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On line il booktrailer di “Chelsea & James”

BookCoverPreview copia 2L’attesa è terminata: il booktrailer di “Chelsea & James” — romanzo scritto da Giuseppe Cozzo — è visibile su YouTube, all’interno del canale Wallett’s Productions, al seguente link: www.youtube.com/watch?v=pAz85MeAvac. Le scene sono state girate a Cosenza, tra il Parco Emilio Morrone — situato dietro la Chiesa di Santa Teresa — e Contrada Lecco, la zona industriale. Il video è stato realizzato dal giovane filmmaker Alberto De Pasquale, che ha già diretto alcuni cortometraggi, ed ha una predilezione per le storie straordinarie che accadono a personaggi ordinari.Gli spunti di riflessione contenuti nel trailer sono molteplici: l’altalena che dondola malinconicamente rappresenta il triste passato dal quale i due protagonisti cercano di allontanarsi, mentre il viaggio in auto e la corsa nel bosco indicano la fuga verso un luogo ed un futuro incerti e differenti. L’inchiostro rosso simboleggia la violenza e l’indefinito concetto di giustizia, argomento trattato all’interno del libro, insieme con altri temi quali la relatività della morale, l’incapacità di accettare il proprio destino ed il desiderio di provare a riscriverlo.In vendita in esclusiva su Amazon, sia in formato cartaceo che in versione digitale, “Chelsea & James” è l’opera d’esordio di Giuseppe Cozzo, giovane studente universitario di Trebisacce, in provincia di Cosenza. L’autore resta in contatto con i suoi lettori attraverso i propri account Facebook e Twitter, e cura un blog personale che può essere visitato all’indirizzo www.giuseppecozzo.wordpress.com

Seminario a San Giovanni in Fiore sugli Urban Center

oliverioSAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Urban Center come strumento di partecipazione democratica per lo sviluppo del territorio, idee e progetti a confronto”  è stato il tema di un seminario tenuto nel pomeriggio di ieri a San Giovanni in Fiore. Ad organizzare l’incontro di approfondimento, concluso dall’intervento del presidente della Regione Mario Oliverio, è stata la rete Urban Center Calabria che opera presso il Dipartimento di Urbanistica della Regione Calabria, attraverso un progetto della Fondazione Field, in collaborazione con l’Urban Center di San Giovanni in Fiore.

L’evento- informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale- ha contato tavoli di discussione e laboratori di partecipazione, proposto nuove idee, condiviso strategie e progetti da attuare nel territorio della grande città silana, nella quale è presente un attivo e propositivo Urban Center. Luogo che, come altri analoghi, racconta come cambia la città e che accompagna le trasformazioni urbane insieme a chi la vive, con l’obiettivo dello sviluppo non solo in una prospettiva economica ma anche sociale ed ambientale, strettamente connesso alla qualità della vita dei cittadini. Uno strumento che fa incontrare amministratori ed amministrati per dialogare insieme.

“In  Calabria- ha detto il presidente Oliverio-  abbiamo bisogno di scrivere una nuova cultura del territorio, del suo uso, dell’uso del patrimonio diffuso che su esso insiste. È necessario, anche se non semplice, per costruire una nuova ipotesi di sviluppo sostenibile e proiettare la nostra terra come attrattiva e competitiva.

Hanno partecipato al seminario, moderato dal coordinatore del progetto Rete Urban Center Calabria Vincenzo Facente, Franco Rossi e Sergio Niger dell’Università della Calabria; Giuseppe De Luca dell’Università di Firenze; Ketty Riolo, Giovanni Greco, Natale Calabretta, Clara Nino e Francesco Ingarozza della Rete Urban Center Regione Calabria; Massimiliano Secreti, Urban Center di San Giovanni in Fiore; Antonio De Marco, direttore generale del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione Calabria.

Catanzaro: Al 28° Salone Internazionale del Libro di Torino

Da-SX_Laganà_e_FrangipaneIl 15 maggio scorso la dottoressa Francesca Frangipane, medico neurologo di Catanzaro operante nel Centro Regionale di Neurogenetica dell’ASP, ha presentato presso la stand della Regione Calabria del 28° Salone Internazionale del Libro, il testo “La Vita Dimenticata – storie di Alzheimer e di altre demenze” . Il libro edito dalla Rubbettino è un saggio narrativo che attraverso il racconto romanzato di undici storie di malattia, narra di “viaggi nella sofferenza della mente che approdano in porti di speranza e condivisione”. La neurologa Frangipane trae dalla proprie esperienza professionale undici ritratti di persone colpite da malattie neurodegenerative e racconta come, al di là del percorso clinico-farmacologico,  lo smarrimento dei pazienti venga alleviato e confortato dalla vicinanza delle persone amate e dalla loro pazienza e generosità. Alla presentazione, a cura della giornalista Rita Macrì, oltre alla autrice hanno partecipato il Dirigente del Settore Cultura della Regione Calabria Dott. Armando Pagliaro, il Presidente della ARN – Associazione Ricerca Neurogenetica onlus di Lamezia Terme Antonio Laganà, l’Editore Florindo Rubbettino ed una classe del Liceo Scientifico di Sersale guidata dalla professoressa Lucia Madonna. Nel corso dell’incontro Imma Guarisci ha letto alcuni brani del libro. Il ricavato della vendita è devoluto in beneficenza all’Arn – Associazione per la Ricerca Neurogenetica Onlus di Lamezia Terme, organizzazione che assiste non solo i malati ma che, in collaborazione con il Centro stesso, accompagna i familiari nella difficile e delicata gestione della malattia.

Corigliano Calabro (CS): Contributo affitto casa

th (4)Contributo a sostegno delle spese per l’affitto casa per l’anno 2015. 122 sono le domande pervenute. Pubblicata nella giornata di ieri (lunedì 18) la graduatoria provvisoria delle domande dei cittadini richiedenti. Quella definitiva sarà trasmessa in seguito alla Regione Calabria. A darne notizia è l’assessore alle politiche sociali Marisa Chiurco che invita tutti coloro che hanno presentato la domanda a prenderne visione sull’albo pretorio del sito del comune di Corigliano. Le domande di riferimento sono state inoltrate a seguito dell’avviso pubblico del 18 dicembre 2014 che aveva come termine di scadenza lo scorso 16 febbraio 2015.  La graduatoria definitiva predisposta successivamente, verrà trasmessa alla Regione Calabria per l’ottenimento del contributo.  – (Fonte: Montesanto SAS – Comunicazione & Lobbying).

Altomonte (Cs): Il Patronato Epas il primo nella Provincia

th (3)Il Patronato Epas della Federazione Nazionale Agricoltura è saldamente il primo patronato in provincia di Cosenza, come confermano i dati Inps anche per il 1° quadrimestre del 2015. E non si ferma, ma allarga la propria rete organizzativa per dare un servizio ed estendere le tutele individuali e collettive a tutto il territorio provinciale. Proprio in questa direzione Giovedì 21 Maggio alla ore 18 si inaugura la sede della Fna e zonale Epas a Villapiana Scalo (Zona Torre Cerchiara) in Via Nazionale SS.106 N.161 (tel.0981.505044). La nuova sede della Federazione e del Patronato, che si occuperà di assistenza e previdenza, di infortuni sul lavoro, indennità e rendite, delle tutele per i lavoratori pubblici ex-Inpdap, dell’assistenza fiscale, delle vertenze e dell’assistenza contrattuale, degli immigrati, dell’assistenza al personale della scuola, si unisce ai punti di riferimento già esistenti, sia della Federazione che del Patronato, sul territorio dell’Alto Jonio cosentino e contribuisce a creare quel sistema a rete che ha permesso una crescita importante dell’Organizzazione. Presenzieranno all’inaugurazione il Sindaco Avv. Paolo Montalti, che porterà i saluti della città, il Vice Segretario Nazionale della Fna Mario Smurra, la Responsabile zonale del Patronato Epas di Villapiana Scalo Rossella Nicoletti, il Responsabile della Fna Territoriale “Gruppo Acquario” di Altomonte Francesco Pignataro e il Direttore provinciale del Patronato Epas Pierpaolo Stellato. Porterà alla nuova Sede la Benedizione il Parroco di Villapiana. Sarà, inoltre, inaugurata contestualmente, nella stessa sede di Villapiana e in quella territoriale di Altomonte, la Mostra permanente di pittura del Maestro Guido Vacca.

 

 

Morano Calabro (Cs): Federico Rosito, Sindaco dei Ragazzi

20150518_112932Federico Rosito, della lista “I Mitici della II A”, è stato proclamato Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi. La cerimonia si è tenuta lunedì 18 maggio, presso l’auditorium di Morano Calabro, alla presenza del primo cittadino Nicolò De Bartolo, dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Sonia Forte, il dirigente scolastico, Walter Bellizzi, la prof. Angela Renda. Ma in sala, a far da cornice ai nove eletti, tutti gli studenti della Primaria e della Secondaria della locale agenzia formativa, i docenti e molti emozionatissimi genitori. Sì, perché l’introduzione dell’assessore Forte ha subito fatto vibrare le corde del sentimento, sottolineando l’eccezionale valenza didattica legata all’iniziativa. «Sostenuta – ha detto – sin dagli albori dal nostro Esecutivo». L’idea, mutuata da precedenti esperienze positive, purtroppo interrotte con il passar del tempo, oggi «opportunamente rilanciata», era stata «inserita nel programma amministrativo di Insieme per Morano, ed oggi – ha ricordato la Forte – trova la sua piena realizzazione». Parole di elogio sono state spese dal membro del governo moranese per il Sindaco De Bartolo, «per la fiducia e la stima accordata», per la «referente del progetto, la prof. Angela Renda, per il preside Walter Bellizzi, per i genitori che hanno validamente collaborato, per Rocco Ingianna, componente del C.I., che ha seguito il percorso in tutti gli stadi, fianco a fianco con gli amministratori, per gli alunni, che – ha osservato l’assessore alla P.I. – hanno accolto con entusiasmo l’idea, approcciando il voto con grande responsabilità, prova ne è l’assenza di schede invalidate». Breve ma intenso l’intervento del capo d’Istituto. E’ fondamentale – è la sintesi del ragionamento del prof. Bellizzi – educare alla rappresentanza democratica; più si innalza il livello della coscienza politica di un popolo più si potrà animare il concetto di autonomia. La prof. Angela Renda, nel ripercorrere succintamente la storia del CCR e nel rimarcarne il «grande esercizio di partecipazione che in esso si cela e compiutamente si svela nel momento in cui i baby consiglieri cominceranno a riunirsi», si è intrattenuta sui «presupposti educativi che hanno innervato il progetto in tutte le sue fasi». Sia la Renda, sia il dirigente Bellizzi, hanno apprezzato e più volte ringraziato l’Amministrazione comunale per il «proficuo cammino svolto in perfetta sinergia». Guadagnato il proscenio e chiamati i neoconsiglieri ad occupare gli scranni per l’insediamento ufficiale, è toccato al sindaco De Bartolo, soffermarsi su taluni aspetti del “Pianeta giovani” e, nella fattispecie, studentesco. Fattori che attengono strettamente al processo di crescita e all’acquisizione di «conoscenze che devono però tradursi in atti quotidiani. Mai slegati dal processo di apprendimento. Saperi che anzi – ha affermato il Sindaco – concorrano alla crescita di una reale coscienza critica». «Conscio delle difficoltà insite nella figura del Padre nella società odierna», il Sindaco ha chiesto ai docenti «reciproca comprensione» e ai ragazzi di «non imporre mai con prepotenza il proprio pensiero; evitando di ledere la libertà dell’altro con atteggiamenti di prevaricazione; prestando invece attenzione al bisogno dei fratelli, aiutandosi vicendevolmente». Ha con decisione raccomandato di «non sporcare i muri e le aree cittadine, perché poi – ha chiosato – qualcuno dovrà ripulire a spese di tutti; di non cedere mai a lusinghe pericolose». Accorato l’appello affinché «discipline come l’Educazione Civica, tornino ad avere un ruolo centrale nella Scuola. Anche da parte del primo cittadino moranese la gratitudine all’istituzione scolastica, al Preside Bellizzi, alla Referente di progetto Renda, e all’assessore Forte per l’ottimo lavoro svolto». Passiamo ai componenti il CCR. Sindaco: Federico Rosito (nella foto l’apposizione della fusciacca tricolore). I Consiglieri: Giuseppe Laitano (già indicato Vicesindaco), Sara Lo Giudice, Francesco Rosito, Doriana Rosito (nominata Segretaria), Francesco Piluso, Ferdinando Pio Agresti, Chiara Di Lorenzo, Sara De Franco. Ognuno di essi ha presentato il programma da portare a compimento nel mandato, il cui termine è fissato per il mese di ottobre 2016. Dimostrando di avere chiaro in mente il tragitto da seguire. Il buon funzionamento della palestra, il sostegno alle “matricole”, l’impegno a tutelare l’ambiente ecc. sono solo alcuni dei propostiti espressi. «Nella convinzione – le parole di congedo di De Bartolo – che esca forte da questa platea, in un giorno bello e significativo per la nostra comunità, un messaggio di speranza e fiducia. Perché insieme possiamo farcela».

Rogliano (Cs): La Chiesa non può stare zitta

Locanddina RomeroSarà presentato giovedì 28 maggio alle 19,30 a Rogliano Cs, parrocchia S. Cuore di Gesù Madonna di Loreto il libro “La Chiesa non può stare zitta”, scritti inediti dal 1977 al 1980 di Oscar A. Romero a cura di Jésus  Delgado. La cittadinanza è invita ad intervenire. presentazione che è curata da Vincenzo Altomare e don Michele Fortino

Lucia De Cicco

Commissione Cultura Cosenza: Premia la scrittrice ed artista Roberta Lorusso

Chi sceglie i libri per amici difficilmente non ne resta folgorato e il rischio che si corre, se di rischio è lecito parlare in questi casi, è che ci si leghi alla lettura per tutta la vita e che questa condizione ne generi inevitabilmente un’altra, alla prima direttamente collegata: che si arrivi a scrivere per sempre. Quanto accaduto è a Roberta Lorusso, che sui libri ha riversato una delle sue tante passioni, quelle che nel tempo ne hanno tratteggiato la sua personalità di donna impegnata non solo nelle lettere, ma anche nella pittura e nella scultura. Nella ricognizione che va compiendo ormai da tempo la Commissione Cultura del Comune di Cosenza alla ricerca dei talenti che risiedono ed operano nella città, del tutto naturale è stato incrociare il talento di Roberta Lorusso che cosentina lo è diventata d’adozione, essendosi stabilita nella città dei Bruzi ormai da moltissimi anni, anche se le sue origini sono pugliesi, di Bari per l’esattezza. E così la Commissione Cultura presieduta da Claudio Nigro ha dedicato alla Lorusso uno dei suoi incontri della rassegna “Cosenza e i suoi talenti” svoltosi nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”. A presentare la scrittrice-poetessa che è anche pittrice e scultrice, è stato il consigliere comunale Mimmo Frammartino che ha contribuito a ricostruirne il profilo, con particolare riferimento alla sua molteplice e multiforme attività. La produzione artistica di Roberta Lorusso è d’impatto, rifugge i toni della leggerezza, essendo ad essa  affidato il compito di veicolare messaggi profondi che a volte pesano come un macigno, ma la cui necessità si avverte come ineludibile. I temi che ama approfondire e che sa mettere a fuoco vanno dalla tolleranza all’accoglienza, alle ripetute aggressioni perpetrate dall’uomo nei confronti della natura e del pianeta eroberta lorusso nell’anno dell’EXPO dedicato al cibo e il cui tema è  “Nutrire la conoscenza per nutrire il pianeta”, è sempre bene ricordarlo. Una delle sue mostre di maggior successo è stata senz’altro “Terra madre”, del 2009, ospitata dalla Casa delle Culture, dedicata interamente all’Africa che diviene nelle sue tele, di rara suggestione, l’emblema della terra aggredita dalla stoltezza umana e nella quale campeggiano splendidi ritratti di donne di colore. E di continente africano è imbevuta anche la prima raccolta di poesie di Roberta Lorusso, dal titolo “I ricordi sono finestre”, la cui prefazione è firmata da Flavia Weisghizzi, critica letteraria e conduttrice della fortunata trasmissione radiofonica “La luna e i falò”, in onda su “Nuova Spazio Radio” e dalla quale sono passati molti autori esordienti, ma anche grandi nomi della cultura italiana. A proposito del libro di Roberta Lorusso la Weisghizzi dice : “E’ un racconto che sa di terra e fieno, che odora di Africa e tamburi che battono al ritmo del cuore…”. Ed è il ritmo del cuore che scandisce ogni forma di creatività della Lorusso. Così come accade anche nella sua ultima fatica letteraria, “Lungo la strada”, un libro di racconti nel quale raggiunge livelli di autentica maturità e che ha meritatamente ricevuto più di una menzione d’onore ed anche una medaglia al premio letterario “Un libro amico per l’inverno”. Ma accade anche per la mostra “Materia(l)mente”, ospitata qualche anno fa alla Biblioteca Nazionale e nella quale a farla da padrona, oltre al cuore, è la forza del pensiero che si insinua nella materia, come l’argilla per la scultura, la pagina per la poesia, la tela per la pittura. Ciò che incuriosisce delle sue creazioni sono i musicisti jazz dipinti sui suoi vasi, anche quelli che ritraggono frammenti di città con i suoi monumenti più rappresentativi come il Teatro “Rendano”, con un violinista e un sassofonista sulla scalinata, o la fontana dei Tredici canali. Per definire Roberta Lorusso arriva in soccorso la definizione che di lei ha dato, durante l’incontro del “Rendano”, il consigliere Mimmo Frammartino : “è un’artista a 360 gradi. Autrice dalla personalità forte e decisa nell’operare le scelte della vita. Talentuosa ed indisciplinata, particolarmente affascinata dal clima che si respirava e si respira ancora in alcune officine sperimentali nelle quali del tutto normale era allontanarsi dalle regole”.
Quella forma di trasgressione che a scuola, durante gli studi classici, gli faceva trascurare Leopardi (salvo riappropriarsene più tardi) per il poeta turco Nazim Hikmet ricordato dai più soprattutto  per il suo capolavoro, la raccolta “Poesie d’amore”. Scrivere per Roberta Lorusso è un po’ come respirare. Lo fa con estrema naturalezza dall’età di dodici anni, da quando decise di affidare ad un quaderno l’esternazione del dolore di una bambina per la perdita della madre. E ancora oggi continua a coltivare la dimensione del sogno. Avverte l’odore dei sogni come nella sua raccolta di poesie “Forme d’acqua” e se come diceva Marcel Proust, in una citazione molto cara a Roberta Lorusso, “se un po’ di sogno è pericoloso, ciò che ne guarisce non è sognare meno, ma sognare di più, sognare tutto il sogno”, la scrittrice di origine pugliesi, ma divenuta cosentina a tutti gli effetti, il suo sogno lo ha coronato da un pezzo, affidando alla sua irrefrenabile creatività le continue emozioni da cui è quotidianamente percorsa, compresa quella di sentirsi calabrese a metà, se è vero come è vero che il mare di Scilla le procura la stessa emozione di quello di Rodi Garganico. E la Commissione cultura, con la sua iniziativa, l’ha voluta riconoscere a tutti gli effetti figlia illustre della città di Cosenza.

‘La Grande Cosenza’. Appuntamento a Villa Rendano

La Fondazione “Attilio e Elena Giuliani Onlus” ha annunciato la presentazione del libro “La Grande Cosenza” di Fabio Melia e libro_1Mauro F. Minervino, con un saggio di Francesco Forte, che si terrà a Cosenza giovedì 21 maggio, alle 17:00, nel Salone della Provincia, in piazza XV Marzo.

Alla presentazione farà seguito una tavola rotonda sulla Grande Città alla quale parteciperanno i sindaci di Cosenza, Mario Occhiuto; Rende, Marcello Manna; Castrolibero, Giovanni Greco; il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci; modererà l’incontro il Direttore della Collana “la città dei cittadini”, Francesco Pellegrini.

La Fondazione Giuliani e il Progetto Villa Rendano, guidato da Walter Pellegrini, assegnano grande valore alla pubblicazione del volume “La Grande Cosenza”, il primo della Collana “la città dei cittadini”, diretta da Francesco Pellegrini.

Spezzano Albanese (Cs): Dalla Cultura della­ disabilità alla Cultura della valutazione 

­È questo il titolo del seminario di stud­i e di ricerca che si terrà a Spezzano A­lbanese, nel cosentino, il prossimo merc­oledì 20 maggio presso la Sala consiliar­e del Comune a partire dalle ore 17.00. ­L’evento, fortemente voluto dall’Associa­zioneScreenshot_2015-05-18-22-57-28-1 Culturale spezzanese MeEduSA e dal­l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montal­cini” locale, vedrà la partecipazione di­ ospiti ed esperti eccellenti che farann­o il punto sullo stato dell’arte. I lavori, coordinati dalla giornalista A­nna Patrizia Pugliese e allietati dal ca­ntautore calabrese Donato Mingrone, oltr­e ai saluti del sindaco arbëresh Ferdina­ndo Nociti e degli organizzatori Rosina ­Costabile, Dirigente Scolastica, ed Eman­uele Armentano, giornalista e presidente­ MeEduSA, vedranno le relazioni di Franc­esco Fusca, ispettore emerito del Minist­ero I. U. R., di Loredana Giannicòla, di­rigente scolastica del liceo “Della Vall­e” di Cosenza, di Luciano Greco, dirigen­te dell’Ufficio Scolastico Provinciale d­i Cosenza, di Giuseppe Mirarchi, vicario­, dirigente Ufficio I USR, e le conclusi­oni di Diego Bouché, direttore generale ­dell’Ufficio Scolastico Regionale – Cala­bria. «Abbiamo voluto cogliere -afferma Arment­ano -, con la dirigente Costabile, lo sti­molo lanciato da Francesco Fusca, espert­o, noto per i suoi studi e le sue ricerc­he in tema di Cultura della disabilità e­ del mondo della scuola in genere, per c­reare un evento che a Spezzano Albanese ­facesse il punto sulla questione. In tal­ senso, abbiamo voluto far intervenire i­ massimi esperti presenti in Calabria, i­n modo che la nostra cittadina arbëreshe­ fosse un punto di riferimento per l’int­era Regione e da qui far partire un mess­aggio forte nella direzione del futuro d­ella Scuola e della “Buona Scuola”. Per ­quanto ci riguarda -continua- promuover­e e valorizzare la Cultura della disabil­ità non è mai abbastanza. La diversità, ­infatti, viene ancora vista come una bar­riera che si riverbera, a vari livelli, su tutto il tessuto sociale. Dispersione scolastica e valutazione, in­fine, sono al contempo altri due temi ca­ri che si intrecciano significativamente­ fra di loro e che sono all’ordine del g­iorno per gli operatori/educatori della ­Scuola».Screenshot_2015-05-18-23-07-45-1