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A Cosenza allestito un tendone riscaldato per ospitare i senzatetto

COSENZA – “Sono 134 le persone che vivono nelle Comunità di Casa S. Francesco.
Le richieste di accoglienza sono sempre tante e la capienza appare ogni volta insufficiente per far fronte a nuove emergenze. Ma l’impegno resta quello di poter dare una risposta, anche se piccola, alle necessità di chi è nel bisogno e chiede aiuto.E’ per questo che, in previsione della stagione invernale, Casa S. Francesco ha acquistato un tendone riscaldato di circa 40 mq e lo ha allestito sul piazzale della struttura principale di Via F. Principe 18 per dare riparo, nelle notti dei mesi più freddi dell’anno, fino a 10 senza tetto”. A scriverlo sulla propria pagina Facebook è la Fondazione Casa S. Francesco D’Assisi Onlus OFM Cap. Calabria.
 
“A tale forma di accoglienza straordinaria si darà inizio giovedì prossimo 17 novembre.
Coloro che ne vorranno usufruire, potranno presentarsi ogni sera tra le 19:30 e le 20:00 dopo aver consumato la cena nei locali della Mensa della Carità, per essere opportunamente identificati da operatori e volontari ed avere assegnata una branda. Alle 7.00, con la prima colazione, dovranno lasciare il tendone per consentire le attività di riordino e sanificazione. Un piccolo segno, unito ai tanti altri, che CSF continua a tracciare sul territorio, per aumentare la protezione di chi vive nell’indigenza e nel disagio, per assicurare amicizia e calore a chi sperimenta solitudine e fragilità”.

Servizio Civile, il presidente Occhiuto incontra a Cosenza oltre 300 volontari

COSENZA – Oltre 300 operatori volontari di servizio civile facenti parte del programma “Generatività sociale 2.0” del CSV Cosenza incontreranno il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto mercoledì 21 settembre, alle 9.30, alla Città dei Ragazzi di Cosenza.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito delle attività di formazione generale previste dal programma. Da due anni il Centro servizi sta proponendo ai ragazzi tra i 18 e i 28 anni l’esperienza del servizio civile. Quest’anno i “civilisti” sono operativi in 80 enti di terzo settore di 30 comuni della provincia di Cosenza e di 4 comuni fuori provincia.

L’intento è quello di raccontare alle istituzioni i risultati del programma precedente e le attività del nuovo. I ragazzi e gli enti di terzo settore porteranno le loro testimonianze.

Ecologia e riuso intelligente: spopola la tendenza degli oggetti eco friendly (finalmente)

L’ecologia è finalmente diventata di moda. Se solo qualche anno fa i temi della tutela dell’ambiente interessavano sparuti gruppi di attivisti, oggi brand e aziende attenti alle ultime tendenze hanno spostato la loro attenzione sul tema del rispetto e della salvaguardia del pianeta, trasformando una causa in una moda. Un esempio, promosso dal portale dell’azienda Duelle-Promotions, è la matita Sprout, la prima matita intelligente che si trasforma in un seme da piantare una volta terminata. Perché si sa, il problema più grave per la salute del nostro pianeta è l’enorme mole di rifiuti che produciamo e che non siamo scientificamente in grado di smaltire senza arrecare gravi danni all’atmosfera.

Le invenzioni eco friendly più fantasiose

La matita è nata dall’idea di un gruppo di studenti del MIT ed è fatta esclusivamente di cedro, argilla e grafite. L’estremità contiene una capsula biodegradabile che a contatto con l’acqua inizia a germinare. Questa caratteristica l’ha insignita, a pieno merito, del titolo di miglior prodotto eco friendly del 2015. Ma non è la sola. Nel corso degli ultimi dieci anni molti appassionati hanno prodotto e ideato soluzioni compatibili con l’ambiente davvero affascinanti come il cemento mangia-smog, vero orgoglio nostrano. Forse sorprenderà sapere che a Milano il padiglione nostrano di Expo è stato proprio realizzato con questa affascinante tecnologia in grado di migliorare la qualità dell’aria. Un’altra idea che vogliamo segnalare è la scarpa 100% riciclabile, realizzata in fibra di legno, cocco, sughero e cotone organico. Questa scarpa, una volta giunta a fine vita potrà essere smaltita senza problemi e senza creare danni all’ambiente. Geniale, vero?

Perché scegliere aziende che pensano al pianeta

Quelle descritte sono solo alcune delle idee eco friendly che le persone hanno lanciato sul mercato per rispondere ad un’esigenza che oggi più che mai sentiamo vicina e cogente. Questa maturata consapevolezza, tuttavia, ha favorito tutte quelle aziende che hanno fatto del concetto dell’ecologia una nuova possibilità strategica. In uno studio di McKinsey, importante società di consulenza, è emerso come oggi le persone siano disposte a pagare di più per prodotti eco sostenibili. Il 70% degli intervistati lo ha dichiarato convintamente. Ecco perché quella “green” può essere in tutto e per tutto considerata una vera e propria strategia di marketing. Occhio alla sua degenerazione però, perché tra dire di essere un brand ecologista ed esserlo c’è molta differenza.

Fai una scelta “egoista” e preserva il tuo futuro

Il fatto che finalmente l’attenzione all’ambiente sia diventata importante al punto da essersi trasformata in tendenza e strategia di mercato non può che far bene a tutti noi. La raccomandazione, tuttavia, è quella di scegliere con attenzione le aziende presso cui acquistare beni o servizi perché in molti casi ci troviamo davanti a una degenerazione del fenomeno green che è comunemente conosciuta con il nome di green-washing. Letteralmente questo termine intende una pittura di facciata e non crediamo servano altre spiegazioni.

Scegliere prodotti veramente sensibili ai temi dell’inquinamento ambientale deve essere interpretata come una scelta “egoista” perché il nostro pianeta sembra avere i giorni contati e perché respiriamo la stessa aria inquinata per cui governi e ambientalisti si affannano a trovare soluzioni. Scegliere di consumare prodotti che si possono smaltire completamente, come la matita Sprout, è una scelta da cui siamo noi stessi i primi a trarne beneficio. Il concetto, infatti, riguarda cosa possiamo iniziare a fare noi per l’ambiente, senza continuare ad aspettare fatidiche decisioni dall’alto. L’ecologia deve diventare una scelta egoista perché la salute della Terra ci riguarda in prima persona. Ci avevate mai pensato?

Tonno Callipo espugna Castellana Grotte

BCC CASTELLANA GROTTE – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 2-3 (25-18, 23-25, 26-24, 25-27, 10-15)

BCC CASTELLANA GROTTE: Zingel 10, Cavaccini (L), Falaschi 2, Scopelliti, De Togni 5, Kruzhkov 1, Mirzajanpour 10, Zanatta Buiatti 26, Studzinki, Quartarone, Wlodarczyk. Non entrati: Pace (L), Agrusti, Kovac. 

Allenatore: Di Pinto

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Zhukouski 5, Marra (L), Vitelli 5, Marsili, Skrimov 6, Barreto Silva 7, Al Hachdadi 28, Strohbach 8, Mengozzi 8, Lopez 5. Non entrati: Cappio (L), Domagala, Presta. 

Allenatore: Valentini

ARBITRI: Cerra e Frapiccini

DURATA SET: 28’, 28’, 32’, 38’, 15’. Tot. 141’.

NOTE: Bcc Castellana Grotte: bs 20, ace 4, ric. pos. 48%, ric. perf. 29%, att. 48%, muri 5. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: bs 24, ace 4, ric. pos. 57%, ric. perf. 36%, att. 45%, muri 8.

L’ennesima maratona, l’ennesima partita al cardiopalma.

Al Pala Florio di Bari succede di tutto e di più, ma al termine di quasi due ore e mezzo di gioco, la Tonno Callipo porta a casa una vittoria pesantissima nel giorno di Santo Stefano. Partono male Marra e compagni con un primo set giocato sotto tono. Poi inizia la battaglia vera e propria con le due squadre che non si risparmiano. La partita vive tra grandi giocate ed errori banali su ambedue i fronti.

La Tonno Callipo impatta nel conto dei set conquistando il secondo parziale grazie ad un sontuoso Al Hachdadi e va vicinissima a conquistare anche il terzo set.

La squadra di coach Valentini è avanti nel finale 22-24. E qui accade l’imponderabile: Wlodarczyk attacca out, ma ai giallorossi viene ravvisata un’invasione inesistente, nonostante il video-check avesse certificato la mancata invasione di Marra e compagni. A quel punto Castellana ritrova l’abbrivio e con Renan annulla anche la seconda palla set e vince il parziale ai vantaggi 26-24. Nel quarto set i giallorossi compiono l’impresa: sotto 24-20, Zhukouski (Mvp del match) in battuta mette in crisi la ricezione avversaria, la Tonno Callipo annulla quattro match-point e conquista il set 25-27 dopo l’errore in attacco dei pugliesi. Recuperato un match quasi perso, Marra e compagni hanno giocato e vinto in scioltezza il tie-break con il punteggio di 10-15.

 

New canapa economy, un business anche per la Calabria

La Coldiretti la definisce “new canapa economy” e i numeri confermano che il business della cannabis sativa, la coltivazione della pianta dai molteplici utilizzi che potrebbe portare benefici anche all’economia della nostra regione.

Il business della canapa. Già nelle scorse settimane in varie interviste il segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, aveva parlato delle opportunità economiche che per l’Italia possono derivare dalla coltivazione legale di canapa, quantificabili in un giro d’affari di quasi 1,5 miliardi di euro e nell’attivazione di circa 10 mila posti di lavoro solo per le applicazioni terapeutiche di questa pianta.

Richieste superiori all’offerta. In questo particolare ambito, ad esempio, la cannabis terapeutica ottiene sempre maggiori richieste, al punto che la sola produzione nazionale non basta a soddisfare il mercato, rivolgendosi all’estero e in modo particolare ai Paesi Bassi: oltre ai 450 kg già concordati sia per il 2018 che per il 2019, è stato necessario aumentare di altri 250 chili il fabbisogno del prodotto.

I benefici della cannabis terapeutica. Come accennato, la cannabis però trova applicazione e impiego anche in altri settori; se in ambito medico i prodotti derivati da questa pianta servono (come spiegato dal Ministero della Salute) “nella terapia del dolore per gravi patologie quali la sclerosi multipla e le lesioni midollari, ma anche nella cura dei tumori per alleviare i sintomi causati dalla chemio e radioterapia”, bisogna citare anche i possibili utilizzi nella bioedilizia, nella cosmesi e nel tessile, a riprova di una grande versatilità.

Aumentano le coltivazioni. Si spiega così il boom della coltivazione in termini di superfici vocate: nel 2013 si contavano solo 300 ettari adibiti a cannabis in tutta Italia, oggi invece il valore è più che decuplicato, con la Coldiretti che prevede che entro la fine dell’anno si raggiungano i quattromila ettari.

Le potenzialità per la Calabria. E la Calabria sta svolgendo un ruolo centrale in questo processo, grazie anche all’azione di diverse associazioni che si muovono sul fronte della filiera cannabis, cercando di promuovere questa coltivazione anche presso gli agricoltori: sia dal punto di vista agronomico e territoriale che sul piano strutturale e organizzativo, infatti, la regione è una delle zone Mediterranea maggiormente vocate alla coltivazione industriale della pianta di Canapa, e si segnala la presenza di aziende agricole attrezzate,  vivai di grandi dimensioni e dotati di tecnologie all’avanguardia, ma soprattutto imprenditori che vogliono investire nello sviluppo del settore, anche perché il grano, uno degli storici motori dell’economia agricola locale, non assicura più introiti adeguati.

Buone notizie per la regione. Fanno ben sperare anche le potenzialità della Calabria nella coltivazione, dimostrate anche dalle proprietà e dalla qualità dei risultati ottenuti sia dal punto di vista quantitativo che, in special modo, qualitativo: le analisi di laboratorio condotte su semi, farine, pasta, olio e sulle fibre delle stesse piante di canapa calabrese, e i successivi riscontri e valori nutrizionali emersi, consentono di definire il prodotto di buon livello, in grado di alzare il grado qualitativo di vita e di benessere generale e di contribuire a mantenere in salute l’organismo.

Un seme autoctono calabrese. Il rapporto tra Calabria e canapa è poi confermato anche dalla creazione di un vero e proprio brand, il marchio “Filiera della canapa calabrese”, che da alcuni mesi si impegna concretamente in azioni di tutela e promozione della coltivazione, puntando in modo particolare a ricerca il seme autoctono erba rossa di Calabria, definito “il migliore al mondo”, capace di racchiudere “il meglio del meglio della Calabria in un’unica essenza”.

Campionato montagna, buoni piazzamenti per la Corricastrovillari alla prima prova

CASTROVILLARI (CS) – A porto selvaggio di Nardò, in provincia di Lecce, si è svolta la prima gara del campionato interregionale (Puglia, Basilicata, Calabria) di corsa in montagna. Campionato a cui partecipano oltre 200 squadre delle 3 regioni in 7 gare da disputare tra Puglia (3), Basilicata (2) e Calabria (2).

La gara di Porto Selvaggio ha inaugurato il campionato 2017 con un percorso di 14km ed è stata molto partecipata, ben 620 gli iscritti. La CorriCastrovillari, ai nastri di partenza con 11 atleti, riesce a conquistare ottime posizioni con il secondo posto di Michele Spingola il quale, nonostante una caduta che gli fa perdere la posizione di testa, risale dalla sesta alla seconda posizione conquistando alla fine la testa della sua classifica concludendo il suo sforzo in 54’05” ad un minuto di distanza da Lorenzo Villa della PanariaGroup di Sassuolo. A 11 secondi segue Mario Conte della Apuliathletica. Con 56’03” si prende il quinto posto assoluto Umberto Marino (Corricastrovillari). Nella classifica femminile vince Anna Mango della Martina Franca Running con 1h 08’22” a cui segue Francesca Mele della Correre Galatina (1h 09’09”) e la Valentina Maiolino della Corricastrovillari con 1h 09’50” che così si classifica al terzo posto assoluto.
A completare la squadra del Pollino c’erano anche Gaetano D’Elia, Daniele Cirigliano, Roberto Froio, Domenico Figoli, Angelo De Luca, Maurizio Pugliese, Raffaele De Marco e Fedele Cozza, che hanno portato punti preziosi per le ambizioni del presidente Gianfranco Milanese che mira all’alta classifica di questo speciale campionato fatto da 7 gare tra cui il Trofeo degli Aragonesi del 3 Settembre ed il Trail di Serra Giumenta del 8 Ottobre, entrambe organizzate dalla ASD Corricastrovillari.
La squadra Castrovillarese ha preso parte anche al Rotary Run Day di Rende con Pasqualino Perticaro (1 di cat), Vittorio Frascino, Luigi Rende, Gaetano Sammarco, Giuseppe Mancuso, Luigi Carnevale, Alice Milanese ed il presidente stesso. Presenti anche nel Lazio a Corchiano (VT) con l’atleta Biagio Zaccaro.

Curinga e il fascino de ‘Il Senso dei Luoghi’, Costa Nostra prepara la nuova edizione

CURINGA (CZ) – Cittadinanza attiva, bellezza e necessità del rispetto, pratiche di vita e di salvezza, di resistenza e azione dei singoli e delle associazioni attive sul territorio. Questi temi e tanto altro ancora a Curinga, il 29 Dicembre, nel suggestivo scenario di Palazzo Bevilacqua, in pieno centro storico.

‘Il Senso dei Luoghi’, evento organizzato dall’associazione socio-culturale e ambientale Costa Nostra (operante sul territorio dal 2012) è giunto oramai alla sesta edizione: dibattito, mercatino solidale, mostra fotografica, performance folkloristica live de “I Giamberiani” e stand di prodotti enogastronomici e di artigianato locali daranno modo di rivivere abitudini, suoni e sapori tipici, valorizzando il concetto di km zero. Interveranno inoltre il Professor Vito Teti, docente ordinario di Antropologia Culturale presso l’Università della Calabria, ed il Professor Pietro Monteleone, co-autore de “L’acqua di Gangà”, importante testo per la riscoperta della cultura popolare curinghese. Ospiti anche le realtà di “Manifest”, “Rivìentu”, “Felici & Conflenti” ed “Eco Faggeta Festival”.

Tutte assieme, per una giornata all’insegna delle particolarità e delle tradizioni di un tempo, quelle che Costa Nostra vuole continuare a fare riassaporare e preservare.

Calendario Polizia di Stato 2017 realizzato da Gianni Berengo Gardin

_VG10854COSENZA – La Polizia di Stato svela il progetto del calendario istituzionale 2017.
Gli scatti, che avranno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, sono stati affidati alla straordinaria professionalità del fotografo Gianni Berengo Gardin.
Il maestro, che durante la sua carriera si è occupato di fotografia di reportage, d’indagine sociale, di documentazione di architettura e descrizione ambientale è autore di indimenticabili foto “in bianco e nero” realizzate con macchine fotografiche a pellicola. Berengo Gardin è tra i pochi a ricercare l’autenticità degli scatti non avvalendosi delle recenti tecnologie digitali. Con la dicitura “vera fotografia”, che viene apposta dietro le fotografie sviluppate con l’assenza di manipolazioni, il maestro regala opere uniche e di eccezionale suggestione.

Anche quest’anno la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef. Il ricavato della vendita verrà, infatti, devoluto al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Libano – Youth and  Innovation” finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio.
Il progetto coinvolge giovani libanesi vulnerabili, rifugiati siriani e palestinesi, di età compresa tra i 12 e i 24 anni e si basa sul principio “For Youth by Youth” ovvero la formazione tra pari come metodologia più efficace per il trasferimento delle conoscenze, delle competenze e per l’individuazione di soluzioni a problematiche locali.
Grazie a questa consolidata partnership dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell’infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana. Solo nel 2016 sono stati raccolti più di 156.000 euro che sono stati devoluti al Sud Sudan per la protezione dei bambini vittime dell’emergenza umanitaria.
Tutti i cittadini potranno prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), entro il prossimo 19 settembre, facendo un  versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “ Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2017 per il progetto Unicef “ Libano – Youth and Innovation”.
La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Questure d’Italia che forniranno dettagli sulla consegna.

Presentato il progetto “Saturno” per l’inserimento di soggetti svantaggiati

CROSIA Conferenza presentazione centro diurno e SaturnoMIRTO CROSIA (CS) – Ampia partecipazione per due eventi di grande valenza sociale: la presentazione e l’inaugurazione del Centro diurno bambini e genitori – Servizio educativo e formativo integrativo “Alemonia”, nonché l’illustrazione del progetto “Saturno”.
E’ quanto avvenuto a Mirto Crosia in occasione del lancio delle attività delle due nuove iniziative.  Nella sala consiliare della delegazione municipale, attraverso il convegno “Priorità al sociale”, alla presenza di un folto e interessato pubblico è stata effettuata una descrizione analitica sugli obiettivi che si prefiggono le due azioni. Due giornate organizzata con cura  dal Comune di Crosia e dall’Endas, Ente nazionale democratico di azione sociale, della provincia di Cosenza, guidato dalla presidente provinciale, Annamaria Mele.
Nell’introdurre i lavori la stessa referente del sodalizio che gestirà entrambi i servizi ha evidenziato che il progetto relativo al centro diurno è diverso rispetto al passato: non un’assistenza “ma un investimento nella continuità. La possibilità di seguire e restare vicini alle famiglie dei bambini che lo frequenteranno”. La dottoressa Mele, inoltre, ha spiegato che il progetto “Saturno”, invece, con durata trimestrale, prevede un percorso che mira a intervenire sui temi della formazione e del lavoro per alcuni ex detenuti. Ha spiegato che “ci si è rivolti verso alcuni soggetti che hanno dimostrato di volersi redimere”. Queste persone saranno impegnate nell’agricoltura sociale.
Il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ha sottolineato che l’esecutivo comunale sta attribuendo grande importanza alle politiche sociali, con particolare riferimento nei confronti delle persone che hanno difficoltà. Il Primo cittadino ha elogiato l’ottimo lavoro svolto dall’Ufficio e dall’Assessorato ai Servizi sociali. “Dobbiamo ridurre”, ha detto, “il distacco fra chi ha di più e chi ha di meno. Il centro diurno si rivolge, soprattutto, a bambini appartenenti a famiglie con difficoltà economiche. Il progetto Saturno, invece, è rivolto alle persone che in passato hanno commesso errori e oggi hanno difficoltà a reinserirsi nel contesto sociale e lavorativo”.
L’assessore comunale alle Politiche sociali, Teresa Aiello, ha fatto notare il bisogno oggettivo di far emergere la potenzialità dei singoli individui. L’ufficio dei servizi sociali non dovrà più essere considerato come il riferimento per un eventuale contributo ma per l’erogazione di servizi in favore delle famiglie.
L’avvocato Graziella Guido, nonché assessore alla Cultura e al Bilancio del Comune ionico, ha parlato degli aspetti legali e amministrativi per il reintegro degli ex detenuti nel mondo del lavoro. Ha fatto risaltare che l’Amministrazione comunale cerca di dare risposte alle esigenze della comunità sociale. “Con il progetto “Saturno”, ha detto testualmente, “ci occuperemo degli ex detenuti che spesso si trovano ad affrontare il pregiudizio della gente”. Inoltre, ha fatto notare che attraverso l’agricoltura sociale si vuole trasmettere un messaggio di superamento degli stereotipi, in modo da far sentire le persone coinvolte come “incluse” nel contesto sociale. Infine ha fatto notare che nel bilancio dell’ente locale è stato inserito un capitolo dedicato alle politiche del lavoro.
Il Presidente del Gruppo Goel – cooperative sociali, Vincenzo Linarello, ha accentuato  l’importanza dell’ambito sociale per lo sviluppo di un territorio. Ha illustrato la composizione del Gruppo Goel, formato da varie strutture, fra cui cooperative sociali e comunità di accoglienza, nato dieci anni addietro nel cuore della Locride. Un gruppo che ha una missione specifica: il riscatto della Calabria. Una realtà che oggi opera nella Locride, nella Piana di Gioia Tauro, nella provincia di Vibo Valentia e in quella di Catanzaro. E’ nata per offrire opportunità di lavoro. Il  dottore Linarello ha proseguito portando le esperienze del gruppo che egli guida, in modo da lanciare una serie di stimoli anche nel territorio del basso Jonio cosentino e nella valle del Trionto.
Il pedagogista esperto in minori  Sergio Caruso, ha fatto rilevare che ogni anno vi sono migliaia di minori vittime di violenza. “E’ necessario”, ha detto prevenire prima del danno”. Il dottore Caruso ha effettuato un intervento di carattere pedagogico. Ha fatto notare che bisogna guidare il bambino all’uguaglianza. Bisogna creare rete e rispettare i ruoli genitoriali Spesso, ha spiegato, i bambini con disagi prevaricano gli stessi genitori. Un centro di ascolto potrebbe dare le giuste risposte.
La dottoressa Mele, infine, ha presentato la struttura del centro diurno “Alemonia”, completamente gratuito per le prime 15 unità individuate in base al reddito. Gli altri potranno frequentarlo in forma convenzionata. Si occuperà dei bambini, ma coinvolgerà anche i genitori gli adulti e gli anziani.
Ad operare ci saranno l’educatrice Paola Marino, le assistenti sociali Giuseppina Forciniti e Marianna Andreoli e l’operatrice Michela Rucci.
Il giorno successivo al convegno di presentazione hanno avuto luogo la benedizione da parte di don Claudio Cipolla e  il fatidico taglio del nastro del suddetto centro diurno. Il compito inaugurare la struttura di Via Bottesini è toccato al sindaco Antonio Russo e alla Presidente Annamaria Mele, coadiuvati dagli assessori Graziella Guido e Teresa Aiello e dai consiglieri comunali Simona Stasi e Salvatore Filippelli. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte numerosi cittadini.

“Comunità locali e partecipazione”, domani a Rende il secondo seminario del ciclo “Laudato Sì”

Rende ( Cs) – Appuntamento domani, giovedì 10 marzo, con il secondo seminario del ciclo intitolato “Laudato Si’: Riflessioni attorno ad una visione dell’uomo e del suo ambiente” organizzato dall’Associazione politico-culturale Rende Bene Comune, sull’Enciclica di Papa Francesco. Il titolo del secondo seminario è “Comunità locali e partecipazione”. Al centro della riflessione vi sarà l’ecologia integrale affermata da Papa Francesco come il paradigma in grado di tenere uniti i fenomeni ed i problemi ambientali di portata planetaria con le questioni come la vivibilità e la bellezza degli spazi urbani. “Se tutto è in relazione, anche lo stato di salute delle istituzioni di una società comporta conseguenze per l’ambiente e per la qualità della vita umana […]. In tal senso, l’ecologia sociale è necessariamente istituzionale e raggiunge progressivamente le diverse dimensioni che vanno dal gruppo sociale primario, la famiglia, fino alla vita internazionale, passando per la comunità locale e la Nazione”. Dalla riflessione sulla Laudato sì, si trarranno le indicazioni che fornisce Papa Francesco per una partecipazione viva dei cittadini nella cura della casa comune. L’Associazione prosegue così il proprio impegno nel promuovere azioni significative, partendo dalla dimensione della vita quotidiana di ciascun cittadino. Il programma del seminario prevede i saluti iniziali dell’avv. Marcello Manna, sindaco di Rende. La prima relazione sarà affidata al prof. Francesco Raniolo – Direttore del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Unical, il quale analizzerà il tema delle “Forme della partecipazione politica”. La seconda relazione, dal titolo “Partecipare per costruire il bene comune”  sarà svolta dal dott. Antonio Mondera del Direttivo dell’Associazione Rende Bene Comune. Ad introdurre il seminario ed a coordinare il dibattito sarà il prof. Vincenzo Bova, docente universitario e componente del Direttivo dell’Associazione Rende Bene Comune. Il seminario avrà luogo nella sala Santa Chiara della Parrocchia Sant’Antonio Commenda-Rende a partire dalle ore 19.00.