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Droga, sequestrati 55 chili di cocaina nel porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – Gli uomini del comando provinciale di Reggio Calabria, insieme a funzionari dell’Agenzia delle Dogane dell’Ufficio antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della procura della Dda, hanno sequestrato 55 chilogrammi di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. La droga è stata trovata all’interno di un container, che trasportava fusti contenenti succo di limone, proveniente dall’Argentina e destinato a Gioia Tauro. Le indagini sono state condotte anche attraverso una serie di incroci documentali, successivi controlli di container sospetti, e sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 51 panetti, per un totale di 55 chilogrammi, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 11 milioni di euro. L’attività svolta dalle fiamme Gialle si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, solo nell’anno 2016, al sequestro di oltre 1600 chilogrammi di cocaina purissima.

Colpito da un lampione mentre assiste a partita, fuori pericolo un 13enne

BELVEDERE SPINELLO (KR) – E’ stato giudicato fuori pericolo il tredicenne di Belvedere Spinello rimasto ferito, nel pomeriggio, a causa della caduta di un palo dell’illuminazione dello stadio cittadino dove il ragazzo stava assistendo ad una partita di calcio del campionato di Seconda categoria. Al ragazzo, che è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, è stata riscontrata una frattura alla spalla e sono state suturate delle ferite al viso. Da una prima ricostruzione pare che il tredicenne si sia reso conto che il palo stesse cadendo e, per questo, si è lanciato in avanti. Nel salto ha battuto il mento sui gradoni della tribuna sottostanti. La pronta reazione, però, gli ha consentito di evitare di essere colpito in testa dal palo della luce. La partita tra la squadra locale e le Stelle Azzurre di San Giovanni in Fiore è stata sospesa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti.

Aggredisce conoscente per futili motivi, arrestato 57enne

SCALEA (CS) – Un uomo di 57 anni e’ stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri, a Scalea, con l’accusa di lesioni personali, violenza privata e danneggiamento. Il provvedimento è scaturito dopo che l’uomo ha picchiato un conoscente al culmine di una lite per futili motivi dopo avergli sfondato la porta di casa. Tra i due e’ scoppiata una lite che poi e’ degenerata. A quel punto l’aggressore ha sfondato, danneggiandola, la porta d’ingresso della casa del conoscente e lo ha picchiato. La vittima dell’aggressione, in precedenza, pero’, aveva avuto il tempo di chiedere l’intervento dei carabinieri che, giunti nell’appartamento, hanno sorpreso il cinquantasettenne, in camera da letto, mentre picchiava la vittima. L’aggressore e’ stato bloccato e la vittima soccorsa e portata in ospedale dove i sanitari hanno riscontrato diverse lesioni guaribili in dieci giorni.

Pusher di marijuana arrestato a Paola

PAOLA – Andrea Calvano, 28 anni, pluripregiudicato, è stato tratto in arresto dagli agenti del commissariato di Paola, nell’ambito di un’operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti coordinata dal vice questore aggiunto Giovanna De Marco. Nel corso di una perquisizione domiciliare, Calvano è stato trovato in possesso di circa 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e di un bilancino di precisione. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato tratto in arresto su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Paola.

Coltivava cannabis, arrestato dalla polizia

ROSSANO – Un giovane, Marcello Albertani di 28 anni, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Rossano con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione, detenzione illegale ALBERTANI Marcello cl.88di arma e relativo munizionamento. L’uomo è stato sorpreso all’interno di uno stabile abbandonato nel centro della città jonica, dove era stata allestita una serra per la coltivazione di cannabis. Albertani possedeva le chiavi d’ingresso dello stabile, al cui interno sono stati trovati e sequestrati 190 grammi di sostanza stupefacente, un fucile con munizioni, arnesi atti allo scasso e varia merce ritenuta rubata come un televisore, uno smartphone e alcuni quadri.

Ragazzi sparano con pistola ad aria compressa su autobus

RENDE (CS) – I carabinieri della Compagnia di Rende, dopo alcuni accertamenti, hanno deferito in stato di libertà tre ragazzi, un 19enne, un 20enne e una 16enne, tutti cosentini, per i reati di “Violenza privata aggravata” e “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”. I militari hanno accertato che i tre giovani, durante la mattinata dello scorso 1 febbraio, esplodevano da una pistola giocattolo ad aria compressa diversi pallini in plastica all’interno di un autobus di linea del Consorzio Autolinee di Cosenza. I tre, inoltre, hanno provocato diversi problemi al conducente del mezzo il quale, essendo colpito, si è visto costretto a fermare la corsa dell’autobus, per 40 minuti circa, provocando notevoli disservizi e ritardi.

Ad Acri, invece, un 42enne di Castellamonte (Provincia di Torino) è stato deferito in stato di libertà per il reato di “Furto in abitazione”. I militari hanno accertato che l’uomo ha compiuto, durante i mesi che vanno da ottobre a dicembre 2016, due furti ad alcune abitazioni nel comune di Acri asportando dalle stesse monili di oro per un valore complessivo di 1000 euro.

 

In vasca con cellulare muore per scarica da allaccio abusivo

MESORACA (Kr) – Una diciottenne è morta folgorata a Mesoraca, nel crotonese, mentre stava facendo il bagno. A causare la tragedia una “ciabatta” cui la giovane aveva collegato il telefono cellulare per farlo caricare poggiandola sul bordo della vasca e che è poi caduta nell’acqua folgorandola. Il dispositivo “salvavita”, inoltre, secondo quanto accertato dai carabinieri, non avrebbe funzionato correttamente poiché la famiglia si era collegata alla rete elettrica bypassando il contatore. Per tale motivo i carabinieri non hanno potuto fare altro che denunciare il padre, operaio di 41 anni, per furto di energia elettrica e per la conseguente morte della ragazza. La giovane è stata subito soccorsa, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata portata nell’obitorio dell’ospedale di Crotone in attesa dell’autopsia. Vista la drammaticità del fatto, i carabinieri hanno attuato una procedura per evitare che il personale Enel interrompa immediatamente la fornitura elettrica.

Finisce ai domiciliari per possesso di droga

COSENZA – La Polizia ha arrestato Ottavio Bevilacqua perché trovato in possesso di circa 60 grammi di eroina parte in pezzi e parte già confezionata in 43 dosi. Personale della sezione Antidroga della Squadra Mobile dopo una perquisizione domiciliare e personale a carico di Bevilacqua, ha rinvenuto, nascosti, diversi involucri di eroina e un bilancino di precisione. Nel corso della stessa perquisizione sono stati trovati, occultati nella stanza da letto, banconote di piccolo taglio per un valore complessivo di 1.500 euro. Bevilacqua dopo le formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari.

San Roberto, un arresto per detenzione illegale di armi

SAN ROBERTO (RC) – Avrebbe nascosto all’interno di un foro praticato in un muro di un edificio in costruzione adiacente alla sua abitazione una pistola e con caricatore e munizioni. Giuseppe Carbone, di 68 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e posto ai domiciliari in flagranza di reato dai carabinieri a San Roberto con l’accusa di detenzione illegale di munizionamento ed arma comune da sparo. In particolare i militari della stazione assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” nel corso di una perquisizione domiciliare hanno trovato l’arma avvolta in un involucro di cellophane. La pistola e le munizioni sono stati sequestrati e avviati ai laboratori tecnico-balistici dell’Arma per verificare un eventuale recente utilizzo in fatti criminori.

Catanzaro, interdetto un funzionario dell’agenzia delle entrate

CATANZARO – I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro hanno eseguito una misura interdittiva nei confronti di un funzionario dell’agenzia  delle entrate per 1 anno, indagato per peculato, falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici ed uso abusivo di sigilli e strumenti vari. Il provvedimento riguarda un funzionario addetto allo sportello “Front Office” dell’agenzia delle entrate di Catanzaro il quale,  attraverso l’uso di copie di timbri cartacei di istituti bancari, faceva risultare come eseguiti pagamenti che in realtà non venivano mai effettuati, trattenendo per sé somme destinate all’erario per il pagamento delle relative imposte. Le indagini e gli esiti delle attività hanno consentito di riscontrare le ipotesi accusatorie permettendo altresì   di evitare l’ulteriore appropriazione programmata dal funzionario indagato che, intascando una somma  non dovuta, aveva assicurato ad un ignaro contribuente l’avvenuto pagamento di un modello F24.tali elementi probatori hanno permesso al  G.I.P.di emettere il provvedimento della sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio con termine efficacia di 1 anno dal giorno di esecuzione ed il sequestro preventivo per equivalente  delle somme indebitamente corrisposte dagli ignari contribuenti.