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Maltrattamenti, lesioni e tentata estorsione, arrestato 52enne di Cosenza

COSENZA – Continua senza soluzione di continuità l’attività di contrasto al fenomeno dei reati di cd. “violenza di genere” da parte della Polizia di Stato nella provincia di Cosenza.

Un uomo è stato destinatario di un provvedimento cautelare dall’A.G. per il reato di maltrattamenti in famiglia al termine delle indagini condotte dagli uomini della Questura di Cosenza.

In particolare, nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa in data 29 aprile 2019 dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di F.I. di anni 52, di Cosenza, ritenuto responsabile dei reati di cui all’art. 572 (maltrattamenti in famiglia), agli artt. 582 e 585 (lesioni) e agli artt. 56 e 629 (tentata estorsione) c.p..

La misura cautelare trae origine dalle attività investigative condotte dal personale della Squadra Mobile a seguito della denuncia della sorella convivente dell’uomo, sporta in Questura nei mesi scorsi.

Più specificamente, è stato accertato che l’uomo, con condotte reiterate nel tempo, minacciava, insultava e umiliava la sorella, chiedendole continuamente soldi, con minacce di morte e aggressioni fisiche, arrivando in diverse circostanze ad aggredirla fisicamente con calci e pugni, lanciandole addosso degli oggetti, afferrandole la testa e sbattendogliela contro un frigorifero continuando poi a colpirla una volta che la donna era caduta a terra, offendendone il decoro e la dignità e ponendola in uno stato di sofferenza morale e psichica tale da renderle la vita assolutamente impossibile.

 

Insulti razziali e lesioni contro senegalese, individuati i due aggressori

CATANZARO – Hanno rivolto insulti a sfondo razziale ad un cittadino senegalese di 26 anni ed uno lo ha anche aggredito. Adesso i due sono stati identificati dagli agenti del Commissariato di Lamezia Terme della Polizia di Stato ed uno dei due segnalato alla Procura per lesioni personali con l’aggravante della finalità di discriminazione razziale.

Il fatto è accaduto martedì scorso su un bus di linea a Lamezia.
L’uomo è stato avvicinato da due individui che lo hanno aggredito fisicamente e verbalmente e che sono fuggiti quando si sono resi conto che la vittima aveva chiamato il 113. L’uomo è stato soccorso dai medici del 118 e giudicato guaribile in 7 giorni. Quindi ha sporto denuncia alla polizia. Gli agenti sono poi risaliti ai due soggetti, rintracciandoli su un autobus per recarsi al Sert dell’ospedale. Si tratta di due lametini, entrambi pregiudicati, di 24 e 43 anni. Dalle indagini, solo a carico del 24enne, C.G., sono emersi indizi di colpevolezza per l’aggressione e per questo è stato segnalato.

Fonte Ansa

Immagini di repertorio

Gli nega denaro, 36enne ferisce la madre

VALLEFIORITA (CZ) – Ha tentato di estorcere denaro alla madre e poi, di fronte al suo rifiuto, l’ha aggredita ferendola con un cacciavite ad una caviglia. Un uomo di 36 anni, V.B., incensurato, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri, a Vallefiorita, con l’accusa di tentata estorsione e lesioni. I militari, intervenuti nell’appartamento a seguito di una segnalazione, hanno trovato la donna terrorizzata e ferita. La vittima, in lacrime, ha raccontato quanto era accaduto spiegando di essere stata aggredita per non avere aderito alla richiesta di denaro fattale dal figlio, che si è poi barricato nel bagno dell’appartamento. Dopo essere stato convinto ad uscire dal bagno, l’uomo ha ammesso le sue responsabilità. La donna, che è stata curata dai sanitari della guardia medica, ha raccontato ai militari di continue minacce e vessazioni subite ad opera del figlio.

 

Lesioni personali e falso ideologico, due denunce

RENDE (CS) – I Carabinieri della Stazione di Acri hanno denunciato in stato di libertà un 58enne cosentino per il reato di lesioni personali. Lo stesso, alcuni giorni prima, aveva aggredito un uomo di Acri per futili motivi, cagionandogli lesioni guaribili in 20 giorni. I militari di Acri provvedevano contestualmente a sequestrare a scopo cautelativo le armi regolarmente detenute dall’aggressore. I Carabinieri della Stazione di Torano Castello, denunciavano in stato di libertà un 41enne cosentino per i reati di falsità materiale commessa da privato e falsità ideologica. Nel corso di un servizio perlustrativo notturno, il soggetto veniva fermato da una pattuglia, alla quale esibiva documentazione contraffatta allo scopo di trarre i militari in inganno, dal momento che la sua patente di guida era stata sospesa. Il tentativo non andava a buon fine ed il trasgressore veniva deferito a piede libero alla Procura di Cosenza.

Paola, litiga col vicino di casa e lo massacra di botte

PAOLA – Un allevatore di 34 anni, M.M., è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Paola per il reato di lesioni gravi nei confronti di una persona di 90 anni, G.E. suo confinante, entrambi residenti a Paola. Il motivo dell’aggressione è da attribuire ad atavici contrasti scaturiti da problematiche che interessavano i rapporti di “vicinato” dei due proprietari di terreni e dalle lamentele inascoltate sulle continue “invasioni” di capi di bestiame al pascolo nelle terre di proprietà di G.E. Nel pomeriggio di sabato 25 marzo, l’allevatore si era recato nel terreno della vittima perché avrebbe verificato la mancanza di alcune parti della recinzione attribuendone la colpa al suo confinante. Da qui è scaturita una violenta aggressione dell’arrestato nei confronti dell’anziana vittima terminata solo quando quest’ultima, gravemente ferita, non riusciva più a rialzarsi da terra. In pericolo di vita, il 90enne veniva soccorso ed accompagnato presso il locale ospedale dove gli venivano riscontrati un trauma cranico commotivo, un trauma facciale con ecchimosi al volto, un trauma toracico con frattura della sesta costola sinistra. Gli uomini in divisa rintracciavano rapidamente l’autore dell’aggressione. L’autorità giudiziaria ne disponeva gli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima.

Aggredisce conoscente per futili motivi, arrestato 57enne

SCALEA (CS) – Un uomo di 57 anni e’ stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri, a Scalea, con l’accusa di lesioni personali, violenza privata e danneggiamento. Il provvedimento è scaturito dopo che l’uomo ha picchiato un conoscente al culmine di una lite per futili motivi dopo avergli sfondato la porta di casa. Tra i due e’ scoppiata una lite che poi e’ degenerata. A quel punto l’aggressore ha sfondato, danneggiandola, la porta d’ingresso della casa del conoscente e lo ha picchiato. La vittima dell’aggressione, in precedenza, pero’, aveva avuto il tempo di chiedere l’intervento dei carabinieri che, giunti nell’appartamento, hanno sorpreso il cinquantasettenne, in camera da letto, mentre picchiava la vittima. L’aggressore e’ stato bloccato e la vittima soccorsa e portata in ospedale dove i sanitari hanno riscontrato diverse lesioni guaribili in dieci giorni.

Aggredisce due persone con un coltello, arrestato dalla polizia

PAOLA (CS) – Un uomo di 48 anni, Giuseppe Castagnaro, nella tarda serata di ieri è stato arrestato dalla Polizia di Stato per lesioni personali aggravate. Gli agenti, intorno alle ore 23, richiamati dalle grida di aiuto, sono intervenuti in una strada di contrada S. Salvatore del comune tirrenico, per soccorrere una donna ed un uomo. Quest’ultimo aveva una ferita sanguinante al fianco. Dopo aver scortato i due malcapitati in ospedale per le cure necessarie, i poliziotti hanno raccolto le loro dichiarazioni. Sulla base delle deposizioni accertavano che, nel rientrare presso la propria abitazione, le due vittime avevano trovato Giuseppe Castagnaro, ex convivente della donna,  ad attenderli sotto casa. Castagnaro, evidentemente contrariato per la fine della relazione sentimentale,  dopo aver  insultato l’ex compagna, colpiva con un coltello l’uomo che era  intervenuto in difesa della donna, dandosi poi alla fuga.L’aggressore veniva rintracciato presso la propria abitazione dove veniva rinvenuto anche il coltello usato per ferire la vittima. L’uomo veniva quindi tratto in arresto per lesioni personali aggravate. Il magistrato di turno ha disposto nei suoi confronti i domiciliari.

Vibo, tentata estorsione a un falegname. Due arresti

CESSANITI (VV) – Due uomini, Michelangelo Barbieri (23 anni) e Gabriele Mantegna (27 anni), sono stati  arrestati dai Carabinieri per tentata estorsione, lesioni personali e danneggiamenti. Una terza persona coinvolta nel fatto si è resa irreperibile. I due sono accusati di aver prima tagliato le gomme del furgone e poi di avere aggredito con schiaffi e pugni, dopo una richiesta estorsiva, la vittima, un falegname che svolgeva lavori per conto di una donna nella frazione Pannaconi di Cessaniti, e il fratello collaboratore. «Vuoi lavorare qui? Prima mi devi pagare» si è sentito dire l’artigiano che aveva sorpreso uno dei tre mentre stava tagliando le gomme del suo furgone. È seguita poi l’aggressione che ha coinvolto anche il fratello del falegname. I malviventi, terminata l’azione si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. I Carabinieri, intervenuti sul posto dopo l’allarme dato dalle vittime, hanno ricostruito la vicenda e grazie alle testimonianze sono riusciti ad identificare i tre, tutti con precedenti.

Rifiuta un rapporto a pagamento e la aggredisce. Arrestato un uomo nel catanzarese

carabinieriCATANZARO-  Un cittadino del Gambia, Sambou Baro, 28 anni, rifugiato politico in attesa di asilo, è stato arrestato dai carabinieri nel quartiere Lido di Catanzaro con l’accusa di rapina e lesioni personali. L’uomo,approfittando del fatto che la donna si era allontanata dal suo compagno per acquistare le sigarette, l’ha avvicinata proponendole un rapporto sessuale a pagamento. Al rifiuto, ha colpito la donna scaraventandola a terra. Sentendo le richieste di aiuto , è intervenuto il compagno. Baro, però, ha aggredito anche lui, prendendolo a pugni e strappandogli un borsello. I militari, intervenuti dopo una telefonata giunta al 112, hanno arrestato il richiedente asilo prestando soccorso alle due vittime dell’aggressione. La donna, tra l’altro, ha riportato la frattura del setto nasale.

Giovane donna maltrattata dal convivente, denunciato

COSENZA – Un uomo di 28 anni è stato denunciato dal personale della polizia di Cosenza per maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della convivente.

La donna, di 27 anni, ha contattato il 113 per aver subito minacce e lesioni da parte del compagno. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 per prestare le cure necessarie alla donna per poi procedere con la denuncia in stato di libertà per il coniuge.