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“Tornare indietro” di Renzo Badolisani apre la rassegna “Cinema Clandestino”

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Oggi, venerdì 6 luglio, con la proiezione del film “Tornare indietro” del regista di origini calabresi Renzo Badolisani, prenderà il via a San Giovanni in Fiore la rassegna “Cinema Clandestino“. La proiezione si terrà presso piazzetta Giuliano alle ore 21.00 alla presenza del regista e sarà introdotta da Loredana Ciliberto (presidente dell’associazione culturale “Fata Morgana”).

La rassegna, curata da Emilio Arnone, si inserisce all’intero del cartellone “Estate Florense“, programmato dal neo Assessore alla Cultura del centro silano, Biagio Oliverio.

Tornare Indietro, un viaggio delle emozioni

Protagonista del film “Tornare indietro” è un pittore torinese, Stefano Faenza, che arriva a Reggio Calabria per l’inaugurazione di una sua personale organizzata da un ex-compagno di scuola, divenuto Assessore alla Cultura. È l’occasione per ricordare il viaggio fatto da ragazzo, quando da Torino fu costretto a trasferirsi in un piccolo paese della Locride, ma soprattutto tale occasione fa tornare a galla la difficoltà di adattarsi a quel nuovo ambiente, che per molto tempo il giovane Stefano visse come un trauma.  Il ritorno in Calabria ora lo aiuterà a riappropriarsi del suo passato. Ad interpretare Stefano Faenza è Massimo Wertmuller (nipote della famosa regista Lina). Al suo fianco gli attori: Gianfranco Jannuzzo, Giusi Cataldo e i giovani Ugo Piva, Danila Stalteri e Lele Nucera, che per questa interpretazione ha vinto il Globo d’oro come miglior attore esordiente. Le musiche del film sono firmate dal maestro Paolo Vivaldi, uno dei più importanti autori di musica per il cinema, il teatro e la televisione che abbiamo oggi in Italia.

La rassegna è a ingresso libero.

 

Ritorna “Viaggio in Italia”, la rassegna del TAU dedicata, per l’occasione, ai dieci anni di “Fata Morgana”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Giunge alla terza edizione la rassegna cinematografica “Viaggio in Italia”, organizzata dal Centro Arti Musica e Spettacolo presso il Teatro Auditorium dell’Università della Calabria. La rassegna, che si inserisce nell’ultimo stralcio di programmazione di questo 2016, partirà lunedì 21 novembre e si concluderà la sera del 1° dicembre. Per questa terza edizione, la rassegna è dedicata ai dieci anni della rivista “Fata Morgana” e all’uscita del suo numero speciale, il numero 30, dedicato al tema “ITALIA”. La rivista, pubblicata da Pellegrini Editore e diretta da Roberto De Gaetano, nasce dal progetto di un gruppo di docenti di cinema (che insegnano presso il Dams dell’Unical) ed in pochi anni è diventata strumento importante per gli studi sul cinema e gli audiovisivi, grazie anche al contributo di studiosi, registi e artisti di rilievo internazionale. La redazione della rivista “Fata Morgana” ha coinvolto, per la prima parte del numero speciale dedicato ad “ITALIA”, una serie di studiosi, chiedendo quale fosse per loro il “più grande film italiano”. I film che saranno proiettati sul grande schermo del Tau, sono proprio alcuni tra i film scelti dagli speciali collaboratori di questo numero: da Maurizio Bettini (“L’oro di Napoli”) a Francesco Faeta (“Fuocammare”), da Valerio Magrelli (“I vitelloni”) a Gianni Canova (“Estate violenta”) e Giovanni Careri (“Bella e perduta”). La rassegna è organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici, con la Biblioteca di Area Umanistica “Fagiani” dell’Università della Calabria, l’Associazione Culturale “Fata Morgana”, e l’editore Pellegrini. Le proiezioni dei film si svolgeranno tutte all’interno del Teatro Auditorium Unical e sono ad ingresso gratuito. In corrispondenza degli orari di apertura del teatro per le proiezioni dei film, sarà possibile visitare la mostra dedicata ai dieci anni di Fata Morgana, curata da Bruno La Vergata.

‘ndrangheta, resta in carcere ex parlamentare Psdi

REGGIO CALABRIA – Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha rigettato il ricorso presentato dai legali dell’ex parlamentare del Psdi Paolo Romeo, arrestato nell’ambito dell’operazione “Fata Morgana”, coordinata dalla Dda reggina. Già condannato in passato per concorso esterno in associazione mafiosa nell’operazione “Olimpia”, l’avvocato Paolo Romeo era stato arrestato il 9 maggio scorso in qualità di “dirigente di un’associazione segreta” finalizzata al procacciamento di finanziamenti pubblici che avrebbe condizionato l’attività degli enti locali. I giudici del riesame hanno confermato la custodia cautelare, concedendogli però il beneficio degli arresti domiciliari, per l’imprenditore Antonio Idone, ingegnere, ex componente del consiglio di amministrazione di Fincalabra. Idone, secondo l’accusa, sarebbe stato “un procacciatore di finanziamenti degli enti locali” e, in concorso con altri indagati, si sarebbe reso responsabile del reato di intestazione fittizia di beni, aggravato dalle modalità mafiose.

‘ndrangheta, de Raho: «Colpita parte forte economicamente»

REGGIO CALABRIA – Con l’inchiesta “Fata Morgana”, che stamani ha portato a sette fermi, è stata colpita «quella parte della ‘ndrangheta che l’ha resa forte anche dal punto di vista economico, che ha rapporti con la politica, con le amministrazioni locali, con dirigenti e funzionari pubblici. E’ una parte esponenziale della ‘ndrangheta della provincia di Reggio Calabria». Lo ha detto il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho. Tra i fermati, ha proseguito il magistrato, ci sono anche i «titolari di supermercati, quindi distribuzione alimentare di alto livello che dal punto di vista economico hanno portato avanti il centro commerciale La Perla dello Stretto, anche li muovendosi con un metodo sostanzialmente ‘ndranghetista imponendosi al consorzio di imprenditori che avevano aderito a quel gruppo. E’ una parte molto rilevante dell’economia di Reggio Calabria. I fermi – ha concluso de Raho – sono stati disposti per il pericolo di fuga di alcune posizioni che abbiamo trattato e che erano strettamente connesse alle altre per le quali siamo dovuti intervenire. Qualcuno stava già traslocando e portando via tutto dalla città evidentemente aveva notizia di questo». Fra i sette professionisti fermati per ordine della Dda di Reggio Calabria con l’accusa di accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, tutti aggravati dalle modalità mafiose, c’è anche l’avvocato Paolo Romeo. Per la Dda di Reggio Calabria è uno dei sette fra imprenditori, avvocati e commercialisti che, grazie al ruolo rivestito all’interno della ndrangheta reggina, avevano creato una rete di rete di professionisti, capace di indirizzare le sorti di rilevanti settori dell’economia di Reggio Calabria. Fra loro, ci sono gli imprenditori Emilio Frascati, Giuseppe Chirico, Natale Saraceno, ma anche Domenico Marcianò. Per questo motivo sono stati tutti fermati oggi per ordine della Dda di Reggio Calabria, che ha ordinato alla Guardia di Finanza di mettere i sigilli anche a 12 società e beni per un valore complessivo di circa 34 milioni di euro ed effettuate oltre 30 perquisizioni. Ma sul registro degli indagati, sebbene non colpiti da misura, figurano anche diversi amministratori pubblici di Reggio Calabria dei quali non è stata fornita al momento l’identità che allo stato risultano indagati in stato di libertà, insieme a diversi diversi dipendenti pubblici che, hanno precisato fonti investigative, oggi sono stati sottoposti a perquisizione. Fra gli indagati figurano il presidente della provincia Giuseppe Raffa, il consigliere provinciale Demetrio Cara, il cancelliere capo della Corte d’Appello, Aldo Inuso, l’ex magistrato Giuseppe Tuccio, l’avvocato Antonino Marra, l’avvocato Rocco Zoccali, Pino Benedetto ma anche Amedeo Canale, Andrea Scordo, Antonino Idone, Domenico Pietropaolo, Gaetano Tortorella, Saverio Genovese Zerbi. Michele Serra, Giuseppe Strangio, Domenico Arcò e Giovanni Pontari.

Shellac e Uzeda: il rock arriva in Calabria. Evento Unico firmato Officine Sonore

Se qualcuno ha impegni per la sera del 24 maggio, che li disdica,  3_shellac espresso perché in Calabria, grazie alla cura e alla perseveranza delle Officine Sonore di Lamezia Terme, si terrà un evento unico: il concerto degli Shellac, band tra le più rilevanti dello scenario rock internazionale. L’appuntamento è per le ore 22.30 presso lo Zoom Music Club di Marcellinara dove il gruppo si esibirà insieme agli Uzeda, band noise catanese attiva ormai da quasi trent’anni che sta accompagnando gli Shellac per tutto il tour.
La valenza di questo evento, come ci ha spiegato Fabio Ferlaino delle Officine Sonore, s’individua soprattutto nel fatto che una band tanto importante, nella quale è parte attiva S1_shellac by Abbey Bradenteve Albini, storico ingegnere del suono di gruppi come i Nirvana, i Foo Fighters e i Gogol Bordello tra molti altri, arriva per la prima volta nel Meridione d’Italia, facendo tappa solo in Sicilia e in Calabria. È un risultato soddisfacente per Lamezia, città alla quale le Officine Sonore sono legate logisticamente e affettivamente, ma anche per l’intero territorio calabrese, in quanto si tratta di uno di quegli eventi capaci di trascinarci fuori dal provincialismo, aprendoci a panorami culturali d’ampio respiro e dal sapore internazionale. Lamezia Terme, tramite le Officine Sonore, diventa quindi il trampolino di lancio di un sud Italia che esce dal bozzolo per affacciarsi su un panorama di offerte artistiche che oltrepassano i confini innalzati dai predominanti gusti massificati. “In questo evento trova il culmine l’attività che stiamo portando avanti ormai da tre anni – spiega Ferlaino – introducendo sulla scena artistica lametina e calabrese artisti di levatura nazionale e internazionale. In tal senso, intendiamo anche far conoscere la nostra terra sotto una luce diversa da quella veicolatUzeda - foto Dom Barillaroa comunemente dai media”. Da considerare, inoltre, che Lamezia ha letteralmente strappato la data del 24 maggio a città apparentemente molto più forti come Napoli e  Pompei. Una data che porterà i suoi strascichi nell’intero fine settimana, quando, sempre in linea con la propria mission, le Officine Sonore accoglieranno in spiaggia amici ‘non calabresi’ per condividere una sorta di grigliata sociale e lanciare l’idea del ‘week end musicale’ nella nostra regione. Un progetto, questo, messo in piedi anche grazie all’appoggio di Dj Iguana, assiduo collaboratore delle Officine.
Tornando all’epocale concerto degli Shellac e degli Uzeda in Calabria, Enrico De Grazia individua nell’evento un riconoscimento al lavoro condotto dalle Officine che in tre anni hanno proposto a Lamezia (e non solo) un’offerta culturale originale, indipendente rispetto ai gusti di massa. De Grazia parla di un lavoro ‘educativo’ nei confronti di “un pubblico che altrimenti non avrebbe trovato altro spazio né possibilità analoghe. Grazie alle Officine Sonore la Calabria non è più terra di passaggio, bensì luogo di sosta” costruttiva. Si consideri, in riferimento alla levatura dell’appuntamento del 24 maggio, che gli Shellac sono attivi dal 1992 grazie alla volont11269505_10205590596436304_280508622_nà e all’intenso lavoro di un artista e produttore del calibro di Steve Albini e che, per contro, gli Uzeda calcano le scene rock italiane (e non) dal 1987, con la medesima formazione. I primi arrivano da Chicago portandosi dietro tutta la storia del rock anni ’90; i secondi giungono da Catania, città dalla quale hanno fatto germogliare un solido sviluppo musicale che si è esteso per tutta la Sicilia.
Altro elemento rilevante è da individuare nella collaborazione fattiva che ha preso vita fin da subito tra i diversi operatori culturali della regione. “Infatti, quello che è importante sottolineare è che dietro questo evento si siano riunite più realtà calabresi che ogni giorno operano per portare eventi, musicali e non, in Calabria: abbiamo infatti creato una piccola rete di distribuzione e promozione dell’evento grazie all’aiuto di Limitazione (Reggio Calabria), una nuova realtà che sta operando nell’ambito musicale da poco ma che sta già avendo i suoi riscontri positivi; TurnoOver Concerti (Cosenza), impegnati attivamente nel cosentino; Overdrive Records (Soverato) etichetta indipendente che lavora sul territorio jonico da ormai qualche ann11263804_10205590590876165_1623532396_no e che ora ha anche aggiunto la sede di Milano; Note Al Margine (Lamezia Terme) che organizza eventi nel lametino ormai da anni. In più si aggiungano anche altre realtà come Musica Per Organi Caldi di Taranto; Radio Flo, radio web salentina ma che ha delle ‘cellule’ in diverse parti d’Italia tra cui la Calabria; OndAnomala, programma radiofonico operante sul reggino e Tag, mensile gratuito dedicato agli eventi sul territorio catanzarese che da poco ha anche una redazione distaccata di Lamezia Terme”, ha spiegato Loredana Ciliberto dell’associazione Fata Morgana, addetto stampa dell’evento. Alla Ciliberto ha fatto eco Renato Failla, di Radio Flo, anch’egli coinvolto nella gestione dei rapporti con la stampa. “Per questo le Officine Sonore si stanno impegnando per l’organizzazione di eventi anche sabato 23 maggio, il pomeriggio al lido B-Club di Gizzeria Lido e la sera alle Officine Sonore con Dj Iguana The Cooker, Dj internazionale diventato orami uno dei Dj Resident delle Off, nonostante provenga da un’altra regione. Voglio anche aggiungere che la data di Roma è già sold out e le due band terranno un secondo concerto nello stesso giorno (il 25 maggio), questo per far capire quanto sia sentito questo evento e quanta eco porti. Da Nord a Sud sono tutti entusiasti e anche sorpresi che tra le tappe del tour ce ne sia una in Calabria ed essere inseriti nel calendario insieme a città ben più note per live importanti (Catania, Roma, Bologna, Torino) non può che renderci orgogliosi”, ha concluso.
Queste le premesse, ora attendiamo (con non poche aspettative) la sera del 24 maggio.
Daniela Lucia

Acquisto Biglietti: Piattaforma Inprimafila oppure contattare i soggetti coinvolti nell’organizzazione, in primis Officine Sonore di Lamezia Terme.

Notturno Americano

LAMEZIA TERME – Un San Valentino all’insegna dell’amore per la musica e la letteratura quello che propongono le “Officine Sonore” di Lamezia Terme. Sabato 14 febbraio, alle ore 21.00, nel locale al centro di Nicastro fa tappa il reading che tre dei principali protagonisti della scena musicale rock italiana, Emidio Clementi, Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi, hanno dedicato allo scrittore Emanuel Carnevali.

L’evento è organizzato, grazie al sostegno delle “Officine Sonore”, da due realtà che si muovono da anni nell’organizzazione di eventi: “Note al margine” (che dal 2006 ad oggi ha proposto, caso più unico che raro, ben 36 eventi musicali nella città di Lamezia Terme legati al rock e alla musica indipendente italiana e internazionale) e “Fata Morgana” (associazione culturale nata all’interno del corso di laurea in Dams dell’Università della Calabria, che si occupa di organizzazione di eventi tra cinema, musica, letteratura, fotografia e teatro, in Calabria e in diverse realtà nazionali).

“Notturno americano” è un viaggio nell’America dei primi del ’900 raccontato attraverso lo sguardo visionario di Emanuel Carnevali, lo scrittore che più di ogni altro si è inabissato nelle zone oscure delle scintillanti metropoli d’oltreoceano. Giunto negli Stati Uniti da Bologna ancora ragazzo, Carnevali è stato a tutti gli effetti uno scrittore in lingua inglese, osannato dall’avanguardia letteraria dell’epoca – da Ezra Pound a Sherwood Anderson, ma ancora oggi sconosciuto ai più, nonostante il suo indiscusso valore letterario. L’emigrazione, la miseria, il falso mito americano, il lavoro, la scrittura, la nostalgia nei confronti dell’Italia, sono i temi centrali della sua opera e dello spettacolo a lui dedicato, che si avvale anche della ricostruzione poetica che della vita di Carnevali ha fatto Emidio Clementi nel suo romanzo “L’Ultimo Dio”. “Notturno Americano” rappresenta un suo ulteriore omaggio a un figlio dimenticato, sospeso tra due continenti e due culture, che non hanno mai smesso di flirtare e di scontrarsi. Emidio Clementi, scrittore e musicista, è voce e bassista dei Massimo Volume. Oltre a “L’Ultimo dio” è autore di diversi romanzi e raccolte di racconti. Corrado Nuccini è fondatore, chitarra e voce dei Giardini di Mirò, band reggiana il cui ultimo loro lavoro è “Rapsodia satanica” (Santeria/Audioglobe) che racchiude le musiche originali della sonorizzazione realizzata dai Giardini per l’omonimo film di Nino Oxilia del 1917. Emanuele Reverberi è polistrumentista con un repertorio che comprende il rock, la musica popolare e quella d’avanguardia ed è anche lui componente dei Giardini di Mirò, nei quali suona il violino. L’ingresso è di 5 euro (con consumazione) ed è consigliata la prenotazione all’indirizzo mail fatamorgana.associazione@gmail.com.

Fata Morgana presenta numero speciale sul Cinema

COSENZA – Sarà presentato martedì 8 ottobre, presso la libreria Feltrinelli di Cosenza, il nuovo numero del quadrimestrale di cinema e visioni “Fata Morgana”, la rivista a carattere monografico pubblicata da Pellegrini Editore. A presentare il volume saranno il Direttore Roberto De Gaetano (Ordinario di Filmologia), Paolo Jedlowski (Ordinario di Sociologia) e Raffaele Perrelli(Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria). Un numero 20 che è uno speciale dedicato al tema “Cinema”, con al suo interno contributi di prestigiosi studiosi e cineasti di fama internazionale quali: Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Julio Bressane, Pedro Costa, Atom Egoyan, Victor Erice, Abel Ferrara, Alexey German Jr., Yervant Gianikian & Angela Ricci Lucchi, Amos Gitai, Werner Herzog, Otar Ioseliani, Franco Maresco, Mario Martone, Amir Naderi, Ermanno Olmi, Edgar Reitz, Volker Schloendorff, Jean-Marie Straub, Tsukamoto Shin’ya, Paul Vecchiali. Oltre alla presenza dei cineasti il numero vede la partecipazione di studiosi di prestigio, alcuni dei quali accompagnano la rivista fin dalla sua nascita, come Francesco Casetti, Massimo Donà, Ruggero Eugeni, Paolo Jedlowski, Annette Kuhn, Antonio SomainiSalvatore Tedesco.

Aperte le iscrizioni per la seconda edizione del Gran Premio Manente

RENDE (CS) – Il corso di drammaturgia del professore Carlo Fanelli ieri pomeriggio ha ospitato la presentazione della seconda edizione del Gran Premio Manente 2013 promossa dalla Marasco Comunicazione in collaborazione con l’associazione culturale Fata Morgana rappresentata da Loredana Ciliberto.

Il premio nasce, spiega Giuseppe Marasco, per promuovere e valorizzare il talento di giovani artisti nel ricordo di Francesco Manente, musicista e regista calabrese scomparso nel 2002, unendo quelle che erano le sue più grandi passioni, la musica etno-popolare e la regia.

Manente era un grande artista, capace di dare alla propria creatività tante sfaccettature, ha iniziato come musicista rock ma è la chitarra battente di un vecchietto incontrato per caso a fargli scoprire la sua vera passione per la musica popolare, diventando così uno dei più importanti cantastorie della nostra tradizione ma non solo è stato anche regista di molti programmi musicali della Rai come Furore e il Pavarotti e Friends, insomma un artista che non si è dato alcun limite nelle possibilità di espressione.

Durante la presentazione si sono alternate alcune immagini dell’anno scorso e gli interventi di due dei vincitori dell’edizione 2012, Mauro Nigro, vincitore del Premio Manente con gli Etnosound, ed Egidio Amendola, vincitore del Premio Miglior Regia con Le Muse del Mediterraneo.

Il primo che prende la parola è Mauro Nigro “Ero scettico all’inizio perché non sono mai stato un grande appassionato di musica etnica, ma poi mi sono dovuto ricredere, questo ambiente non è per niente presuntuoso e gli Etnosound sono fantastici e fin da subito le mie immagini con la loro musica hanno trovato una perfetta armonia e ancora oggi continuiamo a collaborare, abbiamo girato altri 2 video e ne abbiamo altri 2 in cantiere”. Continua Egidio Amendola “Io odio le tarantelle, ma ho deciso di partecipare abbandonando ogni tipo di pregiudizio e ho conosciuto tutto ciò che gravita attorno a questo mondo e poi niente ti ritrovi a fare delle cose e scopri anche che ti piace”.

Mauro ed Egidio si sono conosciuti proprio grazie al Premio Manente, durante la premiazione, allora erano avversari e ora sono inseparabili, hanno dato vita a una serie di importanti collaborazioni e aspirano a diventare i Fratelli Coen del basso tirreno.

Le iscrizioni al concorso sono già aperte da qualche giorno e chiuderanno il prossimo 15 giugno, la partecipazione è gratuita, ci si può candidare sia come gruppo musicale che come regista e a una giuria composta da esperti musicali e registici spetterà il compito di selezionare gli artisti ritenuti più idonei. Tutte le informazioni si possono trovare sulla pagina Facebook Premio Manente e il regolamento è possibile consultarlo e scaricarlo sul sito http://www.marascocomunicazione.com/ cliccando sulla sezione Gran Premio Manente.

Il Premio Manente è molto più di un semplice concorso, è un’opportunità per cominciare a farsi le ossa, per creare delle sinergie, un modo per ottenere visibilità e magari trovare un amico. Fatevi sotto.

Gaia Santolla

 

Shakespeare 2016: Il Programma Della Settimana

Martedì 12 Marzo

Ore 20.00 Presentazione del laboratorio verso “La tempesta a cura di Carlo Fanelli, docente di Drammaturgia presso l’Università della Calabria.

Ore 21.00 L’ultima tempesta  (1991) di Peter Greenaway con Erland Josephson, Michel Blanc, John Gielgud, Isabelle Pasco.

Spodestato dal malvagio fratello Antonio, il Duca di Milano, l’anziano Prospero, ha trovato rifugio su di un’isola ove si dedica alle arti magiche. Sono con lui la figlia Miranda e Calibano, tenebrosa e laida creatura, figlia bastarda della strega Sicorax. Servendosi dei suoi poteri, che apprende dallo studio di 24 libri ove tutto lo scibile umano è contenuto, Prospero suscita una tempesta che fa naufragare la nave con a bordo il Re di Napoli, Alonso, il figlio di lui Ferdinando e l’usurpatore Antonio. Smarritosi sull’isola, Ferdinando incontra Miranda e se ne innamora, ma Prospero, per provarlo, lo rende schiavo obbligandolo ad umili servigi. Intanto Ariel, spirito dell’aria liberato a suo tempo da Prospero da un incantesimo di Sicorax, sventa un attentato alla vita di Alonso, e getta Re e seguito in uno stato confusionale ed angoscioso. Frattanto due marinai incontrano Calibano che promette ad uno di loro, Trinculo, il regno di Prospero e Miranda, se lo aiuterà ad uccidere l’incantatore. Infine Prospero libera Ferdinando concedendogli la figlia, perdona al Re restituendogli il figlio, e perdona al fratello imponendogli la restituzione del Ducato. Quanto ad Ariel, egli si è ben guadagnata la libertà, mentre Calibano ed i suoi complici, sconfitti, dovranno rimanere confinati nell’isola come schiavi.

Tutti i film verranno proiettati presso il cams (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria. L’ingresso è gratuito.

 


FATA MORGANA, il programma delle proiezioni

Continua il lungo programma dell’evento Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo, con il secondo seminario dedicato a William Shakespeare (in programma mercoledì 6 marzo alle ore 15 presso l’aula Dioniso) a cura di Dario Tomasello (docente di teatro presso l’Università di Messina) e con le proiezioni dei film Shakespeare a Palermo di Francesca ComenciniL’estate breve di Raoul Ruiz (in programma martedì 5) e I misteri di un convento di Manoel de Oliveira (previsto per giovedì 7). Le proiezioni dei film si terranno presso l’Auditorium Cams del Polifunzionale, sempre a partire dalle ore 21.L’Ingresso sarà libero.