocato noi clemenza e comprensione per poter giocare a Vibo in un palazzetto-modello, direi fiore all’occhiello nel campo-del volley in Italia ma con la sola pecca di aver 2500 posti e non i richiesti 3000? In quel caso molti Presidenti dei singoli club e lo stesso Presidente della Lega Pallavolo ci hanno costretto a rispettare la regola della capienza. Siamo dovuti andare a Reggio Calabria per giocare trovando ospitalità al PalaCalafiore perché conteneva i tremila spettatori. Allora dov’è stato il fair play dei vari presidenti!? Lì si sono uniti per far rispettare la regola nonostante si trattasse di una questione che non avrebbe in alcun modo inciso sull’esito del campionato. In quel caso nessuno ha voluto aiutare una società consorella del consorzio Lega Volley. Noto purtroppo che in tali casi si diventa scomodi! Lo si diventa quando non si acconsente a quelle che sono le necessità e i desideri anche fuori dalle regole di alcuni presidenti, e quindi in quel caso si lede il decantato fair play. E mi chiedo altresì: un presidente che scrive sui social e dice che abbiamo tenuto un “comportamento antisportivo, privo di etica e morale e veramente di basso rango” è un presidente che ha osservato il fair play? Ha i connotati per restare in carica come presidente onorario di Lega? Merita di ricoprire tale carica dopo che verso un consorziato si esprime in quei termini senza che sia stato in alcun modo provocato o offeso? A mio avviso avrebbe dovuto quantomeno dimettersi da presidente onorario di Lega. E noto con disappunto che neppure il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di prendere alcuna determinazione su una dichiarazione così scorretta verso una società consorziata.

Non si perde occasione di farci sentire scomodi e ‘diversi’. Basta leggere i titoli ad effetto della stampa altotesina che parla di vendetta compiuta contro i calabresi. Testualmente “Itas, la vendetta è servita”. Il senso dispregiativo delle parole usate contro di noi è un eloquente segnale che non facciamo parte del ‘circolo dei favoriti’.

 

Corsa salvezza, Crotone al lavoro per la trasferta di Firenze

CROTONE – Archiviata la bella vittoria con il Benevento, seconda seduta della settimana per il Crotone in vista della sfida di sabato (in programma alle ore 20:45) in casa della Fiorentina. 

I rossoblù hanno sostenuto un allenamento mattutino al centro sportivo e il menu ha previsto – dopo l’inizio in palestra – lavoro atletico, tecnica, tattica e per chiudere una partitella a campo ridotto.

Domani si torna in campo, sempre al mattino, all’Antico Borgo.

Occhiuto nella conferenza di fine anno: «Anno difficile ma non arretriamo. Parco del Benessere intitolato a Jole Santelli»

COSENZA – Non solo azioni di contrasto alla pandemia e all’emergenza Covid 19, ma anche la prosecuzione delle politiche di miglioramento della città, rendendola più attrattiva, e di quelle buone pratiche volte a realizzare una migliore qualità della vita e a perseguire, a tutti i livelli, il paradigma della bellezza nelle sue molteplici declinazioni. E’ questo il bilancio che il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha tracciato, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, nel corso della quale il primo cittadino ha rivolto un augurio particolare ai cosentini per l’imminente festività di Natale.

“Un anno intenso – definisce Occhiuto quello che sta finendo – contrassegnato dalla particolarissima contingenza della pandemia e dall’emergenza Covid 19 che il Comune ha saputo fronteggiare facendo spesso ricorso al potere ordinatorio riconosciuto ai Sindaci che, in campo sanitario, rappresentano anche la massima autorità locale. Mi sono assunto personalmente delle responsabilità attorniato da quasi tutti i componenti la giunta comunale, dal Vice Sindaco Francesco Caruso agli assessori Loredana Pastore., Lino Di Nardo, Alessandra De Rosa, Rosaria Succurro, Michelangelo Spataro e Carmine Vizza – quando si è trattato di ricorrere a provvedimenti necessari per evitare gli assembramenti o quando ho emanato delle ordinanza riferite non solo alla prevenzione (riferite alla chiusura dei centri anziani o all’annullamento della tradizionale Fiera di San Giuseppe) ma anche quando si è trattato di sollecitare l’Azienda Ospedaliera, sempre facendo ricorso al potere di ordinanza, ad assumere personale sanitario per far fronte alle esigenze di un Ospedale al collasso”.

Sull’ospedale

Sull’argomento il Sindaco si lascia andare ad una sottolineatura, non condividendo la decisione di annullarla, “perché- dice- quando un Sindaco fa un’ordinanza in materia di salute pubblica non può subirne l’annullamento, anche se poi i rilievi che sono stati mossi li abbiamo anche corretti”. Sempre sulle azioni di supporto in materia di salute pubblica, Occhiuto ha ricordato la messa a disposizione di locali comunali per le USCA, al servizio della medicina del territorio, e l’allestimento nell’area di Vaglio Lise, dell’Ospedale militare da campo e per il quale ha ringraziato tutti i militari e, in particolare, il generale Antonio Battistini, il colonnello Michele Tirico, direttore sanitario della struttura campale, e il colonnello Alfonzo Zizza che ha partecipato alle fasi propedeutiche all’allestimento. “Oggi l’Ospedale militare da campo – ha detto Occhiuto – è un’assicurazione sulla vita dei cittadini. Laddove dovessero, malauguratamente, aumentare i ricoveri, potremo contare su 40 posti letto e altri 7 attrezzati per la terapia intensiva. Sempre all’Ospedale da campo funzionano a pieno regime un laboratorio per la processazione dei tamponi ed anche un laboratorio radiologico. A questo si aggiunga la presenza di un medico militare specialista in psichiatria per supportare i pazienti”. Occhiuto avverte la folta platea di giornalisti e precisa: “ma non ci siamo fermati a queste attività di contrasto alla pandemia, peraltro portate avanti senza atteggiamenti da sindaco sceriffo. Abbiamo emanato le ordinanze dove c’era necessità, ma non abbiamo voluto esagerare per ricercare il consenso ad ogni costo. In questi anni ìabbiamo perseguito politiche di miglioramento della città, rendendola più attrattiva.

Anno di riconoscimenti per Cosenza

E a questo proposito Occhiuto ha ricordato il riconoscimento ottenuto da Legambiente e Ambiente Italia nella classifica del rapporto sull’ecosistema urbano pubblicata a novembre da “Il Sole 24 Ore” e riferita alle performance delle 104 città italiane capoluogo di provincia e che ha visto Cosenza nuovamente nella top ten delle città più vivibili d’Italia. “Il rapporto sull’ecosistema urbano vede Cosenza all’ottavo posto, prima ed unica città del Centro Sud Italia, subito dopo sette città del Nord Est e prima di Biella e Verbania, poco sotto la Svizzera. Nel rapporto pubblicato dal “Sole 24 ore” – ha ricordato ancora il Sindaco -le performance della città di Cosenza sono inserite a diversi livelli nelle buone pratiche, sia con riferimento alla mobilità (con un esplicito riferimento alla ciclopolitana di Cosenza), sia con riferimento alla presenza di isole pedonali e all’utilizzo di energie rinnovabili. Anche nella graduatoria provinciale, pubblicata di recente, sempre dal “Sole 24 ore”, la provincia di Cosenza, che è molto estesa, a fronte del territorio della città capoluogo che rappresenta appena l’8-9% di quello provinciale, alla nostra città, nel balzo in avanti di 10 punti che è stato compiuto, va riconosciuto una sorta di effetto trainante. Cosenza – ha rimarcato Occhiuto – è l’unica città capoluogo che sale in Calabria, in un contesto decisamente in controtendenza. E’ stato un anno difficile – lo ribadisce ancora il primo cittadino di Cosenza – ma non abbiamo voluto arretrare, anzi, abbiamo accelerato perché il nostro impegno deve avere una portata risarcitoria per le giovani generazioni che hanno subito un’autentica sottrazione di tempo a causa della pandemia. Quel che non possiamo non riconoscere è che la città di Cosenza, ancor prima che la pandemia ne accelerasse il processo di svolta, ha precorso i tempi facendosi anticipatrice dei nuovi scenari che si sono poi venuti delineando in un contesto di più ampia portata”. Coltivando uno spiccato senso estetico, il Sindaco Occhiuto non fa mistero quando dice che “abbiamo reso la città più bella”, comunicando gli arricchimenti che riguarderanno nei prossimi giorni il Museo all’aperto Bilotti (il MAB) dove già da stasera saranno collocate, alla base delle fontane di via Arabia, due nuove sculture di Pietro Consagra e un’altra di Emilio Greco. Altre 16 saranno collocate a breve, grazie a Roberto Bilotti ed alle Fondazioni interpellate dal Comune e che hanno manifestato la volontà di donare opere al MAB. Tutte le opere godranno di una nuova illuminazione che ne accrescerà soprattutto il colpo d’occhio notturno. “Stiamo continuando, insomma, a dedicarci – ha aggiunto Occhiuto – alla bellezza della città, completando i cantieri che erano stati avviati”. Tra questi, cita i lavori di pavimentazione di Corso Mazzini, che saranno completati a a breve, a sostegno della valorizzazione del MAB. Nell’ultimo tratto saranno collocate altre tre opere e tornerà, restaurata, la Fontana di Giugno. Pronti ad essere collocati gli impalcati e la carpenteria metallica sul Museo di Alarico. “Un albergo che era un Eco Mostro- dice Occhiuto in conferenza stampa – peraltro inserito nel contesto storico più importante. Tutti dicevano che era impossibile. E, invece, finalmente ci siamo riusciti”. Occhiuto non esita a definirla una delle azioni più importanti e più rischiose che abbiamo realizzato, ma non torno indietro. Un sindaco deve avere coraggio e determinazione. La cosa più importante è che quell’edificio non c’è più”. Tra i cantieri aperti il Sindaco ricorda ancora la realizzazione del Parco delle Scienze, l’appalto della piazza progettata da Calatrava, dall’altra parte del fiume, e la consegna dei lavori per la nuova sede della Polizia municipale. A breve saranno consegnati anche i lavori del campo scuola con le nuove piste di atletica. “Anche quello del fiume navigabile – rimarca Occhiuto – è un sogno che si realizza”.

Omaggio a Jole Santelli

Un discorso a parte Occhiuto riserva al Parco del Benessere ed al suo completamento che riguarda la prosecuzione delle piste ciclabili e i tratti non ancora connessi. “Lo intitoleremo alla memoria di Jole Santelli”, ha annunciato il Sindaco, seguito dall’applauso della platea e di tutti gli assessori della giunta di Palazzo dei Bruzi nella quale la Presidente della giunta regionale, scomparsa il 15 ottobre scorso, aveva rivestito l’incarico di Vice Sindaco e Assessore alla Cultura. “A Jole – ha detto Occhiuto – non piaceva la metro leggera, ma piacevano l’idea del Parco del benessere, le occasioni di socialità che si presta ad ospitare, le piante colorate, i giardini tematici. E poi Jole tenne a battesimo la delibera di giunta regionale che in questi giorni ultimerà il suo iter consegnandoci aree e risorse per completare il Parco. Potremmo completarlo in pochi mesi. Prima era un’aiuola con funzioni estetiche, ma non aveva funzioni di attraversamento ecologico, ora è un luogo immaginato per la vita delle persone. Un parco nei palazzi con il quale abbiamo rivoluzionato e cambiato l’idea della città, da luogo delle auto a luogo delle persone”. 

Il futuro

Per Occhiuto chi raccoglierà il testimone dovrà completare le opere messe in campo e tesaurizzare le idee. E a chi, tra i giornalisti, gli chiede se indicherà un successore, risponde di auspicare che non sia richiesto il suo supporto, ma non si sottrarrà, laddove necessario. “Se in Giunta ci fosse qualcuno che deciderà di portare avanti i miei progetti e le mie idee, avrà di certo il mio supporto ed io sarò al suo fianco”.

Reggina, l’era di Baroni comincia in salita

 

REGGINA – CITTADELLA 1-3

REGGINA (4-4-2): Plizzari; Delprato, Loiacono, Stavropoulos, Di Chiara, Rolando (78′ Peli), De Rose (66′ Folorunsho), Crisetig (83′ Bianchi), Liotti; Rivas (83′ Vasic), Lafferty (66′ Mastour). A disposizione: Farroni, Guarna, Gasparetto, Marcucci. Allenatore: Baroni.

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Perticone, Adorni, Camigliano, Donnarumma; Proia, Branca (85′ Grillo), Gargiulo (43′ Iori); Vita (71′ D’Urso); Tavernelli (71′ Rosafio), Tsadjout (71′ Ogunseye). A disposizione: Plechero. Allenatore: Gorini.

ARBITRO: Luca Massimi di Termoli (Giacomo Paganessi di Bergamo e Gianluca Sechi di Sassari). Quarto ufficiale: Daniel Amabile di Vicenza.

MARCARTORI: 21′ Liotti (R), 39′ Tsadjout (C), 52′ Proia (C), 70′ Branca (C)

Note – Ammoniti: De Rose (R), Donnarumma (C), Perticone (C), Stavropoulos (R). Espulso: al 58′ Liotti (R) per gioco pericoloso. Calci d’angolo: 2-4. Recupero: 1’pt; 5’st.

Inizia on una sconfitta l’avventura di Baroni sulla panchina della Reggina, la terza consecutiva per gli amaranto

Nel posticipo della 13ª giornata del campionato di Serie B il Cittadella passa al Granillo per tre reti a uno.

Eppure i padroni di casa partono bene e dopo soli due minuti sfiorano il gol con un colpo di testa di Liotti che esce di poco sul fondo. Al secondo tentativo Liotti non sbaglia e, ben appostato sul secondo palo, su cross di Rivas, porta la Reggina in vantaggio. Sul finire del primo tempo il Cittadella trova però il pareggio da calcio piazzato dopo il penalty assegnato dall’arbitro per il braccio di Lafferty in area: dal dischetto Tsadjout insacca. In avvio di ripresa gli ospiti completano la rimonta. Svarione difensivo di Stavropoulos e Plizzari e rete di Proia che si inserisce tra i due. Al 60′ i padroni di casa restano in dieci uomini per l’espulsione diretta di Liotti per un brutto fallo su Iori, Nel finale Branca firma il tris della Cittadella.

(Foto Lillo D’Ascola)