Archivi tag: indagini

Rossano, arrestato cittadino albanese per detenzione di eroina

arresto ndranghetaCOSENZA – Nel corso di specifici servizi di prevenzione nel territorio della Sibaritide disposti dal Questore di Cosenza, il Dr. Luigi Liguori, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Rossano, nel pomeriggio di ieri 18 agosto ha tratto in arresto il cittadino albanese TOLA Beki di anni 30, residente a Como, perché trovato in possesso di 30,7 gr. di sostanza stupefacente tipo eroina. La sostanza rinvenuta, a seguito di specifica analisi volta ad appurarne lo stato, risultava essere pura e, quindi, pronta per essere tagliata, prima di destinarla allo spaccio. L’arresto è scaturito a seguito di mirati controlli effettuati sugli autobus di linea, nei confronti di persone in arrivo e dirette in provincia. L’attenzione del personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Rossano è stata attratta dall’albanese, sceso da un pullman privo di bagaglio al seguito. Sottoposto a controllo da parte del personale della Polizia di Stato, peraltro con esito negativo, ha mostrato evidenti segni di nervosismo. Gli operatori di polizia hanno deciso dunque di accompagnarlo presso gli uffici del locale Commissariato della Polizia di Stato di Rossano, per sottoporlo a una più approfondita perquisizione personale, il cui esito esito è risultato positivo: all’interno degli indumenti intimi è stato rinvenuto, occultato, un involucro ricoperto da nastro da imballaggio, all’interno del quale era contenuta sostanza stupefacente del tipo eroina pura. Notiziata l’A.G. competente, il T.B. è stato tratto in arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

Omicidio Scida, fermato il presunto colpevole

Coltello da cucina utilizzato per omicidio nel crotoneseCROTONE – Le indagini sull’omicidio di Pietro Scida hanno portato al fermo del presunto autore dell’omicidio, il nigeriano Clement Ebuh, di 22 anni, identificato attraverso alcune immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il corpo del cittadino crotonese, ritornato in città da un anno, era stato trovato nella sua abitazione in via Ruffo il 12 agosto dalla Polizia e i Vigili del fuoco. A dare l’allarme erano stati i famigliari preoccupati dal fatto che l’uomo risultasse irrintracciabile. Il corpo, immerso in una pozza di sangue, presentava ferite di armi da taglio e un panno a coprire il volto. Il presunto assassino è stato arrestato dalla Polizia svizzera a Chiasso su mandato d’arresto europeo del sostituto procuratore di Crotone, Edoardo D’Ambrosio, su richiesta del p.m. Carluccio. Nel corso delle indagini è emerso che a giugno scorso la vittima aveva segnalato un litigio con il nigeriano il quale aveva cercato insistentemente di entrare in casa di Scida, con il quale aveva una frequentazione.

La Squadra mobile di Reggio Calabria indaga sulla morte del cittadino romeno

polizia 1REGGIO CALABRIA -È morto stamane, negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, il cittadino romeno Cesar Marian Pirvu, di 36 anni, che ieri sera si era presentato negli uffici della Questura con una ferita alla schiena provocata da un’arma da taglio. L’uomo era arrivato in ospedale accompagnato dagli agenti con l’ausilio degli operatori del 118 ed era stato ricoverato nel reparto di rianimazione. La morte è giunta in seguito alla gravità delle ferite. La Squadra mobile sta indagando per ricostruire i fatti e identificare i responsabili.

Controlli sui fitti a Crotone, numerosi sono in nero

CROTONE –  Nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza sono state riscontrate numerose irregolarità. Evasione fiscale e contratti con timbri falsi  sono state scoperte dai finanzieri del Comando provinciale Crotonese, nel corso di numerosi controlli fatti su chi affitta degli appartamenti ai cittadini extra comunitari nel centro storico della cittadina pitagorica. Guardia-di-Finanza

Le indagini hanno messo in luce, attraverso degli  incroci di banche dati, numerose irregolarità di ogni tipo, anche di natura penale.

Sequestrato canile abusivo

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Sequestrato un canile abusivo a Cassano allo Jonio dal personale dal Nucleo Investigativo per i reati a danno degli animali del Corpo forestale dello Stato. Nella struttura, composta da 9 box, sono stati trovati 22 cani, molti dei quali non registrati alla banca dati canina. Sono in corso le indagini per individuare coloro che gestivano la struttura. Il sostituto procuratore di Castrovillari, Francesco Santosusso, ha convalidato il sequestro.

Due denunce, scoperta discarica abusiva

 

GROTTERIA (REGGIO CALABRIA) – E’ stata scoperta una discarica abusiva di rifiuti a Grotteria dal personale del Corpo forestale dello Stato, che ha denunciato il titolare e il dipendente di una ditta produttrice di rifiuti speciali e pericolosi. Nella discarica sono state trovate gomme di automobili, materassi, pezzi di mobili, materiale di risulta da lavorazioni edili e contenitori con una malta premiscelata impermeabile. Inoltre dalle indagini si evince che l’area utilizzata per la discarica abusiva è di proprietà comunale.

Caso eolico: chiuse le indagini

CATANZARO – La Procura di Catanzaro ha chiuso le indagini nei confronti di 30 indagati, tra cui tre società, politici, imprenditori e funzionari della Regione Calabria, coinvolti nell’inchiesta sulla realizzazione di parchi eolici. Il Pm Carlo Villani ipotizza anche il pagamento di una tangente. I reati contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere, corruzione, falso e abuso. La Procura ha chiesto anche l’archiviazione per la posizione di 17 indagati.

Unical: Chiusa Indagine Centodieci e Lode, Ora si Pensa alla Tutela dell’Ateneo

la torreRENDE (CS) – Si è conclusa l’indagine “Centodieci e lode”  relativa alle irregolarità commesse in rapporto ad esami sostenuti tra il 2007 e il 2010 nella Facolta’ di Lettere e Filosofia dell’Universita’ della Calabria. Le indagini sono partire la scorsa primavera e sono state supportate dalla Digos, a seguito della segnalazione del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Raffaele Perrelli, al rettore dell’Unical, Giovanni Latorre, alla quale è seguita l’immediata presentazione da parte di quest’ultimo di una circostanziata denuncia alla Procura della Repubblica di Cosenza.

Il rettore Latorre ha dichiarato ” Esprimo piena fiducia nell’operato della Magistratura, ma anche l’auspicio che le ipotesi di accusa, rivolte a studenti e amministrativi dell’Ateneo, possano essere chiarite dai diretti interessati”. Per poi concludere  ” Nell’eventualità di sviluppi dell’indagine lesivi dell’Ateneo, l’Unical procedera’ con determinazione alla tutela della propria immagine e del proprio prestigio accademico ed istituzionale nei modi e nelle forme previsti dalla legge”.