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Reggio Calabria, nuovo sportello automatico di Poste Italiane in Piazza Carducci

REGGIO CALABRIA- Poste Italiane potenzia i servizi self service del territorio della provincia di Cosenza.  Nell’ufficio postale di Sant’Agata d’Esaro, in Piazza Carducci, è stato attivato uno nuovo sportello automatico ATM Postamat. Disponibile h 24, tutti i giorni della settimana, l’ATM Postamat può essere utilizzato per effettuare operazioni di prelievo di contanti, eseguire interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2.000 bollettini di conto corrente postale, e ricaricare la carta Postepay.

L’ATM Postamat è dotato di due dispositivi elettronici all’avanguardia per migliorare il livello di sicurezza: il Macchiatore di banconote, che preclude la possibilità di utilizzo del denaro sottratto da malviventi; e l’Antiskimming, che garantisce una maggior sicurezza alla clientela, non consentendo la clonazione delle carte utilizzate per le operazioni.

Maltempo: neve a Reggio, imbiancate spiagge Stretto

Il nuovo sportello automatico rappresenta un ulteriore canale di accesso ai servizi postali anche per i pensionati che hanno accreditato il rateo e possono utilizzarlo per ritirare contanti con la carta Postamat e la Libretto Postale card.

Gli ATM Postamat possono essere utilizzati anche dai titolari di carte di credito aderenti ai circuiti internazionali Visa, Visa Electron, Mastercard, Maestro, JCB, Diners o American Express.

“In Sila abbraccia la natura e prenditene cura” concluso l’ABCiak per registi e filmaker

COSENZA – Si è conclusa nell’auditorium “Antonio Guarasci” del Liceo Classico di Cosenza la seconda tappa del Festival itinerante per registi e filmaker “ABCiak”, ideato dalla giornalista Lucrezia Argentiero, che ha avuto come tema: “In Sila abbraccia la natura e prenditene cura”, frutto di una sinergia tra l’Ente Parco Nazionale della Sila e l’Associazione di Promozione Turistica “ABC della Puglia” di Ceglie Messapica (Brindisi),che ha ottenuto il patrocinio della Federparchi/EuroparcFederation. Un tema dalle mille sfaccettature che ha catturato l’attenzione di trentasette registi distribuiti su tutto il territorio nazionale con varie proposte, tutte originali e curiose, sviluppate talvolta anche con un pizzico di ironia, che hanno posto in primo piano il rapporto uomo e natura, la storia e il mistero, senza però tralasciare l’aspetto turistico e ospitale di questa terra magica e autentica, insieme alla natura, i paesaggi e la gastronomia. Una selezione che ha premiato i seguenti 5 registi/filmakers: Andrea Belcastro, Francesco Cristiano, Maria Francesca Marozzo, Fabrizio Nucci e Rocco Tolve, i quali in due giorni hanno girato in varie località del Parco della Sila e montatodelle cartoline digitali, della durata massima di 3 minuti che ci parlano della bellezza della Sila. Non è stato certamente difficoltoso il compito della Giuria, composta da Sonia Ferrari, commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale della Sila; Nicola Belcastro, presidente della Comunità del Parco Nazionale della Sila e sindaco di Cotronei; Lucrezia Argentiero, giornalista e direttore artistico del Festival ABCiak; Enzo Lavarra, coordinatore di Federparchi Puglia; Mauro Lozzi, giornalista Rai Tg2 Sì viaggiare; Paride Leporace, giornalista e direttore di Film Commission Basilicata, scegliere la cartolina più bella, che ci aiuta ad apprezzare la nostra Sila spingendoci  a rispettarne la natura e a prendercene cura responsabilmente in modo collettivo. Tra i cinque registi/filmakers è stato scelto come vincitore il lavoro di Rocco Tolve, arrivato dalla Basilicata, per parlarci nella sua immaginazione di un sogno vissuto nel contesto ambientale silano dandoci un titolo tutto da interpretare e vivere “Ladro di astratto”, attraverso la figura di un ragazzo con la valigia di cartone in viaggio in uno dei tanti boschi dell’ambiente silano capace di trovare le sue certezze in un posto fantastico dove è impossibile tornarci senza essersi portati via qualcosa. Non a caso è stato il filmato che ha raccolto da parte del pubblico il consenso più alto in sala.«Siamo soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto- ha detto Sonia Ferrari, Commissario Straordinario del Parco Nazionale della Sila – Non è stato semplice scegliere i cinque finalisti e poi il vincitore, in quanto tutte le idee che sono arrivate ci hanno mostrato delle bellezze nuove ed interessanti del Parco ed il rapporto con  ABCiak si è dimostrato sicuramente una mossa vincente per far conoscere al di fuori dei confini regionali il nostro territorio, le cui ambizioni sono quelle al momento legate al riconoscimento dell’Unesco quale “Patrimonio dell’umanità”. E’ il caso a questo punto citare i lavori degli altri quattro concorrenti tutti calabresi: Maria Francesca Marozzo che ha realizzato il suo lavoro con il titolo “Il pino laricio”; Andrea Belcastro con “L’acqua è colore. L’acqua è immaginazione. L’acqua è vita”; Francesco Cristiano “Il sentiero dell’inglese, il cammino di Norman Douglas”; Fabrizio Nucci con “Countdown to life” Per le TV interviste: Sonia Ferrari. Commissario Parco Sila; Lucrezia Argentiero, giornalista ideatrice del Festival ABCiak; Rocco Tolve, vincitore del festival; Maria Francesca Marozzo, regista

Crescita delle concentrazioni di Polline, Arpacal partecipa al Monitoraggio Aerobiologico

REGGIO CALABRIA – Aumenta il valore totale dell’indice pollinico annuo (pari a 70.723), il più alto dell’ultimo triennio. Aumento significativo delle concentrazioni di Oleaceae. Arpacal, con una stazione di campionamento collocata a Reggio Calabria, di cui è referente la dott.ssa Elisabetta Pellegrini, partecipa alla Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico del Sistema delle Agenzie Ambientali, denominata POLLnet. I dati sulla concentrazione media giornaliera dei pollini e delle spore aerodisperse, insieme ai dati relativi alle altre regioni, sono messi a disposizione tramite bollettino settimanale consultabile dalla home-page del sito Arpacal, sul sito www.pollnet.it .

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A motivare il crescente interesse ai bollettini pollinici è sicuramente la diffusione delle allergie ai pollini che ha il suo picco nella stagione primaverile, proprio per la fioritura e la presenza dei pollini nell’aria. La stagione primaverile, infatti, con l’incremento improvviso delle temperature, determina una maggiore produzione di pollini che, trasportati dal vento, aumentano la concentrazione nell’aria. I forti temporali determinano, inoltre, una frammentazione dei granuli che, riducendo la grandezza, vengono facilmente inalati attraverso le vie respiratorie.

Se è vero, dunque, che gli sbalzi climatologici di questo periodo fanno in modo di aumentare l’impatto delle allergie sulla popolazione, si comprende bene come il monitoraggio dei pollini interessi anche lo studio della biodiversità, del clima e dell’inquinamento atmosferico.

Con riferimento al monitoraggio svolto da Arpacal, l’indice pollinico del 2015, calcolato per le famiglie botaniche a più alto grado di allergenicità pollinica, (Cupressaceae, Betulaceae, Corylaceae, Compositae, Graminae, Oleaceae, Urticaceae) e per le spore fungine del genere Alternaria, si evidenziano differenze minime e non significative dell’IPS. I pollini allergenici maggiormente rilevati nella stazione di Reggio Calabria nell’anno 2015 appartengono alla famiglia delle Urticaceae, comprendente i generi Urtica e Parietaria, con un valore di IPS leggermente inferiore rispetto al 2014. Un caso diverso è rappresentato dalle Oleaceae in cui vi è effettivamente un aumento significativo delle concentrazioni. La spiegazione può essere correlata all’andamento della fioritura e quindi della produzione di olio che risulta molto diversa a seconda delle annate (il 2015 è stata infatti un’annata eccezionale nella produzione di olio rispetto agli anni precedenti, almeno nella zona del reggino). A seguire si registra un calo per le spore di Alternaria, rispetto all’anno precedente, sebbene il valore totale dell’indice pollinico annuo (non considerando le spore di Alternaria) è pari a 70.723 nel 2015, il più alto dell’ultimo triennio.

Oltre all’analisi della componente biologica vegetale, le analisi degli IPS forniscono informazioni preziose anche per la lotta ai cambiamenti climatici, dal momento che è possibile ricostruire anche la composizione chimica dell’atmosfera e la sua variazione nel tempo, con particolare attenzione alle emissioni antropiche e l’individuazione di eventuali inquinanti. Le elaborazioni delle analisi dei pollini, ottenute incrociando indagini biologiche, glaciologiche e chimiche, possono essere finalizzate anche alle ricostruzioni climatiche e all’individuazione di eventuali inquinanti. Il prezioso materiale costituito dai campionamenti pollinici costituisce nel corso degli anni sicuramente uno scrigno di informazioni utili a ricostruire la storia climatica e ad indagare la conoscenza sulle sostanze di origine vegetale importanti per l’alimentazione e la salute; sul ruolo delle piante come organismi in grado di monitorare la qualità ambientale e di influenzarla attraverso il rilascio di materiale biologico aerodisperso come i pollini; sul possibile utilizzo delle piante nel biorisanamento.

Ogni bollettino dei pollini e delle spore fungine può essere considerato come un libro, le cui pagine offrono informazioni preziose sia per conoscere gli allergeni respiratori di origine pollinica, sia per conoscere l’ambiente e il clima, incrociando informazioni sui fenomeni naturali e sui processi antropici che intervengono nel tempo.

Secondo la dott.ssa Pellegrini, considerazioni di carattere scientifico indicano l’opportunità di sviluppare questo campo di indagine favorendo, per quanto riguarda la Calabria, ulteriori stazioni di monitoraggio su posizioni geografiche diverse. Obiettivo dell’Arpacal è inoltre valorizzare l’attività di laboratorio nell’ambito dei percorsi di educazione alla sostenibilità ambientale, dove gli studenti possono apprendere le tecniche di estrazione di molecole e osservare tutti gli aspetti inerenti la ricerca ambientale.

“Albergo diffuso” , l’iniziativa di ospitalità prende il via a Girifalco

GIRIFALCO – L’iniziativa “Albergo diffuso: esperienze di ospitalità diffusa per lo sviluppo turistico del centro storico”, in programma per lunedì 30 maggio a partire dalle ore 18 nella sala Consiliare del Comune di Girifalco, è qualcosa in più di un semplice convegno. E’ un punto di partenza per il nostro territorio ed un investimento per l’intera collettività.  Per questo motivo più attori (Comune, Borghi da Ri…Vivere, Pro Loco, Associazione ReBOOT, ECOcentrica, EcoBelmonte) si sono dati appuntamento per spiegare ai cittadini e agli operatori del settore le potenzialità di un progetto che può cambiare le sorti del nostro paese. Non sarà facile, è vero. Ma le condizioni per riuscirci ci sono tutte. Vanno sapute cogliere e valorizzate. Il concetto di ospitalità diffusa trova, infatti, il suo punto di avvio nell’indiscusso patrimonio edilizio che il  centro storico di Girifalco ha a disposizione e nelle risorse paesaggistiche del nostro territorio. Realizzare  un  albergo  diffuso  è  una  sfida per chi non ha fatto mai impresa, è un impegno  sociale  per  chi  lo  vive  come  strumento per rivitalizzare l’economia di un centro storico a rischio di abbandono, è occasione di dialogo intergenerazionale se si mettono in  atto  collaborazioni  e  attività    per  ampliare le offerte e i servizi da mettere a disposizione degli ospiti; è un motore che consente di promuovere uno sviluppo che non guardi soltanto alla crescita economica ma tenga conto dell’ambiente come fattore interno del processo di sviluppo, e miri a conservare e a incrementare  la  qualità  della  vita    dei  residenti  e  degli ospiti. L’albergo diffuso può sembrare un’utopia, ma  la  storia  ci  insegna  che  il  progresso  è un’utopia realizzata.

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Attraverso la creazione di una rete di tutte le attrazioni già presenti sul territorio ed, egregiamente, portate avanti dalle tante associazioni che operano sul territorio con il supporto del Comune, che si sta già prodigando per promuovere e sostenere questa rete, sarà possibile attirare turisti e garantire loro una vacanza all’insegna della serenità e della memoria storica. Per questo motivo abbiamo voluto arricchire, ulteriormente, il dibattito con la presenza di ben tre rappresentanti istituzionali: il presidente della Provincia, Enzo Bruno, il consigliere regionale e presidente della commissione  regionale anti ‘ndrangheta, Arturo Bova e il consigliere regionale, Orlandino Greco; quest’ultimo promotore di un progetto di legge dal titolo “Rigenerazione sostenibile dei centri storici urbani minori a vocazione turistica”. Il contributo dei tecnici e dei politici – oltre che le eventuali domande dei cittadini e degli operatori – sarà, sicuramente, un valore aggiunto ad un progetto che può, a mio giudizio, trovare a Girifalco un’importane affermazione.

Primavera dei Teatri dal 29 al 5 maggio, a Castrovillari le nuove disposizioni per il traffico

CASTROVILLARI ( CS) – Dal Comando della Polizia municipale di Castrovillari due disposizioni in materia di circolazione in occasione della 17ma edizione di Primavera dei Teatri che si terrà in città dal 29 maggio al 5 giugno. Con l’Ordinanza n.5414 si porta a conoscenza che verrà istituito temporaneamente il divieto di transito e sosta veicolare su Largo Vescovado. Esonerati, naturalmente, i veicoli che supportano la manifestazione e,  negli orari non interessati dagli eventi,  quelli dei residenti. La n. 5415, invece,  indica,  nelle domeniche del 29 maggio e 5 giugno, l’interdizione del traffico, dalle ore  11 alle ore 13,30, su corso Garibaldi, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con corso Luigi Saraceni e via Alfano. Le ordinanze potranno essere reperite sul sito istituzionale del Comune.

Acri, work shop sul nuovo PSC

ACRI (CS) –  Si terrà il 30 maggio al palazzo Falcone dalle 17 il 2° work shop sul tema “verso il Psc; idee per la città, riqualificare, rigenerare, , progettare, un’occasione di sperimentazione progettuale e politiche ambientali innovative.” Si tratta di un seminario che fa seguito a quello tenutosi nello scorso mese di marzo durato due giorni e che ha ospitato docenti e studenti del Dipartimento di architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. In quella occasione, gli studenti effettuarono una serie di sopralluoghi nel centro urbano e nel centro storico, rilievi, interviste, foto, relazioni tecniche. I lavori saranno esposti al pubblico e valutati da un’apposita commissione. Al progetto ritenuto più interessante, sarà conferito un riconoscimento intitolato al giovane architetto acrese Luigi Bonanno, scomparso lo scorso anno. I temi affrontati dagli studenti hanno riguardato, gli spazi pubblici e il sistema della mobilità, per la riorganizzazione funzionale della città, i rapporti con il contesto e il paesaggio, rigenerazione e riqualificazione urbana, social housing, ipotesi di progettazione ex-novo o demolizione e ricostruzione, rigenerazione e riqualificazione urbana, vivere e abitare la città storica, sevizi e accessibilità, riqualificazione e opportunità di valorizzazione. Al seminario parteciperanno, il sindaco Nicola Tenuta, Gianfranco Neri, direttore del Dipartimento di architettura, Francesca Moraci, docente Università Mediterranea, Salvatore Lamirata, progettista del Psc, Pietro Pettinato, presidente della commissione consiliare urbanistica, Giovanni Cofone, responsabile ufficio del Piano. Il coordinamento scientifico è curato dagli architetti  Celestina Fazia, Carlo Roselli e Caterina Gullo.

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“Il coraggio di cambiare l’Italia”, da Paola un forte messaggio di speranza

PAOLA ( CS) – <<Ripartire dalla gente, dalle esigenze dei territori per restituire fiducia nella politica. Rispettare la delusione dei cittadini verso le Istituzioni e lavorare, con determinazione, affinché possa aprirsi una nuova stagione di speranza e credibilità per la democrazia e la partecipazione. La crisi, il divario nord-sud, le scelte spesso insensate di chi amministra, ma soprattutto il divario tra il Governo ed il resto del Paese hanno creato una voragine sociale spaventosa. Soprattutto in Calabria e nelle sue periferie, dove anche i servizi essenziali sono stati ridotti al lumicino. È da qui che bisogna ripartire per creare un futuro che faccia leva sulle reali attese delle persone>>. Lo ha detto il presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia, On. Giuseppe Graziano, intervenendo lo scorso mercoledì 25 maggio a Paola nel corso di un incontro-dibattito promosso dai referenti territoriali della segreteria cittadina del CCI. Tanti i partecipanti all’iniziativa tra i quali anche numerosi professionisti ed esponenti politici della Città di San Francesco, interessati dalla proposta politico-culturale promossa dal movimento. <<Abbiamo incontrato tantissime persone – dichiarano i referenti – disilluse dalla politica ma che nutrono speranza nel progetto di cambiamento su cui fonda le basi il CCI. Ci siamo confrontati su quelle che sono le esigenze del territorio e sulle questioni che devono essere a breve affrontate e risolte. Dalla sanità per finire al problema sicurezza della Statale 18 e ad una nuova e lungimirante politica per il turismo culturale e religioso che può e deve intraprendere la Città. Purtroppo la nostra comunità soffre da tempo di un immobilismo politico-amministrativo che sta mettendo a rischio il futuro della Città. Ora dobbiamo porre le basi per ripartire e costruire il futuro di Paola>>.  Tra i partecipanti all’incontro anche Emilio Mantuano, dirigente locale di Forza Italia, che ha precisato come attorno al CCI crescono gli interessi della politica locale, quella sana e fiduciosa nell’operatività di Giuseppe Graziano, che attraverso la sua esperienza di uomo delle Istituzioni, rappresenta l’unico baluardo politico credibile e presente nelle questioni territoriali. <<Sono contento – aggiunge Graziano – dell’affetto dimostratomi ancora una volta dai cittadini di Paola, ma soprattutto dell’attenzione che stanno dimostrando attorno al progetto politico del movimento. Non proponiamo la luna, ma un programma di crescita pieno di idee, partecipato e condiviso. Che si basa sulle capacità e sul valore della meritocrazia. Ed è questo – conclude – uno dei principi di forza de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, dal quale può e deve nascere la nuova classe dirigente di Paola, della Calabria e della nostra nazionale>>.

“Giovani e sicurezza stradale”, si conclude l’anno sociale del Leo Club Catanzaro Host

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CATANZARO – Ultimo convegno dell’anno sociale per il Leo Club “Catanzaro Host” presso la Sala Consiglio del Palazzo della Provincia. Tema dell’incontro: i giovani e la sicurezza stradale, argomento al centro di un importante progetto distrettuale. Organizzata con il supporto del sindacato indipendente di polizia COISP, rappresentato in sala dal segretario nazionale Franco Maccari e dal segretario regionale Giuseppe Brugnano, la manifestazione ha visto la partecipazione interessata degli studenti del Liceo Scientifico “E. Fermi” e dell’Istituto Tecnico Agrario Statale “Vittorio Emanuele II”. Ai ragazzi presenti in sala i giovani lions hanno illustrato i rischi derivanti dalla scarsa attenzione su strada. Per Francesco Bagnato, presidente del club si è trattato di «di un’importante occasione di riflessione indirizzata a chi si affaccia per la prima volta al mondo della guida. Quando si è sulla strada – ha sottolineato Bagnato – il rispetto delle regole e l’utilizzo del senno nella gestione delle situazione critiche può davvero evitare conseguenze spiacevoli per sé e per gli altri». Concordi anche Yves Catanzaro, incoming president del Club e Giuseppe  D’Andrea, segretario distrettuale del progetto: «Quello della sicurezza stradale è un tema spesso sottovalutato; – ha ricordato il primo – abbiamo voluto sensibilizzare i giovani invitandoli a riflettere sulle buone pratiche della guida e all’uso consapevole dei mezzi di trasporto su strada»; per il secondo, invece «il convegno è simbolo degli ottimi risultati raggiunti durante l’anno sociale, un invito a riflettere che testimonia l’attenzione dei Leo su un tema così delicato». Nel corso della manifestazione è stato proiettato anche uno struggente cortometraggio prodotto dal COISP incentrato sul ruolo, umanamente difficile, delle forze dell’ordine impegnate su strada. «Spesso siamo noi poliziotti a bussare alle porte delle famiglie per portare loro la notizia di una tragedia. – ha evidenziato Brugnano – Il COISP è sensibile a questa problematica a livello nazionale e da anni si rapporta con le scuole per lanciare messaggi positivi alle nuove generazioni». Evento di routine, per il sindacato di polizia è ormai da anni il “Memorial Barone”, manifestazione nata dalla volontà di un padre di non rendere vana la tragica scomparsa del figlio in un incidente stradale. «Quest’anno ci si ritroverà il 13 agosto – ha dichiarato Emilio Barone, promotore dell’iniziativa – si cercherà ancora una volta di usare il linguaggio dello sport e della musica per far riflettere i ragazzi sulle giuste pratiche della guida». Grande interesse hanno suscitato i dati esposti da Rosa Maria Parise, Dirigente della Polizia Stradale di Catanzaro, per la quale le violazioni più diffuse sarebbero l’alta velocità e l’utilizzo del cellulare durante la guida. «Prima la cattiva abitudine era solo parlare, ora è addirittura scrivere messaggi». In diminuzione gli incidenti per alcol e droga: «i controlli della polizia stradale e l’abitudine dei ragazzi a viaggiare con una persona sobria alla guida hanno limitato le percentuali rendendo meno incisive queste cause rispetto al passato». Chiusura affidata al segretario nazionale del COISP Maccari: «La nostra legislazione è cambiata da pochi giorni arrivando, con un iter anche abbastanza tortuoso, alla definizione di omicidio stradale. La problematica della sicurezza è stata stuprata a livello politico e l’articolo partorito è quasi un pericolo perché pone sullo stesso piano chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe con chi ha una distrazione. Ai ragazzi raccomandiamo la massima attenzione sulla strada e li invitiamo a rompere le scatole alle amministrazioni perché adempiano ai loro obblighi: la gestione delle strade, le illuminazioni, la segnaletica sono cause importanti di incidenti i cittadini devono essere messi in condizione di non nuocere a sé stessi e agli altri»

Progetto “Chiese Aperte”, anche Bisignano aderisce all’iniziativa

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BISIGNANO ( CS) – L’Archeoclub d’Italia sede di Bisignano aderisce per il dodicesimo anno consecutivo alla manifestazione nazionale denominata “Chiese Aperte”, che si svolgerà domenica 29 maggio 2016 a Bisignano nella Chiesa di San Francesco da Paola, con i seguenti orari: 10:00/13:00 e 16:00/20:00. La chiesa venne molto probabilmente fondata nei primi anni del 1500 da Bernardino I Sanseverino, terzo principe di Bisignano. Venne distrutta una prima volta dal terremoto nel 1638; ricostruita poi nel 1669, subì altri rifacimenti dopo i terremoti dei secoli successivi. Del convento annesso alla chiesa si sa che venne ricostruito in stile tardo-barocco nel XVII secolo. Ad oggi sono visibili sul retro della chiesa i resti del chiostro in stile romanico-rinascimentale con al centro il pozzo. Il portale, finemente lavorato, è realizzato in pietra e risale al 1607. Degni di nota sono l’immagine di santa Maria di Coraca, realizzata in pietra tufacea e risalente al XV secolo, i dipinti che troviamo sugli altari laterali, la statua lignea di san Francesco e, soprattutto, il pregevole soffitto ligneo cassettonato. Un’occasione per rivivere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città di Bisignano attraverso la riscoperta degli edifici sacri che conservano al loro interno pregevoli opere d’arte spesso poco conosciute. I volontari del’Archeoclub di Bisignano saranno a disposizione per fornire informazioni ai visitatori. La manifestazione si svolge con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.

Endometriosi e arte, domani la conferenza al Palazzo della Provincia

COSENZA – Si terrà domani, sabato 28 maggio 2016 alle ore 17:30, presso la Sala Nova della Provincia di Cosenza, il convegno “Endometriosi e arte. Che spettacolo di conferenza!” organizzato da Debora Falcone, coordinatrice Aie – Associazione Italiana Endometriosi. Saranno presenti all’iniziativa la psicoterapeuta Dott.ssa Cecilia Gioia e il ginecologo Dott. Francesco Cariati della Clinica Sacro Cuore IGreco Ospedale; vari artisti locali tra cui l’autrice e attrice Francesca Florio, il duo musicale In the Loop ( voce Marida Longo;  Marcello Politano basso elettrico e loop station) e la pittrice Teresa Boero. L’endometriosi- ha detto Debora Falcone- è una patologia che ha bisogno del sostegno e della sensibilità di tutte le istituzioni presenti sul territorio. «Su quest’argomento – ha aggiunto la coordinatrice Aie – Cosenza è da tempo una delle realtà più dinamiche del nostro Paese, in linea con le indicazioni di un’associazione che a livello europeo raggruppa, oltre all’Italia, altre dieci nazioni. Il nostro evento non è dunque una novità, considerato peraltro che negli anni vi hanno partecipato artisti come Giorgio Lopez, Rosario Di Bella, Orsetta Foa`, Jacqueline Ferry, Rosa Martirano e tanti altri ancora». Debora Falcone, socia dell’AIE, ritornata a vivere a Cosenza nel 2014 ha costituito grazie al sostegno della stessa Associazione il gruppo di auto aiuto di donne affette da endometriosi. Tutte insieme hanno immaginato, pensato e organizzato “Endometriosi e Arte” a Cosenza.