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Caccetta stende il Catanzaro, giallorossi sconfitti al “Massimino”

CATANIA – CATANZARO 1-0

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Aya, Tedeschi, Bogdan, Marchese; Caccetta, Lodi, Biagianti (30’ st Bucolo); Russotto, Curiale (20’ st Ripa), Di Grazia (29’ st Semenzato). In panchina Martinez, Esposito, Dragan, Djordjevic, Manneh, Mazzarani, Rossetti, Correia. Allenatore: Lucarelli

CATANZARO (3-4-3): Nordi; Gambaretti, Di Nunzio, Sirri; Zanini (38’ st Icardi), Marin, Benedetti (37’ st Maita), Nicoletti (18’ st Imperiale); Falcone (18’ st Kanis), Infantino (30’ st Puntoriere), Letizia. In panchina Marcantognini, Pellegrino, Riggio, Lukanovic. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Valiante di Salerno

MARCATORE: 10’ st Caccetta

NOTE: Ammoniti: Biagianti, Russotto, Semenzato (CT), Nordi, Sirri, Mari, Nicoletti (CZ). Recupero: 1’ pt, 5’ st

CATANIA – Termina con una sconfitta per 1-0 la trasferta del Catanzaro a Catania (foto calciocatania.it). I giallorossi ritornano in Calabria senza punti, dopo aver sofferto contro la squadra dal tasso tecnico più elevato della categoria. D’altronde Dionigi lo aveva preannunciato: l’unica via per limitare la tecnica degli etnei è sovrastarli dal punto di vista agonistico.

Nel primo tempo tuttavia, gli uomini di Lucarelli riescono stabilmente a governare il possesso, costringendo il Catanzaro ad abbassarsi oltremodo. Il baricentro troppo basso impedisce di fatto ai giallorossi di trovare i riferimenti per risalire il campo in transizione. Il Catania invece, seppur con una media età piuttosto elevata, si affida al talento presente in ogni reparto.

Marchese in difesa, Biagianti e persino Mazzarani in panchina a centrocampo, Russotto in attacco. Il vero uomo chiave, fulcro di tutto il sistema, è però Ciccio Lodi, dal cui sinistro possono partire improvvise verticalizzazioni alle spalle della difesa. Il lancio in profondità sullo scatto del terzino o dell’ala è un classico pattern offensivo del Catania.

Catania che attacca

La partita di oggi non fa eccezione: già al 10’ Nordi è costretto a uscire coi piedi per anticipare Di Grazia lanciato da Lodi. L’intesa coinvolge anche Marchese al 19’ quando, in un momento amarcord della Serie A 2012-13, il capitano serve lo scatto del proprio terzino che però calcia di poco alto.

Lodi peraltro mette lo zampino nell’occasione più importante del primo tempo, quando dopo una sua punizione una mischia in area genera una traversa per il Catania.

Caccetta, tre reti al Catanzaro in due anni

Si torna negli spogliatoi insomma con la percezione che i padroni di casa abbiano le armi per punire il Catanzaro. Impressione confermata a 10’ appena dall’inizio della seconda frazione. Su calcio d’angolo di Di Grazia, Caccetta può staccare e firmare il gol del vantaggio. 1-0 e Catania non pago ma desideroso di chiudere la partita.

Il colpo del K.O. capita al 16’ sui piedi di Curiale. Nordi respinge ma sulla ribattuta il primo a raggiungere il pallone è Caccetta. Il capitano giallorosso però si oppone, negando la doppietta al centrocampista ex Cosenza. Il Catanzaro a questo punto realizza di non poter più aspettare. Bisogna provare ad occupare la metà campo per raggiungere un pareggio importantissimo su un campo come il Massimino. Così come a Trapani, Zanini prova a guidare la riscossa: al 24’ infiamma la fascia destra mettendo in mezzo un bel pallone radente per Letizia, che da pochi passi però non centra la porta.

Il Catania col passare dei minuti si abbassa, provando a colpire il Catanzaro in contropiede. Si giunge così agli ultimi minuti, quando il neoentrato Ripa regala un’ultimo sussulto al match. Al 94’ salta la difesa giallorossa, ma da pochi passi colpisce il palo.

Ora testa al derby con il Cosenza

Dopo questa sconfitta, piuttosto preventivabile, per il Catanzaro arriva l’impegno più importante, l’evento più atteso dalla tifoseria: il derby col Cosenza. Bisognerà assecondare la richiesta di agonismo di Dionigi per riuscire innanzitutto a sconfiggere i rivali e, a medio-lungo termine, a garantire quella costanza fondamentale per disputare un campionato all’altezza.

Emanuele Mongiardo

De Angelis: «Partita preparata nel migliore dei modi»

COSENZA – La roboante vittoria in trasferta col Monopoli ha portato euforia e soddisfazione in casa Cosenza. Esulta quindi, orgoglioso dei suoi ragazzi, il tecnico De Angelisa fine partita: «Una vittoria importante che fa tanto morale, i ragazzi hanno preparato alla grande questa partita, così come hanno fatto contro Casertana e Lecce, il risultato così rotondo è stato un di più ma la vittoria è stata estremamente meritata. Caccetta? Quello è il suo compito, abbiamo preparato i suoi inserimenti in settimana e ci sono tornati utili oggi per i gol. La prestazione di Ettore l’aspettavamo perché si allena sempre bene ed è sempre il primo a dare una mano, mentre Mungo ha preso fiducia grazie all’ambiente ed alla tranquillità che cerchiamo di trasmettergli sempre». Il tecnico rosso blù può quindi pensare già ai prossimi impegni: «Da domani inizieremo a preparare una partita che è un crocevia importantissimo, dobbiamo confermare l’ottimo cammino che stiamo tenendo, visto che affrontiamo una squadra che è in un momento di forma strepitoso ed è composta da giocatori molto esperti. Noi, però, pur rispettando tutti, non avremo paura di nessuno».

A fine gara parla anche Caccetta, uno dei migliori in campo: «L’obiettivo era tornare alla vittoria, sapevamo che non era una partita semplice ed abbiamo cercato di mettere in pratica le cose che abbiamo provato in questi giorni: siamo stati bravi a trovare i gol nel momento peggiore. Dovevamo dare continuità al pareggio col Lecce, ora guardiamo con ottimismo a domenica. Il mio ruolo chiede sia di chiudere in fase di non possesso che di mettere dentro qualche cross e segnare ed oggi mi è riuscito praticamente tutto». Soddisfatto anche Mendicino: «Il primo gol è nato perché Letizia ha dato un pallone d’oro a Caccetta, Cristian ha messo in mezzo un gran cross ed io ho fatto il movimento che facciamo sempre in allenamento – e sono contento per lo staff tecnico, il secondo gol è stato su una palla geniale di Mungo che ha visto il mio movimento ed è stato bravo a servirmi. La partita col Siracusa adesso prende una piega diversa non tanto per il morale quanto per i punti, domenica sarà uno scontro diretto che affronteremo con la giusta consapevolezza».

Tegola per il Cosenza. Infortunio per Caccetta

Caccetta inseguito da ungaroCOSENZA Cattive notizie in casa Cosenza. Oggi nel corso dell’allenamento, si è infortunato Caccetta dopo uno scontro di gioco con un compagno di squadra. Il centrocampista, peraltro tornato tra i disponibili solo da un paio di settimane, è stato costretto ad abbandonare il terreno di  gioco sostenuto a braccia dai compagni, davanti agli occhi preoccupati di Roselli e del direttore sportivo Meluso. Dalle smorfie di dolore del capitano si è subito intuito che potesse trattarsi di un problema grave. In serata la società ha diffuso un comunicato ufficiale: «Dagli esami effettuati presso lo studio Federico è stata riscontrata una lesione parziale del collaterale mediale del ginocchio sinistro. Il giocatore necessita di un periodo di riposo con tutore». Si profila un lungo stop, forse anche otto settimane. Questa improvvisa tegola potrebbe costringere la società ad andare sul mercato per rafforzare il reparto nevralgico dove comunque, già dalla sfida contro la Fidelis Andria, tornerà titolare il giovane talento Fiordilino. La società ha inoltre comunicato che Andrea La Mantia, come previsto, è stato sottoposto a Roma ad un intervento di pulizia meniscale al ginocchio sinistro, perfettamente riuscito.

Intanto, tornando all’allenamento, nel corso della consueta partitella infrasettimanale, Roselli ha provato i giocatori che potrebbe schierare dal primo minuto nel match di domenica. In difesa non dovrebbero esserci dubbi circa il ritorno in campo di Blondett in posizione di centrale difensivo. Per l’attacco potrebbe toccare a Vutov vestire una casacca da titolare insieme ad Arrighini, con Raimondi che andrebbe in panchina.

 

Cosenza, X e la testa al Como

Una partita blanda, con poche occasioni da gol e a reti inviolate, con i portieri (eccezion fatta per un’occasione) mai DSC_3292veramente impegnati: questo il riassunto di Cosenza – Martina Franca, il ritorno al San Vito di Biccio Arcidiacono come punto focale di un match che non ha davvero nulla da dire.

Roselli sceglie il turnover in vista dell’impegno di mercoledì e schiera Saracco tra i pali (Ravaglia, influenzato, non è neanche in tribuna), Blondett, Tedeschi, Magli e Zanini in difesa, Fornito, Corsi, Arrigoni e Tortolano a centrocampo, De Angelis e Cori in avanti.

Al 7′ occasione per il Cosenza: punizione di Arrigoni sulla quale stacca Tedeschi, Bleve non trattiene ma Blondett viene anticipato dal portiere classe ’95 per il tap – in vincente; gli ospiti rispondono al 17′ con un tentativo da fuori di De Giorgi che termina alto sulla traversa. Al 24′ salvataggio di Samnick che scivola su un tiro di Cori a pochi metri dalla porta, risponde la squadra ospite al 40′ con un tiro dalla distanza che Arcidiacono non riesce a deviare bene,
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consentendo l’intervento facile a Saracco; l’ultima occasione di un noioso (eufemisticamente parlando) primo tempo è un tiro dal limite di Tortolano che non inquadra la porta.

La ripresa inizia con uno scatenato Arcidiacono che mette in mezzo dal limite sinistro dell’area piccola, interviene Tedeschi che manda in angolo in scivolata; stesso esito per il traversone di De Giorgio che viene deviato da Blondett con Saracco che controlla benché sia fuori posizione; è lo stesso Saracco a salvare il risultato ad occhiali al 21′ quando spedisce in corner con un riflesso felino il colpo di testa di Patti. Il Cosenza avanti dorme, e allora risveglia la partita ancora il Martina con una botta di Memolla da dentro l’area che va a lambire l’incrocio dei pali, ma è l’ultima occasione di una sfida che si trascina stancamente sino al 48′: il Cosenza prende un altro punto e conserva il nono posto, in attesa della Vigor impegnata domani sul non facile campo di Barletta: mercoledì sta arrivando, lo spumante è in frigo e la testa, inutile dire bugie, è solo lì.

Francesco La Luna

Ph: Ludovica Scalzo

COSENZA – MARTINA FRANCA 0 – 0

COSENZA: Saracco; Ciancio, Magli (10′ st Ciancio), Tedeschi, Blondett; Fornito, Corsi, Arrigoni, Tortolano (34′ st Statella); De Angelis (8′ st Cesca), Cori. A disp: Puterio, Novello, Criaco, Chidichimo. All: Roselli.

MARTINA: Bleve; De Giorgi; Samnick (34′ st Pivkovski) Fabiano, Patti; De Giorgi, Tomi, Bucolo, De Lucia, Memolla (44′ st Kalombo); Pepe (38′ st Diop), Arcidiacono. A disp: Modesti, Brunetti, Caruso, Guadalupi. All: Imbimbo.

TERNA ARBITRALE: Arbitro: Sig. PietroPaolo di Modena; I Ass: Sig. Sbrescia di Castellamare di Stabia; II Ass: Sig. Vitello di Torre del Greco.

CALCI D’ANGOLO: 1 – 6

RECUPERO: 1′ pt; 3′ st.

Juve Stabia – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 7: il miracolo sul colpo di testa di Carrozza vale il prezzo del biglietto ed il titolo di migliore in campo; incolpevole sulla girata di Di Carmine.

DSC_0354Corsi voto 6: molto bene in fase offensiva, in fase difensiva ci mette un po’ a prendere le misure a Lepiller, che comunque dì per sé non fa molto; prestazione comunque più che sufficiente.

Tedeschi voto 6,5: e mezzo voto in meno per aver permesso a Di Carmine di girarsi senza patema alcuno, con l’attenuante della bravura dello stabiese.

Carrieri voto 6: ormai le sue prestazioni non ci stupiscono più, ci stupiscono invece tutti quei calci di punizione il cui termine erano i centrali avversari. [Dal 12′ st Serpieri, voto 6: mantiene la posizione ed interrompe un paio di azioni, ma è costretto ad uscire prima per un riacutizzarsi del dolore al ginocchio operato in estate: al ragazzo il nostro più grande in bocca al lupo]

Ciancio voto 6,5: ottima partita dell’ex di turno, che non riesce però ad arginare l’azione offensiva avversaria in DSC_0279occasione del gol ed è altresì sfortunato sui rimpalli di cui sopra.

Fornito voto 5: poteva essere la grande occasione per Giuseppe, il cui ultimo match da titolare in campionato risaliva a troppo tempo fa: invece la sua prestazione non è brillante e si fa sentire il peso delle panchine. [Dal 39′ st Criaco, s.v.]

Caccetta voto 6: giganteggia nel primo tempo, è da horror nella ripresa: negli ultimi minuti lo salva solo una difesa rocciosa e capace di arginare le numerose palle perse.

Arrigoni voto 6,5: il metronomo del Cosenza non perde il tempo neanche per un istante, ma non disdegna i panni dell’operaio nel momento in cui deve mandare un paio di palloni fuori dal campo.

DSC_0866Tortolano voto 6,5: l’esterno romano sembra aver trovato nuovamente la forma che era mancata nelle ultime uscite, e si vede da come porta palla e guadagna punizioni, tenendo in apprensione la linea difensiva di casa.

De Angelis voto 5,5: ci si aspettava di più, ma non può sempre togliere le castagne dal fuoco; si perde in un paio di situazioni semplici e non riesce ad estrarre il coniglio dal cilindro, almeno stavolta.

Cesca voto 6,5: primo gol ed applausi per la prima punta che, a suon di buone prestazioni e sudori, sta diventando uno degli idoli della tifoseria rossoblu’: sinora è riuscito a non far sentire l’assenza di Cori, e non è roba da poco. [Dal 30′ st Calderini, voto 6: ha sui piedi il match ball ma Pisseri si oppone alla grande]

Roselli voto 7: imbrigliare la Juve Stabia non è facile, eppure – sarà il catenaccio, l’ostinazione, chiamatela come volete – esce dal Menti con un punto che porta il Cosenza a + 8 sui playout e sempre più vicino alla salvezza diretta.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo