Archivi tag: aprustum

“Anastasia, Genoveffa e altre storie”, un classico riadattato di scena al Sybaris

CASTROVILLARI (CS) -Domenica 6 maggio alle 21 la compagnia Aprustum torna in scena al Teatro Sybaris con “Anastasia, Genoveffa e altre storie”, per la regia di Casimiro Gatto.

L’appuntamento è inserito nella quarta stagione di “Invito al teatro”, realizzata dall’associazione culturale Aprustum in collaborazione con il comune di Castrovillari e il patrocinio della Gas Pollino. Lo spettacolo di teatro ragazzi, che vedrà in scena Fedele Battipede, Vincenzo Forte, Rosanna Guaragna, Andrea Magnelli e Katia Sartore, è una rivisitazione in chiave comico-grottesca delle fiabe più note. I classici della letteratura per l’infanzia sono stati riadattati tenendo presente che nel nostro mondo non sono cambiati solo scenario e modelli, ma persino la morale originale è in discussione, per cui le atmosfere coloratissime della Disney, sono state sostituite da una realtà pragmatica e disincantata. Cenerentola si chiama Angelina e rimpiange il padre che la cullava chiamandola “picciridda mia”. Destinata a fare la sguattera mentre le sorellastre si alienano davanti alla Tv, Angelina parla siciliano, canta “Il cielo in una stanza” ballando con la scopa e sogna di essere salvata da un principe azzurro. Nella rivisitazione di Biancaneve, la principessa è ancora una bambina, la strega si depila davanti ad uno specchio piacione e schiavo, mentre i nani in realtà sono dei minatori che hanno perso le gambe per un’esplosione.  Per info e prenotazioni rivolgersi presso “Dany Music” in via Giuseppe Mazzini a Castrovillari.

A Castrovillari presentata la IV edizione di “Invito a Teatro”

CASTROVILLARI – Presentata la  quarta edizione di “Invito al Teatro”, rassegna realizzata dall’associazione culturale Aprustum in sinergia con il Comune e con il patrocinio della Gas Pollino. Nata quattro anni fa per presentare le produzioni estive della compagnia, “Invito al Teatro”  si è ritagliata un posto di tutto rispetto nella vasta proposta culturale e artistica castrovillarese.  Il sindaco Mimmo Lo Polito ha portato i suoi saluti sottolineando la vicinanza alla compagnia che in questi anni è riuscita a portare spettacoli di pregio nelle edizioni precedenti, ma ha anche prodotto allestimenti di grande valore come il “Masaniello” dello scorso anno. Il presidente di Aprustum, Casimiro Gatto, ha poi illustrato il cartellone, motivandone le scelte artistiche con un’ampia parentesi sul teatro ragazzi in cui come regista ed educatore ha sempre creduto. “Bisogna rivolgerci ai ragazzi, investire tanto sui giovani, invogliarli al teatro, alla lettura, al cinema,  perché il teatro abbia un futuro c’è bisogno di un pubblico che inizi ad amarlo sin da giovane” – ha detto il regista.

Il ricco programma

La rassegna è partita ufficialmente con “Organtino” di Cesare Quintana, rappresentato il 10 febbraio scorso al teatro Sybaris nell’occasione del 60° Carnevale di Castrovillari.  Una farsa in dialetto arcaico e in maschera, un’operazione difficile molto apprezzata dal pubblico che si è incastonata in una serie di iniziative della Proloco atte a recuperare e rivalutare questo patrimonio castrovillarese. Da domenica 25 marzo e fino al 7 luglio si potrà invece assistere agli altri sei spettacoli che compongono il cartellone di “Invito al Teatro IV edizione”. Un programma che se vogliamo si può dividere idealmente in due sezioni ben distinte: nella prima, con autori e interpreti di livello nazionale, trovano posto tre spettacoli d’autore che ci parlano di temi attuali e dal forte impatto sociale, il primo, in programma domenica 25 marzo, alle 18,30, “Ciao amore Ciao – vita morte e vita di Luigi Tenco” con il cantattore Nino Racco, seppure nel ricordo della parabola artistica e umana di un grandissimo cantautore ci parla del dramma di chi si sente solo e travolto dalle regole di una società sempre più vuota e di apparenza. Il secondo appuntamento in programma domenica 8 aprile alle 18,30 è con Scena Verticale che presenta “Il Vangelo secondo Antonio” scritto, diretto ed interpretato da Dario De Luca e affronta con delicatezza e ironia il tema della fede e della malattia in un paese come il nostro dove è ancora tabù parlare di certi argomenti. Ulderico Pesce, già ospite lo scorso anno con un bellissimo spettacolo sul caso Moro, sarà in scena il 21 aprile con “Petrolio”, incentrato sul tema scottante dell’inquinamento e della distruzione della meravigliosa natura del nostro sud legate alla conservazione del lavoro e della salute. A questa prima parte di impegno e denuncia fa seguito una più leggera targata Aprustum dedicata alla fantasia, al sogno e all’amore. In scena ci saranno classici dell’infanzia rivisitati da e per i ragazzi; il 6 maggio va in scena “Anastasia, Genoveffa e altre storie”, una rivisitazione in chiave comico-grottesca delle fiabe di Biancaneve e Cenerentola. Il 23 maggio saranno protagonisti i giovanissimi di Aprustum che con “Le fantastiche avventure di Dorothy” si cimenteranno in una rilettura de Il Mago di Oz. Il gran finale, il 6 e 7 luglio nella suggestiva cornice dei chiostri del protoconvento, con una delle opere più belle di William Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”, che segna ancora una volta la voglia di cambiare e la maturità raggiunta da Aprustum, sempre aperta a nuove sfide artistiche.

Ottimi la partenza e gli abbonamenti della sedicesima Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari

Castrovillari (Cs) –

La XVI Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari è iniziata il 3 gennaio, e l’obiettivo che le associazioni culturali Aprustum e Khoreia 2000 si prefiggono è quello di riportare la gente a teatro. E l’inizio è promettente: il primo spettacolo fuori abbonamento “Cafè Chantant” di Eduardo Scarpetta ha visto per tre sere il Teatro Sybaris stracolmo, con tantissime richieste di ulteriori repliche. Anche la campagna abbonamenti procede a gonfie vele, iniziata solo da qualche giorno, ha già fatto registrare l’attivazione di 80 abbonamenti. Ad un prezzo davvero popolare, solo 50 euro per sette spettacoli, la campagna abbonamenti pensata da Khoreia 2000 ed Aprustum, quest’anno si apre a tutti i membri delle associazioni culturali, di promozione sociale, di volontariato e sportive con un abbonamento ridotto ai sette spettacoli di soli 30 euro. La Stagione Teatrale, organizzata per la prima volta dal Comune in sinergia con due fra le più rappresentative associazioni teatrali operanti sul territorio, ha in programma 11 spettacoli, 4 dei quali fuori abbonament. Il prossimo appuntamento della XVI Stagione Teatrale di Castrovillari è fissato per sabato 24 gennaio alle 21,00 con “Concerto Blu” di e con Lalla Esposito, spettacolo dedicato alla musica e alla poesia del grande Domenico Modugno.

“A che servono questi quattrini?”, il debutto e le prime date del tour

Inizia la tournee estiva per l’associazione culturale Aprustum che porta nei teatri e nelle piazze calabresi “A che servono questi quattrini?”, la celebre commedia scritta da Armando Curcio e resa famosa dal film omonimo con Eduardo e Peppino De Filippo. Ecco le prime date del tour:

martedì 29 luglio ci sarà il debutto nella rassegna estiva “Restate a Rocca Imperiale”, promossa dal Comune di Rocca (Piazza Monumento, ore 21,30);

il 5 agosto Aprustum farà tappa all’anfiteatro di San Basile;

il 6 agosto sarà ospite nell’anfiteatro “Belluscio” di Altomonte;

giovedì 7 agosto “A che servono questi quattrini?” sarà in scena all’auditorium degli Orti Mastromarchi a Saracena.

“Il danaro non ha mai dato la felicità a nessuno! Specialmente quann’è poco! ” dice lo sprovveduto Vincenzino Esposito con una riserva di popolana ironia che mette in discussione la tesi del suo maestro filosofo.

Scritta con successo da Armando Curcio per i De Filippo, alla vigilia della seconda guerra, prima che il furore attivo degli eventi devastasse ogni dolcezza, “A che servono questi quattrini?” sa smitizzare con garbo incensurabile retoriche corporativiste o stakanoviste di quegli anni esaltati. La sceneggiatura è condita con battute tanto brillanti quanto intelligenti sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-­donna nella vita di coppia. Il tutto con buon gusto e senza mai scadere in volgarità. In quest’epoca di furia tecnologica, avvelenata dall’ansia di denaro e dal consumismo dissennato, la compagnia Aprustum (reduce dai successi de “Le voci di dentro” e di “Lu curaggio de nu pompiere napoletano”), porta in scena questa surreale commedia di Curcio affinché sia divertita riflessione per rivalutare, assolvendoli dal senso di colpa, anche il tempo improduttivo, le pause inerti che rivitalizzano la fantasia e il piacere del sentirsi vivere.

Diretto da Casimiro Gatto, lo spettacolo vede sulla scena Fedele Battipede, Antonio De Biase, Filomena De Tommaso, Nunziato Di Benedetto, Ivan Donadio, Luca Donadio, Marianna Fortunato, Luigi Grisolia, Rosanna Guaragna, Alessandro Laitano, Gabriele Pacenza, Mariella Pudia, Claudio Scriva e Lucrezia Zaccaro. Le scenografie sono di Andrea Magnelli.

Inizio 2014 con la compagnia Aprustum

CASTROVILLARI (CS) – A teatro l’anno nuovo comincia con la scoppiettante comicità della compagnia Aprustum che porta in scena “Lu curaggio de nu pompiere napulitano”, per la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo in tre atti sarà in scena al Teatro Sybaris il 2 e il 3 gennaio alle 21,00.  Scritta e rappresentata per la prima volta da Eduardo Scarpetta nel 1877, l’opera è stata successivamente ampiamente riadattata da Eduardo De Filippo. Ne “Lu curaggio de nu pompiere napulitano”,  per la prima volta, il personaggio di Pulcinella, attore principale in molte farse, qui diventa secondario nel ruolo di servitore, mentre compare un nuovo protagonista, generato dalla fertile vena comica di Scarpetta: Felice Sciosciammocca, povero giovane angariato dai suoi padroni. In scena al Sybaris ci saranno Fedele Battipede, Filomena De Tommaso, Antonio De Biase, Ivan Donadio, Luca Donadio, Sergio Ferraro, Virginia Grieco, Luigi Grisolia,  Rosanna Guaragna, Laura Longo, Gabriele Pacenza,  Mariella Pudia,  Liborio Vetere, Lucrezia Zaccaro. Le scenografie sono curate da Andrea Magnelli. Questa in breve la trama: Il barone Andrea quand’era un povero guardaporta, che tirava a campare esercitando anche il mestiere di solachianiello (ciabattino), ha avuto la ventura di salvare coraggiosamente dai ladri entrati in casa un milord inglese che per riconoscenza lo aveva portato con lui in Inghilterra e che lo aveva lasciato erede universale dopo la sua morte. Con il denaro ereditato Andrea ha comprato il titolo di barone e ora vive, dandosi arie di nobiltà, in un lussuoso palazzo napoletano. Nonostante egli cerchi di parlare un colto italiano, inframmezzato da parole inglesi, è rimasto quello che era ma vuole apparire quello che non è circondandosi di nobili e tenendo lontani dalla sua casa i parenti plebei della moglie Ceccia, una ex lavandaia. Il barone può permettersi anche di avere dei servi al suo servizio tra cui il pestifero Pulcinella che una ne fa e cento ne pensa. Felice Sciosciammocca, povero maestro di calligrafia innamorato e ricambiato a sua volta da Virginia, figliastra del barone, entra in scena all’inizio del secondo atto, abbigliato e truccato secondo la sua maschera, divenendo subito oggetto della derisione di Pulcinella. Il barone vuole imparentarsi con nobili di alto lignaggio e quindi ha deciso di fare sposare Virginia al marchesino Alberto figlio della marchesa Zoccola. Felice viene a sapere da Pulcinella del matrimonio tra i due ragazzi,quindi decide di affrontare Virginia e gli ospiti e lo fa con giri di parole allusive e enigmatiche. Dopo alcune chiacchiere tra le due famiglie la situazione si complica quando scoppia un incendio, causato dal solito Pulcinella che fa del tutto per rovinare il suo padrone.