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Il Catanzaro ritorna a vincere: netto 3-0 al Catania

CATANZARO: Di Gennaro; Celiento, Martinelli, Pinna; Statella (27′ st Urso), Tascone (41′ st Risolo), Maita, Casoli, Favalli (35′ st Nicoletti); Kanoute (35′ st Fischnaller), Nicastro. All. Grassadonia. In panchina: Adamonis, Mittica, Calì, Giannone, Riggio, Di Livio, Figliomeni, Quaranta. All.: Grassadonia

CATANIA: Furlan; Silvestri, Biagianti (16′ st Barisic), Esposito; Biondi, Mazzarani, Bucolo, Rizzo, Pinto (5′ st Marchese); Di Molfetta (1’st Llama), Di Piazza. In panchina: Martinez, Noce, Lodi, Cuirale, Catania, Di Stefano, Fornito. All.: Lucarelli

ARBITRO: Gualtieri di Asti

NOTE: Ammoniti: Kanoute (CZ), Celiento (CZ), Maita (CZ), Urso (CZ). Espulso: Bucolo (CT). Recupero: 2′ pt, 3′ st

 

CATANZARO – Torna alla vittoria il Catanzaro di Grassadonia, che sconfigge 3-0 il Catania in un match segnato dall’espulsione del centrocampista siciliano ed ex giallorosso Bucolo.

I padroni di casa si impossessano del campo mentre gli uomini di Lucarelli provano a serrare le linee. La prima occasione per le aquile arriva al 17′ con Kanouté che costringe l’ex Furlan a deviare in angolo. Qualche istante più tardi lo stesso Kanouté manca l’appuntamento col gol in seguito a una deviazione fortuita di Biagianti. Sul finale di tempo l’episodio chiave della gara: nel giro di pochi minuti Bucolo rimedia la doppia ammonizione che lo condanna al cartellino rosso.

Così, all’11’ del secondo tempo arriva il vantaggio catanzarese, con Celiento che sorprende Biagianti in marcatura su un cross di Tascone. Sarà proprio Tascone a firmare il 2-0 pochi secondi più tardi: Kanouté sorprende la linea distratta del Catania e appoggia al compagno che deve solo segnare a pochi passi dalla porta. Il Catania non sa come reagire e così dopo il 90′ arriva anche il 3-0, con Nicastro che ribadisce in rete un tiro di Fischnaller che si era stampato sul palo.

Una bella iniezione di fiducia per un Catanzaro convincente.

Cassia nel post-partita: «Accontentarci non è nostra prerogativa»

CATANZARO – E’ visibilmente soddisfatto Cassia in conferenza stampa. il vice di Auteri ha assistito a una prova autoritaria dei suoi, con la partita chiusa già nel primo tempo. Nonostante la tripletta di Fischnaller il Catanzaro non ha mai mollato e anzi nel secondo tempo ha regalato dettagli di qualità davvero notevoli: «Anche quando sembriamo accontentarci, come nella ripresa, in realtà abbiamo sempre voglia di continuare a giocare. Abbiamo parecchi attaccanti, mettiamo sempre gente che ha voglia di fare gol, accontentarci non è una nostra prerogativa».

C’è spazio per una precisazione su Giannone, entrato nel secondo tempo e sostituito prima della fine del match. «In quel momento ho avuto l’impressione che potessimo perdere qualche centimetro a centrocampo. Forse però non lo rifarei». Nessuna preoccupazione per Kanouté, costretto a uscire per un affaticamento muscolare. «Il ragazzo nello spogliatoio camminava bene».

Le luci della ribalta però sono tutte per Fischnaller, ormai idolo della tifoseria. L’ex Reggina ha imboccato la strada giusta e sembra inserito alla perfezione negli schemi di Auteri. «Ho la sensazione di essere più pericoloso sotto porta, ho più occasioni rispetto alle prime partite. Il secondo gol è proprio quello che ci chiede il mister». L’atavico problema del finalizzatore sembra essere risolto.

Crotone, dalla Roma ecco Tumminello

CROTONE – Il Crotone nell’ultima giornata di mercato non sta  aguardare e dopo Romero ufficializza anche il passaggio, a titolo temporaneo dall’As Roma, del calciatore Marco Tumminello.

Nato Erice (Tp) il 9 novembre 1998, è un promettente e talentuoso attaccante centrale che, per caratteristiche fisiche ed atletiche, può ricoprire anche il ruolo di attaccante esterno.

Abile nel giocare spalle alla porta, oltre ad essere dotato di ottima tecnica individuale, Tumminello è un vero e proprio cecchino dell’area di rigore.

Mancino naturale, ma capace di disimpegnarsi bene anche col destro, è molto bravo nel gioco aereo.

Inizia a giocare a calcio alla tenera età di 4 anni nell’ASD Città di Trapani nella quale rimane fino al passaggio, all’età di 12 anni, all’ASD Valerio Leto. Nel 2011/2012 entra a far parte del settore giovanile del Palermo con i Giovanissimi Nazionali e grazie alle ottime prestazioni in rosanero, la stagione successiva passa alla Roma dove sarà l’assoluto protagonista dei trionfi degli Allievi Nazionali (Scudetto e Supercoppa) prima e della Primavera poi (Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa).

Marco brucia le tappe a suon di gol e l’esordio in Serie A arriva a soli 16 anni, il 6 Gennaio 2015 in occasione della gara Chievo Verona-Roma subentrando nel finale proprio ad un ex rossoblù, Alessandro Florenzi.

L’attaccante siciliano ha vestito le maglie di tutte le Nazionali Azzurre giovanili e attualmente è stato convocato dall’Under 20 per l’Elite Tournament.

Tutte le curiosità su Crotone-Milan

Dopo aver vissuto un’estate da protagonista, il Milan di Vincenzo Montella è pronto a scendere in campo per l’esordio in campionato. Di fronte ci sarà il Crotone di Davide Nicola, galvanizzato dall’insperata salvezza ottenuta nell’ultimo turno dello scorso campionato e capace pochi mesi fa di bloccare sull’1-1 i rossoneri. Ma questo, ormai, fa parte del passato. In attesa del fischio d’inizio, andiamo a vedere 8 statistiche legate alla partita.

1- Il Milan non ha mai pareggiato all’esordio negli ultimi cinque campionati: 3 sconfitte e 2 vittorie.

2- La formazione di Montella, nella Serie A 2016/17, è stata la squadra che ha perso meno puntida situazione di vantaggio (cinque), grazie a 18 vittorie, un pareggio e una sconfitta in 20 gare in cui è andata in vantaggio.

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Crotone, l’abbraccio dei tifosi alla presentazione degli squali

CROTONE – In tantissimi sono intervenuti ieri sera Alla presentazione ufficiale del nuovo Crotone che affronterà il prossimo campionato di Serie A Tim 2017-2018, avvenuta nel piazzale Ultrà. Applausi scroscianti per vecchi e nuovi calaciatori a disposizione di Davide Nicola. Il presidente Gianni Vrenna, dopo aver ringraziato autorità, tifosi e istituzioni, ha voluto lanciate dal palco l’ennesino appello per la riapertura dell’aeroporto Sant’Anna di Crotone. È toccato poi al Dg Raffaele Vrenna e al Ds Peppe Ursino annunciare che il Crotone farà ancora qualcosa sul mercato, a comiciare dalla prossima settimana quando potrebbe chiudersi l’affare Cutrone. Un bagno di folla roasoblù, il miglior viatico per affrontare la nuova stagione, a cominciare dal Milan.

Cabrera al Crotone: «Mi ispiro a Montero». Vrenna: «Lavoriamo per Trotta e Crisetig»

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – «Ho scelto di trasferirmi a Crotone per la voglia e il “garrino” (determinazione, ndr) che ha mostrato la società per avermi». Lo ha detto Leandro Cabrera, difensore centrale appena acquistato dal Crotone, nel corso della conferenza stampa nel ritiro di Moccone, a Spezzano della Sila. Il calciatore uruguayano, che ha detto di ispirarsi a Paolo Montero, ha sottolineato «la sorpresa della bella accoglienza ricevuta al mio arrivo al ritiro. Sono molto contento di giocare con il Crotone e non vedo l’ora di cominciare ad allenarmi con i nuovi compagni – ha aggiunto – Ho visto il finale di campionato della passata stagione e non pensavo potesse farcela, invece la squadra ha messo in campo tanta determinazione».

Cabrera, che arriva dalla Liga, dove ha giocato con il Real Saragozza, ha spiegato la decisione di giocare in Serie A, nonostante fosse stato richiesto da diverse squadre del campionato spagnolo: «La serie A è un campionato più tattico e fisico, rispetto a quello spagnolo, il mio desiderio è di aggiungere alla parte tecnica imparata in Spagna, la parte tattica che si fa in Italia».

Alla conferenza era presente anche il direttore generale Raffaele Vrenna che ha rivelato che «inseguivamo Cabrera da più di un mese con una trattativa che è rimasta segreta e ci ha permesso di soffiarlo ad altre concorrenti. Penso che sia un ottimo rinforzo e che lo vedremo prossimamente come centrale difensivo della nazionale dell’Uruguay».

Oggi, intanto, primo giorno di allenamento al fresco della Sila per il Crotone, dai 36 gradi della città ai 22 del ritiro. Subito seduta tattica per gli uomini a disposizione di Davide Nicola. Il tecnico, con il suo staff, come aveva annunciato, ha fatto svolgere una serie di esercizi di possesso palla in modo maniacale. Squadra divisa in reparti che hanno provato fino allo sfinimento i movimenti chiesti dal tecnico. Nel mattino ha lavorato a parte Ceccherini per un leggero risentimento già superato nel pomeriggio. Nell’allenamento pomeridiano si è aggregato anche Cabrera.

Vrenna ha parlato anche di mercato. «Siamo già a buon punto – ha detto – abbiamo fatto 4 acquisti e stiamo lavorando per portare altri calciatori. Penso che prima della coppa Italia avremmo la squadra completa all’80% per poi piazzare il colpo finale al termine del mercato». Vrenna, in particolare, ha parlato della volontà di riportare in rossoblù Trotta e Crisetig: «Per Trotta siamo a buon punto sia con l’agente che con il Sassuolo, mentre con Crisetig ci sono più difficoltà in quanto il Bologna vuole monetizzare».

Crotone, Vrenna: «La salvezza è il nostro scudetto che dedichiamo alla Calabria»

CROTONE – «E’ stata una notte meravigliosa sotto tutti gli aspetti, è stata una salvezza a cui nessuno credeva, che voglio dedicare alla Calabria, una terra martoriata dalla disoccupazione e da altre cose». Il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, fa fatica ad archiviare la notte magica dei calabresi, che vincendo con la Lazio, e in virtù del ko dell’Empoli a Palermo, ha agguantato ieri sera un’incredibile salvezza. «E’ il nostro scudetto, una salvezza forse più bella della vittoria del campionato dell’anno scorso, che era quasi preannunciata – sottolinea il numero uno dei calabresi – La salvezza è arrivata all’ultima giornata, con le orecchie a Palermo: molto è dipeso da noi, tanto dai rosanero. Finalmente il calcio sta cambiando, anche da noi è all’inglese, e speriamo continui su questa linea. I meriti vanno a chi ha più benzina in corpo e riesce a spuntarla sugli altri».

La salvezza ottenuta in extremis, prosegue Vrenna, «ci ha insegnamo tanto. Un punto fermo, giochermo allo “Scida” anche l’anno prossimo, poi proveremo a commettere meno errori. Dobbiamo avere l’umiltà di dire che qualche piccolo sbaglio in questa stagione è stato fatto, e con l’esperienza incamerata speriamo di partire bene per non salvarci all’ultima giornata. Questa è una favola sportiva, ora mi prendo due giorni di relax completo, sono stremato, poi si riparte perché dobbiamo da subito riprogrammare – conclude Vrenna – Abbiamo fatto un girone di ritorno strepitoso, con 20 punti nelle ultime nove giornate, e la salvezza ce la siamo conquistata sul campo. Mi inorgoglisce essere il presidente della squadra più a Sud d’Italia ma, soprattutto, di contribuire a dare un’immagine diversa dal solito di questa regione».

L’ex tecnico del Crotone Ivan Juric ha vinto la “Panchina d’Argento”

FIRENZE – La grande cavalcata alla guida del Crotone che ha portato la formazione calabrese a conquistare la storica promozione in serie A, è valsa a Ivan Juric, la “Panchina d’Argento” della Lega di B per la stagione 2015-2016. L’ex tecnico di Crotone e Genoa ha portato a casa l’ambito trofeo raccogliendo il voto di 25 suoi colleghi sui 61 aventi diritto. «Ringrazio la mia ex società che mi ha permesso di lavorare, il mio staff, i giocatori che sono stati splendidi ed il direttore sportivo Ursino che è stato una guida sia a livello spirituale che umano» ha detto Juric nel corso della cerimonia di premiazione. A consegnargli il premio è stato il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi.

Crotone, Vrenna: «Gap economico con le grandi troppo sbilanciato»

CROTONE – «Abbiamo con le squadre di alta classifica un gap economico enorme, diciamo che il budget del Crotone è un 20esimo, un 15esimo di Juventus, Roma, Napoli. Questo gap non permette di poter fare, specialmente per il primo anno, dei grossi acquisti. Il campionato è poi molto difficile, il Crotone ha sempre puntato sui giovani, ci sono stati errori di scelte però può capitare. E’ successo anche a noi al primo anno di B e può succedere anche in A». Il presidente del Crotone, Raffaele Vrenna, parla così delle difficoltà dei piccoli club in Serie A. «Cosa si può fare per tutelare i piccoli club? Noi abbiamo circa 23 milioni di introiti, e solo di stipendi ne paghiamo 15, retrocedendo ci sarà un danno, al di la del “paracadute”. Il problema è quello di poter avere una revisione della legge Melandri. Bisogna riprenderla e dare la possibilità al governo di decidere la ripartizione. Se ci metteremo Serie A e Serie B insieme a parlare ci saranno i grandi club che vorranno sempre di più. Bisogna cercare di far intervenire un terzo per dare equità. La differenza poi la potrà fare il marketing ma la ripartizione non può essere così sbilanciata».
Secondo il numero uno dei calabresi poi il governo «dovrebbe fare delle regole e dare una mano alle società per riorganizzare i propri stadi. Siamo l’ultima nazione in Europa per gli stadi privati. Siamo in ritardo pauroso, si fa lo stadio a Roma e ci sono problemi, a Napoli e ci sono problemi. Bisogna dare alle società la possibilità di fare il proprio stadio che dia anche un ritorno economico. In Italia ci è riuscita solo la Juventus. Tra l’altro si deve dare una mano anche per le Accademy, per far crescere i giovani».

Crotone, Rohden out. Nicola: «A Palermo gara tosta, serve ferocia»

CROTONE – Il Crotone perde Rohden a due giorni dallo scontro salvezza in casa del Palermo, ma recupero Mesbah a pieno regime. Il centrocampista svedese si ferma per un infortunio la cui gravità è ancora in fase di valutazione, ma domenica di sicuro non sarà a disposizione del tecnico rossoblù Davide Nicola. «Dovremo sostituirlo – afferma l’allenatore – ma tutti i ragazzi sanno cosa fare nel caso in cui dovessero giocare titolari». L’ipotesi più probabile è che sia Sampirisi a prenderne il posto nell’undici titolare. «Col Palermo sarà una partita tosta – dice Nicola a proposito del prossimo impegno – Lopez ha cambiato il modo dei suoi di interpretare il gioco. Dovremo sfruttare subito le occasioni che ci costruiremo e quindi dovremo scendere in campo ancora più feroci in ogni zona del campo, senza mai perdere la serenità». Quindi, a proposito del mercato, dedica un pensiero al mancato ritorno a Crotone di Ante Budimir. «Tutti lo volevamo. Io l’ho sentito per telefono fino all’ultimo minuto dell’ultimo giorno di mercato, poi non so cosa sia successo. Peccato». E sempre in tema di mercato, proprio a causa del mancato arrivo di altri calciatori, la società ha deciso di tenere a Crotone Tonev. L’ultimo arrivato Kotnik, infine, si è aggregato al gruppo proprio oggi, e ha svolto il suo primo allenamento.